Ma, alla fine, a cosa serve il cristianesimo?

A cosa serve il cristianesimo? E’ una domanda spiazzante, ma saper rispondere è quanto mai necessario, pressati da una cultura che ne nega qualunque ruolo positivo nella storia moderna e da un’altra che ne riconosce un contributo notevole ma superato, tanto che oggi se ne potrebbe farne anche a meno.

Per molti, il cristianesimo è una religione come tante altre. Ha i suoi pregi e i suoi difetti, e si potrebbe anche comporre una lista delle influenze cristiane sulla cultura europea, come ha ben fatto ed esempio lo storico statunitense Thomas Woods in Come la Chiesa Cattolica ha costruito la civiltà occidentale (Cantagalli 2007). Ma, in Oriente si potrebbe fare lo stesso valorizzando l’apporto delle religioni orientali, o l’induismo in India.

Remì Brague (nella foto), emerito di Filosofia medievale e araba presso la Pantheon-Sorbonne University, ha affermato: «Come una religione fra tante, il cristianesimo ha reso possibile la nascita delle differenti nazioni d’Europa. La fusione degli abitanti romanizzati dell’Impero e dei popoli “barbari” immigrati è avvenuta attraverso la partecipazione a un’unica fede. Tuttavia è verosimile che questo ruolo avrebbe potuto essere assunto da un’altra religione. L’elemento decisivo in effetti fu che i nuovi arrivati adottarono la religione dei popoli conquistati. E questo sarebbe potuto accadere ugualmente con, diciamo, la religione di Mithra, se avesse avuto il sopravvento, o anche il manicheismo che giunse più tardi. L’islam ha fatto anch’esso qualcosa di simile per le regioni del mondo che ha conquistato».

Certo, il cristianesimo è totalmente differente dalle altre religioni (e, forse, non è nemmeno corretto definirlo così): la sua verità è una Persona incontrabile e non un libro o un decalogo di precetti, ed è grazie alle sue uniche caratteristiche che ha potuto distinguersi da tutte le concezioni religiose: «l’oggetto rivelato nel cristianesimo», ha proseguito il filosofo Brague, «non è un “messaggio”, e ancora meno un “libro santo” dettato in una precisa lingua, ma una persona. Di conseguenza, ogni cultura si vede riconosciuta una stessa dignità. Ogni popolo è alla stessa distanza da Dio». Tuttavia, la domanda sull’utilità del cristianesimo rimane ancora inevasa .

Oggi, allora, a cosa serve il cristianesimo? Perché non se ne potrebbe fare a meno? La risposta data da Remì Brague in occasione del conferimento della honoris causa da parte della Pontificia Università Giovanni Paolo II di Cracovia, vale la pena di essere letta integralmente:

«Il cristianesimo non pretende di apportare alla cultura dei nuovi contenuti: gli fornisce una nuova prospettiva. La rivoluzione cristiana è per così dire una rivoluzione fenomenologica. Essa consiste nel rendere visibile ciò che fino a quel momento era invisibile. Si spande una nuova luce, ed è per questo che in un certo senso non accade nulla. Quando accendo la luce nel mio ufficio, in un certo senso non succede proprio nulla: non appare nessun mobile in più, nessun libro in più, nessun foglio in più svolazza per terra. Ma in un altro senso, succede qualcosa di più importante: la totalità di ciò che era già presente diventa visibile. Questa dichiarazione secondo cui il cristianesimo non apporta nulla di nuovo può apparire paradossale, addirittura sconvolgente. In realtà non faccio altro che esprimere con l’aiuto di un’immagine nuova un’idea molto antica. Questa antica saggezza si trova infatti presso uno dei primi padri della Chiesa greci, sant’Ireneo di Lione. Egli scrive, con una formulazione ardita, che Cristo non ha portato nulla di nuovo. Ma ha rinnovato tutte le cose apportando se stesso».

L’eminente filosofo francese altro non fa che strutturare una geniale frase dello scrittore convertito Clive Staples Lewis, pronunciata durante un convegno alla Oxford Socratic Club: «Io credo nel cristianesimo come credo che il sole è sorto. Non solo perché lo vedo, ma perché attraverso di esso vedo tutto il resto». L’incontro con Cristo non modifica la realtà, ma permette di vederla nella sua profondità, con uno sguardo finalmente libero dalle circostanze e una domanda di senso ultimo della vita finalmente corrisposta, seppur mai saziata: come l’acqua corrisponde alla sete, seppur non saziandola per sempre.

La redazione

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62 commenti a Ma, alla fine, a cosa serve il cristianesimo?

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  1. SB13 ha detto

    “L’incontro con Cristo non modifica la realtà, ma permette di vederla nella sua profondità, con uno sguardo finalmente libero dalle circostanze e una domanda di senso ultimo della vita finalmente corrisposta, seppur mai saziata: come l’acqua corrisponde alla sete, seppur non saziandola per sempre.”

    Se in questa affermazione sostituissi la parola Cristo con altri credi, di vario genere, cambierebbe qualcosa?

    “L’incontro con (la filosofia, la teologia, l’esoterismo, la new age, l’induismo, il buddismo, il karma, scientology…) non modifica la realtà, ma permette di vederla nella sua profondità, con uno sguardo finalmente libero dalle circostanze e una domanda di senso ultimo della vita finalmente corrisposta, seppur mai saziata: come l’acqua corrisponde alla sete, seppur non saziandola per sempre.”

    Per convincermi serve di piu’.

    • lorenzo ha detto in risposta a SB13

      Nessuno vuol convincere nessuno: se vuoi credere alle Sue parole credi, se non vuoi credere son fatti tuoi…
      “… ma chi beve dell’acqua che io gli darò, non avrà mai più sete, anzi, l’acqua che io gli darò diventerà in lui sorgente di acqua che zampilla per la vita eterna.” (Gv 4.14)

      • SB13 ha detto in risposta a lorenzo

        Spirito apostolico fuori dal comune, dedita alla salvezza delle anime dalla dannazione eterna….

        Comunque a me non devi convincere di nulla.

    • SB13 ha detto in risposta a SB13

      La morte di Cristo in croce per leggere le circostanze e la vita con filosofia.

      Mi chiedo cosa sia morto a fare e perche’ la croce.

      • lorenzo ha detto in risposta a SB13

        Per cancellare il peccato originale: se però non capisci cos’è il peccato originale, non sforzarti nemmeno di capire cosa significa “Non sia fatta la mia, ma la tua volontà”.

        • SB13 ha detto in risposta a lorenzo

          Ti manca sempre un pezzo, perche’ visto cosi’ il cristianesimo sempra solo pieno di dogmi e doveri.

          • lorenzo ha detto in risposta a SB13

            Di quello che sembra a te, poco mi importa: l’importante, per me, è che quell’Acqua plachi veramente la sete…

            • SB13 ha detto in risposta a lorenzo

              Va bene.

              Cosi’ risponderesti a chi e’ incuriosito su cosa sia il cristianesimo?

              Basterebbe in po’ di provocazione.

              Non e’ a suon di citazioni bibliche che stimoli la curiosità.

              • lorenzo ha detto in risposta a SB13

                E tu mi vorresti farmi credere che hai scritto quello che hai scritto perché “incuriosito su cosa sia il cristianesimo” e non per polemica?

                • Sb13( Enigma) ha detto in risposta a lorenzo

                  E se ti dicessi che sono Cristiana cattolica?…

                  Ti devo recitare il credo?

                  • lorenzo ha detto in risposta a Sb13( Enigma)

                    Chi SB13, Enigma o chi altra?

                    • Enigma ha detto in risposta a lorenzo

                      Io, i nick sono irrilevanti.

                      Ma io Credo e non certo per dare risposte alle circostanze della vita o rispondere alle domande dell’esistenza.

                      Per quello sarebbe bastato molto meno.

                    • lorenzo ha detto in risposta a lorenzo

                      Ed allora, se credi, devi anche ammettere che le tue domande erano semplicemente provocatorie, e come tali le ho considerate: un non credente non le avrebbe mai fatte in quel modo ed un credente in cerca di risposte le avrebbe poste in modo diverso.

                      Se hai dubbi esponili, ma senza cercare di farti passare per quella che non sei.

                    • Enigma ha detto in risposta a lorenzo

                      Invece si capiva molto bene che erano provocatorie.

                      Non sono in cerca di risposte, tantomeno in un forum, tranquillo.

                      Mi piace sapere cosa pensa la gente in generale di tutto anche su quello in cui crede.

                      Notte.

    • Cam ha detto in risposta a SB13

      SB13 hai ragione, per convincerti serve di più, ma da parte tua 😉

      • SB 13 ha detto in risposta a Cam

        Da parte mia…fammi pensare…

        Dovrei essere piu’ buono, piu’ bravo, fare sempre il bene, non peccare mai, volere sempre bene, porgere l’altra guancia, dare del mio agli altri, adempiere ai precetti, accettare sofferenze, accettare tutto e magari essere pure contento…

        • Encolpio ha detto in risposta a SB 13

          Per quello c’é la chiesa anglicana e protestante. Per i grandi peccatori e i grandi santi abbiamo la CCAR. E lo dico da non cattolico

        • Brunello ha detto in risposta a SB 13

          Cioè tu per essere contento maltratti gli altri e bestemmi ? Contento tu…

          • Enigma ha detto in risposta a Brunello

            Non necessariamente, basterebbe essere estremamente egoista senza intaccare l’altro,i fare i criminali o bestemmiare.

            • CORRADO Rubeo ha detto in risposta a Enigma

              Non sono provocazioni quelle di Enigma. Almeno, non sono questioni di poco. Anch’io sono Cattolico praticante, ma non ho avuto nessuna illuminazione. Credo per “disciplina” in un certo senso, perché così mi hanno educato (la forza
              della tradizione è questa). Speculando mi dico che è vero, ma senza alcun trasporto profondo. Devo sempre ricorrere alla volontà. D’altronde, se è vero che il Cristianesimo si bada su un fatto, una persona e non su una filosofia, chi questo fatto è questa persona non le vede cosa dovrebbe fare? Beati quelli che vedono. Io, come loro, non ho dubbi, ma devo ricorrere alla mia continua volontà

              • Klaud ha detto in risposta a CORRADO Rubeo

                Ammiro la tua sincerità. Ti sei mai chiesto cosa cambierebbe per te se decidessi di vivere senza la religione?

                • Enigma ha detto in risposta a Klaud

                  Ecco lo squalo in cerca di prede…

                  Io capisco cosa vuole dire, tu ci leggi un poveraccio costretto a credere per tradizione a qualcosa a cui non sa nemmeno lui ….

                  Senza religione?
                  Tolto un credo se ne mette un altro,

                  Certo che si puo’ vivere, ma il cristianesimo e’ piu’ di una religione.

                  Prima o poi metterà alla prova il suo credo,perche’ il nostro e’ un Dio che AMA ed e’ geloso, ha comprato a caro prezzo ogniuno di noi.

                  non se lo fara’ portare via cosi’ facilmente.

                  • Klaud ha detto in risposta a Enigma

                    Ollallà!… squalo… non sono mica io che ha un pesce come simbolo.
                    Neanche avessi cercato di plagiare un bambino di otto anni con dogmi ateisti!
                    Tanto per cominciare credo che Corrado R. sia in grado di rispondere in prima persona.
                    Spero che questo sfogo di sincerità non lo faccia finire in ceppi sottocoperta…
                    Di credenti à la carte ne conosco a bizzeffe, anzi, sono la maggior parte;
                    quello che mi ha colpito di Corrado R. è l’analisi chiara e spassionata e questo è raro.
                    Soprattutto perché il cattolico medio non si preoccupa di analizzare i motivi della sua fede.

                    *… perché il nostro é un Dio che AMA ed é geloso, ha comprato a caro prezzo ogniuno di noi.
                    non se lo farà portare via così facilmente
                    … *
                    Ma il dono, il libero arbitrio, la gratuità che fine hanno fatto?

                    • Brunello ha detto in risposta a Klaud

                      “Senza Dio la vita sarebbe una mostruosità” questa la frase di un mio amico che da indifferente e’ diventato un credente appassionato. Mi chiedo come fanno a vivere gli atei anche se quelli che conosco sono tutti comunisti per cui hanno sostituito alla chiesa il partito ed al cristianesimo il marxismo, ma nessuno di questi parla mai del “dopo” vita, quindi tanta tradizione c’è pure li’. Veramente ho difficoltà a capire come ateo possa essere bello come dice micromega

                    • Enigma ha detto in risposta a Klaud

                      Non comprendi niente di quello che dico perche’ non ha niente a che vedere con quello in cui credi,non credi o credi di non credere.

                      Quindi le ultime parole non te le posso spiegare, come spiegare a un neonato il teorema di Pitagora.

                      Di Atei come te che si compiacciono quando il dubbio si fa spazio tra gli intercapedini della fede e lascia piccolo spiraglio di sfogo autentico verso la difficolta’ che la fede comporta ne conosco tanti, mi viene spontaneo difendere.

                      Non e’ la sincerità che ti colpisce, godi nel vedere glu effetti che la fede produce nel credente che non fa altro che alimentare la tua idea di superiorità intellettiva sul credente, che devi risvegliare dal suo sonno profondo….

                      Sincerità tra l’altro solo chi crede ha, non aspettarti altrettanto da un Ateo, e non perche’ e’ piu’ convinto, ma perche’ semplicemente piuttosto di mettere in dubbio la sua convinzione sul nulla si lascerebbe morire.

                      Pura superbia.

                      L’esempio del pesce la dice lunga…..pessimo gusto.

                      Ma ti piace provocare.

                    • Enigma ha detto in risposta a Enigma

                      Ps: Klaud nulla di personale….
                      La prossima volta spero di poterti comunque spiegare quello che ho tralasciato…

                      Ora vado a nanna, notte.

                    • Klaud ha detto in risposta a Klaud

                      Enigma,
                      tranquillo, si discute.
                      Do per scontato che non si possano capire le reciproche posizioni, come nei tipi psicologici: introverso-estroverso… hai presente?
                      Una sola cosa: vedi di riconsiderare i luoghi comuni che hai esposto nei tre paragrafi centrali del tuo post. Non sono realistici.
                      In effetti è veramente la prima volta che sento un credente analizzare così la sua fede (se ancora la si può chiamare così).

  2. Kaulù ha detto

    Sicuramente serve a mantenere l’impero della chiesa piu ricca del mondo, a pascolare un gregge di qualche centinaio di milioni di pecore e a gestire il potere politico così come insegna il santo Andreotti.

    La persona a cui voi vi riferite (immagino Gesu) non è affatto incontrabile, se non a parole ovviamente, tramite la retorica.

    L’influenza del cristianesimo c’è stata, lo sanno le migliaia di bambini abusati o mutilati per diventare voci bianche, lo sanno gli eretici bruciati sul rogo e lo sappiamo noi laicisti che abbiamo condotto e vinto le tante battaglie per i diritti civili.

    • Sebastiano ha detto in risposta a Kaulù

      E il binario morto dov’è finito?

    • Marcoardi ha detto in risposta a Kaulù

      Laicisti ancora più assassini e di gran lunga ideatori delle più feroci mostruosità come i gulag i campi di sterminio, la produzione eugenetica dell’uomo, l’aborto soprattutto quello eugenetico e devo continuare?

      • Kaulù ha detto in risposta a Marcoardi

        Puoi continuare solo per dimostrare la tua stupidità: nulla di quello che citato appartiene alla cultura e all’ideologia laicista.

        Al contrario invece, i crimini da me citati (una lista putroppo ancora molto lunga) appartengono e sono frutto proprio dell’ideologia cristiana ed ebraica, pena di morte compresa che UCCR vorrebbe ripristinare come logica di principio.

        Il binario morto è quello su cui voi state viaggiando.

        • Brunello ha detto in risposta a Kaulù

          La rivoluzione francese e’stata laica ed ha prodotto centinaia di migliaia di morti. Comunque il problema non è il cristianesimo o il laicismo ma il FANATISMO !!!

          • Kaulù ha detto in risposta a Brunello

            Ma ne ha tradito totalmente i principi! La pena di morte è un principio religioso e cristiano come afferma il recente articolo apparso su questo sito, non un principio laicista!

            Il fanatismo, di cui un tratto fondamentale è l’esaltazione del martirio, è sempre espressione di religiosità, non esiste il fanatasimo democratico o laico!!

            Se un laicista fa un affermazione la fa sempre e solo a ragion veduta, nè per pregiudizi nè sotto l’influenza di spinte emotive istigate in qualche modo.

            Chi è veramente in malafede può dire che un regime democratico che vieta ai movimenti neonazisti di parlare diventa autoritario, oppure, se si vieta di uccidere allora le liberta personali non sono garantite ma queste sono argomentazioni non di chi è stupido ma di chi è profondamente maligno.

            • Brunello ha detto in risposta a Kaulù

              Non concordo: le Brigate rosse non erano formate da fanatici ? Stalin quando attuò le “purghe” non si comporto’ da fanatico ? Ho già citato la rivoluzione francese.

            • lorenzo ha detto in risposta a Kaulù

              La pena di morte non è un principio religioso cristiano.
              Che l’autorità laica possa applicare, a determinate condizioni, la pena morte è un principio religioso cristiano.

    • lorenzo ha detto in risposta a Kaulù

      Bla… bla… bla…

  3. Sisco ha detto

    L’Europa ha negato le sue radici cristiane pur essendo disseminata di chiese. Le nostre radici affondano nel dogmatismo, nella morale, nella tortura di secoli e secoli di guerra agli istinti più forti dell’uomo per renderlo malato e dando peso solo ai deboli, ai reietti, a tutti coloro che sono stati dimenticati dalla natura. Questo ha fatto la Chiesa con terribile determinazione nella storia, sarebbe bene non dimenticarlo; come sarebbe bene non dimenticare quale tensione abbia portato nell’interiorità a seguito della sua terribilità. Una tensione che d’altro canto ha anche elevato l’uomo.

    • lorenzo ha detto in risposta a Sisco

      La prima e l’ultima frase le condivido; le altre, pur con molti distinguo, un po’ meno.

  4. extra ha detto

    Unico vero valore che distingue dalle altre religioni o credenza filosofiche (laiche) è aspettativa del Secondo Avvento, altrimenti risulta una pagliacciata snobistica come le altre. soltanto aspettativa del Secondo Avvento giustifica tutto, e una volta compiuto, sicuramente giustificherà tutto.

    Questo è in più che convincerà anche SB13 quando il segnale verrà dal corpus degli maestri della scuola, perché non vale niente4 portato dai alunni che non sano bene neanche l’italiano.

    • extra ha detto in risposta a extra

      “Unico vero valore che distingue il cristianesimo dalle altre religioni o credenza filosofiche (laiche) è aspettativa del Secondo Avvento”

  5. extra ha detto

    Se manca l’aspettativa del Secondo Avvento il cristianesimo non vale niente. Se ha perduto completamente il spirito escatologico oppure apocalittico nel senso della realizzazione della Promessa data, e non dei film idioti di Hollywood, allora non vale niente. Anzi e peggio delle altre religioni che almeno stano innocentemente al livello della loro missione.

  6. Maria ha detto

    Credo che gli argomenti siano un po’deboli. È davvero ingenuo pensare che argomenti tanto inconsistenti possano convincere persone pensanti. È vero: l’ingenuità di Luigi Giussani (la mente autrice di queste considerazioni) ha prodotto un movimento ecclesiale di dubbia moralità con una ben nutrita schiera di proseliti. Ma per fortuna nel mondo c’è chi è un po’ meno ingenuo e meno facilmente entusiasmabile e per i quali occorre forse produrre argomenti decisamente migliori.

  7. Angelo Pizzetti ha detto

    Condivido solo in parte questo giudizio. Se da un lato è vero che il Cristianesimo è una Rivelazione, per cui, come dice la parola, toglie il velo perché l’uomo possa vedere il vero, dall’altro però questo disvelarsi della verità ha apportato molte modifiche alla cultura, valorizzando ciò che corrispondeva al vero e superando o correggendo ciò che lo tradiva. Per questo possiamo parlare di cultura cristiana, anche se le culture cristiane possono essere molteplici laddove invece Cristo è uno. Il valore della persona ad esempio come valore assoluto, non c’era nell’impero romano e non c’era nella maggior parte delle culture fuori del cristianesimo. Qualcosa di simile era stato intuito dallo stoicismo ma non con quella profondità di sguardo che viene dall’incontro con Cristo. Così si potrebbero elencare molti valori e contenuti introdotti o purificati dal Cristianesimo. Il lavoro non come adeguato agli schiavi ma come partecipazione all’opera della creazione e della redenzione. Un amore al prossimo che va al di là della regola aurea di amarlo come se stessi, e invece imita Cristo che ci ama fino alla morte. E così via. Ma anche dal punto di vista materiale e storico il Cristianesimo si pone non solo come rivelazione ma come una presenza in carne ed ossa, perché pone un soggetto nuovo nella storia, la Chiesa, che è il prolungamento della presenza fisica di Dio fatto carne, e con un metodo sacramentale, cioè attraverso la carne, ancora dona la grazia e salva l’uomo dal male. Non solo dunque luce, ma carne e vita, un soggetto nuovo presente, di cui Cristo ha garantito: “io sarò con voi tutti i giorni fino alla fine del mondo”.

  8. Aristarco De' Strigidi ha detto

    Ad arricchire gli sciamani.

  9. giuliano ha detto

    Secondo me non ha senso parlare in termini utilitaristici (“a cosa serve…”).
    Probabilmente è titolo vagamente provocatorio… e fatto per attirare l’attenzione.
    Ma rimango dell’idea sia comunque perlomeno “stonato”.

    Che dire poi del cristianesimo:

    a) è una religione “universale” (DI ogni persona indipendentemente dalla origine e censo);
    b) è fondato sulla venuta del Figlio di Dio, Dio esso stesso;
    c) Figlio di Dio venuto al mondo patendo, morendo e risorgendo per salvare l’Umanità;
    d) col salvataggio dell’Umanità viene dato IL “senso” all’esperienza terrena di ogni persona.

    Direi che ci sono molti spunti per dare una risposta alla domanda “provocatoria” iniziale.

    Le altre religioni danno, o tentano di dare, “risposte” (soprattutto alla naturale propensione alla trascendenza che le persone hanno). Il Cristianesimo fa molto di più… giustifica la “consapevolezza” dell’Uomo. E la giustificazione alla consapevolezza viene “offerta”, non “imposta”, lasciando massima libertà e sfogo al libero arbitrio di ognuno.

    • extra ha detto in risposta a giuliano

      E veramente noi abbiamo approfittato dall’occasione per “lasciando massima libertà e sfogo al libero arbitrio di ognuno”. Per ogni cosa abbiamo un pensiero personale democratico “secondo me” oppure “io penso che”, cosa che implica un comportamento personale come se viviamo in un cosmo personale regolato da leggi personali.

      Per esempio “io penso che” è un idea schizofrenica e un comportamento schizofrenico di essere una cosa e nello stesso tempo un altra. Come nel caso che “tu pensi che” puoi essere Padre e nello stesso tempo essere Figlio del Padre. E per di più dove è la Madre? Come si può fare un Figlio solo con il Padre senza la Madre. Neanche i gay hanno questo potere!

      Se tutto questo si succede in un cartone animato fatto in Cine Città oppure in Hollywood è un altra faccenda.

      • Kaulù ha detto in risposta a extra

        a) è una religione “universale” (DI ogni persona indipendentemente dalla origine e censo);

        Ma qualunque religione è universale! ti assicuro che il buddhismo è aperto a tutti e non mi nacica nessuno di eresia!

        b) è fondato sulla venuta del Figlio di Dio, Dio esso stesso;

        Dio non puo essere figlio altrimenti ci sarebbe un altro dio! Tantomeno essere figlio di se stesso, partorito poi con quale dea?

        anche il Faraone era considerato figlio delle divinità!

        Sciocchezze e speculazioni inutili.

        c) Figlio di Dio venuto al mondo patendo, morendo e risorgendo per salvare l’Umanità;
        d) col salvataggio dell’Umanità viene dato IL “senso” all’esperienza terrena di ogni persona.

        Salvezza da cosa?

        Direi che ci sono molti spunti per dare una risposta alla domanda “provocatoria” iniziale.

        spunti analoghi a quelli che non hai fatto sulle altre religioni

        Le altre religioni danno, o tentano di dare, “risposte” (soprattutto alla naturale propensione alla trascendenza che le persone hanno).

        Alla naturale propensione ci pensa la psicologia e psichiatria: è solo un’espressione della paura edell’angoscia di morire. E dell’ignoranza sui fenomeni naturali.

        Se di un fenomeno apparente e potente come un fulmine non se ne conoscono le cause, lo si attribuisce ad un essere più potente di sè, tutto qui ed è comprensibile.

        Infatti oggi nè fulmini nè eruzioni o malattie li attribuiamo a cause divine perchè sappiamo come funzionano e per di più questo dimostra come la Scienza sia in contrasto con la religione perchè la confuta.

        Direi che la risposta è del tutto esauriente.

        Il Cristianesimo fa molto di più… giustifica la “consapevolezza” dell’Uomo. E la giustificazione alla consapevolezza viene “offerta”, non “imposta”, lasciando massima libertà e sfogo al libero arbitrio di ognuno.

        Perchè giustifica la consapevolezza? Anche il buddhismo la “giustifica”..

        finora questa “giustificazione” è stata sempre e SOLO imposta: con i batesimi forzati e le minacce per gli eretici la cui libertà era quella di morire.

        La filosofia, al contrario, è veramente libera nessuno è mai stato minacciato di morte per essere in disaccordo con kierkegaard.

        • Brunello ha detto in risposta a Kaulù

          La scienza non confuta un bel nulla: non è in grado di spiegare l’origine dell’universo e della vita. Il cristianesimo ha portato valori come l’umiltà, il rispetto dei più deboli e l’uguaglianza. Ricordo che prima del cristianesimo i bambini malformati venivano soppressi. Un filosofo ateo, Singer, sostiene la stessa tesi…del resto anche Nietzsche sostenne la morte di Dio e la nascita del superuomo. Da li prese ispirazione il nazismo

          • Kaulù ha detto in risposta a Brunello

            L’origine dell’universo la Scienza lo spiega e lo farà ancora meglio in futuro. Anche l’origine della vita è spiegata.

            Pretendere che tutti gli imperatori bacino i piedi del papa non mi smebra proprio un principio di umiltà.

            L’uguaglianza è per le pecore del gregge, ma chi è fuori non è più tanto uguale.. la chiesa li chiama eretici e vanno convertiti oppure…

            La chiesa si basa sui miracoli di guarigione, le persone malate come i bambini malformi sono utili allo socpo di unire le persone nelle chiese a chiedere le grazie, i miracoli ecc., giusitificano la sua presenza e il suo potere.

            Il nazismo non è affatto originato da certa filosofia ma dalle conseguenze politiche e sociali della Prima Guerra Mondiale, studia.

            • giuliano ha detto in risposta a Kaulù

              ****L’origine dell’universo la Scienza lo spiega e lo farà ancora meglio in futuro. Anche l’origine della vita è spiegata.****
              BALLE. L’asticella è solo spostata di volta in volta. E la logica porta a concludere che non potrà mai trovare un punto “fermo”. Se infatti il “tutto” esiste da sempre e non c’è “inizio e fine” sarebbe da capire per quale motivo, improvvisamente, alcune cellule organiche messe a sistema (“questo” è scientificamente l’Uomo), dovrebbero arrivare a capire e dare un senso al tutto lungo un percorso che non ha inizio e fine fisica.

              *****L’uguaglianza è per le pecore del gregge, ma chi è fuori non è più tanto uguale.. la chiesa li chiama eretici e vanno convertiti oppure***
              Lei sa essere “offensivo” vedo. Se la cosa non è voluta evidentemente non si rende neanche conto di quello che scrive.

              ****La chiesa si basa sui miracoli di guarigione, le persone malate come i bambini malformi sono utili allo socpo di unire le persone nelle chiese a chiedere le grazie, i miracoli ecc., giusitificano la sua presenza e il suo potere****
              Altra fesseria. Se fosse automatico “potere chiesa” = “miracoli e guarigioni” (presunti) non si capisce perchè tra le religioni più “attaccate” al mondo vi sia proprio il cristianesimo.

              ****Il nazismo non è affatto originato da certa filosofia ma dalle conseguenze politiche e sociali della Prima Guerra Mondiale, studia****
              Peccato che la natura del Nazismo affondi a piene mani anche in certe fesserie messe a sistema da certa filosofia.

            • Brunello ha detto in risposta a Kaulù

              All’inizio del big bang c’è una singolarità, le equazioni non valgono e non è quindi possibile sapere cosa e’ successo ad un t uguale a zero. Mai saputo che si sapesse l’origine della vita. Ovviamente sull’umilta’ pare che S. Francesco non sia mai esistito ma mi incuriosisce la tua obiezione alle teorie di Peter Singer: sei davvero favorevole alla soppressione dei neonati deformi ?

        • extra ha detto in risposta a Kaulù

          kaulù, tutto questo romanzo “io penso che” che hai fatto, è per me (Kaulù ha detto in risposta a extra
          8 agosto 2018 alle 10:38), per giuliano ferrara, o cosi lanciato in aria per il gusto di se stesso?

        • giuliano ha detto in risposta a Kaulù

          Per Kaulù

          a) certo che “qualche” religione è per ogni “persona indipendentemente dalla origine e censo” (almeno a parole). Bisogna vedere poi se è effettivamente una religione e, qualora possa essere considerata una religione, quali risposte “prova” a dare alle domande fondamentali che la consapevolezza di ogni persona porta alla stessa persona.

          b) “Dio non puo essere figlio altrimenti ci sarebbe un altro dio! Tantomeno essere figlio di se stesso, partorito poi con quale dea?”. E’ assurdo fare valutazione di natura teologica basando la speculazione sulle caratteristiche naturali e biologiche tipiche dell'”animale” uomo. Non so dove crei più danno la “presunta sciocchezza” e/o la “presunta futilità della speculazione da” lei paventate.

          c) la “Salvezza” di cui parla il cristianesimo è cosa un tantino più articolata. Di primo acchito mi viene da scrivere che possa considerarsi, anche, una diretta conseguenza dell’impossibilità da parte della persona di dare un senso alla incapacità di comprendere appieno ciò che la propria consapevolezza percepisce o intuisce.

          ****Alla naturale propensione ci pensa la psicologia e psichiatria: è solo un’espressione della paura e dell’angoscia di morire. E dell’ignoranza sui fenomeni naturali.****
          Può essere vero… ma psicologia e psichiatria probabilmente fanno parte della “questione” e ammantando le stesse di valenza scientifica falsificabile (che fra le altre cose non corrispondente alla verità… ma questo è un altro discorso) non fa che spostare più avanti “parte” delle risposte (avanti fino a che punto non si sa, sicuramente non fino al punto di dare una risposta al tutto… lo dice la logica). Che poi le risposte che mancano siano il 10%, il 90% o lo 0,23% (ammettendo per assurdo che si possa arrivare ad avere tutte le risposte…) non è dato di sapere. Sono contento di vedere che qualcuno sa tutto (o presume di sapere abbastanza) dei “fenomeni naturali”; peccato che i fenomeni naturali poco hanno a che vedere con la consapevolezza delle persone, casomai hanno a che vedere con la percezione fisica ed esperienziale delle persone (come negli animali del resto…) e unica cosa di conforto è che l’Uomo fa speculazione per capirli e comprenderli (attraverso la scienza); ma la questione finisce li.

          ****Se di un fenomeno apparente e potente come un fulmine non se ne conoscono le cause, lo si attribuisce ad un essere più potente di sè, tutto qui ed è comprensibile.****
          Vedo che ha “capito tutto” circa la trascendenza e la ricerca delle risposte per la propria anima. Purtroppo fenomenologia fisica (nella parte non nota) e ansia relativa al proprio essere biologico poco hanno a che vedere col bisogno di religione, secondo me.

          ****Infatti oggi nè fulmini nè eruzioni o malattie li attribuiamo a cause divine perchè sappiamo come funzionano e per di più questo dimostra come la Scienza sia in contrasto con la religione perchè la confuta.****
          Secondo me ha molta di strada da fare… Ancora a pensare a scienza e religione in contrasto ovvero fra di loro strette in una interdipendenza che non c’é ne ci può essere. La scienza può arrivare a spiegare la fenomenologia fisica ma non spiega ciò che non è falsificabile e soprattutto non potrà mai essere in grado di spiegare la Causa prima del tutto. Le resta solo la possibilità di “nascondersi” nel concetto di “caso”; ma siamo allo stesso livello di risposta che sono in grado di dare gli oroscopi…

          Quanto al buddismo… una delle conclusioni fondamentali del buddismo è che non può esistere la “creazione” perchè non vi può essere inizio e fine. All’interno di questa visione c’è la ruota senza fine del ciclo di nascita e morte. Non c’è senso in questa visione, secondo me torniamo al concetto di “caso” assunto a postulato. E il “caso” non può dare soluzione alla consapevolezza, sempre a mio parere ovviamente.

          Quanto alle sue considerazioni sul battesimo forzato, minaccia agli eretici, ecc… il discorso di farebbe lungo, molto lungo. Ammesso abbiano a che fare con ciò di cui stiamo scrivendo la invito ad approfondire e “contestualizzare” le sue sicurezze. Probabilmente le questioni non sono così banali, veritiere e soprattutto comprese appieno come lei tende a far pensare.

      • giuliano ha detto in risposta a extra

        Per extra.

        Dia pure sfogo al suo libero arbitrio. Qualche volta però dando anche “contenuti”.. non solo umoralità.

        • extra ha detto in risposta a giuliano

          Non so quanto hai capito, e a dir vero non è che mi interessa tanto cosa sente un anonimo per me, io faccio parodia spingendo al estremo quel che sento veramente.

          Tutti i filosofi pensano che libero arbitrio non esiste, extra pensa che libro arbitrio esiste in proporzione con la crescita o maturazione della persona, il quale cresce e matura rispettando certi principi determinati. Dunque liberta esiste come altra faccia della responsabilità.

          Chi lo pensa diversamente, qualsisia sia la persona: filosofo, giuliano ferrara, Papa, presidente del consiglio, Trump, Umberto Eco, commentatore del blog, ecc, da sfogo al suo libero arbitrio, ai cazzi suoi, alla sua psicopatia, alla sua corruzione, alla sua umoralità.

  10. Cosimo ha detto

    Letto il pensiero contenuto nell’articolo, quello che mi sento di dire è rivolto, prima di tutto, al “titolo provocatorio” “..a cosa serve..” : Mi viene da chiedere :

    1) ” A cosa serve l’uomo su questo pianeta? “.
    Intanto l’uomo c’è. Darwin o ‘Non Darwin’, è questo uomo che – superate nella sua era tutte le altre specie viventi – ha continuamente temuto e scrutato questi cieli e i corpi che vi si muovono sopra.
    L’uomo che ha continuato sempre ad interrogarsi e a sentire il bisogno e cercare “questi o questo essere superiore”, ad onorarlo sacrificando a lui ad adorarlo ad “ascoltarlo” in tutti i modi possibili, ad attenderlo.
    A cosa servono le religioni? Una conseguenza della ricerca e dell’attesa di questo “essere superiore “.
    La differenza tra le altre religioni e il Cristianesimo? Nel fatto che – già prima della filosofia – l’uomo ha istaurato questo rapporto con “l’essere superiore” tanto da elaborare ed edificare una serie di principi e di regole, di sacralità e ritualità , quasi sempre motivate dal bisogno di mantenere la distanza tra il potente e lo schiavo e di conquistare e mantenere il potere dell’uomo sull’uomo.

    2:Tra tutte le “religioni costruite” si distingue il Cristianesimo. Concordo su questo.
    Il Cristianesimo , si distingue perché rivela la chiave di lettura delle cose e dei pensieri preesistenti e questa rivelazione avviene in modo diretto attraverso la persona fisica del Cristo Storico, che spesso diventa figura “quasi mitologica” in confronto ai “detti di Gesù Maestro” così come divulgati e ai Vangeli definiti canonici sin dai Concili e tutte le successive costruzioni della Tradizione. ( solo una parentesi qui, quella del bisogno che ha sentito di esprimere Papa Francesco di dare una “guida” informativa centrale a tutto il clero e tutti i preti nelle prediche delle messe domenicali ) .
    3) L’ultima cosa che voglio dire è che, sulla differenza tra le religioni, il Cristianesimo si distingue per la sola presenza di Cristo tra gli uomini. Ecco io aggiungerei : ” non soltanto”. Quello che mi sconcerta è il modo “scelto” di essere presente. E cioè un modo rivoluzionario votato alla fine alla sua morte per Croce. Nasce da famiglia povera, una persona quasi del tutto sconosciuta ( tanto che a Nazareth lo cacciano ), cugino di un Tale Giovanni che era pressappoco un anarchico, che poi entra in conflitto con la società “borghese ed ecclesiastica, cioè col compromesso di potere allora imperante”, un quasi agitatore del pensiero, non schierato con nessuno ne Cesare né Zeloti, ne altri. Un quasi del tutto sconosciuto se non per le sue “stregonerie detti prodigi”. Ecco, questa è la “presenza sconcertante nella storia”. Una presenza apparentemente perdente in Croce e alla fine vincente nelle persone e le moltitudini che si mostrano credenti nella promessa di una diversa vita oltre la morte, che è stato di dormienza.

  11. Antonio ha detto

    Se siete seguaci di Bergoglio, il cristianesimo vi è già sfuggito dalle mani!
    Tutto inutile per chi è una cum Bergoglio!

    • Brunello ha detto in risposta a Antonio

      Un grande Papa Bergoglio !!!

      • Antonio ha detto in risposta a Brunello

        E più grande quando dice che Gesù fa lo scemo, oppure quando fa capire che Giuda si è salvato?
        Siete dei maledetti eretici! Sputate in faccia a Gesù consapevolmente! Sapete benissimo gli orrori che escono da quella bocca maledetta di Bergoglio! Maledetto colui che respinge la verità per difendere la menzogna! MALEDETTI ERETICI!!!

  12. giorgiobaldrati ha detto

    PREGHIERA DEL MATTINO
    mi sia consentito rispondere con una preghiera :
    Ti adoro, mio Dio, ti amo con tutto il cuore. Ti ringrazio di avermi creato, fatto cristiano e conservato in questa notte. Ti offro le azioni della giornata: fa’ che siano tutte secondo la tua santa volontà per la maggiore tua gloria. Preservami dal peccato e da ogni male. La tua grazia sia sempre con me e con tutti i miei cari. Amen.

  13. Calvin ha detto

    Antonio, tu hai ragione e fai molto bene difendere ciò che è sacro. Ma qui non troverai nessun sostenitore. Io seguo da anni uccr (in lingua inglese) e di cattolici veri non c’è ne traccia. Anche in Inghilterra ormai stanno in comunione con Papa Francesco, distruggendo così la vera fede cattolica. Ormai nessuno prega più per ricevere il discernimento. Rimani forte e non ti scoraggiare nel difendere la sana dottrina di nostro Signore! E a chi, a squarciagola innalza Papa Francesco proclamandolo “grande Papa” dico questo: le lacrime di nostra Signora ricadranno su di voi.

    • Gennaro ha detto in risposta a Calvin

      “Anche in Inghilterra ormai stanno in comunione con Papa Francesco, distruggendo così la vera fede cattolica”.
      Se non foste malati psichiatrici sareste divertenti 😀

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