Genocidio armeno, il diplomatico vaticano che cercò di fermarlo

Angelo Maria Dolci diplomaticoUn libro documentato, di cui è autrice Valentina Karakhanian, “La Santa Sede e lo sterminio degli armeni nell’Impero Ottomano”, dimostra inappellabilmente che la Chiesa cattolica si adoperò in modo fattivo, per vie diplomatiche e non, per arrestare lo sterminio del popolo armeno nel 1915.

Figura emergente in quel terribile contesto fu il cardinale e arcivescovo Angelo Maria Dolci, diplomatico vaticano a Costantinopoli, descritto come «un diplomatico onesto, una persona straordinaria. Se dovessi definirlo, userei la citazione evangelica in cui Gesù raccomanda ai suoi discepoli di essere  “astuti come serpenti e semplici come colombe”», scrive l’Autrice, che ha consultato il materiale custodito nell’Archivio Segreto del Vaticano.

L’arcivescovo Dolci stesso appunta: «Pare che la persecuzione del Governo contro i cristiani non si limiti agli armeni, ma si estenda a cattolici e non cattolici». Grazie alla sua mediazione, papa Benedetto XV scrisse almeno tre missive al sultano ottomano Mehmet V, che lo stesso diplomatico si impegnò a consegnare personalmente. Il 15 gennaio 1916 il Papa ricevette la risposta del sultano: «Le notizie che pervengono dalla Santa Sede sulla sorte degli armeni nel nostro Paese non rispondono alla realtà dei fatti».

Il Pontefice, in ogni caso, si adoperò affinché la persecuzione venisse attenuata. Ma il card. Dolci fece di più, mobilitando, nello scenario intricato della Prima Guerra Mondiale, Eugenio Pacelli, al tempo delegato apostolico a Monaco, il quale cooperò concretamente con lui per soccorrere, attraverso i buoni uffici della Germania, dell’Austria e dell’Ungheria, il popolo armeno. Come evidenziò un francescano nel 1917 in merito al destino di 200 famiglie di Ankara: «Si oppongono al mutamento di nome. Non vogliono abiurare il cristianesimo, così come chiede il Governo».

Il diplomatico vaticano Dolci è come la goccia che scava la roccia, persistente nella sua azione di denuncia e di soccorso. Riuscì, grazie alle sue fini doti diplomatiche, a salvare la vita a 60 cristiani di Aleppo, condannati a morte con l’accusa di aver rubato dei datteri. Dolci scrive al Ministro della Guerra turco, rappresentandogli che l’esecuzione avrebbe posto in pessima luce l’Impero. Pur ammettendo la fondatezza delle accuse, suggerisce che una amnistia avrebbe mostrato la magnanimità dell’Impero e sarebbe stata molto gradita al Papa. I 60 di Aleppo vennero perdonati e scamparono alla morte. Benedetto XV, da parte sua, sollecitò l’adozione di un assetto politico internazionale in cui l’Armenia fosse indipendente dall’influenza dell’URSS o da quella turca. Il Papa si rivolse anche al presidente degli USA, Woodrow Wilson, in qualità di «presidente della più grande democrazia del mondo».

L’Armenia libera durò poco. Nel 1920 fu sottomessa all’URSS. La lettera di Benedetto XV all’ambasciatore statunitense terminava con l’appello ad una pace giusta. Il Santo Padre, che avvertì dei «massacri inutili» agli albori del Primo Conflitto Mondiale, si rivelò profetico: «La pace non durerà se si impongono condizioni che lasceranno profonde tracce di rancore e progetti di vendetta. Le vicende del passato sono padrone del futuro». Un futuro che si manifesterà in forme belliche, accompagnate da altro genocidio.

Il Papa della pace spirò nel 1922. Il cardinale Dolci nel 1939. Eugenio Pacelli fu proclamato Papa nello stesso anno col nome di Pio XII. Gli sforzi diplomatici dei tre salvarono molti, un numero che non si può contabilizzare. Di certo c’è che – come conclude l’Autrice – «la grandezza di un diplomatico sta nel fatto che non gli si può accreditare niente di concreto, però è indubbio che senza il suo intervento niente sarebbe stato possibile».

Salvatore Bernocco

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28 commenti a Genocidio armeno, il diplomatico vaticano che cercò di fermarlo

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  1. beppino ha detto

    Chissà cosa facevano e pensavano nel 1915 i “nostri” politici (liberali, socialisti, massoni, latifondisti, ecc…) che a quel tempo comandavano a Roma…

    • Klaus B ha detto in risposta a beppino

      Non so cosa pensassero, ammesso che sapessero dello sterminio, ma credo che le possibilità di azione dell’Italia fossero alquanto limitate dall’essere una Nazione in guerra contro la Turchia. Anzi, dato che una delle accuse contro gli Armeni era proprio l’intelligenza con il nemico, un intervento da parte italiana avrebbe peggiorato le cose. Il che, ovviamente, per il Vaticano non valeva. Inoltre credo che il governo italiano in quel momento fosse alquanto occupato dalla guerra da combattere. Che poi, in guerra, avrebbe fatto meglio a non entrarci, questo è vero ma è un altro discorso.
      PS: il Comandante in capo delle forze armate, Luigi Cadorna, era un cattolico tutto di un pezzo (dopo Caporetto pensò al suicidio ma fu fermato da San Pio da Pietrelcina in bilocazione, come è notissimo); il che sembra un po’ strano per una Nazione dominata dai soli liberali, socialisti e massoni.

      • beppino ha detto in risposta a Klaus B

        Non so cosa c’entri la fede del Cadorna su quanto abbiano fatto (o non abbiano fatto) i nostri illuminati politici post risorgimentali (esclusivamente di estrazione maggioritaria liberale o socialista con componenti latifondiste, massoniche e speudo nobiliari).
        Le possibilità di azione dell’Italia, più che “limitate” da fini condizioni oggettive, forse lo erano molto più prosaicamente dal disinteresse politico e umano tranquillamente da presupporre “a priori” insito nelle classi sopra citate (allora “padroni del vapore” come in buona sostanza é ancora oggi…). Cosa avesse potuto incidere il Papa in presenza di uno Stato sovrano (il “Vaticano” esisteva solo come colle romano…) non é dato a sapere.

      • Lautzi ha detto in risposta a Klaus B

        Anche Socci si dice cattolico, mentre Odifreddi è battezzato cattolico. Stalin si diceva sia ateo ed era anche praticamente ateo. L’essere cattolici è ben diverso dal dirsi cattolico, non dimenticarlo.

    • Max ha detto in risposta a beppino

      No be’, di quello che stava accadendo agli Armeni gli stati occidendali sapevano gia’; c’erano articoli che uscivano sui giornali di mezzo mondo.

      Cosa ne pensassero a Roma, e’ un’altra cosa. Ma sicuramente sapevano.

  2. Fabio ha detto

    Passano i secoli, ma le brutture dei turchi non passano mai.
    Da quando questo popolo apparve prepotentemente sulle scene europee, o comunque dell’occidente, non ha mai fatto altro che distinguersi per l’indole belligerante e aggressiva con qualsiasi popolo confinante o non, sia ai tempi dei sultani, sia post Kemal Ataturk, considerato il padre della nazione turca e laica moderna, pur se di laico e moderno, la Turchia non ha mai avuto nulla, a cominciare dalla mentalità dei suoi governanti, vedi l’attuale presidente Erdogan e relativi sudditi.

    Eccovi una lista delle varie nazioni che nel corso del tempo si sono ritrovate a dover scendere in guerra coi turchi:

    – Impero Romano d’Oriente, (Impero Bizantino)
    – Impero Mongolo
    – Impero Persiano, (durante il XVI secolo)
    – Impero Russo, (Guerra di Crimea e del 1878)
    – Regno d’Ungheria
    – Repubblica di Venezia
    – Repubblica di Genova
    – Stato Pontificio, (e varie leghe sante)
    – Ordine dei Cavalieri di Malta, (assedio del 1565)
    – Regno di Spagna, (Battaglia di Lepanto)
    – Sacro Romano Impero, (ai tempi di Carlo V)
    – Regno di Valacchia, (Vlad Tepes)
    – Regno di Moldavia, (Stefan il Grande)
    – Romania, (guerre balcaniche e Primo Conflitto Mondiale)
    – Bulgaria, (guerre balcaniche)
    – Albania, (Giovanni Castriota)
    – Grecia, (Primo Conflitto Mondiale e guerra del 1922)
    – Impero Austro-Ungarico, (guerre balcaniche)
    – Regno di Serbia
    – Regno del Montenegro
    – Regno d’Italia, (Guerra di Libia e Primo Conflitto Mondiale)
    – Polonia, (Giovanni III Sobieski)
    – Granducato di Toscana, (assedio di Vienna)
    – Regno di Baviera
    – Regno di Svevia
    – Regno di Franconia
    – Impero Britannico, (Primo Conflitto Mondiale)
    – Portogallo, (guerre marine nell’Oceano Indiano e Primo Conflitto Mondiale)
    – Repubblica Francese, (Primo Conflitto Mondiale)
    – Stati Uniti d’America, (Primo Conflitto Mondiale)
    – Regno del Marocco, (rimane indipendente)

    Oltre a quanto elencato, vanno aggiunte altre cose:

    – l’eccidio del popolo armeno durante la Prima Guerra Mondiale
    – l’eccidio del popolo kurdo
    – la guerra con gli arabo-sauditi, i quali ottengono l’indipendenza dai turchi soltanto nel 1932
    – le varie rivolte egiziane contro il dominio turco
    – il conflitto di Cipro
    – le cattive relazioni con lo stato d’Israele

    Può bastare?
    E son sicuro di aver dimenticato pure qualcosa.
    Tenete presente, che le fonti che vi ho riportato, non le ho copiate da nessuna parte, ma sono semplicemente frutto della mia passione per la storia e della mia buona memoria.

    Dire Turchia = guerra e sterminio.

  3. Fabio ha detto

    Passano i secoli, ma le brutture dei turchi non passano mai.
    Da quando questo popolo apparve prepotentemente sulle scene europee, o comunque del mondo occidentale, non ha mai fatto altro che distinguersi per l’indole belligerante e aggressiva con qualsiasi popolo e nazione confinante o non, sia ai tempi dei sultani, sia post Kemal Ataturk, considerato il padre della nazione turca e laica moderna, pur se di laico e moderno, la Turchia non ha mai avuto niente, a cominciare dalla mentalità dei suoi governanti, vedi l’attuale presidente Erdogan e relativi sudditi.

  4. Fabio ha detto

    Eccovi una lista delle varie nazioni che nel corso dei secoli si sono ritrovate a dover scendere in guerra coi turchi:

    – Impero Romano d’Oriente, o Impero Bizantino, (una miriade di guerre, culminate con l’assedio di Costantinopoli del 1453)

    – Impero Mongolo di Gengis Khan,

    – Impero Persiano, (guerre del XVI secolo)

    – Impero Russo, (Guerra di Crimea, guerre del XVIII secolo, più guerra del 1878-1879, nonché Primo Conflitto Mondiale)

    – Regno d’Ungheria, (una caterva di scontri bellici, specie contro Solimano)

    – Repubblica di Venezia, (Battaglia di Lepanto, più altre battaglie nel Mediterraneo)

    – Repubblica di Genova, (idem per Venezia)

    – Stato Pontificio, (Battaglia di Lepanto, più altri conflitti)

    – Ordine dei Cavalieri di Malta, (epica resistenza dei cristiani all’assedio di Malta del 1565)

    – Regno di Spagna, (conflitti a non finire)

    – Regno del Marocco, (respinge i turchi e salva la propria indipendenza)

    – Sacro Romano Impero, (conflitti ai tempi di Carlo V d’Asburgo)

    – Regno di Valacchia, (eroica resistenza di Vlad Tepes)

    – Regno di Moldavia, (eroica resistenza di Stefan cel Mare, detto Stefano il Grande)

    – Romania, (Guerre Balcaniche d’inizi 900 e Prima Guerra Mondiale)

    – Bulgaria, (Guerre Balcaniche, più altri conflitti)

    – Albania, (eroica resistenza di Giorgio Castriota, il quale fu elogiato anche Papa Pio V)

    – Grecia, (Primo Conflitto Mondiale, più Guerra del 1922-1923)

    – Impero Austro Ungarico, (Guerre Balcaniche d’inizi 900)

    – Regno di Serbia, (Guerre Balcaniche, più altri conflitti)

    – Regno del Montenegro, (Guerre Balcaniche)

    – Regno d’Italia, (Guerra di Libia, più Primo Conflitto Mondiale)

    – Polonia, (vari scontri, più l’intervento provvidenziale di Giovanni III Sobieski, in aiuto ai viennesi nel 1683)

    – Granducato di Toscana, (Assedio di Vienna)

    – Regno di Baviera, (Assedio di Vienna)

    – Regno di Svevia, (Assedio di Vienna)

    – Regno di Franconia, (Assedio di Vienna)

    – Impero Britannico, (Primo Conflitto Mondiale)

    – Portogallo, (Guerre marine nell’Oceano Indiano e primo Conflitto Mondiale)

    – Repubblica Francese, (Primo Conflitto Mondiale)

    – Stati Uniti d’America, (Dichiarazione di guerra all’Impero Turco durante il Primo Conflitto Mondiale)

    – Giappone, (formalmente in guerra contro i turchi nel Primo Conflitto Mondiale)

    Oltre a quanto elencato, vanno aggiunte altre cose:

    – l’eccidio del popolo armeno durante la Prima Guerra Mondiale

    – l’eccidio del popolo kurdo

    – la guerra con gli arabo-sauditi, i quali diventano uno stato indipendente dai turchi nel 1932

    – le varie rivolte egiziane contro il dominio turco

    – il conflitto di Cipro, che vide contrapposta la popolazione greca a quella turca

    – gli asti ripetuti con lo stato d’Israele

    Può bastare?
    Avete compreso chi sono i turchi?
    E son sicuro di aver dimenticato pure qualcosa, giacché le fonti che vi ho riportato non le ho copiate da nessuna parte, ma sono semplicemente frutto della mia passione per la storia e della mia buona memoria.

    Dire Turchia = guerra e sterminio

    • Max ha detto in risposta a Fabio

      “Dire Turchia = guerra e sterminio”

      Questa fa il pendolo con Darwin avrebbe potuto fare lo sceneggiatore di Hollywood.

      Vivo in Turchia, ad Istanbul precisamente, e sono interessato alla Storia di queste antichissime genti. Conosco fin troppo bene come i Turchi reagiscono quando gli viene menzionato l’orribile genocidio degli armeni. Ma da qui a dire che non sono altro che un popolo belligerante, distruttore e sterminatore ce ne passa.

      Uno potrebbe fare una lunga lista di tutte le guerre che ogni popolo, di Storia millenaria e che ha governato in regioni molto grandi del mondo, ha fatto con i suoi vicini (e lontani) ed in molti casi uno se ne uscirebbe con liste come quella di sopra. Pero’ “dire Turchia = guerra e sterminio”.

      Questo “ragionamento” e’ semplicemente supericiale e razzista.

      • Fabio ha detto in risposta a Max

        Superficiale e razzista?
        No, storico e documentato.

        Nessuna nazione al mondo ha un corso lungo di guerre quanto la Turchia.
        Io non vivo in Turchia, (per fortuna), quindi non so come reagiscono certe persone all’eccidio degli armeni, ma conosco molto bene come reagirono nella storia con le varie nazioni e popoli, (anche oggi coi kurdi).

        Negare le brutture storiche della Turchia è da ciechi intellettualmente.

        • Max ha detto in risposta a Fabio

          Se sei storico e documentato, perche’ non mi citi libri scritti da storici accademici che sostengono che “Dire Turchia = guerra e sterminio” o che “i Turchi non ha mai fatto altro che distinguersi per l’indole belligerante e aggressiva con qualsiasi popolo e nazione confinante o non, sia ai tempi dei sultani, sia post Kemal Ataturk” ?

          • Fabio ha detto in risposta a Max

            La Turchia è tutt’ora in guerra!

            Sebbene il popolo CURDO, (la più grande minoranza etnica presente in Turchia), rappresenti oltre il 25 % della popolazione complessiva del paese, esso viene fatto ripetutamente oggetto di VIOLAZIONE DEI DIRITTI UMANI.

            Il governo del presidente Erdogan, (quanto quello dei suoi predecessori), quindi post Impero Ottomano e post Kemal Ataturk, non ha mai smesso d’inviare le forze armate a combattere e a stroncare ferocemente la popolazione curda, (sia nel 2015, sia nel 2016), una popolazione, quella curda, la quale oltre a reclamare un legittimo spazio vitale e d’indipendenza, (ti ricordo che il diritto all’autodeterminazione dei popoli è sancito dalla Carta ONU), ha contribuito e sta contribuendo a frenare l’avanzata delle forze dell’ISIS.

            Come vedi, la Turchia, anziché considerare positivamente l’impegno dei curdi ad arrestare l’avanzata del Califfato, (che altrimenti a quest’ora, chissà dove sarebbe giunto, magari ad Ankara!), li fa a pezzi!
            Anziché concedere loro una piccola area geografica indipendente, in un territorio a maggioranza curda, se ne sbatte dei diritti umani e dei trattati internazionali e fa di tutto, militarmente, per tenersi una terra che non le appartiene!

            Chi sono i veri razzisti, quindi?
            Le persone che fanno informazione storica e geopolitica sulle brutture della Turchia, oppure coloro i quali nel passato mirarono a conquistare militarmente il mondo in nome di Maometto e che nel presente non vogliono riconoscere minoranze etniche e culturali stanziate nel loro stesso territorio, ma anzi le massacrano?

            Vuoi farti una buona cultura storica sulle nefandezze compiute dalla Turchia sui popoli europei?
            Allora ti consiglio il libro “L’Ultima Crociata” dello storico italiano Arrigo Petacco.
            In alternativa ti puoi leggere gli abomini che si verificarono nella città di Costantinopoli, dopo la presa dei turchi del 1453, tratti dal libro “Bisanzio”, dello storico britannico John Julius Norwich.

            Come vedi, se la U.E. non vuole ancora l’ingresso della Turchia in Europa, le ragioni da considerare sono tante.
            Chissà tu possa aprire la mente, prima ancora degli occhi.

      • Fabio ha detto in risposta a Max

        Neanche l’Impero Romano, nel pieno della sua potenza politica e militare, osò spingersi oltre certi limiti geografici, con la velleità di sottomettere popoli e nazioni, basti pensare che a nord non oltrepassò il fiume Reno e che in Gran Bretagna creò il Vallo Adriano per arginare i popoli celtici di Scozia e Irlanda, mentre ad est non avanzò oltre la Pannonia, attuale Ungheria.

        Idem per l’Impero di Mongolia, che avanzando verso ovest, non si spinse al di là del Medio Oriente, lasciando fuori l’Europa.

        Solo l’Impero Turco aveva mire di conquistare l’intera Europa, il nord Africa, il medio ed estremo oriente e la Russia, poi il resto del mondo.
        A più riprese, nel corso dei secoli, la Turchia mise a ferro e fuoco i popoli e la nazioni europee e di altre aree geografiche, schiavizzando, sottomettendo o martirizzando le genti, specialmente i Cristiani.
        La loro pervicacia a voler conquistare e dominare, dilatando al massimo i loro confini geografici, era indotta dal loro fanatismo religioso e da un’indole guerrafondaia!

        Per causa loro, l’Europa Cristiana non aveva mai pace.
        Furono sempre sconfitti ripetutamente, ma loro niente da fare!
        Nella loro mentalità c’era l’ambizione folle di conquistare a tutti i costi Vienna e poi Roma! Per loro erano due ossessioni, poiché rappresentavano le capitali del cristianesimo.

        Ripeto, nessuna nazione al mondo può vantare un trascorso storico d’innumerevoli guerre ed eccidi come la Turchia, anche perché essa non giocava mai in difesa, ma in attacco.

        Se per te questa è superficialità o razzismo, allora dovresti dire altrettanto per coloro i quali criticano le brutture storiche della Germania nazista o della Russia stalinista; se non altro quelle durarono un tempo tragico, ma assai limitato, rispetto a quelle turche.

        E tutt’ora, la Turchia, non da segni di miglioria, non volendo riconoscere le proprie responsabilità storiche, a cominciare dall’eccidio degli armeni, per non parlare di quel che avvenne a luglio dello scorso anno, quando Erdogan compì violazioni dei diritti umani, verso civili e militari, rei o presunti, di aver tentato un golpe, o di essere semplicemente dei suoi dissidenti politici.

        Quindi, capisco che tu abbia idee diverse dalle mie, ma la brutta STORIA di quel che ha compiuto la Turchia e il suo PRESENTE, rimangono!

        • Max ha detto in risposta a Fabio

          Ah, solo l’Impero Turco voleva mirare a conquistare tutto, compreso “il resto del mondo” ? Ah, non ci sarebbero stati altri imperi non avrebbero provato ad espandersi oltre certi limiti?

          Allora cosa dire dell’Impero Britannico, che arrivo’ a conquistare 1/4 del pianeta, dei Russi, che da Mosca arrivarono fino all’Alaska, ai Francesi ed agli Spagnoli, che ebbero *ernormi* imperi coloniali?

          L’impero Mongolo per un periodo di tempo arrivo’ a governare meta’ dell’Asia da Mosca e l’Europa dell’Est, alla Persia, fino a tutta la Cina. Probabilmente per loro il resto dell’Europa era una trascurabile penisola:

          https://en.wikipedia.org/wiki/Genghis_Khan#/media/File:Mongol_Empire_map.gif

          Gli arabi, sotto gli Umayyadi, arrivarono a conquistare Arabia, Medio Oriente, Persia, parte dell’Europa Centrale, Spagna e la Sicilia:

          https://en.wikipedia.org/wiki/Caliphate#/media/File:Map_of_expansion_of_Caliphate.svg

          E per fare tutto questo, tutti questi popoli combatterono una enorme quantita’ di battaglie e misero anch’essi a ferro e fuoco una quantita’ di citta’ e persone. Pero’ no, secondo te solo l’Impero Turco aveva immense manie di conquista, di voler assoggettare mezzo mondo, anzi tutto il mondo – parole tue, come parole tue sono “dire Turchia = guerra e sterminio”.

          E per sostenere queste assurde affermazioni che sono fuori come un balcone, fai una lista delle liste di guerre cui i Turchi sono stati coinvolti. Perche’ non fai un’altra lista di guerre e conquiste in cui gli Inglesi, i Russi, gli Spagnoli, i Francesi, i Cinesi, i Mongoli, sono stati impelagati? Se la facessi, ti accorgeresti che i Turchi non hanno certo il record di guerre.

          Dopo una prima fase di espansione, gli Ottomani hanno sostanzialmente cessato le guerre di espansione e per secoli hanno piu’ che altro difeso cio’ che avevano.

          Nessuno storico serio analizzerebbe la storia di un popolo basandosi solo su quello che quel popolo ha fatto e non tenendo conto delle situazioni storiche e di cio’ che hanno fatto gli altri. Infatti non ci sono storici accademici che affermano sostanzialmente “Turchia = guerra e sterminio”, che abbiano sempre avuto politiche espansioniste, addirittura volessero conquistare il “resto del mondo”, guarda un po’.

          Razzismo = discriminazione e pregiudizio verso popoli basati sulla loro razza o etnicita’.

          Superficialita’ = mancanza di approfondimento, di riflessione: giudicare con superficialita’ una situazione complessa (Hoepli).

          Due categorie nelle quali ricadono i tuoi giudizi irragionevoli e beceri.

          • Fabio ha detto in risposta a Max

            Vi sono stati imperi certamente più estesi geograficamente di quello turco, se consideriamo l’Impero Mongolo o quelli coloniali oltreoceano di Spagna o Inghilterra, TUTTAVIA vanno considerate alcune cose molto importanti, che tu, nella tua ovvia simpatia per la Turchia, (giacché ci vivi), non vuoi o non riesci a considerare, forse anche per poca preparazione storica:

            – Gli imperi coloniali europei ebbero un tempo di vita sostanzialmente breve, (due-tre secoli), infatti, se consideriamo che l’esplorazione del continente americano iniziò ad inizi del 1500 e già nel 1800, molti stati attuali del centro e sud America, erano indipendenti dalla Spagna, si capisce che l’Impero Spagnolo ebbe breve durata.

            – La colonizzazione europea oltreoceano, non fu esente da massacri compiuti a danni di alcune genti indigene, ma quei territori immensi risultavano pressoché selvaggi e disabitati nella loro superficie e non governati da alcuna struttura statale conosciuta al mondo occidentale di allora.

            – Nel corso del XIX secolo, tutte le potenze europee concessero l’indipendenza ai loro coloni stanziati in quei territori, i quali si erano mescolati con la popolazione autoctona.

            – Non vi furono più tentativi, da parte delle nazioni europee, di rivendicare militarmente i territori d’oltreoceano perduti.

            Per quanto riguarda l’Impero Mongolo, mi risulta che giunse fino al Mar Adriatico, ma poi preferì ritirarsi di migliaia di chilometri, stazionandosi lungo il Volga, quindi in pieno territorio orientale. Come vedi, non fu così avido di terre altrui!

            L’Impero Britannico non attuò mai una politica di espansione territoriale in suolo europeo, (quindi a danno di nazioni già esistenti), ma come per la Spagna e il Portogallo, indirizzò le proprie navi verso territori ancora sconosciuti, selvaggi o pressoché disabitati e, quando giunse il momento, concesse alle varie colonie l’indipendenza, senza voler tenersele a tutti i costi.

            Mi hai nominato la Russia?
            Bene.
            L’Impero Russo aveva un’estensione di oltre 23 milioni di chilometri quadrati, costituiti prevalentemente da steppa, montagne, taiga e luoghi di neve perenne. Anche in questo caso, stiamo parlando di aree geografiche DISABITATE. Anche in questo caso, la politica russa non fu mai una campagna di aggressioni contro nazioni esistenti, ma di conquista di territori silvani e ostili.
            Ti ricordo, inoltre, che ad un certo punto il governo russo cedette perfino l’Alaska al governo degli Stati Uniti, nonché l’indipendenza alla Finlandia.

            VENIAMO ORA ALLA TURCHIA

            Come ho ribadito, essa costituì un grosso problema all’Europa e ai Cristiani, non appena si affacciò in occidente.

            L’indole dei turchi era portata alla conquista dei territori altrui, di popoli e nazioni indipendenti, tramite la guerra, questo sia per il loro nomadismo, (tipico dei popoli dell’Asia), sia perché la loro religione islamica, votata al jihad, li faceva sentire legittimati alla CONQUISTA DELL’INTERO MONDO CRISTIANO E PAGANO.

            La combinazione tra nomadismo e fanatismo islamico, faceva del popolo turco un propulsore a muovere nuove conquiste territoriali, alla guerra e allo sterminio di popoli che loro ritenevano semplicemente infedeli o inferiori.

            Ti è ora chiaro il concetto?

            L’Impero Ottomano Turco non muoveva alla conquista di territori disabitati, desertici, selvaggi o popolati da qualche tribù di aborigeni, ma muoveva guerra a nazioni e civiltà stanziate da molti secoli su determinate zone geografiche, privandole anche della loro fede religiosa, riducendole in schiavitù, oppure sterminandole.

            Le guerre della Turchia erano fatte con l’intento di ISLAMIZZARE IL MONDO.
            Se gli eserciti Cristiani europei, non si fossero coalizzati per porre argine alla marea turca, ora la civiltà occidentale sarebbe scomparsa e, con se, anche la religione di Cristo.

            Dalla battaglia di Manzicerta del 1071, (quando l’Impero Bizantino dovette difendere i propri territori invasi), fino alla Guerra Greco-Turca del 1919-1922, i turchi sono sempre stati in conflitto con gli europei.
            Ti pare poco?
            OLTRE 800 ANNI DI CONFLITTI!
            E vuoi dirmi che la Turchia non sia stata una nazione di guerra?!

            Ti ricordo che durante il conflitto greco-turco, (maggio 1919-ottobre 1922), vi fu anche il GENOCIDIO DEI GRECI DEL PONTO, (regione della Turchia a forte minoranza greca), compiuto dall’esercito turco, allora posto sotto il comando del LAICO KEMAL ATATURK!
            11.180 greci, circa, massacrati nel 1921, (il responsabile delle uccisioni fu il comandante turco Nureddin Pascià), più altri 10.000 massacrati nel 1922, (responsabile Ataturk).
            Stiamo parlando di civili.

            Ti voglio altresì ricordare, che la Guerra Greco-Turca scoppiò dopo la fine del Primo Conflitto Mondiale, poiché la Turchia, sebbene pesantemente uscita sconfitta dal conflitto, si era rifiutata di concedere alla Grecia i territori della Tracia e dell’Anatolia, che il Trattato di Sèvres aveva assegnato in sede internazionale alla Grecia.

            Quindi, carta canta, la storia parla di quante volte la Turchia si è resa responsabile di conflitti, massacri e violazioni di trattati internazionali.

            Se a te non piace la storia della Turchia che è stata, prendine comunque coscienza.
            Studiala bene, prima di accusare una persona che non conosci, di essere becera, razzista e superficiale!

            • Max ha detto in risposta a Fabio

              Vi sono stati imperi certamente più estesi geograficamente di quello turco se consideriamo l’Impero Mongolo o quelli coloniali oltreoceano di Spagna o Inghilterra, TUTTAVIA vanno considerate alcune cose molto importanti, che tu, nella tua ovvia simpatia per la Turchia, (giacché ci vivi), non vuoi o non riesci a considerare, forse anche per poca preparazione storica:

              Nessuna ovvia particolare simpatia per la Turchia, dato che ho dovuto cozzare contro di loro – rischiandoci di mio – nel dire come la penso sul genocidio degli Armeni.

              E la mia preparazione storica non si dimostra inferiore a chi fa una lista unilaterale delle guerre che un popolo ed uno Stato ha fatto contro un altro nel corso dei 10 secoli.

              Gli imperi coloniali europei ebbero un tempo di vita sostanzialmente breve, (due-tre secoli), infatti, se consideriamo che l’esplorazione del continente americano iniziò ad inizi del 1500 e già nel 1800, molti stati attuali del centro e sud America, erano indipendenti dalla Spagna, si capisce che l’Impero Spagnolo ebbe breve durata.

              Anche i Turchi Ottomani si espansero per alcuni secoli, poi smisero di farlo e, nel giro di pochi secoli, persero tutto quello che avevano costruito. Inoltre andrebbero citati anche gli imperi come quelli Russi che durarono, nella pratica, piu’ di 2-3 secoli.

              – La colonizzazione europea oltreoceano, non fu esente da massacri compiuti a danni di alcune genti indigene, ma quei territori immensi risultavano pressoché selvaggi e disabitati nella loro superficie e non governati da alcuna struttura statale conosciuta al mondo occidentale di allora.

              Questo e’ solo il tuo parare (male informato) di occidentale. Il contienente americano aveva popoli, come gli Inca ed i Maya, che erano Stati a tutti gli effetti (i Maya erano piu’ una confederazione, ma trascuriamo i dettagli) di tradizioni antiche e societa’ complesse. Per gli occidentali con idee razziste forse tali entita’ politiche non erano importanti…
              Ah, le americhe non erano spopolate, fatte da ” territori immensi risultavano pressoché selvaggi e disabitati nella loro superficie”. Ci vivevano milioni di persone, anche se poi furono decimate dalle epidemie portate dagli occidentali.
              Gli Spagnoli annessero tutti questi enormi territori, con sete di conquista, mettendo a ferro e fuoco chi si opponeva.

              – Nel corso del XIX secolo, tutte le potenze europee concessero l’indipendenza ai loro coloni stanziati in quei territori, i quali si erano mescolati con la popolazione autoctona

              .

              Tutte le potenze europee? Ma per favore. l’Impero Britannico raggiunse l’apice delle dimensioni proprio alla fine del XIX secolo, mentre i Francesi possedevano meta’ dell’Africa e varie colonie in Asia. Ma dove leggi queste cose?

              Poi anche nel XIX l’Impero Ottomano diede l’indipendenza alla Grecia ed a vari territori Europei.

              – Non vi furono più tentativi, da parte delle nazioni europee, di rivendicare militarmente i territori d’oltreoceano perduti.

              Idem per l’Impero Ottomano. Una volta lasciate le “provincie europee” nel XIX secolo, non ci sarebbero piu’ tornati.

              Per quanto riguarda l’Impero Mongolo, mi risulta che giunse fino al Mar Adriatico, ma poi preferì ritirarsi di migliaia di chilometri, stazionandosi lungo il Volga, quindi in pieno territorio orientale. Come vedi, non fu così avido di terre altrui!

              Nooo, arrivo’ soltanto a conquistare Russia, Persia, Medio Oriente, Anatolia, l’intera Cina!!! Dove ovviamente non c’erano gia’ Stati ed Imperi! Ma non fu cosi’ avido di terre altrui, eh!

              L’Impero Britannico non attuò mai una politica di espansione territoriale in suolo europeo, (quindi a danno di nazioni già esistenti), ma come per la Spagna e il Portogallo, indirizzò le proprie navi verso territori ancora sconosciuti, selvaggi o pressoché disabitati e, quando giunse il momento, concesse alle varie colonie l’indipendenza, senza voler tenersele a tutti i costi.

              Come se tali Stati non avessero mai combattuto prima per l’egemonia o comunque un ruolo di primo piano in Europa. Poi ovviamente i territori che andarono a conquistare oltre l’Europa erano selvaggi e pressoche’ disabitati…. non c’era nessuno li’, non dovettero fare alcuna guerra, assediare citta’, combattere battaglie… quando giunse il momento, generoasamente concessero l’indipendenza. Nel XX secolo, il colonialismo era ormai passato, e varie nazioni europee diedero l’indipendenza alle loro colonie. Ma non tutti le indipendenze si raggiunsero pacificamente, ne’ le cose andarno cosi’ tranquilamente in precedenza. Perche’ non provi a dire le cose ai sudamericani ? chiunque, eh: argentini, cileni, boliviani… o gli algerini? con l’Algeria che era una provincia della Francia, come la Borgogna o la Bretagna?
              Ma ripeto, dove leggi ‘ste cose? Pure Topolino e’ la Treccani a confronto!

              Inoltre, anche gli Ottomoani, dopo il primo periodo di espansione, si accontentarono di restare dentro i propri territori.

              Mi hai nominato la Russia?
              Bene.
              L’Impero Russo aveva un’estensione di oltre 23 milioni di chilometri quadrati, costituiti prevalentemente da steppa, montagne, taiga e luoghi di neve perenne. Anche in questo caso, stiamo parlando di aree geografiche DISABITATE. Anche in questo caso, la politica russa non fu mai una campagna di aggressioni contro nazioni esistenti, ma di conquista di territori silvani e ostili.>

              Forse ti e’ ignoto il fatto che i Russi non si espansero dentro quei territori siberiani senza colpo ferire, tutt’altro. Oltre il Far West americano, si dovrebbe ricordare il Far East; perche’ oltre ai “pionieri americani”, ci fuorno i loro analoghi russi. L’esercito russo si espanse dentro quelle terre combattendo con le armi contro le popolazioni indigene, di varie etnie e razze, assoggettandole al governo assolutista e tirannico dello Zar. Certo, a volte uso’ alleanze, a volte guerre. Ma, gira e rigira, e’ la stessa cosa che fecero gli spagnoli in Sud e Centro America ed i coloni americani in Nord America. Caliamo un velo pietoso su come la Russia annesse, con le sue violente politiche espansioniste, anche tanti stati civilizzati del Caucaso. Prova a chiedere ai Ceceni, agli Armeni, ai Georgiani ed Circassi, massacrati a piu’ riprese dai Russi.

              Ovviamente noi europei siamo piu’ importanti, civilizzati e superiori di quei poveri popoli centroasiatici e caucasici, quindi se la Russia conquista noi e’ cattiva, mentre se conquista loro, “non fu mai una campagna di aggressioni contro nazioni esistenti, ma di conquista di territori silvani e ostili”. Mai, eh!

              L’indole dei turchi era portata alla conquista dei territori altrui, di popoli e nazioni indipendenti, tramite la guerra, questo sia per il loro nomadismo, (tipico dei popoli dell’Asia), sia perché la loro religione islamica, votata al jihad, li faceva sentire legittimati alla CONQUISTA DELL’INTERO MONDO CRISTIANO E PAGANO.

              La combinazione tra nomadismo e fanatismo islamico, faceva del popolo turco un propulsore a muovere nuove conquiste territoriali, alla guerra e allo sterminio di popoli che loro ritenevano semplicemente infedeli o inferiori.

              Ti è ora chiaro il concetto?

              L’Impero Ottomano Turco non muoveva alla conquista di territori disabitati, desertici, selvaggi o popolati da qualche tribù di aborigeni, ma muoveva guerra a nazioni e civiltà stanziate da molti secoli su determinate zone geografiche, privandole anche della loro fede religiosa, riducendole in schiavitù, oppure sterminandole.

              Stessa cosa degli Arabi, che, come i Turchi, dopo una fase di rapida espansione stettero sostanzialmente dentro i loro vasti territori conquistati.
              Gli imperi nascono, hanno una prima fase di rapida espansione in cui conquistano ed assoggettano popoli intorno, poi si stabilizzano quando diventano molto grandi e/o incontrano avversari con potenze miliari simili. I turchi non sono speciali in questo e se lo sono, non l’hai dimostrato.
              Inoltre partire del XVIII-XIX secolo, come ho gia’ detto, i Turchi decisero di stare dentro i loro confini e difendere quello che gia’ avevano. Altro che lanciarsi alla conquista del mondo. Ma per favore!

              L’Impero Ottomano Turco non muoveva alla conquista di territori disabitati, desertici, selvaggi o popolati da qualche tribù di aborigeni, ma muoveva guerra a nazioni e civiltà stanziate da molti secoli su determinate zone geografiche, privandole anche della loro fede religiosa, riducendole in schiavitù, oppure sterminandole.

              I Romani, i Persiani, i Cinesi, poi gli Spagnoli, gli Inglesi, i Francesi, i Russi, etc. etc. etc. come ho dimostrato, fecero la stessa cosa. Prova a pensarci.
              Inoltre i Turchi conquistarono ed assoggettarono si’, ma lo sterminio di altri popoli non certo fu la loro tipica politica. L’impero Ottomano era multi-etnico e multi-razziale. Per quello che vale, cito da Wikipedia:

              ” Slavs, Greeks, Jews and Armenians, all of whose diverse skills were needed, were allowed to settle in a city which was to become known as alem penah-refuge of the universe. According to the census of 1477, there were 9,486 houses occupied by Muslims; 3,743 by Greeks; 1,647 by Jews; 267 by Christians from the Crimea, and 31 Gypsies. Mehmet also re-established Constantinople, as it was still called at that time, as the center of the Orthodox patriarchate.

              View of the Seraglio Point from Pera, with the Bosphorus at left, the entrance of the Golden Horn at right, and the Sea of Marmara with the Princes’ Islands on the horizon
              There was also an Italian community in the area of the Galata Tower”.

              “Dalla battaglia di Manzicerta del 1071, (quando l’Impero Bizantino dovette difendere i propri territori invasi), fino alla Guerra Greco-Turca del 1919-1922, i turchi sono sempre stati in conflitto con gli europei.”

              Inoltre il “sempre” e’ storicamente sbagliato. Negli ultimi 2 secoli della sua esistenza, l’Impero Ottomano, sostanzialmente, non si espanse piu’ ma combatte’ guerre per difendere cio’ che aveva.

              Ti pare poco?
              OLTRE 800 ANNI DI CONFLITTI!
              E vuoi dirmi che la Turchia non sia stata una nazione di guerra?!

              Ti ricordo che durante il conflitto greco-turco, (maggio 1919-ottobre 1922), vi fu anche il GENOCIDIO DEI GRECI DEL PONTO, (regione della Turchia a forte minoranza greca), compiuto dall’esercito turco, allora posto sotto il comando del LAICO KEMAL ATATURK!
              11.180 greci, circa, massacrati nel 1921, (il responsabile delle uccisioni fu il comandante turco Nureddin Pascià), più altri 10.000 massacrati nel 1922, (responsabile Ataturk).
              Stiamo parlando di civili.

              Ti voglio altresì ricordare, che la Guerra Greco-Turca scoppiò dopo la fine del Primo Conflitto Mondiale, poiché la Turchia, sebbene pesantemente uscita sconfitta dal conflitto, si era rifiutata di concedere alla Grecia i territori della Tracia e dell’Anatolia, che il Trattato di Sèvres aveva assegnato in sede internazionale alla Grecia.

              Quindi, carta canta, la storia parla di quante volte la Turchia si è resa responsabile di conflitti, massacri e violazioni di trattati internazionali.

              A conti fatti ed in maniera oggettiva, non di piu’, non di meno degli altri grandi Stati che si sono affacciati sulla scena di questo Mondo. Ma per te invece sono cattivi e basta. Questo e’ sbagliato.

              Come ho gia’ detto sopra, tutti gli imperi di questo mondo hanno mosso guerre e conquistato i loro vicini. I Turchi non sono differenti in questo. Come ho gia’ detto sopra, fare una lista di parte, a direzione unica, delle cose negative di quello che ha fatto un popolo nella sua lunga e complessa storia, e’ preconcetto, pregiudizio, razzismo.

              Inoltre e’ anche ignoranza. La guerra Greco-Turca del 1919-1922 fu combattuta perche’ i Greci attaccarono la Turchia sul suo territorio, vale a dire l’Anatolia. Non era piu’ guerra di indipendenza greca. Comprensibilmente, i Turchi sotto la guida di Mustafa Kemal Ataturk, difesero la loro stessa terra. Tu invece la vorresti far passare come guerra dei cattivi Turchi contro i Greci? ma per favore!
              Ed in tutte le guerre, purtroppo anche i civili ci andavano di mezzo. Apri un libro di Storia – uno vero – e vedrai che e’ cosi’.

              Studiala bene, prima di accusare una persona che non conosci, di essere becera, razzista e superficiale!

              Non ho accusato una persona di essere becera, razzista e superficiale. Ho accusato cio’ che hai detto di essere becero, razzista e superficiale. E lo diro’ altre 100 volte, se lo riterro’ necessario. E quello che hai detto qua non e’ ne’ particolarmente istruito dal punto di vista storico ma soprattutto freddo ed oggettivo nei giudizi, cosa che ogni bravo storico sa fare.

          • Fabio ha detto in risposta a Max

            Se poi anche l’Unione Europea, si dimostra molto restia a far entrare la Turchia in Europa, un motivo, o anche più di uno, pur ci sarà!

            Siamo, quindi, tutti beceri, razzisti e superficiali?
            Oppure è il brutto passato storico della Turchia, ed un presente ancora poco democratico ed onesto, oltre che intriso di islamismo e foriero al belligerare, a preoccupare gli europei?
            Buona riflessione.

            • Max ha detto in risposta a Fabio

              E’ meglio fare le riflessioni quando si pensa in maniera oggettiva, senza essere di parte.

              • Fabio ha detto in risposta a Max

                – I trattati di pace di Sèvres, avevano assegnato alla Grecia le regioni della Tracia e dell’Anatolia, (la Grecia era uscita vincitrice dal Primo Conflitto Mondiale), aree a forte presenza greca, ma la Turchia si RIFIUTÒ di accettare i patti, attuando una rappresaglia anti ellenica, che spinse la Grecia a reagire militarmente, ma tu vuoi stravolgere le evidenze storiche!

                – Quanti eccidi di popoli hanno compiuto, nazioni come l’Italia, la Grecia, il Portogallo, la Spagna, la Svezia, l’Austria, la Norvegia o la Russia, tanto per fare degli esempi?
                Elencali!

                La Francia, sebbene potenza coloniale, non risulta implicata storicamente in eccidi etnici, tanto meno compiuti in Tunisia o Algeria, sue ex colonie, dato che le hai tirate in ballo.

                La Spagna, come ho specificato, (non l’ho negato!), non mancò di attuare una politica di oppressione verso i popoli amerindi, durante i primi tempi del colonialismo, ma dopo un pò fu arrestata e più in seguito le colonie ottennero l’indipendenza. Tutt’ora, da quelle parti, mi risulta che vi siano molte turbolenze politiche e violenze sociali, sebbene la Spagna, da quasi due secoli, non c’entri più nulla.

                Sentiamo, poi, quali sarebbero gli eccidi storicamente famosi, perpetrati dagli inglesi durante il loro impero coloniale?

                Temo anche, che tu confonda le guerre indiane del nord America, col colonialismo inglese.
                Ti ricordo che esse si verificarono nel XIX secolo, quando l’America del nord, chiamatasi poi Stati Uniti d’America, aveva già ottenuto da oltre un secolo l’indipendenza dall’Inghilterra, esattamente nel 1783!

                Hai anche tirato in ballo le colonie inglesi nella regione francese della Bretagna…
                Tu confondi la Guerra dei Cento Anni, che fu un conflitto svoltosi in suolo francese, causato per questioni dinastiche e di parentela fra il re di Francia e quello d’Inghilterra, col colonialismo europeo, che invece fu tutt’altra cosa.

                Ma a te piace confondere le cose, evidentemente, forse per screditare chi ha una buona cultura e memoria storica.

                Quante nazioni al mondo, sarebbero passate famose alla storia, per aver compiuto reiteratamente, specifico reiteratamente, eccidi di popolazioni e aggressioni militari a danni di altri paesi, quante ne ha compiute la Turchia nel corso dei secoli?
                Sentiamo!

                Siamo nel 2017 e ancora la Turchia compie massacri ai danni della popolazione kurda, la quale rappresenta il 25 % del proprio peso demografico!

                Storicamente asseverati questi eccidi compiuti dalla Turchia:

                – massacro dei bizantini del 1453
                – massacro della popolazione cipriota, durante l’assedio di Famagosta del 1571
                – eccidio del popolo armeno, compiuto tra il 1915 e il 1922
                – eccidio dei greci del Ponto, tra il 1919 e il 1922
                – una moltitudine di massacri ai danni dei popoli slavi e balcanici, tra il XV e il XVII secolo
                – eccidio del popolo curdo, tutt’ora in atto.

                Quello che sorprende della Turchia, non è tanto una bruttura insita potenzialmente in qualunque essere umano di qualsiasi nazionalità, MA LA RECIDIVITÀ che si è ripetuta nella storia.
                La recidività, anche in epoca moderna.
                E meno male che la Turchia appartiene alla NATO e all’ONU!
                Figuriamoci se non ne facesse parte, che cosa dovremmo aspettarci!

                LA RECIDIVITÀ DI GUERRE ED ECCIDI, sono questi due aspetti che fanno della Turchia una partner indesiderata in seno all’Unione Europea.
                Altro che razzismo ed ignoranza storica!

                L’ignoranza storica è di chi non conosce le evidenze inopinabili di fatti cronologici documentati in qualsiasi testo storico e sito internet.
                Il razzismo è di chi vuole minimizzare le crudeltà storiche e odierne compiute da una nazione ai danni di tanti popoli.
                Una nazione, come quella turca, la quale NON HA ANCORA L’ONESTÀ MORALE di riconoscere i propri CRIMINI UMANI.

                Tu stesso ammetti di quanto la popolazione turca sia restia ad ammettere i crimini della loro nazione e di quanto sia pericoloso far presente il loro lungo passato scomodo.

                Dato poi che io avrei studiato la storia sui libri di Topolino, (come tu hai scioccamente scritto), allora ti rispondo che tu devi averla studiata sui racconti di Paperino, giacché hai dichiarato una caterva di papere storiche, per non dire CASTRONATE, come quella dell’indipendenza della Grecia concessa dai turchi.
                FALSITÀ STORICA!

                La Grecia ottenne l’affrancamento dalla Turchia, dopo un lungo e drammatico conflitto svoltosi tra il 1821 e il 1832, e vi riuscì soltanto grazie all’alleanza di altre potenze europee come la Francia, la Russia e l’Inghilterra.

                Hai anche scritto che dal XVIII secolo in poi, la Turchia non ha fatto altro che difendere i propri territori.
                Altra FALSITÀ STORICA, in quanto la Turchia mosse campagne di rappresaglie militari su tutti i popoli europei della Penisola Balcanica, i quali chiedevano l’autodeterminazione dal governo di Istanbul.
                Voglio altresì ricordarti, che nazioni come la Serbia, il Montenegro, l’Albania e la Bulgaria, riuscirono a rendersi veramente indipendenti e a riprendersi i loro territori rubati dall’Impero Turco, soltanto ad inizi 900, dopo le due Guerre Balcaniche.

                E come ti ho spiegato, anche dopo la fine del Grande Conflitto Mondiale, seppure uscita perdente dalla guerra, la Turchia violò il Trattato di Sèvres, negando alla Grecia dei territori che le erano stati assegnati in sede internazionale, territori abitati prevalentemente da greci.

                Negare la storia che è documentata, o minimizzare mille anni di guerre e crimini umani reiterati da parte della Turchia, è una cosa da farmi rivoltare lo stomaco.

  5. Fabrizia ha detto

    Qualcuno mi può spiegare cos’è la foto dell’articolo? Un documento storico? Dove, quando, cosa? Una “rendition” artistica? Grazie

    • lorenzo ha detto in risposta a Fabrizia

      L’immagine in foto non è reale (è di un film muto che racconta la storia) ma gli avvenimenti sono invece descritti da varie fonti, comprese le crocifissioni delle donne armene come in foto.
      https://www.youtube.com/watch?v=SMe6YpseFeE

    • Fabio ha detto in risposta a Fabrizia

      Fabrizia, i turchi fecero di peggio, di quello che vedi in foto.
      Leggiti il martirio di Marcantonio Bragadin, senatore e comandante della Repubblica di Venezia, eroe di Famagosta, (isola di Cipro), ad opera dei turchi.
      Morì in una maniera che a definirla bestiale, sarebbe dire poco. E lui fu soltanto uno di una moltitudine di Cristiani trucidati.

      • sara ha detto in risposta a Fabio

        Caro fabio ogni popolo ha un motivo per cui vergognarsi, atrocita’ ne sono state fatte e si commettono ancora, c’e’ chi si sporca le mani e chi fa il mandante, tutti con la stessa responsabilita’…

        • Fabio ha detto in risposta a sara

          Ciao Sara, ogni popolo ha certamente cose di cui vergognarsi, ma negare o minimizzare le atrocità storicamente compiute in maniera reiterata, sottolineo reiterata, dalla Turchia, ai danni di una moltitudine di popoli e nazioni, e che tutt’ora non ha ancora smesso di operare, basti vedere quello che avviene in Kurdistan, è paragonabile a chi vuole negare l’eccidio del popolo ebraico compiuto dalla Germania nazista, o l’eccidio degli italiani, (e non solo italiani!), infoibati dalle armate del maresciallo Tito, che andarono ben oltre la fine del Secondo Conflitto Mondiale!
          Se non altro le brutture naziste e quelle comuniste jugoslave, per quanto esecrabili e abominevoli, ebbero una durata molto limitata nel tempo, se confrontate con quelle turche, le quali, invece, durarono secoli. Secoli di guerre con l’Europa Cristiana, d’invasioni territoriali, sopraffazioni di popolazioni, schiavitù, ed eccidi, basti ricordare quello compiuto ai danni dei bizantini, delle popolazioni balcaniche, degli armeni e dei greci stanziati nella regione geografica del Ponto, quanto l’eccidio che viene commesso oggigiorno dei curdi.

          Conoscere la storia, ricordarla, insegnarla a coloro i quali non la conoscono, oppure informare le persone su quello che tutt’ora viene commesso e magari taciuto, non è da stupidi o superficiali, né da criminali.

          Io non mi limito a postare commenti banali, o frasi fuori luogo e giudizi avventati, col solo intento di ingiuriare un utente perché la pensa diversamente da me, oppure perché provo una mal celata invidia per qualche sua conoscenza ferrata in una determinata materia, come ha fatto qualcuno con me.
          Io riporto date, nomi, documenti, cifre, tutto eventualmente reperibile dai testi storici o da appositi siti che trattano uno specifico argomento.

          La storia documentata e testimoniata è come la matematica, ossia non è un’opinione!
          Se a qualcuno la storia non piace, passi a leggere dell’altro, ed eviti così di rendersi offensivo e contraddittorio.

          Noto con spiacere, in questo forum, che le volte in cui un utente posta qualcosa di veritiero o unanimemente condivisibile, oppure semplicemente analitico, (e non mi riferisco soltanto a me), finisce per essere preso di mira da persone, le quali, non avendo nulla da dire, proferiscono frasi che farebbero bene a riversare su loro stesse.
          Penso te ne sia resa conto anche tu.

        • Max ha detto in risposta a sara

          E’ vero, cara Sara, brutti errori sono stati commessi da ogni popolo. Sarebbe quindi il caso di non continuare a tenere il muso gli uni con gli altri, di rimproverare gli altri senza tenere conto che simili scempi sono stati commessi da tanti altri popoli.

          Invece c’e’ purtroppo chi preferisce ascoltare solo una campana. C’e’ chi prende selettivamente le brutalita’ commesse da una parte, trascurando completamente quelle prese dagli altri, isola tutto dal contesto storico, mette i giudizi prima dei fatti, e dice che tale parte e’ fatta non da uomini ma da mostri cattivi, che fanno “guerra e sterminio”. E la cosa peggiore di tutte e’ che ironicamente chi fa questo a volte si erge a conoscitore della Storia. Ironia delle ironie, chi fa tutto questo arriva anche a criticare chi invece gli fa presente, senza accuse personali, che sta prendendo cantonate e sta scivolando sul terreno del razzismo. Ma tant’e’.

          Dovremo tutti comparire davanti all’Altissimo, prima o poi.

          • Fabio ha detto in risposta a Max

            No, caro Max, non opero una selezione limitata soltanto ai crimini di guerra e a quelli umani compiuti dalla Turchia, tant’è vero che ho elencato a Sara anche le atrocità compiute dai comunisti jugoslavi e dai nazisti tedeschi, ma ti ho spiegato che la Turchia ha avuto un peso di responsabilità storiche reiterato nel tempo, (e che tutt’ora continuano), ma oltre a questo, non ha mai voluto ammetterlo, che è l’aspetto più grave.

            Le altre nazioni resesi responsabili di vari conflitti inutili, o di massacri, ad un certo punto hanno ammesso le loro nefandezze, mentre la Turchia no. Anzi, persevera coi crimini sui kurdi.

            Certo, tutti dovremmo comparire davanti all’Altissimo, prima o poi, ma non saremo certo colpevolizzati per aver fatto informazione storica, dichiarando cose vere che anche l’Altissimo ne è a conoscenza.

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