Dieci prove della resurrezione di Gesù Cristo: nuovo dossier UCCR

Il nostro nuovo dossier è dedicato alle prove storiche della resurrezione di Gesù. 10 argomenti oltre ai quali abbiamo risposto ad altrettante obiezioni avanzate nei secoli. Il risultato è che l’ipotesi della resurrezione è la spiegazione più ragionevole agli eventi ritenuti storici dagli studiosi.

 
 
 

«Un uomo colto, un europeo dei nostri giorni, può credere, credere proprio, alla divinità del Figlio di Dio, Gesù Cristo?».

E’ questa la provocazione più grande, forse, che ci ha lasciato Dostoevskij e che dovrebbe interrogarci ogni giorno, ogni mattina.

Ma per credere nella divinità di Gesù, non basta l’incontro cristiano con dei testimoni, quella dinamica ripetutasi miliardi e miliardi di volte nella storia umana che ha portato al diffondersi del cristianesimo in ogni parte del mondo.

 

Le prove della resurrezione: sono importanti a chi crede?

La fede nel cristianesimo non è una convinzione intimistica ma si basa sempre sulla realtà. Ed è anche indispensabile che l’evento storico di Gesù sia stato reale e che le fonti cristiane siano autentiche, questo spiega l’insistenza da parte nostra di articoli e post sulla storicità del cristianesimo.

«Una persona che rinunci ai fondamenti storici della fede», ha scritto infatti Ben Witherington III, docente di Nuovo Testamento all’Asbury Theological Seminary, «sta rinunciando alla possibilità di una reale continuità tra la propria fede e quella di Pietro, Paolo, Giacomo, Giovanni, Maria Maddalena o Priscilla. La prima comunità cristiana aveva un forte interesse per la realtà storica, in particolare la realtà storica di Gesù e della sua risurrezione. Era radicata in essa»1B. Witherington, New Testament History, Baker Academic 2001, p. 167.

Ecco allora il motivo del corposo e dettagliato dossier, unico sul web in qualunque lingua, che pubblichiamo oggi su quelle che consideriamo le “prove” (meglio dire “argomenti”) della resurrezione di Cristo.

 

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                                  Le prove storiche della resurrezione di Gesù

 
 

 

Ma la resurrezione di Gesù si può dimostrare?

Abbiamo selezionato 10 prove e fin da subito abbiamo premesso che va considerata la forza cumulativa di questi dieci argomenti, presi singolarmente avrebbero poco da dire. Consigliamo, per questo, l’uso del menù iniziale per muoversi agilmente tra le varie sezioni.

Non si tratta di “argomenti” diretti a favore della resurrezione, essendo un evento soprannaturale e trascendente per sua natura non può essere oggetto di indagine storica e scientifica.

Eppure, la resurrezione di Gesù ha lasciato inevitabilmente delle tracce visibili e accessibili agli storici e la moltitudine di studiosi di primi piano che abbiamo citato (circa 300 fonti), docenti e ricercatori nelle principali università del mondo di ogni credo, concordano sul fatto che «l’analisi delle testimonianze e degli avvenimenti può portare a concludere che senza il fatto reale della resurrezione molte cose rimarrebbero senza spiegazione»2J.M. Garcia, Il protagonista della storia, BUR 2008, p. 274.

 

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                                  Le prove storiche della resurrezione di Gesù

 
 

 

La resurrezione di Gesù come migliore spiegazione

Oltre alle tesi a favore, infatti, abbiamo preso sul serio e considerato tutte le obiezioni alla resurrezione che sono state avanzate nel corso dei secoli. Dall’accusa di totale invenzione a quella delle allucinazioni degli apostoli, dall’accusa di aver copiato dagli dei di morte e rinascita pagani a quella che le fonti cristiane sarebbero inattendibili perché di parte.

Così, alla luce di tutto ciò, emerge che la resurrezione di Cristo resta la spiegazione più ragionevole per dar conto di tutti i fattori e le tracce storiche analizzabili che, altrimenti, rimarrebbero non spiegabili.

Infatti, l’ipotesi della resurrezione diventa storicamente plausibile tanto più riesce a giustificare adeguatamente quelle tracce storiche (accertate come storiche), molto più delle spiegazioni alternative.

Il dossier rimarrà accessibile nell’area del sito web dedicata a tutti i dossier relativi alla storicità del cristianesimo.

Come ha spiegato Gerhard Lohfink, docente di Nuovo Testamento all’Università di Tubinga, «la fede ha sempre qualcosa a che fare con la ragione e con la cognizione ragionevole. Le prove della risurrezione di Gesù sono importanti affinché le mie convinzioni non diventino irrazionali».

 

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La redazione

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23 commenti a Dieci prove della resurrezione di Gesù Cristo: nuovo dossier UCCR

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  1. Massimo ha detto

    Non si tratta di “argomenti” diretti a favore della resurrezione, essendo un evento soprannaturale e trascendente per sua natura non può essere oggetto di indagine storica e scientifica.

    A mio avviso non è la presenza di prove dirette il vero problema legato alla Resurrezione (e in generale ai fenomeni miracolistici) ma come poter giustificare il fenomeno.

    Premettendo che Cristo, in quanto Dio, è immortale e quindi in ogni caso non poteva morire, a cosa sarebbe servita la sua Resurezione?

    La fede nel cristianesimo non è una convinzione intimistica ma si basa sempre sulla realtà.

    Come fa un credente a basarsi sulla realtà se non esistono prove nè storiche nè scientifiche?

    Inoltre un evento soprannaturale, se esistesse veramente, sarebbe altamente oggetto della ricerca sia storica che scientifica, dalle stimmate di padre Pio, alle lingue sconosciute parlate dagli indemoniati ecc..

    Un esempio lampante è la Sindone che è stata indagata sia storicamente sia scientificamente ed è stata data congiuntamente da entrambi i fronti, nel 1300.

    Il problema è che finora questo tipo di eventi o sono stati smentiti o non sono stati rilevati.

    • Rick ha detto in risposta a Massimo

      “Premettendo che Cristo, in quanto Dio, è immortale e quindi in ogni caso non poteva morire, a cosa sarebbe servita la sua Resurezione?” Mi spiace ma è già la tua premessa ad essere errata. Cristo, per i cattolici, è sia uomo che Dio, in altre parole è Dio che prende forma umana e quindi assume quelli che per noi sono i suoi pregi e i suoi difetti, e se vogliamo la mortalità è tra questi. Per chi crede, la sua resurrezione è servita per liberarci dal male del peccato, dando prova che è possibile sconfiggere la morte affidandosi a Dio, e per farlo ha deciso di patire e morire per mano della malvagità degli uomini.
      “Come fa un credente a basarsi sulla realtà se non esistono prove nè storiche nè scientifiche?” Beh di prove storiche dell’esistenza di Gesù ce ne sono, e direi anche molte per essere stato un “semplice predicatore” della Galilea, basti pensare a quanto poco sappiamo di personaggi come Socrate, Annibale, Alessandro Magno o Giulio Cesare perché, all’infuori di eventi storici oggettivi, la loro vita è stata spesso descritta da una o due fonti dirette, spesso inattendibili perché troppo vicine e legate a colui di cui dovevano scrivere. Per quanto riguarda la scienza basterebbe semplicemente dire che non è il suo campo di studi: Che prove scientifiche si possono cercare della moltiplicazione dei pani e dei pesci, della trasformazione dell’acqua in vino o della resurrezione, tutti eventi che, se successi, sono così lontani nel tempo? Quello che bisogna capire è che la scienza è limitata e nel caso di miracoli, l’unica cosa che può fare è cercare di dare una spiegazione naturale di questi fenomeni, allo stato attuale delle conoscenze, ma tale spiegazione può non esserci (come in molti casi di guarigioni miracolose) oppure esserci ma non significa che sia completamente aderente allo svolgersi di quel particolare evento o che dica che esso si sia svolto esattamente così. Comunque, affinché tu lo sappia, tutti gli eventi miracolosi in seno alla religione cattolica sono valutati da commissioni scientifiche che hanno l’esatto compito di stabilire se ciò che è accaduto è andato oltre il naturale, oltre le conoscenze acquisite sono ad ora.
      “Un esempio lampante è la Sindone che è stata indagata sia storicamente sia scientificamente ed è stata data congiuntamente da entrambi i fronti, nel 1300.” Mi spiace ma per la Sindone di studi scientifici e storici ce ne sono parecchi e hanno tutti validato la tesi del fatto che abbia realmente avvolto il corpo di una persona morta flagellata e crocifissa secondo la descrizione evangelica (analisi compiute da anatomopatologi e medici con varie specializzazioni), di gruppo sanguigno AB e proveniente dalla zona della attuale Palestina (grazie allo studio di pollini rinvenuti sul tessuto, che si collocano esattamente nel periodo primaverile). Gli studi col carbonio 14 purtroppo sono stati fatti usando campioni provenienti da un lembo che si sa essere stato aggiunto in quel periodo, difatti il lenzuolo è stato più volte rammendato sia per il logorio del tempo, sia per i vari incendi a cui è sfuggito.

      • Massimo ha detto in risposta a Rick

        Grazie Rick della tua risposta.

        Certo, va benissimo che sia anche uomo, ma anche Giove, quando si faceva uomo, rimaneva comunque immortale. Inoltre non possiamo sapere se Cristo aveva effettivamente una natura umana e in che misura.

        In ogni caso la natura divina di Cristo rimane immortale e in virtù della sua onnipotenza non vedo alcuna particolarità nella sua resurrezione, nè alcun miracolo dato che la resurrezione è nelle sue facoltà.
        Sarebbe stato diverso se avesse rinunciato alla sua natura divina, quindi se fosse rimasto con la sola natura umana e poi fosse risorto, allora sarebbe stato certamente un miracolo.

        Inoltre la morte non può essere sconfitta in quanto è una decisione divina, uno strumento utilizzato dal Signore per gestire il destino degli uomini, quindi che senso ha parlare di “sconfitta”, Dio sconfigge se stesso!?

        Cosa significa “liberarci dal male del peccato”? In ogni caso poteva farlo semplicemente con la sua volontà, aver bisogno di un mezzo fisico appare come un limite.

        Certamente ci sono prove storiche di Cristo, ma non che sia una divinità!

        Sui personaggi storici come Alessandro Magno e Giulio Cesare le fonti documentali e perfino archeologiche sono tante e ben strutturate da poter essere state confrontate ed analizzate scintificamente:

        Le fonti storiche su Alessandro sono piuttosto numerose.

        Infine, Cristo, in quanto profeta ebraico e messia, predica la salvezza per solo popolo ebraico, il quale peraltro non lo riconosce come messia!
        La figura del Messia è una figura di redenzione e di riscatto solo per gli ebrei, come del resto Dio e tutta la Bibbia: è una realtà religiosa che nasce ed appartiene agli ebrei.
        Pertanto la narrazione di Cristo come salvatore dell’Umanità appare avulsa dal suo contesto religioso e sociale.

        Mi spiace ma per la Sindone di studi scientifici e storici ce ne sono parecchi […] avvolto il corpo di una persona morta flagellata

        Perdonami ma gli unici studi scientifici e storici ufficialmente riconosciuti sulla Sindone l’hanno datata nel 1300, gli altri studi afferiscono alla “sindonologia”, che però è definita “pseudoscienza”, lo studio dei pollini infatti è stato smentito numerose volte e non ha cambiato il giudizio finale sulla Sindone.

        • Jack ha detto in risposta a Massimo

          Un lungo trattato di esegesi biblica senza nemmeno una fonte, tutta farina del tuo sacco 🙂

          E ora che hai scritto questo malloppo di affermazioni dogmatiche? Non capisco se credi davvero che basti scrivere qualunque cosa ti venga in mente per renderla automaticamente vera.

          Vorrei costringerti a verificare in prima persona quello che dici, così la prossima volta eviterai di scrivere sotto istinto.

          Sui personaggi storici come Alessandro Magno e Giulio Cesare le fonti documentali e perfino archeologiche sono tante e ben strutturate

          E sarebbero? Giusto per capire eh, così almeno ti faccio fare lo sforzo di verificare quello che scrivi. Ti accorgerai che l’unica fonte affidabile per Alessandro Magno è scritta 370 anni dopo la sua morte.

          gli unici studi scientifici e storici ufficialmente riconosciuti sulla Sindone l’hanno datata nel 1300

          Potresti citarmi questi studi, l’anno di pubblicazione e la rivista peer-review per favore?

          Certamente ci sono prove storiche di Cristo, ma non che sia una divinità!

          Mi faresti un esempio di prova storica della divinità? Come ti aspetti che sia?

        • Rick ha detto in risposta a Massimo

          “In ogni caso la natura divina di Cristo rimane immortale e in virtù della sua onnipotenza non vedo alcuna particolarità nella sua resurrezione, nè alcun miracolo dato che la resurrezione è nelle sue facoltà.
          Sarebbe stato diverso se avesse rinunciato alla sua natura divina, quindi se fosse rimasto con la sola natura umana e poi fosse risorto, allora sarebbe stato certamente un miracolo.” Beh dipende da che punto di vista stai prendendo: se, come hai fatto, prendi il punto di vista di Dio, è chiaro che per lui non è un miracolo la resurrezione di un corpo, perché non rientra in qualcosa fuori dalle sue capacità. Ma dal punto di vista umano ovviamente sì (infatti siamo noi a definirlo miracolo). E poi come avrebbe potuto risorgere se avesse solo mantenuto natura umana?
          “Inoltre la morte non può essere sconfitta in quanto è una decisione divina, uno strumento utilizzato dal Signore per gestire il destino degli uomini, quindi che senso ha parlare di “sconfitta”, Dio sconfigge se stesso!?” Idem come prima: siamo noi a parlare di sconfitta della morte che non è un qualcosa che riguarda solo Dio, ma anche (e soprattutto) noi: questo è il messaggio del Messia, la sconfitta della morte che Dio dona all’uomo e la morte e resurrezione di Cristo è proprio la testimonianza di tale promessa.
          “Cosa significa “liberarci dal male del peccato”? In ogni caso poteva farlo semplicemente con la sua volontà, aver bisogno di un mezzo fisico appare come un limite.” Ci sarebbe un discorso lunghissimo da fare, ma mi limito semplicemente a dire che in ottica cristiana significa che Dio ha scelto di patire le sofferenze e la malvagità degli uomini per dimostrare che sono battibili se ci si affida a Dio e se si capovolge l’ottica del modo con cui ci relazioniamo con gli altri, seguendo il messaggio predicato da Cristo. Poi per quanto riguarda il limite di avere uno strumento fisico come la morte per poter dare credito alla propria testimonianza è vero, ma è l’unico modo per poter essere creduti da esseri limitati come sono gli uomini: guarda infatti gli apostoli che dopo la morte di Gesù non sanno cosa fare, hanno paura, non credono alle sue parole, e questo accade da Pietro fino allo scettico per eccellenza, cioè San Tommaso.
          “Sui personaggi storici come Alessandro Magno e Giulio Cesare le fonti documentali e perfino archeologiche sono tante e ben strutturate da poter essere state confrontate ed analizzate scintificamente” Eh purtroppo no Massimo, le fonti archeologiche ci danno qualche indizio su come si sono svolti certi eventi, ma per quello che ti dicevo io, ossia la storia dei personaggi, anche i più famosi ne sappiamo poco: di Socrate ciò che ci viene raccontato proviene da Platone che, essendo suo discepolo aveva tutto l’interesse a “santificarne”la figura e oltrettutto molte volte ha messo in bocca a Socrate pensieri che in realtà erano i suoi, cosicché risulta molto difficile separare il vero pensiero di Socrate da quello di Platone; di Alessandro Magno abbiamo perso quasi tutti gli scritti di cronisti suoi contemporanei e quindi dobbiamo “accontentarci” di scrittori successivi che su quelle fonti avranno anche studiato, ma che poi le hanno deformate a proprio piacimento (ricordiamoci che all’epoca non esisteva la storiografia); e infine di Cesare sappiamo quello che, forse, ci ha scritto lui, ma chiaramente il suo intento era autocelebrativo e quindi quanto attendibile? Persino dell’attraversamento del Rubicone, evento passato alla storia, sappiamo pochissimo: Cesare nei suoi scritti non cita nemmeno il fiume, sono poi Svetonio, Livio e altri, molti decenni dopo a raccontarlo, anche lì, con intento celebrativo, e probabilmente la storia de “il dado è tratto” è pure inventata, addirittura si dibatte se la vera frase fosse ” alea iacta est” cioè il dado è tratto, oppure “Iacta alea esto” ossia ‘gettiamolo questo dado’, che ha un significato diverso rispetto a prima.
          “Infine, Cristo, in quanto profeta ebraico e messia, predica la salvezza per solo popolo ebraico, il quale peraltro non lo riconosce come messia!
          La figura del Messia è una figura di redenzione e di riscatto solo per gli ebrei, come del resto Dio e tutta la Bibbia: è una realtà religiosa che nasce ed appartiene agli ebrei.
          Pertanto la narrazione di Cristo come salvatore dell’Umanità appare avulsa dal suo contesto religioso e sociale.” Vero la figura del Messia nasce in seno alla religione ebraica, ma la missione di Cristo è universale, rivolta a tutti gli uomini, ed è per questo che gli ebrei del suo tempo, ma anche quelli odierni non lo accettano, proprio perché convinti del loro rapporto esclusivo con Dio. Se posso permettermi, è abbastanza facile smontare la tua affermazione con soli due episodi del Vangelo: Gesù che incontra il centurione romano che gli chiede di guarire il servo malato e dice ” In verità io vi dico, in Israele non ho trovato nessuno con una fede così grande! Ora io vi dico che molti verranno dall’oriente e dall’occidente e siederanno a mensa con Abramo, Isacco e Giacobbe nel regno dei cieli, mentre i figli del regno saranno cacciati fuori, nelle tenebre, dove sarà pianto e stridore di denti” l’altro è quello in cui Gesù dice “Andate dunque e ammaestrate tutte le nazioni, battezzandole nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito santo, 20 insegnando loro ad osservare tutto ciò che vi ho comandato. Ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo” e ancora “Gesù disse loro: «Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato”.
          “Perdonami ma gli unici studi scientifici e storici ufficialmente riconosciuti sulla Sindone l’hanno datata nel 1300, gli altri studi afferiscono alla “sindonologia”, che però è definita “pseudoscienza”, lo studio dei pollini infatti è stato smentito numerose volte e non ha cambiato il giudizio finale sulla Sindone.” Perdonami, ma la sindologia è scienza non pseudoscienza, non si tratta di affermare qualcosa sul soprannaturale, ma di studiare un sudario e i segni che contiene attraverso l’analisi scientifica. Per quanto riguarda i pollini, mi spiace Massimo, ma non è vero quello che dici:
          https://www.google.com/amp/s/www.lastampa.it/vatican-insider/it/2012/06/08/news/il-polline-rivela-la-sindone-e-un-lenzuolo-funebre-1.36468655/amp/
          E inoltre ti ho già spiegato che la datazione al carbonio 14 si riferisce a parti di tessuto che erano state aggiunte in periodo medioevale per rammendare il tessuto originale a causa del passare del tempo.

          • Massimo ha detto in risposta a Rick

            Ma dal punto di vista umano ovviamente sì (infatti siamo noi a definirlo miracolo). E poi come avrebbe potuto risorgere se avesse solo mantenuto natura umana?

            Avrebbe potuto risorgere per mano del Padre o per azione dello Spirito Santo.

            Conservando la sua natura divina non ha compiuto nulla di strano in quanto immortale, resuscitare se stesso non potendo morire non ha molto senso, non può smettere di essere Dio.

            Del resto l’affermazione sulla doppia natura è una decisione arbitraria, postuma! Come hanno potuto dimostrarlo? Non trova riscontro neanche nella religione ebraica.

            siamo noi a parlare di sconfitta della morte che non è un qualcosa che riguarda solo Dio, ma anche (e soprattutto) noi

            Infatti noi si continua a morire a soffrire e a decomporci esattamente come prima.

            Forse non hai colto il significato della mia osservazione: la morte non è un soggetto, è una decisione, anzi di più: è una volontà divina.

            Che senso ha dire che Dio ha sconfitto la sua propria volonta?
            Ti renderai conto dell’enorme paradosso!

            Se Dio vorrà farci risorgere secondo una tradizione religiosa sarà un’altra sua decisione, ma in precedenza abbiamo continuato senza tregua a sperimentare la morte, i suoi effetti e i suoi dolori.

            Inoltre neanche “risorgere” avrebbe senso dato che secondo la religione l’anima è già immortale e va in paradiso, inferno ecc., che importanza ha “risorgere” se siamo già al cospetto di Dio o a quello di Satana in un contesto al di fuori del mondo e del tempo ordinario?

            Quindi le espressioni che parlano di “sconfitta della morte” sono senza senso da ogni punto di vista, compreso quello religioso.

            Visto che hai parlato di testimonianza aggiungo infine che Cristo è risorto di notte e senza testimoni e senza lasciare tracce riscontrabili, quindi è proprio la testimonianza a venire meno.

            Ci sarebbe un discorso lunghissimo da fare, ma mi limito semplicemente a dire che in ottica cristiana significa che Dio ha scelto di patire le sofferenze e la malvagità degli uomini
            per dimostrare che sono battibili se ci si affida a Dio e se si capovolge l’ottica del modo con cui ci relazioniamo con gli altri, seguendo il messaggio predicato da Cristo.

            I nazisti non sono stati sconfitti da Dio, hanno sterminato il suo popolo eletto senza alcun ostacolo e per sconfiggerli c’è voluto uno smisurato sacrificio umano che putroppo non ha visto nulla di divino.

            Primo Levi è diventato definitivamente ateo riflettendo proprio su questa orribile esperienza.

            Su Gesù non abbiamo nulla che non sia confessionale, ogni informazione è veicolata dall’apologetica, dalla teologia, dal confessionalismo e da una Tradizione di solo intento celebrativo.

            Le tue osservazioni sono adatte proprio alla narrazione su Cristo, non capisco come mai tu non le applichi.

            • Rick ha detto in risposta a Massimo

              “Avrebbe potuto risorgere per mano del Padre o per azione dello Spirito Santo. Conservando la sua natura divina non ha compiuto nulla di strano in quanto immortale, resuscitare se stesso non potendo morire non ha molto senso, non può smettere di essere Dio.” Massimo, perdonami, ma tu stai ripetendo le stesse cose senza leggere le mie risposte e sostanzialmente dando un’ interpretazione tua su cosa e come deve essere Dio per essere perfetto ai tuoi occhi. Spiegami cosa vuol dire per te risorgere per mano del Padre o dello Spirito Santo, visto che per il credo cattolico sono, insieme al Figlio, la stessa cosa. Poi ti ripeto la doppia natura del Cristo fa sì che la parte umana fosse mortale, ma Dio è riuscito a farla risorgere.
              “Del resto l’affermazione sulla doppia natura è una decisione arbitraria, postuma! Come hanno potuto dimostrarlo? Non trova riscontro neanche nella religione ebraica.” Per forza che non lo trovi nella religione ebraica: è una nuova religione! La doppia natura del Cristo è stato un argomento molto dibattuto nel corso dei primi secoli del cristianesimo e rappresenta il tentativo umano di comprendere la natura del Cristo. Non ti sta bene? Non accettarla, ma non cambia nulla sul se l’evento resurrezione sia avvenuto o meno, piuttosto cambia il come tale evento sia avvenuto.
              “Infatti noi si continua a morire a soffrire e a decomporci esattamente come prima.Forse non hai colto il significato della mia osservazione: la morte non è un soggetto, è una decisione, anzi di più: è una volontà divina.” Mi spiace Massimo ma tu continui ad argomentare senza aver compreso ciò che è nei Vangeli: Cristo è venuto non per eliminare la morte, ma per mostrare che è solo un passaggio per un’ altra vita. Ed è in quest’ottica che San Francesco chiama la morte “sorella”, perché è un qualcosa con cui conviverci in questa esistenza.
              “Inoltre neanche “risorgere” avrebbe senso dato che secondo la religione l’anima è già immortale” l’anima sì, ma il corpo no, il credo cattolico dice proprio questo in effetti “la resurrezione dei corpi”.
              “che importanza ha “risorgere” se siamo già al cospetto di Dio o a quello di Satana in un contesto al di fuori del mondo e del tempo ordinario?” Può anche essere una bella domanda, ma è come chiedersi perché la seconda cifra decimale del Pi greco è 4 e non 7. È un qualcosa che compete a Dio e quindi alla realtà ultima del mondo. Mia personale opinione, credo che la resurrezione dei corpi sia una questione centrale se il progetto è donare la vita eterna agli uomini. Che vita sarebbe senza corpo?
              “Quindi le espressioni che parlano di “sconfitta della morte” sono senza senso da ogni punto di vista, compreso quello religioso.” Io il senso te lo avevo già spiegato prima Massimo, ma se non ti interessa e vai dritto per la tua strada, pazienza.

            • Rick ha detto in risposta a Massimo

              “Visto che hai parlato di testimonianza aggiungo infine che Cristo è risorto di notte e senza testimoni e senza lasciare tracce riscontrabili, quindi è proprio la testimonianza a venire meno.” Perché notte? Sai qualcosa che i Vangeli non dicono 🙂 . Comunque dimentichi che Cristo è apparso agli apostoli dopo la morte, quindi testimoni della resurrezione tecnicamente ci sono stati. Poi ripeto che tracce riscontrabili cerchi? Ci sarebbe pure la Sindone se volessi, ma non la riconosci come prova, quindi non saprei.
              “I nazisti non sono stati sconfitti da Dio, hanno sterminato il suo popolo eletto senza alcun ostacolo e per sconfiggerli c’è voluto uno smisurato sacrificio umano che purtroppo non ha visto nulla di divino.” Non capisco francamente cosa c’entri questo, ma qui apri semplicemente un mondo di teorie che vanno dal libero arbitrio degli uomini al come e quando Dio interviene nel mondo. Mi limito a ripeterti quello che ti ho già accennato prima: “Il mio regno non è di questo mondo; se il mio regno fosse di questo mondo, i miei servitori avrebbero combattuto perché non fossi consegnato ai Giudei; ma il mio regno non è di quaggiù”, quindi questo significa che non possiamo smettere di vivere e aspettarci di avere Dio che gestisca le nostre vite e risolva tutti i nostri problemi, specie quelli che siamo noi stessi a creare, tipo le guerre. Cristo ci ha indicato la via, veramente rivoluzionaria, di vivere estirpando il male:”amatevi gli uni gli altri come io ho amato voi”. Ci siamo riusciti? No.
              “Primo Levi è diventato definitivamente ateo riflettendo proprio su questa orribile esperienza.” Mi spiace ma stai sbagliando: Primo Levi è sempre stato ateo, prima ancora dell’ esperienza nel campo di sterminio. Lì, raccontava, solo una volta aveva sentito il desiderio di pregare Dio, ma non essendo mai stato credente alla fine rinunciò per non sembrare, ai suoi occhi, un vigliacco che rinnega ciò in cui era sempre vissuto.
              “Su Gesù non abbiamo nulla che non sia confessionale, ogni informazione è veicolata dall’apologetica, dalla teologia, dal confessionalismo e da una Tradizione di solo intento celebrativo” Non è vero, fonti storiche della vita di Gesù ci sono anche di non confessionali, se vogliamo anche escludere la vasta raccolta di vangeli apocrifi. La mia domanda è sempre la stessa: tu che cerchi? Secondo te uno “storico” pagano come Livio, Svetonio, Plutarco, etc… Che interesse poteva avere per la storia di un uomo proveniente da una regione lontana e tumultuosa come la Palestina, che con la loro cultura greco-romana non aveva niente in comune e che in fondo era un semplice barbaro?
              “Le tue osservazioni sono adatte proprio alla narrazione su Cristo, non capisco come mai tu non le applichi” E chi ti ha detto che non le applico? E chi ti dice ancora che non le applichino gli studiosi cristiani dei vangeli? Il punto è che tu hai o avevi, non so, molte più certezze di me di ciò che è storicamente esatto, mentre invece è tutto molto più nebuloso, dove di tanto in tanto si riescono a trovare tracce e fonti più precise, ma più si va indietro nel tempo più è difficile. Per questo bisogna a un certo punto sciogliere i dubbi e accettare se una cosa è vera oppure no. È una questione di fede e ciò è esattamente quello che si fa con i Vangeli, coi quali tuttavia intervengono fattori più personali nella scelta, come la spiritualità, le esperienze vissute, il riconoscersi nel loro messaggio, etc …

    • Panthom ha detto in risposta a Massimo

      Ciao Massimo, provo a risponderti:

      A mio avviso non è la presenza di prove dirette il vero problema legato alla Resurrezione (e in generale ai fenomeni miracolistici) ma come poter giustificare il fenomeno.

      Il problema sui miracoli è a monte, se Dio esiste i miracoli sono giustificati. La tua domanda dovrebbe allora essere: “l’esistenza di Dio è giustificata?”. Direi di si, tu che dici?

      Come fa un credente a basarsi sulla realtà se non esistono prove nè storiche nè scientifiche?

      Ma tu ce l’hai una moglie? E come fai ad amarla se non esiste prova né storica né scientifica dell’esistenza dell’amore? Detto altrimenti: sei davvero convinto che vuoi rimanere ancora al positivismo ottocentesco per cui esiste solo ciò che i laboratori sanno dimostrare?

      Inoltre un evento soprannaturale, se esistesse veramente, sarebbe altamente oggetto della ricerca sia storica che scientifica

      No, l’evento in sé non si può indagare (proprio per i limiti dell’indagine umana…hai troppa stima della scienza, Popper ti sgriderebbe). Si possono studiare eventualmente le tracce lasciate dall’evento soprannaturale (una guarigione miracolosa è una traccia storica dell’evento di guarigione, ad esempio). La scienza poi non afferma mai il miracolo ma si ferma al sostenere che “non è scientificamente provabile”, il miracolo è un concetto esclusivamente teologico.

      Un esempio lampante è la Sindone che è stata indagata sia storicamente sia scientificamente ed è stata data congiuntamente da entrambi i fronti, nel 1300.

      La Sindone non è il miracolo, il miracolo è la resurrezione. La Sindone si può indagare. E né la storia né la scienza hanno dimostrato una sua datazione certa al 1300 ma ovviamente usciremmo dal contesto se parlassimo di Sindone. Ti sottopongo tre articoli che lo dimostrano, due storici e uno scientifico:
      https://www.uccronline.it/2017/04/14/la-sindone-esisteva-gia-prima-del-1300-un-altro-storico-lo-riconosce/
      https://www.uccronline.it/2015/12/23/lautenticita-della-sindone-e-supportata-dalla-scienza-e-dalla-storia/
      https://www.uccronline.it/2011/05/20/di-lazzaro-fisico-dellenea-%C2%ABla-sindone-non-e-spiegabile-scientificamente%C2%BB/

      • Massimo ha detto in risposta a Panthom

        Phantom, provo anche io a risponderti per come posso.

        Il problema sui miracoli è a monte, se Dio esiste i miracoli sono giustificati. La tua domanda dovrebbe allora essere: “l’esistenza di Dio è giustificata?”. Direi di si, tu che dici?

        Non saprei, mi limito ad osservare ciò che dice la scienza e ad oggi putroppo non esiste alcuna giustificazione nè prova per la presenza necessaria di una divinità.

        In realtà anche se Dio esistesse i miracoli non sarebbero giustificati perchè renderebbero la realtà di Dio manifesta, ossia un dato di fatto, e quindi verrebbe meno la fede in quanto tale, non ci sarebbe più la libertà di credere e sarebbe violato il libero arbitrio.

        Ma tu ce l’hai una moglie? E come fai ad amarla se non esiste prova né storica né scientifica dell’esistenza dell’amore?

        Le emozioni umane si possono riconoscere e descrivere compiutamente, anche scientificamente. Diciamo non sono così aleatorie come un miracolo.

        No, l’evento in sé non si può indagare (proprio per i limiti dell’indagine umana…hai troppa stima della scienza, Popper ti sgriderebbe).

        Certamente se un miracolo è reale diventa un evento materiale e quindi fisicamente indagabile, come le manifestazioni diaboliche ad esempio: la forza sovrumana, parlare lingue sconosciute dal posseduto e altro.

        Questi fenomeni finora non sono mai stati rilevati: stimmate, soli che danzano, corpi eucaristici, profezie (tutte vaghe e inesatte), possessioni diaboliche..

        Tutti eventi o smentiti o non accaduti o ai quali nessuno ha mai assistito in presa diretta o che non sono stati registrati.

        Sulla Sindone la scienza ufficiale si è espressa in modo definitivo e su questo non ci sono nè interpretazioni nè dubbi è semplicemente un fatto da accettare. I sindonologi non sono riconosciuti dalla comunità scientifica e non hanno mai potuto cambiare il giudizio ufficiale della scienza.. almeno finora!

        • Jack ha detto in risposta a Massimo

          Ciò che dice la scienza e ad oggi putroppo non esiste alcuna giustificazione nè prova per la presenza necessaria di una divinità.

          Ma chi sarebbe “la scienza” esattamente? E’ una persona? Un istituto che pubblica un comunicato? Cioè nella tua mente chi sarebbe il portavoce della “scienza” che dovrebbe dimostrare in laboratorio la “presenza necessaria di una divinità”? Ma ti accorgi di quello che scrivi?

          In realtà anche se Dio esistesse i miracoli non sarebbero giustificati perchè renderebbero la realtà di Dio manifesta

          Ma hai idea di cosa siano i miracoli? Hai mai studiato i miracoli di Gesù? Ti pare che tutti abbiano creduto a Lui? Hai mai riflettuto sul fatto che il miracolo sia semplicemente un segno che sfida la fede e la non fede, senza violare la libertà dell’uomo? Non credi che le tue siano obiezioni piuttosto elementari?

          Le emozioni umane si possono riconoscere e descrivere compiutamente, anche scientificamente.

          Mi piace l’esempio di Panthom, quindi tu sostieni che tutta la tua vita affettiva si baserebbe sulle mere emozioni…e come dimostreresti in laboratorio l’esistenza della sincerità, dell’amicizia, dell’amore? Sai che sei un positivista e quindi non puoi credere a ciò che non esce da un laboratorio o dalla signora scienza che citi continuamente come il tuo “dio delle lacune”. Dovresti avere una prova scientifica dell’esistenza dell’amore prima di fidanzarti e sposarti, ce l’hai? In caso negativo passeresti la tua vita a credere in qualcosa di scientificamente indimostrato, quindi falso (secondo il tuo pensiero).

          Di tutti i miracoli accertati dalla Chiesa c’è stato un iter scientifico e teologico che ha approvato il fenomeno, basta documentarsi. E’ troppo facile far riferimento a fenomeni non riconosciuti (sole che danza, profezie senza dire quali ecc.). Sulle possessioni diaboliche c’è una stretta collaborazione tra esorcisti e psichiatri e diversi professionisti hanno assistito a fenomeni non spiegabili. Anche su questo sito ricordo che ne hanno parlato:
          https://www.uccronline.it/2018/06/28/possessioni-demoniache-leminente-psichiatra-e-un-fenomeno-reale-lho-visto/

          Ovviamente “la scienza” (ancora una volta, chi sarebbe?) non si è mai espressa sulla Sindone. Anzi, proprio “la scienza” ha dimostrato che la Sindone non può essere un manufatto medievale, come dimostrato gli esami svolti all’Enea di Frascati:
          https://www.srmedia.info/2019/03/23/di-lazzaro-alcune-ipotesi-a-favore-dellautenticita-della-sindone/
          https://www.lastampa.it/cronaca/2018/05/03/news/dubbi-sull-eta-della-sindone-gli-esperti-riaprono-il-caso-1.34013034/?awc=9417_1650275611_83807e271295c6f7b868008d921de24c

          Queste sopra sono le parole della scienza (ora parlo come te ahahaha).

          Questo dimostra che le tue idee sono poche e non sufficientemente documentate.

          • Massimo ha detto in risposta a Jack

            Ma chi sarebbe “la scienza” esattamente? E’ una persona? Un istituto che pubblica un comunicato?

            Giusto il tuo dubbio, ma su google si possono trovare tutte le risposte.

            Premesso che per la comunità scientifica, iter teologici non hanno valore, possiamo dire che
            la comunità scientifica è l’insieme di scienziati, tecnici e teorici, e delle loro relazioni e interazioni, che partecipano al processo di ricerca scientifica nei vari ambiti della scienza.

            La parte di comunità scientifica che è fonte al suo interno di consenso scientifico è detta informalmente mainstream, mentre dall’altro lato si sviluppano spesso forme di scienza di confine o anche pseudoscienza.

            La scienza non è un’istituto o una persona, ma è un processo fatto di pubblicazioni su rivisite specifiche (quindi nulla che abbia a che fare con le fonti che hai segnalato, che fanno solo floclore), verifiche peer2peer, verifiche dei risultati, conclusioni confermate dalla maggioranza dei laboratori di ricerca e altro. Solo alla fine di un lungo iter delle ipotesi diventano certezze scientifiche.

            Ecco, la sindonologia e tutto il resto della miracolistica è totalmente estraneo a tutto questo processo e si colloca esattamente tra le pseudoscienze.
            Quando quel processo è stato applicato, come nel caso della Sindone, il risultato ha smentito la tradizione religiosa, pertanto la scienza, come comunità scientifica, si è espressa ufficialmente in merito alla Sindone con i risultati che sappiamo.

            Ti pare che tutti abbiano creduto a Lui?

            non tutti.. molti altri credono al miracolo della luna di maometto, ai miracoli dei santoni indiani ecc., agli spiriti delle religioni sciamaniche e via discorrendo. Quindi credere ai miracoli non è assolutamente una prerogativa dei cristiani.

            Hai mai riflettuto sul fatto che il miracolo sia semplicemente un segno che sfida la fede

            se di miracolo ne esistesse uno, con l’evidenza, imporrebbe la fede non la sfiderebbe e per questo non si sarebbe più liberi di scegliere di “non credere”, ovvero non ci sarebbe più l’atto di fede.
            Ma di miracoli accertati scientificamente finora non esitono, come la danza del sole (che sfugge “miracolosamente” ad ogni telecamera).
            Anche le foto degli ufo pare godano di questo “miracolo” di apparire in bassa risoluzione in qualunque epoca e a dispetto di qualunque progresso tecnologico!

            Mi piace l’esempio di Panthom, quindi tu sostieni che tutta la tua vita affettiva si baserebbe sulle mere emozioni…e come dimostreresti in laboratorio l’esistenza della sincerità, dell’amicizia, dell’amore?

            I comportamenti, la psicologia, la psichiatria, la neurologia ecc.. studiano le emozioni proprio da un punto di vista scientifico

            • Jack ha detto in risposta a Massimo

              ma su google si possono trovare tutte le risposte.

              Cioè sei andato su google a cercare chi sarebbe “la scienza”? Questo vuol dire che prima non lo sapevi e parlavi di “scienza” a casaccio, esattamente come parli di miracoli, di storia, di Medjugorje e di tutto il resto.

              Ecco, la sindonologia e tutto il resto della miracolistica è totalmente estraneo a tutto questo processo e si colloca esattamente tra le pseudoscienze.

              I sindonologi sono storici professionisti, scienziati professionisti (a partire dai membri dello STURP) e anche semplici appassionati che si occupano di Sindone, molti sono a favore altri no. Esattamente come i freudiani sono specialisti e appassionati che si occupano di Freud e non sono “pseudoscienza” solo perché sono in gran parte a favore del suo pensiero.

              Quindi credere ai miracoli non è assolutamente una prerogativa dei cristiani.

              Anche gli atei credono al miracolo del dio caso, quello che da solo ha prodotto il tutto dal nulla senza alcuna probabilità di successo. Il fatto che molti credano a cose diverse non significa che tutti sbaglino. Inoltre nessun “miracolo” indù o islamico è analiticamente e scientificamente studiato da commissioni scientifiche come quelle in ambito cattolico. Non esiste una Sindone musulmana, non esistono luoghi come Lourdes o Medjugorje (dove scienziati occidentali studiano da decenni i fenomeni).

              se di miracolo ne esistesse uno, con l’evidenza, imporrebbe la fede non la sfiderebbe

              Ti ho già risposto: Gesù faceva miracoli davanti a tutti eppure lo hanno messo in croce. Il tuo assunto è errato storicamente, ripetere l’errore mi sembra giochi a tuo sfavore.

              Ma di miracoli accertati scientificamente finora non esitono

              Per l’ennesima volta la scienza non accerta miracoli, torna su Google a cercare qual è l’ambito d’applicazione della scienza. Nei miracoli riconosciuti dalla Chiesa, le commissioni scientifiche che li hanno studiati hanno giudicato “inspiegabile scientificamente” il fenomeno, poi la commissione teologica ha studiato a sua volta concludendo a favore del miracolo (concetto teologico, non scientifico). Gli ufo non c’entrano nulla, si conferma il tuo parlare a casaccio (torna su Google per favore).

              I comportamenti, la psicologia, la psichiatria, la neurologia ecc.. studiano le emozioni proprio da un punto di vista scientifico

              Non hai risposto, l’amore non è dimostrato in laboratorio e non è riducibile ad un’emozione. Non vuoi rispondere a questa semplice domanda: mi citi studi peer-review in cui viene dimostrato scientificamente l’esistenza dell’amore? Se non ci riesci sei costretto a sostenere che l’amore non esiste e quindi ad abbandonare tua moglie. A te la soluzione (non la trovi su google però).

  2. Alessandro Valentino ha detto

    Per quanto riguarda miracoli e prodigi: o sono effettivamente tali oppure nei tempi antichi c’erano “prestigiatori” avanzatissimi e finissimi che sono riusciti a mettere in difficoltà gli scienziati attuali. Su Sindone e miracoli di San Gennaro non ci sono conferme né smentite, ma mi sembra molto poco credibile che vi sia una spiegazione per ogni miracolo. Il cristianesimo ha basi solide a livello storico

    • Katy ha detto in risposta a Alessandro Valentino

      Condivido in generale quanto scrivi, anche se come scrive Jack anche io ribadisco che spesso si inciampa sui miracoli e si dice che non possono esistere. Ma il problema semmai è se Dio esiste o no (lo vedo scritto nel dossier e mi fa piacere!). Se Dio onnipotente esiste allora esistono i miracoli…non si può dire Dio esiste, i miracoli no come fanno alcuni. Da questo punto di vista non stupisce che Dio possa aver lasciato dei segni per sfidare l’intelligenza degli uomini, come quelli a cui fai riferimento (Sindone, San Gennaro, aggiungerei Civitavecchia).

      • Massimo ha detto in risposta a Katy

        Su San Gennaro vorrei solo dire che non è un miracolo in quanto dipende direttamente da una manipolazione fisica da parte dell’officiante.

        Inoltre la Chiesa impedisce di analizzare la sostanza contenuta all’interno, ipotizzata come sostanza tissotropica.

        E’ curioso osservare che le ampolle di San Gennaro, seppur datate intorno all’anno 1000, manifestano la miracolosità, congiuntamente alla prima esposizione pubblica, nello stesso periodo della Sindone: nel 1350.

        Il periodo delle crociate prima e della peste poi, aveva infatti scatenato il desiderio e il commercio di reliquie.

        • Jack ha detto in risposta a Massimo

          Non avevo dubbi che ti affrettavi a dire che “non è un miracolo”, “nemmeno questo è miracolo” ecc. Nulla può essere “miracolo” per te, lo hai già deciso a priori perché è un dogma che metterebbe altrimenti in crisi le tue convinzioni. Lo capisco, ma mi domando quante vittime abbia fatto il positivismo ottocentesco.

          Il fatto che sia sangue umano quello dell’ampolla di San Gennaro e non una sostanza tissotropica (come dice il solo chimico Garlaschelli, la cui attendibilità è completamente compromessa) è stato già dimostrato diversi anni fa:
          https://www.uccronline.it/2010/05/04/13194/

          Gli esperti sconsigliano studi approfonditi sul sangue di San Gennaro perché aprendo l’ampolla si danneggerebbe irrimediabilmente la reliquia.
          La Chiesa non ha bisogno di dimostrare miracoli e accetta le analisi scientifiche fino a che non distruggono i reperti della storia (ovviamente “dimentichi” che la Chiesa non ha mai riconosciuto ufficialmente il fenomeno della liquefazione del sangue).

          Ma tutto questo cosa c’entra con la resurrezione e le prove storiche? Di quelle non parli?

  3. Eugenio ha detto

    Che bel lavoro!
    Si vede che gli anni di pausa non sono stati inutili…

  4. Carlo Alberto Galanti ha detto

    La resurrezione di Gesù è vera, infatti la presenza reale di Gesù nell’aucarestia è reale come la scienza ha dimostrato nei miracoli eucaristici di Buenos Aires, Tixtla, Legnica e Sokolka in particolare questi ultimi due e a Lanciano nel 700 Dc dove la scienza ha dimostrato che un ostia consacrata è diventata tessuto muscolare cardiaco di un cuore umano sofferente con globuli bianchi e gruppo sanguigno AB. Ora facciamo finta che la Sindone sia un artefatto medievale come avrebbe mai fatto un falsario medievale ha mettere un gruppo sanguigno AB come in quello di Lanciano in un epoca come il Medioevo dove i gruppi sanguigni non erano stati ancora scoperti ma lo sarebbero stati solamente nel 1900? La scienza ha parlato signori ed ha confermato la mia fede.

    • Jack ha detto in risposta a Carlo Alberto Galanti

      Ciao carlo, come ho scritto anche a Massimo per coerenza lo scrivo anche a te.
      Non è corretto dire “la scienza ha dimostrato che”…la scienza non esiste come organo a sé stante che dimostra qualcosa, lasciamo fare questi errori agli ingenui positivisti.

      Sarebbe più corretto dire: “alcuni ricercatori hanno studiato il fenomeno e hanno concluso che…”, oppure “hanno pubblicato uno studio in cui si afferma che…”.

      Per quanto riguarda i miracoli poi, lo scienziato non può dimostrare nulla di ciò che è soprannaturale. L’equipe di professionisti medici che fa parte della Commissione medica di Lourdes, ad esempio, studia dettagliatamente ogni caso per anni e poi conclude semmai che “non è scientificamente dimostrabile”. E’ la commissione teologica che da questa conclusione analizza a sua volta ed eventualmente conclude parlando di “miracolo”.

      Per il resto le tue domande sulla Sindone e sul gruppo sanguineo sono corrette e le condivido!

      • Carlo Alberto Galanti ha detto in risposta a Jack

        Si però spiegami il miracolo eucaristico di Legnica che è il miracolo eucaristico più recente nella storia della chiesa risalente al 2013 ed approvato nel 2016 dove il dipartimento di medicina legale di Breslavia e poi dall’università di Stettino hanno confermato con i loro studi che l’ostia è diventata tessuto muscolare cardiaco. È la scienza che parla tanto è vero che alcuni scienziati atei con la puzza sotto al naso si sono rifiutati di rilasciare una trascrizione scritta su rivista scientifica una volta venuti a conoscenza dell’origine del tessuto che avevano analizzato.

        • Jack ha detto in risposta a Carlo Alberto Galanti

          Non sto negando quanto dici Carlo, non conosco questo evento quindi non mi esprimo. Sto solo dicendo che non è corretto chiamare in causa “la scienza” come fosse un’entità unica. E’ come se dicessi “lo sport ha detto che” oppure “la filosofia dice che Hume sbagliava”. No, semmai è giusto dire alcuni/molti/pochi filosofi dicono che Hume sbagliava ecc. Non so se mi sono spiegato.

          • Carlo Alberto Galanti ha detto in risposta a Jack

            Per ulteriori informazioni su questi miracoli eucaristici che richiamano molto il miracolo eucaristico di Lanciano ti consiglio caldamente di consultare il sito cattolico cristiano Aleteia dove ci sono due articoli sull’argomento. E ti invito a leggere il libro del cardiologo Franco Serafini, i miracoli eucaristici alla prova della scienza.

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