Fausto Bertinotti abbandona Marx e ritrova San Paolo

Fausto BertinottiL’ex segretario di Rifondazione Comunista (dal 1994 al 2006), l’ex presidente della Camera ed ex membro del Partito Comunista Italiano, Fausto Bertinotti, non è il primo comunista che si ravvede.

Prima di lui tanti altri, recentemente anche il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano: «Certo, è stato impossibile – se non per piccole cerchie di nostalgici sul piano teoretico e di accaniti estremisti sul piano politico – sfuggire alla certificazione storica del fallimento dei sistemi economici e sociali d’impronta comunista», ha affermato.

Nel suo ultimo libro, Sempre daccapo (Marcianum Press 2014), con prefazione del card. Gianfranco Ravasi, Bertinotti -come ha recensito Pierluigi Battista sul “Corriere”– si macera su una sconfitta storica di dimensioni apocalittiche, ma cerca nuova linfa nel linguaggio della profezia religiosa. Si interroga sullo tsunami storico che ha travolto, insieme al comunismo reale, anche i pilastri costruiti da Karl Marx ma non esita a riprendere come testo illuminante la Lettera ai Gàlati di San Paolo dove, spiega Bertinotti, si mette in crisi «l’assetto signorile» della società con queste parole radicali e irriducibili: «non c’è Giudeo, né Greco; non c’è schiavo, né libero; non c’è maschio e femmina». L’uguaglianza assoluta davanti a Dio, al di là delle incrostazioni contingenti della storia. «Difficile immaginare l’inizio di un percorso politico, ma una drastica trasformazione nella dieta culturale di un leader politico che riflette sull’ampiezza di una sconfitta dolorosa, questo certamente sì», commenta l’editorialista del “Corriere”.

Non una vera conversione, anche se la ricerca di una certezza che scaldi il cuore è iniziata da anni, come ha rivelato Bertinotti nel 2011. Un cammino iniziato grazie a Giovanni Paolo II, come ha spiegato lui stesso.

«Desiderosi di migliorare la storia, di creare un mondo di libertà, di uguaglianza e di giustizia» in molti «si convinsero di aver trovato la strada migliore nella grande corrente del pensiero marxista», scrisse Joseph Ratzinger (“Introduzione al cristianesimo”, Queriniana 2005, p.7). «L’anno 1989 segnò il sorprendente crollo dei regimi socialisti in Europa, che lasciarono dietro di sé un triste strascico di terre distrutte e di anime distrutte». Molte di queste anime distrutte, tuttavia, passata la sbornia della tragica illusione rossa hanno riconosciuto, o solo intuito, che la risposta che cercavano era già accaduta 2000 anni prima. L’uomo ignoto amante della bellezza incarnata nel mondo, così la ricerca è ricominciata. Anche per Bertinotti.

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50 commenti a Fausto Bertinotti abbandona Marx e ritrova San Paolo

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  1. Simone ha detto

    E lo dico sempre a tanti miei amici comunisti che in realtà la giustizia e l’ eguaglianza che cercano l’ha inventata Gesù Cristo, e la possono ancora trovare, pura e senza i fronzoli della politica, in Lui!

    • Federico ha detto in risposta a Simone

      Gli zar di Russia come tutti i regnanti europei erano di osservanza cristiana, eppure le rivoluzioni sociali avvennero proprio perchè la popolazione non riteneva che essi dispensassero giustizia ed eguaglianza…

      • Daniele ha detto in risposta a Federico

        E’ vero: gli Zar non erano “dei campioni di santità”, anzi, fecero di tutto per opprimere ed esasperare il popolo russo.
        Però va detto che la Rivoluzione d’Ottobre ha radici meno “epiche e gloriose” di quelle che di solito ci vengono raccontate.
        Cioè intendo dire che la verità non è quella secondo cui i contadini ed operai russi presero le armi per sbarazzarsi degli Zar, ma è che la Massoneria sfruttò il malcontento generale del popolo russo per creare una rivolta che spodestasse gli Zar. Cioè le grandi Rivoluzioni della Storia (quella Francese, quella Americana, quella d’Ottobre, e pure il Risorgimento Italiano…) non furono il frutto di un motto popolare spontaneo, ma furono azioni pianificate nei minimi dettagli in ambienti massonici segreti ed occulti.
        Anche il Comunismo quindi, almeno nelle alte sfere (la famosa “Intellighenzia”), è stato sempre ben impregnato di Massoneria.
        Ma anche, del resto, il suo contrario, cioè il Capitalismo, è di origine massonica: gli USA, patria del Capitalismo, si reggono sostanzialmente su di un patto massonico.
        Un’altra rivoluzione pianificata a tavolino in ambienti massonici, e quindi tutt’altro che spontanea, fu quella del ’68.
        Queste cose pochi le sanno, però gli storici, per chi si prende la briga di leggerli, le raccontano.

      • Dario* ha detto in risposta a Federico

        Ci sono in tanti che si autodefiniscono cristiani, pochi che realmente cercano di esserlo, cerchiamo di non fare confusione tra cristianesimo e cristiani perché i cristiani sono semplici uomini e, come tali, soggetti a tutte le imperfezioni, debolezze e difetti del caso

        • Federico ha detto in risposta a Dario*

          Lo stesso allora si può dire di tutte le categorie, anche del comunismo e dei comunisti.

          • Dario* ha detto in risposta a Federico

            No mio caro, c’è una bella differenza invece: il comunismo è pieno di cose negative anche nella sua dottrina, non solo nel come viene applicato, prova a prestarci maggiore attenzione

            • Federico ha detto in risposta a Dario*

              Anche il Vangelo dice che le donne non possono insegnare o che gli omosessuali vanno messi a morte ma questo non fa del cristianesimo una dottrina sbagliata in sè. Considera poi che anche il comunismo non è solo Marx, c’era anche Trotsky o quelli che poi diedero origine al socialismo che erano critici con l’assolutismo di Marx, non si può insomma fare di tutta l’erba un fascio.

              • Dario* ha detto in risposta a Federico

                La dimostrazione che tu il Vangelo non l’hai mai letto sta nelle stupidaggini che hai appena scritto. Non credo ci sia altro da aggiungere visto che tu scrivi solo per preconcetti. Ma, se sei in buona fede, scrivimi dove nel Vangelo sta scritto che gli omosessuali vadano messi a morte o che le donne non possano insegnare e discutiamone

              • Katy ha detto in risposta a Federico

                Federico mi citeresti esattamente le parole in cui il Vangelo afferma che le donne non possono insegnare e che gli omosessuali vanno messi a morte? Vorrei veder citati i versetti precisi, grazie.

                Le tue menzogne continue sono le stesse che i tuoi amici comunisti-stalinisti hanno perpetrato per anni, lo sai vero?

                • Bagukan ha detto in risposta a Katy

                  Proprio divertente questo sito, ma credete davvero a tutto quello che scrivete? Sono rimasto completamente basito, comunque ti rispondo io perchè ho appena letto “L’illusione di Dio”, quindi sono fresco di questo genere di informazioni:

                  “commettendo atti ignominiosi uomini con uomini… gli autori di tali cose meritano la morte”

                  “non concedo a nessuna donna di insegnare, né di dettare legge all’uomo; piuttosto se ne stia in atteggiamento tranquillo”

                  Buona arrampicata sugli specchi
                  Ciao ciao

                  • Dario* ha detto in risposta a Bagukan

                    1) C’è una certa differenza tra il meritare la morte e il venire giustiziati, se non conosci la differenza vatti a fare un corso d’italiano, ne avresti davvero bisogno

                    2) indica solo di restare umile e non desiderare di primeggiare sull’uomo, non che non possa insegnare in senso letterale

                    Adesso aspetto il tuo di free-climbing sugli specchi, ammesso che tu ne sia in grado Bagukan

                    • Eli Vance ha detto in risposta a Dario*

                      1) Infatti la frase in questione esprime un giudizio morale, se davvero avesse valore normativo l’uccidere determinati tipi di persone la storia primitiva della Chiesa ne sarebbe colma, come accade per l’islam per il mettere a morte gli infedeli, li’ è questione normativa, nel cristianesimo evidentemente no;
                      2)Se veramente la frase indicasse inferiorità del genere femminile come spiegare il fatto che in Genesi la promessa di sconfitta del maligno viene data a Eva, o il fatto che Dio abbia chiesto la collaborazione di una donna per la venuta di Cristo, o che appaia prima alle donne al momento della risurrezione? Dove sarebbe il nesso? L’espressione va quindi giustamente letta nell’ottica di una divisione delle funzioni riguardanti il Regno di Dio, cui agli uomini la peculiarità del ministero apostolico (non l’insegnamento di per sè). L’esercizio dell’umiltà va però precisato che è relativo a entrambi i generi.

  2. Nullapercaso ha detto

    Potrebbe trattarsi di alzheimer.

  3. Mattia ha detto

    Io spero che il suo utilizzo di Cristo non sia strumentale ossia nel volerlo dipingere come una sorta di comunista ante litteram…. Gesù ha si predicato contro le ingiustizie sociali, ma il suo messaggio contiene caratteri ben più profondi della semplice critica all’aspetto signorile…

  4. Sophie ha detto

    Se si è davvero convertito sono contenta per lui che ha deciso di farsi abbracciare dal nostro Salvatore.

  5. Federico ha detto

    Effettivamente Marx e Cristo qualcosa in comune dovevano averlo, non a caso le prime comunità cristiane avevano abolito la proprietà privata e i membri condividevano beni ed averi, un po’ come fanno tuttora i francescani o certe comunità hippies.
    A guardar bene la cosa strana è trovare coggi ristiani di destra, neolib o capitalisti, perchè sinceramente la loro ideologia ha poco a che vedere con il messaggio più profondo del Vangelo.

    • Dario* ha detto in risposta a Federico

      La questione della destra e della sinistra è solo fumo negli occhi e mi fa una certa tristezza leggere certe affermazioni contenute nel tuo post

    • Sophie ha detto in risposta a Federico

      Ma che idiozie dici, la stessa Madonna a Fatima ha parlato del pericolo ideologia comunista che incomberà in tutto il mondo! E come te lo spieghi il fatto che le dittature comuniste hanno da sempre perseguitato i cristiani!? Se avessi letto davvero il Vangelo non paragoneresti Gesù a un comunistello sfattone.

      • Federico ha detto in risposta a Sophie

        Dubito ti fossi a Fatima ed abbia ascoltato queste parole direttamente dalla Madonna. Il fatto poi che le dittature nazifasciste, dall’Europa al Sudamerica, siano sempre andate d’accordo con il cristianesimo non fa di quelle ideologie un modello da prendere ad esempio.

        • Sophie ha detto in risposta a Federico

          Nella tua ottusità atea non hai ancora compreso che quello di cui parla la Madonna non è il partito politico comunista ma l’ideologia comunista che di base porta con sè eutanasia, aborti, matrimoni gay, persecuzione dei cristiani, anticlericalismo ed ateismo. Tutto chiaro?

          • Federico ha detto in risposta a Sophie

            Difficilmente la Madonna ha parlato del comunismo se nemmeno possiamo dimostrare che abbia parlato. Questione lapalissiana…

            Poi spiegami cosa c’entrano i matrimoni gay (che Marx oltrettutto non ha mai affrontato) con il fatto che il comusismo sia un’ideologia che, a differenza delle ideologie di destra, predica l’uguaglianza tra tutti i cittadini, esattamente come dice il Vangelo.

            Nulla di chiaro quindi nelle tue parole.

            • Sophie ha detto in risposta a Federico

              Il concetto di uguaglianza del vangelo è che Gesù ama tutti allo stesso modo pur con le loro diversità, mentre la tua idea di uguaglianza è che io pur essendo cieco devo portare la macchina come tutti gli altri. Detto questo spero che tu stia solo provocando perchè non è possibile.

              • Sophie ha detto in risposta a Sophie

                Vangelo*

                • Federico ha detto in risposta a Sophie

                  Uguaglianza significa ad esempio evitare l’accumulo di beni personali o il rifiutare le divisioni tra le classi sociali, non certo il “far guidare la macchina ai ciechi”. Quel genere di uguaglianza che le prime comunità cristiane praticavano, esattamente come predicò, parecchi anni dopo, il comunismo.

                  • Sophie ha detto in risposta a Federico

                    Gesù non ha mai fatto la guerra ai ricchi come fai tu, si limitava semplicemente a dire che non dovevano essere tirchi con il prossimo e attaccati al denaro. Fra la gente che lo seguiva c’erano un sacco di gente molto benestante.

                    • Sophie ha detto in risposta a Sophie

                      c’era*

                    • Federico ha detto in risposta a Sophie

                      Tu non cogli il succo…

                    • Dario* ha detto in risposta a Sophie

                      Scusa sai Federico ma, se lei non coglie il succo è perché tu stai spremendo il frutto sbagliato 😉

                    • Katy ha detto in risposta a Sophie

                      E tu non sai nulla, mai nulla, di ciò di cui vuoi parlare.

                      Era il 1941 quando suor Lucia rivelò che la Madonna di Fatima le disse: “Quando vedrete una notte illuminata da una luce sconosciuta, sappiate che è il grande segno che Dio vi dà che sta per castigare il mondo per i suoi crimini, per mezzo della guerra, della fame e delle persecuzioni alla Chiesa e al Santo Padre. Per impedirla, verrò a chiedere la consacrazione della Russia al Mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati. Se accetteranno le Mie richieste, la Russia si convertirà e avranno pace; se no, spargerà i suoi errori per il mondo, promuovendo guerre e persecuzioni alla Chiesa. I buoni saranno martirizzati, il Santo Padre avrà molto da soffrire, varie nazioni saranno distrutte. Finalmente, il Mio Cuore Immacolato trionferà. Il Santo Padre Mi consacrerà la Russia, che si convertirà, e sarà concesso al mondo un periodo di pace” (http://it.wikipedia.org/wiki/Segreti_di_Fatima)

                      Nel 1941 gli Usa non erano ancora entrati in guerra e l’Urss appariva destinato alla sconfitta da un momento all’altro. Eppure pochi anni dopo il Reich crollò e la Russia vinse la guerra e conquistò mezza Europa ed effettivamente sparse i suoi errori nel mondo. Indovina in che giorno avvenne la fine ufficiale dell’Unione Sovietica? L’8 dicembre 1991, casualmente la festa dell’Immacolata Concezione (ricordi la profezia del 1941: “finalmente il mio cuore immacolato trionferà”).

        • Dario* ha detto in risposta a Federico

          Le dittature nazifasciste e quelle comuniste possono giusto darsi la mano da tanto sono simili. Detto questo, mi piacerebbe sapere su cosa basi affermazioni ridicole come quella che il cristianesimo sia compatibile con certe nefandezze. Impara cos’è il cristianesimo prima di parlarne e farai meno brutte figure, te lo scrivo da amico credimi

        • Mattia ha detto in risposta a Federico

          i nazifascisti sarebbero andati d’accordo con il cristianesimo? Ma se i nazisti erano intenzionati a distruggerlo il cristianesimo

    • Mattia ha detto in risposta a Federico

      Di Marx la gente ha un’immagine benevola perché lo si vede spesso come il difensore dei poveri contro i ricchi, ma la verità su di lui presenta caratteri ben diversi. Quanti sanno per esempio che Marx era favorevole al colonialismo europeo al punto che nel Manifesto del Partito Comunista lui ed Engels riconoscevano alla borghesia, che pur destevano, il merito di avere “trascinato nella civiltà anche le nazioni più barbare”.

      • Federico ha detto in risposta a Mattia

        Io non intendevo le singole persone e gli eventuali errori che queste possano commettere ma la similitudine dell’ideologia di fondo tra comunismo e cristianesimo.

        • Dario* ha detto in risposta a Federico

          Infatti c’è una similitudine tra comunismo e cristianesimo, esattamente la stessa che c’è tra un cadavere ed una persona viva, al comunismo manca l’anima

        • Dario* ha detto in risposta a Federico

          Per non rimanere sul vago:
          – il cristianesimo chiede, il comunismo ruba
          – nel cristianesimo c’è libertà, nel comunismo c’è imposizione forzata
          – nel cristianesimo c’è la condivisione, nel comunismo c’è lo spreco
          – nel cristianesimo c’è l’amore, nel comunismo c’è la burocrazia
          devo continuare?

          • Bagukan ha detto in risposta a Dario*

            Come le moltiplicazioni, inverti fattori e il risultato non cambia:
            – il comunismo chiede, il cristianesimo ruba
            – nel comunismo c’è libertà, nel cristianesimo c’è imposizione forzata

            Continui tu?

            Ciao ciao

            • Dario* ha detto in risposta a Bagukan

              Ma che bravo, meriti di passare direttamente in III elementare dopo questo sfoggio di intelligenza, peccato che i fatti dicano l’opposto:
              – come no, la Chiesa usualmente espropria il terreno alla gente o li deruba di tutti i loro averi mentre nel comunismo veniva lì un signore tanto tanto gentile a chiederti un obolo e magari ti benediceva anche se gli chiudevi la porta in faccia
              – volevo vederti in URSS a dire che non volevi essere comunista o magari fallo in Cina. Magari vai in Cina e dichiara di essere cattolico fedele al Papa e vediamo che succede. D’altro canto vedo un sacco di atei o gente di altre religioni anche in Vaticano e ce n’erano anche nello Stato della Chiesa finché è esistito, ma ovviamente le mie sono allucinazioni e vaneggiamenti…

    • Flavio ha detto in risposta a Federico

      «Forse il comunismo è vivo, nel mondo di oggi, perché noi non siamo abbastanza cristiani» (Martin Luter King).

    • Michele ha detto in risposta a Federico

      Ma come si fa a dire che qualcosa in comune ce l’avevano? Ma si conosce almeno Marx? Quando mai il barbuto filosofo di Treviri ha parlato di uguaglianza?! Marx era un materialista storico che, rovesciando lo storicismo idealistico di Hegel, aveva identificato nella classe operaia (dei contadini mai gli importò nulla), la classe che avrebbe necessariamente preso il posto della borghesia, così come un secolo prima la borghesia aveva soppiantato la nobiltà. Fosse nato un secolo prima sarebbe stato capitalista, per il semplice motivo che la borghesia era la classe rivoluzionaria nel ‘700. Mica lo faceva per ragioni umanitarie (anzi quei socialisti che lo facevano venivano sprezzantemente definiti da lui “utopistici”, mentre il suo era un socialismo “scientifico”)!
      E poi quand’è che Cristo ha proclamato l’assoluto egualitarismo? Ed anche sulle primitive comunità cristiane “comuniste” avrei i miei dubbi. I cristiani vivevano nella società circostante e questo “comunismo” è più tipico di segmenti ristretti o comunità monastiche.

  6. Dario* ha detto

    Parlare di conversione mi sembra precipitoso, in fondo ricordo di aver sentito citare S.Paolo da Bertinotti parecchi anni or sono. Insomma, razionalmente il cristianesimo ha generato un enorme progresso nella civiltà anche per i non cristiani e l’ammettere ciò che di assolutamente buono (anche se esula dall’aspetto spirituale) è contenuto nel Vangelo è solo onestà intellettuale, non è conversione. Comunque è pur sempre una buona cosa

  7. EquesFidus ha detto

    Speriamo che si sia convertito per il bene della sua anima; in ogni caso, preghiamo per lui.

  8. Li ha detto

    Trattandosi di Bertinotti ci andrei cauta come quando si ha a che fare con un esorcismo: sarà vero?

    E se fosse una manovra politica per imbonire i cristiani o i cattocomunisti? Vorrei vedere altri segni di…conversione prima di dare risposta positiva o negativa.

  9. Federico ha detto

    Ho trovato un passo che dimostra che il comunismo non solo prese le mosse da idee già portate avanti dal ‘600 o dal ‘700 ma era un’ideologia praticata fin dall’inizio dell’epoca cristiana:

    Ma tutti coloro che credevano erano insieme e avevano ogni lor cosa in comune.
    Essi vendevano le loro proprietà e i loro beni, e ne distribuivano il ricavato fra tutti, secondo il bisogno di ciascuno.
    E tutti i giorni, di un sol volere, erano assidui al tempio; e nelle loro case spezzavano il pane, e facevano i loro pasti insieme con allegrezza e semplicità di cuore, lodando Iddio ed essendo ben visti da tutto il popolo. Il Signore poi, ogni giorno, aggiungeva al loro numero quelli ch’eran sulla via della salvazione.

    (Atti 2, 44-47)

    E ancora:

    Un uomo di nome Anania con la moglie Saffira vendette un suo podere e, tenuta per sé una parte dell’importo d’accordo con la moglie, consegnò l’altra parte deponendola ai piedi degli apostoli. Ma Pietro gli disse: “Anania, perché mai satana si è così impossessato del tuo cuore che tu hai mentito allo Spirito Santo e ti sei trattenuto parte del prezzo del terreno? Prima di venderlo, non era forse tua proprietà e, anche venduto, il ricavato non era sempre a tua disposizione? Perché hai pensato in cuor tuo a quest’azione? Tu non hai mentito agli uomini, ma a Dio”. All’udire queste parole, Anania cadde a terra e spirò. E un timore grande prese tutti quelli che ascoltavano. Si alzarono allora i più giovani e, avvoltolo in un lenzuolo, lo portarono fuori e lo seppellirono. Avvenne poi che, circa tre ore più tardi, entrò anche sua moglie, ignara dell’accaduto. Pietro le chiese: “Dimmi: avete venduto il campo a tal prezzo?”. Ed essa: “Sì, a tanto”. Allora Pietro le disse: “Perché vi siete accordati per tentare lo Spirito del Signore? Ecco qui alla porta i passi di coloro che hanno seppellito tuo marito e porteranno via anche te”. D’improvviso cadde ai piedi di Pietro e spirò. Quando i giovani entrarono, la trovarono morta e, portatala fuori, la seppellirono accanto a suo marito. E un grande timore si diffuse in tutta la Chiesa e in quanti venivano a sapere queste cose.
    (Atti 5, 1-11)

    • Dario* ha detto in risposta a Federico

      Io ne conosco uno che ben si adatta al tuo post invece: “non c’è più cieco di chi non vuol vedere”

    • Ottavio ha detto in risposta a Federico

      Per lo meno ti ci metti di impegno a scrivere fesserie, mai visto tanto tempo sprecato per queste fantastiche “dimostrazioni” 🙂

    • Mattia ha detto in risposta a Federico

      Quei passi non c’entrano nulla: il mettere le cose in comune era una cosa volontaria tra i discepoli non obbligatoria, mentre nel comunismo si presupone l’obbligo di guerra con i capitalisti e il peccato di Anania non consiste nell’essersi tenuto il denaro, ma semplicemente nell’aver mentito

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