Risultati della ricerca



L’eutanasia (anche per minori) bocciata dalla comunità medica

eutanasiaIn Belgio è stato approvato in prima istanza il testo di legge che estende la possibilità dell’eutanasia anche ai minori malati in fase terminale, se richiesta da loro stessi ed a condizione che uno psicologo abbia certificato la “capacità di giudizio” del minorenne richiedente.

Come già in molti hanno fatto notare, i vari Gabriele Paolini dovrebbero rallegrarsi in quanto se bastasse davvero uno psicologo per certificare la "capacità di giudizio" dei minorenni sul loro suicidio, perché lo stesso non dovrebbe valere anche per dare il via libera ai rapporti sessuali con gli adulti?

L'eutanasia per i minori arriva undici anni dopo l'approvazione completa per gli adulti (con un aumento del 500% nelle morti di eutanasia tra il 2003 e il 2012) e questo dimostra l'inevitabile piano inclinato

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

Il dogma del peccato originale va rivisto? Ovviamente no.

Peccato originale e significato. Il teologo Vito Mancuso ritiene insostenibile il dogma del peccato originale perché mette "inimicizia tra Dio e il bambino". Un'interpretazione errata e una forzatura del cristianesimo, tipica del dualismo gnostico. Così hanno risposto due importanti teologi.  

Chiunque può capire cosa sia il peccato originale, basta guardare dentro sé, vedersi in azione e domandarsi: "perché nonostante io sappia cosa è giusto, scelgo ciò che è sbagliato?" Tale condizione originale dell'uomo, desideroso di felicità ma strutturalmente incapace di conquistarla, è facilmente riconoscibile da chiunque.

«Questo mistero del peccato originale, che è poi così tremendamente vero», scriveva Carl Gustav Jung; «Il legno con il quale siamo costruiti è storto»,

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

Suicidio di Carlo Lizzani: l’implosione dell’etica laica

Carlo LizzaniIl suicidio di Carlo Lizzani, il 5 ottobre scorso, è l'ennesimo caso di personaggi di laicità comprovata e manifestata (Monicelli, Lucentini, Magri, D'Amico ecc.) il cui senso dell'esistenza non ha retto di fronte all'invecchiamento e alla sofferenza. Ovviamente ai familiari va la nostra vicinanza e a Carlo il nostro rispetto, ma il suo tragico gesto, divenuto di dominio pubblico, va giudicato pubblicamente.

Come sempre accade in questi casi, molti esponenti della summa laicale hanno celebrato il suicidio di Lizzani come un atto di eroismo, di coraggio (anche se, a parte Umberto Veronesi, non si sono spinti fino alla logica conseguenza di invitare i giovani all'imitazione di questo valoroso gesto). Come spiegato da Tommaso Scandroglio, hanno sostenuto la loro posizione spiegando che il suicidio di Lizzani non va giudicato perché la morte è affare privatissimo. Peccato che subito dopo ne abbiano però fatto un affare pubblico e di Stato strumentalizzando tale mort

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

Chi colma il cuore della donna

Costanza MirianoQui sotto il testo preparato da Costanza Miriano per il Seminario dei 25 anni dell'enciclica Mulieris Dignitatem, organizzato dal Pontificio Consiglio per i laici.

 

di Costanza Miriano* *scrittrice e giornalista

  da Il blog di Costanza Miriano  

Quando lessi la prima volta la Mulieris Dignitatem credo proprio che non ne capii praticamente nulla, nella sostanza: avevo diciassette anni, e idee tutte strampalate su come dovessero essere maschi e femmine, sul matrimonio, su una malintesa parità tra i sessi. Mi sembravano belle parole, ma destinate a rimanere su carta.

Dieci anni dopo l’enciclica mi sono sposata, e i successivi quindici li ho passati praticamente a cercare di comprenderla. Piano p

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

Piccola raccolta di conversioni straordinarie

Conversione 1Su questo sito abbiamo già riportato la testimonianza di alcune conversioni, ponendo l’accento sull’impatto drammatico dell’incontro dell’uomo con Cristo. Trovare (o ritrovare) la fede è, di fatto, un’esperienza straordinaria che lascia stupefatti gli scettici e riempie di gioia il cuore mistico della Chiesa.

Le vie di Gesù, come sappiamo, sono misteriose: servendosi spesso di circostanze imprevedibili, Cristo si mostra nella vita di chi è pronto ad accoglierlo, talvolta in punta di piedi, altre volte impetuoso, come un uragano.

 

Meraviglioso è il caso di Timo Aytaç Güzelmansur, turco di Antakya (l’odierna Antiochia). Di origine musulmana, dopo la conversione ed il battesimo, Timo ha studiato teologia dal 2000 al 2005 presso l’università di Augusta e la Gregoriana

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

E’ “buona” l’eugenetica contro i bambini Down?

Sindrome down      di Benedetto Rocchi* *Dipartimento di Scienze per l’Economia e l’Impresa, Università di Firenze

   

Chiara Lalli è una figura emergente nel dibattito sui problemi della bioetica in Italia. Il suo blog è uno dei più consultati dai giornalisti. I suoi libri, che in genere pretendono di presentare tesi “controverse”, vengono recensiti con entusiasmo dai principali quotidiani nazionali (è il caso del Corriere della Sera con “La verità, vi prego, sull’aborto.” dove, con molta approssimazione scientifica si sostiene l’innocuità dell’aborto volontario per la psiche della donna); viene invitata da radio e televisioni quando si deve dibattere qualche punto alla frontiera della bioetica.

Così è successo ad esempio durante la trasmissione radiofonica “Tutta la città ne parla” andata in onda su Radio Rai

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

Caso Barilla: l’immaturità della lobby LGBT

Concia«I nemici più pericolosi dei gay italiani, spesso, sono i gay stessi. Non è la prima volta che si conferma questo assioma». A scriverlo il blogger Domenico Naso sul quotidiano gay-friendly "Il Fatto Quotidiano".

Dopo la campagna per l'introduzione "genitore 1" e "2" al posto di "mamma" e "papà", infatti, è arrivata quella contro l'opinione di Guido Barilla presidente della nota multinazionale, che in un'intervista radiofonica ha affermato: «Non faremo uno spot per le coppie omosessuali perché la nostra è una famiglia tradizionale. Non è per mancanza di rispetto agli omossessuali, che hanno diritto di fare quello che vogliono senza disturbare gli altri, ma perché non la penso come loro e penso che la famiglia a cui ci rivolgiamo noi è una famiglia classica».

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

Eutanasia? No grazie, accompagnare non sopprimere

Eutanasia     di Marco Gabrielli* *cardiochirurgo all’Ospedale di Cattinara (Trieste)

  da "Vita Nuova", 20/08/13  

Siamo nel pieno di una campagna in favore dell’eutanasia: dopo anni di pubblicità unidirezionale su alcuni casi limite siamo arrivati alla raccolta di firme per la sua legalizzazione. Il tutto abilmente condito da dati statistici non confermati (nessuno studio scientifico è mai stato commissionato su larga scala per conoscere l’effettiva opinione degli italiani) e portando casistiche poco credibili e comunque non confermabili quali quelle relative alla cosiddetta “eutanasia clandestina”.

Ci troviamo davanti a militanti che sanno coprire bene l’odore della morte parlando di libera scelta, di sofferenze evitate, di dignità della vita e di libertà fino alla fine, ma tacciono su cosa sia l’eutanasia, intesa anche come

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

Eutanasia? No grazie, tutelare vita vince sull’autodeterminazione

Eutanasia     di Paolo Pesce* *medico di Medicina Generale

  da "Il Piccolo", 09/09/13  

Le segnalazioni delle ultime settimane hanno ospitato numerosi interventi sul tema dell’eutanasia, alcuni a favore ed altri contrari. L’eutanasia viene sostenuta quale massima espressione del diritto all’autodeterminazione. Vengono citati casi a tutti noti, come quello di Piergiorgio Welby e quello di Eluana Englaro. Cerchiamo di liberarci dal carico dell’emotività che suscitano casi così drammatici e approfondiamoli tema su un piano un po’ più profondo.

I due casi citati evidenziano il grave pericolo insito nel rappresentante legale di una persona che non può esprimere il proprio pensiero. Nel caso Welby, infatti, la moglie aveva autorizzato l’applicazione del respiratore perché non

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

Emanuela Orlandi, analisi di tutte le piste investigative

Emanuela Orlandi viva analisi di tutte le piste investigative

Emanuela Orlandi è viva? E' stata rapita dalla Banda della Magliana? Il Vaticano sa qualcosa? La pista sessuale, Sabrina Minardi, De Pedis, Marco Accetti, i Lupi Grigi e Acga. Sulla sparizione della cittadina vaticana sono moltissime le piste investigative emerse negli anni, ognuna con i suoi punti forti e deboli. In questo dossier analizziamo tutte le ipotesi sul caso Orlandi, arrivando a indicare la più promettente a nostro avviso.

[Pagina aggiornata al 25 luglio 2024].

   

Il caso di Emanuela Orlandi è uno dei più grandi misteri italiani.

La cittadina vaticana scomparve il 22 giugno 1983, una delle tante sparizioni che avvengono ogni anno, ma pres

Continua a leggere...
Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace