Andrew Pierce: «sono omosessuale e mi oppongo alle nozze gay»

Alcuni mesi fa il primo ministro inglese David Cameron ha impegnato il suo governo a sostenere il matrimonio omosessuale  dichiarando: «Io non sostengo il matrimonio gay pur essendo un conservatore. I sostengo il matrimonio gay perché sono un conservatore», volendo significare che un partito conservatore dovrebbe sostenere un impegno a lungo termine in tutti i tipi di rapporti.

Questa affermazione ha scatenato una petizione in difesa del matrimonio naturale, che ormai ha superato di gran lunga il mezzo milione di firme. Inoltre, un sondaggio effettuato da ComRes ha rilevato che 7 britannici su 10 ritengono che il matrimonio debba continuare ad essere definito come una unione permanente tra un uomo e una donna, e più di 8 su 10 sono convinti che i bambini abbiano migliori possibilità nella vita se vengono allevati dai genitori biologici. Il 75% degli elettori di Cameron sono in disaccordo con la sua posizione sulle nozze gay e qualcuno informa che il primo ministro sarebbe pronto a fare marcia indietro.

Un recente sondaggio, condotto ComResha anche rilevato che soltanto il 50% dei gay e delle lesbiche della Gran Bretagna ritiene importante estendere il matrimonio alle coppie dello stesso sesso, mentre solo il 27% dice si volersi sposare con il loro partner se potesse. Un quarto degli intervistati ha dichiarato inoltre che non vi è alcuna necessità ad introdurre il “matrimonio” gay, perché le unioni civili già forniscono tutti i diritti e privilegi necessari.

Uno di questi “gay contro le nozze gay” è Richard Waghorne, ricercatore in filosofia politica e commentatore su diversi quotidiani anglosassoni, di cui abbiamo già parlato. Ha scritto di temere la caccia alle streghe contro chi osa avere un’opinione differente sull’omosessualità e i rapporti tra omosessuali, invitando gli omosessuali a difendere il matrimonio eterosessuale, in quanto «il matrimonio tradizionale viene ostacolato in nome del popolo gay, con conseguenze per le generazioni future […] «i bambini devono essere cresciuti da un uomo e una donna».  Ha spiegato che da omosessuale, «non mi sento minimamente discriminato per il fatto che non posso sposare una persona dello stesso sesso». 

Un altro di questi numerosi omosessuali “contro le nozze gay” è l’opinionista del Daily Mail Andrew Pierce, il quale il 12 giugno scorso ha attaccato il primo ministro Cameron scrivendo: «sta portando arrogantemente avanti una questione che scalda i cuori ai suoi compagni nella elite metropolitana, ma che non interessa i sentimenti di milioni di persone normali che, come ha dimostrato un sondaggio dopo l’altro, sono contrari ad essa».  Ha quindi continuato, rivolgendosi a lui direttamente: «signor Cameron, io sono un conservatore e un omosessuale, e mi oppongo al matrimonio gaySono un bigotto?». Ha fatto anche altri nomi di noti omosessuali contrari al riconoscimento delle unioni gay, come David Starkey e  Alan Duncan, scrivendo poi «nessuno dei miei amici gay vogliono il matrimonio gay come legge».

Ha anche raccontato di essere stato cresciuto in un orfanotrofio cattolico, e «sarò eternamente grato alla Catholic Children’s Society che mi ha affidato ai miei genitori adottivi in una casa amorevole, che mi hanno accudito come uno di loro. Ma, disgraziatamente, queste realtà sono state costrette a chiudere perché la Chiesa cattolica, comprensibilmente, non può accettare il diktat del governo laburista». Pierce fa riferimento al fatto che i centri di adozione gestiti dalla Chiesa cattolica sono stati obbligati dal governo a mettere in lista per le adozioni anche le coppie gay, con la conseguente chiusura di molti di essi.

Nel Regno Unito dal 2005 sono in vigore i Civil Partnership Act, ovvero il riconoscimento alle coppie dello stesso sesso della possibilità di vincolarsi in una unione registrata. L’editorialista omosessuale ha affermato più volte che non c’è affatto bisogno di avere altro, «abbiamo già il matrimonio gay», ha concluso, «si chiama civil partnership. Perché non è possibile fermarsi qui, Mr Cameron?». Ricordiamo le parole di Francesco D’Agostino su“Avvenire”, quando ha spiegato: «i rapporti di coppia tra omosessuali possono avere una loro tutela giuridica, non però perché simili, ma perché diversi da quelli eterosessuali». Tuttavia, come i tentativi inglesi dimostrano, tali unioni civili sembrano servire soltanto per fare il primo passo verso il matrimonio e l’adozione omosessuale.

 

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43 commenti a Andrew Pierce: «sono omosessuale e mi oppongo alle nozze gay»

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  1. Andrea ha detto

    Mi piace questo sito perché porta pure dati ed opinioni delle parti direttamente coinvolte. Continuate così 😉 😉 .

  2. Francesco B. ha detto

    Anche questo è stato pagato dal Vaticano 🙂 Mi dispiace solo che la sua opinione non sarà mai considerata da molti giornali.

  3. Piero ha detto

    E’ curioso che, in nome della diversita’ certa gente pretenda gli stessi diritti.
    E che in nome della trasgressione e della liberta’ di parola, pretenda il pensiero unico.

    • Controinformato ha detto in risposta a Piero

      Ma è sempre stato così!
      A questi dei gay e dei loro sentimenti non frega assolutamente niente!
      Sono solo dei ragazzini viziati e immaturi che hanno voglia di trasgredire e basta!
      Sennò perché in un mondo dove sempre più persone scelgono la convivenza (al di fuori da ogni impegno burocratico e civile) questi pretendono ancora di potersi “sposare”?

      • Piero ha detto in risposta a Controinformato

        Si’, infatti.
        Scommettiamo che se qualcuno proponesse loro:
        OK, siamo disposti a riconoscere il “matrimonio” omosessuale, se voi rinunciate ora e per sempre alla possibilita’ di adottare bambini
        diranno di no?

  4. lorenzo ha detto

    @ Brain:
    http://www.uccronline.it/2012/06/23/california-legge-impedisce-aiuto-a-omosessuali-egodistonici-psicologi-contrari/#comment-77556
    – Che l’omosessualità sia una distonia tra ciò che produce il fisico e ciò che desidera la mente è una verità che non sei riuscito a contraddire.
    – Che l’omosessuale ami sentirsi dire che la sua è una normalissima inclinazione sessuale è una verità che è sotto gli occhi di tutti.
    – Che l’omosessuale identifichi il suo disagio con la discriminazione sociale e desideri il matrimonio convinto di risolvere il proprio intimo malessere traspare da tutto quello che scrivi.
    – Che tu sia convinto che sia una vana minaccia ultraterrena il metterti in guardia sul fatto che tu stesso costruisci giorno per giorno ciò che sarai quando la morte ci immetterà nella vita eterna, lo appureremo certamente, ma spero non prima di un centinaio d’anni.

    • Blender ha detto in risposta a lorenzo

      – Scusa, ricordami quando è stato detto che il fisico deve comandare la mente? Non eravate voi a dire che la mente deve controllare il corpo? Allora l’omosessualità è santa, benedetta e virtuosa secondo i vostri parametri: dopotutto è la mente che dice al corpo di amare un individuo dello stesso sesso!

      – Nessuno è arrivato a dimostrare che essere maschi significhi necessariamente desiderare l’accoppiamento con una femmina: per cui l’omosessualità è una variante del comportamento naturale tanto quanto lo è l’eterosessualità. E’ questo il problema, confondete necessità (ovvero legge naturale) con logica fisiologica (ovvero modello artificiale della legge naturale). Il fatto è che l’uomo non può essere schiavo della logica, perché se volessimo seguire la logica allora dovremmo bandire ogni pulsione irrazionale: dovremmo mangiare, bere, dormire e accoppiarci solo quando è logicamente strettamente necessario. Inoltre, se distruggiamo le pulsioni irrazionali la tanto sbandierata “mutua donazione” che dovrebbe (e sottolineo dovrebbe) essere alla base del matrimonio eterosessuale (oltre che di tutte le bigotterie sulla sessualità) si andrebbe a far friggere: è irrazionale! E non penso che l’amore cristiano andrebbe tanto lontano privato dell’irrazionalità: chi era quel pazzo che si era fatto crocifiggere per lavare le colpe del mondo anche se RAZIONALMENTE ogni colpevole avrebbe dovuto scontare la sua giusta pena?

      Il motivo per cui le religioni diventano pericolose (soprattuto quando si rivestono di integralismo) è che si costruiscono un proprio modello teologico in base al quale la realtà si deve piegare, e sono disposti a tutto pur di non ammettere che la realtà fugge dalla loro limitata e squallida razionalità … E giusto per la cronaca, qualcuno disse che confondere il modello con la realtà è come andare a ristorante e mangiare il menù …

      – Che l’omosessuale ami sentirsi dire che la sua è una normalissima inclinazione sessuale (invece che una terribile perversione scientificamente dimostrata tale) è una verità che è sotto gli occhi di tutti.

      – L’omosessuale avverte il disagio che un eterosessuale proverebbe vivendo in un paese di soli omosessuali in cui l’eterosessualità è messa al bando! E’ così difficile capirlo? Eppure vi vantate di capire le svitate dimostrazioni sulle qualità di Dio: come fate a non capire il semplice principio psicologico secondo cui l’individuo necessita di rispecchiarsi nella società in cui vive per sentirsi gratificato e soddisfatto?

      – Per quanto riguarda le minacce ultraterrene vorrei fare un piccolo appunto. Il grande Zeus mi ha incaricato di dirle che appena passerà tra le mani di suo fratello Ade ne passerà di cotte e di crude per aver adorato un certo Gesù. Un certo Odino, invece, mi ha detto che la escluderà dal Valhalla. Un certo Allah mi ha detto che la faranno crocifiggere per la sua infedeltà.
      Se dovessimo credere alle minacce ultraterrene di tutte le divinità che sono esistite, allora non ci sarebbe alcun modo per scamparsele tutte: dopotutto se ne adori uno ne fai arrabbiare un altro. E’ questa la falla della scommessa di Pascal …
      E vorrei puntalizzare che la sto mettendo in guardia sul fatto che lei stessa, con la sua fede scelerata, sta costruendo giorno per giorno ciò che sarà quando Tanatos la verrà a prendere e la immettera tra le punizioni di tutti gli dei la cui esistenza è certa e in cui cocciutamente non ha voluto credere! Lo appurerà certamente, e dopo averlo fatto non potrà tornare indietro a confermarmelo solo perchè gli dei brutti e cattivi non vorranno perdere un po’ di tempo per torturarla.

      • EquesFidus ha detto in risposta a Blender

        Non ti azzardare mai più a prendere in giro la Santa Eucaristia, capito? Io sono contrario alle “nozze” gay ma certamente non vado in giro a prendere in giro gli omosessuali, quindi tu non ti azzardare di essere blasfemo, capito? E vai a studiare teologia, che mi sembra ne abbi di gran bisogno!

      • lorenzo ha detto in risposta a Blender

        – Scusa, ho forse detto che il fisico deve comandare la mente? Ho semplicemente detto che l’omosessualità è una distonia fisico e mente: questo è un fatto.

        – Che in natura il maschio sia fatto per la femmina e viceversa è una questione di logica è, se tu vuoi rifiutare la logica è affar tuo, non mio: questo è un fatto.

        – Sto parlando di pure e semplici leggi biologiche, non di religione, e se questo tu lo definisci limitata e squallida razionalità, è affar tuo, non mio: questo è un fatto.

        – Che chiunque percorra una strada sbagliata ami sentirsi dire che la via è quella giusta e che non deve cambiare strada, anche questo è un fatto.

        – In un paese in cui l’eterosessualità sia messa al bando non mi troverei per nulla a disagio, anzi, aver dalla mia parte le leggi naturali contrapposte alle leggi positive, mi esalterebbe: questo è un fatto.

        – Aprendo ora per un attimo il discorso dal punto di vista religioso, forse non hai capito che il cattolicesimo insegna ad assaporare pienamente ogni attimo della nostra vita e, anche se dopo non ci fosse nulla, perché dovrei rinunciare ad una vita felice? Se invece sei infelice in questa vita e poi ti ritrovi che esiste anche la vita ultraterrena, sai che musata?
        Non hai capito un bel nulla della scommessa di Pascal: questo è un fatto.

        Per favore, la prossima volta porta a sostegno delle tue tesi fatti concreti e non semplici illazioni.

      • Sophie ha detto in risposta a Blender

        Gentilissimo Blender, l’omosessualismo e il sesso vedo che ti hanno stordito talmente tanto che se riesci a fare una distinzione fra maschi e femmine è già tanto. Rimaniamo che: a noi l’adorazione di Gesù, a te quella del fallo. A noi l’osservanza:”Ama Dio con tutto il tuo cuore” e a voi “Qualunque buco va bene”. Saluti.

  5. lorenzo ha detto

    @ roberto dara:
    http://www.uccronline.it/2012/06/23/california-legge-impedisce-aiuto-a-omosessuali-egodistonici-psicologi-contrari/#comment-77529
    Affermare che “l’omosessualità è altrettanto naturale che l’incesto o la pedofilia” è una pura e semplice osservazione di cosa succede in natura.
    Non credo che il politicamente corretto, a meno di non aver la coda di paglia, sia gia arrivato al punto di definire omofobia la pura e semplice affermazione di ciò che è presente in natura.

  6. Brain ha detto

    Le opinioni di Pierce e Waghorne sono pienamente rispettabili, come quelle di chiunque altro. Del resto nessuno, anche se il parlamento del Regno Unito approvasse alla fine la legge, imporrebbe loro alcunché. Non vogliono sposarsi? benissimo, che non lo facciano, nessuno li obbliga. Quanto al fatto che “solo” il 50% dei gay e lesbiche del Regno Unito sia particolarmente interessato al Marriage Equality la cosa si spiega facilmente. Nel Regno Unito dal 2005 esiste il Civil Partneship Act che riconosce alle coppie omosessuali diritti assimilabili a quelli delle coppie etero sposate, per cui hanno già il riconoscimento giuridico e una forte tutela dei diritti che invece in Italia manca totalmente. Di fatti in Italia (grazie alla totale pregiudiziale opposizione della gerarchia cattolica e dei cattolici in parlamento) la discriminazione è totale, per le coppie dello stesso sesso non solo non esiste la possibilità di poter contrarre matrimonio ma neanche nessuna delle alternative giuridiche (unioni civili, partneship registrate, Pacs ecc) che esistono praticamente quasi tutti gli altri Stati europei.

    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Brain

      1) Ti ricordo che gli omosessuali non sono discriminati, hanno infatti privilegi e l’opinione pubblica completamente dalla loro parte. Gli unici studi esistenti sono auto-dichiarazioni degli stessi omosessuali che non vedono l’ora di passare da vittime per ottenere ancora più privilegi.

      2) Ti ricordo che l’esterofilia è fallacie in quanto sono pochissimi gli stati favorevoli al matrimoni gay, mentre erano tutti a favore -tranne l’Italia- dell’eugenetica.

      3) Ti ricordo che Pierce e Waghorne sono contro le nozze gay e tu non sei capace di prenderne atto in modo maturo.

      4) Ti ricordo che il matrimonio gay impone alla società un’equiparazione indebita che stravolge il significato antropologico del concetto di matrimonio, che deriva da “matris mundia” ovvero il rapporto della madre con i figli, impossibile per la sterilità del rapporto tra gay.

    • Gennaro ha detto in risposta a Brain

      Sono pienamente rispettabili solo perché sono omosessuali, altrimenti avrebbero già subito un agguato notturno: http://www.uccronline.it/2011/06/17/violenza-omosessuale-a-madrid-il-sindaco-e-la-famiglia-cadono-in-un-agguato/ e sarebbero già stati licenziati o tolto lo stipendio: http://www.uccronline.it/2012/02/14/il-matrimonio-e-tra-uomo-e-donna-lazienda-gli-dimezza-lo-stipendio/

    • Sophie ha detto in risposta a Brain

      In base a cosa secondo te essere contrari ai matrimoni omosessuali equivale per forza di cose a discriminare?

      • Brain ha detto in risposta a Sophie

        Come ho già detto tutti hanno il diritto, se sono contrari, di non utilizzare una legge della quale non condividono il contenuto. Ad esempio se una coppia sposata ritiene che divorziare sia sbagliato nessuno li obbliga a divorziare, possono continuare a non sopportarsi all’interno delle mura domestiche, godendosi appieno le gioie del Matrimonio Unico e Indissolubile. – Per quanto riguarda la palese discriminazione (alcuni cittadini trattati diversamente dallo Stato rispetto ad altri) essa in Italia consiste nel fatto che per le coppie dello stesso sesso non solo non esiste la possibilità di poter accedere al matrimonio (civile, non reliogioso) ma neanche la possibilità di ricorrere a quelle alternative giuridiche (unioni civili, partneship registrate, Pacs ecc) che esistono in quasi tutti gli altri Stati europei.

        • lorenzo ha detto in risposta a Brain

          Se con il codice civile è possibile lasciare l’eredità al proprio animale d’affezione, perché vuoi sostenere per forza, contro ogni evidenza logica e razionale, che in base a quanto già previsto dallo stesso codice un gay sarebbe inferiore ad un animale?

        • Sophie ha detto in risposta a Brain

          Brain ti voglio bene ma devi accettare il fatto nel mondo ci sono migliaia di teste e non puoi costringerle tutte a pensare come te. C’è chi è d’accordo e chi no. Fai quello che ti pare col tuo ragazzo ma sarò sempre contraria a matrimoni omosessuali perchè la Madre Natura parla chiaro.

          • Sophie ha detto in risposta a Sophie

            *perchè Madre Natura

          • Brain ha detto in risposta a Sophie

            Cara Sophie, io partecipo a queste discussioni non perchè voglio costringere nessuno a pensarla come me, non per niente sin dal mio primo post a commento di questo articolo ho ribadito che le opinioni sono tutte legittime e rispettabili. Il problema è che c’è qualcuno che questa moltiplicità di vedute e idee – tutte ugualmente rispettabili – la chiama, sprezzantemente, “relativismo”, pretendendo di avere la Sola ed Unica Verità Universale in tasca.

            • lorenzo ha detto in risposta a Brain

              Caro Brain, io ringrazio di cuore te e gli altri come te per i vostri coraggiosi ed intelligenti interventi in favore della normalità circa le pulsioni omosessuali.
              Debbo però anche dirti che le ragioni fino ad ora addotte mi hanno aiutato a dare una motivazione razionalmente alla mia convinzione che l’omosessualità, pur possibile, non sia in linea con le leggi di natura.

    • Felix ha detto in risposta a Brain

      Anche in Italia ci sono tanti “gay contro le nozze gay”: ci troviamo allora di fronte a gay che discriminano altri gay? Ridicolo!

    • lorenzo ha detto in risposta a Brain

      Rassegnati, il matrimonio omosessuale, anche se sancito da legge positiva, è vero come è vero dell’oro del Giappone, che in Italia si chiama ottone.

      • lorenzo ha detto in risposta a lorenzo

        Per chiarirti meglio il concetto, come l’ottone che ha il colore dell’oro ed è una lega metallica non potrà mai diventare oro, così il matrimonio omosessuale, pur essendo un contratto tra due persone, non potrà mai e poi mai diventare un vero matrimonio.

        • Piero ha detto in risposta a lorenzo

          Infatti il matrimonio (l’unico, tra eterosessuali) non e’ un contratto, ma un negozio giuridico.

          • Brain ha detto in risposta a Piero

            Piero ma almeno prima di dare lezioni di diritto informati. Il matrimonio non è un “negozio giuridico” http://it.wikipedia.org/wiki/Negozio_giuridico bensì un “istituto giuridico” http://it.wikipedia.org/wiki/Istituto_giuridico, che sono due cose diverse. Il matrimonio (io parlo sempre del matrimonio civile ovviamente, quello soprannaturale-religioso non mi interessa) non è più ‘unico tra eterosessuali’ in tutti quelle nazioni che hanno, civilmente, sposato il concetto di matrimonio ugualitario, eliminando le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale dei coniugi. Numero di Paesi in costante aumento, ieri il ministro francese della Famiglia, Dominique Bertinotti, ha detto che il governo manterrà l’impegno preso durante la campagna elettorale di Francois Hollande, numero 31 del suo programma, in cui è previsto l’accesso al matrimonio e all’adozione per le coppie dello stesso sesso.

            • lorenzo ha detto in risposta a Brain

              Anche se il numero dei paesi che hanno deciso per legge che l’ottone e l’oro sono la stessa cosa è in costante aumento, in natura l’oro rimane oro e l’ottone ottone.
              Rassegnati o roditi. 🙂

              • Max ha detto in risposta a lorenzo

                Non dovrei dirlo perche’ non mi piace sperare in cose negative… Ma quasi quasi aspetto che qualcuno qui in Europa, come e’ gia’ successo in Canada, uno dei paesi che ha legalizzato i “matrimoni” omosessuali, si trovi a che fare con chi, dopo aver abolito l’obbligo di sesso differente, chieda che sia abolito il numero dei contraenti del matrimonio. Dopo che la legge su chi poteva contrarre i matrimoni e’ passata da “Persone, due, di sesso diverso” a “Persone, due”, qualcuno afferma che in fondo non c’e’ una chiara ragione per tenere anche quel due.

                E, comprensibilmente dal suo punto di vista, chi vorrebbe riconosciuto un matrimonio con un numero vario di componenti,
                accusa di essere discriminato, che lo Stato si mette in mezzo ai suoi affetti privati, che la societa’ non garantisce diritti uguali per tutti, ecc.

                Aveva ragione Chesterton. Un altro po’ e ci sara’ da combattere per far riconoscere che per strada ci sono pietre.

                • lorenzo ha detto in risposta a Max

                  Il tuo ragionamento lascia però trapelare tutto il tuo razzismo: hai volutamente ignorato le persone non umane (animali) 😉

                  • Max ha detto in risposta a lorenzo

                    Caro Lorenzo, se e’ una battuta, che qualche volta illustra bene la similitudine tra chi propone il “matrimonio” gay e gli animali, OK 😉

                    Ma e’ meglio non andare nei forum o nella sezione commenti dei siti internet usando l’argomento degli animali, perche’ qui comunque stiamo parlando di persone 🙂

                    • lorenzo ha detto in risposta a Max

                      Ovviamente è una battuta, ma… se metti assieme certe filosofie:
                      http://it.wikipedia.org/wiki/Tom_Regan
                      il viscerale amore per gli animali di taluni
                      e la “razionalità” di talaltri,
                      il rischio che anche le mie più demenziali illazioni diventino realtà, non è poi così remoto.

                • Piero ha detto in risposta a Max

                  Aveva ragione Chesterton. Un altro po’ e ci sara’ da combattere per far riconoscere che per strada ci sono pietre.

                  Il VERO Che

            • Piero ha detto in risposta a Brain

              Le ultime parole famose…
              Eminentissimo ignorantone!
              Come a dire che quella dove vendono il pane non e’una panetteria ma un esercizio commerciale!
              Ma per favore! Non contenti di voler sovvertire l’ordine naturale delle cose, adesso volete sovvertire anche la giurisprudenza?
              Il tizio che voglia lasciare in eredita’ al suo “compagno” puo’ farlo benissimo anche oggi, un terzo del patrimonio lo puo’ dare a chiunque, anche ai Satanassi Infernali.
              Non esiste che qualcuno sia stato cacciato dall’ospedale per poter accudire il compagno. Se e’ successo e’ per lo spettacolo indecoroso che facevano.
              Salvo rarissimi casi, si puo’ fare tutto con la legge vigente.
              La verita’ e’ che non vi basta. Volete arrivare al matrimonio vero e proprio, magari pure in Chiesa, con tanto di velo e confetti. E all’adozione.
              Per sentirvi finalmente “normali”.
              In nome della diversita’.
              Se non fosse che ci vanno di mezzo bambini indifesi sarebbe comica.

              • Brain ha detto in risposta a Piero

                Piero dal tuo esempio sui lasciti ereditari emerge chiara una palese discriminazione. Tra coniugi il patrimonio, nel caso del decesso di uno, passa intermanete all’altra persona. Le coppie dello stesso sesso invece possono lasciarsi solo un terzo, e comunque soggetto a pesante tassazione. E questa ti sembra uguaglianza tra cittadini di uno stesso Stato? è invece un esempio lampante di privilegio. – La tua risposta sui casi di omosessuali che in ospedale non hanno potuto vedere il compagno/a per l’opposizione di una famiglia che non accettava la relazione tra i due è semplicemente rivoltante e la dice lunga sul livello di odio omofobico che alberga in te. Se sono stati cacciati e non hanno potuto accudire il compagno è “per lo spettacolo indecoroso che facevano”, scrivi, dimostrando tutto il tuo egoismo e la tua cattiveria. Vorrei proprio sapere come ti sentiresti tu se capitasse a te. – Quanto infine al voler arrivare anche al matrimonio in chiesa a me, francamente, di sposarmi in chiesa non me ne frega un tubo. Ti comunico comunque che esistono anche confessioni cristiane più accoglienti della chiesa cattolica che celebrano cerimonie per le coppie dello stesso sesso, non facendo discriminazioni basate sull’orientamento sessuale dei loro fedeli. Lancia pure i tuoi strali su di loro, casomai, non su di me.

                • Piero ha detto in risposta a Brain

                  Non e’ affatto vero.
                  Nel caso non ci siano altri legittimi eredi puo’ essere ceduta l’intera eredita’. E dove ci sarebbe scritto che gli omosessuali pagano doppie tasse? E comunque prenditela con i tuoi amichetti che hanno ripristinato la tassa di successione (dopo avere usufruito della sua abolizione, of course!).
                  E poi esiste anche la donazione tra vivi.
                  Figurati poi quanto e’ ingiusto che un figlio debba pagare lo Stato per cose che appartengono alla sua famiglia (magari da generazioni) e per cui i suoi genitori si sono fatti in quattro.
                  E piantala con questo vittimismo che tutti, ripeto tutti i mass media sono con voi.
                  Mi riferisco a certa gente che, in un luogo di dolore, come puo’ essere l’ospedale, alla presenza di altre persone sofferenti e i loro parenti, si slinguazzavano con nonchalance come se fossero nella loro camera da letto, apposta per suscitare reazioni di sdegno e per farsi cacciare, per attirare l’attenzione mediatica su di se’.
                  Sono andato a visitare tante amiche che hanno partorito, e sebbene il lieto evento, non ho mai visto atteggiamenti neppure lontanamente intimi sparati in faccia agli estranei.

                  Quanto infine al voler arrivare anche al matrimonio in chiesa a me, francamente, di sposarmi in chiesa non me ne frega un tubo

                  Certo che non te ne frega, figurati se ne ho mai dubitato, ma lo fate solo in spregio alla Chiesa Cattolica.

                  Ti comunico comunque che esistono anche confessioni cristiane più accoglienti della chiesa cattolica che celebrano cerimonie per le coppie dello stesso sesso, non facendo discriminazioni basate sull’orientamento sessuale dei loro fedeli.

                  Direi che sono razzisti al massimo grado. Come si permettono di discriminare chi si vuole sposare con un animale o il proprio padre?

                  • RatioNonFides ha detto in risposta a Piero

                    Rispondo in merito all’ultima affermazione.
                    L’animale non potrebbe esprimere il proprio consenso informato, quindi è un esempio improprio.
                    Quanto a sposare il proprio padre, l’incesto è un tabù sociale condiviso e comporta anche un rischio maggiore comprovato di problemi genetici negli eventuali figli.
                    Se anche l’omosessualità fosse un tabù sociale e comportasse gli stessi rischi genetici comprovati, l’esempio sarebbe valido. Purtroppo per voi l’omosessualità NON è più un tabù sociale condiviso (lo è solo per i religiosi bigotti ormai) ed è stato depennato da decenni dai manuali accademici anche quale ‘disturbo’; inoltre non permette di fare figli.
                    Quindi neanche questo esempio è valido. Le due cose non sono paragonabili.

                    • Piero ha detto in risposta a RatioNonFides

                      L’animale non potrebbe esprimere il proprio consenso informato, quindi è un esempio improprio.

                      Non mi risulta che al feto che sta per essere abortito venga chiesto di esprimere il proprio consenso informato

                      Quanto al secondo punto: ma chi cavolo sei tu per impedire a qualcuno il realizzarsi di ogni voglia, capriccio o colpo di testa?
                      Basta organizzare una bella campagna mediatica volta a favorire l’incesto, ed ecco che i tabu’ spariscono.

                    • Piero ha detto in risposta a RatioNonFides

                      Tralascio sghignazzando poi l’ultima cretinata:
                      inoltre non permette di fare figli.
                      E qusta sarebbe la “Ratio”?
                      Ma per favore!
                      Santoni, dove sei????

  7. Max ha detto

    Andrew Pierce non e’ nuovo a queste dichiarazioni. Ricordo che si schiero’ apertamente contro l’obbligare tutti gli istituti di adozione, anche quelli che facevano capo a organizzazioni religiose, a dare in adozione bambini anche a coppie omosessuali.
    Scrive cose che ritengo condivisibili ed anche ammirabili, ma purtroppo lo fa
    sul Daily Mail, che e’ considerato, a torto od a ragione, quasi l’equivalente de “Il secolo d’Italia” qui da noi. Quindi, alla fine, non e’ molto ascoltato.

    Ad ogni modo, secondo chi e’ stato in Inghilterra per decenni, alla fine il “matrimonio” tra gay non si fara’, perche’ sarebbe considerato troppo in la’ da una gran parte dell’elettorato del partito conservatore di Cameroon, che gliela ferabbe pagare alle prossime elezioni. E non mi pare che attualmente i conservatori navighino in buone acque.
    Time will tell.

  8. RatioNonFides ha detto

    Sono d’accordissimo con Brain.
    Riguardo alle affermazioni di Pierce, parafrasando Il Grande Lebowski, “questa è solo la sua opinione”. Il fatto che -lui- e qualcun altro non si senta discriminato e che -lui- e qualcun altro non sentano il bisogno del matrimonio non significa che ciò possa valere universalmente.
    E il discorso che non ci sia bisogno del matrimonio omosex non ha senso. Non di tutto c’è strettamente bisogno. Per millenni abbiamo vissuto senza cellulare, allora visto che non c’è bisogno del cellulare, propongo al sig. Andrew Pierce di buttare via i suoi cellulari, così come auto, frigo, etc., tanto storicamente sappiamo che si può vivere benissimo anche senza.

    Il ragionamento non può essere questo, bisogna andare nella direzione di una libertà individuale la più inclusiva possibile. Se lui non si vuole sposare, e chi lo obbliga? Ma se qualcun altro invece vuole sposarsi, perché -lui- deve obbligare loro a non farlo? E su quale base? Solo perché ritiene che non ce ne sia bisogno?
    Quindi se io ritengo che non ci sia bisogno delle messe, allora è giusto impedire a chiunque di andare a messa?
    Ma mi si faccia il piacere.

    @Sophie: giustifichi il tuo essere contraria al matrimonio omosex perché “Madre Natura parla chiaro”. Ma anzitutto Madre Natura non parla proprio: è l’uomo a farsi un’idea, approssimativa e spesso irreale, della natura. Secondo, in natura l’omosessualità è comprovata in centinaia di specie animali (che ovviamente non conduca a fare figli non implica che si possa ignorare il fatto che ci sia).

    Terzo, in natura NON ESISTE niente di simile al matrimonio come cerimonia religiosa dal senso soprannaturale (né, d’altra parte, esiste niente di simile al matrimonio inteso come istituzione civile: esistono solo, in -alcune- specie minoritarie, fenomeni di monogamia, e basta). Quindi, se “Madre Natura parla chiaro”, ciò che dice è: niente matrimoni (specie religiosi), e poi ciascuno si comporti come meglio crede a letto: chi vuol esser monogamo sia (ed è una rarità), altrimenti sia omosex, o bisex, o coppia aperta o come vuole.

    Il succo è che dubito che l’essere umano -voglia- (e possa, arrivato a questo punto della sua storia) comportarsi come “Madre Natura” comanderebbe. Ha adottato ormai altre modalità di comportamento, come ad esempio quella religiosa, o quella della società civile, estranee a Madre Natura. Ergo, non si possono misurare queste (modalità di comportamento) su quella (Madre Natura). Devono essere misurate secondo le proprie logiche. E la logica della società civile moderna è che sia LAICA (cioè non privilegi le idee di una particolare confessione religiosa, ma dia la possibilità a chiunque di vivere la propria vita come cavolo vuole, finché rispetta le scelte e le vite altrui). Quindi se uno vuole sposarsi ed è omosex, dev’essere libero di farlo; se uno NON vuole sposarsi ed è omosex, dev’essere libero di rimanere convivente. Affari suoi. Ma la sua scelta non deve poter condizionare quella degli altri.

    • StefanoPediatra ha detto in risposta a RatioNonFides

      Questa cosa che l’omosessualità nel mondo animale giustifichi come naturale l’omosessualità tra gli uomini micca mi convince molto sa?

      Premetto che non sono un esperto di sessualità animale e che dunque non saprei elencarle le “centinaia di specie animali” presso le quali l’omosessualità sia stata “comprovata” (lei potrebbe, dal momento che è lei che parla di ciò? ovviamente intendo lei potrebbe citare l’elenco degli studi scientifici che hanno comporvato l’esistenza dello’omosessualità nelle centinaia di specie animali cui lei fa riferimento?).

      Tuttavia non mi sembra che si possa fare riferimento a ciò che accade nel mondo animale per giustificare comportamenti analoghi nell’essere umano.

      Il cannibalismo è diffuso nel mondo animale: con ciò possiamo giustificare come normale un analogo comportamento tra uomini?

      L’uccisione di un proprio rivale rispetto ad una donna o per guadagnare la supremazia all’interno del branco sono pratiche comuni nel mondo animale: lei giustificherebbe un uomo che ammazza il suo rivale in amore o il capo clan che uccide il mafioso suo competitor rispetto al suo territorio ed ai suoi affari?

      Nel mondo animale ci sono specie che mangiano i propri cuccioli dopo averli fatti nascere; lei giustificherebbe un analogo comportamento in una società umana (ahimè qualcuno giustifica l’infanticidio, purtroppo, lo sappiamo)?

      Nel mondo animale l’incesto è un evento comune ma mi pare che proprio lei più sopra abbia ammesso che si tratta di un tabù sociale condiviso, con ciò ammettendo che qualche differenza tra uomo e animali inferiori c’è.

      Che poi qualche volta, ahimè spesso, l’uomo si comporti come un animale questo è tutto un altro paio di maniche.

      Indipendentemente da come uno la pensi sull’omosessualità, giustificarla in nome del fatto che è presente nel mondo animale (salvo poi verificare la veridicità di certe affermazioni sulle quali nutro più di qualche dubbio) non mi sembra poi ‘sta grande trovata.

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