Metodo Billings per regolare la fertilità: etico ed efficace!

Coniugi BillingsE’ recentemente morta Evelyn Billings, moglie di John (scomparso nel 2007), i fondatori del noto Metodo di regolazione naturale della fertilità, indicato e sostenuto anche dalla Chiesa cattolica come alternativa etica alla contraccezione.

Paola Pellicanò, presidente del «Woomb Italia», l’Associazione nazionale per il metodo Billings e medico del Centro di regolazione naturale della fertilità dell’Università Cattolica di Roma, è stata intervistata dal quotidiano Avvenire, al quale ha risposto: «Il Metodo Billings, con il suo obiettivo di rendere consapevole la donna della propria fertilità […] afferma la dignità della donna a partire non dal rifiuto ma dal recupero delle caratteristiche proprie della femminilità, del valore della corporeità e della maternità».

C’è sempre stato uno sforzo mediatico di ridicolarizzazione e denigrazione di questi metodi, giudicati antiscientifici e inaffidabili, tuttavia «John ed Evelyn si sono sempre detti colpiti dalla bontà delle persone alla quale insegnavano il loro Metodo e dal grande bisogno espresso dalle coppie di essere aiutate a capire la propria fertilità».

Il Metodo è stato validato da organizzazioni scientifiche e mediche, che ne garantiscono un tasso di efficacia del 97,8%, ma lo scetticismo è ancora forte oggi. Spiega la dott.ssa Pellicanò: «all’inizio c’è stata una grande contrapposizione da parte delle lobby della contraccezione. Oggi il tema è sotto silenzio, nonostante la grande diffusione e la disponibilità di persone competenti. Credo che sia perché non sempre questo lavoro è valorizzato. Da un lato l’ambiente medico non ha sufficiente fiducia sulla capacità delle donne di riconoscere la propria fertilità, se opportunamente istruite. Dall’altro gli ambienti educativi non comprendono l’importanza di questi percorsi».

In ogni caso in ogni Regione italiana esistono scuole di formazione per gli insegnanti, coordinati dal Centro di regolazione naturale della fertilità dell’Università Cattolica di Roma. I Metodi naturali servono, oltre che per regolare la fertilità, anche per agevolare una gravidanza. «I Metodi naturali», spiega la ricercatrice, «in questo senso forniscono un aiuto grandissimo. La conoscenza del periodo di massima fertilità rende libera la coppia nella ricerca della gravidanza. Rispetto alla fecondazione artificiale, che trascura la diagnosi e la terapia dell’infertilità, i Metodi naturali hanno anche un valore diagnostico, perché aiutano a capire se il ciclo ovulatorio funziona bene. In terzo luogo, c’è da sottolineare il valore preventivo facilitato dalla possibilità di diagnosi precoci e dalla promozione di stili di vita corretti. Infine, c’è una umanizzazione della sessualità perché il figlio è vissuto come frutto di amore reciproco, e non come prodotto». Cliccare qui per ogni informazione aggiuntiva.

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35 commenti a Metodo Billings per regolare la fertilità: etico ed efficace!

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  1. Lorenzo Gatti ha detto

    Sarò sincero: i metodi da voi accennati non hanno riscontro scientifico. L’Università la cattolica fa la figura dell’Emilio Fede della situazione, e non è bello.
    C’è una grande letteratura scientifica sulla contraccezione, si possono fare affermazioni abbastanza certe.
    Che fate, vi rinchiudete nella riserva indiana ad usare il vostro “metodo” di contraccezione accusando tutti i discordi di essere lobbysti, o aprite al mondo là fuori e vi avvantaggiate della cultura scientifica?

    • Alberto ha detto in risposta a Lorenzo Gatti

      Ho fatto un giro su science direct, perchè, sai com’è, cosa dice la cultura scientifica preferisco sentirmelo dire dai ricercatori. Senzapregiudizi, appunto.
      Ecco la prima cosa che ho trovato:
      http://www.sciencedirect.com/science/article/pii/0010782495002693#
      dalle conclusioni:
      “Thus, the Billings Ovulation Method of natural family planning appears a feasible and acceptable option to couples belonging to different socio-cultural milieu. Besides the training period, the method does not incur cost either to the provider or user. The method is not associated with fear or any side effect.
      It is a user-controlled, behavioural and culturally compatible method. It, therefore, promises good programme benefits to developing countries, in general, and to India, in particular.”
      Che fai, ti rinchiudi nelle riserva indiana e bla bla o ti avvantaggi della cultura scientifica pure te!

      • Laura ha detto in risposta a Alberto

        Bravo Alberto, ad una solita provocazione volgare hai risposto nel migliore dei modi! Il metodo Billings, come si evince da questo studio e da tanti altri, è un metodo molto efficace e sopratutto rende la donna responsabile della sessualità, e fa vivere la sessualità come qualcosa di serio a cui prestare attenzione assieme. Il tutto in modo etico.

        La denigrazione continuerà, è evidente, l’importante è che se ne continui a parlare, vincendo il silenzio e l’indifferenza.

    • giovanni ha detto in risposta a Lorenzo Gatti

      Senza tenere conto che il metodo Billings non è una contraccezione.

    • Laura ha detto in risposta a Lorenzo Gatti

      Lorenzo Gatti…se tu avessi un minimo di credibilità si potrebbe anche confrontarsi, ma mi sembra che il tuo unico interesse sia provocatorio e denigratorio.

      Bisogna imparare a rispettare chi la pensa diversamente, sopratutto se parliamo di università importanti e ricercatori.

      Le tue affermazioni sono offensive, forse perché non sei adeguatamente informato. Lo ripeto: non è questo il modo di fare, dimostrate una buona volta di avere rispetto degli altri!!!

    • Controinformato ha detto in risposta a Lorenzo Gatti

      sarò sincero con te: impara l’italian

    • Emanuele ha detto in risposta a Lorenzo Gatti

      Sono pubblicati, e disponibili anche su internet, i risultati di test su migliaia di coppie. Basta avere l’umiltà di cercarli… Certo se aspetti di leggere qualcosa a riguardo su Repubblica o Il fatto… Campa cavallo!

    • beppina ha detto in risposta a Lorenzo Gatti

      Non si arrabbi signor Gatti, sarò sincera anch’io 🙂 . Lasci perdere (per il momento) la “cultura scientifica”… rischia solo di farsi male, soprattutto alla luce delle cinque righe del suo intervento. Cominci con leggere le considerazione dei frequentatori del forum, legga gli interventi con calma e respiri a fondo, approfondisca il significato delle parole e dei concetti, poi molto lentamente esponga nuovamente il suo pensiero. Vedrà che, con un minimo di rigore intellettuale, sul metodo di regolazione naturale della fertilità verrà probabilmente fuori tutt’altro.
      Per inciso, cominci inoltre ad approfondire la differenza fra obiettivo e scopo o meglio ancora la differenza tra risultato ed aspirazione… non si sa mai, potrebbe servire in seguito.

    • Penultimo ha detto in risposta a Lorenzo Gatti

      Non ho capito se parla di scienza o di politica,e poi in che senso gli scienziati sarebbero appartenenti all’esrcito del generale Custer?

      Dunque lobbysmo o no.Potrebbe riesprimere il concetto inerentemente alla “non scientificità” del metodo in analisi.

      Cmq billings è sorpassato,ci sono i metodi tecnologici molto più sofisticati e molto più sicuri.

      Metodi contraccettivi naturali tecnologici

      “Negli ultimi tempi sono stati realizzati una serie di minicomputer, cosiddetti “indicatori di fertilità” che solo dopo accurati test da istituti indipendenti sono stati messi a disposizione delle donne interessate.

      è stata la lungimiranza del Dr. Hubertus Rechberg (Germania) negli anni 80 che ha portato allo sviluppo di questi contraccettivi tecnologici. “È necessario che una donna sia costretta ad adottare un metodo anticoncezionale che grava sulla sua salute, il suo benessere e la sua vita sessuale, solo perché durante il suo ciclo per ca. 7 giorni, 6 prima dell’ovulazione e uno dopo, potrebbe rimanere incinta?” è stata la domanda che il Dr.Hubertus Rechberg (Germania) si era posto. La risposta è stata “NO” ed è stato allora – nel 1987 – che il metodo contraccettivo da lui ideato e sviluppato, assieme a ginecologi, programmatori e biomatematici, ha preso forma.

      Così sono nati i minicomputer per la Pianificazione Familiare Naturale, per la contraccezione naturale, sicura e la procreazione. Si tratta di strumenti tecnologici che, basandosi sull’analisi della temperatura basale rilevata in modo sublinguale con un apposito termosensore, garantiscono una sicurezza contraccettiva del 99,3% e un Indice Pearl dello 0,7 pur essendo naturali e semplici da usare.”

      • Penultimo ha detto in risposta a Penultimo

        Mendel era indiano come me,Pasteur era indiano come me oppure preferisci non vacinarti perchè essendo cattolico i vacini non funzionano?,Pascal era indiano come me,ecc ecc.

        Non vacinarti dunque Pasteur era cattolico.

  2. Emanuele ha detto

    Il Billings é un ottimo metodo:

    1) Efficiente, come scritto nell’articolo.
    2) Senza effetti collaterali.
    3) Immediatamente reversibili.
    4) Rispettosi dei ritmi naturali della donna.
    5) Facili da imparare ed usare.
    6) Adatti a tutte le donne.
    7) Gratuiti x sempre.

    Qualcuno mi sa indicare un contraccetivo ormonale o meccanico che abbia altrettanti pregi?

    • Penultimo ha detto in risposta a Emanuele
    • Titti ha detto in risposta a Emanuele

      Efficaci, insomma…in base all’indice di Pearl hanno una fallibilità che varia dal 7% al 15%, ma c’è da sottintendere che il metodo in questione sia stato insegnato e applicato in maniera efficace, il dato è da prendere un pò con le pinze. Attualmente tutte le statistiche sono d’accordo sul fatto che il metodo ormonale (pillola, cerotto) è il più efficace per evitare le gravidanze indesiderate anche se non è esente dalle controindicazioni…l’ideale sarebbero i mini-computer a cui accennava Penultimo, soprattutto se in grado al 99% di essere precisi.

      • Penultimo ha detto in risposta a Titti

        Si sono precisi ma fuori portata economica,i parametri strutturali di studio quelli sono,mucosa,temperatura basale pearl 0,7/1% tuttavia se metti in bilancio la pillola arrivi a 0,1 ma anche con conseguenze comunque manco lontanamente paragonabili a un metodo naturale.Solo che costano 700 euro attualmente,e poi c’è un pregiudizio alla base.
        Il concetto è identico a quello dell’articolo solo che è meccanicizzato in un software,ma non ha gli efetti collaterali di quelli ormonali.Non potresti mai usare la pillola per tutta la vita,pare ovvio il perchè.

        • Penultimo ha detto in risposta a Penultimo

          Per farti capire sarà una guerra per farlo uscire nei mercati e portarlo a prezzi acessibili.Peggio delle guerre (vado un po OT) che stanno facendo per bloccare le sigarette eletroniche.

        • Titti ha detto in risposta a Penultimo

          Ma sono quei mini-aggeggi che fanno vedere in pubblicità? E costano una mattonata simile? Ho letto bene, 700 eurazzi?

        • Emanuele ha detto in risposta a Penultimo

          …i lascerei da parte i computer.

          Il metodo Billings, con efficacia che può raggiungere il 100% (vedi studi citati: http://www.woomb.org/bom/trials/index.html ) richiede di saper contare fino a 3.

          Il metodo sintotermico richiede in più di saper leggere un termometro.

          …Non credo che serva un computer per fare ciò. Certamente aiuta, ma diciamo che è un optional costoso che non modifica né l’efficacia né la praticità dei metodi. Peraltro ci sono ache software free-ware che fanno lo stesso

          Infatti i metodi naturali sono stati insegnati anche in paesi del terzo mondo ed in via di sviluppo senza problemi.

          …come al solito, sembra che le cose funzionino meglio se si spende un sacco di soldi e se si alimenta quanche industria farmaceutica o simile…

          • Emanuele ha detto in risposta a Emanuele

            …peraltro eviterei quello indicato nel link.

            La misura della temperatura basale sotto la lingua non è sicura (soprattutto se una russa, dorme a bocca aperta, etc.). Di solito consigliano la misurazione vaginale o rettale, casomai si può passare a quella orale (più pratica) dopo un periodo di sovrapposizione tra le misure orali e vaginali/rettali. Il confronto tra le misure permette di capire se la propria bocca è “affidabile”.

            Comunque, il metodo termico da solo non da grande sicurezza (scusate se diffido dell’indice di Perl fornito dal produttore), a meno che non si sia disposti all’astinenza assoluta dal’inizio delle mestruazioni a tre giorni dopo l’ovulazione (mediamente 17 gg).

            Il metodo billings è sicuro anche durante la prima metà del ciclo.

          • Titti ha detto in risposta a Emanuele

            Scusa se dissento: da ciò che ho visto nelle varie statistiche, il Billings raggiunge un’efficacia, pari nella migliore delle ipotesi, del 93%, il 100% si ottiene solo in 2 casi, sterilizzazione chirurgica o astinenza.

      • Emanuele ha detto in risposta a Titti

        L’efficacia è molto alta:

        Sintotermico: 0,43%
        http://it.wikipedia.org/wiki/Metodo_sintotermico

        Billings: 0,00% – 2,90% (la forchetta è dovuta ai vari studi a disposizione, studi più recenti dimostrato indici più bassi)
        http://www.woomb.org/bom/trials/index.html

        …I mini computer, apparte costare un bel po’, non aumentano la sicurezza del metodo.

        Ripeto, intorno ai metodi naturali c’è molta disinformazione, lo dimostrano i valori di Pearl da te citati, che non so dove hai preso.

  3. Emanuele ha detto

    Il Billings non piace per tre motivi.

    Primo, mette al centro le donne. Infatti sono loro a decidere, a monitorare il proprio corpo, a segnare i giorni, etc. …Ciò dimostra la misoginia di molti intelletuali e della sinistra, che preferiscono fidarsi di dottori e medicine, piuttosto che delle donne…

    Secondo, é gratuito. Ossia, con i metodi naturali non ci guadagna nessuno, per questo é difficile trovare sponsor o giornalisti ‘prezzolati’ pronti ad intesserne le lodi, come fanno per pillole e preservativi…

    Terzo, piacciano alla Chiesa. Molti preferiscono che le proprie compagne si avvelenino piuttosto che dare ragione alla Chiesa. Molte donne accettano di avvelenarsi per gli stessi motivi…

  4. Giannino ha detto

    mettere al centro la donna quando fa comodo.. pero se si tratta di diventare vescovE o Papesse, ovvero di partecipare al comando e quindi dare alla chiesa una direzione che sia ANCHE femminile allora al centro non ce la mettiamo piu .. tanto puo farsi suora se vuole… e il potere è salvo…

    inoltre scusate ma perche mai il metodo Billings, che “rimane, in certa misura, affidato ad osservazioni soggettive”, avrebbe connotati ‘etici’ rispetto ad altri metodi quali il preservativo?

    a quale etica vi riferite?

    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Giannino

      Caro Giannino, tu sei l’ultimo a dover parlare delle donne. Prima devi giustificare gli abusi che subiscono durante i raduni degli atei:
      http://www.uccronline.it/2012/11/10/forte-misoginia-nella-comunita-atea-parla-rebecca-watson/
      http://www.uccronline.it/2012/09/19/come-donna-non-mi-sento-al-sicuro-nella-comunita-atea/
      http://www.uccronline.it/2012/01/16/richard-dawkins-tra-i-peggiori-misogini-del-2011/

      In secondo luogo, una volta che ti sarai scusato e avrai preso le distanze dai tuoi confratelli, allora ti spiegherò che l’esclusione della donna dal sacerdozio non è una forma di discriminazione, come io non discrimino le donne quando ne scelgo una per sposarla. La Chiesa non funziona secondo i metodi dello stato, non segue le leggi degli uomini. All’uomo è affidato un compito e alla donna ne è affidato un altro. Come spiega madre Ignazia Angelini, le donne non hanno bisogno e non devono cercare l’eguaglianza con l’uomo, ognuno ha le sue caratteristiche da valorizzare http://www.uccronline.it/2013/03/04/la-clausura-in-monastero-una-scelta-di-autentica-liberta/

      Rispetto al metodo Billings la sua eticità non è data dal fatto che funziona tramite l’osservazione ma dal vivere seriamente la sessualità coinvolgendo la coppia in un impegno serio, rimanendo in ogni caso aperti alla vita seguendo i ritmi scelti dalla natura. I pezzi di gomma non rispondono a questa visione etica della sessualità.

      • luca ha detto in risposta a Fabio Moraldi

        Ciao Fabio,

        mi sembra un poco una strumentalizzazione.
        Ti sembra giusto che un ateo non può parlare di una donna, perché da qualche parte del mondo ci sarebbe un ateo che avrebbe molestato una donna?
        E se io usassi la stessa severità verso gli uomini di chiesa?
        Di cosa potrebbero parlare? Quali argomenti rimarrebbero?

        • Fabio Moraldi ha detto in risposta a luca

          Hai perfettamente ragione Luca, ma ho dovuto abbassare la mia risposta al tentativo di Giannino di aggredire i cattolici facendoli passare per misogeni dato che il sacerdozio è femminile. Mi hanno insegnato a non scendere a livello degli stolti perché avendo loro più esperienza mi avrebbero facilmente battuto, ma io sono sempre stato un po’ anarchico.

          Ti chiedo di comprendere anche il fatto che purtroppo raramente abbiamo interlocutori seri, privi di ogni intento provocatorio o denigratorio.

  5. luca ha detto

    da ateo apprezzo il metodo Billing che ha molti lati positivi (e qualche lato negativo). E’ ottimo per le coppie che vogliono “programmare” un bambino.

    Purtroppo questo metodo, va sottolineato NON è indicato per i rapporti occasionali, dato che non protegge in alcun modo da malattie sessualmente trasmesse.

    Per i rapporti occasionali, per limitare il rischio di malattie e di gravidanze, il metodo migliore (dopo l’astinenza dal sesso che è un metodo sicuro al 100 % ) è il profilattico.

    • Laura ha detto in risposta a luca

      A me non interessano i rapporti occasionali, e nemmeno alla Chiesa, anzi chiede che la sessualità venga vissuta in modo serio e non in modo occasionale e come sfogo fisico. Per questo quando parla di metodi naturali si rivolge solo a chi ha scelto di vivere una sessualità matura.

      • luca ha detto in risposta a Laura

        Ciao Laura,

        non mi riferivo a te.
        Proverò ad essere più chiaro senza urtare la vostra sensibilità.
        Prima mi riferivo alle persone che decidono liberamente di vivere una sessualità un pochino più aperta (puoi trovare anche sinonimi se non gradisci l’aggettivo “aperta”).
        Per sessualità “aperta” si possono intendere comportamenti molto diversi tra loro. Dalla diciottenne che, liberamente, ha voglia di fare sesso col fidanzatino, amandolo ma senza volersi (al momento ne sposare ne avere figli). Alla persona più grande che in coscienza e liberamente decide di non avere un parner stabile. Alla giovane coppia stabile che decide liberamente di usare la pillola o il preservativo, prima di prendere la decisione di avere un bimbo.

        Per tutte questi soggetti il metodo offerto dalla Chiesa purtroppo è inefficace, perchè presuppone la castità e l’astinenza prima del matrimonio.

        Per chi liberamente, vuole vivere una sessualità prima e/o indipendentemente dal matrimonio deve far ricorso ad altri “metodi”: contraccettivi, “sessualità alternativa”, metodi naturali (diversi dall’astinenza).

        Buona giornata a tutti

        • Laura ha detto in risposta a luca

          Non mi offendi per nulla, so benissimo di avere una posizione controcorrente e mi vanto di averla da 33 anni. Anche perché sappiamo bene quanto abbia rovinato la dignità degli uomini la rivoluzione sessuale sessantottina che ha di fatto legittimato questi ragionamenti.

          Il sinonimo che uso io per “aperta” è sessualità immatura, ovvero quella in cui avviene la scissione tra amore e sesso, in cui la promessa di dono totale di sé, comprendente anche il dono del proprio corpo, viene tradita. Il fast food sessuale, anche scelto liberamente, è un amore immaturo ed è contrario alla serietà con cui la Chiesa chiede di trattare anche la sessualità.

          A chi vive in questo modo la Chiesa chiede di prendere sul serio se stessi e il proprio corpo, come spiegano benissimo questi due ragazzi: http://www.uccronline.it/2013/01/24/castita-prematrimoniale-le-convincenti-ragioni-in-un-video/
          A chi già vive questa maturità sessuale la Chiesa consiglia il metodo Billings per regolamentare la fertilità.

          • Emanuele ha detto in risposta a Laura

            Giusto,

            anche perché poi ci si dovrebbe interrogare anche sulle conseguenze psicologiche e morali legate ad una sessualità “aperta”. Purtroppo per quelle non c’è pillola o preservativo che funzioni.

            Spesso queste cose sono trascurate, ma poi i nodi vengono al pettine quando si inizia un rapporto stabile… poi arrivano i divorzi e le separazioni…

        • Emanuele ha detto in risposta a luca

          …in tutti i casi che hai citato, è possibile utilizzare i metodi naturali, che sono frutto della scienza, non della dottrina…

          Per proteggersi dalle malattie c’è poi un metodo ancora più sicuro: fare il test ed evitare rapporti occasionali.

          Probabilmente, il fidanzatino di cui parli, rispetterebbe molto di più la sua ragazza se, prima di avere rapporti con lei, si facesse il test e chiedesse anche a lei di farlo. Inoltre, se i due restano fedeli, non ci sono problemi di malattie…

    • Emanuele ha detto in risposta a luca

      …infatti si parlava del confronto tra metodi ormonali/meccanici e metodi naturali…

      Protezione dalle malattie e contraccezione sono due cose ben distinte. Infatti, la prima va praticata anche per i rapporti per natura sterili (orali ed anali), la seconda serve per regolare le nascite.

      Come anticoncezionale, il preservativo è meno sicuro dei metodi naturali (indice Pear 0.2% – 2,0%, contro uno 0,43 del sintotermico).

      Ti ricordo poi che la Chiesa non solo permette, ma incoraggia l’uso del preservativo nei casi in cui ci sia un grave pericolo per la salute delle persone, come avviene per le prostitute ed i prostituti.

      La Chiesa, inoltre, ammette l’uso del preservativo tra coniugi quando uno dei due sia malato e sia a rischio la stabilità del rapporto (uno dei due coniugi non è in grado di sopportare l’astinenza totale).

  6. luca ha detto

    Io penso che potremmo trovare un accordo e usare un termine più neutro.
    Se io uso il termine sessualità aperta, potrei offendere te e non voglio dandoti involontariamente della bigotta e dell’ottusa. E SINCERAMENTE non voglio.
    Se un giorno ci dovesse essere una ipotetica dittatura del sesso libero obbligatorio per tutti io mi batterei per quelle donne e quegli uomini che in libertà decidessero di rimanere casti per tutta la vita (suore, monaci) o a tempo determinato.

    Però il termine sessualità immatura offende me, e vorrei che non lo usassi. Mi considero una persona molto matura, molto libera e molto responsabile.
    Chiamiamola “sessualità moderna” se proprio non ti piace il termine sessualità aperta.
    Noi atei non obblighiamo nessuno a seguire determinati precetti.
    Io da ateo dico che la castità e il metodo billing sono ECCELLENTI per i cattolici “integralisti”.
    Però non essendo in Italia tutti cattolici “integralisti” (ci sono cattolici “modernisti”, cattolici “solo per tradizione familiare”, ebrei, musulmani, atei, indifferente alla religione, agnostici, pagani..ecc. ).
    E’giusto che ci sia la possibilità per gli “altri” (i cattolici non “integralisti” ) di accedere a prezzi ragionevoli e senza ostracismo agli altri metodi contraccettivi.

    Luca
    ps ho volutamente usato il termine integralista tra virgoletta perchè in questa sede non volevo dargli una connotazione negativa ma solo descrittiva

    • Laura ha detto in risposta a luca

      Capisco quel che vuoi dire. Chiamami pure bigotta, ottusa, pedofila o nazista, sono tranquillamente abituata a farmi dire di tutto a causa delle mie posizioni.

      Il sesso occasionale è una sessualità immatura, lo dicono innanzitutto gli psicologi. A volte è una vera e propria patologia, altre volte soltanto un segno di immaturità, non a caso poi una volta raggiunta la maturità si raggiunge anche nella maggioranza dei casi la stabilità affettiva. Dire il contrario è controfattuale.

      Non capisco perché insisti con le visioni religiose o irreligiose, l’argomento è al di fuori del contesto confessionale. Così come l’aborto, l’eutanasia e le nozze gay…basta un confronto sulla ragione. E’ pieno di non credenti che condividono le mie stesse tesi ed è pieno di cattolici che stanno dalla tua parte.

      In questo articolo non leggo la richiesta di imporre questo metodo a tutti, ma soltanto una semplice descrizione dei fatti. Non capisco le tue preoccupazioni, chi non vuol seguire i suggerimenti della Chiesa non li segue, senza alcuna persecuzione. E’ un danno alla sua dignità, ma se ne accorgerà quando sarà troppo tardi, sempre che accadrà.

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