Intervista a Maria Rachele Ruiu, giovane attivista pro-life, sulla volontà della Corte Suprema americana di annullare la sentenza che regolamenta l’interruzione di gravidanza. Un dialogo sul “diritto all’aborto” e sulle donne prolife, costantemente ignorate dai grandi media per ridurre tutto ad uno scontro tra femministe e conservatori.
Il principale quotidiano americano scende in campo dalla parte della Corte Suprema. Il Wall Street Journal ha infatti chiesto di annullare la sentenza Roe v Wade per affidare democraticamente la parola ai cittadini dei singoli Stati americani.
E’ uscita in anteprima la bozza della decisione dei giudici della Corte Suprema USA contro “Roe v Wade”, la legge che legalizza l’aborto. Qual è lo scopo della soffiata? Cosa si aspetta da questo la lobby pro-choice?
La candidata alla Corte Suprema, Ketanji Brown Jackson, ha creato indignazione ed imbarazzo per le sue risposte durante le udienze di nomina. Oltre ad un passato oscuro, clemente verso i crimini di pedo-pornografia, la giurista afroamericana è un’attivista per l’aborto radicale e si è rifiutata di definire la parola “donna”.
“Il matrimonio è l’unione tra un uomo e una donna”. Respinto un ricorso per il quale tale articolo discriminerebbe le coppie omosessuali. In contemporanea la Corte Suprema statunitense si è espressa contro i trans nell’esercito: troppi costi per le operazioni chirurgiche.
Aborto illegale. Lo hanno chiesto in una storica sentenza i giudici dell’Alabama chiedendo ai colleghi della Corte Suprema degli Stati Uniti di intervenire a livello nazionale per mettere fine ad una legge “anomala e logicamente errata”.
Lgbt e libertà d’espressione. Una decisione storica della Corte Suprema del Regno Unito sul “caso Ashers”, in cui per la prima volta viene legittimata la libertà di coscienza anche in un Paese notoriamente gay-friendly.
Il repubblicano e conservatore Brett Kavanaugh sostituirà Anthony Kennedy alla Corte suprema degli Stati Uniti, nomina importantissima per i temi etici. Il mondo pro-life esulta anche se qualcuno non è convinto dall’eccessiva cautela mostrata dal neo-nominato.
La Corte Suprema USA ha dato ragione a Jack Phillips, pasticciere di Denver che non volle celebrare un matrimonio omosessuale. La pasticceria si è riempita di persone a sostegno della libertà d’espressione, più clienti ed è celebrato come eroe.
Il pasticcere di Denver si era rifiutato di preparare una torta per un matrimonio omosessuale, la Corte Suprema degli Stati Uniti gli ha dato ragione e ha creato un importante precedente, sostenuto anche dall’amministrazione Trump.
La storia dell’eugenetica fino al nazismo, con paralleli alle ideologie moderne.
Per una brutta notizia, tre vicende positive in arrivo dall’Europa.
Figuraccia internazionale per “Amnesty International”.
Decisione storica, l’uomo non è una categoria biologica o psicologica.
