La candidata alla Corte Suprema, Ketanji Brown Jackson, ha creato indignazione ed imbarazzo per le sue risposte durante le udienze di nomina. Oltre ad un passato oscuro, clemente verso i crimini di pedo-pornografia, la giurista afroamericana è un’attivista per l’aborto radicale e si è rifiutata di definire la parola “donna”.
Aborto e mortalità materna. La rivista Contraception ha pubblicato uno studio falso cercando di smentire le ricerche che dimostrano che […]
Mozione contro l’aborto a Verona? In realtà offre un’alternativa all’interruzione di gravidanza, applicando pienamente la legge 194 ma che Cirinnà […]
Aborto e violenza. La giornalista Denise McCallister è tuttora protetta dalla polizia in un luogo segreto dopo la quantità di minacce alla vita ricevute a seguito di un suo tweet contro l’interruzione di gravidanza. Numerosi arresti si sono verificati nei giorni scorsi per altrettanti casi simili
I volontari di Amnesty International? Una crisi. Amnesty si presenta come politicamente e religiosamente neutrale ma si è trasformata in una potente lobby per la cultura dello scarto. Amnesty International venne fondata da un cattolico ma ha perduto la sua vocazione e i volontari l’hanno abbandonata.
La società civile è riuscita a respingere la massiccia campagna ideologica di New York Times, Amnesty International e altre compagnie di corruzione. Uccidere i bambini è rimasto vietato in El Salvador, in linea con la scienza embriologica.
Su Nature la grande scoperta: appena dopo la fecondazione, il DNA dirige autonomamente il processo di formazione dell’embrione. La vita umana inizia dal concepimento, ora c’è la prova decisiva.
Scioccante intervista all’ultimo ginecologo abortista del Molise, Michele Mariano. “Conosco la scienza, so che sto sopprimendo una vita”. Ma continua a farlo, credendo alla bufala dell’aborto clandestino.
In una intervista Gian Benedetto Melis difende l’interruzione di gravidanza ma si contraddice.
Contraddizioni di una femminista storica.
Un oceano di violenza contro i difensori per la vita, ora vittime anche di una campagna d’odio.
La madre beveva alcool in gravidanza ma non è colpevole perché “il feto non è persona”.
Le contraddizioni dell’American Congress of Obstetricians and Gynecologists.
Lo afferma Javier Valdés, presidente della Galizia Society of Contraception.
