Trump nomina giudice “pro-life” alla Corte Suprema: il vento cambia?

Poteva andare meglio, ma il bicchiere è mezzo pieno. Da giorni attendevamo l’importantissima nomina del successore del giudice Anthony Kennedy alla Corte suprema degli Stati Uniti, le cui sentenze spesso creano importanti precedenti per tutto il resto del mondo. Sopratutto sui temi etici. Il presidente Donald Trump ha scelto Brett Kavanaugh, repubblicano conservatore, collaboratore di Kennedy e George W Bush.

Storico nemico di Bill Clinton, attraverso Kavanaugh il presidente Trump afferma di aver mantenuto la sua promessa in campagna elettorale, quando annunciò: «Io sono pro-life e i giudici che nominerò saranno pro-life». Ed infatti gli equilibri si sono ribaltati. I giudici sono 9: cinque “conservatori” nominati da Bush (John G. Roberts, presidente, Clarence Thomas e Samuel A. Alito) e Trump (Neil Gorsuch e Brett Kavanaugh) e quattro “progressisti” nominati da Clinton (Stephen G. Breyer e Ruth Bader Ginsburg) e da Obama (Elena Kagan e Sonia Sotomayor).

Esistono tuttavia alcune riserve sul cattolico Kavanaugh, che presta opere di carità ai senzatetto presso la Catholic Charities, è un ex chierichetto e fa parte della comunità cattolica di Washington. E’ sempre stato molto cauto nelle dichiarazioni e alcuni sono preoccupati poiché le sue decisioni in alcuni casi significhi «non sono state così solidamente a favore della vita come ci saremmo aspettati». Trump aveva a disposizione candidati molto più schierati, come il giudice Amy Coney Barrett, cattolico praticante che sottoscrisse pubblicamente «il valore della vita umana dal concepimento alla morte naturale», e affermò che la famiglia e il matrimonio sono «fondati sull’impegno indissolubile di un uomo e una donna».

Se Kavanaugh dovesse essere confermato, certamente l’ago della bilancia cadrebbe ancora più “a destra” -dopo la prima nomina del giudice Neil Gorsuch- di quanto fosse prima dato che il giudice di Trump è molto più conservatore del centralista Kennedy. Gran parte del mondo “pro-life”, tuttavia, ha esultato alla nomina, ritenendolo un autorevole alleato della libertà religiosa e un pro-life friendly. Non a torto, in quanto il nuovo giudice della Corte Suprema sfidò l’Obamacare e l’obbligo per i datori di lavoro di fornire ai propri dipendenti contraccettivi e farmaci abortivi. Per Kavanaugh ciò «grava sostanzialmente sull’esercizio della religione da parte delle organizzazioni religiose perché questi regolamenti richiedono di intraprendere un’azione contraria alle loro credenze religiose, minacciate di pagare pene pecuniarie significative». Un altro caso importante su cui ha legiferato riguardò un’adolescente in una struttura di detenzione che aveva presentato una petizione per il diritto di accedere all’aborto: il giudice Kavanaugh rifiutò poiché avrebbe reso il governo “complice” in qualcosa che è moralmente discutibile. Infine, il giudice Kavanaugh ha recentemente difeso il diritto dell’arcidiocesi cattolica di Washington di pubblicare un annuncio sul Natale nella metropolitana.

Altre notizie rassicuranti sono i pronunciamenti contrari alla nomina da parte del mondo “no-life”, come Planned Parenthood e National Abortion Federation, i quali hanno annunciato che per la prima volta la legge che regolamenta l’interruzione di gravidanza negli Stati Uniti (Roe vs. Wade) è fortemente minacciata. Curiosamente -e questo fa preoccupare, invece- il New York Times ha elogiato il profilo del nuovo giudice della Corte Suprema: «La nomina del giudice Brett Kavanaugh è l’ora più bella del presidente Trump, la sua mossa più elegante. La settimana scorsa il presidente ha promesso di selezionare “qualcuno con credenziali impeccabili, grande intelletto, giudizio imparziale e profonda riverenza per le leggi e per la Costituzione degli Stati Uniti.” Nello scegliere l giudice Kavanaugh, ha fatto proprio questo».

“Caro presidente Trump, rispetterai le promesse pro-life e pro-famiglia?”, ci domandavamo nel gennaio 2017. In un anno e mezzo certamente l’amministrazione Obama ha subito forti picconate sui temi etici, sembra così che l’attuale presidente americano stia mantenendo la parola. Solo pochi giorni fa, infatti, abbiamo raccontato la vittoria del pasticcere di Denver che negò una torta artistica ad un matrimonio omosessuale, venendo tutelato proprio dalla Corte Suprema, certamente influenzata dalla posizione apertamente favorevole di Trump. Bicchiere mezzo pieno e cauto ottimismo.

La redazione

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4 commenti a Trump nomina giudice “pro-life” alla Corte Suprema: il vento cambia?

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  1. Umpalumpa ha detto

    Che Kavanaugh fosse cattolico, non lo sapevo. Grazie della info.

    Quando è andato su Trump ero speranzoso ma dubbioso. I dubbi venivano dal fuoco unilaterale sparato da tutti i media mondiali. Un po’, mi avevano influenzato.
    Per il momento, devo dire il vero, soprattutto sui temi etici, a mio parere sta facendo bene.
    Almeno chi tiene a questi temi, per quattro anni può riprendere fiato e veder alcuni passi in avanti.
    Con la Clinton et simili, sarebbe stato un periodo ben peggiore. Pensate solo che giudici avrebbe messo in corte suprema. Non ipotizzo nulla. Lo aveva detto chiaramente durante la campagna elettorale.

    • Enigma ha detto in risposta a Umpalumpa

      Ti dico solo che la Clinton aveva gia’ annunciato che avrebbe inserito di nuovo l’aborto a nascita parziale e l’aborto al mono mese….

      Grazie a Dio, non e’ diventata legge anche se nelle cliniche abortiste succedono orrori ben peggiori che l’aborto a nascita parziale…

      Trump sta lavorando affinche’ sia abbassato lo stadio gestazionale come limite massimo per effettuare un aborto…

      Mi sembra che stiano cercando di capire anche a che stadio l’embrione prova il dolore e in base a quello regolare la pratica abortista…

      Grazie a Dio la scienza sta scoprendo che il dolore si sviluppa molto presto nell’embrione, nelle prime settimane di vita, quando inizia quel minimo di funzionalita’ neurologica….

      Sarebbe gia’ qualcosa, anche se io sarei per il riconoscimento dei diritti del nascituro dal concepimento alla nascita…

      un regolamento che tuteli l’embrione in ogni suo stadio, l’essere piu’ indifeso al mondo….

      Sarebbe civilta’.

  2. Enigma ha detto

    Mi sembra che Trump stia sbalordendo un po tutti e stia dando da mangiare letame a chi prima di lui e a molti leader Europei che si dicevano per la pace e per la vita e dietro tramavano conflitti e morte ….

    Sarebbe da togliere il Nobel per la pace a Obama e darlo a Trump che e’ riuscito per la prima volta nella storia a creare trattati di pace e accordi con la Corea Del Nord, la Russia e tanti altri…

    Ma i giornali hanno altro a cui guardare.. i gossip evidentemente son piu’ importanti delle sorti del Mondo..

    Ha una coerenza che spacca il capello, tutto cio’ che ha affermato in campagna elettorale lo sta mettendo in pratica…

    Sul pro- life non ci son dubbi, ha tolto i fondi federali per le cliniche abortiste, molte delle quali Stan chiudendo…piano piano cambia l’acqua…e’ solo questione di tempo…

    E i tempi sono maturi.

    Oramai tanto e’ stato il danno dell’aborto nel mondo che la stessa popolazione ha cambiato mentalità…
    l’aborto oggi non ha piu’ senso, le donne e le generazioni di oggi gridano alla vita dopo quaranta anni di sterminio a danno della maternita’, salute riproduttiva della donna e infanticidi…

    Dalla morte nasce la vita..

    Credo che sull’aborto un giorno ci sara’ una grande vittoria…

  3. Emanuele ha detto

    Sì, in effetti Trump viene dipinto come un incompetente, razzista, omofobo, etc.

    Ma sta portando a casa risultati incredibili come gli accordi con la Corea e Russia. Sta anche tenendo testa (per lo meno ci prova) al dominio economico cinese. Forse la politica dei dazi non è la più idonea, ma almeno ha dato una scorsa al sistema. Ricordo che in temi economici gli USA non sono mai da sottovalutare. Infatti, alla fine la guerra del petrolio innescata dall’Arabia Saudita l’hanno vinta sul campo con gli arabi usciti con le ossa doloranti.

    Anche riguardo l’immigrazione, le famose gabbie al confine messicano Trump le ha tolte in pochi giorni… Gabbie inventate dalle precedenti amministrazioni.

    È normale che Trump (e Putin) sul fronte opposto siano criticati aspramente. Prima di tutto stanno mostrando la pochezza dell’Europa, del tutto ripiegata su se stessa e su i suoi nuovi diritti, ininfluente in ambito internazionale sia geopolitico che economico. Secondo,stanno smantellando tutto il castello ideologico nel quale la corte di giullari, consiglieri, cortigiane, etc. ha trovato la sua fortuna…

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