La violenza del laicismo francese e del presidente Hollande

ArrestoOrmai è ufficiale: il nuovo Zapatero si chiama Francois Hollande, attuale presidente francese. Lo ha stabilito il consueto rapporto annuale sulla libertà religiosa nel mondo redatto dagli Stati Uniti che ha citato la Francia mettendola sullo stesso piano di altri Paesi noti per la violenza antireligiosa, come Cina, Arabia Saudita, Iran, Pakistan ecc.

Il rapporto accusa sopratutto la «laicità troppo aggressiva» della società francese «che non permette alle persone religiose di esprimere a pieno la propria fede». Il riferimento non è solo alla legge che vieta alle donne musulmane di portare in pubblico il velo integrale, ma anche alla situazione dei cristiani. «Con la sua ferrea interpretazione della laicità», si legge nel rapporto americano, «il governo francese non permette a nessun dipendente pubblico di indossare simboli religiosi o abiti religiosi al lavoro. Il presidente Francois Hollande e altri membri importanti del governo hanno pubblicamente espresso la volontà di estendere il divieto anche ad alcuni luoghi di lavoro privati» dove ci sia la presenza di bambini.

Il governo francese ha anche imposto, in perfetto stile ateo-sovietico, il “principio di laicità” sul suolo privato, vietando agli assistenti materni che accolgono bambini nelle loro case di esternare qualsiasi segno religioso. Il vicedirettore de “Le Monde Diplomatique” si è chiesto se sia necessario che la polizia entri nelle case per verificare se qualcuno stia pregando o abbia un’immagine religiosa appesa ai muri, osservando che Hollande si indigna per i comportamenti violenti della polizia religiosa dell’Iran ma poi «esige che si vada a verificare, al domicilio personale, le convinzioni di ciascuno».

La fobia anticristiana del governo francese è comunque nota da tempo: a Pasqua il presidente Hollande ha preferito ignorare la festività cristiana, mentre lo scorso agosto aveva “benedetto” la comunità musulmana in occasione del Ramadan (“indirizzo tutti i miei auguri di felicità, di salute e di successo ai musulmani di Francia”). Nel gennaio 2013 il ministro dell’Interno, Manuel Valls ha annunciato che il governo, tramite i prefetti, terrà sotto osservazione i gruppi sospetti di “patologia religiosa”, ovvero islamisti, ebrei, ortodossi e cattolici militanti. Un recente disegno di legge intendeva invece permettere ai datori di lavoro privati di impedire ai dipendenti di portare addosso simboli religiosi.

Il matrimonio omosessuale non è stato votato tramite un referendum, nonostante la richiesta delle oceaniche proteste dei cittadini. Inoltre, nelle immagini televisive è stato mostrato come il numero dei deputati presenti in aula al momento del voto fosse bassissimo, eppure il numero dei voti è risultato alla fine essere ben superiore al numero di quelli presenti in aula, generando altre polemiche. In video sul web viene invece mostrato che ad alcuni deputati è stato impedito di entrare nell’Assemblea per votare. Il ministro degli Interni, Valls, ha inoltre represso le manifestazioni pacifiche e i numerosi video mostrano poliziotti lanciare gas lacrimogeni contro i manifestanti con tanto di famiglie con i bimbi in carrozzina e anziani. Tantissima gente è stata arrestata ingiustamente, costretta a pagare multe o essere trattenuta a lungo in questura soltanto perché indossava la felpa con il logo della manifestazione (una famiglia naturale), arrestati anche i sacerdoti che hanno protestato con la polizia per questa discriminazione. Uno studente di 23 anni, Nicolas Bernardè stato mandato in carcere, accusato di aver manifestato (pacificamente) assieme a 1500 persone davanti all’edificio del canale di TV M6, mentre il Presidente Hollande parlava ai Francesi. Tante vergogne che il Ministro non ha mai voluto riconoscere, rifiutandosi di scusarsi, e per questo, assieme agli altri ministri, è stato denunciato per violazione dei diritti umani al Consiglio dei diritti dell’uomo delle Nazioni Unite dal Centro europeo per la Legge e la Giustizia (ECLJ).

Proprio qualche giorno fa, invece, il ministro dell’Istruzione di Parigi Vincent Peillon (nipote dell’inventore della pillola abortiva RU486 e figlio del direttore della prima banca sovietica al di fuori della Unione Sovietica), ha affermato: «Non si potrà mai costruire un paese libero con la religione cattolica». Ha quindi inneggiato alla rivoluzione francese invitando però a completarla dal punto di vista spirituale: «abbiamo lasciato la morale e la spiritualità alla chiesa cattolica. Dobbiamo sostituirla. Bisogna inventare una religione repubblicana, e questa nuova religione è la laicità». Tutto dovrà partire dalla scuola: «E’ come una nuova nascita, una transustanziazione che opera nella scuola e per la scuola, la nuova chiesa con i suoi nuovi ministri, la sua nuova liturgia e le sue nuove tavole della legge». Lo scorso novembre aveva affermato: ««I professori non possono insegnare certe materie liberamente», esortando gli istituti cattolici a non discutere in merito al matrimonio perché «c’è il rischio di cadere nell’omofobia».

Non stupisce affatto che Hollande sia il presidente meno amato dai francesi nella storia recente, essendo oggi al minimo dei consensi (76% non lo rivoterebbe). D’altra parte, al contrario suo e del suo governo, l’89% dei francesi ritiene la religione cattolica del tutto compatibile con i valori della società francese (il 74% non la pensa così per quanto riguarda l’Islam), secondo un sondaggio Ipsos.

La redazione

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113 commenti a La violenza del laicismo francese e del presidente Hollande

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  1. Hollande non è solo violento, è pure un emerito coglione, ritengo ormai di poterlo dire pubblicamente dopo aver letto questo: http://www.tempi.it/marianna-femen-francobollo-francia-inna-shevchenko-hollande#.UeU3R209Uo4

  2. controinformato ha detto

    non so se sia Hollande o Robespierre

    • MarcoF ha detto in risposta a controinformato

      Il secondo ha fatto una brutta fine…. distrutto dalla sua stessa “creatura!….

    • gladio ha detto in risposta a controinformato

      Le due teste di cazzo sono equivalenti.

      Quanto a Holland dovrebbe sapere che dichiarare apertamente guerra a Qualcuno che è di gran lunga più potente è cosa poco saggia, si rischia di fare la fine proprio di Robespierre, ed i segnali in questa direzione già ci sono.
      Non ha riflettuto il povero gaglioffo che proprio nello Stato in cui la laicità è nata e ne è diventata l’ emblema, proprio qui, proprio nello Stato più laico del mondo, si sono viste manifestazioni spontanee di dimensioni oceaniche in difesa di quei valori che duecento anni di fervore giacobino pareva avessero distrutto?
      Povero Holland, quella Croce che tu vuoi distruggere ha fatto crollare giganti come l’ Unione Sovietica, non avrà certo soggezzione di te, nano della storia; sarai spazzato via assieme ai tuoi saltastrada, è solo questione di tempo!

  3. Daniele ha detto

    Domanda: cos’ha la Francia in comune con i seguenti Paesi: Afghanistan, Pakistan, Cina e Corea del Nord?
    Risposta: in questi Paesi chi porta un crocifisso al collo rischia di venire multato, se non addirittura arrestato.
    Ma, almeno, i Paesi che ho citato (Afghanistan, Pakistan, Cina e Corea del Nord) sono un po’ meno ipocriti della Francia, che pretende di essere chiamata ancora “democrazia”.

  4. Daniele ha detto

    “Il governo francese non permette a nessun dipendente pubblico di indossare simboli religiosi o abiti religiosi al lavoro. Il presidente Francois Hollande e altri membri importanti del governo hanno pubblicamente espresso la volontà di estendere il divieto anche ad alcuni luoghi di lavoro privati dove ci sia la presenza di bambini”.

    Certo, perché secondo la “mente progressista” di Hollande e dei supi compari un crocifisso appeso al collo od una maglietta con disegnati un babbo ed una mamma che tengono per mano i loro figli sono cose che possono scandalizzare i bambini, mentre l’educazione sessuale che si svolge a scuola e in cui si insegnano a ragazzini e ragazzine di 12 anni, o forse anche meno, tutte le tecniche per avere un “orgasmo soddisfacente” è una cosa che ai bambini fa molto bene.
    Ma non vi accorgete che con Hollande siamo arrivati al capovolgimento della realtà, cioè che tutto ciò che è bene (educazione cristiana dei ragazzi) viene da lui considerato un male, e tutto ciò che è male (sesso libero, droghe, propaganda omosessualista) viene da lui considerato un bene?

    Spero che i francesi aprano gli occhi ed alle prossime elezioni rispediscano Hollande da dove è venuto!

    • Sophie ha detto in risposta a Daniele

      “Il governo francese non permette a nessun dipendente pubblico di indossare simboli religiosi o abiti religiosi al lavoro. Il presidente Francois Hollande e altri membri importanti del governo hanno pubblicamente espresso la volontà di estendere il divieto anche ad alcuni luoghi di lavoro privati dove ci sia la presenza di bambini”.

      Lo sai che in Francia i preti non possono andare in giro con la loro “divisa”?

      “Spero che i francesi aprano gli occhi ed alle prossime elezioni rispediscano Hollande da dove è venuto!”
      Ma se l’hanno votato apposta per fare quello che fa!

      • Andrea. ha detto in risposta a Sophie

        I Francesi avevano votato Hollande perché prometteva una svolta nell’indirizzo socio-economico dell’economia del Paese e dell’EU, d’altro canto il “matrimonio” gay l’aveva lasciato un po’ ai margini della propria campagna elettorale. Che ora il suo consenso sia già crollato è segno del fatto che non l’avessero certo votato per ritrovarsi la “polizia atea” a perquisirti la casa alla ricerca di “materiale omofobo“! Tra l’altro adesso la crisi inizia a “mordere” anche in Francia proprio a causa dell’inettitudine del governo in tutte le faccende che non riguardino la propria ideologia; in questo Hollande è più il nuovo Mursi.

        • Lugh ha detto in risposta a Andrea.

          “in questo Hollande è più il nuovo Mursi.”

          Eh, magari. Almeno il faraone ci è attaccato alla religione del suo paese.

          • Andrea. ha detto in risposta a Lugh

            Beh, tra uno che vuol dare in adozione i bambini a coppie gay e lesbiche senza manco sapere se vi possano essere controindicazioni ed uno che vuol far sposare le bambine a nove anni non saprei scegliere il peggiore…

            Essere attaccati alla propria Religione è un conto, ma quello aveva la testa indietro di 1400 anni!

        • Daniele ha detto in risposta a Andrea.

          Ma tra “il materiale omofobo”, la cui detenzione è punita dalla legge francese, c’è, percaso, anche la Bibbia, specialmente quei passi in cui si dice che la sodomia è un peccato ed un abominio?

          • Andrea. ha detto in risposta a Daniele

            A discrezione della polizia potrebbe finirci anche Quella, ho paura che possa esser così 🙁 🙁 …

            • Andrea. ha detto in risposta a Andrea.

              Ma poi il “materiale omofobo”… No, ma materiale, per esempio, contro i neri o le donne? Non sarebbe odio razziale anche quello? Psicopolizia e manco istituita con coerenza.

    • Lugh ha detto in risposta a Daniele

      “Certo, perché secondo la “mente progressista” di Hollande e dei supi compari un crocifisso appeso al collo od una maglietta con disegnati un babbo ed una mamma che tengono per mano i loro figli sono cose che possono scandalizzare i bambini, mentre l’educazione sessuale che si svolge a scuola e in cui si insegnano a ragazzini e ragazzine di 12 anni, o forse anche meno, tutte le tecniche per avere un “orgasmo soddisfacente” è una cosa che ai bambini fa molto bene.”

      Gli ateisti sono delle bestie degenerate, ad ogni concetto cristiano si sentono in dovere di fare i bastian contrari.

  5. Lorenz ha detto

    Bhé mi sembra che la Francia di Hollande stia rispettando una consuetudine iniziata circa 224 anni fa: questi si pongono come i paladini della tolleranza, del rispetto, ma è necessaria una dura battaglia contro coloro che non meritano la tolleranza, ovvero i cattolici. Voltaire ed il suo “écrazes l’infame” sarebbero fieri di Hollande.

    Bello così: proclamarsi tollaranti, ma non tollerare chi non condivide le propri posizioni.

  6. Daphnos ha detto

    Cara Sophie, quando dici che l’hanno votato apposta per fare quello che fa, cosa possibile, non dovresti cadere però nel tranello di chi ti dice che è stato eletto dalla maggioranza. La ‘maggioranza’ che ha eletto Hollande si riferisce alla percentuale del ballottaggio: in Francia, come in tutti i paesi del Nord, esiste una forte componente nazionalista di estrema destra, che non prende parte al ballottaggio ma costituisce il 10-20% dell’elettorato. Le azioni più ‘spettacolari’ contro le idiozie del governo Hollande provengono da quell’area politica. Inoltre, le misure antireligiose dei suoi ministri hanno davvero poco a che fare con la libertà, sono molto più simili alle ghettizzazioni delle minoranze religiose che avvenivano nei secoli che disprezzano tanto. Ma tanto, tra chi è ipocrita e chi è stupido, accidenti al meglio: gli elettori socialisti non avranno problemi ad accettare una dittatura del pensiero unico (il loro) definendola “Libertà”.

  7. J.B. ha detto

    Non c’è da stupirsi, la Francia non è mai stata la patria delle libertà. La stessa rivoluzione francese, al contrario di quella americana, non fece altro che sostituire la persona che deteneva il potere assoluto (prima il Sovrano, poi i comitati e poi Napoleone).

    • manuzzo ha detto in risposta a J.B.

      perfetto, un ricorso storico. Ma i francesi non sembra l’abbiano capito del tutto….

  8. MarcoF ha detto

    Un piccolo O.T. riguardo all’articolo di qualche giorno fa: http://www.uccronline.it/2013/07/13/omosessuali-picchiano-chi-e-contro-al-gay-pride-video/

    Alcuni commentatori hanno tirato in ballo l’incendio al liceo Socrate di Roma, impegnato pubblicamente contro l’ “omofobia”, ipotizzando un “ennesimo gesto omofobo”…..

    E inveceeee?? (non voglio rovinarvi la sorpresa!! 😉 )

    http://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/cronaca/2013/07/13/Incendio-liceo-Socrate-Roma_9017795.html

    • Kosmo ha detto in risposta a MarcoF

      E secondo te Robetto Dara, Ed e tutti gli altri omosessualisti verranno qui a chiedere scusa?
      Se la defileranno come al solito e poi ricominceranno il loro mantra come prima

    • Lorenz ha detto in risposta a MarcoF

      Ah ah!!!
      Grazie Marco per avermi dato tale gradita informazione!
      Visto Dara che non era l’attacco omofobo che tanto si sospettava! Visto che era come aveva detto io (è questa una frase brutta da dire, ma lasciami prendere qualche soddisfazione)! Siamo come nella Germania nazista, se accade qualcosa di negativo è colpa degli ebrei, che oggi sarebbero gli “omofobi”.

      Spero che i telegiornali la dicano in modo così ostentato come hanno fatto in precedenza, quando si avevano solo semplici sospetti!!! Scusate ot.

      • Andrea. ha detto in risposta a Lorenz

        Concordo in tutto e per tutto, ormai l'”omofobia” (che peraltro esiste realmente ed anzi ha una sua descrizione come quadro patologico, ma come paura pervadente di essere troppo uguali agli altri…) sembra essere la causa di tutti i mali della Società. Prima “l’Ebreo”, poi “il Sud”, poi “l’extracomunitario”, ora “l’omofobo”, ad affiancarli sempre “il Prete”.

    • Umpalumpa ha detto in risposta a MarcoF

      Grazie Marco. Avevo letto anch’io questa cosa.
      Purtroppo, cmq, ormai il messaggio “Liceo incendiato per odio omofobo” è passato. Quanto scommetti che in qualche trasmissione ben schierata, ma auto-proclamata superpartes, si “dimenticheranno” il dettaglio che l’omofobia non centrava un tubo?

      E’ sempre la solita strategia scorretta, intanto usano il fatto a loro tornaconto e poi semmai rettificano, smentiscono, puntualizzano. Anche perchè, gli articoli che avevo letto io non parlavano esplicitamente di attacco omofobo, ma di scuola distinta nella lotta all’omofobia attaccata da un incendio. Così se l’incendio era stato appiccato per altri motivi, com’era chiaro fin da subito, non è neppure necessaria la rettifica. Però il messaggio è passato lo stesso.

    • Lugh ha detto in risposta a MarcoF

      Non mi pare che ne abbiano parlato in quegli stessi tg che ce la menano tutto ‘l dì con ‘sta boiata dell’omofobia. Straaaano!

    • Penultimo ha detto in risposta a MarcoF

      Idologizzato: siccome in realtà hanno appicato il fuoco perchè bocciati,essendo che potrebbe essere che qualche professore fosse gay,allora in realtà erano arrabiati non perchè bocciati, quindi hanno messo fuoco,perchè in quanto omosessuali gli hanno bocciati,Attentato!Siete bocciofobi ma sopratutto omofobi!

      Sicari della logica.;P

  9. J.B. ha detto

    Se la Manif Pour Tous inglobasse, oltre alla protesta contro i matrimoni omosessuali, anche proteste contro l’operato del Presidente in materia fiscale ed economica, promessi tagli ai costi della politica (mai avvenuti), intervento militare in Mali, potrebbero veramente massimizzare il risultato.

    • Picchus ha detto in risposta a J.B.

      diventerebbe politica, meglio di no

    • Andrea. ha detto in risposta a J.B.

      Ma forse l’intervento in Mali è stata l’unica cosa buona (per quanto buona possa essere una guerra…) che abbia fatto Hollande: almeno ha bloccato l’avanzata della massa di fanatici che lapidava sul posto i ragazzini “colpevoli” di baciarsi senza esser sposati… Sul resto non c’è che dire, incapacità a 360°. Però “Manif pour tous” è nata ad altri scopi, sul resto dovrebbe parlare chi di dovere; sempre che la sfiducia verso il presidente non inizi a serpeggiare anche nelle Camere…

      • J.B. ha detto in risposta a Andrea.

        Si, però non puoi criticare in campagna elettorale il tuo avversario Sarkozy perché ha fatto una guerra in Libia (opponendo il principio che non si devono fare le guerre) e poi andartene tranquillamente a farne una in Mali.

  10. Picchus ha detto

    Hollande è il nostro migliore alleato e quel fascista di Valls è una benedizione, dovremmo fargli dei monumenti. Hanno fatto più loro per mostrare l’inumanità del socialismo massonico e risvegliare il cattolicesimo in Francia di quanto abbiano fatto migliaia di prediche di centinaia di vescovi. Ad averceli nemici così! Perché il nemico più pericoloso non è quello cattivo, ma quello intelligente.

    • Antony ha detto in risposta a Picchus

      Sarebbe questione di intelligenza se l’avessero fatto apposta, ma io non credo proprio sia così, per cui non si tratta affatto di intelligenza!!!

    • gladio ha detto in risposta a Picchus

      Mah… che sia uno dei nostri che si è infiltrato? Se così è il ragazzo sta facendo davvero un ottimo lavoro, in pochi mesi è riuscito a minare la bicentenaria fiducia che i francesi hanno nella laicità, sarebbe il capolavoro dei servizi segreti Vaticani, un’ operazione da manuale!

  11. Lugh ha detto

    Mi son tornati in mente quattro divertenti sketch dei Simpson.

    Nel primo un carcerato muore in un rodeo. Il commentatore tranquillizza così gli spettatori: «non vi preoccupate, era un condannato a morte. Aveva costruito un presepe in una scuola pubblica».
    Al che Marge scuote la testa tristemente, dicendo «Quanto male c’è nel mondo!».

    Nel secondo la scuola è completamente devastata (e no, non c’entrano gli omofobi manco stavolta) a causa della gestione ultra-permissiva di Flanders. Il sovrintendente Chalmers minimizza la cosa dicendo che tanto in pochi anni tutte le scuole sarebbero state in quelle condizioni, ma quando Flanders invita gli studenti a una preghiera Chalmers sbotta stizzito «una preghiera?! In una scuola pubblica!!!» e licenzia Ned.

    Nel terzo, alla frontiera canadese (altro paese laicista), Apu, per una serie di circostanze si ritrova con un turbante in testa a urlare alla maniera araba, al che il doganiere canadese lo arresta per “pratica religiosa”.

    Nel quarto Homer e Flanders mettono in scena il diluvio universale durante l’intervallo del superbowl, scandalizzando l’intera nazione. Intervistata, una sci(r)occata atea si lamenta del fatto che si cerca di crescere i figli come laici umanisti e poi i fedeli “bombardano” la gente di religione, e quando suo figlio le chiede perché non è stato battezzato lei si rivolge così a Brockman «ecco, ha visto?».

    Non è che per caso Matt Groening ha visto il futuro della Francia? A proposito di Simpson… riposa in pace Tonino Accolla.

    • LawFirstpope ha detto in risposta a Lugh

      Piccola precisazione: Apu è indiano. 😉

    • Paolo ha detto in risposta a Lugh

      No, ti prego…sono 5 minuti che rido… qual è la puntata del primo sketch? Voglio vederla assolutamente! Il secondo sono convinto di averlo visto, anni fa’…Comunque, grazie di cuore. Ogni tanto bisogna ridere di gusto per esorcizzare l’arroganza laicista e la tristezza lagnosa di chi la pratica.

  12. Livio ha detto

    Hollande ha la statura politica di un nano da giardino e la storia gli riserverà il trattamento adeguato, in proporzione a ciò che sta tentando ora di rimuovere col piede di porco.

    • priscilla ha detto in risposta a Livio

      Livio, perché ce l’hai con i nanetti da giardino? che hanno mai fatto di male? mica distruggono il giardino loro!)

  13. Mte90 ha detto

    Concordo con i vari commenti e con il post.
    L’unica cosa che ha fatto hollande e sono dell’idea che andrebbe fatta ovunque è quella della questione del velo integrale.
    Le persone devono essere riconoscibili, vado in banca con il velo e in realtà sono un uomo e nessuno mi rintraccia? entro in qualche posto vestito in quel modo e faccio una rapina? vado in giro vestito in quel modo e sotto ho un mitra e faccio un macello?
    Qui si tratta di pubblica sicurezza!

    Per la questione simboli religiosi io direi di cominciare allora a togliere le magliette con il che perchè potrebbero creare problemi ai bambini se sapessero quello che è successo a cuba.

    • Kosmo ha detto in risposta a Mte90

      ma in Italia ESISTE GIA’ una legge che vieta i mascheramenti in pubblico.
      Solo che non si fa rispettare per il “Politicamente corretto” (e infatti la sinistra vorrebbe introdurre delle eccezioni per fantomatici “motivi religiosi”)

  14. GiuliaM ha detto

    Parziale OT: avete voglia di farvi un paio di risate? Non mi pare che sia già stato pubblicato un articolo su questo…
    http://uaer.jimdo.com/

  15. Roberto Dara ha detto

    Mi dispiace dissentire ma il rapporto presentato non colloca affatto la Francia al pari delle nazioni citate, bensì la cita, insieme ad altre nazioni dell’Europa occidentale, relativamente ad aspetti marginali di trattamento di religioni varie.

    • Kosmo ha detto in risposta a Roberto Dara

      come mai non una parola sulla cantonata che hai preso sull’incendio a quella scuola?

      • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Kosmo

        Bravo Kosmo, ricordiamo pure l’ennesima cantonata di Dara:
        http://www.uccronline.it/2013/07/13/omosessuali-picchiano-chi-e-contro-al-gay-pride-video/#comment-126526

        “incendiato da fanatici evidentemente omofobi”
        Poi si è scoperto che “evidentemente” è stata una vendetta per una bocciatura: http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_luglio_16/liceo-socrate-si-costituiscono-quattro-2222181612101.shtml
        Un liceo molto impegnato sull’omofobia e ben poco sull’educazione dei propri alunni, chissà se le due cose sono legate in qualche modo.

        Grazie a Dara e alle sue fobie complottiste ogni volta che si parlerà di omofobia non ci crederò più e spero lo facciano sempre più persone. “Al lupo al lupo”…poi non ci crede più nessuno.

        • Roberto Dara ha detto in risposta a Fabio Moraldi

          La cantonata non è mia, tutti i telegiornali, il preside e il sindaco di Roma a caldo hanno parlato di incendio “probabilmente” di matrice omofoba. In ogni caso non è che ci sia molto da esultare se a bruciare una scuola sono quattro ragazzi bocciati, la degenerazione della società, che provoca anche casi di omofobia come quello contemporaneo di Torino che avevo citato insieme a quello del liceo, provoca anche teppisti e piromani pericolosi per tutti.
          Tornando a questo post, pare che la cantonata l’abbia presa UCCR dato che nel documento preso a pretesto per questo articolo anti-Hollande (colpevole di aver fatto approvare la legge per i matrimoni Gay) non c’è traccia di ciò che viene riportato. La Francia infatti viene citata in una voce apposita “paesi occidentali europei” in cui vengono citati casi di discriminazioni religiose, e viene citata insieme a diversi altri paesi europei, tra cui l’Italia, citata per frequenti casi di xenofobia e antisemitismo. La maggior parte delle critiche rivolte alla Francia riguardano, insieme al Belgio, le leggi restrittive sulla libertà di uso del velo da parte delle donne islamiche. Ben diverso il trattamento riservato a paesi come Iran e Cina, inseriti in un ampio capitolo apposito, dedicato ai paesi con grado di politica antireligiosa considerato di “livello 1”. Strumentale quindi l’acoostamento della Francia con questi paesi, che al limite doveva riguardare anche l’Italia.

          • domenico ha detto in risposta a Roberto Dara

            l’Italia non è tra i paesi monitorati a cui si rimproverano leggi contro la libertà religiosa o di culto e quindi non sta a nessun livello.
            E’ vero che sono citati altri paesi europei ma Holland è l’unico primo ministro nominato e non credo sia un caso soprattutto per le riserve espresse dal rapporto verso il ‘National Observatory of Secularism’ voluto dallo stesso e i cui scopi non sono affatto chiari.

          • domenico ha detto in risposta a Roberto Dara

            per la precisione, mi dici a che pagina l’Italia è “citata per frequenti casi di xenofobia e antisemitismo”?

          • Kosmo ha detto in risposta a Roberto Dara

            In ogni caso non è che ci sia molto da esultare se a bruciare una scuola sono quattro ragazzi bocciati, la degenerazione della società, che provoca anche casi di omofobia come quello contemporaneo di Torino che avevo citato insieme a quello del liceo, provoca anche teppisti e piromani pericolosi per tutti.

            Sei senza vergogna Dara, anche se non è vero è vero comunque.
            Bravo compliementi.
            sei penoso.

          • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Roberto Dara

            Roberto Dara ha preso una cantonata clamorosa e non è nemmeno capace di ammetterlo, ecco di quale etica sono fatti coloro che odiano i cattolici 😉

            “Il liceo Socrate è stato incendiato da fanatici evidentemente omofobi” (Roberto Dara, 13/7/13)

            “Il liceo Socrate è stato incendiato per vendetta per una bocciatura” (Corriere della Sera, 16/07/13)

            Ecco come agisce la lobby gay, sfruttando le tragedia per i propri fini. Sei vergognoso Roberto.

          • MarcoF ha detto in risposta a Roberto Dara

            arrampicata sugli specchi….!! Nuova disciplina sportiva alle prossime ateolimpiadi!!!!! 😉

    • Jack ha detto in risposta a Roberto Dara

      Mi spiace dissentire ma anche autorevoli quotidiani nazionali hanno letto in questo modo la citazione della Francia, per la prima volta un Paese europeo, tra i paesi con peggior libertà religiosa al mondo: http://80.241.231.25/Ucei/PDF/2013/2013-05-09/2013050924590678.pdf

      • Roberto Dara ha detto in risposta a Jack

        Ho risposto sopra. Leggiti il documento (e magari fallo leggere anche a quelli dell'”autorevole” Foglio) e poi ne riparliamo.

        • domenico ha detto in risposta a Roberto Dara

          Dara crede ciecamente solo ai giornaloni e ai telegiornaloni che si inventano i moventi omofobi per gli incendi delle scuole…

        • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

          Ti chiederei un favore: potresti spiegare ad un ignorante come me quale gravissimo reato compie in francia chi espone la scritta “manif pour tous”?

          • Roberto Dara ha detto in risposta a lorenzo

            Non lo so, non sono francese. Per quello che so non è un reato. La persona a cui probabilmente ti riferisci era stata arrestata per resistenza a pubblico ufficiale, reato che si può commettere indossando qualsiasi maglietta, anche in Italia.

            • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

              Forse ti sei informato male: ti suggerisco, tanto per iniziare, di guardarti il video postato sotto da domenico.

            • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

              È reato invece, perché le persone vengono arrestate per quello…
              Giocare al ‘non lo so’ quando ti si pongono domande a te scomode è un po’ infantile….

    • Lugh ha detto in risposta a Roberto Dara

      Ho cliccato “mi piace” per sbaglio.

    • Pino ha detto in risposta a Roberto Dara

      mica tanto marginali, la Francia è un Paese in cui non vige la piena libertà religiosa in quanto ai sacerdoti cattolici è fatto divieto di insegnare in una università pubblica. Sono considerati cittadini di serie B. C’è un atteggiamento razzista nei confronti degli esponenti del clero cattolico perfettamente in linea con la demenziale ideologia uscita dalla Rivoluzione

  16. Linda G. ha detto

    Povera Francia, un Paese prediletto dalla Madonna, cosa sta diventando?!?

  17. lorenzo ha detto

    Quello che è successo in Francia con hollande succede anche il Italia con i cattolici adulti:
    http://www.lanuovabq.it/it/articoli-la-lezione-di-palermo-6898.htm

  18. geminit ha detto

    Le parole di Peillon mi lasciano sconcertato. Ma davvero questo governo è così razzista nei confronti dei cattolici?

  19. domenico ha detto

    ora perquisiscono pure le carrozzine con i bambini solo perchè dimostri pacificamente contro il presidente:

    http://www.dailymotion.com/video/x11xa7l_paris-14-07-2013-francois-hollande-hue-sur-les-champs-elysees-ltl-news_news#.UeZXtazcCSr

    • Livio ha detto in risposta a domenico

      Non avevo mai visto le carrozzine perquisite a una mamma con marito e figlia in collo. Si stanno avviando a grandi passi verso lo stato di polizia.

    • MarcoF ha detto in risposta a domenico

      Mi viene in mente soltanto una parola: vergogna!!!!!!

    • Lugh ha detto in risposta a domenico

      Però quando a manifestare sono i loro beniamini centrosocialati e feccia umana varia che vanno a far casino in piazza le autorità non si dimostrano tanto solerti.

  20. Daphnos ha detto

    Chi desidera contemplare il livello di idiozia in cui si trova la nostra società, dia un’occhiata ai commenti Facebook all’articolo. E’ spuntato fuori un demente che afferma che i simboli religiosi traumatizzano i bambini, perciò vanno banditi. Che dire… gente come quest’individuo il trauma sembra averlo subito sul serio, ma i simboli religiosi, più che la causa, sembrano essere la valvola di sfogo delle loro problematiche 🙁 .

  21. claudio omiccioli ha detto

    Grazie di cuore a tutti coloro che sentono il dovere ed il bisogno di far conoscere queste cose, alla faccia di chi gioiva per avere finalmente un presidente migliore di Sarkozy ed in grado di far uscire l’Europa dalle secche in cui si e’ impantanata. Proprio un bel diversivo per evitare di affrontare i problemi reali della gente considerati forse troppo volgari o meschini. Ovvero per continuare a vivere di rendita e fare i propri porci comodi.

    • GiuliaM ha detto in risposta a claudio omiccioli

      Anche io in questi giorni pensavo cose simili, Zapatero in Spagna si è tanto adoperato per far passare leggi “fondamentali” come le nozze gay o l’aborto delle sedicenni senza consenso dei genitori.
      E guardate ora come è ridotta economicamente la Spagna, più del 26% di disoccupazione… e a un passo dal default, e la Francia si avvia allegramente verso lo stesso baratro…

  22. EquesFidus ha detto

    Hollande ed i suoi sgherri massoni avranno ciò che si meritano. Dopo due secoli di giacobinismo, di persecuzione e di annichilimento del cristianesimo, ora si sono resi conto che, nonostante tutto, ci sono ancora milioni di cattolici in quella terra sacrilega. E non può che essere così, dato che la Chiesa vive e si fortifica sul sangue di coloro che preferiscono morire testimoniando il Cristo piuttosto che inchinarsi a Satana ed alle sue schiere.
    Costoro sono terrorizzati e reprimono e combattono i pacifici fedeli proprio in virtù della loro paura, dato che ciò sconfessa il loro antiteismo e combatte la loro iniquità rendendola palese. Ai cattolici di Francia deve andare tutta la nostra solidarietà ed il nostro sostegno (anche economico, oltre a quello spirituale).

  23. Li ha detto

    Flambì è la rovina della Francia. E segue l’Italia poco a poco perchè siamo tutti legati a filo doppio.

    Se cominciano anche qui a fare proteste silenziose in piedi come in Francia mi metto subito in fila per partecipare.

  24. Sophie ha detto

    http://www.losai.eu/rifiuta-un-bacio-in-bocca-da-un-uomo-will-smith-etichettato-omofobo-video/ Will Smith omofobo perchè si rifiuta di baciare in bocca un uomo!

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