Incontro mondiale famiglie, respinti i gruppi progressisti e Lgbt

Ad un’organizzazione che dice di rappresentare i cattolici LGBT in tutto il mondo è stato negato il permesso di allestire uno stand propagandistico durante il World Meeting of Families 2018 (il IX Incontro mondiale delle famiglie) che inizierà tra pochi giorni a a Dublino,

Gli organizzatori hanno così dato un segnale chiaro, il Global Network of Rainbow Catholics (GNRC), che rappresenta 60 organizzazioni, è infatti noto per contraddire l’insegnamento della Chiesa, essere favorevole al matrimonio tra persone dello stesso sesso e aspira a cambiare la dottrina cattolica in merito. Ruby Almeida, co-presidente di GNRC, ha parlato di contraddizione per una Chiesa che dice di «essere accogliente verso le persone e le organizzazioni LGBT». Nessuna contraddizione, nella Chiesa c’è posto per tutti a parte coloro che nella Chiesa non vogliono stare, rinnegandone l’insegnamento.

Anche il gruppo progressista We Are Church (in Italia, Noi siamo Chiesa, movimento vicino al teologo Vito Mancuso) aveva chiesto di poter partecipare all’evento ma nessuna risposta è arrivata da parte degli organizzatori. D’altra parte, i fondatori, Martha Heizer e il marito Gert, sono stati scomunicati da Papa Francesco nel 2014.

Restano i timori di molti per la partecipazione di padre James Martin, gesuita che corre sul filo del rasoio, seppur pare non abbia detto nulla di oggettivamente contrario al Catechismo in tema di omosessualità, anche se non condivide alcuni giudizi, ritenendoli troppo forti e potenzialmente causa di ferite (come la definizione di “inclinazione oggettivamente disordinata”). L’impressione, tuttavia, è che stia andando un po’ oltre al benemerito ponte di incontro tra Chiesa e cattolici omosessuali, anche se recentemente ha chiarito: «Possiamo avere dei problemi col matrimonio omosessuale, ma non dobbiamo mai punire i più piccoli o tenerli lontano dai sacramenti». Siamo abituati a ragionare sui fatti e non è da noi urlare a noiosi imminenti catastrofismi, anche perché i soliti profeti di sventure ecclesiali non ci hanno mai preso, finora. Vedremo cosa avrà da dire padre Martin e poi giudicheremo, sperando che l’evento internazionale non si riduca mediaticamente al suo intervento e non venga da esso offuscato.

Il card. Kevin Farrell ha annunciato che l’obiettivo di fondo del prossimo partecipatissimo Incontro delle famiglie sarà «principalmente lo sviluppo della pastorale famigliare ampiamente disegnata dall’esortazione apostolica Amoris Laetitia». Un’ottima notizia dato che l’esortazione di Papa Francesco è chiarissima, riportiamo alcuni passi:

Nessuno può pensare che indebolire la famiglia come società naturale fondata sul matrimonio sia qualcosa che giova alla società. Non si avverte più con chiarezza che solo l’unione esclusiva e indissolubile tra un uomo e una donna svolge una funzione sociale piena, essendo un impegno stabile e rendendo possibile la fecondità. Dobbiamo riconoscere la grande varietà di situazioni familiari che possono offrire una certa regola di vita, ma le unioni di fatto o tra persone dello stesso sesso, per esempio, non si possono equiparare semplicisticamente al matrimonio. Nessuna unione precaria o chiusa alla trasmissione della vita ci assicura il futuro della società (punto 52).

Un’altra sfida emerge da varie forme di un’ideologia, genericamente chiamata gender, che «nega la differenza e la reciprocità naturale di uomo e donna. Essa prospetta una società senza differenze di sesso, e svuota la base antropologica della famiglia. Questa ideologia induce progetti educativi e orientamenti legislativi che promuovono un’identità personale e un’intimità affettiva radicalmente svincolate dalla diversità biologica fra maschio e femmina. L’identità umana viene consegnata ad un’opzione individualistica, anche mutevole nel tempo» (punto 56).

Il matrimonio cristiano, riflesso dell’unione tra Cristo e la sua Chiesa, si realizza pienamente nell’unione tra un uomo e una donna, che si donano reciprocamente in un amore esclusivo e nella libera fedeltà, si appartengono fino alla morte e si aprono alla trasmissione della vita, consacrati dal sacramento che conferisce loro la grazia per costituirsi come Chiesa domestica e fermento di vita nuova per la società. Altre forme di unione contraddicono radicalmente questo ideale, mentre alcune lo realizzano almeno in modo parziale e analogo (punto 292).

La redazione

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23 commenti a Incontro mondiale famiglie, respinti i gruppi progressisti e Lgbt

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  1. lorenzo ha detto

    Riguardo ai cedimenti dottrinali nei confronti della sessualità gay non sono affatto ottimista: sarò felicissimo se dovrò prendere atto che mi ero sbagliato.

  2. Max De Pasquale (Max) ha detto

    Speriamo bene.

  3. Enigma ha detto

    Strano …oramai siamo tutti una bella e grande cozzaglia di famiglia, questione di tempo…

    Il treno va sempre avanti, torna indietro se inverti la corsa, ci vorrebbe qualcosa che riportasse ogni cosa al proprio posto, che sono molto in stato confusionale..

    Una seconda pentecoste magari …

  4. Gabriele ha detto

    L’unione “indissolubile tra un uomo e una donna” continua ad esserci, perche deve per forza essere esclusiva? Il Cristianesimo è quindi finalmente esclusivo?

    C’è qualcosa che forse mi sfugge in tutto questo enorme, gigantesco odio contro la legittimazione di due gay che decidono di stare insieme.

    Nessuna unione precaria o chiusa alla trasmissione della vita ci assicura il futuro della società

    Ma tali unioni esistono con o senza una legittimazione su carta, esistono le coppie sterili che tali rimangono, o quelle che non vogliono avere figli o gli omosessuli.

    Ma sempre sono aperti alla vita, chi non può o non vuole puo ripensarci e i gay possono adottare.

    Quindi il futuro della società è garantito in ogni caso.

    Siete preoccupati per la sopravvivenza della specie? Con l’omosessualità siamo arrivati a più di 7 miliardi di inidvidui. Mi sembra assurdo visto quello che ho appena detto e sopratutto visto che gli omosessuali sono sempre esistiti quindi perche state innventatdo o istigiando queste paure?

    Siete preoccupati per il volere di Dio? Cioè che non vuole i gay o le loro unioni? Questo bisognerebbe chiederlo a lui, però li ha creati così quindi tutto farebbe pensare che è favorevole alla loro unone.

    Il pericolo per il futuro della società non riesede forse nelle armi, in ideologie violente, come il razzismo e la xenofobia? Non risiede forse nel capitalismo che sta distruggendo il pianeta?

    Essa prospetta una società senza differenze di sesso

    Questo non è vero: si definisce gay o transgender nelle varie sfumature non chi nega le differenze sessuali ma che anzi sente talemente tanto questa differenza che vuole appartenere al sesso che compete la sua pesonalità e la sua vera natura che per un caso o il volere della divinita non coincide con l’oregano sessuale.
    Ma questo non significa affatto negare le differenze anzi significa affermarle!

    Nessuna contraddizione, nella Chiesa c’è posto per tutti a parte coloro che nella Chiesa non vogliono stare, rinnegandone l’insegnamento.

    Dire che nella Chiesa c’è posto per tutti quelli che accettano di sottomettersi alla sua dottrina mi sembra un’ovvietà! E’ banale!

    Dovrebbe esserci posto proprio per quelli che la criticano in nome del dialogo e del confronto.

    ma non dobbiamo mai punire i più piccoli o tenerli lontano dai sacramenti

    addirittura si parla di puunizioni, chi dovrebbe essere punito e come? I piu piccoli devono essere portarti ai sacramenti ma perche, se sono piccoli?

    Il matrimonio cristiano, riflesso dell’unione tra Cristo e la sua Chiesa, si realizza pienamente nell’unione tra un uomo e una donna

    ma quest’analogia dove sta scritta? Chi l’ha decisa in questi temrini?

    e nella libera fedeltà

    quidni è ammesso l’adulterio dciamo “consensiente”?

    Altre forme di unione contraddicono radicalmente questo ideale

    Sicuramente, ma sono solo punti di vista, questo ideale non è obbligatorio… o no?

    A proprosito.. “indissolubile” in che senso?

    • lorenzo ha detto in risposta a Gabriele

      Anche se taluni alti papaveri color rosso cardinale hanno pubblicamente affermato che Sodoma non è stata distrutta,
      altri affermano che omosessuali si nasce
      e talaltri che l’amore, sotto qualsiasi forma, è pur sempre amore,
      la Scrittura afferma il contrario…

      O non sapete che gli ingiusti non erediteranno il regno di Dio? Non illudetevi: né immorali, né idolatri, né adùlteri, né effeminati, né sodomiti, né ladri, né avari, né ubriaconi, né maldicenti, né rapaci erediteranno il regno di Dio. (1 Cor 6.9,10)
      E pur conoscendo il giudizio di Dio, che cioè gli autori di tali cose meritano la morte(cioè la morte eterna, ovvero l’inferno), non solo continuano a farle, ma anche approvano chi le fa. (Rm 1.32)

      Vorrei farti fraternamente notare che quello che ho scritto sopra l’ho scritto non per condannare qualcuno,
      a parte coloro che avrebbero il dovere di dire che fare certe cose è peccato ed invece “approvano chi le fa”,
      ma semplicemente per invitare chi vivere nel peccato a cambiare vita per non finire all’inferno, dove “sarà pianto e stridore di denti”.

      • Gabriele ha detto in risposta a lorenzo

        La Scrittura, con la “S” maiuscola, è un insieme di testi scritti da ebrei su cui sono riportati ogni sorta di oscenità, di violenza e di concetti inacettabili sotto ogni punto di vista.

        La Scrittura consegna un’idea della religione militarizzata, utilizzata come strumento di conquista e di coercizione basata sul terrore.

        Inoltre non è che qualunque cosa affibbiata al divino deve scatenare nella tua mente reazioni incontrollate di soggezione psicologica, cerca di rimanere umano, non perdere il lume della ragione.

        Veniamo al contenuto di quello che hai riportato. Gli effmeinati non sono ammessi nel regno di Dio, ti rendi conto che è un’affermazione vergognosa ma sopratutto che riflette la mentalità tribale di un popolo di 4k anni fa, te ne rendi conto si o no?

        Inoltre gli idolatri: chi sono gli idolatri? Sono coloro che seguono altre religioni, e questo è assolutamente GIUSTO che accada, si chiama libertà di religione.

        Quindi o rispetti tale libertà oppure no, scegli o scegliete, se questo è il punto di vista diffusa della comunità cristiana, pubblicamente se ammettete la libertà di religione oppure no.

        Ma non ti accorgi che nessun altro usa questi termini contro di voi? Hai mai sentito dire da un buddhista che dovete andare all’inferno? Ma non ti accorgi di quanto la tua religione sia impregnata di intolleranza?

        Il giudizio di Dio esiste solo nei termini definiti da gente che afferma di avere le visioni o sentire personalmente ovviamente solo loro in modo esclusivo, di prove non ne parliamo nemmneo, le voci provenienti dalla presupposta divinità, e in funzione di questo dettano le PROPRIE leggi.

        Il risutltato è l’istituzione di una religione politica, te ne rendi conto?

        Ti rendi ancora conto che minacci con l’uso di versetti biblici integalisti tanto se non peggio di quelli coranici, alla stessa stregua di un fondamnentalista islamico, parlando di “pianto e stridore di denti”?

        Ma non pensi forse che se ci sarà veramente una morale trascendente a regolare la vita il pianto e lo stridore di denti potrebbe essere il tuo e di tutti quelli come te che odiano gli altri (che non seguono la tua religione) sempre e comunque?

        E non ti accorgi infine che non hai risposto a nulla delle osservazioni razionali che ho fatto, sviando completamente la discussione, potendo solo regaire con citazioni di versetti violenti e per te sacri?

        • Sebastiano ha detto in risposta a Gabriele

          nessun altro usa questi termini contro di voi?

          prova a chiederlo ai musulmani…

          Sul resto delle farneticazioni neppure commento.

        • lorenzo ha detto in risposta a Gabriele

          Ti dico solo una cosa e, se ne terrai conto, sarà molto meglio per te: la vita è un soffio e, tra non molto, sarai purtroppo costretto a prendere atto che avevo ragione…

        • Michele ha detto in risposta a Gabriele

          Gli effmeinati non sono ammessi nel regno di Dio, ti rendi conto che è un’affermazione vergognosa ma sopratutto che riflette la mentalità tribale di un popolo di 4k anni fa, te ne rendi conto si o no?

          Peccato che tu non sia reso conto che le citazioni di lorenzo sono tratte dalle lettere di S. Paolo, ebreo nato a Tarso, cittadino romano di cultura ellenistica (e non un pecoraio della Giudea), ossia 1° secolo d.C. e non 4000 anni fa.

          Chi è che ragiona col pisello, quindi?

    • Michele ha detto in risposta a Gabriele

      Questo non è vero: si definisce gay o transgender nelle varie sfumature non chi nega le differenze sessuali ma che anzi sente talemente tanto questa differenza che vuole appartenere al sesso che compete la sua pesonalità e la sua vera natura che per un caso o il volere della divinita non coincide con l’oregano sessuale.
      Ma questo non significa affatto negare le differenze anzi significa affermarle!

      In questo commento sono condensate tutte le contraddizioni della dottrina gender. Lasciamo perdere la confusa equiparazione tra gay e transgender e vediamo:

      1) il transgender vuole appartenere al sesso della sua personalità. Cosa significa? Che la personalità ha una natura maschile oppure una femminile? Se è così si ricade in pieno negli stereotipi di genere che voi dite di combattere, in quanto una donna che presenta un profilo di personalità alquanto “maschile” non potrebbe essere definita pienamente donna.

      2) Perché mai la sua vera natura dovrebbe essere quella psicologica e non quella fisica? Ossia perché privilegiare un’autodescrizione soggettiva della propria personalità, ad un’evidenza biologica chiara a tutti? Senza contare poi che gli interventi di cambiamento di sesso mutano quello morfologico, niente affatto quello genetico.

      Quanto al capitalismo, dovresti considerare, caro shiva101 sotto mentite spoglie, che lo stile di vita gay, marcatamente individualistico e consumistico, si adatta benissimo alle esigenze del capitalismo del XXI secolo. Ti dice nulla che le grandi corporations del capitalismo globale siano così in prima linea nella promozione dei “diritti LGBTecc.”?

      • Gabriele ha detto in risposta a Michele

        1) il transgender vuole appartenere al sesso della sua personalità. Cosa significa?

        lo sai benissimo, se vuoi fare il finto tonto vai dal medico e fattelo spiegare.

        Che la personalità ha una natura maschile oppure una femminile? Se è così si ricade in pieno negli stereotipi di genere che voi dite di combattere, in quanto una donna che presenta un profilo di personalità alquanto “maschile” non potrebbe essere definita pienamente donna.

        2) Perché mai la sua vera natura dovrebbe essere quella psicologica e non quella fisica? Ossia perché privilegiare un’autodescrizione soggettiva della propria personalità, ad un’evidenza biologica chiara a tutti?

        Gli stereotipi sono quelli che avete fabbricato voi, la personalità è frutto della propria indole e delle proprie scelte.
        Sei un meschino che pensa di ottenere qualcosa giocando con le parole, è inutile.

        La personalità risiede nella mente, nel nostro pensiero, forse tu pensi con il pisello?

        Shiva101 è un nome di cui il cristianesimo ha paura ci sarà un motivo no? Per questo lo censura.

        Non so quale assurda elucubrazione mentale possa associare il gay al consumismo o addirittura all’individualismo,
        non m’interessa ma di certo, qualora non fosse abbastanza evidente, li odiate, ciascuno di voi personalmente e individualmente è ben attento a conservare la sua parte piu marcia di odio e razzismo.

        Le grandi corporations del capitalismo globale sono in prima linea con la destra, anzi sono la destra da sempre, dai tempi piu vicini a noi quando gli industriali armavano gli squadristi contro i lavoratori, ai tempi più lontani della monarchia, una destra cosi ben rapprestanta da Donald Trump, Salvini, Putin.. e merda varia.

        Non ha importanza se ad alimentare la parte nera dell’animo umano sia la politica, la religione o gli interessi personali, rimane il fatto che voi siete una piaga e io la cura.

        • Sebastiano ha detto in risposta a Gabriele

          Ah ecco, eri quello del binario morto, mi pareva infatti che il testo fosse frutto di ubriacatura (non solo) ideologica.

        • Michele ha detto in risposta a Gabriele

          La personalità risiede nella mente, nel nostro pensiero, forse tu pensi con il pisello?

          Shiva, se la personalità risiede nella mente e non ha sesso, allora perché scrivi che un transgender vuole appartenere al sesso che compete alla sua personalità? Se la personalità non ha sesso allora le pretese trans sono fuori luogo; se ce l’ha, voi stessi state difendendo una natura maschile ed una femminile, ovvero ripetete quelli che per la vostra lingua di legno sono “stereotipi di genere”, in base a cui dire se l’individuo si comporta da uomo o da donna. Semplice e lineare.

          Quanto al discorso sul capitalismo, vai a vedere cosa pensano Amazon, Google, Apple, ecc. dei diritti LGBT. Anche qua semplice e lineare.

        • lorenzo ha detto in risposta a Gabriele

          Se io ti dico che se vai per quella strada precipiti in un burrone,
          ma tu sostieni che lo dico solamente perché ti odio e sono invidioso della tua libertà di andare dove vuoi,
          quando starai precipitando è ormai troppo tardi per prendere atto di quanto sei stato stupido.

          • giovanna ha detto in risposta a lorenzo

            La trollona, qui Gabriele,altrove shiva ecc ecc ecc ( ma è una donna !) , è un pezzo che è precipitata e non se ne è ancora accorta ! Ciao, trollona ! 🙂
            Sì, siamo rimasti in pochi, sì l’inquisizione, sì l’aborto è bellissimo, sì, stai tranquilla, va tutto bene, la sirena che senti non è per te ! 🙂

            • lorenzo ha detto in risposta a giovanna

              Se, come dici è una donna, per essere così acida ed rabbiosa, non deve essersi sentita amata nemmeno dai suoi genitori: mi fa solo una gran pena…

              • Enigma ha detto in risposta a lorenzo

                Sulle affermazioni degli effemminati ,ricorda che non e’ mai la persona ad essere condannata ma la sua condotta….

                • lorenzo ha detto in risposta a Enigma

                  Condannare la condotta di qualcuno non è assolutamente compito mio: dopo che ho riferito su cosa afferma la scrittura riguardo al peccato, ognuno si assuma la responsabilità delle conseguenze dei suoi comportamenti.

            • andrea g ha detto in risposta a giovanna

              Evidentemente questa creatura avrebbe un enorme bisogno
              di potersi abbandonare alle lacrime-

  5. Umpalumpa ha detto

    Tanto per riportare completamente ciò che ha risposto Martin.

    “A suo modo di vedere come si deve porre la Chiesa nei confronti delle famiglie arcobaleno, cioè verso quelle coppie dello stesso sesso che hanno dei figli? «Come tutte le famiglie, i parroci dovrebbero fare sentire anche queste accolte nella Chiesa che dopo tutto è la loro casa. Soprattutto quando ci sono di mezzo dei bambini, dobbiamo essere accoglienti. Possiamo avere dei problemi col matrimonio omosessuale, ma non dobbiamo mai punire i più piccoli o tenerli lontano dai sacramenti. Se escludessimo tutte le famiglie che non sono ‘in regola’ agli occhi della Chiesa, allora dovremmo estrometterne molte altre, non solo quelle arcobaleno. Gesù chiama tutti alla sua tavola, noi siamo chiamati a fare altrettanto»

    http://www.finesettimana.org/pmwiki/uploads/RaSt201808/180810martinpanettiere.pdf

    A parte che nella risposta non c’è accenno al dramma/problema dell’utero in affitto o alla correzione che deve essere proposta dalla Chiesa a tutti i peccatori accolti.

    A parte questo e altre decine di polemiche che potrebbero sorgere spontanee leggendo l’intervista riportata nell’articolo, qualcuno può spiegarmi come possa avere spazio all’incontro delle famiglie un “sostenitore” delle “famiglie arcobaleno”? anche alla luce di quanto detto dallo stesso papa Francesco
    “Poi oggi – fa male dirlo – si parla di famiglie “diversificate”: diversi tipi di famiglia. Sì, è vero che la parola “famiglia” è una parola analogica, perché si parla della “famiglia” delle stelle, delle “famiglie” degli alberi, delle “famiglie” degli animali… è una parola analogica. Ma la famiglia umana come immagine di Dio, uomo e donna, è una sola. È una sola.”
    http://w2.vatican.va/content/francesco/it/speeches/2018/june/documents/papa-francesco_20180616_forum-associazioni-familiari.html

    • lorenzo ha detto in risposta a Umpalumpa

      E’ triste ammetterlo, ma dobbiamo con rammarico prendere atto che taluni pastori stanno attivamente brigando per trasformare il gregge di pecore in un branco di porci: non solo il fumo di satana si è insinuato nella Chiesa, ma taluni uomini di Chiesa si sono trasformati in servi sciocchi della bestia immonda.

    • Sebastiano ha detto in risposta a Umpalumpa

      come possa avere spazio all’incontro delle famiglie un “sostenitore” delle “famiglie arcobaleno”?

      E infatti non potrebbe né dovrebbe. Nè in base a quanto indicato nella Dottrina né per quanto ribadito dal Papa.
      Ma evidentemente chi lo ha invitato ha con lui qualche debito di riconoscenza. Non riesco a vedere altre ragioni.

      P.S.: a proposito: ma chi è che lo ha invitato?

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