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Da Sergio Parisse a Francesco Totti, sportivi cattolici

Sergio ParisseDiciamocelo francamente: i campioni dello sport quasi sempre suscitano la nostra attenzione più per i loro gesti anticonvenzionali che non per le loro imprese agonistiche. Se Maradona o Gascoigne possono essere definiti come dei precursori ante litteram di Balotelli – ma il mai dimenticato campione argentino fa impallidire pure il più giovane Mario, e su questi paralleli tra presente e passato i giornalisti ormai si sono specializzati-, nell’immaginario di tutti noi restano impresse vicende familiari più o meno edificanti, relazioni tumultuose con show-girl che vanno e vengono, frequentazioni ed amicizie problematiche, scommesse illegali e partite vendute, corpi ridotti ad ospitare tatuaggi sempre più elaborati ampiamente esibiti sulle riviste patinate …e l’elenco potrebbe ancora continuare.

Con questo non intendiamo demonizzare lo sport, sia chiaro, ma resta un dato di fatto oggettivo impossibile da negare come ormai molti campioni si impegnino a veicolare, in modo più o meno v

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Matrimoni gay e pace: ecco perché il Papa ha ragione

Benedetto XVINon ce ne sarebbe stato bisogno, ma i media hanno male interpretato il messaggio di Benedetto XVI per la 46° Giornata mondiale della pace, per questo ci sembra utile l'approfondimento del prof. Francesco D'Agostino, giurista, ordinario di Filosofia del diritto e di Teoria generale del diritto presso l'Università degli studi di Roma Tor Vergata, presidente onorario del Comitato nazionale per la bioetica, di cui è membro fondatore

 

di Francesco D'Agostino, giurista da Avvenire 18/12/12

 

L’ accoglienza ottenuta in ambienti laicisti (e persino in qualche ambiente cattolico) dal messaggio predisposto da Benedetto XVI per la celebrazione della 46° Giornata mondiale della pace non si

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In libreria: “Case di Dio e ospedali degli uomini”, di Francesco Agnoli

Adoratori di un Dio che prima di tutto, si è fatto bambino. Questi sono i cristiani, che sin dai primi secoli si sono dimostrati in prima linea per salvare quei bambini trovatelli, non voluti, indesiderati, a differenza della quasi totalità dei popoli antichi per i quali era assolutamente nella norma lasciare alla morte i bambini o ridurli alla schiavitù. Solo con l’avvento del cristianesimo si sono sviluppate la medicina e l’accoglienza.

Questo è il contenuto del nuovo saggio storico di Francesco Agnoli, insegnante, scrittore, giornalista e collaboratore de "Il Foglio". Il libro si intitola: "Case di Dio e ospedali degli uomini. Perch"

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Quando il fronte gay diceva: «il viaggio del Papa in Germania sarà un flop»

La storia si ripete puntualmente. La cultura laicista vuole convincere che il Papa non trovi consenso da nessuna parte, che gli stessi cattolici stiano prendendo le distanze da lui, che la fede stia scomparendo, nonostante le statistiche dicano proprio l'opposto. Prima di ogni grande evento sono così tanto desiderosi che si possa rivelare un fallimento totale che si lasciano andare a vere e proprie profezie.

E' successo a Micromega, giornaletto militante sotto il dominio di Flores D'Arcais, quando ha sostenuto che la beatificazione di Giovanni Paolo II si sarebbe rivelata un flop (cfr. Ultimissima 2/5/11). E' succes

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Francesco Totti: «sono cattolico, grande commozione per Wojtyla»

Lo storico capitano della Roma, Francesco Totti, attraverso il suo blog personale ha ricordato la figura di Giovanni Paolo II pochi giorni prima della sua beatificazione.

La notizia è ripresa da La Repubblica, che trascrive la parole del "pupone": «Ero solo un bambino la prima volta che incontrai Giovanni Paolo II: si trattava di un'udienza riservata alle scuole. Avevo 8-9 anni e ero accompagnato da mia madre. Il Papa stava passando quando a un tratto si fermò e mi appoggiò una mano sulla fronte. Fu una grande emozione per me e soprattutto mi colpì il suo sguardo e la sua energia, sembrava quasi che emanasse un'aura di tranquillità

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Il sociologo Francesco Alberoni: «morale cristiana è alla base della cultura»

Sulla prima pagina de Il Corriere della Sera, nella sua rubrica «Pubblico e privato», è apparso oggi un articolo del noto sociologo Francesco Alberoni. Il tema è la presenza o meno della moralità cristiana nella società. Dopo aver criticato il concetto che «la società moderna» sia «diventata una babele etica in cui tutto è permesso», ha sottolineato che oggi «tutti accettano le massime del discorso della montagna». E ancora: «Tutti accettano il comandamento fondamentale del cristianesimo "ama il prossimo tuo come te stesso", dove per pros

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La BBC ha invitato il Papa a dare un messaggio natalizio al popolo inglese

Questa mattina, vigilia di Natale, Papa Benedetto XVI è intervenuto alla seguitissima trasmissione Today, su Radio 4, il canale più “culturale” della BBC, cioè l’emittente di Stato britannica, non esattamente famosa per essere filocristiana e meno ancora filopapalina (qui è possibile leggere ed ascoltare l'intervento). Non è mai successo prima, si tratta di un avvenimento letteralmente storico. A chiederlo al Papa è stato il direttore della Bbc Mark Thompson, noto liberal, ma colpito dall'udienza e dalle parole del Santo Padre durante il recente viaggio in Inghilterra. «Il Pontefice ha accettato – dice padre Federico Lombardi – proprio perché durante il viaggio apostolico si è sentito accolto positivamente da molti. Ha avvertito che gli inglesi sono rimasti colpiti dal suo messaggio e non vuole che l'interesse cali né ch

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L’antifascista Francesco Nitti: «grazie a Pio XII per l’aiuto agli ebrei»

Uno dei più autorevoli esponenti dell'antifascismo, membro del Partito Radicale Storico, politico decisivo nel corso della prima guerra mondiale e nell'immediato dopoguerra italiano, fu sicuramente Francesco Saverio Nitti (1868-1953). Come è emerso dall'archivio Nitti, presso la Fondazione Luigi Einaudi di Torino, incrociato con quello vaticano, ebbe relazioni molto strette e di profonda stima con Pio XII, sia prima che dopo la guerra. Lo ha riportato l'esperto di storia contemporanea Roberto Perici su

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Francesco Guccini: «sono un agnostico inquieto in cerca dell’infinito»

Ieri ha compiuto 70 anni il grande cantautore italiano Francesco Guccini. Un vero laico come purtroppo ce ne sono sempre meno (l'UAAR lo ha catalogato come "famoso ateo", bisognerebbe comunicarglielo per vedere la reazione...). Uno che non è mai riuscito a credere in Dio, ma questo non gli ha impedito di continuare a cercare un senso, un significato della vita, senza mai cadere in posizioni rinunciatarie, di chiusura, di ottusità come vanno aggressivamente di moda oggi. Nel 1998, in un'intervista, espresse tutta la sua statura d'uomo: «c'è sempre stata, pudica, sottile, nelle mie canzoni, una domanda sull'infinito, sul senso ultimo delle cose. Ma da agnostico, da vago panteista e spiritualista quale sono, da uomo che non crede nell'esistenza dell'anima ma forse coglie un fondo di infinitezza, di immortalità nel nostro destino, mi fermo alla domanda, all'interrogativo. L'importante è, però

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Il Vaticano salva l’ospedale Fatebenefratelli di Roma

Con un blitz da 100 milioni di euro il salvataggio del Fatebenefratelli, ospedale d'eccellenza. Grazie all'Aspa e alla Fondazione del Vecchio, Papa Francesco è riuscito nell'impresa. Una lunga storia quella degli ospedali, che trovano la loro origine proprio nell'alveo del cristianesimo.

     

Il Fatebenefratelli di Roma è un'eccellenza nell'ostetricia di terzo livello, con 3.500 parti all'anno.

Eppure è sull'orlo del fallimento, i debiti nei confronti delle banche sono elevatissimi e questo ha portato al concordato gestito dal tribunale per evitare il tracollo. Il quale, però, appare imminente, salvo un miracolo.

Proprio quel miracolo è arrivato dal Vaticano che da alcuni mesi ha avviato con successo un'iniziativa filantropica per salvare l'ospedale, voluta direttamente da Papa Francesco<>

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