Omosessuali picchiano chi è contro al Gay Pride (video)

Omosessuale violenzaDue persone contrarie al Gay Pride sono state brutalmente picchiate con calci e pugni in faccia da un gruppo di omosessuali durante il Pridefest di domenica scorsa negli USA a Seattle. Tante volte si sono verificati questi episodi di intolleranza, accuratamente censurati dai media, ma raramente l’intera scena è stata catturata da una videocamera (il video è più sotto).

Nel video si vedono due cristiani protestanti (predicatori di strada, il nome tecnico) che legittimamente manifestano il loro dissenso, assolutamente pacifico, verso la sfilata gay. Una manifestazione criticata anche dagli omosessuali stessi, come Sandro Mangano, neo presidente nazionale di GayLib, che è contro alle «volgarità con travestimenti» che porta ad apparire «ridicoli e pagliacci».

Uno dei due contro-manifestanti tiene in mano un cartello con scritto “Gesù salva dal peccato” e invita a “convertirsi”, mentre l’altro tiene in mano una Bibbia. Nonostante siano fermi su un prato distante dalla strada, diversi omosessuali si avvicinano riempiendoli di insulti rabbiosi. Un ragazzo gay cerca furiosamente di impossessarsi del cartello, spingendo i due. Ad un certo punto, assieme ad altri omosessuali, l’uomo con il cartello viene aggredito, buttato per terra e massacrato con pungi e calci. In seguito è intervenuta la polizia che ha fermato e arrestato gli aggressori, tra cui Jason Queree, 36 anni.

 

Qui sotto il video dell’aggressione avvenuta a Seattle

 

La violenza contro gli omosessuali è purtroppo certamente un fenomeno reale, anche se non diffuso come viene fatto credere. Tuttavia l’aggressione di Seattle è solo uno dei tanti esempi di una perenne violenza e discriminazione da parte degli attivisti omosessuali contro chi è in disaccordo con loro. Lo scorso agosto, ad esempio, è stato solo grazie all’eroismo di una guardia di sicurezza che non si è verificata una strage, quando un attivista gay ha fatto irruzione con una pistola carica presso il Family Research Council di Washington, con l’intento di uccidere tutti gli attivisti per il matrimonio tradizionale. Lo scorso gennaio un gruppo di cattolici brasiliani, riunitisi a manifestare per le strade di Curitiba in difesa della vita e della famiglia tradizionale, sono stati molestati, riempiti di sputi e fisicamente aggrediti da una folla omosessualista.

Nel mese di aprile il capo della Chiesa cattolica in Belgio, monsignor André-Joseph Leonard, è stato aggredito da un gruppo di femministe che con urla e getti d’acqua in faccia gli hanno impedito di tenere un suo discorso presso l’università a cui era stato invitato. Sempre lo scorso aprile, il gruppo “Angry Queers” ha rivendicato la responsabilità del lancio di sassi contro una chiesa di Portland, nota per la sua presa di posizione a favore del matrimonio tradizionale.

Ricordiamo nel 2011 le minacce di morte a Melanie Phillips dopo che ha criticato la troppa presenza di riferimenti omosessuali nei programmi scolastici, le minacce di stupro verso la figlia del senatore democratico pro-family Ruben Diaz Sr, il violento agguato notturno alla famiglia del sindaco di Madrid Alberto Gallardon, per aver diminuito il volume della musica durante il “Gay Pride”, l’aggressione ai manifestanti della “American Society for the Defense of Tradition, Family and Property”, il danneggiamento del fast-food di Dan Cathy, imprenditore contrario ai matrimoni omosessuali, gli insulti e le minacce contro manifestanti pro-matrimonio tradizionale in Minnesota, gli insulti razzisti verso gli abitanti del North Carolina per aver votato in maggioranza un referendum contro le nozze gay, le minacce di morte all’omosessuale Rupert Everett, contrario all’adozione gay, ecc.

La redazione

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78 commenti a Omosessuali picchiano chi è contro al Gay Pride (video)

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  1. Giacomot ha detto

    Che schifo !
    La cristianofobia aumenta e nessuno fa un beneamato c**** !

    • Daniele ha detto in risposta a Giacomot

      Io il termine “fobia” lo uso per designare l’aracnofobia, cioè la paura verso ragni, scorpioni, ecc…, la claustrofobia, cioè la paura di stare in spazi chiusi e stretti, ecc…

      In merito ai cristiani perseguitati io parlerei piuttosto di “odio ed avversione verso i cristiani” che di “cristianofobia”.
      Ad oggi, i martiri cristiani, cioè coloro che vengono uccisi “in odium fidei”, sono persino più numerosi che nei primi secoli del cristianesimo (l’ha detto recentemente Papa Francesco) e poi non bisogna dimenticarsi di quei martirii senza spargimento di sangue ma non per questo meno violenti, fatti di denigrazione, emarginazione e “mobbing” verso i cristiani: quindi il problema dell'”odio verso i cristiani” esiste eccome, sebbene pochi (il Papa e pochi altri) ne parlino…

      E anche la parola “omofobia” non ha ragione d’esistere: piuttosto si dovrebbe usare il termine “odio verso gli omosessuali”. Ma i militanti omosessualisti si guardano bene dall’usare questa espressione, poiché, a ben vedere, nessuno – tranne, forse, i naziskin – “odia” gli omosessuali (non voler concedere loro il matrimonio non è per odio nei loro confronti, ma è per amore e tutela della famiglia tradizionale) e quindi le loro rivendicazioni perderebbero visibilità ed incisività. Perciò usano la parola “omofobia”, che fa più breccia nelle menti della gente.

      • Andrea. ha detto in risposta a Daniele

        Invece usare “fobia” non è inappropriato: indica una forma di paura e di disprezzo verso l’Alter, quindi usarlo per indicare forme di razzismo non penso sia così azzardato.

      • Giacomot ha detto in risposta a Daniele

        Sì ma il fatto è che ormai in questi mesi sono stato così tanto traviato da questa moda gender …

      • edoardo ha detto in risposta a Daniele

        Secondo me, che il termine fobia sia giusto o sbagliato lessicamente, poco conta.
        L’importante è che che sia un termine semplice, facile da imparare e ripetere, che faccia breccia nella mente della gente comune e vi si insinui dentro.
        In poche parole, che svolga con efficienza la sua funzione mediatica.
        Il judo è un insieme di tecniche che non richiedono forza massiccia, ma che mirano ad utilizzare la forza dell’avversario a proprio vantaggio. Ecco l’esempio che calza.
        La gente ha imparato a dire …fobia? E perché dovremmo negarglielo, tanto l’Accademia della Crusca, non sanno neanche che esiste.

    • Giacomot ha detto in risposta a Giacomot

      Tanti fischi alla parata Francese da parte della Manif Pour Tous 😉 .

  2. Paolo Viti ha detto

    Se fossero in pace con loro stessi non avrebbero queste reazioni. Se due omosessuali venissero ad una manifestazione cristiana con cartelli anche offensivi, certamente non solo non riceverebbero mai questo trattamento, ma nemmeno un insulto. Anzi, se vogliono venire sono sempre ben accetti!

    • Ed ha detto in risposta a Paolo Viti

      Ma nel video è l’amorevole cristiano che,con la scusa di difendere il cartellone (e approfittando del fatto d’essere alto il doppio del suo “aggressore”) butta per terra l’irruento gay…oltretutto i gay solitamente vengono picchiati senza bisogno di manifestare alcun che (di ieri la notizia,2 gay pestati a sangue,nel parco…nei parlavano i tg…no eh?).

      • Katy ha detto in risposta a Ed

        Ah certo, se non sbaglio è anche lui che insulta, che tira i pugni in faccia e che alla fine viene arrestato.
        La tua violenza ideologica in questo commento è molto più feroce e sgradevole di quella fisica nel video.
        Nessuno nega che ci sia violenza anche verso gli omosessuali e anche questo tuo ricatto morale è una forma di violenza inaccettabile.

        • Ed ha detto in risposta a Katy

          Ma quale violenza e quale ricatto?
          Avrebbe semplicemente dovuto scansare il predicatore da dosso il suo amico,mica dico il contrario.

          • Katy ha detto in risposta a Ed

            Cioè non è che tu dici “non avrebbero dovuto aggredirlo, insultarlo e cercare di strappargli il cartello”, ma la colpa è sua.
            Vergognati, chi giustifica la violenza è più violento di chi la pratica.

            • Ed ha detto in risposta a Katy

              Peccato che io non ho giustificato proprio nulla…mi sa che più che “cristianofobia” vi sia molta “italianofobia”.

              • beppina ha detto in risposta a Ed

                Stia tranquillo signor Ed, c’é poco bisogno di paventare “cristianofobia”. Qui c’é solo ignoranza e/o poca cultura, e quando c’é poca cultura c’é anche sempre molta intolleranza. Il luogo era pubblico, i due cristiani stavano solo civilmente evidenziando il loro punto di vista, la prevaricazione si é vista subito da dove é arrivata (3-4 ragazzotte ad insultare, 2 o 3 a provocare, 2 o 3 a fare i finti pacificatori, frasi sconnesse, invettive prive dell’altrui rispetto, “puntare” ad eliminare la cosa più vistosa che dava fastidio – ovvero il cartello -, ecc… ecc…). Ripeto, prima di tutto é un problema di cultura.
                Qualcuno dirà: poverini gli omosessuali sono stati sempre repressi e hanno subito sempre violenza. La miglior riprova che non é così, o almeno non é sempre così, é proprio il filmato proposto da UCCR. Chi ha “subito” nella vita in genere sa anche come comportarsi e come rispettare il prossimo…

      • lorenzo ha detto in risposta a Ed

        Mettiti l’amimo in pace è rassegnati: gli omosessuali sono sempre in prima linea nella violenza contro la natura che ha fatto solo il il maschio e la femmina (e qualche rarissima anomalia genetica).

        • Paolo ha detto in risposta a lorenzo

          Ehhh sig. Ed quanto finirà di fare volutamente confusione tra la realtà e la sua ideologia religiosa? L’unica violenza contro la natura è proprio quella di cercar di far passare il normale e naturale orientamento omosessuale come qualcosa di innturale o sbagliato…si metta l’animo in pace.

          • lorenzo ha detto in risposta a Paolo

            Hai proprio ragione: per Ed, e compagnia cantando, l’ideologia di genere è una vera e propria ideologia religiosa.
            Se poi, in natura, il pisellino dell’uomo e la pisellina della donna sono stati fatti uno per l’altra… tanto peggio per le stupidaggini della natura.

      • MarcoF ha detto in risposta a Ed

        Vedo che il tuo sport preferito è l’arrampicata sugli specchi!! 😉

      • Penultimo ha detto in risposta a Ed

        Veramente io ho visto al min 2.26 i soccorsi a fregarli “la bandiera”.Poi non contenti di averli preso la bandiera c’era il tentativo di prenderli il bastone,fra l’altro mentre tentava di torglielo è caduto da solo grazie alla forza centrifuga ,li continuava a tirare,alchè è stato quasi sollevato per la rivendicazione del bastone .Poi è arrivato il peso massimo uscito da full metal jacket stava vibrando la telecamera come è arrivato (no scherzo,però un po meno di kinder fetta a latte gioverebbero alla salute,se non che sono un “cicciofobo”),ha tirato due pugni,ma non penso li abbiano fatto male,era più il peso morto che la forza,fare sollevamento pesi con le kinder fetta a latte non è consigliato da nessun istruttore qualificato.;P

        Detto questo sono contro la violenza agli omosessuali,però sono anche contro la violenza di chi ripette il suo slogan ad nauseam.

    • Roberto Dara ha detto in risposta a Paolo Viti

      Certo, come a Parigi durante le manifestazioni contro i matrimoni gay. Purtroppo gl estremismi non hanno né fede né “gender”. Tra l’altro curiosa la coincidenza tra la pubblicazione di questo post e la notizia del liceo Socrate di Roma, impegnato pubblicamente contro l’omofobia, incendiato da fanatici evidentemente omofobi, e il pestaggio subito da quattro gay al parco del Valentino di Torino. E stiamo parlando di un solo giorno, in un unico Paese.

      • Kosmo ha detto in risposta a Roberto Dara

        E quando allagano o distruggono una scuola (centinaia di volte in un anno scolastico), o pestano il secchione di turno, o sfottono il cicciotto di turno, cos’è, “scuolafobia“, o “cicciofobia“?

      • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

        Il liceo Socrate non è impegnato contro l’omofobia ma è impegnato nella doffusione dell’ideologia gender: omofobia ed ideologia gender sono entrambe patologie pschiatriche.

      • StefanoPediatra ha detto in risposta a Roberto Dara

        Mah, facile (e “funzionale”) dire che la scuola sia stata incendiata da fanatici omofobici. Tuttavia non mi sembra che sia stato ancora arrestato nessuno e che nessuno abbia ancora confessato di aver fatto ciò che ha fatto per i motivi che suggerisce lei. Atti vandalici contro le scuole sono frequenti ahimè. Potrebbe essere stato qualcuno che è stato bocciato, qualcuno che ha avuto qualche motivo per vendicarsi della scuola, perchè no un bidello bistrattato o anche, certo, un teppista che con una scusa a scelta si è accanito contro la scuola. Questi teppisti dovranno essere individuati e puniti severamente visto che hanno rovinato qualcosa che anche io ho contribuito a pagare con le tasse che pago e che ancora mi toccherà continuare a pagare con altre tasse. Ma non vedo come lei possa essere così categorico nelle sue affermazioni.

        Dopodichè, aspettiamo di saperne qualcosa di più anche di questi ragazzi che sono stati picchiati a Torino (di cui, devo dire la verità, non avevo sentito parlare). Spesso, dopo il primo clamore (anche questo “funzionale”) è venuto fuori che le cose non stavano come si era voluto far credere, con buona pace per la verità, bistrattata ad uso e consumo dell’ideologia.

        Tutto ciò premesso, putroppo la madre degli imbecilli è sempre incinta (e contribuisce, quasi da sola, a mantenere appena sufficiente il tasso di natalità! :-)), e a volte partorisce persone che saranno omosessuali altre volte persone che saranno eterosessuali ma che sempre imbecilli sono (e criminali, quando si spingono oltre certi limiti) se usano la violenza verbale o fisica contro altre persone. Tra l’altro gli eterosessuali che decidono di usare la violenza contro gli omosessuali (se e quando questo sia provato che avvenga), sono imbecilli due volte perchè col loro comportamento finiscono per creare dei “martiri” (veri o presunti) e attirano compassione e simpatia nei confronti della causa omosessuale (intendo riferirmi ovviamente a matrimonio e adozione per le persone gay) anche da parte di chi è contrario in linea di principio a tale causa.

        Voglio dire: tra una persona gay che dovessi vedere che sta prendendo calci e pugni (sempre ovviamente che non abbia cominciato lei lo scazzottamento) ed un violento che la sta picchiando sto senz’altro dalla parte della persona gay: la violenza è SEMPRE da condannare (quando provata), da qualunque parte e sulla base di qualunque pretesto venga. Questo non vuole assolutamente dire considerare matrimonio e adozione un diritto delle persone gay o, al contrario, non considerare un diritto poter esprimere questa non omologazione (cosa che se passa la legge contro l’omofobia diventerà un problema: svegliamoci e firmiamo la petizione dei giuristi per la vita). Ma tante persone, sull’onda emotiva di fatti di violenza potrebbero fare (e fanno)confusione tra ciò che è da condannare sempre e comunque e ciò che è giusto accettare e non accettare.

        • Pino ha detto in risposta a StefanoPediatra

          dire che gli autori dell’incendio sono “omofobi” è trendy, è chic, è politically correct. Comincio a pensare che siano più imbecilli i sostenitori di una simile tesi che quelli che hanno appiccato l’incendio.

      • Katy ha detto in risposta a Roberto Dara

        Immaginavo che tu pur di giustificare la violenza contro chi la pensa diversamente da te saresti stato costretto a giocare a specchio riflesso, come se i tuoi interlocutori fossero i fanatici omofobi che picchiano gli omosessuali. Senza vergogna, anche tu.

      • Pino ha detto in risposta a Roberto Dara

        davvero? C’è anche il liceo omosessualista? Siamo proprio alla frutta. Io farò lo sciopero delle tasse perchè non intendo pagare una scuola pubblica dove si fa propaganda omosessualista.

        • Titti ha detto in risposta a Pino

          Ti rammento che ci sono molti paesi dove vige la pena di morte per gli omosessuali, trasferendoti, saresti grato di pagare là, le tue tasse.

          • lorenzo ha detto in risposta a Titti

            Secondo te, affelmale che l’omosessualità è una malattia inculabile è la stessa cosa che affelmale che gli omosessuali melitano la pena di molte?

            • Titti ha detto in risposta a lorenzo

              Hai mai conosciuto qualcuno “morto” perchè omosessuale? Senza contare il fatto che il liceo in questione non è un liceo che, che sò, accetta alunni solo omosessuali, bensì predica la tolleranza verso le scelte sessuali di ciascuno, sempre nell’ambito della legalità e libertà individuale…certo che per essere una religione che sembra disinteressarsi al sesso e al piacere fisico, il vizio di guardare nelle mutande altrui è ben presente!

              • lorenzo ha detto in risposta a Titti

                Si, ho conosciuto diversi omosessuali, miei cari amici, morti per malattie causate dalle loro innaturali pratiche sessuali.

              • LeCorbeau ha detto in risposta a Titti

                Sarà un caso che tra gli italiani, tutti cristianissimi per carità, è la cosa più comune chiesta alle prostitute.
                Ed io lo pratico a volte con la mia partner e ti dico che è mooolto piacevole.

          • Penultimo ha detto in risposta a Titti

            Guarda è certamente colpa del cristianesimo e della chiesa cattolica:

            Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti, Iran, Nigeria, Mauritania, Sudan, Yemen.

            Tutti paesi cristianissimi.

          • Pino ha detto in risposta a Titti

            questo che c’entra con quello che ho detto? Io non intendo pagare le tasse per attività omosessualiste svolte in scuole pubbliche. Sarebbe ora che chi non ha ancora il cervello anestetizzato dalla propaganda omosex prenda iniziative di questo tipo, non pagare le tasse, fare lo sciopero fiscale. La tua osservazione dimostra solo la tua pochezza intellettuale.

      • Lorenz ha detto in risposta a Roberto Dara

        Momento… aspettiamo che vengano fatte le indagini ed accertati i responsabili. Non possiamo accusare così a piede libero. Sembra quasi di essere nella Germania nazista, dove se succedeva qualcosa di male era colpa degli ebrei; oggi invece è colpo degli “omofobi”. Poi, certo, se si scopre che sono state persone di tal fatta a danneggiare pesantemente un edificio pubblico, e quindi di tutti, mi unisco anch’io nella condanna, tuttavia aspettiamo a muovere delle accuse.

        • Roberto Dara ha detto in risposta a Lorenz

          Il sindaco di Roma ha evidenziato l’episodio come “gravissimo” citando proprio le recenti attività del liceo. Aspetteremo gli sviluppi delle indagini, ma probabilmente i sospetti sono molto chiari. È chiaro che l’episodio non ha nulla a che fare con chi scrive su questo sito, come qualcuno ha voluto scioccamente sospettare riguardo il mio intervento, così come i due predicatori picchiati nel video non sono peraltro cattolici. Quello che volevo sostenere era che per trovare un caso di gay o sostenitori di gay vittime di violenze basta aprire un qualsiasi giornale italiano in qualsiasi giorno, mentre per trovare un caso opposto bisogna leggere questo sito un paio di volte l’anno per il racconto di episodi rarissimi che quasi sempre accadono negli Usa.

          • Lorenz ha detto in risposta a Roberto Dara

            Guardi le do ragione su parte di quello che dice nell’ultima parte del suo commento. Sì, è proprio vero, basta ascoltare un qualsiasi telegiornale italiano per venire a conoscenza di diversi e presunti fatti che vengono tacciati di omofobia, mentre non si sentono mai, almeno io non li ho sentiti nella mia esperienza personale, casi opposti. Allora c’è da domandarsi: è come dice lei (ovvero che avvenimenti come quelli mostrati da questo filmato sono casi rarissimi), oppure tali fatti non vengono raccontati? I fantomatici casi di “omofobia” sono sempre reali, oppure vari di questi vengono semplicemente e superficialmente tacciati come tali? Si sa con certezza che quella scuola di Roma è stata attaccata per quelle precise ragioni oppure si giudica così, per presunti sospetti, soddisfacendo la moda del momento, il sentire comune?

            ps certo sono 2 predicatori protestanti, ma sono pur sempre cristiani, anche se non siamo sempre d’accordo con loro su certe questioni.

            • Roberto Dara ha detto in risposta a Lorenz

              Oggi le notizie, fortunatamente, girano attraverso molti canali, non solo quelli della stampa ufficiale. Il video qui presentato ne è una dimostrazione. È quindi improbabile che atti di violenza simili a questo, peraltro non eclatante, restino sconosciuti. È quindi molto probabile che siano casi molto meno frequenti dei casi di gay vittime di minacce e violenze. Sono tutti casi di vera omofobia? Probabilmente no, ma è necessario tenere alta la guardia.

              • Lorenz ha detto in risposta a Roberto Dara

                “È quindi improbabile che atti di violenza simili a questo, peraltro non eclatante, restino sconosciuti”

                “Ni”. Certo non restano totalmente sconociuti, infatti noi stessi ne abbiamo preso atto, il problema è che restano sconosciuti alla maggioranza. Credo infatti che siano molte di più le persone che vedono un “telegiornale” altamente qualificato, attendibile e dello sperssore culturale quale “Studio aperto”, che quelli che frequentano l’uccr od altri siti web; di conseguenza una buona maggioranza delle persone, quella che poi vota i rappresentanti del parlamento determinando le sorti di un intero paese, si forma una visione alquanto parziale della realtà.

                “È quindi molto probabile che siano casi molto meno frequenti dei casi di gay vittime di minacce e violenze.”

                Bhe, mi sembra che l’articolo ne citi alcuni. Magari non saranno moltissimi, ma fanno capire che la realtà è molto più variegata e non così a senso unico, come molti vogliono farci credere.

  3. Daniele ha detto

    Che il “movimento omosessualista LGBT” sia avvezzo alla violenza mi lascia sempre l’amaro in bocca, ma non mi sorprende.
    Le manifestazioni dell’orgoglio “omosessuale” sono, infatti, nate nel 1969 negli USA con i “moti di Stonewall”: in quell’occasione, una folla di circa 2000 persone, omosessuali e/o simpatizzanti per la “causa omosessuale”, la sera del 28 giugno battagliò, a suon di lanci di bottiglie e di pietre, contro la polizia, “colpevole”, secondo tale folla, di essere entrata nel bar “Stonewall Inn” (un locale frequentato perloppiù da omosessuali) per una “retata a sfondo omofobo”.
    La realtà è che la polizia era entrata nel bar per un controllo di routine ed aveva trovato da dire con uno degli avventori del locale per questioni legate a tutto tranne che all’orientamento omosessuale: tuttavia questa persona, nel tentativo di difendersi, non ha trovato di meglio che accusare, falsamente e pretestuosamente, i poliziotti di “ostilità nei confronti degli omosessuali”.
    Da lì scoppiò la rivolta.
    E’ un po’ come se una persona omosessuale alla guida di una macchina venisse fermata dalla polizia e multata per eccesso di velocità e questa persona iniziasse ad inveire contro le forze dell’ordine accusandole di “perseguitare i gay”: capite che è assurdo?
    Quindi non deve stupire se i partecipanti ai “gay pride” picchiano chi non è d’accordo con loro.

    Comunque il fatto che vi siano esponenti del mondo LGBT che non condividono la filosofia dei “gay pride” non significa automaticamente che costoro siano contrari al matrimonio (+ adozione) tra persone dello stesso sesso: ad esempio, il presidente di GayLib Sandro Mangano è contrario ai “pride” ma è favorevole al matrimonio e, forse, anche alle adozioni per gli omosessuali.

  4. Laura ha detto

    Ho condiviso l’articolo su FB, un’amica ha commentato: “mi chiedo che cosa sarebbe successo o come avrebbero reagito i giornali se questo fosse accaduto ad un raduno religioso e due uomini gay che contromanifestavano fossero stati aggrediti e molestati in questo modo? E se questo fosse accaduto in Piazza san Pietro? O durante un Family Day?. Un putiferio ed invece niente, anzi ci sarà sicuramente qualcuno che incolperà i cristiani e cercherà di giustificare la violenza che hanno subito. Nessuno prenderà la distanze, vedere per credere”

    • Umpalumpa ha detto in risposta a Laura

      Inizio dicendo di non fare di tutta un’erba un fascio. Non è che ora tutti i gay sono dei violenti. Perchè non è così.

      Però, a me sinceramente ha fatto impressione la notizia della strage sventata al Family Research Council di Washington. Le notizie che vengono riportate in questo articolo non le ho mai lette in nessun giornale. Eppure spesso molte testate danno spazio anche a notizie molto più leggere.
      Ma in che cavolo di paese viviamo? per avere le notizie devo venire a leggere Uccr.
      ah..è vero…loveislove!!!!

  5. Kosmo ha detto

    Sarebbe il caso che la redazione non scadesse nel politicamente corretto, chiamando con il ridicolo termine “omofobia” (che non esiste) quello che è soltanto IMBECILLITA’ e BULLISMO di poveri idioti che se la prendono con i più indifesi (ma solo quando sono in superiorità numerica).

  6. Andrea. ha detto

    Questo è terrorismo! O come vogliamo definire l’uso della forza finalizzato a mettere a tacere chi la pensa diversamente?

  7. Tizio ha detto

    Non ho parole

  8. Matteo ha detto

    ma tra le fila dei predicatori di strada non c’è qualche ex giocatore di football americano, un ex wrestler o qualunque altro energumeno? sapete…quando ce ne era bisogno nemmeno San Francesco disdegnava di fra Giovanni, il pugile di Firenze.

  9. Li ha detto

    Ecco, ancora una volta vedo la mia poca stima sui gay trovare conferma del motivo.

    Sì non sono tutti così, ma è innegabile che ci sia dietro una manipolazione mediatica da parte delle lobby gay da far paura: nemmeno io sapevo nulla della strage evitata e di qualche altro fatto. In tv si fa posto a notizie futili e si tralasciano fatti importanti come questo.

    Queste lobby sono piene di talebani senza rispetto, buoni solo a prendersela con chi non è d’accordo con loro. Non sanno intavolare un discorso nel rispetto del prossimo. Non c’è dialogo, niente.

    • Ed ha detto in risposta a Li

      Un dialogo con chi viene ad un raduno a cui non è stato invitato,con cartelli tipo “peccatore pentiti o vai all’inferno” e che anche quando tutti i partecipanti gli chiedono di andarsene resta ?…il dialogo si chiede,non si pretende (anche perchè i gay da loro non vogliono nulla,dunque i predicatori come si suol dire “se la cantano e se la suonano” da soli).

      • Norberto ha detto in risposta a Ed

        Alla fine è sempre colpa di chi viene pestato, questa è la logica della tolleranza laica 😉

        • Umpalumpa ha detto in risposta a Norberto

          Sono proprio assurde le scuse che vengono tirate fuori. Era prevedibile cmq.
          Tanto per puntualizzare. Il raduno è pubblico, il luogo è pubblico, i partecipanti non chiedevano di andarsene ma gli urlavano in faccia in maniera oggettivamente isterica. L’unica cosa che ho capito è “fuck…”. Anche se avessero chiesto di andarsene, non avevano alcun diritto di cacciare una persona da un luogo pubblico. Il ragazzo inoltre dopo essere stato aggredito e trascinato per terra riceve un’aggressione alle spalle da un energumeno, il quale una volta che la vittima è per terra lo riempie di pugni a raffica. Ma certo…se l’è cantata e suonata da solo.

          PS qui non centra nulla la tolleranza laica. Qui c’è solo l’ottusità dell’irrazionalità ateista (che è una religione dogmatica e profondamente violenta).

      • lorenzo ha detto in risposta a Ed

        Affermare che a gettarsi dal quarto piano ci si fa male (salvo rarissime eccezioni) ha la stessa evidenza scientifica che affermare che in natura esistono solo maschi e femmine (più qualche anomalia genetica che conferma la regola).
        Perché chi si getta dal quarto piano non incolpa del suo male chi afferma che così funzionano le cose in natura mentre gli omosessuali incolpano del loro malesssere chi rammenta loro la verità?

      • MarcoF ha detto in risposta a Ed

        beh, allora se è per questo neppure le femen o i contestatori durante i viaggi del Papa, sono invitati…. però ci vanno lo stesso e hanno “l’intoccabile diritto” di contestare, anche con insulti, bestemmie, ecc……
        Ti pare giusto?

        P.S. Cerca delle motivazioni più convincenti, ammesso che ce ne siamo!! 😉

        • Ed ha detto in risposta a MarcoF

          Bè,ci sarebbe anche la piccola differenza che quando manifestano le fedem arrestano le fedem,non il papa. 😉

          • Fede ha detto in risposta a Ed

            Be ci sarebbe anche la piccola differenza che il papa non le riempie di botte! Senza contare che comunque le femen vengono arrestate perchè si aggirano nude in posti pubblici a bestemmiare e urlare…

            • Ed ha detto in risposta a Fede

              Ma quando si contesta il papa si viene allontanati anche stando in giacca e cravatta…dai non è la stessa cosa.

              • Mandi ha detto in risposta a Ed

                Ma anche Obama o il tuo amico Hollande. Un conto è contestare una sfilata gay con i soldi dei cittadini, un altro è contestare un Capo di Stato ospite nel tuo paese o tu ospite nel suo. Sveglia Ed, è finito il tempo dell’illuminismo!

  10. Livio ha detto

    almeno si mettessero una maglietta, non piace giudicare le persone per l’aspetto ma siccome sono orgogliosi almeno lo facessero vedere sto orgoglio. Invece c’hanno certe panze….

  11. Andrea Bono ha detto

    Non mi piace molto questo articolo,é di livello più basso rispetto alla media degli altri.
    Nessuno é stato massacrato.
    Certo la reazione é stata violenta ma un cartello con un sms così ,con fiamme infernali cosa vuoi che produca?
    E per noi cristiani cosa fa aumentare,odio o amore verso il nemico?
    Sicuri che sia giusto fissarsi sugli attacchi contro i cristiani per affrontare la questione?

    • Li ha detto in risposta a Andrea Bono

      Sicuri che sia giusto fissarsi sugli attacchi contro i cristiani per affrontare la questione?

      Qui non ci si fissa sugli attacchi ai cristiani, ma su cosa è giusto o ingiusto.

  12. borg ha detto

    tutto sto casino per 3 spintarelle! attenzione a non confondere

    • Kosmo ha detto in risposta a borg

      Invece uno con una maglietta con la figura di una famiglia normale è un pericoloso terrorista che va arrestato, no?

    • MarcoF ha detto in risposta a borg

      A te piacerebbe riceverle? 😉

      • lorenzo ha detto in risposta a MarcoF

        lo o li, non le! 😉

      • Roberto Dara ha detto in risposta a MarcoF

        Se vado a predicare contro l’omosessualita davanti ad un gay Pride che sfila prima o poi qualcuno che si incazza lo trovo.

        • Li ha detto in risposta a Roberto Dara

          Non mi pare che i predicatori del video si siano accaniti con calci e pugni tanti contro uno, semmai il contrario: questi omosex si erano coalizzati e vigliaccamente hanno usato la violenza, gli insulti, e parlare civilmente zero.

          Ho capito perchè a loro non va bene essere chiamati gay, perchè significa contento, felice e loro felici non lo sono di certo.

          Fanno le vittime e hanno solo pretese!

          Amore è anche fare sacrifici, e gli lgbt non ne fanno.

          Non gli farebbe male vedere questo video:

          http://www.youtube.com/watch?v=LmdMUvBlljA

        • Katy ha detto in risposta a Roberto Dara

          Anche se vado a predicare a favore dei lavoratori davanti al Parlamento qualcuno che si incazza lo trovo. Dunque sbaglio a manifestare? Interessante il tuo concetto di democrazia, casualmente molto ateo-stalinista.

  13. Sophie ha detto

    Redazione UCCR forse è il caso di cambiare e scrivere “contro IL gay pride” 🙂

  14. LG ha detto

    …ma chiamare padre Amorth, no ? 🙂

  15. Ottavio ha detto

    Volete sapere cosa ho letto su un sito gay?

    Hanno riportato questa notizia insultando Uccr e commentando a modo loro il video, ovviamente facendo passare i due cristiani come dei nazisti pedofili che provocano minacciando di morte i gay. Ma poi il colpo finale, riporto testualmente: “Sintomatica la scena dove il disturbatore cristiano tira pugni e calci per difendere il suo cartello. Bell’esempio di amore di Dio”.

    Ecco dove arriva la lobby gay.

  16. Li ha detto

    Come dicevo sono integalisti di una morale sessuale che non ha nulla di morale. Solo di fisico.

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