Nuovo libro contro i credenti, ma il mondo non ne può più

Ac Grayling«La molla atea che ha avuto inizio poco più di un decennio fa è finita, grazie a Dio. Richard Dawkins è oggi considerato da molti, anche molti non credenti, come una figura di scherzo». Così inizia un recente articolo pubblicato sul magazine inglese The Spectator. Lo stesso PZ Myers, collega di Dawkins nel proselitismo laicista, ha infatti riconosciuto: «credo seriamente che siamo sull’orlo di una crisi».

Stesso copione su The Week: «Il mondo ha davvero bisogno di un altro nuovo manifesto ateo? No, lo stile laicista provato nei libri di Sam Harris, Richard Dawkins, Daniel Dennett e il compianto Christopher Hitchens ha raggiunto un punto morto. Se l’ateismo è vero, è tutt’altro che una buona notizia». A proposito di Hitchens, vale la pena leggersi questa micidiale stroncatura di tutta la sua carriera intellettuale da parte di un suo ex-collega a Vanity Fair, Michael Wolff.

Credenti e non credenti sono tutti stanchi e annoiati dell’aggressione alle persone religiose, della ridicolizzazione di chi ha fede in Dio, dell’anticlericalismo ottocentesco. Lo si è visto benissimo nelle reazioni all’ennesimo libro, “The God Argument” di un intellettuale laicista, AC Grayling, in cui ricopiando Dawkins, Odifreddi e amici vari non fa che deridere le religioni, denigrare i credenti e inneggiare all’umanesimo ateo. «Grayling nella prima parte è come un profeta del Vecchio Testamento, arrabbiato e ringhioso verso i religiosi per la loro stupidità e l’ipocrisia, nella seconda parte si trasforma invece in un predicatore evangelico. L’umanesimo è per lui la via, la verità e la vita», secondo una recensione dissacrante su The Independent.

Il filosofo newatheis ammette che la religione è stata responsabile della nascita e dello sviluppo dell’arte e della musica, ma cerca poi di incasellare -come già tentato da Michael Onfray nel suo “Trattato di ateologia” e confutato da Matthieu Baumier nel suo “Antitrattato di ateologia”– gli «psicopatici atei Hitler e Stalin come religiosi praticanti per il loro totalitarismo e la la loro inimicizia ai valori dell’Illuminismo. Questo non è solo una strambata semplicistica ma è un insulto per i milioni che sono morti a causa della loro fede», è il commento di Catherine Pepinster. La quale conclude: «Il serio “Manifesto per l’Umanesimo” di Grayling ha avuto lo stesso effetto di quello che ha il mangiare troppa lattuga per Peter Rabbit». Inutile dire che le tesi principali di Grayling sono state in ogni caso puntualmente abbattute da Craig Brown sul Dailymail e da John Cornwell sul Financial Times.

Damon Linker dell’Università della Pennsylvania spiega che «sapere che siamo soli nell’universo, che nessuno ascolta o risponde alle nostre preghiere, che l’umanità è del tutto il prodotto di eventi casuali, che non abbiamo più dignità di grumi inumani non-animati, che siamo impotenti di fronte all’annientamento nella morte, che le nostre sofferenze o le nostre gioie sono completamente inutili, che le nostre vite e i nostri amori non hanno senso, che coloro che commettono mali orribili ed eludono la punizione umana la faranno franca con i loro crimini impuniti…tutto questo (e molto altro) è assolutamente tragico. Gli atei onesti lo capiscono», peccato che oggi ce ne siano sempre meno. Anzi, si assiste ad un fenomeno imbarazzante e sciocco di orgoglio del nichilismo.

Theo Hobson non concorda con questo sguardo completamente privo di speranza verso il movimento ateista: è vero, «i “new atheist” sono riusciti a convincere loro stessi che la religione è fondamentalmente cattiva e che l’intellettuale coraggioso dovrebbe urlare contro di essa. Il successo di cinque o sei autori atei, da entrambe le sponde dell’Atlantico, sembrava annunciare un nuovo e forte movimento. L’ateismo è ancora con noi, ma i suoi sostenitori più giovani sono riluttanti a competere per il ruolo di discepolo di Dawkins». Ammirano molto di più l’atteggiamento rispettoso di Julian Baggini, che riconosce senza problemi le virtù della religione e il fatto che l’umanesimo abbia bisogno di imparare da essa. Oppure Alain de Botton, il filosofo laico che ha chiesto ai non credenti di imparare una nuova etica dalle persone religiose. Ma ci sono anche Douglas Murray, Polly Toynbee o Andrew Brown, tutti autori agnostici che disprezzano le crociate atee e che sono attratti culturalmente dal cristianesimo.

In Italia la situazione è ancora più solare: i pochi estremisti laici sono tutti concentrati tra “Repubblica” e “Il Fatto Quotidiano”, ma hanno in gran parte superato l’età della pensione. Tra una ventina di anni il mondo potrà forse liberarsi finalmente dei fomentatori di odio verso le religioni e il dialogo rispettoso e fruttuoso tra credenti e non credenti conoscerà una nuova stagione. Speriamo non sia solo una illusione.

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76 commenti a Nuovo libro contro i credenti, ma il mondo non ne può più

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  1. Andrea. ha detto

    Ma è possibile che passino il tempo a dire sempre le solite cose? È un mantra ormai; semplicemente allucinante!

    • Daphnos ha detto in risposta a Andrea.

      In effetti, i commenti controcorrente all’articolo dell’Indipendent sono sempre gli stessi (addirittura due degli utenti che sono intervenuti li avevo visti commentare il sito di Dawkins: uno di loro nega che Flew sia diventato credente). Altro che allucinante, questi sono isterici.

  2. Meister Eckhart ha detto

    Di recente ho seguito con curiosità un’intervista a Richard Dawkins (“Dawkins on religion”, rintracciabile su youtube). Era la prima volta che lo sentivo parlare e devo dire che le sue argomentazioni, e le sue repliche all’intervistatore (Mehdi Hasan, musulmano), erano di una pochezza intellettuale talmente allucinante da farmi quasi provare umana compassione per la persona. Trovo che sia un peccato che gli alfieri dell’ateismo (una fede tanto quanto la… fede) siano così mal ridotti e a corto di argomenti, perché preferirei mille volte potermi confrontare con pensatori che abbiano qualcosa di perlomeno sensato da dire, in modo da costringermi ad affinare le mie argomentazioni di stampo opposto. Invece così è davvero una noia!

  3. Salvatore Benvenuti ha detto

    Sono sempre più convinto che quanti, arrampicandosi
    sui vetri, continuano a negare l’esistenza (intesa
    nel significato attuale, non latino)di un Principio
    Assoluto, di una Singolarità cosmologica, necessitino
    di un esame psichico. Bensal

    • Ferlizzi ha detto in risposta a Salvatore Benvenuti

      Si, ma non è che per questo mi devo sorbire i pani e i pesci, il mar rosso diviso, e tutte quelle robe .

      • simonetta ha detto in risposta a Ferlizzi

        Perchè dici “non voglio sorbire pani e pesci e mar Rosso”, Ferlizzi?
        Nessuno ti obbliga a leggere la Bibbia, no?
        In ogni modo, dato che Dio esiste, qual’è il problema dei miracoli?
        Davvero non ti rendi conto che la tua vita è un miracolo?
        Che Gesù ti illumini, CIAO!

        • manuzzo ha detto in risposta a simonetta

          in fin dei conti non se la deve sorbire. È il fatto di disprezzare con tanta (velata o meno) veemenza i religiosi (in particolare i cattolici), che fa avverare quelle famose paroline, com’erano quelle che diceva la figura (inventata, si sa, perchè Ferlizzi non può sorbirselo….) dell’evangelista Giovanni?

      • Qumran ha detto in risposta a Ferlizzi

        Simonetta ha completamente ragione e la ringrazio per la sua semplicità.
        Il tuo problema è l’esistenza di Dio non i miracoli, se Dio esiste allora esistono anche i miracoli.

  4. sto'co'frati e zappo l'orto ha detto

    Ma perchè sempre definire questi signori:Laici?
    Da un vocabolario qualsiasi:che è e si dichiara autonomo dall’autorità eclesiastica.
    Impossibile tradurlo in ateismo:negazione dell’esistenza della divinità.
    Questi signori(citati dal Vostro bellissimo articolo)sono e rimangono soltanto degli atei.Ma quale Estremismo Laico!
    ps.agnosticismo tema a se stante.

  5. Francesco B. ha detto

    Ma Dawkins ha mai scritto un bel trattato completo e ben fatto di biologia? O ha fatto come il nostro (sigh) Odifreddi che si è dato alla pseudodivulgazione spicciola (parlando per il 90% della non esistenza di Dio)?

    • Commander ha detto in risposta a Francesco B.

      Dawkins non e’ un grande scienziato, ma io ho letto i suoi libri di biologia. Non sono male.
      Avendo fatto l’universita’ in Inghilterra, sono vissuto in una residenza religiosa. Li’ tutti rispettavamo Dawkins nel suo ambiente naturale (la biologia). Riconoscevamo tra l’altro nel suo stile di scrittura che gli piaceva genuinamente l’argomento di cui parlava ed in cui mostrava perlomeno competenza..cioe’ appunto la biologia e l’evoluzione! Si poteva leggere quasi l’entusiasmo.
      Invece nel parlare di religione e teologia e’ fuori dal suo mondo. Pero’ porta sempre la stessa forza ed entusiasmo addobbato da anti teismo, e quindi offusca un po’ della sua incapacita’ nell’area.
      Bisogna anche avere empatia per Dawkins, che ha avuto una infanzia traumatica in una famiglia di veri fondamentalisti.

      • victor ha detto in risposta a Commander

        > Bisogna anche avere empatia per Dawkins, che ha avuto
        > una infanzia traumatica in una famiglia di veri fondamentalisti.

        ….aaaaah.
        Ora capisco un sacco di cose.

      • victor ha detto in risposta a Commander

        Tra l’altro:

        > Riconoscevamo tra l’altro nel suo stile di scrittura che gli piaceva
        > genuinamente l’argomento di cui parlava ed in cui mostrava perlomeno
        > competenza..cioe’ appunto la biologia e l’evoluzione!
        > Si poteva leggere quasi l’entusiasmo.

        cioè un po’ come sentire Carl Sagan parlare dello spazio?
        (Sagan è una figura interessante, fra l’altro. Per essere un ateo, c’è veramente tanto immaginario spirituale e religioso non banale nel suo Contact…)

  6. geminitolk ha detto

    Non è possiamo più di tutto questo estremismo contro i cristiani! Ma lo Stato non può nulla?

    • Roberto Dara ha detto in risposta a geminitolk

      Come no, può arrestare i blasfemi e gl atei, come accade negli stati islamici. Ti ci puoi trasferire, se vuoi.

      • geminitolk ha detto in risposta a Roberto Dara

        Eh sì Roberto ma nemmeno la vigliaccata ogni qualvolta di nascondersi dietro un illimitata libertà di pensiero… perché non vi accanite contro altri gruppi religiosi con critiche e humour vario?

        • borg ha detto in risposta a geminitolk

          perche’ nelle scuole c’ è il crocefisso etc etc!

        • Roberto Dara ha detto in risposta a geminitolk

          Io personalmente non mi accanisco contro nessuno, ma non mi sognerei mai di negare a chiunque la possibilità di scrivere un libro su qualsiasi argomento.

          • Daniele Borri ha detto in risposta a Roberto Dara

            In realtà è vietato scrivere libri che incitano all’odio e alla violenza (contro gli omosessuali, ad esempio…e qui casca l’asino, vero Roby?) e al reato, perché appunto si cade in apologia di reato. Fortunatamente tu e il tuo finto e pericoloso permissivismo non avete potere politico, altrimenti le cose sarebbero davvero gravi.

            • manuzzo ha detto in risposta a Daniele Borri

              infatti, se scrivessi un libro delineando le cattiverie degli atei, sarebbe politicamente corretto?

              • Roberto Dara ha detto in risposta a manuzzo

                Non lo so ma nessuno vieta di scriverlo e di pubblicarlo, purché non si faccia un “manifesto” politico in cui si chiede di bruciare sul rogo tutti gli atei del mondo.

                • manuzzo ha detto in risposta a Roberto Dara

                  allora è una buona idea. Quando avrò un pò di tempo libero comincerò a raccogliere i commenti che fate voi atei e agnostici (non lei Roberto Dara, ma molti altri li fanno!) e a vedere come presentare al mondo l’intolleranza e il razzismo degli atei europei

                • GiuliaM ha detto in risposta a Roberto Dara

                  Nessuno vieta di scriverlo e di pubblicarlo, ma quanto pensi che venderebbe? Chi si sognerebbe di opporsi al trend di “gettare fango” sui cristiani? Non ci vuole neanche troppa originalità, basta scopiazzare le solite frasine senza capo nè coda intortate con un po’ di luoghi comuni che fanno presa nella mente. Finchè l’argomento vende… purtroppo è il dio denaro che comanda.

            • Roberto Dara ha detto in risposta a Daniele Borri

              Premesso che il libro in questione non incita all’odio contro nessuno, ma critica, in modo forse feroce, comportamenti di religiosi e di religioni, in ogni caso la fattispecie antireligiosa o intrareligiosa (molto più frequente) è prevista dalla Legge Mancino, a differenza di quella omofobica, non prevista.

              • Daniele Borri ha detto in risposta a Roberto Dara

                Beh allora non sei a favore proprio di tutto tutto, bigotto conservatore!!!!

                • Roberto Dara ha detto in risposta a Daniele Borri

                  No, non sono a favore di tutto. Ma stavo parlando di una legge già esistente, nella quale l’incitamento all’odio per motivi religiosi è già una fattispecie contemplata. L’incitamento all’odio verso gli omosessuali invece non è contemplato da quella legge.

                  • Daniele Borri ha detto in risposta a Roberto Dara

                    Nemmeno è comteplato l’incitamento all’odio verso gli obesi o le persone con le orecchie a sventola, con i capelli rossi, con i timidi ecc.
                    Idee Roby?

                  • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                    Ah, ma allora è giusto/sbagliato solo quello che la legge prescrive?
                    Come ho fatto a non pensarci prima?

                    • Daniele Borri ha detto in risposta a LawFirstpope

                      La legge olandese prevede che i pedofili possono fare liberamente campagna informativa. Lo dice la legge e allora dev’essere giusto così, almeno per Roberto. Come si vede anche gli atei hanno la loro divinità…

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a LawFirstpope

                      La legge umana va rispettata ma può essere cambiata e non è uguale dappertutto, quindi non ha nulla di divino.

                    • GiuliaM ha detto in risposta a LawFirstpope

                      Questo discorso delle leggi relative lo fa anche una mia amica laureanda in filosofia, puntualmente sminuito dalle mie repliche “con i piedi per terra” sulla poca utilità pratica di un concetto del genere 🙂

                    • LawFirstpope ha detto in risposta a LawFirstpope

                      E sulla base di quali criteri potrebbe/dovrebbe essere cambiata la legge umana?
                      L’Olanda è forse il paese ‘più avanti’ di tutti?

      • Gab ha detto in risposta a Roberto Dara

        Povero sciocco. Non ha capito che un altro pò e gli islamici li portate voi in questo Paese. Poi cominceranno sul serio a vietarti di dire ciò che pensi e allora si che ti voglio vedere rimpiangere quando c’era la Chiesa Cattolica.

        • Gab ha detto in risposta a Gab

          Guarda un pò quello che accade di recente in UK e in Francia grazie all’immigrazione e alle comunità islamiche. Semplicemente il suicidio dell’Europa.

          • borg ha detto in risposta a Gab

            l’islam è sicuramente piu’ invadente del cristianesimo ed è per questo che occorre prepararci. iniziamo a laicizzare la societa’.

            • Ugo ha detto in risposta a borg

              Si certo così sarà tutto più facile… per gli islamici

            • Azaria ha detto in risposta a borg

              Infatti borg, i paesi dove l’islam attacca meglio sono proprio quelli piú secolarizzati, o come dici tu “laicizzati”. Complimenti per la strategia ideata.
              Sun Tzu ti fa proprio un baffo eh!

    • Sophie ha detto in risposta a geminitolk

      Se ci attaccano tanto vuol dire che qualcosa gli rode. 😉

      • geminitolk ha detto in risposta a Sophie

        Noi ci dobbiamo interrogare fino a quando sia veramente critica e non semplicemente volgare offesa?
        E’ più tutelato il Presidente della Repubblica (non eletto) rispetto a varie icone del Cristianesimo…

        • Roberto Dara ha detto in risposta a geminitolk

          Mi sembra ovvio, perché il Presidente della Repubblica rappresenta TUTTI gli italiani, mentre le icone religiose ne rappresentano solo una parte e in modo non istituzionale. Il Papa invece è tutelato come il Presidente della Repubblica in quanto capo di stato.

          • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

            Il Presidente della Repubblica rappresenta 60 milioni di italiani.
            Il Papa rappresenta 1.200 milioni di cattolici.
            Chi dei due dovrebbe essere maggiormente tutelato e rispettato?

            • Roberto Dara ha detto in risposta a lorenzo

              Alla pari perché il valore di uno stato non si misura in base alla sua dimensione.

              • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

                Se allora il valore dello Stato Vaticano è pari a quello dell’Europa, perché quello che afferma l’Europa deve avere maggior peso di quello che afferma il Vaticano?

                • Roberto Dara ha detto in risposta a lorenzo

                  Un conto è la tutela di un capo di stato dal vilipendio, un conto sono le leggi che ogni stato liberamente si sceglie.

                  • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

                    Io non ho scelto in alcun modo le leggi, sopratutto quelle morali, che l’Europa impone: le subisco solamente perché, uno stato di polizia, mi impone di osservarle.
                    Ben differente invece la situazione del Vaticano le cui leggi morali vengono osservate solamente su base volontaria.
                    Quale delle due forme di governo credi sia meritevole di tutela?

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a lorenzo

                      Penso che sostenere che le leggi debbano essere fatte rispettare solo negli stati di polizia è un’idea anarchica. Sei libero di pensarlo ma io non sono d’accordo.

                    • lorenzo ha detto in risposta a lorenzo

                      Caro Roberto, se non ci fosse la polizia tributaria, pensi forse che le tasse verrebbero pagate?
                      Se non ci fossero le forze di polizia a dare attuazione alle sentenze dei giudici pensi forse che dette sentenze troverebbero applicazione?
                      Se non ci fossero le forze di polizia a proteggere la proprietà privata, pensi forse che non prevarrebbe la legge del più forte?

                  • domenico ha detto in risposta a Roberto Dara

                    “Il Papa invece è tutelato come il Presidente della Repubblica in quanto capo di stato.”

                    faccio notare che in Italia il vilipendio contro capo di stato estero non è più reato; è rimasto solo il vilipendio del Presidente della Repubblica italiana e quindi il Papa non è tutelato proprio per niente.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a domenico

                      Meglio così perché era una legge assurda. Pensare di dover tutelare Pinochet o di Pol Pot faceva rabbrividire.

                    • domenico ha detto in risposta a domenico

                      no, casomai meglio così perchè se le procure della repubblica avessero dovuto perseguire tutti gli insulti conditi da notizie e foto false che alcuni papi hanno subito in questi anni non avrebbero avuto più tempo di fare altro…

          • manuzzo ha detto in risposta a Roberto Dara

            A me il presidente della repubblica non mi rappresenta. Non per questo ho bisogno di offendere chi crede nella repubblica, a differenza degli atei che sono così vigliacchi che offendono su cose dove sanno che non possono essere contraccambiati…

            • Roberto Dara ha detto in risposta a manuzzo

              Le offese sono sempre criticabili da qualunque parte provengano ma spesso sono questioni soggettive. Quelle che voi chiamate offese da altri possono essere considerate opinioni critiche. Molti atei si sono sentiti offesi dalle parole di Papa Benedetto che ha più volte criticato gli atei con toni molto forti.

              • Gab ha detto in risposta a Roberto Dara

                Non ho capito. Io difendo la Verità e non devo criticare chi porta alta la bandiera della menzogna?

                Guarda che Benedetto XVI è stato fin troppo tenero.

                Leggiti Pio X e poi ne riparliamo.

              • Daniele Borri ha detto in risposta a Roberto Dara

                Perché stai offendendo Papa Benedetto? 😉

              • LawFirstpope ha detto in risposta a Roberto Dara

                Le offese sono sempre criticabili da qualunque parte provengano ma spesso sono questioni soggettive. Quelle che voi chiamate offese da altri possono essere considerate opinioni critiche

                Come era più quella storiella sull’omofobia?

              • manuzzo ha detto in risposta a Roberto Dara

                eh no: le offese sono libertà di pensiero! e ccosì anche le varie frasi di incitazione all’odio (sempre più spesso contro i cattolici: che coincidenza!)

                • Roberto Dara ha detto in risposta a manuzzo

                  La legge Mancino non vieta la libertà di pensiero, ma l’attivismo contro delle minoranze, razziali o religiose. L’offesa, di per sé, non rientra nelle fattispecie perseguibili da quella legge (esiste nel codice penale il reato di calunnia o diffamazione), mentre l’incitamento all’odio (razziale o religioso) ci rientra ed è perseguibile.

                  • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

                    Se, come dici, la legge Mancino non vieta la libertà di pensiero, perché non posso liberamente affermare che il matrimonio è solo tra uomo e donna ed è indissolubile, che l’aborto è un omicidio e l’omosessualità una deviazione dalle naturali leggi biologiche?
                    Perché un pensiero liberamente espresso dovrebbe essere sanzionato per legge?

                  • domenico ha detto in risposta a Roberto Dara

                    dov’è che nella legge Mancino si parla di ‘minoranze’?
                    è proprio vero che le leggi le interpretate sempre a modo vostro…

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a domenico

                      Non si parla di minoranze ma si parla di odio “razziale” o “religioso” o “etnico” o “politico”. Di solito questi odii colpiscono minoranze.

                    • domenico ha detto in risposta a domenico

                      e io che ho detto? è una vostra interpretazione.

                    • Roberto Dara ha detto in risposta a domenico

                      Se anche colpissero maggioranze sarebbero sempre da perseguire.

                    • LawFirstpope ha detto in risposta a domenico

                      Quindi non si condannano questi odii perché ritenuti universalmente sbagliati, ma solo perché la legge Mancino dice di farlo?
                      Se non ci fosse tale legge dunque si dovrebbe rimanere indifferenti ad essi?

  7. Giacomot ha detto

    Mi incuriosiscono ! Come fanno a parlare di qualcosa che per loro non esiste ? Cioè personalmente credo sia impossibile . Comunque non credo che tra 30 si starà meglio , si preparano certe armate da quanto vedo e sento su internet per non parlare della scusa che hanno per chiamarci omofobi . Una persona con un pò di ‘sale un zucca’ lo capisce al volo che nulla si crea da solo dato che nulla è infinito e tutto prima o poi si disgrega e annulla , ci deve a forza essere un Creatore dietro a tutte le formule matematiche di cio che vediamo , a meno che il mio panino con la mortadella non ha deciso di crearsi solo , magari senza neanche essere prima un porcellino per fare la mortadella o del grano per fare il pane , se mi permettete credo di essere io il suo creatore .Piùttosto credo che parlare dell’ateismo sia inutile e privo di senso ma potrebbe comunque essere trattato nell’ora di religione , io la farei come unica materia a religione per far vedere quanto sia insulso …

    • manuzzo ha detto in risposta a Giacomot

      il punto è che spesso noto che, non è che per loro non esiste, semplicemente lo contrastano e lo odiano e convincere alcuni suoi figli che sono frutto del caso (o che li ha abbandonati) è un ottimo modo per muoverGli guerra. Quando vidi per la prima volta un ateo ( sedicenne da poco diventato ateo, e nel caso: ateo da eccesso di porno, uno dei peggiori tipi di ateo in circolazione, nonché il più diffuso) guardare una processione, davvero non capiva cosa gli passava nel cervello: gemiva, mugulava, fremeva, a dir poco fuori del normale. Mah… fatti loro.

      • Giacomot ha detto in risposta a manuzzo

        Anch’io purtroppo conosco questo genere di ateo , quando si mette a parlare della religione fa sempre le solite battutacce piene di luoghi comuni definendomi addirittura pazzo , purtroppo ci parlo solo a scuola quando sono appunto stanco morto , ma gliela farei una bella ripassata . Che poi non bisogna neanche dire fatti loro , io credo che tutte le persone che un cristiano incontra e con le quali instaura un rapporto di amicizia siano destinate a diventare cristiane e personalmente mi sentirei un pò fallito se non riuscissi a convertirlo …

        • manuzzo ha detto in risposta a Giacomot

          non c’è niente da convertire: da un lato il mito di Giona (che gli atei usano tanto per criticarci ed etichettarci come stupidi: forse non hanno capito che anche noi lo definiamo un mito…) ti insegna che devi annunciare anche a chi è scuro di pelle, ha gli occhi a mandorla, è gay ecc… ecc…., dall’altro nel Vangelo viene comandato agli apostoli di uscire dalle città che non gli accoglieranno e i pulirsi finanche le scarpe. Per questo, se uno vuol fare un discorso (che spesso non porta a nulla ma) intelligente, ok; ma questi che si mettono a fare le battutacce e a deridere (fingendo di ignorare poi quanto sia insulsa la teoria atea della creazione) non meritano di farti perdere tempo, anzi, sono un’estremizzazione del libero arbitrio, tutto qui.

  8. Max ha detto

    Grayling e’ liberissimo di scrivere quello che vuole. Noi siamo liberi di dire che ha scritto cose poco serie, se e’ davvero cosi’.

  9. geminitolk ha detto

    Sintetizzo il pensiero di Dara
    Le offese sono sempre soggettive: se affermassimo la naturalità di un rapporto uomo-donna staremmo offendendo i gay (http://www.uccronline.it/2013/01/18/lintolleranza-dei-militanti-lgbt/) (http://www.uccronline.it/2012/10/08/minnesota-ecco-lintolleranza-di-alcuni-sostenitori-del-gay-marriage/)… mentre se affermassimo che i cristiani, ma soprattutto i cattolici, credono in cose sbagliate e false (http://www.youtube.com/watch?v=am8ED5mTaYo) o che i medici sono malati di mente (http://www.uccronline.it/2011/12/09/il-delirio-di-piergiorgio-odifreddi-%C2%ABi-medici-cattolici-sono-malati-di-mente%C2%BB/), c’è libertà di opinione a tutto andare… è così Roberto?

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