La candidata alla Corte Suprema, Ketanji Brown Jackson, ha creato indignazione ed imbarazzo per le sue risposte durante le udienze di nomina. Oltre ad un passato oscuro, clemente verso i crimini di pedo-pornografia, la giurista afroamericana è un’attivista per l’aborto radicale e si è rifiutata di definire la parola “donna”.
Ralph Northam, governatore della Virginia e pupillo di Barack Obama, ha sostenuto un disegno di legge a favore dell’uccisione di bambini nati scampati all’aborto. Poche ore dopo è comparsa una sua foto con il cappuccio bianco del KKK. Una relazione per nulla casuale.
Violenza Lgbt. Il vescovo di Managua (Nicaragua) attaccato da una militante lesbica pro-aborto mentre stava confessando. Mons. Guevara ha riportato gravi ustioni ma per i media la notizia non c’è o non è rilevante.
Un oceano di violenza contro i difensori per la vita, ora vittime anche di una campagna d’odio.
Profonda crisi di credibilità all’interno della ong abortista.
Dopo gli incoraggianti risultati delle ultime elezioni americane qualcosa comincia a cambiare.
