Silenzio sui preti-eroi del Nicaragua, per i media c’è solo lo schiaffo al bimbo che piange

In questi giorni, padre Jacques Lacroix, sacerdote presso la parrocchia di Champeaux in Francia, ha riempito di sé la cronaca per aver dato uno schiaffo ad un bambino di due anni, che stava per battezzare.

Il sacerdote, irritato dal pianto, purtroppo ha ceduto al nervosismo: i suoi ottantanove anni non lo hanno assolto certo da questo atto deprecabile e per questo è stato sospeso dalle sue funzioni. Il fatto, come detto, ha avuto risonanza planetaria ed il religioso è stato lapidato sulla piazza mediatica a causa della pubblicazione del video relativo all’incidente, che ha raccolto decine di migliaia di click ed altrettanti commenti implacabili. Il sacerdote si è scusato: «speravo di calmarlo, non sapevo cosa fare. Mi sono scusato per la mia goffaggine nei confronti della famiglia. Sto finendo il mio ministero ora, è stato il mio ultimo battesimo, c’è una fine a tutto».

Di contro, negli stessi giorni altri sacerdoti, nel silenzio della stampa internazionale, stanno difendendo milioni di persone a costo della vita. In Nicaragua, la Chiesa Cattolica sta avversando il regime del presidente Daniel Ortega, in perfetta solitudine, in quanto nessun altro organismo si è offerto di mediare fra il governo e l’opposizione, per consentire che alcune organizzazioni internazionali indaghino sugli atti di violenza che, dall’aprile di quest’anno, avrebbero causato già la morte di quasi duecento persone. E le prospettive non sono felici, in quanto il governo ha già violato alcuni accordi presi e quindi l’intervento della Chiesa Cattolica diventa più impegnativo e foriero di guai per i Sacerdoti. E dalle quelle parti, i guai, sono imbrattati di sangue.

Ma qui, come di consueto, la stampa internazionale tace: naturalmente, non giova a nessuno e tanto meno al politicamente corretto tessere le lodi di uomini che spendono la vita nel Nome di Gesù Cristo e che da Lui traggono il coraggio che permette loro di rischiare tutto, fino alla propria esistenza o di trascorrerla fra le minacce e le privazioni.  Dalla Spagna, il vescovo di San Sebastian, José Ignacio Munilla, in un suo tweet, denuncia le televisioni spagnole di tacere le notizie dal Nicaragua e di sottolineare solo la manchevolezza del Sacerdote francese: la Cattolicissima giace evidentemente in condizioni disperate e non è la sola. Pochissime testate, ed in forma assai sintetica, parlano della Chiesa del Nicaragua: là, su quegli uomini coraggiosi non ci sono riflettori, non ci sono click da conteggiare né parole di elogio e di ringraziamento.

I riflettori sono puntati solo su un uomo anziano, molto anziano che ha avuto un momento di debolezza e che va screditato assieme all’organizzazione cui appartiene. La cronaca, quella dei deprecabili onori, si è occupata di lui quando ha sbagliato e non quando ha compiuto il bene, come sicuramente la sua lunga vita e la dedizione a Cristo Signore gli hanno permesso. I suoi Confratelli, quelli che sono pronti a versare il sangue anche per i bambini di due anni da battezzare, restino pure nell’ombra: il bene, quello vero compiuto dalla Chiesa Cattolica, nell’ombra stà e là deve rimanere, ché è cosa assai scomoda dimostrare che Essa è l’unica a difendere concretamente l’Uomo. E non solo in Nicaragua e non solo in questi giorni.

«”Padre, ho letto su un giornale che un vescovo ha fatto tal cosa o che un prete ha fatto tal cosa!”», ha detto Papa Francesco, riportando le obiezioni di alcuni fedeli. E ha risposto: «Sì, anch’io l’ho letto! Ma dimmi: sui giornali vengono le notizie di quello che fanno tanti sacerdoti, tanti preti in tante parrocchie di città e e di campagna? La tanta carità che fanno? Il tanto lavoro che fanno per portare avanti il loro popolo? No, questa non è notizia! Fa più rumore un albero che cade che una foresta che cresce».

Carla Vanni

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20 commenti a Silenzio sui preti-eroi del Nicaragua, per i media c’è solo lo schiaffo al bimbo che piange

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  1. lorenzo ha detto

    Pur se molti sacerdoti legati alla teologia della liberazione (che oggi fa molto cattolico adulto) hanno collaborato e collaborano tutt’ora col governo sandinista nicaraguense, molti altri sacerdoti si sono comportati e si stanno comportando in modo veramente eroico.

    • Paola Timotei ha detto in risposta a lorenzo

      I Sacerdoti infedeli, sparsi in tutto il mondo ed infinitamente meno di quelli fedeli, servono satana.Niente di nuovo: la zizzania.

  2. Enigma ha detto

    Vabe’ a vedere il video d’istinto la reazione nasce spontanea…..quella del linciaggio

    • Paola Timotei ha detto in risposta a Enigma

      Speriamo che quando Enigma perderà le staffe, Enigma sia altrove..altrimenti si lincerebbe.

      • Enigma ha detto in risposta a Paola Timotei

        Si puo’ anche scegliete di non difendere l’indifendibile…

        se poi dobbiamo mettere su’ tutta la questione, socio culturale, antropologica, psicoanalitica del perche’ un qualcosa e’ stata fatta va benissimo,pero’ e’ un altro discorso, e io su certi aspetti concordo con l’articolo

        …pero’….

        Poi c’e’ sempre il perdono he? Che poi e’ sempre meglio di chi vuole negare, di chi vuole lincire e di chi vuole giocare a fare Freud.

        • Enigma ha detto in risposta a Enigma

          Ps:…poi vorrei provare a vedete fosse stato tuo figlio cara Paola, se avessi mantenuto tutto questo bel sangue freddo….

          • Paola Timotei ha detto in risposta a Enigma

            Grazie a Dio, la mente ed il cuore hanno la prevalenza sulle viscere. Può darsi che a mio figlio sia capitato di peggio…tipo una signora che non gli dà la precedenza e lo fa volare a 15 metri di distanza etcetc..e nessuno è andato a linciarla. Non si chiama sangue freddo, si chiama ragionevolezza..se non carità.

        • Enigma ha detto in risposta a Enigma

          Scegliete= scegliere

  3. Sebastiano ha detto

    Non c’è nulla di nuovo sotto il sole: i mediaticamente indignati sono gli stessi che non solo si dimenticano di quanti preti offrono (e non metaforicamente) la vita per i più poveri nei vari deserti del mondo (e senza chiedere soldi in cambio, al contrario di tanti “volontari a busta paga”) ma hanno persino il bon ton di ammutolirsi alla vigliacca quando si tratta di commentare come vengono trattati gli esseri umani in certi paesi. Capacissimi di fare articoli entusiasti perché alle donne è permesso guidare, ma mica fare manifestazioni perché, sempre lì, il semplice possedere una Bibbia ti può portare al patibolo. Non sia mai, il velluto del salottino potrebbe aversene a male…

  4. Bassisi ha detto

    va screditato assieme all’organizzazione cui appartiene.

    chi semina raccoglie.. la chiesa abusa dei minori , oltre a tutto il resto, compreso il prete del video che shciaffeggia il bambino.

    Perche oltre alla violenza fisica c’è quella mentale. I genitori e il prete stanno commettendo un abuso impartendo un rito ed un’affiliazione ad una religione senza nessun consenso da parte della persona, un bambino che non ha ancora nessun modo di esprimersi.

    Approfittarsi di questa condizione per fare proselitismo è una vergogna ed una violenza inacettabile.

    Anche per questo la chiesa va condannata.

    I suoi Confratelli, quelli che sono pronti a versare il sangue anche per i bambini di due anni da battezzare, restino pure nell’ombra

    No, infatti non devono restare nell’ombra: si deve sapere il loro nome per denunciarli per abuso di minore, per aver violato la liberta religiosa di tanti bambini.

    “il bene, quello vero compiuto dalla Chiesa Cattolica, nell’ombra stà e là deve rimanere, ché è cosa assai scomoda dimostrare che Essa è l’unica a difendere concretamente l’Uomo.”

    Essa è una delle tante forme di sfruttamento dell’essere umano (uomo e donna), come questi episodi dimostrano: lo scopo è il pedo-proselitismo

    • Sebastiano ha detto in risposta a Bassisi

      Et voila, un altro indignato a comando…
      E per di più è uno che vorrebbe che ad educare i figli non siano i genitori ma lo stato, salvo indignarsi (sempre a bacchetta) se lo stato non è quello a lui simpatico. Delirante.

    • lorenzo ha detto in risposta a Bassisi

      Ecco la scimmietta che cambia il vestitino e ripete il medesimo esercizio: una banana proprio te la meriti.

      • Basissi ha detto in risposta a lorenzo

        è lo Stato l’espressione democratica della società
        ed il suo garante , quindi certo che l’educazione deve essere a suo carico.

        Ma potete fare 1000 articoli e discussioni il punto è un altro.

        Voi non siete persone democratiche.

        Il cristianesimo è una teocrazia inconciliabile con lo Stato e voi non condividete i valori di una moderna società civile.

        Siete teocratici, volete la dittatura.

        Come per gli islamici, la monarchia teocratica è il vostro modello di società.

        Soprattutto per giustificare la sua esistenza il cristianesimo ha bisogno di una società molto debole, fatta di poveri, malati.. e spaventati dal mimacce soprannaturali.

        E in particolare fatta di persone non autonome ne emancipati per essere sempre dipendenti dal vostro potere.

        Per questo siete una minaccia per la società. Shiva101 non vi farà passare.. MAI.

        • lorenzo ha detto in risposta a Basissi

          Oltre che a giocare con le tre palle, a fare un giro di pista in bicicletta ed a ballare con il tutù, sai fare qualcosa d’altro? Guarda che non te la do più la buona bananina!

  5. andrea g ha detto

    La pietosa involuzione del sandinismo non è che l’ultima riprova
    di cosa sia la natura umana decaduta: si parte con “i poveri prima
    di tutto, la giustizia sociale”, ecc., e poi le stesse persone che
    dovevano instaurare un paradiso di libertà finiscono con il
    trasformarsi negli ennesimi dittatori, negli ennesimi carnefici-

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