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Bioetica per tutti: nuovo glossario a cura di Carlo Bellieni

GlossarioSe l’etica, oggi, è una disciplina guardata con astio perché pare un attentato alla libertà dell’Uomo, la bioetica ancor di più è vittima di pregiudizi simili perché nuota nelle profonde e vaste acque delle scienze naturali.

Eppure la bioetica, come giustamente sottolinea il professor Carlo Bellieni (neonatologo, bioeticista e consigliere nazionale Associaz. Scienza e Vita), non segue principi, ma la realtà. La realtà, per  chi ama la freschezza del sapere, è l’unica cosa che veramente conta per ogni disciplina scientifica; ecco perché la bioetica diventa indispensabile,  non solo per lo scienziato in quanto tale, ma per ogni altra persona umana che vuole godere della massima espressione positiva della vita.

Il problema è che non tutti possono permettersi di studiare bioetica, non tutti hanno il tempo e le energie per capire i “mat

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Per coloro che si scandalizzano degli errori dei cattolici

VidelaAlcune persone rimangono fortemente scandalizzate dagli errori di uomini di Chiesa o di semplici cattolici, pensando che essi siano esenti dalla debolezza umana (dal peccato originale) e dalla coerenza interna tra ciò che credono e come si comportano.

In realtà sarebbe sufficiente chiedere loro se nella loro vita si sono sempre comportati onestamente e rettamente con gli altri, al di là di quello che pensano del valore dell'onestà, per capire che l'incoerenza e la debolezza è qualcosa che tutti hanno dentro. Si può e si deve dunque giudicare il male altrui, senza alcuna giustificazione, sempre consapevoli però anche della nostra incoerenza e del male generato da noi, anche se in misura minore. Ovviamente lo stesso discorso vale per uomini famosi e potenti, che di male ne hanno fatto in abbondanza, come ad esempio il dittatore argentino Videla, morto poche settimane fa e da sempre sedicente cattolico.

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Evviva il dialogo, gli atei hanno deposto le armi!

New AtheistsI nuovi atei? Sono già da rottamare. Morto il compianto Hitchens, pensionati i rabbiosi e fallimentari Dawkins, Dennett e Odifreddi, privati di credibilità il giovane Sam Harris e lo staliniano francese Onfray, il movimento dei "new atheist" è caduto nell'oblio.

Lo dice "Repubblica" spiegando che «sembra oggi superata la fase aggressiva portata avanti nel decennio scorso» dagli atei integralisti citati. «L'aggressione antireligiosa lascia il passo a riflessioni più moderate». Oggi, «emerge una riflessione più prudente verso i culti tradizionali come risorse di senso utili alla società di oggi».

Sul periodico inglese "The Spectator" la riflessione

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Nuovi sondaggi sulla fede religiosa: una rinascita?

Piazza San PietroAbbiamo già accennato al fatto che nel nuovo lessico degli italiani, studiato da Demos-Coop per la Repubblica delle Idee, al primo posto nel dizionario del nostro tempo c'è Papa Francesco, definito «vettore del consenso e del cambiamento. Riferimento condiviso. Da tutti. A destra ma anche a sinistra. Soprattutto fra le donne».

Nella rappresentazione sociale, anche il giudizio sulla Chiesa migliora decisamente, molti osservatori hanno parlato di un aumento delle persone che si riavvicinano alla Chiesa, in particolare per quanto riguarda l'accostamento

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Il fratello di Leonardo Boff: «dovevamo ascoltare Ratzinger!»

Leonardo BoffLa Teologia della Liberazione è stata una delle peggiori sciagure abbattutesi sulla Chiesa, i cui autori sono il teologo Gustavo Gutierrez, domenicano e Leonardo Boff, francescano. Nata dopo il Concilio Vaticano II, aveva lo scopo di essere una sua interpretazione calata nel contesto drammatico della povertà di massa dell'America Latina.

Eppure ha finito per mischiare la teologia con l’analisi marxista, legittimando la lotta di classe, armata e quindi inevitabilmente violenta. Per questo l'episcopato dell'America Latina ha condannato questa Teologia comunista nel 1979 e lo stesso ha fatto il card. Joseph Ratzinger, su invito di Giovanni Paolo II, dopo averla studiata dal punto di vista dell'ortodossia e della dottrina sociale della chiesa. In entrambi i documenti, "Libertatis Nuntius" (1984) e "Libertatis Conscientia" (1986) è stata denunciata la sudditanza della Teologia della Liberazione all'analisi marxista della società e quind

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Una Chiesa povera e gli errori populisti di Celentano

Mensa poveriPapa Francesco parla spesso di povertà, di una "Chiesa povera per i poveri". Abbiamo già fatto notare come queste espressioni vanno lette alla luce dell'interpretazione cristiana e non con la lente della demagogia mediatica. La povertà cristiana infatti non coincide con la miseria economica, ma identifica la posizione morale dell'uomo verso la realtà, denaro compreso. Il povero nel cristianesimo è colui che non pone la speranza e la salvezza in quel che ha e in quel che potrebbe avere, è certamente in antitesi all'opulenza, e guarda ad un distacco dal denaro anche se questo non equivale necessariamente ad avere il portafoglio vuoto: «il denaro deve servire non governare», ha spiegato infat

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Esorcismi, il video di un confronto tra esorcista e psichiatra

Anneliese MichelIl giorno dopo l'"esorcismo" di Papa Francesco in diretta televisiva si è svolto un dialogo tra don Gianni Sini, esorcista e Luigi Janiri, ordinario di Psichiatria. Presente anche una vittima di possessione. Ecco il video.

     

Molta curiosità e scalpore ha destato la preghiera che Papa Francesco ha pronunciato toccando la fronte di una persona in diretta a piazza San Pietro durante l'incontro con i movimenti ecclesiali di domenica 19 maggio 2013.

Inizialmente si è parlato di un esorcismo, ma il Pontefice lo ha definito «uno speciale gesto di attenzione e benedizione particolare».

Durante il video si nota chiaramente una reazione non ordinaria dell'uomo appena le mani di Francesco hanno toccato il suo volto.

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L’ipocrisia dei “cattolici adulti” e delle comunità di base

Papa FranescoChi pensa che la forza anticlericale italiana attinga da fantomatiche associazioni laiciste si sbaglia di grosso. Il vero cuore dell'antipapismo è da cercarsi nei cosiddetti "cattolici adulti", «nel senso dell’atteggiamento di chi non dà più ascolto alla Chiesa e ai suoi pastori» (Benedetto XVI, 28/06/09).

La Chiesa abbraccia tutti, amici e nemici, e ognuno è libero di vivere la sua fede o non fede come vuole. Però per essere cattolici occorre comportarsi come tali e non soltanto "sentirsi", non si può infatti essere cattolici e prescindere dalla Chiesa, così come d'altra parte è una contraddizione dirsi vegetariani, muratori o genitori se si mangia carne, se si lavora il legno e se non si hanno figli. Lo stesso vale per chi vuole essere cattolico (dev'essere una scelta consapevole e non solo una fedeltà alla tradizione!).

Come dicevamo, i "cattolici adulti" sono il vero motore dell'anticlericalismo tant'è che coscientemente

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Ma i comunisti ci credono ancora?

Milano, l'ultimo saluto a Franca Rame"Come diceva mia madre Dio c’è ed è comunista. E io aggiungo che è anche femmina"; "Possiamo stare certi che questo mondo lo cambieremo"; "Grazie compagni, grazie compagne". Queste varie citazioni del discorso di Jacopo Fo al funerale laico della compianta Franca Rame, fanno sorgere spontaneamente una domanda: i comunisti non sono scomparsi, ma ancora ci credono?

Compagni e compagne, pugni alzati, sciarpe e camice rosse, inni partigiani e "Bella ciao": questa la grande fiera dell'anacronismo che sono sembrati a molti i funerali di Andrea Gallo e Franca Rame, dopo i quali non può non tornare alla mente la lucida riflessione del presidente Giorgio Napolitano di

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La Chiesa cattolica dice tanti sì

Papa Francesco    di Francesco Agnoli* *saggista e scrittore

  da "Il Foglio", 9/05/13  

Recentemente papa Francesco, in una delle sue prediche a santa Marta, ha affermato che la Chiesa è la comunità dei sì, perché nasce dall’amore di Cristo. Ha nello stesso tempo criticato l’atteggiamento dei puritani, il moralismo fine a se stesso, per poi aggiungere: “E’ una comunità dei sì, e i no sono conseguenza di questo sì”. Infine ha affermato che la comunità cristiana che vive nell’amore, chiede perdo

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