Discriminazione atei. L’UAAR presenta un report in cui l’Italia è peggio dello Zimbabwe: gli atei italiani sarebbero perseguitati perché la domenica c’è l’Angelus del Papa, l’architettura sacra è tutelata e si può destinare l’8×1000. Un gioco al vittimismo che risulta offensivo per chi davvero è discriminato.
UAAR e il Forum ufficiale dello sbattezzo. I tesserati si insultano continuamente tra loro ed il presidente e segretario UAAR, Stefano Incani, è costretto a chiudere il Forum. Però Flores D’Arcais continua a scrivere che la democrazia è atea.
L’Unione Atei Agnostici Razionalisti e il flop dei soci tesserati. Scesi ancora rispetto al 2015, anche il matematico Odifreddi ha detto di non stimare l’associazione e di non esserne iscritto.
Il convegno degli atei razionalistici, pochi iscritti e scandali interni.
Occorre considerare i costi ma anche i ricavi, ben superiori.
Il forum “Atei italiani” critica l’associazione integralista.
Ma è semplice strategia per ingrossare le file?
I manifesti UAAR pieni di contraddizioni e di una verità: l’ateismo è narcisismo.
Il Tar del Lazio dovrà stabilire se l’UAAR è una aggregazione di fedeli religiosi.
Commenti sul rendiconto della dichiarazione dei redditi del 2011.
Imbarazzante iniziativa dell’associazione, che scopre di essere “noiosa e aggressiva”.
Giustamente si oppone alla violenza religiosa, ma tralascia quella in nome dell’ateismo.
Nuovo imbarazzo per la dirigenza: poca educazione e tolleranza tra i membri.
