Spagna, i vescovi che slegarono la Chiesa dal regime di Franco

Non tutto l'episcopato spagnolo vide in Franco l'unica forza in grado di frenare la persecuzione marxista della Chiesa, sopportandone a volte le efferatezze. Il Vaticano puntò sul card. Tarancón per slegare i vescovi spagnoli dal franchismo e riuscì nella transizione tra la dittatura e la democrazia.

     

Tra gli innumerevoli dittatori (atei) che insanguinarono il Novecento, uno dei pochi a dichiararsi "cattolico" fu Francisco Franco, generalísimo di Spagna.

In quegli anni il terrore occidentale era dovuto all'avanzata criminale del regime comunista, così in ambito ecclesiale si diede fiducia alle uniche, pur controverse, personalità che avrebbero potuto porvi un freno.

Come abbiamo già osservato, è falso il mito di una accondiscendenza generale della Chiesa al franchismo, ma è indubbio che gran parte dell'episcopato spagnolo preferì almeno inizialmente il nazionalismo spagnolo.

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Le ultime vittorie pro-life e pro-family (gennaio – marzo 2022)

Aggiornamento trimestrale sui successi legislativi nel mondo a proposito di tematiche etiche e bioetiche. Da gennaio a marzo 2022.

     

La nostra rubrica trimestrale con le principali novità legislative su ciò che definiamo i falsi miti del progresso.

Molte di queste novità vengono puntualmente segnalate sulla nostre nostre pagine Facebook, Twitter, Instagram e Linkedin.

 

Nuove leggi pro life e pro family nel mondo.

 

Finlandia Nel marzo 2022 il tribunale distrettuale di Helsinki ha respinto

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Colonia “elimina” la cattedrale, ultima follia della cancel culture

Cancellate le guglie della cattedrale, simbolo cittadino da secoli, dal logo della città di Colonia. Il pretesto è un ammodernamento per i social network, la realtà è la rimozione di qualunque simbolo ritenuto politicamente scorretto.

     

Cancellare ciò che è politicamente scorretto.

E' questo il principio della cancel culture, la nuova era del progresso.

La stanno vivendo gli abitanti di Colonia, nella Germania occidentale, il cui simbolo è stato cancellato dal logo della città dopo secoli.

Si tratta della maestosa cattedrale, il monumento più importante della città e il più visitato dell'intero paese.

Magnifica espressione dell'architettura gotica e, fino a ieri, anche il simbolo della città stessa.

Peccato che la nuova logica del mondo odi l'identità e tutto ciò che ritiene "politicamente scorretto", come un simbolo religioso.

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Denzel Washington a Will Smith: «Lo schiaffo? Meglio la preghiera»

Dopo la notte degli Oscar 2022 si parla solo dello schiaffo di Will Smith a Chris Rock. Ma quel che salviamo sono le parole di Denzel Washington, una bella interpretazione della preghiera che ha avuto risonanza mondiale grazie alla fama dell'attore e regista.

     

Cosa salvare della recente Notte degli Oscar dello scorso 27 marzo?

Probabilmente nulla, non ce ne saremmo accorti se non fosse stato per lo schiaffo in diretta internazionale rifilato da Will Smith al comico Chris Rock dopo un'infelice battuta sulla moglie.

La reazione violenta dell'attore statunitense ha animato per giorni i social, tra favorevoli e contrari. Pare abbiano vinto questi ultimi, l'attore infatti è stato costretto ad abbandonare l'Academy e ha perso la sponsorizzazione di Netflix ed Apple+ per il suo nuovo film.

Eppure, forse qualcosa di interessante è rimasto.

 

Denzel Washington tra film e devozione cristiana.

Ci riferiamo ad un terzo personaggio celebre, anch'egli presente quella notte e che ha provato a calmare gli animi di Will Smith. Si tratta di Denzel Washington

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La prova del cristianesimo in Arabia, un secolo prima dell’Islam

La scoperta archeologia in Giordania di un'iscrizione commemorativa è la prima prova della presenza del cristianesimo nell'Arabia preislamica. Nella scritta Gesù viene chiamato "Isa", lo stesso termine che verrà usato più tardi dagli autori del Corano. Una riflessione anche sulla storicità delle fonti islamiche.

     

Il cristianesimo era già presente in Arabia, prima dell'Islam?

Fino ad oggi la presenza antica del cristianesimo era nota solo tramite fonti letterarie, come gli scritti di San Girolamo, ma una recente scoperta archeologica proverebbe concretamente l'esistenza di tribù cristiane nell'Arabia preislamica.

Nelle vaste distese del deserto a est del fiume Giordano, infatti, sono state rivenute antiche iscrizioni che recano croci ed utilizzano una terminologia inconfondibilmente cristiana.

 

L'inscrizione cristiana in Giordania risalente al IV secolo

Lo ha spiegato Ahmad Al-Jallad, filologo, epigrafo e storico del linguaggio della Ohio State University, specializzato in storia dell'Arabia.

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Hitchens pensò alla conversione, la testimonianza degli amici

Nella fase terminale della vita, il saggista Christopher Hitchens cambiò e contemplò seriamente la conversione cristiana (che però non avvenne). Lo racconta l'amico Larry Taunton, confermato dal teologo Douglas Wilson e dal fratello Peter Hitchens.

     

Qualcuno ricorderà Christopher Hitchens, saggista britannico e uno dei cosiddetti "cavalieri dell'ateismo".

Per quasi dieci anni si unì alla agguerrita truppa di intellettuali, capitanati da Richard Dawkins, cercando di diffondere nel mondo una radicale forma di anti-teologia scientifica a suon di documentari, articoli, blog e libri.

Gli argomenti "forti" di Hitchens erano che il declino del cristianesimo avrebbe «migliorato radicalmente la civiltà moderna» e che i regimi regimi totalitari di Hitler e Stalin sarebbero stati "religiosi" proprio perché totalitari, ovvero avrebbero rispecchiato quel che lui riteneva fosse la religione: controllo totale della vita delle persone e sottomissione radicale ad un leader.

 

Le frasi di Hitchens contro Dio ed il fratello cristiano.

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Se Buddha era un nichilista, proprio come Nietzsche

Il pensiero di Buddha accomunato a quello di Nietzsche. Il filosofo Sossio Giametta confronta le due filosofie scoprendo affinità per quanto riguarda l'avversione all'identità umana ed al concetto di "io".

     

Un parallelismo tra Friedrich Nietzsche e Buddha.

E' quanto sostiene il massimo studioso internazionale di Nietzsche, il filosofo Sossio Giametta.

Le affinità tratteggiate sono numerose perché il fondatore del Buddhismo, vissuto nel VI secolo a.C., era di fatto un indomito nichilista.

Giametta si rifà alle parole scritte da Walpola Rahula, il primo monaco buddhista a divenire titolare di una cattedra universitaria in Occidente, autore de L'insegnamento del Buddha (Adelphi 2020).

 

Sossio Giametta: «Il nichilismo di Buddha e di Nietzsche»

Per Buddha, scrive

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Lo schwa spacca i progressisti: «Abuso linguistico inaccettabile»

La nuova invenzione del progressismo è la schwa, vocale no gender ed inclusiva. Ma è battaglia con linguisti ed accademici, i quali scendono in campo in difesa degli abusi linguistici creati per perseguire ciò che definiscono una deriva ideologica. Tra essi l'Accademica della Crusca.

     

Il linguaggio inclusivo è la nuova deriva omologante del progressismo.

Se solitamente le loro campagne "inclusive" finiscono per escludere puntualmente l'esistenza delle donne (si pensi a questi due casi recenti), con il linguaggio inclusivo l'obbiettivo da colpire è la lingua italiana.

Negli ultimi anni è infatti in corso una vera battaglia tra "inclusivisti" radicali e linguisti accademici.

Se il primo tentativo fu far terminare le parole con entrambe le forme maschili e femminili, come bambini/e e geometra/o, nel tempo si è arrivati all'asterisco, così da cancellare

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Medioevo e terra sferica, un libro sulla fake news illuminista

Il falso mito della terra sferica. Due storiche francesi parlano di "manipolazione della storia e delle coscienze" attuata durante l'illuminismo, quando nacque la leggenda del terrapiattismo medievale per screditare il passato.

     

La convinzione radicata che gli uomini abbiano vissuto per secoli nell'illusione oscurantista della Terra piatta è semplicemente un'invenzione recente.

Ogni menzogna di questo tipo nasce nel secolo (buio?) illuminista, quando un gruppo di filosofi ed intellettuali fu così pregiudizialmente accecato da convincere i posteri che la civiltà fosse nata con loro ed alle loro spalle si trovasse solo barbarie e miseria.

Poco tempo dopo l'arroganza ideologica si trasformò nel Terrore della ghigliottina.

 

«Nessuno nel Medioevo credeva alla terra sferica»

Due ricercatrici francesi, Violaine Giacomotto-Charra della Université Bordeaux Montaigne e Sylvie Nony, medievalista e docente di Scienze fisiche all'Università Paris VII, sono le autrici di un recente saggio intitolato Les Belles Lettres: La Terre plate. Généalogie d'une idée fausse

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Cercasi liberi pensatori, la denuncia di Luca Ricolfi

Una lucida analisi dell'eminente sociologo italiano Luca Ricolfi, presidente della Fondazione David Hume, sulla mancanza di coraggio degli intellettuali moderni di sfidare l'ortodossia del pensiero e la cappa ideologica del politicamente corretto.

   

di Luca Ricolfi* * docente ordinario di Psicometria all'Università degli Studi di Torino da Repubblica 22/03/22

 

Su quale sia, di fronte all’invasione dell’Ucraina, la linea di condotta più adeguata, non ho convinzioni forti.

Quello su cui ho invece un’opinione è il destino delle nostre menti in tempo di guerra.

Quel che mi colpisce, come studioso di scienze sociali, è il clima di illibertà che governa i nostri scambi di idee.

Un clima in cui nessuno si sente completamente libero di dire come vede le cose, perché sa che, qualsiasi cosa dica, sarà aggredito da chi vede le cose in modo opposto, o anche semplicemente diverso.

 

Luca Ricolfi e la sfida al politicamente corretto.

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Lo storico canadese: «Nessun nativo ucciso nelle scuole residenziali»

La nostra intervista a Jacques Rouillard, docente di Storia all'Università di Montreal ed esperto delle scuole residenziali canadesi. Smentisce il genocidio culturale e quello fisico verso gli indigeni canadesi: non esistono scavi, né fosse comuni né, tanto meno, resti ritrovati. Dietro a tutto c'è un tentativo di risarcimento milionario.

     

Questa settimana i rappresentanti delle popolazioni indigene canadesi sono stati ricevuti in Vaticano (oggi si attendono le scuse da parte del Papa).

Papa Francesco ha ascoltato i leader dei popoli originari Métis e Inuit percependo la sofferenza subita di queste persone vissute all'interno del sistema scolastico residenziale.

Occorre però prestare attenzione alla narrativa: un conto è parlare di inculturazione, di cambio di lingua, di insegnamento della religione cattolica al posto della spiritualità indigena.

Un altro è sostenere che in queste scuole governative, ma gestite da missionari cristiani (anche cattolici), sia avvenuto un genocidio fisico

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Cari atei, solo i credenti possono fidarsi della ragione

Se il naturalismo è vero, siamo solo un incidente casuale di un'evoluzione cieca ed i nostri pensieri equivalgono a mere reazioni chimiche. Perché dovremmo fidarci dei prodotti della mente? Per i cristiani, invece, la ragione è un dono di Dio e ha un'origine evolutiva non casuale.

     

Le nostre capacità cognitive sono affidabili?

Se il naturalismo fosse vero, l'essere umano sarebbe solo un incidente casuale dell'evoluzione e la risposta sarebbe negativa.

Lo stesso celebre naturalista Charles Darwin lo intuì quando scrisse: «Mi sorge sempre l'orrido dubbio se le convinzioni della mente umana, che si è sviluppata dalla mente degli animali inferiori, siano di qualche valore o in qualche modo attendibili. Chi riporrebbe la sua fiducia nelle convinzioni della mente di una scimmia – se pure esistono delle convinzioni in una tale mente?» (1881).

Dal momento che la selezione naturale si limita a premiare i comportamenti che aumentano l’adattamento

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Myanmar, tredici nuovi sacerdoti nonostante la persecuzione

Dopo il colpo di stato militare del 2021, il popolo birmano è sotto assedio e la Chiesa è perseguitata in quanto difende la democrazia. Eppure fioccano le vocazioni, in meno di un anno 19 nuovi sacerdoti si uniranno alle coraggiose suore che si inginocchiano davanti ai militari chiedendo la pace.

     

Sono la speranza del popolo Birmano.

Dopo il golpe militare del 2021, che ha rovesciato il governo di Aung San Suu Kyi e ha preso il controllo del Paese, anche le chiese cattoliche sono state attaccate e i fedeli perseguitati.

Eppure, nonostante questo, pochi giorni fa sono stati ordinati tredici nuovi sacerdoti cattoliciun grande segno di speranza per la minoranza cristiana nel Paese asiatico.

L'ordinazione si è svolta nella cattedrale di St. Mary di Yangon, presieduta dal card. Maung Bo.

«La Chiesa in Myanmar è ferita e sfollata

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L’educazione religiosa positiva per la crescita: studio di Harvard

L'educazione religiosa nei giovani studiata dall'Harvard School of Medicine. L'indagine mostra la positività per gli adolescenti in quanto aiuto a superare le sfide della vita. L'epidemiologo VanderWeele: «I genitori che educano alla fede stanno dando ai loro figli importanti benefici di cui gioveranno anche da adulti».

     

Il biologo Richard Dawkins è famoso per aver sostenuto che l'educazione religiosa sarebbe niente di meno che paragonabile allo stupro.

«L'abuso sessuale», ha scritto, «per quanto indubbiamente orribile, produce forse un danno inferiore al danno psicologico permanente recato al bambino da un'educazione cattolica»Richard Dawkins, L'illusione di Dio, Mondadori 2007, p. 194.

Un recente studio ci permette di evitare qualunque commento a simili affermazioni, anche considerando che l'anziano zoologo da diversi anni

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Il Papa si dissocia dal Sinodo tedesco, lo dicono i vescovi polacchi

Nel comunicato della Conferenza Episcopale polacca al termine dell'udienza di ieri con Francesco, si legge che il Papa ha preso le distanze dalle riforme progressiste del Sinodo dell'episcopato tedesco, tematica che preoccupa notevolmente i vescovi polacchi e la Chiesa in generale a causa del rischio di scisma.

     

Papa Francesco sempre più vicino alla Polonia.

Probabilmente grazie al grande impegno umanitario mostrato in queste settimane dai cattolici polacchi, il Papa sta manifestando grande sintonia con l'episcopato polacco.

Mentre venerdì prossimo incontrerà in Vaticano il presidente polacco, Andrzej Duda, l'altro ieri il Pontefice ha accolto in Vaticano il presidente della Conferenza episcopale polacca, mons. Stanislaw Gadecki.

Dopo aver ringraziato il Santo Padre per la consacrazione del mondo intero, in particolare Russia e Ucraina, al Cuore Immacolato di Maria e ha illustrato al Pontefice una panoramica delle attività missionarie

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