Una breve analisi storica dei simboli pasquali smentisce la loro origine pagana. Né l’usanza delle uova, né quella del coniglio risalgono al paganesimo, così come non c’entrano nulla le divinità pagane Ishtar ed Eostre. L’unica dipendenza documentata della Pasqua cristiana è con la Pesach ebraica.
Il libro dello storico americano Jeremiah J. Johnston descrive le civiltà dove il cristianesimo fu assente o avversato, mostrando la disumanità dell’etica pagana e scientista/laicista. I valori cristiani, afferma, hanno dato valore all’uomo, hanno spazzato via schiavitù e razzismo e sono stati alla base del progresso civile.
Gli storici, come Edward J. Watts, mostrano che la transizione da paganesimo a cristianesimo avvenne in modo graduale, senza particolari sconvolgimenti. Il paganesimo è morto di morte naturale e l’archeologia smentisce la demolizione dei templi pagani.
Mussolini era ateo e pagano, i Patti Lateranensi furono un mero compromesso. Fin dalle origini del fascismo dichiarò di detestare il cristianesimo e lo dimostrò con la sua politica anticlericale, anche se cercò di sfruttare la fede popolare.
Persecuzione dei pagani, i dubbi degli storici. Mentre è ampiamente attestata la persecuzione dei cristiani da parte del mondo pagano, da Nerone a Costantino, gli storici smentiscono una persecuzione antipagana al di là di singoli episodi di violenza e sanzioni imperiali. Paganesimo e cristianesimo, le differenze.
La secolarizzazione riporta a galla l’astrologia, i segni zodiacali e l’oroscopo.
Sol Invictus, Mitra, Osiride, Dioniso….nessuna fonte a sostegno della tesi miticista.
Gesù sarebbe stato inventato e copiato sulla falsa riga degli dei pagani di morte e rinascita. E’ la classica tesi miticista, screditata completamente dagli studiosi delle fonti cristiane. Tra essi anche l’agnostico Bart Ehrman.
Nuovo dossier di UCCR: sulla storicità della data di nascita di Gesù.
Solo grazie al cristianesimo l’astrologia divenne astronomia.
Recensione dell’ultimo libro del più importante sociologo della religione.
Uscito in Spagna il romanzo storico di Francisco Javier Aspas.
Marco Fasol sottolinea gli abbagli di un libro pubblicato recentemente.
