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Buone notizie per la natalità a Jesi: tutti i medici sono obiettori di coscienza

Sui maggiori quotidiani nazionali a inizio settembre ha trovato spazio la notizia della sospensione del servizio di interruzione volontaria della gravidanza presso l'Unità operativa di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Jesi,  guidata dal dottor Angelo Curatola, dove tutti i dieci ginecologi che ne fanno parte si sono dichiarati obiettori di coscienza.

Ciò avviene in realtà dal mese di agosto e le donne richiedenti a tutt’oggi sono impossibilitate ad avvalersi dell’ultima fase del servizio, quello di day surgery, l'intervento vero e proprio effettuato in reparto. Abbiamo già riferito di situazioni analoghe avvenute precedentemente in Italia, come si può leggere su altre pagine di questo sito, e quanto accade a Jesi ripropone con ogni evidenza come le scelte pro life pren

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Comitato Nazionale di Bioetica: «l’obiezione di coscienza è un diritto inviolabile»

 

di Aldo Vitale* *ricercatore in filosofia e storia del diritto

 

Lo scorso 30 luglio 2012, il Comitato Nazionale di Bioetica (CNB)  ha approvato l’atteso parere sul rapporto tra obiezione di coscienza e bioetica nel quale si afferma, tra gli altri elementi, che «l’obiezione di coscienza in bioetica è un diritto costituzionalmente fondato (con riferimento ai diritti inviolabili dell’uomo), costituisce un’istituzione demo

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Richard Waghorne, un gay contro le nozze gay

E' stato fatto recentemente notare che negli Usa quando la definizione di "matrimonio" è stato sottoposta ad referendum in 32 stati, ha vinto tutte le volte il matrimonio naturale. Questo perché dove ci sono leggi di matrimonio omosessuale, è sempre a causa dell'imposizione di giudici attivisti, non certe del voto popolare. Il dissenso è ampio, dai credenti ai non credenti, dagli eterosessuali e perfino agli omosessuali. Un esemplare di quest'ultima categoria, è certamente Richard Waghorne, ricercatore in filosofia politica e commentatore su diversi quotidiani anglosassoni.

Più volte ha scritto in opposizione al riconoscimento giuridico di una relazione omosessuale, anche se raramente «ho sentito il bisogno di dire che io stesso sono gay», ha rivelato

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Rimane il divieto della eterologa, ma avanza il relativismo giuridico

 

di Aldo Vitale* *ricercatore in filosofia e storia del diritto

 

Lo scorso 22 maggiola Corte Costituzionale, adita per giudicare della legittimità costituzionale del comma terzo dell’art. 4 (“E’ vietato il ricorso a tecniche di procreazione medicalmente assistita di tipo eterologo”) della legge 40/2004, ha restituito la questione e gli atti ai giudici ( di Firenze e di Catania ) che avevano sollevato i dubbi di costituzionalità della norma in questione.

Bisogna cominciare dall’inizio, cioè dallo statuto etico-giuri

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Grazie al progresso scientifico si riduce la liceità all’aborto

 

di Aldo Vitale* *ricercatore in filosofia e storia del diritto

 

Per affrontare il problema con onestà intellettuale e senza apriorismi ideologici sarebbe necessario riconoscere che oramai il confine tra abortion late term ( aborto tardivo ) e preterm birth ( nascita prematura ) è sempre più sottile, fino a divenire quasi indistinguibile, grazie proprio ai progressi degli ultimi decenni compiuti dalla neonatologia e dalla terapia intesiva neonatale ( si pensi, per esempio, alla migliorata capacità di determinare l’età gestazionale grazie alle tecniche ad u

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Omosessuali: dal diritto di famiglia alla famiglia di diritto

 

di Aldo Vitale* *ricercatore in filosofia e storia del diritto

 

Se si trattasse di chimica o fisica delle particelle, si potrebbe utilizzare il termine di spin (che nel gergo scientifico esprime il momento angolare intrinseco delle particelle, o detto in maniera più grossolana, la spinta che evidenzia la rotazione, per esempio, dell’elettrone) per indicare le spinte contrarie, o meglio opposte, a cui è soggetta l’istituzione familiare. Da un lato, infatti, vi sono le tendenze antigiuridiste che premono affinché la famiglia si de-istituzionalizzi, attraverso, per e

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Alabama, Corte Suprema riconosce il feto come una persona umana

 

di Aldo Vitale* *ricercatore in filosofia e storia del diritto

 

La notizia non è stata divulgata se non da qualche associazione pro-life, e, considerando il complesso degli ordinamenti giuridici e delle pronunce giurisprudenziali in merito, sembra rappresentare una decisione del tutto minoritaria, ma pur essendo controcorrente non è per questo meno degna di attenzione, soprattutto per chi riesce a prescindere da una visione sociologica del diritto. Lo scorso 17 febbraio 2012, infatti, la Corte Suprema dell’Alabama ha emesso una sentenza che ind

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Consiglio d’Europa: l’eutanasia deve essere sempre proibita

di Aldo Vitale* *ricercatore in filosofia e storia del diritto

 

Con la risoluzione n. 1859/2012 del 25 gennaio, l’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa, cioè dell’organizzazione intergovernativa che raggruppa 47 paesi per la tutela, la promozione e la salvaguardia della democrazia e dei diritti dell’uomo, ha così sancito: «L’eutanasia, nel senso di uccisione intenzionale di un essere umano, per il suo presunto beneficio, mediante azione od omissione, deve sempre essere proibita» ( punto 5 ). La risoluzione tend

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“The Lancet” conferma: è sbagliato impiantare più embrioni

di Aldo Vitale* *ricercatore in filosofia e storia del diritto

 

Defilata come sempre a causa dell’ideologia contro la vita, dominante anche e soprattutto nel mondo dell’informazione, la notizia è stata per lo più taciuta. Certo non è sensazionale, poiché conferma ciò che già da più parti e da diversi anni si è scoperto. Si può, tuttavia, affermare che suggelli la direzione della ricerca scientifica in merito degli ultimi tempi.

Sulla prestigiosa rivista scientifica The Lancet dello scorso 12 gennaio è stato pubblicato i

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Grande Chambre: legittimo il divieto austriaco di fecondazione eterologa

di Aldo Vitale* *ricercatore in filosofia e storia del diritto


Ben un anno or sono, il 12 novembre 2010, l’ANSA riportava la notizia che una donna cinquantenne messicana aveva prestato il proprio utero al figlio Jorge, imprenditore omosessuale di 31 anni. La donna ha ricevuto l’embrione creato dall’ovulo donato da un’amica del figlio e dallo sperma del figlio medesimo. Alla ribalta della stampa mondiale, aveva dichiarato dopo il parto: «In realtà quando mi chiamano mamma mi sento strana, e lo stesso succede quando mi sento dire nonna».

Sebbene singolare possa apparire questa dichia

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