Le incredibili coincidenze legate a Fatima: una casualità?
Le apparizioni di Fatima e le profezie sulla Russia. Una serie di sorprendenti casualità lega i messaggi rivelati dalla veggente suor Lucia ad alcuni dei principali eventi del secolo scorso.
Pochi conoscono la serie di incredibili coincidenze che legano Fatima ai principali avvenimenti del Novecento.
Tra essi, ad esempio, la Seconda guerra mondiale, il rischio di guerra nucleare, l’attentato a Giovanni Paolo II e la dissoluzione improvvisa dell’Unione Sovietica.
Sono le date, in particolare, a destare stupore e abbiamo provato a ricostruire gli eventi nella maniera più semplice possibile.
13 maggio 1917, iniziano le apparizioni di Fatima.
Le apparizioni a Fatima cominciarono il 13 maggio 1917 e la profezia più famosa è sicuramente quella contenuta nel messaggio del 13 luglio 1917, quando la Madonna profetizzò gli “errori” della Russia in tempi assolutamente non sospetti, dato che meno di un mese prima gli USA avevano dichiarato guerra alla Germania, acutizzando il confronto della Prima guerra mondiale (1914-1918).
Ecco il messaggio riportato dai veggenti nel 1917:
«La guerra sta per finire, ma se non smetteranno di offendere Dio, durante il pontificato di Pio XI ne comincerà un’altra ancora peggiore […]. Per impedirla verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e alla comunione riparatrice nei primi sabati […]. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà, il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà».
Nel 1929 la Madonna apparve ancora a suor Lucia per dirle che quello era il momento per la consacrazione, la quale però non riuscì ad essere realizzata. Puntualmente si verificò tutto ciò che i veggenti di Fatima predissero anni prima: tutti sanno cosa accadde in Russia (e di quale ideologia anti-teista fu capace).
13 maggio 1981, attentato a Giovanni Paolo II.
L’attentato a Giovanni Paolo II avvenne il 13 maggio 1981, casualmente il giorno della festa della prima apparizione di Fatima.
Sempre per coincidenza, l’attentatore Alì Agca venne bloccato, subito dopo aver sparato, da una religiosa di nome suor Lucia.
L’attentato a Papa Wojtyla, ancora per casualità, avvenne in modo molto simile alla descrizione che la veggente suor Lucia fece della visione avuta nel luglio 1917, definita per questo “primo segreto di Fatima”.
La consacrazione della Russia evitò la guerra atomica?
Il 25 marzo 1984 il Pontefice fece una nuova consacrazione del mondo (una era già stata fatta da Pio XII il 31 ottobre 1942) al Cuore Immacolato di Maria, con particolare attenzione alla Russia, senza però citarla, parlando di «nazioni che di questo affidamento e di questa consacrazione hanno particolarmente bisogno […] Madre degli uomini e dei popoli… dalla fame e dalla guerra, liberaci! Dalla guerra nucleare, da un’autodistruzione incalcolabile, da ogni genere di guerra, liberaci!».
In quest’occasione il vescovo cecoslovacco Pavel Hnilica riuscì ad entrare all’interno delle mura del Cremlino, compiendo un atto di consacrazione in quasi contemporanea a quello del Pontefice.
Suor Lucia, nel suo monastero, ebbe un’ultima visione pubblica nel 1984 durante la quale la Madonna la ringraziò per la consacrazione avvenuta nel suo nome e, a seguito di quell’apparizione, suor Lucia dichiarò che la consacrazione del marzo 1984 aveva evitato una guerra atomica che sarebbe scoppiata nel 1985.
Guardando i fatti a posteriori, la guerra atomica fu una possibilità reale in quegli anni? Dalla storia sappiamo che la tensione fra Est e Ovest salì alle stelle nel 1983 a causa della crisi degli euromissili, ma bisogna sapere anche che effettivamente poco dopo la solenne consacrazione di Papa Wojtyla accaddero alcuni eventi determinanti nell’allontanare la possibilità concreta di una guerra.
Recentemente è stato tolto il segreto dai documenti dell’archivio britannico di stato e da questi si evince come proprio in quegli anni il mondo fosse effettivamente sull’orlo di una guerra nucleare.
13 maggio 1984, l’esplosione distrugge arsenale sovietico.
Circa due mesi dopo, infatti, esattamente il 13 maggio 1984 -sempre per coincidenza, giorno dell’anniversario dell’apparizione di Fatima-, a Severomorsk, nel Mare del Nord, vi fu l’esplosione dell’intero arsenale militare russo, di estrema importanza strategica per una guerra in Europa.
Questo evento mise completamente ko il potenziale militare sovietico, togliendo qualunque speranza di vittoria in caso di un conflitto. «La flotta artica sovietica si troverebbe nei guai in caso di scontro con la marina americana», disse una fonte anonima dei servizi segreti degli Stati Uniti citata da Repubblica il mese dopo l’esplosione.
La distruzione dei missili terra-aria sovietici causati dallo scoppio avvenuto il 13 maggio 1984 allontanò definitivamente l’opzione militare.
Si legge, infatti, che l’esplosione «privò la Flotta Sovietica del Nord, la più potente tra quelle d’altura, dei mezzi bellici necessari», compromettendo «le potenzialità strategiche indispensabili per sferrare un attacco contro l’ovest; game over, fine anticipata di quell’ultima appendice così pericolosa di Guerra Fredda».
8 dicembre 1987, stop armamenti e Immacolata concezione.
Mikhail Gorbacev salì al governo con l’obbiettivo di riformare il sistema sovietico. Fu proprio lui a firmare l’8 dicembre 1987 il trattato per la riduzione degli armamenti che prevedeva anche l’eliminazione degli euromissili.
L’8 dicembre, per un’ennesima coincidenza, è proprio la data in cui la Chiesa festeggia l’Immacolata Concezione. Come si può evitare di ricordare che la profezia di Fatima del 1917 si concludeva dicendo: “Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà”?
8 dicembre 1991, fine dell’Unione Sovietica.
Le misteriose combinazioni non sono comunque terminate: anche la fine ufficiale dell’Unione Sovietica, la più grande dittatura (atea) della storia, implose in soli quattro anni in modo inimmaginabile e senza violenze né vittime. Essa fu ufficializzata proprio l’8 dicembre 1991, ancora una volta, casualmente, nella festa dell’Immacolata Concezione.
Gorbacev ha dichiarato al Corriere della Sera nel 2001: «Nessuno al mondo pensava che l’Urss si potesse sciogliere […]. Ancora oggi non riesco a capire quello che passò per la testa dei deputati russi, ucraini e bielorussi».
25 dicembre 1991, l’URSS cambia nome in Russia.
Il 25 dicembre dello stesso anno l’URSS cambiò nome in Federazione Russa e la bandiera con la falce e il martello venne definitivamente ammainata dal Cremlino.
Non ci fu nessuna connessione voluta con il giorno di Natale, una data come le altre a quel tempo in Unione Sovietica, dato che le celebrazioni natalizie vennero ripristinate soltanto l’anno successivo, dopo decadi di soppressione da parte del governo comunista.
Troppe le coincidenze in questa storia per credere che siano tali?
Davide Galati