Luca Kocci e le solite obiezioni sull’8×000

8x1000Il vaticanista del quotidiano “Il Manifesto” si chiama Luca Kocci, giornale da 9mila lettori. Questi sono rimasti, infatti, gli italiani che ancora acquistano il quotidiano della sinistra estrema e che, ancora, non si vergognano di farsi chiamare, nel 2014, komunisti.

Il 22 aprile scorso, Kocci ha pubblicato due articoli sull’8×1000: Il primo è una significativa valorizzazione di una campagna dell’associazione di atei fondamentalisti UAAR, senza però accennare al fatto che l’UAAR stia tentando da anni di poter accedere come destinataria dell’8×1000, arrivando adautodefinirsi “confessione religiosa”, spiegando che «l’ateismo non potrebbe nemmeno essere distinto dalla religione».

Il secondo articolo è invece dedicato all’utilizzo dell’8×1000 da parte della Chiesa cattolica, dove sono contenute alcune informazioni interpretate in modo discutibile. La principale è che la Chiesa utilizzi solo il 23% del ricavato dell’8×1000 agli “interventi caritativi”, mentre il resto venga impiegato per “l’edilizia di culto”, “la pastorale e la catechesi” e “per gli stipendi dei preti”. L’accusa di Kocci è comunque anche verso le altre Chiese, come quella luterana e le comunità ebraiche, che “destinano una piccola parte alle attività missionarie”. Battisti, avventisti e Chiesa apostolica, invece, «inciampano sulla trasparenza».

Si passa poi, prevedibilmente, ad accusare il sistema stesso dell’8×1000: per chi non sceglie nessuno dei destinatari disponibili (cattolici, valdesi, metodisti, luterani, battisti, avventisti del settimo giorno, ortodossi, ebrei, pentecostali, buddhisti, induisti e lo Stato), la sua quota viene attribuita in proporzione alle scelte espresse dagli altri. Dato che la maggioranza dei firmatari (45% degli italiani) sceglie la Chiesa cattolica, la maggior ripartizione andrà a quest’ultima. I Radicali hanno cercato di cambiare il sistema non riuscendo però a raccogliere firme sufficienti per far approvare un referendum, agli italiani dunque va bene così. Ricordiamo, inoltre, che non c’è nessuna garanzia che i firmatari scelgano la Chiesa cattolica, la quale aveva più garanzie prima del Concordato del 1984, quando i sacerdoti privi di altri redditi ricevevano dallo Stato il cosiddetto “assegno di congrua”. Garanzie a cui la CEI ha rinunciato, in accordo con lo Stato, rimettendosi alla volontà degli italiani.

Entrando nel merito delle solite accuse, sarebbe utile che il “Il Manifesto” rivelasse innanzitutto come vengono usati i 3 milioni di contributi pubblici che riceve dallo Stato, dato che è improbabile che vengano investiti tutti (senza successo, oltretutto) in un quotidiano moribondo, già vittima di liquidazione coatta da parte del governo. E, se non fosse così, dovrebbe spiegare come mai l’organo di informazione del comunismo italiano -sempre in prima linea per i diritti dei più poveri, quando ci sono le telecamere- non abbia mai pensato ad aiutare concretamente ed economicamente i più sfortunati. Ad esempio attraverso una fondazione legata al quotidiano. Infine, sarebbe interessante se il vaticanista ci dicesse se ritiene giusto che tutti i cittadini, interessati o no al “Manifesto”, debbano essere obbligati a finanziare l’estremismo comunista attraverso le loro tasse.

In secondo luogo, Kocci non si è accorto che le parole del vicepresidente degli induisti italiani, da lui citate, hanno rilevato l’errore nella sua lettura dei dati: «destinare fondi alla costruzione di un tempio significa mettere in moto le attività che vi si svolgono, di culto ma anche sociali e assistenziali», ha spiegato l’induista. Lo stesso vale per la Chiesa cattolica e le altre realtà religiose, come abbiamo già spiegato. Infatti, lo stipendio al missionario che ispira e anima un progetto di carità, nella rendicontazione dell’8×1000, finisce sotto la voce“sostentamento del clero”. Allo stesso modo, le mense, i centri di ascolto, le case d’accoglienza, gli immobili a servizio della carità ecc., finiscono sotto la voce “edilizia di culto e pastorale”. Dunque, l’investimento negli “interventi caritativi”, non è tutto quello che appare sotto la diretta voce della rendicontazione.

Anche quest’anno destiniamo l’8×1000 alla Chiesa cattolica e invitiamo tutti a fare altrettanto, credenti e non. E’ l’unico destinatario sufficientemente attrezzato e radicato sul territorio per permettere davvero che questi soldi siano utilizzati nel modo più efficace possibile. Ognuno è osservatore di quanto faccia la Chiesa, attraverso la Caritas e la parrocchia, nel quartiere dove abita. Se non ci credete, chiedetelo a loro.

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55 commenti a Luca Kocci e le solite obiezioni sull’8×000

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  1. Daniele ha detto

    L’8×1000 il contribuente (cioè il cittadino che paga le tasse) può decidere di destinarlo a chi vuole, mentre il Sig. Kocci scrive su un giornale (“Il Manifesto”) che, pur essendo di piccola tiratura (9 mila copie giornaliere sono poche…), riceve i contributi pubblici per l’editoria.
    Ora, i contributi pubblici per l’editoria lo Stato li prende dalle tasse che noi paghiamo ed il contribuente non può rifiutarsi – a differenza dell’8×1000 – di pagarle.
    Quindi lo scandalo non è l’8×1000, ma il fatto che le baggianate di Kocci scritte su di un quotidiano che vende soltanto 9 mila copie al giorno vengono pagate da tutti noi, senza alcuna possibilità di scelta.

    • Klaud ha detto in risposta a Daniele

      Ma l’hai capito che con l’8×1000 viene spartita anche la quota di chi non firma?

      D’accordo sul togliere le sovvenzioni alla stampa. Tutta.

      • Flavio ha detto in risposta a Klaud

        non che non l’ho capito. argomenta meglio!
        Quello che io so è che, siccome non tutti sono tenuti a presentare la dichiarazione (730 o UNICO), quello che si fa è spartire l’8/1000 in base alle scelte di chi firma, ritenendolo un campione adeguatamente rappresentativo, come si fa in ogni buon sistema democratico. Forse che i seggi in parlamento non sono ripartiti solo in base a chi esprime il voto, ignorando chi non vota?
        Dimmi dove sbaglio!

        • Catto talebani fate schifo ha detto in risposta a Flavio

          Eh no caro imbroglione catto ipocrita!!! Un conto è il voto per eleggere il parlamento…un altro conto sono MILIARDI DI EURO di quote non espresse soldi dei cittadini che andrebbero benissimo a coprire spese per scuola, salute, lavoro per milioni di cittadini !! E invece se li pappano tutti i vostri amici preti.. Oltretutto la chiesa cattolica, la vostra setta, ha soltanto il 30% circa delle preferenze e si pappa addirittura l’87% di tutto il malloppo..tanto per intenderci col tuo paragone demenziale .anche il premio di maggioranza del porcellum (che assegnava una quota esagerata anche a chi otteneva il 30% dei voti ) e stato considerato incostituzionale dalla Consulta..e anche per i referendum esiste il QUORUM del 50% sotto il quale viene invalidato..informatevi asini!!!

          • Klaud ha detto in risposta a Catto talebani fate schifo

            Sei stato molto colorito, ma hai colto il senso della questione.

            • gladio ha detto in risposta a Klaud

              Colorito… diciamo che un orangotango si sarebbe espresso in modo più intelligente e civile.
              L’ odio è la vostra arma e l’ ignoranza è il vostro attributo.

              Siete i più efficaci detrattori di voi stessi
              Avanti così che è tutta acqua al nostro mulino!

              • Catto talebani fate schifo ha detto in risposta a gladio

                Poverini adesso fate pure le vittime!!! Chissà chi li ha fatti per MIGLIAIA DI ANNI ROGHI, INQUISIZIONI, STREGHE BRUCIATE, PERSECUZIONI, INTERI POPOLINCONVERTITI A FORZA…DONNE VIOLENTATE E SOTTOMESSE..PEDOFILIA E ABUSI SU MINORI.. DI QUANTE COLPE E SOFFERENZE ANCORA DOVETE CHIEDERE SCUSA AL MONDO INTERO E CHIEDERETE ANCORA.. L ODIO L AVETE CREATO VOI NEL MONDO DA SECOLI..CHI È CAUSA DEL SUO MAL PIANGA SE STESS!!! è altresì vero che i peggiori DETRATTORI DEL CRISTIANESIMO siete proprio VOI PRESUNTI CRISTIANI.. E almeno io sono ONESTO E NON IPOCRITA COME VOI LUPI TRAVESTITI DA PECORE (COME DICEVA GESÙ) non mi vergogno di dire che FATE SCHIFO CREPATe AL PIÙ PRESTO!!!

                • gladio ha detto in risposta a Catto talebani fate schifo

                  Patatrac cin cin bum bum tratarok paciak paciok!
                  La vispa Teresaveafralerbetta:
                  URKA URKA PIRULERA!

                • Francesco ha detto in risposta a Catto talebani fate schifo

                  Migliaia di anni di roghi, inquisizioni e streghe bruciate? Si parla di un lasso di tempo di un centinaio d’anni e poco più. Dove c’era l’Inquisizione ecclesiastica, meno di 100 persone sono state bruciate. Dove la Chiesa cattolica non arrivava, si sono fatti invece i peggiori roghi. Basta leggere un libro di storia, eh. Io l’ho letto recentemente. Perché invece, non vediamo quante vite sono state salvate grazie alla Chiesa? O voi atei prendete solo quello che vi fa comodo? Chi ha fatto pressioni per abolire la schiavitù in America? Chi ha fermato l’invasione di Attila in Italia? Chi va in missione? Chi sfama i senzatetto? Gli atei? Altre religioni? Vogliamo invece paragonarlo ai milioni di morti del comunismo ateo cinese, delle centinaia di migliaia di cristiani sterminati nella rivoluzione laica francese?
                  La vostra superstizione e superficialità mi rende solo tristezza, poveri illusi.
                  Per la pedofilia non commento nemmeno, se solo ti informassi un poco capiresti di quanto siano gonfiati i numeri e di quanto la Chiesa stia facendo per prevenirli e di quanto supporti le vittime.
                  Infine, accolgo il tuo augurio e auguro per te una lunga e felice vita.

        • Klaud ha detto in risposta a Flavio

          Ha detto Daniele:
          = i contributi pubblici per l’editoria lo Stato li prende dalle tasse che noi paghiamo ed il contribuente non può rifiutarsi – a differenza dell’8×1000 – di pagarle.=

          Anche i soldi dell’8×1000 vengono dalle tasse (irpef) e nessuno può rifiutarsi di pagarle.
          Quindi NON a differenza dell’8×1000.

          Sulla democraticità del sistema rappresentativo avrei qualche dubbio: se, per assurdo, firmasse un solo cittadino e questa firma fosse per i testimoni di Geova, saresti d’accordo?

          • Francesco ha detto in risposta a Klaud

            Non alteriamo le informazioni. Puoi rifiutarti di pagare l’8×1000 alla Chiesa Cattolica o qualche altro ente religioso e darlo allo Stato, non puoi impedire invece di destinare parte delle tue tasse al Manifesto. Sbaglio?

            • Klaud ha detto in risposta a Francesco

              Se io non voglio firmare per nessuno i miei soldi comunque vanno nelle tasche altrui. Rispondo anche a Franceschiello: l’errore sta appunto nello spartire le quote di chi non firma, quei soldi sono tasse e devono restare all’erario. Il sistema più corretto sarebbe quello tedesco della Kirchensteuer, ma non credo che vi piacerebbe…

              • lorenzo ha detto in risposta a Klaud

                Il sistema più corretto sarebbe restituire tutto quello che è stato sottratto alla Chiesa…

              • Flavio ha detto in risposta a Klaud

                se vuoi che quei soldi restino allo Stato, firma per lo Stato italiano. Dov’è il problema?
                Tu dici che il sistema migliore sarebbe quello tedesco, mentre i tedeschi, pensa un po’, ritengono che lo sia quello italiano.

                • Klaud ha detto in risposta a Flavio

                  Appunto, mi stai dando ragione!
                  Alla chiesa tedesca piacerebbe il sistema italiano perché non dovrebbe più preoccuparsi del calo dei fedeli, e i fedeli scaricherebbero buona parte della loro tassa attuale sulla totalità della popolazione. Forse ora capisci perché preferirei il sistema tedesco.

                  • Flavio ha detto in risposta a Klaud

                    guarda che non ho detto “alla chiesa tedesca”, ma “ai tedeschi”. Proprio non sei capace di seguirlo un ragionamento?

                    • Klaud ha detto in risposta a Flavio

                      =… e i fedeli scaricherebbero buona parte della loro tassa attuale sulla totalità della popolazione…=

                      di chi sto parlando qui?
                      Io so seguire un ragionamento, ma tu salti le righe…

          • Franceschiello ha detto in risposta a Klaud

            Il criterio di assegnazione dell’8xmille è un proporzionale puro, anzi purissimo: nessun premio di maggioranza, nessuna soglia di sbarramento, nessun miglior perdente, nessun trucchetto di prestigio. Tutti i contribuenti hanno diritto di voto, ogni voto è un voto utile, ed i voti degli astenuti vengono esattamente distribuiti secondo le percentuali dei voti espressi, senza correttivi.

            Davvero, non vedo nessun problema di democraticità nell’8xmille. Anzi, mi sembra che attualmente l’8xmille sia il sistema rappresentativo più democratico che abbiamo in Italia.

          • Flavio ha detto in risposta a Klaud

            è talmente assurda la tua ipotesi che non ho nessuna difficoltà a dirti di si. Tanto più che se davvero ci fosse una sola firma, con estrema probabilità questa sarebbe per la Chiesa Cattolica.
            Non è un sano modi di ragionare, il tuo.
            Fuori da esempi assurdi, buona norma democratica è che quando non si riesce a raccogliere la totalità delle opinioni, si abbia almeno un campione adeguatamente rappresentativo, è questo avviene in misura sovrabbondante con le firme raccolte. Altro dettaglio di cui tanti non sembrano rendersi conto, è che se si rendesse obbligatoria la presentazione della dichiarazione, con annessa firma per l’8/1000, la ripartizione del totale non cambierebbe se non in misura infima, ed è anzi verosimile che ne beneficerebbe in misura maggiore proprio la Chiesa Cattolica, visto che gli esentati dalla presentazione della dichiarazione sono i detentori di solo reddito da lavoro dipendente, o pensione, e al più reddito di prima casa. Le classi mediamente più povere, quindi, dove notoriamente si annidano in misura maggiore i perfidi cattolici.

  2. Alberto ha detto

    Ammazza, poveretto questo qui è messo proprio male, ragazzi , preghiamo per lui..

  3. Alberto stai attento ha detto

    Ma perché non preghi per te stesso piuttosto prima che ti trovo? Ti dico solo una cosa se ti trovo ti SPUTO IN FACCIA poi ti riduco io a un POVO verme per terra.stai molto attento se ti sputo ti disinfetto.

    • Laura ha detto in risposta a Alberto stai attento

      Perdonami, ho letto le tue interessanti opinioni e mi è sorta questa domanda: vivi nell’odio perché non riesci a gustare l’amore di Dio, oppure non riesci a gustare l’amore di Dio perché vivi nell’odio? Sai, capita spesso di trovare persone lontane dalla Chiesa che mostrano tanta rabbia, frustrazione, violenza e odio…mi sono sempre chiesta se è questo che vi tiene lontane da Dio o se è la lontananza da Dio a rendervi tanto odiosi e violenti…grazie per l’eventuale risposta.

  4. Donne violentate.. ha detto

    SI SI CONTINUATE PURE COSÌ TUTTA ACQUA AL VOSTRO MULINO AHAHAHAH http://www.lastampa.it/2014/04/13/italia/cronache/come-in-bosnia-per-le-donne-violentate-la-gravidanza-un-dovere-Sl105ubje5TESRwMmAuu3J/pagina.html?exp=1 COME IN BOSNIA PER LE DONNE VIOLENTATE LA GRAVIDANZA UN DOVERE…CHIEDETELO ALLE DONNE VIOLENTATE L 8 x MILLE ALLA CHIESA SE NE AVETE CORAGGIO..SU SU ..

    • Laura ha detto in risposta a Donne violentate..

      San Giovanni Paolo II ha ragione, il non uccidere è un comandamento laico prima che religioso ed è un dovere portare a termine la gravidanza, ovvero non uccidere il nascituro. Sia gli atei Bobbio e Pasolini sottoscrivevano questo imperativo laico, tu invece sei a favore dell’omicidio, infatti urli, ridacchi e sbraiti.

      L’8×1000 alla Chiesa significa aiutare queste donne violentate a non abortire ed essere aiutate ad accudire il loro bambino, nato da una violenza ma a cui non è stata tolta la vita con violenza, ma data con amore.

    • Francesco ha detto in risposta a Donne violentate..

      Le donne vittime di stupri non vogliono abortire. Il figlio nato dalla gravidanza aiuta a superare il trauma. http://www.bastabugie.it/it/includi_articolo.php?id=2189

  5. Daphnos ha detto

    Giusto, redazione… meglio pregare, che replicare a prese in giro… 🙂

    • giovanni ha detto in risposta a Daphnos

      Io mi domando solo una cosa, amici miei: perché date da mangiare ai troll?

      Le stupidaggini di questo soggetto, così grottesche da risultare palesemente finte, non valgono neanche il tessuto epiteliale perso sulla tastiera per rispondergli.

    • giovanni ha detto in risposta a Daphnos

      Scusa Daphnos, la mia di qua sopra non intendeva essere una risposta a te. 😉

  6. Luca Kocci ha detto

    ringrazio tutte e tutti per l’attenzione dedicata ai miei articoli.
    in ogni caso, al di là dei commenti più o meno livorosi, mi pare proprio che “bugie” o “baggianate” (sic!) non ve ne siano: i rendiconti sono pubblici, quindi i dati sono quelli, perché quelli vengono dichiarati dalle stesse chiese e dallo stato.

    • Redazione UCCR ha detto in risposta a Luca Kocci

      Gentile Luca Kocci, la ringraziamo per l’attenzione dedicata al nostro articolo.
      Le “bugie” non riguardano ovviamente i dati pubblicati (e da lei correttamente riportati), ma la Sua interpretazione di questi dati.

      Come è stato spiegato nell’articolo, i fondi destinati direttamente alle “opere di carità” sono inferiori rispetto alle altre due voci, ma lei ha evitato di considerare che lo stipendio del missionario in Africa rientra nella voce “sostentamento del clero” e non “opere di carità”. Così come l’affitto di una mensa dei poveri rientra nella voce “edilizia di culto” e non nelle “opere di carità”. Quello che dunque appare sotto la diretta voce “interventi caritativi” non è tutto ciò che la Chiesa cattolica destina a tale indirizzo.

      Siamo certi che lei lo sa benissimo, in caso contrario sarebbe grave per chi si occupa di queste tematiche. In ogni caso le è stato spiegato benissimo dal vicepresidente degli induisti italiani, citato da lei nel suo articolo.

  7. beppino ha detto

    Per “alberto stai attento”, “cattotalebani fate schifo” e “poveri vecchi” (penso siano la stessa persona…). Prima che la Redazione (giustamente) elimini questi interventi demenziali vorrei far notare che non é strettamente necessario pasticcarsi per sentirsi euforici e realizzati; inoltre sparar cazzate e luoghi comuni su altri é solo sintomo di una profonda ancorchè malcelata ignoranza. Suvvia… una piccola cura disintossicante e poi leggere, leggere, leggere,… e leggere (e cercare di non passare le giornate fra supersintetici siti internet di comodo e monorientati).

    • gladio ha detto in risposta a beppino

      Beppino hai ragione,è chiaro che il soggetto in questione è in condizione di disagio psichico;
      Se si presta bene attenzione , mano a mano che si susseguono, i suoi commenti si fanno sempre più violenti ( addirittura deliranti), sempre più sgrammaticati ed espressi con un linguaggio sempre più sconclusionato .

      Notare anche il crescendo degli errori di battitura, sintomo di difficoltà nel controllo motorio delle proprie dita sulla tastiera.

      Speriamo abbia dei parenti che si prendano cura di lui.

    • Max ha detto in risposta a beppino

      Come dicevano piu’ sopra, forse invece e’ il caso di lasciare certi commenti in bella mostra da qualche parte. Si mostra il disagio che alcuni si portano dentro.

      Non e’ il caso, comunque, di dare troppo seguito a tali messaggi, come dice Giovanni.

  8. D-Dema ha detto

    Ho il sospetto che gli utenti “Alberto stai attento” (il cui nick non fa rima, per la cronaca), “Cattotalebani bla bla bla” e “Poveri vecchi” siano dei troll, probabilmente di qualche utente abituale. Dico così perché i primi commenti di qualcuno vengono sempre letti e poi pubblicati. Se la persona in questione avesse scritto qui per la prima volta quello che ha scritto, la redazione avrebbe letto il suo messaggio e non l’avrebbe pubblicato, perché non conforme al regolamento.
    In conclusione: non fate divertire questo personaggio. Ignoratelo.

    • D-Dema ha detto in risposta a D-Dema

      Aggiungo: ho anche il sospetto che l’utente in questione sia una persona che ha iniziato a scrivere sul sito pochi giorni fa. Qualcuno che ha esordito con toni di sfida e che ora non sta rispondendo da un po’ alle ovvie obiezioni ricevute.

  9. Daniele ha detto

    Intanto qualcuno informi il Sig. Cocci che la CEI (Conferenza Episcopale Italiana) ha deciso di stanziare 1 milione di € per aiutare gli alluvionati delle Marche.

  10. Flavio ha detto

    Ho letto una grande quantità di commenti che trasudano stupidità da tutte le vocali (ed anche dalle consonanti), ed una incredibile incapacità di argomentare in maniera razionale, a cui si sopperisce con insulti gratuiti.
    Mettiamola così: a chi non piace l’attuale sistema dell’8/1000 l’onere di formulare un’alternativa che soddisfi a questi requisiti:
    1) lo stato ha deciso di destinare una certa quota del gettito fiscale ad un certo uso;
    2) a questo fondo possono attingere, per gli usi previsti, un certo numero di enti, riconosciuti dallo Stato, e lo Stato stesso;
    3) la ripartizione deve essere proporzionale alle scelte dei cittadini espresse nella dichiarazione dei redditi, senza creare per nessuno degli enti partecipanti posizioni di vantaggio;
    4) deve essere salvaguardata la libertà di chi non è tenuto alla presentazione della dichiarazione, di non essere sottoposto ad obblighi burocratici non essenziali.
    Io credo che chiunque sia dotato di un minimo di razionalità, arriva alla conclusione necessaria che non ci sono tante alternative al sistema attuale. Non è casuale che lo stesso criterio si usi per il 5/1000.

  11. fornovo ha detto

    pagatela con i tuoi soldi la tua chiesa,e quanto ai commenti ne ho letti un sacco che trasudano merda da tutte le vocali (e pure dalle consonanti). ah ah ah
    PAGATELA CON I TUOI SOLDI

    • Jack ha detto in risposta a fornovo

      Appunto, nessuno è obbligato a dare l’8×1000 alla Chiesa cattolica.

      Noto ancora una volta con dispiacere che gli oppositori alla Chiesa sono sempre persone sboccate, maleducate, violente e piene di odio. Sarà certamente un caso.

    • Francesco ha detto in risposta a fornovo

      Ma infatti noi ce lo paghiamo con i nostri soldi (le donazioni, oltre che all’8×1000), chi non vuole pagarla non lo fa. Non mi pare ti vengano a bussare in casa, o a obbligarti a versare l’otto per mille alla Chiesa Cattolica. Basta una firmetta in cui dici di devolvere tutto ad altri enti-Stato, e wualà, i tuoi soldi non toccano la Chiesa. Chi non dà preferenze, semplicemente non si cura a chi vanno questi soldi. Non credo che se fosse l’UAAR al posto della CC fareste tutto questo putiferio, anzi, lo difendereste con le unghie e con i denti.

      Ma la CC non è mica solo spesa: quello che nessuno dice, è che c’è un ritorno di denaro non indifferente:
      – ogni anno, il 30% dei ricavi dell’Italia derivati dal turismo dove i pellegrini vanno a visitare il Papa
      – Moltissime opere d’arte e strutture, di proprietà dello Stato, vengono affidati gratuitamente a organi ecclesiastici: in questo modo non vengono pagati custodi e manutenzione degli edifici.
      – Il costo di una scuola cattolica è un decimo per ogni alunno di quello di una scuola statale
      – Grazie ai corsi prematrimoniali, in Italia la percentuale di divorzi è minore rispetto ad altri paesi dove non c’è, e questo è un grosso risparmio per lo Stato.

      http://www.lamezianuova.it/index.php/cultura/356-ecco-perche-la-chiesa-conviene-all-italia-e-agli-italiani.html

      http://www.papalepapale.com/develop/se-la-chiesa-sammutinasse-lo-stato-affonderebbe-anticlericalismo-dallunita-a-grillopannella-2/

      Cosa invece fa per l’Italia l’UUAR?

  12. Andrea C ha detto

    Insinuare dubbi, sproloquiare, offendere e minacciare mi sembrano argomentazioni valide per non dare l’8×1000 alla Chiesa Cattolica, ci penserò…uuhh che peccato ho già firmato.
    Love Jesus!

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