Buona tenuta dell’insegnamento di religione (IRC) nelle scuole, perso solo il 4% in dieci anni a causa di studenti di altre fedi. Ma cresce nelle paritarie dell’infanzia e trova più adesione nei licei che nei professionali.
Le studentesse dovranno indossare solamente pantaloni grigi, neutrali. Ecco la folle iniziativa di 50 scuole inglesi, sotto pressione dalla lobby Lgbt. E le femministe? Anni di battaglie per l’emancipazione per farsi obbligare a mettere i pantaloni?
L’ora di religione cattolica, lo Stato laico e l’ora alternativa alla religione: come rispondere alle obiezioni. Il docente Nicola Rosetti risponde ai principali luoghi comuni laicisti.
La secolarizzazione non sembra aver colpito, il sondaggio di Systeme ha come oggetto la scuola e la laicità. L’ora di religione è scelta da gran parte degli studenti e la società è totalmente favorevole alle scuole private.
Il filosofo Dario Antiseri contro il monopolio di Stato di chi difende la scuola pubblica statale. La competizione tra scuole favorisce anche la scuola statale, come diceva anche il comunista Gaetano Salvemini.
L’insegnamento dell’IRC nelle scuole italiane e belghe mantiene ampio consenso e viene scelto da gran parte degli studenti, nonostante tentativi di introdurre lezioni alternative laiche. Brutta notizia per chi vorrebbe estromettere l’aspetto religioso dalla società pubblica.
Nell’elenco delle migliori scuole italiane, secondo il rapporto di Eduscopio redatto dalla Fondazione Agnelli, i licei paritari guadagnano la prima posizione nelle principali città italiane. Questo nonostante lo scarso finanziamento da parte dello Stato e il loro numero nettamente inferiore.
Un’ottima spiegazione del prof. Daniele Trabucco: le paritarie fanno risparmiare lo Stato.
I dati sono stati analizzati dagli esperti di “Tuttoscuola”.
La lettera aperta dei 44 deputati manda in fibrillazione il “mondo di Repubblica”.
In risposta ad un articolo dell’editorialista di “Repubblica”.
Ancora confusione tra paritarie e pubbliche, ancora a combattere la libertà d’educazione.
Bisogna eliminare le scuole paritarie per principio, anche se servono più tasse.
