Strage di Orlando: cordoglio e preghiera, non strumentalizzazione
Il 15 agosto 2012, l'americano Floyd Lee Corkins, attivista Lgbt, entrò armato all'interno del Family Research Council, un think tank di Washington in difesa della famiglia naturale, con l'intenzione di fare una strage di "omofobi", ovvero di oppositori al matrimonio gay. Venne miracolosamente fermato da una guardia all'ingresso della sede, a cui sparò ad un braccio, fu comunque immobilizzato e tratto in arresto.
Sarebbe stato assolutamente fuori luogo ricordare tale episodio se la tragedia, accaduta ieri ad Orlando (Florida), non fosse già stata strumentalizzata. Almeno 50 persone hanno perso la vita all'interno del Pulse, un club gay, in seguito ad un attacco terroristico
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