«Vi racconto come sono cresciuto con due mamme»

Robert Oscar Lopez“Basta l’amore”, è questa lo slogan studiato a tavolino dai sostenitori delle adozioni Lgbt. La donna non ha nulla di importante e unico da offrire, per questo -dicono- può benissimo essere sostituita nel suo ruolo di madre da un uomo.

Anzi, «vanno bene anche diciotto genitori», ci ha spiegato Giuseppina La Delfa, presidente delle “Famiglie arcobaleno”. Per i bambini basta che ci sia «supporto e attenzione», ha continuato. Servono dei genitori per offrire supporto e attenzione? Se bastasse questo qualunque tutore di orfanotrofio sarebbe una alternativa perfetta, facendo cadere la famosa e abusata giustificazione: “meglio una coppia gay che l’orfanotrofio”.

«”Basta l’amore”, dicono. Ma non è vero», ha detto l’americano Robert Oscar Lopez in una intervista, docente di letteratura inglese alla California State University, che è stato cresciuto da due donne lesbiche. «Ricordo che in classe io ero il più problematico, anche rispetto ai compagni che avevano i genitori separati oppure morti. Sono tutte sofferenze, ma nel caso di un genitore defunto esiste la rievocazione, la memoria: non c’è un adulto che decide deliberatamente di privarti di una figura di riferimento. E mentre i figli di separati conoscevano la differenza fra femminile e maschile, io non sapevo come esprimere la mia natura sessuale. Ero chiuso in me stesso». Senza riferimenti verso l’altro sesso, aveva «dentro avevo una ferita enorme che cercavo di alleviare con il sesso. A 13 anni cominciai ad avere rapporti sessuali con maschi adulti, compensando così la mancanza di mio padre».

Dopo la morte della madre, Robert Oscar si rifugiò nel mondo Lgbt, però «fui vittima del loro bullismo: mi prendevano in giro, premevano affinché dichiarassi la mia omosessualità. Provai a resistere perché le mie tendenze erano bisessuali, ma siccome tutto ciò che esce dagli stereotipi dell’attivismo gay deve essere eliminato, alla fine feci “coming out”. Fu la prima avvisaglia di quella che scoprii essere un’ideologia totalitaria che vuole entrare dappertutto: nelle case, nelle scuole, nei tribunali, nei parlamenti, nei mass media. E per farlo giustifica ogni mezzo, anche l’uso degli stessi omosessuali, esattamente al pari del marxismo che utilizzò gli operai sfruttati per fare la rivoluzione. Gli attivisti gay nascondono gli omosessuali che hanno l’Hiv o che si drogano ed evitano chi assume comportamenti troppo effeminati, isterici o aggressivi. E lo fanno perché vogliono nascondere le prove del fatto che nel loro mondo c’è qualcosa che non va».

Ha voluto uscire allo scoperto dopo aver contratto il cancro e aver preso rapporto con suo padre. Aveva ancora amici omosessuali che avevano bambini in affido, all’inizio provò ad accettarlo, «ma durò poco: davanti ai miei occhi vedevo ripetere il male che era stato fatto a me. Sebbene sapessi che era sbagliato, mi dicevo che non dovevo giudicare. Ma l’egoismo di queste persone che portavano via i figli dai loro padri o dalle loro madri, divenne insostenibile. Guardavo questi bambini disorientati e col passare del tempo sempre più aggrappati alle ragioni dei loro genitori. Ogni figlio del mondo può ribellarsi, litigare con la mamma e il papà, dire loro che sta male. Ma nelle case omogenitoriali questo non è possibile, perché i bambini devono dimostrare ai genitori e a tutti di essere perfetti e il desiderio che hanno di essere amati li porta a sottomettersi a questo diktat implicito. È per questo che a certe domande ribattono spesso con risposte preconfezionate. Davanti a tutto questo mi decisi a rompere il silenzio».

L’incontro con Mimma, sua moglie, ha rivoluzionato un’altra volta la sua vita. «Spesso i giornalisti mi chiedono perché da gay sono diventato etero, ma non è così, la verità è che non sono cambiato io, è arrivata lei! Non sopporto le etichette, sia quelle di odio date dagli omofobi ai gay, sia quelle della lobby Lgbt contro le persone come me. Se un giorno mia figlia fosse lesbica, la amerei allo stesso modo ma una sola cosa le direi: non far soffrire i figli, non ne hai diritto».

In un’altra intervista ha spiegato: «I figli delle coppie omosessuali non sanno che cosa hanno perduto, per questo i sondaggi in cui gli si chiede se sono soddisfatti non hanno valore… E poi c’è un grande timore di ammettere un dolore, la lobby Lgbt è ferocissima».

La redazione

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9 commenti a «Vi racconto come sono cresciuto con due mamme»

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  1. Massimiliano 1989 A.D ha detto

    Grazie mille alla redazione. Ora aspettiamo i commenti dei soliti anticlericali, aspettiamo i loro maldestri tentativi di rigirare la frittata.

    Io non sapevo come esprimere la mia natura sessuale

    Ma va? E si che basta – basterebbe – una persona con un q.i superiore a quello di un australopitecus afarensis per capire i problemi che vengono a crescere in una famiglia innaturale, problemi che possono portare a devianze sessuali anche chi, di base, avrebbe una sessualità normale.

    A 13 anni cominciai ad avere rapporti sessuali con maschi adulti, compensando così la mancanza di mio padre

    Meditate, miscredenti e anticlericali, meditate.

    Ogni figlio del mondo può ribellarsi, litigare con mamma e papà dire loro che sta male. Ma nelle cae genitoriali questo non è possibile

    CVD

    Ma l’egoismo di queste persone, che portavano via i figli da loro padri e dalle loro madri, divenne insostenibile.

    Eh già, ma il problema non si pone per molte persone. A loro basta appoggiare chiunque avversi il cristianesimo. La colpa non è nemmeno loro, ma della loro crassa idiozia e della loro sfrontata ignoranza.

  2. lorenzo ha detto

    Nel mondo gay i rapporti sessuali tra persone adulte e persone non ancora maggiorenni è la norma: nel mondo gay la pedofilia è la norma!!!

  3. Angelo ha detto

    Oggi si parla ancora di questi situazioni che sono palesemente scorrette. La biologia ci da la verità di noi stessi, un essere umano è geneticamente maschio o geneticamente femmina, questo è un dato certo. L’identità si costruisce giorno dopo giorno nella verità. Crescere con un nucleo famigliare vero composto da maschio e femmina. Se ancora nel 2015 non si sa che bisogno di natura sessuale possono non risiedere nell’ambito sessuale, vuol dire che staimo ancora indietro di molto. La verità è che gli esseri umani tutti, hanno una eterosessualità latente che si costruisce giorno per giorno e non come afferma qualche psicologo LBTG che ogni uomo ha una omosessualità latente, la differenza sembra marginale ma è sostanziale, qui si etichetta senza verità li invece non c’è nessuna etichetta in quanto è verità che l’identità si costruisce su basi solide e non campate per aria…

    Svegliatevi genitori, svegliatevi educatori, svegliatevi medici, svegliatevi tutti voi che vi occupate dell’uomo perchè senza la verità non si va da nessuna parte…

  4. Angelo ha detto

    Non bisogna cadere nell’errore, non ci sono correlazioni tra omosessualità e pedofilia, sono 2 situazioni diverse. La situazione è sempre soggetiva, un eterosessuale può abusare di minori e non avere rapparti omosessuali, un omosessuale può avere rapporti appunto omosessuali e non pedofelici. Così come un uomo sposato con figli può avere una relazione omosessuale. Non cadiamo nella omologazione. Dio non a caso ci ha detto che l’essere umano è uni ed irripetibile, proprio perchè ogni uomo ha la sua dignità ed ha una esperienza diversa. Non cadiamo nel “riduzionismo”

  5. Angelo ha detto

    Rispondo inoltre a Massimiliano, non c’entra nulla la Chiesa. La Chiesa è qualcosa che accomuna cristiani cattolici e così affermando si perde lla verità dell’uomo che non nasce con la chiesa bensì da molto prima, la verità dell’uomo è in sè e quindi riportare ail discorso sotto un profilo ecclesiale che certo è giusto è sminuire una verità che va oltre la chiesa. Quest’ultima prende solo atto della realtà. La realtà è che esistono 2 generi: MASCHI E FEMMINE, stop…

    • FREEZER75 ha detto in risposta a Angelo

      Condivido pienamente

    • Massimiliano 1989 A.D ha detto in risposta a Angelo

      Ma certo caro Angelo. Il oroblema e’ che molti avversano queste verità solo per il gusto di dare contro alla Chiesa e per il loro fanatico odio anticattolico. Ecco perché ho detto certe cose 🙂
      Per il resto concordo con te, in particolare sulla legge morale insita in ogni uomo.

  6. FREEZER75 ha detto

    La testimonianza di questa persona è un esempio vero ed una prova che, essere cresciuti da 2 omosessuali NON è lo stesso che essere cresciuti dai veri genitori

  7. Angelo ha detto

    L’omosessualità dunque è qualcosa di funzionale e non organico. Che significa, che posso modificare la funzionalità. Posso cambiare, posso essere tutto e non essere nulla. Perchè ha valore funzionale. Quando noi abbiamo un arto infermo perchè ingessato, il braccio non funziona (funzionale), non posso dire che è organico, perchè quando toglierò il gesso, la funzione ritornerà. Così per l’omosessualità, il soggetto in piena libertà decide di far ritornare le funzioni della sua sessualità eterosessuale attraverso l’aiuto di altre persone. Dunque non è organico ma funzionale.

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