Se le femministe riscoprono il valore della maternità e dell’etica cristiana

valore maternità femminismoSono sempre più numerose le donne che combattono per la liberazione femminile. Libertà non dalla fantomatica società patriarcale, ma dal femminismo radicale.

Secondo un sondaggio dell’anno scorso, infatti, il 53% delle giovani donne non si considera femminista: il 34% perché non concorda con gli obiettivi (solo l’11% ritiene importante preservare l’accesso all’aborto, ad esempio) e il 49% perché non approva l’etichetta “femminista”.

«Le donne meritano di meglio», ha scritto recentemente la scrittrice Samantha Johnson sull’Huffington Post in un articolo intitolato: “Quando sono diventata madre, il femminismo mi ha deluso”. «Nella lotta per assicurare l’uguaglianza, predichiamo alle ragazze che possono – e dovrebbero – fare qualsiasi cosa un ragazzo può fare, così però stiamo fallendo nel prepararle ad una delle più grandi sfide con cui dovranno confrontarsi: la maternità. Stiamo insegnando alle giovani che non c’è alcun valore nella maternità e che essere casalinga è un concetto obsoleto, misogino. Promuoviamo la carriera professionale indicandola come simbolo di successo, svalutando completamente il contributo dei genitori a casa. Dobbiamo dire alle donne quanto è importante è essere madri».

Una riflessione lucida da parte di una donna che comunque non rinuncia a definirsi femminista, in totale controtendenza dall’anacronistico fondamentalismo femminista espresso, ad esempio, dalla tuttologa italiana Chiara Lalli, per la quale è solo una falsa «credenza che ci sia un istinto materno, una innata e naturale competenza femminile all’accudimento».

La più importante filosofa italiana, Luisa Muraro, fondatrice della Libreria delle Donne nel 1975 -in prima linea contro l’utero in affitto assieme alla femminista francese Sylviane Agacinski e a quella americana, Camille Paglia-, ha confutato il classico motto del “corpo è mio e decido io” che oggi viene usato a sostegno anche della scelta “generosa” delle madri surrogate. «La causa è un neoliberismo – non economico ma culturale – che predica la totale disponibilità del proprio corpo. Il che poi era la parola d’ordine nel passato di alcune femministe con quell’“io sono mia”, slogan poco sensato al quale non ho mai aderito (la vita l’abbiamo avuta in dono, prima di tutto da una madre, dunque è un dono da ricambiare con altre persone). Per questo micidiale neoliberismo tutto deve tradursi in merce, tutto si compra e si vende. Non è solo un business, è una cultura, una tendenza generale a farci ragionare in questi termini».

La Muraro ha anche aggiunto: «Sebbene su tante cose la mia morale non coincida con quella cattolica, noi femministe dobbiamo avere il coraggio di dire che l’etica cristiana non è contro le donne. E non dobbiamo avere paura di coincidere nelle parole e nelle azioni, quando coincidono le nostre buone ragioni. Dobbiamo avere la semplicità di farlo. Quando dalle due parti ci si comporta con lealtà e coerenza, e le posizioni sono giustificate, non fanatiche, ci si aiuta in modo importante».

La redazione

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17 commenti a Se le femministe riscoprono il valore della maternità e dell’etica cristiana

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  1. Darwindeus ha detto

    Ma certo: il corpo è mio e decise UCCR.
    Abbasso la libera scelta!

    • Ottavio ha detto in risposta a Darwindeus

      Nell’articolo è proprio la storica femminista italiana (non Uccr) a prendere le distanze da questo sciocco slogan. Il quale attira soltanto persone incapaci di riflessioni autonome, come hai ben contribuito a dimostrare.

  2. Fabio ha detto

    Che cos’è il femminismo?
    Chiedetelo a quegli uomini che sebbene i loro tanti pregi personali, stanno invecchiando non volutamente celibi, senza comprendere quali siano state le loro colpe nei riguardi del sesso femminile, prima ancor che essi venissero al mondo.
    Dopo di che chiedetelo a quelle donne le quali hanno voluto invecchiare volutamente nubili e che ora comprendono, ma non ammettono, di aver ucciso umanamente loro stesse, prima ancor di averlo fatto con intere generazioni di uomini, pur d’inseguire un’ideologia misandrica, nichilista e anti cristiana, mirante a fare a pezzi la famiglia, il matrimonio e la maternità, o in una parola più semplice, l’amore tra uomo e donna.

    I sondaggi che vengono fatti oggi, non contano nulla, poiché si basano su semplici idee, opinioni e buoni propositi che probabilmente rimarranno tali.
    Ciò che conta sono i danni che oggi si stanno raccogliendo dall’ideologia femminista:
    – una caterva di persone in età fertile le quali rimangono da sole e infelici
    – bassa natalità nazionale, (conseguenza anche delle mancate unioni matrimoniali e non soltanto dalla crisi economica)
    – libertinaggio sessuale anche fra le adolescenti, con conseguenti patologie a trasmissione ematico/seminale, gravidanze indesiderate e relativi aborti
    – molti matrimoni che si distruggono per futili ragioni, talvolta legati all’orgoglio o alla prepotenza della donna verso il proprio partner
    – maschi frustrati psichicamente dal sentore di sentirsi umiliati o minacciati dalle loro mogli, con conseguente sviluppo d’indoli violente ed uxoricide, (per altri femminicidi)
    – una società di persone giovani e di mezza età, (soprattutto di sesso femminile), votata più alla carriera, alla mondanità e all’edonismo, che ai buoni sentimenti o a voler realizzare famiglia
    – il corpo della donna sempre più fatto oggetto d’idolatria sessuale dai mass media, ma nel contempo depauperato della propria dignità e dolcezza.

    Comunque non abbiate paura, oramai il femminismo è una pianta che ha già dato molto frutto e che nei prossimi anni si avvierà alla quiescenza, assieme alle tante infelici seguaci, le quali eclisseranno i loro giorni in lugubri ombre di rimpianto e rimorso.
    La nuova piantina che ora sta crescendo bene, (dopo quella dell’odio tra maschio e femmina), è quella dello snaturamento di genere sessuale. Finalmente saremo tutti uguali! Asessuati, androgini e self fertilization. The new Darwin’s evolution! 🙂

  3. Sorella ha detto

    Come per molti fedeli musulmani, la maggior parte dei cristiani non conoscono la dottrina di cui sono seguaci.
    Il cristianesimo cosi come l’ebrasimo sono estremamente misogini.

    Il papa ha dichiarato senza esitazione che per le donne la porta è chiusa.

    Le femministe andrebbero informate che il cristianesimo esige che la donna “esca dalla logica dell’emancipazione” come affermato dal libro “Sposati e sii sottomessa” e che quando il marito parla la donna lo deve ascoltare “come se fosse Dio” perchè secondo il cristianesimo
    l’uomo è fatto a immagine di dio mentre la donna è immagine dell’uomo.

    Ogni singola parola del cristianesimo è fortemente misogina come ricordano le vergognose parole del padre del cristianesimo, Paolo di Tarso:

    ” le donne nelle assemblee tacciano perché non è loro permesso parlare; stiano invece sottomesse, come dice anche la Legge.”

    Ecco : queste sono le parole che ogni donna dovrebbe conoscere sul cristianesimo.

    Ogni confessione cristiana, ortodossa, evangelica, cattolica è un concentrato di inciviltà in una terribile gara al ribasso.

    Preparatevi perchè non vi è dato conoscere il giorno, quando SHIVA101 denuncierà pubblicamente il cristianesimo e per voi sarà la fine

  4. Engy ha detto

    anch’io assolutamente non credo che vi sia “una innata e naturale competenza femminile all’accudimento” ed è una convinzione basata su quello che vedo: madri/padri completamente inadatti e incompetenti all’accudimento.
    Detto questo, altra cosa è la maternità surrogata, o per meglio dire utero in affitto, abominio e aberrazione totale, che mercifica il corpo della donna e tratta il bambino come un oggetto, che non tiene conto delle ripercussioni future sul bambino che inevitabilmente chiederà chi è sua madre, che non tiene conto dei sentimenti e degli eventuali traumi dei bambini già figli di quelle donne che si prestano e che in certi paesi vengono scelte sulla base del fatto di avere altri figli, bambini cioè che vedranno la loro madre col pancione e poi sapranno che quel bambino è stato dato via … eccetera eccetera …. senza considerare un altro piccolissimo particolare: di gravidanza e di parto, sia pure in percentuali bassissime nei paesi avanzato, si può ancora morire …

  5. Fabio ha detto

    Sarebbe preferibile TACERE, che commentare scrivendo mezze verità e soltanto quelle che fanno comodo!

    Il Cristianesimo è una religione misogina?
    FALSO!

    Efesini, capitolo 5, versetto 25: “E VOI, MARITI, AMATE LE VOSTRE MOGLI COME CRISTO HA AMATO LA CHIESA, FINO A SACRIFICARE LA SUA VITA PER LEI.”
    (Si invita l’uomo a sacrificare la propria vita per la donna amata, altro che misoginia!)

    Ma andiamo avanti.
    Sempre da Efesini, capitolo 5, versetto 33: “PERCIÒ CIASCUNO AMI LA PROPRIA MOGLIE COME SE STESSO, E LA MOGLIE RISPETTI IL PROPRIO MARITO.”
    (Ancora una volta si invita il marito ad onorare la propria moglie, altro che misoginia!)

    Voi scrivete il FALSO!

    Ma andiamo ancora avanti, poiché la verità va conficcata come spada nell’animo degli ipocriti!

    Prima lettera di Paolo a Timoteo, capitolo 2, versetto 15: “Tuttavia anche la donna si salverà, nella sua vita di madre, se conserverà la fede e l’amore e la santità nella modestia.”
    (Quindi è vero che la donna non deve comandare o primeggiare sull’uomo, ma neanche all’uomo è consentito di abusare del proprio diritto sulla donna, ma anzi, di sacrificarsi per lei, ed è proprio perché all’uomo viene chiesto di essere pronto a morire per la propria moglie, che lei gli deve rispetto, fedeltà e saggio silenzio quando le sue parole risulterebbero fuori luogo o lesive nei confronti di lui)

    Il Vangelo va letto, non con l’intento di strumentalizzarlo per i propri comodi o meschinità, ma con la vocazione di avvicinarsi al Maestro.

    Chi fa altrimenti, danna se stesso!

    • Niky ha detto in risposta a Fabio

      … Guarda che la cosa a cui rispondi non discute, non ragiona, non dà un’opinione né un pensiero… Non è che un troll…

    • Emanuele ha detto in risposta a Fabio

      …per di più ha sbagliato partendo dalla Genesi.

      “E Dio disse: «Facciamo l’essere umano a nostra immagine, a nostra somiglianza […]». Dio creò l’essere umano a sua immagine; a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.” (Gn 1, 26-27)

  6. O, eta! ha detto

    Il corpo è mio e decide Uccr.
    Semplice, no?

  7. franco bacci ha detto

    Il femminismo,come la cosiddetta emancipazione della donna dalla condizione di esclusiva funzione riproduttiva ed allevamento e cura dei bambini,ha prodotto,come ha giustamente scritto Fabio piu’ sopra,una serie di effetti negativi che hanno portato allo smantellamento della famiglia tradizionale e ,aggiungo io,allo snaturamento della stessa essenza femminile.
    Tempo fa,sotto il governo Renzi fu attuato un programma,se non ricordo male,di promozione della fertilita’ chiamato il “fertility day”,in cui si incentivava le donne a far figli.La reazione isterica sul web dimostro’ quanta ignoranza aleggia sui giovani di oggi e in particolare sulla donne riguardo al significato stesso della sessualita’.
    Una ginecologa,infatti,sul quotidiano L’Avvenire,disse che fra le donne,oggi,c’e’ una notevole ignoranza riguardo al loro ciclo biologico,alla conoscienza del loro sistema ormonale e probabilmente anche della loro anatomia e fisologia,le funzioni degli estrogeni ecc..
    Il solo accostamento della sessualita’ alla riproduzione fu considerato quasi un delitto,come se la natura umana fosse solo sesso e basta.
    L’articolo menziona che la signora Chiara Lalli,definita tuttologa,ha scritto che e’ una «credenza che ci sia un istinto materno, una innata e naturale competenza femminile all’accudimento».
    Evidentemente la signora non ha studiato bene la struttura del suo stesso corpo e riporta tutto ad una questione ideologica,cioe’ percepire o meno la funzione materna.
    In ambito strettamente scientifico,medico,ginecologico il corpo della donna e’ una struttura meravigliosa concepita PROPRIO per la procreazione,l’accoglimento dell’evento della fecondazione,e dello sviluppo dell’embrione,poi feto,fino alla nascita nell’utero materno.Dopo la nascita si attiva la funzione dell’allattamento,chiara evidenza di come il corpo della donna sia concepito anche per nutrire e permettere lo sviluppo del neonato,il tutto “condito” da un intenso rapporto di amore iniziato fin dal concepimento.Quindi la funzione materna nella donna,che lo voglia o no, e’la stessa natura da averla “costruita”(se non si vuole credere ad un creatore).Purtroppo l’ideologia femminista ha livellato tutto, e portato a quella che e’ oggi l’attuale confusione sulla differenziazione fra i sessi.Si parla di uguaglianza fra i sessi(slogan sessantottino piuttosto ignorante ),ma non si parla,o si minimizza ,sulla grande differenza e complementarieta’ fra i sessi.Il risultato e’ l’ignoranza odierna fra le giovani generazioni.
    DEl resto cosa avremmo dovuto aspettarci da una “rivoluzione” del 68 che voleva il “6” politico e odiava il nozionismo?
    La gran parte delle donne oggi starebbe volientieri a casa ,se le condizioni economiche del coniuge lo permettessero.
    Con questo non voglio dire che la donna debba per forza stare a casa ad accudire i figli,ma nemmeno a fare le donne poliziotto o le donne soldate!Rema tutto contro il loro stesso interesse.

    • Fabio ha detto in risposta a franco bacci

      Ottima analisi, Franco.

      Altro che odio razziale… Quello che avanza, in questi anni, è la misandria! L’odio generalizzato delle femministe nei confronti dei maschi.

  8. Sorella ha detto

    Fabio

    Inseguendo le menzogne la spada della Verità ti è decisamente rimasta conficcata in der posto.

    Grazie al tuo intervento hai fatto la migliore dimostrazione del maschilismo e della misognia cristiana chiarendo BENE perfino le origini.

    Timoteo, capitolo 2, versetto 15: “Tuttavia anche la donna si salverà, nella sua vita di madre, se conserverà la fede e l’amore e la santità nella modestia.”[…]
    ma neanche all’uomo è consentito di abusare del proprio diritto sulla donna

    L’amore di chi ritiene di avanzare diritti su un’altra persona è un amore malato come la dottrina vostra e islamica, dove analogamente si vaneggia di uomini che “muoiono” d’amore e poi schiavizzano le donne.

    Il versetto Timoteo 2,14-15 recita PER INTERO:

    non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione.
    Essa potrà essere salvata partorendo figli, a condizione di perseverare nella fede, nella carità e nella santificazione, con modestia.

    SHIVA101 ti ha smascherato, ipocrita.

    Non solo la donna viene identificata come l’origine della corruzione e dei mali dell’uomo
    ma che dovrà servire come mera macchina da riproduzione
    e visto che i bambini vengono obbligati a diventare cristiani, le donne sono considerate delle vere e proprie fabbriche di adepti.

    Ma andiamo ancora avanti, poiché la verità va conficcata come spada nell’animo degli ipocriti!

    Da questa misognina e dal più nero maschilismo cristiano origina uno dei cirmini piu orrendi e dimenticati della storia.

    Anno 1589, il papa Sisto V, evidentemente su suggerimento dello spiritosanto, con un ordine grottesco da povero prete emana la bolla “Cum pro nostri temporali munere”: poichè, come espresse il cardinale Ranuzzi, le donne portavano un «deterioramento grande del costume»
    fu impedito ad ogni donna di esibirsi in teatro.

    Come conseguenza si diede inizio ad un orribile pratica di castrazione dei bambini, travesti da donne e fatti recitare in pubblico.

    Centinaia di migliaia i bambini che nel corso di ben TRE SECOLI, sono stati mutilati.
    Inoltre ai castrati (come agli uomini sterili) era vietato il matrimonio e tale aberrante disposizione è stata abrogata solo nel 1977 (Paolo VI).

    L’orribile pratica frutto della misoginia cristiana è cessata ai primi del ‘900.
    L’ultimo dei castrati, Alessandro Moreschi, chiamato “L’angelo di Roma” cantò in pubblico per l’ultima volta al funerale di Umberto I nel 1901.

    I castrati continuarono ad esibirsi presso la Cappella Sistina; Moreschi fu soprano del coro pontificio dal 1883 al 1913.

    Un vero schifo che presto verrà reso pubblico, SHIVA101 non avrà NESSUNA pietà di voi.

    • Fabio ha detto in risposta a Sorella

      Ad una mezza verità attinta dal Vangelo, (che tu odi!), e strumentalizzata per far apparire la donna vittima di una fantomatica misoginia cristiana, io ti ho risposto riportandoti l’altra mezza verità, (da te occultata, ipocrita che non sei altro!), dimostrando a te e al resto dei lettori, che le tue asserzioni erano capziose e fallaci.
      NON ESISTE ALCUNA MISOGINIA NEL VANGELO, come ti ho dimostrato.

      Se poi ti disturba il fatto che una donna possa generare un figlio e quindi, secondo il tuo punto di vista distorto, dimostrarsi debole o fragile nei riguardi dell’uomo, nessuno t’impone di avere figli. E anzi, visto il tuo odio misandrico, direi sia pure meglio.

      Non ti aggrappare perciò sugli specchi, giacché non credo tu sia una lucertola.

      Sei davvero divertente, quando scrivi che Shiva non avrà pietà di tutti noi.
      Corri, va, trovati un compagno, chissà riesca a dare un senso alla tua vita quotidiana e farti sentire finalmente donna e non più femminista.

  9. Fabio ha detto

    A proposito poi di castrati, detti anche eunuchi o evirati, hai scritto altre FALSITÀ storiche, col solo scopo di screditare la Chiesa.

    Innanzitutto gli eunuchi erano utilizzati fin da epoche remotissime, basti pensare alla civiltà sumerica!

    Essi poi furono molto utilizzati dagli arabi e dai turchi, con lo scopo di custodire l’harem femminile dei sultani.
    La maggior parte degli eunuchi addetti all’harem, erano prigionieri cristiani evirati!

    Riguardo le tue accuse mosse alla Chiesa, sulla pratica della castrazione, sappi che sono STORICAMENTE INFONDATE.

    1) Nel 1589, Papa Sisto V riorganizzò il coro della Basilica Vaticana, appositamente per ammettere i castrati, (che altrimenti non avrebbero trovato altro impiego dignitoso), e NON CON LO SCOPO DI CREARE GENERAZIONI DI CASTRATI PER I CORI DELLA CHIESA!
    I castrati esistevano già da molto tempo in Europa, utilizzati con lo scopo di mantenere inalterate le doti vocali degli adolescenti di sesso maschile, nell’ambito musicale e operistico. La Chiesa non c’entrava NULLA nella pratica della castrazione maschile!

    2) Papa Benedetto XIV, osservando il largo impiego dei castrati in ambito artistico, (pratica ritenuta crudele dalla Chiesa), dovette vietare formalmente la castrazione, già nel XVIII secolo.

    3) IL DIRITTO CANONICO PUNIVA CON LA SCOMUNICA, COLORO I QUALI OPERAVANO LA CASTRAZIONE!

    L’ultimo castrato risulta essere stato Battista Velluti, morto nel 1861.
    E comunque va specificato e ripetuto, che sebbene la pratica fosse VIETATA dalla Chiesa, questo non impediva a certe famiglie di praticarla abusivamente sui figli maschi.

    Non ho altro da aggiungere, nè ho tempo da perdere con gente che farebbe bene a prendersi una sana boccata di ossigeno per la mente, anziché scrivere STRONZATE prive di veridicità storica, oltre che sature di ODIO verso la Chiesa, Dio e gli uomini.
    Fine

  10. Sorella ha detto

    Innanzitutto gli eunuchi erano utilizzati fin da epoche remotissime, basti pensare alla civiltà sumerica!

    Essi poi furono molto utilizzati dagli arabi e dai turchi

    macchissenefrega… che c’entrano turchi e sumeri stiamo parlando della chiesa… ahhh siccome la spada inizia in der posto a pungulare allora cerchi di mandarla via per altra parte, ma sempre lì ti resta.

    L’ultimo castrato risulta essere stato Battista Velluti, morto nel 1861.

    ma sai leggere o sei analfabeta?

    Alessandro Moreschi è stato l’ultimo castrato solista nel coro della Cappella Sistina dal 1883 al 1913.

    Velluti è morto nel 1861, Moreschi ha cantato al funerale di Umberto I nel 1901 e ha proseguito fino al 1922 più di 60 ANNI dopo la morte del Velluti.

    Sei accecato dalla menzogna e dall’ipocrisia della religione.

    Riguardo le tue accuse mosse alla Chiesa, sulla pratica della castrazione, sappi che sono STORICAMENTE INFONDATE.

    Ma sarai te storicamente infondato.

    La bolla Sisto V proibiva alle donne di cantare e di esibirsi in pubblico, perchè ritenute peccaminose.

    In San Pietro l´assunzione dei castrati fu autorizzata ufficialmente dal papa nel 1589.
    alla facciaccia della tua scomunica..

    Nel vangelo è scritto:

    non fu Adamo ad essere ingannato, ma fu la donna che, ingannata, si rese colpevole di trasgressione.

    “Mulier taceat in ecclesia”: la donna in chiesa deve tacere. E se non può parlare, figuriamoci cantare.

    La chiesa fu allora responsabile della castrazione dei fanciulli e perfino in pieno ’800 in Italia furono evirati migliaia di bambini che venivano VENDUTI dalle famiglie spinte dalla MISERIA e dalla POVERTA’ alle chiese alle “cappelle” ai cori ecclesiastici

    non era il prete che manualmente castrava i bambini.. i preti LI COMPRAVANO
    esattamente CON LO SCOPO DI CREARE GENERAZIONI DI CASTRATI PER I CORI DELLA CHIESA!

    Tra il XVII e il XVIII secolo i castrati furono contesi dalle chiese, dalle cappelle papali, regie e nobili, per concerti da camera nelle corti europee.

    Quando si pensò di proporre ai vescovi di vietare la castrazione papa Benedetto XIV, nel 1748, spinto da una santa prudenza, sconsigliò vivamente l´iniziativa, sicuro che Dio, ammaliato dalle purissime voci, apprezzasse il sacrificio.

    I castrati venivano utillizati per i cori nelle chiese e nei conventi oltre che nei teatri
    per meglio commuovere i cristiani con il loro dolce canto nelle lodi al vostro signore.

    La pratica di utilizzare eunuchi nel coro del Vaticano fu bandita “ufficialmente” solo nel 1878 quasi TRECENTO anni dopo aver inziato questa orribile pratica che costò l’integrità fisica di MIGLIAIA di bambini.

    Quelli che non possedevano una voce adatta a calcare i palcoscenici, erano destinati a vivere una vita repressa nei cupi meandri della Chiesa, per dedicarsi a canti ecclesiastici,

    «Sarà dunque permesso alli villani
    nello Stato Papale, impunemente
    di castrar i lor figli empiamente
    acciò strillin cantando in modo strano?
    […]
    E Roma soffrirà che nei suoi Stati
    un mutilato attor dei più bricconi
    funga la donna a spasso dei Prelati?
    Ma se i Prelati vogliono esser buoni
    castrin piuttosto gli altri Porporati
    ché il Collegio sarà senza coglioni!»

    Quando tutto questo sarà reso pubblico per voi non ci sarà più speranza

    • Fabio ha detto in risposta a Sorella

      Sturati bene la mente, perché te lo ripeto per l’ultima volta:
      LA CHIESA SI SERVÌ DEI CASTRATI PER I CORI NELLE CHIESE, MA NON INCENTIVÒ MAI LA PRATICA CHE ERA VIETATA, RIPETO, VIETATA E PASSIBILE DI SCOMUNICA!

      I castrati esistevano già da molti secoli, in Europa, prima ancor che la Chiesa se ne servisse per i cori al posto delle donne!

      La pratica della castrazione non l’aveva inventata la Chiesa, ma esisteva già dai tempi dei sumeri e nell’antica civiltà della Cina!

      Le famiglie castravano i loro figli adolescenti per assicurare loro un futuro di successo nei teatri, alle corti reali e nei cori lirici, MOLTO TEMPO PRIMA CHE PAPA SISTO V, a sua volta, pensasse di servirsene nel coro vaticano!

      Capisci, o non ti va di capire perché vuoi misticare verità a fantasia, con lo scopo di continuare a screditare la Chiesa?

      LA CHIESA NON PRATICÒ E NON AUTORIZZÒ MAI LA CASTRAZIONE, ma si servì semplicemente dei castrati, (che erano già impiegati in altri ruoli artistici, indipendenti dal clero!), per farli cantare al posto delle donne.

      I castrati continuarono ad esistere perfino dopo il divieto formale, da parte di Papa Benedetto XIV, di praticare la castrazione in qualsiasi ambito, compreso quello artistico, questo vuol dire che sebbene il divieto, nel XVIII e nel XIX secolo, le famiglie continuarono a praticarla sui propri figli, per avere dei tornaconti personali che nulla avevano a che fare col clero!

      Più chiaro di così!

      Vedi, con il tuo odio misandrico, anti clericale e anti cristiano, infarcito di menzogne storiche ed ipocrisia che strumentalizza perfino il Vangelo, tu sei il classico esempio del perché, il Vangelo, proibisca alla donna d’insegnare o comandare all’uomo.

  11. franco bacci ha detto

    Da parte mia, volevo completare e concludere il precedente commento,cercando di dimostrare,che le presunte conquiste della donna dopo il 68 NON sono state tali:
    -legalizzazione dell’aborto,considerata una loro conquista,in realta’ e’ un “venir meno” a quella che e’ la principale ,stupenda,funzione della donna di ospitare lo sviluppo di un essere umano,ma anche ,da un punto di vista psicologico un trauma,perche’ il ricordo di aver soppresso un esserino,non l’abbandonera’ mai.
    -scoperta della pillola anticoncezionale,e illusione,da parte delle donne, di poter essere libere nella loro sessualita’senza dover pensare a procreare,ma con un prezzo da pagare notevole.Gia’ negli anni 90 studiosi ed esperti del settore avevano criticato fortemente la pillola proprio perche’,bloccando il ciclo biologico della donna,operavano e operano una sua castrazione chimica,mediante la somministrazione di ormoni sintetici estro progestinici o solo progestinici che ingannano il cervello facendogli credere ad una perenne gravidanza,innalzandosi cioe’ costantemente i valori di questi ormoni,che con un meccanismo di “feedbak”fermano l’ovulazione che solitamente e’ attivata naturalmente una volta al mese dopo che’ terminata la funzione di estrogeni e progesterone nel precedente ciclo e allo stimolo delle gonadotropine ipofisarie.Gli effetti collaterali della pillola sono tanti,basta consultare un manuale di medicina che si occupa di questo argomento.Inoltre c’e’ da considerare che il corpo della donna e’ utilizzato per far soldi,tramite le vendite della stessa pillola diffusissima soprattutto in occidente,spesso tacendo i metodi naturali per evitare il concepimento,ben piu’ salutistici(vedi ad esempio il metodo Billing).
    -la procreazione assistita e’ stata un’ altro dei modi di sfruttamento del corpo donna,sbanderiato come una conquista della scienza(leggi:scientismo,non scienza),in realta’ un metodo artificiale,fallimentare o semi fallimentare di riproduzione della specie,che impegna notevolmente la donna con aggiunti rischi(vedi iperstimolazione ormonale e altro)per la sua salute e il cui successo,in termini di “bambino in braccio” non supera il 20 % degli embrioni utilizzati,alcuni dicono il 10%(vedi http://www.lafeconditaumana.it,e i dati del MInistero della salute).
    in ultimo l’utilizzo del corpo della donna per conto terzi,vedi utero in affitto,che oggi viene chiamato “gestazione per altri” e anche qui la donna,tramite un contratto privato si accolla tutti i rischi e anche accetta eventuali pratiche abortive,SOLO per esaudire l’egoismo di una coppia di ricchi individui,che in un modo o nell’altro non possono avere bambini, ormai in occidente acquistare un bambino e’ purtroppo diventato un diritto,come comprarsi un qualsiasi oggetto di consumo.In questo modo,tra l’altro si apre la strada all’eugenetica perche’,e ‘ ovvio, che si cerchera’ la donatrice di ovuli,bella e di una razza desiderata e anche senza storie di malattie genetiche,chi paga probabilmente pretendera’ in un modo o nell’altro che il “suo” bambino che non conoscera’ la sua madre biologica,sia “perfetto”.
    Quindi l’emancipazione della donna che l’ha liberata dalla sua condizione di casalinga e riproduttrice della specie ed educazione dei bambini e l’introduzione nel mondo del lavoro,se, e per certi versi e’ stata importante e fondamentale,portandosi verso una”uguaglianza di diritti”,dall’altra pero’ l’ha snaturata,come scritto sopra,perche’ ha dovuto conciliare la sua nuova indipendenza con quella che e’ la sua naturale,particolare,peculiare, predisposizione fisica,oggettivamente e scientificamente ampiamente dimostrata,totalmente diversa,all’opposto, da quella di un uomo,con doti naturali immense.Basti pensare che oltre alle cose precedentemente esposte,l’ovulo femminile e’portatore anche dei mitocondri,organelli intracellulari preposti a funzioni energetiche in tutte le cellule umane,senza i quali non e’ possibile nessuna funzione endocellulare,che il seme maschile non possiede,e’ anche quindi “depositaria” della vita,dovremmo dire alla donna: “grazie di esistere”!

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