Da Sergio Parisse a Francesco Totti, sportivi cattolici
Diciamocelo francamente: i campioni dello sport quasi sempre suscitano la nostra attenzione più per i loro gesti anticonvenzionali che non per le loro imprese agonistiche. Se Maradona o Gascoigne possono essere definiti come dei precursori ante litteram di Balotelli – ma il mai dimenticato campione argentino fa impallidire pure il più giovane Mario, e su questi paralleli tra presente e passato i giornalisti ormai si sono specializzati-, nell’immaginario di tutti noi restano impresse vicende familiari più o meno edificanti, relazioni tumultuose con show-girl che vanno e vengono, frequentazioni ed amicizie problematiche, scommesse illegali e partite vendute, corpi ridotti ad ospitare tatuaggi sempre più elaborati ampiamente esibiti sulle riviste patinate …e l’elenco potrebbe ancora continuare.
Con questo non intendiamo demonizzare lo sport, sia chiaro, ma resta un dato di fatto oggettivo impossibile da negare come ormai molti campioni si impegnino a veicolare, in modo più o meno v
Continua a leggere...