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Le curiose correlazioni di Giovanni Sartori

Giovanni Sartori    di Giorgio Masiero* *fisico

 

Qualche sabato fa aspettavo alla stazione il treno per Milano. Man mano che si avvicinava l’ora schedulata, sempre più gente giungeva, accalcandosi al binario. Finalmente arrivò il treno, puntuale una volta tanto – constatai soddisfatto. Fu l’arrivo della gente (evento A) a causare l’arrivo del treno (evento B)? O fu l’arrivo del treno (B) la causa dell’arrivo della gente (A)? Né l’uno né l’altro, ragionai: entrambi gli eventi accaddero sotto la spinta di una terza causa, l’orario ferroviario (C). C fu la causa dei due eventi “separati” A e B.

Un’altra correlazione mi aveva intrigato qualche tempo prima. Mia moglie mi dice un giorno che secondo un sondaggio organizzato dalla sua rivista preferita coloro che consultano più spesso astrologi

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Femministe e gay: sputi e botte contro i cattolici (video)

FemministeDomenica 24 novembre 2013 davanti alla cattedrale di San Juan di Buenos Aires, in Argentina, è stato svelato al mondo un piccolo spaccato di cultura omosessuale/femminista/abortista contrapposto a quella cattolica, smontando in pochi istanti decenni di luoghi comuni.

Mentre all'interno della cattedrale 700 persone stavano pregando accompagnate dal vescovo, monsignor Alfonso Delgado, un nutrito gruppo dei cosiddetti paladini dei nuovi diritti ha tentato di attaccare i fedeli, cercando di entrare all'interno della cattedrale. Decine di giovani cattolici hanno pacificamente impedito l'ingresso della Chiesa creando un lungo cordone umano intonando canti religiosi e preghiere. Come si può vedere nel video qui sotto, attivisti di associazioni femministe e omosessuali hanno risposto sputando loro in faccia, picchiandoli, umiliandoli, insultandoli, scambiandosi effusioni omosessuali ed infine bruciando una foto di Papa Fra

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La carità silenziosa della Chiesa cattolica

CaritasOgni giorno la Chiesa cattolica, con i suoi vescovi, le sue religiose e i suoi sacerdoti aiuta milioni di persone in tutto il mondo, senza fare annunci, senza proclami, senza telecamere. Ogni tanto qualcosa arriva alle orecchie di qualche giornalista e così la notizia diventa pubblica. Vale la pena allora parlarne.

In Sicilia migliaia i migranti sono ospiti in strutture messe a disposizione dalle diocesi siciliane ormai da anni, con le Caritas in prima fila. «Tutte le Chiese locali hanno manifestato la loro disponibilità – racconta il direttore della Caritas regionale, don Enzo Cosentino –. Hanno offerto strutture che avevano, vecchi istituti, conventi, in raccordo con le singole prefetture territoriali».

A Siracusa, nuova frontiera Continua a leggere...

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Stiamo sostenendo le realtà cattoliche italiane?

Scienza e vitaIn molti ci scrivono ogni giorno, tanti ci criticano, altri si complimentano, altri domandano di poter collaborare, molti ci invitano anche a passare dal virtuale al concreto (alcuni, gentilissimi, offrendosi di pagarci le spese), cioè formando un'associazione fisica che proponga attività pubbliche, incontri, dibattiti, comunicati ecc.

Eppure, lo facciamo notare, esistono già in Italia realtà del genere, associazioni e comitati di grandissimo valore che portano avanti la passione per la verità, la difesa della vita e del magistero della Chiesa, il dialogo tra scienza e fede, l'opposizione al laicismo e l'amore alla vera laicità ecc. Perché non le valorizziamo? Finanziamo e iscriviamoci a queste associazioni, partecipiamo ai loro incontri e diamo visibilità alle loro iniziative, c'è già tutto quello che serve.

Proprio in questi giorni a Bologna si è svolto il 1° Festival Nazionale Sc

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L’eutanasia e l’incapacità di dare un senso alla vita

Disperazione (Munch)Dalla Francia una nuova notizia macabra: due 86enni, Bernard e Georgette Cazes, temendo di morire uno/a prima dell'altro/a e di perdere l’autonomia in caso di malattia, hanno deciso di suicidarsi in una confortevole camera al Lutetia, albergo parigino.

Hanno anche lasciato una lettera nella quale hanno accusato lo Stato di averli costretti a una morte difficile, dolorosa e clandestina, a causa del rifiuto di considerare la legittimità del suicidio assistito. Intanto nel Belgio la commissione preposta sta per dare risposta affermativa all'eutanasia anche per bambini e disabili.

Non torniamo oggi ad esporre l'evidenza del piano inclinato e la nostra posizione in merito, dato che coincide perfettamente a quella di Papa Francesco

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L’immaturità delle femministe spagnole (e italiane)

Casate sumisaIn Italia è diventato un bestseller nel 2011, addirittura il "caso letterario" dell'anno nella saggistica, ora lo stesso sta accadendo in Spagna dove è arrivato soltanto da qualche settimana. Si tratta di "Sposati e sii sottomessa" della scrittrice Costanza Miriano, attualmente all'ottavo posto nella classifica dei libri venduti su "Amazon".

Questo enorme successo è anche dovuto alla sterile critica di qualche femminista-zitella italiana e della grande sollevazione mediatica e politica che invece si sta verificando in Spagna, dove addirittura i maggiori partiti politici hanno annunciato provvedimenti per il ritiro dal commercio del libro ("Casate y sé sumisa", tradotto) e le femministe lo hanno denunciato alla Procura con l'accusa di

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Chiesa cattolica in prima linea per aiutare le Filippine

FilippineTacloban è oggi una città totalmente rasa al suolo dopo supertifone Haiyan che ha lasciato dietro di sé migliaia di vittime e oltre 660.000 sfollati.

Fortunatamente anche questa volta in molti si sono attivati per prestare aiuto: c'è chi invia aerei cargo con materiali medico-logistici, come Medici Senza Frontiere in aiuto della popolazione, chi kit di emergenza come l'Oms. 3 milioni di euro sono stati inviati, come primo contributo, dalla Conferenza Episcopale Italiana prelevandoli dai fondi dell'8 per 1000; 1,5 milioni di euro li ha inviati lo Stato italiano.

150.000 dollari di «primo contributo» da Papa Francesco tramite il Pontificio Consiglio Cor Unum, somma di cui una nota spiega che «verrà ripartita attraverso la Chiesa locale nelle regioni maggiormente toccate dal

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La nullità del matrimonio non è il “divorzio cattolico”

Sacra RotaUn recente studio americano ha confermato un dato piuttosto stabilizzato: mentre i tassi di divorzio sono significativi nella popolazione, i cattolici hanno meno probabilità di divorziare rispetto alle persone di altre fedi religiose. L'indagine è stata realizzata dal noto "Center for Applied Research in the Apostolate" (CARA) della Georgetown University.

Osservando le indagini nazionali è emerso infatti che i cattolici si distinguono per avere il 28% dei divorziati rispetto a oltre il 40% di quelli senza affiliazione religiosa, il 39% dei protestanti e il 35% di quelli di un'altra fede religiosa. Inoltre, i cattolici che sposano altri cattolici hanno ancor meno probabilità di divorziare rispetto ai cattolici sposati con persone di altre fedi.

Approfittiamo di questa notizia per chiarire l'equivoco che il <>

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Ora anche Alda D’Eusanio deve scusarsi con Max Tresoldi

Max Tresoldi e Benedetto XVIPiù volte abbiamo raccontato di Max Tresoldi, il giovane di Carugate (Milano) che nel 2001 si è risvegliato dopo dieci anni di stato vegetativo (permanente), che ha raccontato: «C’ero sempre stato. Sentivo e vedevo tutto, ma non sapevo come dirvelo». I media non gli hanno mai lasciato molto spazio, preferendo intervistare il luminare Umberto Veronesi che si riferisce così alle persone in questa condizione: «penosa presenza di questi morti viventi».

Nonostante il cervelletto tranciato e i consigli di staccare il respiratore artificiale, la mamma di Max, Ezia, non si è lasciata abbindolare dai cultori della cultura dello scarto e ha iniziato ad assistere suo figlio, tutti i giorni. Una sera in un momento di sconforto, dopo avergli fatto fare il segno di croce è crollata: «Gli ho proprio detto: adesso basta, questa sera

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Perché laicità fa rima con cristianesimo

Salvatore VecaAbbiamo già parlato dell'ultimo libro del filosofo intollerante Paolo Flores D'arcais, direttore di "Micromega", intitolato “La democrazia ha bisogno di Dio? Falso!” (Laterza 2013). In esso l'autore sostiene che «va negato radicalmente e in modo sistematico ogni ruolo pubblico delle religioni nella democrazia, perché qualsiasi ruolo pubblico minaccia e mette a repentaglio elementi essenziali del sistema democratico».

Solo gli atei possono partecipare alla vita pubblica perché «la democrazia è atea, imprescindibilmente», spiega Flores D'arcais. Il credente, se vuole parteciparvi, deve accettare l'«esilio dorato nella sfera privata» di Dio. L'autore ha l'obiettivo dichiarato di confutare la posizione del celebre filosofo tedesco Jürgen Habermas, secondo il quale invece la democrazia ha bisogno di un presup

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