Sinodo e il documento finale. Agenda Lgbt e sdoganamento dell’omosessualità? Non si legge nulla di tutto ciò nonostante le profezie catastrofiste dei “nemici della Chiesa”. Ecco i paragrafi sui temi più delicati.
La diocesi di Bologna, guidata dal “bergogliano” mons. Zuppi, interviene contro la sconcertante iniziativa di alcune educatrici che hanno fatto coinvolto i bambini nel festeggiamento del Gay Pride senza avvertire le famiglie. La Chiesa si è esposta anche in altre occasioni.
I vescovi bergogliani intervengono senza ambiguità su morale e dottrina. Non soltanto pastorale, mons. Galantino chiarisce la scelta su Dj Fabo e la differenza con Welby, i vescovi vicini a Bergoglio partecipano al Family Day.
Dal blog di Antonio Socci la promessa di moderare i toni. Un appello alla pace tra cattolici, divisi sull’operato di Papa Bergoglio, anche se la guerra civile è spesso stata originata dallo stesso giornalista di “Libero”.
Müller difende Francesco, ma Riccardo Cascioli omette di riferirlo. L’intervista al prefetto si è rivelata un autogol, Müller ha confermato che il problema non è l’esortazione del Papa ma chi la interpreta in modo sbagliato.
Il prefetto interviene su Amoris Laetitia, la comunione ai risposati e Bergoglio.
Il “portavoce” del Papa emerito replica a chi critica Francesco: «giornalisti sciocchi e irresponsabili».
