La nostra intervista del venerdì. In seguito alla importante scoperta in Samaria di un amuleto ebraico presso l’altare del condottiero biblico Giosuè, ritenuto la più antica scrittura ebraica mai rivenuta, ne abbiamo parlato con l’archeologo Scott Stripling, uno dei responsabili del ritrovamento.
La scoperta archeologia in Giordania di un’iscrizione commemorativa è la prima prova della presenza del cristianesimo nell’Arabia preislamica. Nella scritta Gesù viene chiamato “Isa”, lo stesso termine che verrà usato più tardi dagli autori del Corano. Una riflessione anche sulla storicità delle fonti islamiche.
L’anello di Ponzio Pilato e i Vangeli. L’importante scoperta è stata realizzata nel sito archeologico di Herodion, vicino a Gerusalemme. Un’altra conferma dell’esistenza storica di quel noto personaggio dei Vangeli.
La “Grotta dei genitori” e la pittura rupestre della famiglia, una natività di 5000 anni fa. Scoperta in una grotta dell’Egitto una pittura che rappresenta una famiglia. Più naturale di così…
Gli archeologi che stanno esplorando un lago in Turchia hanno scoperto una antica basilica cristiana, risalente a 1.600 anni fa, che potrebbe essere stata la sede del famoso Concilio di Nicea, tenutosi nel 325 d.C.
Il sigillo reale si aggiunge alle tante scoperte dell’archeologia biblica.
Gli archeologi confermano la verità dell’Antico Testamento.
Storicità delle mura di Gerico, dell’Esodo, del regno di Davide e Salomone.
Uno studio pubblicato sull’ultimo numero della rivista “Biblical Archaeology”
Esce il saggio dell’archeologo (agnostico) Andrea Carandini.
Interessante intervista in occasione del Festival biblico di Vicenza.
