Chi va a Messa è più felice dei non religiosi
Chi va a messa è più felice dei non praticanti e dei non religiosi, lo scopre il Pew Research Center in una nuova analisi.
Chi va a messa è più felice dei non praticanti e dei non religiosi, lo scopre il Pew Research Center in una nuova analisi.
La rivista “Sleep Health: Journal of National Sleep Foundation” pubblica una ricerca sul miglior benessere psico-fisico dei credenti praticanti rispetto a coloro che non credono. La letteratura scientifica su fede e salute mentale è corposa e univoca.
Non è la spiritualità intimistica a generare benessere ma, secondo lo studio del prof. VanderWeele, una religiosità impegnata. Diminuisce il tasso di divorzio e migliora salute mentale e fisica.
Cristiani vivono maggiori benefici psico-fisici, perché? Ecco una spiegazione convincente.
I “bambini atei” sarebbero più altruisti perché donano più figurine, la ricerca fa il giro del mondo.
Il cardinale Giacomo Biffi riflette sull’avere fede e il non averla. È stato giustamente notato come il mondo che ha smarrito la fede non è che poi non creda più a niente; al contrario, è indotto a credere a tutto: crede agli oroscopi, che perciò non mancano mai nelle pagine dei giornali e delle riviste.
Solo nel cristianesimo il sacrificio ha un valore positivo.