Ecco cosa pensano esponenti di altre religioni sull’esposizione del crocifisso

Elenco di stranieri e religiosi non cristiani che si sono espressi in questi mesi in merito all’esposizione del crocifisso nelle aule scolastiche e nei luoghi pubblici. La pagina è in aggiornamento costante.

Dalai Lama. La massima autorità del Buddhismo si è dichiarato favorevole al crocefisso nelle aule: “E’ di fondamentale importanza mantenere le proprie tradizioni e l’Italia ha un retroterra cristiano e cattolico” (da TGcom 18/11/09).

Ezzedin el-Zir. Il portavoce dell’Unione delle Comunità islamiche in Italia (Ucoii) ha dichiarato: «Noi come musulmani non abbiamo mai chiesto l’eliminazione dei crocifissi dalle aule scolastiche». Il segretario, Hamza Piccardo ha ribadito anch’egli che “l’islam porta rispetto per i simboli della religione cristiana” e considera la decisione cristianofobica della Corte europea un grave errore (da GuidaSicilia.it 4/11/09 e Riviera24.it 5/11/09).

Bouchaib Khaline. Il Presidente del Consiglio dei cittadini stranieri e apolidi della Provincia di Bologna, ha dichiarato: «Negare il crocifisso rischia diventare un errore grave ed incomprensibile. Il crocifisso rappresenta un valore simbolico importante per le tradizioni italiane ed un elemento importante per la formazione delle identita’ italiane» (da Romagna Oggi 4/11/09).

Souad Sbai. La Presidente dell’Associazione Donne Marocchine in Italia e membro della Consulta islamica in Italia ha dichiarato: «Da laica dico che prima di essere un simbolo religioso, il crocifisso rappresenta la cultura, la memoria e l’identità dell’Italia e dell’Occidente. Sono due le pericolose derive: il laicismo e l’estremismo. L’Italia è sì uno Stato laico, ma il principio di laicità dello stato non deve diventare la bandiera di un laicismo sprezzante della cultura di tutta una civiltà. Una sentenza simile non tiene conto del senso storico e della consapevolezza culturale di un’Italia che è stata, volente o nolente, l’incubatrice della Cristianità» (da Il Sussidiario 5/11/09)

Cittadini stranieri. Il quotidiano ligure Riviera24.it ha intervistato diversi genitori di alunni stranieri e anche musulmani, la cui maggioranza ha auspicato che il crocifisso rimanga appeso alle mura scolastiche (Da Riviera24.it 5/11/09).

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