Carlo Freccero non eletto direttore, scongiurata la “porno Rai”

Il governo Monti ha indicato il nome di Anna Maria Tarantola come presidente della Rai, sarà poi il nuovo Cda della tv di Stato a nominarla ufficialmente. Per la carica di direttore generale, invece, è stato invece nominato Luigi Gubitosi ex amministratore delegato di Wind, attualmente a Bank of America in Italia.

Sulla correttezza o meno di queste nomine non tocca a noi pronunciarci, né siamo interessati a farlo. Possiamo solo tirare un sospiro di sollievo per il fatto che il premier Monti abbia totalmente ignorato l’auto-candidatura di Carlo Freccero come direttore generale. Il criterio di scelta, infatti, è stato l’avere «un senso di garanzia istituzionale e essere molto equilibrati», doti che Freccero non ha mai avuto. Lo dimostra chiaramente la terribile telefonata avuta poco tempo fa con il giornalista di Libero Francesco Borgonovo, 8 minuti di insulti e volgarità, minacce (anche personali) e bestemmie, il tutto perché il giornalista ha osato avanzare una critica personale alla serie tv “Fisica o chimica” in onda su Rai4 -allora guidata da Freccero- in orario mattutino e in replica nel primo pomeriggio (piena fascia protetta, dunque), in cui comparivano frequentemente scene hard da bollino rosso (il programma è stato soprannominato “pornorai”): orge, scambi di coppia, rapporti sessuali tra professori e alunni, rapporti omosessuali, ragazzine che raccontano di stupri subiti, madri che passano la notte con due ragazzi giovani, l’immancabile scambio di droga tra adolescenti ecc. Freccero si è difeso dicendo a Borgonovo: «è tutto pedagogico, cretino, non si può fare solo don Matteo!!».

Dopo l’articolo i dirigenti Rai hanno spostato la serie in seconda serata (ma fino ad allora non sapevano cosa mandavano in onda??), scatenando così le ire di Freccero, il quale al telefono con Borgonovo ha urlato: «Fascisti, siete un giornale di merda, mi censurate. Ma io chiedo a tutti quanti di assalirvi e vi mando i forconi sotto la redazione. Fate come Lorenza Lei, prendete ordini dai cardinali pedofili [….] Racconterò che i cardinali pedofili mi fanno chiudere attraverso un giornalista!!. Sarà sangue e sangue scorrerà». Tanti hanno fintamente preso le distanze da queste parole -come alcuni giornalisti del Fatto Quotidiano-, ma in fondo hanno sostenuto e appoggiato Freccero, tanto che il direttore di Libero ha dovuto pubblicare un editoriale in merito. Intanto la Rai ha giustamente sospeso Freccero per 10 giorni dal suo incarico. Un certo gusto dunque nel leggere la reazione di Freccero alla nomina di Tarantola e Gubitosi, anche per loro non sono mancanti insulti: «È pazzesco. Sono sorpreso e stralunato, è una cosa incredibile. Ha scelto due alieni».

Occorre sottolineare che Carlo Freccero fece notizia anche nel 1997, quando si mostrò eccessivamente titubante nel mandare in onda (allora era direttore di Rai2) un’inchiesta sulla massoneria. Timoroso per il rifiuto a concedere la “liberatoria” da parte del Gran Maestro del Grande Oriente d’Italia, Virginio Gaito, si premurò di invitarlo al dibattito dopo lo speciale per concedergli un immediato diritto di replica. Il suo nome è riemerso nel 2007, dopo la pubblicazione di “Fratelli d’Italia” (Rizzoli 2007) da parte di Ferruccio Pinotti, il quale ha rivelato che l’11 luglio 2002 «a Roma nascono gli Illuminati, un consesso che si richiama al gruppo degli Illuminati di Baviera fondato nel Settecento; ma che si rifà anche ad altre esperienze più recenti, soprattutto statunitensi». Tra i fondatori, ha continuato Pinotti, «troviamo un big della comunicazione, Carlo Freccero –classe 1947, già potente direttore di Rai 2 e brillante programmista Fininvest, nei primi anni ottanta direttore dei palinsesti di Canale 5 e Italia 1 – che però ha lasciato in seguito». Nel 2006 infatti, scrive Luciano Corrado citando Pinotti, Freccero «ha dato a Panorama questa versione sul frettoloso abbandono: “Ho firmato l’atto di fondazione perché me lo aveva chiesto un amico. Sono una persona curiosa e mi interessava conoscere questi ambienti, ma mi sono subito dimesso. Erano riunioni noiosissime, per nulla divertenti». Secondo Corrado però, «dopo il giuramento massonico, per gli espulsi o i dimissionari-dimissionati, esiste solo quello che i testi “sacri” della massoneria definiscono il “sonno”. Si perde, insomma, lo status, come avviene per i sacerdoti cattolici, ma la “consacrazione” resta».

Comunque, la bella notizia è che Freccero andrà da un’altra parte, la Rai non sarà “PornoRai” e le famiglie potranno tranquillizzarsi.

 

Qui sotto la violenta telefonata di Carlo Freccero a Libero (censurata nelle parti più scabrose)

La redazione

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26 commenti a Carlo Freccero non eletto direttore, scongiurata la “porno Rai”

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  1. Andrea ha detto

    Comunque tra veline e fondischiena vari non è che il resto della TV sia di tanto meglio, anche se qui si oltrepassa il fondo ben oltre la crosta Terrestre :S :S …

    • edoardo ha detto in risposta a Andrea

      Andrea, le sezioni terrestri (crosta, mantello, o litosfera-astenosfera ecc..) sono qualcosa di nobile ed infinitamente superiore a quegli esseri lì.
      Per carità, non inquiniamo la terra.
      Quelli saranno spazzati via, ma la terra ha da restare ancora qualche miliardo di anni, si spera.

    • Piero ha detto in risposta a Andrea

      Perdonami, ma questa storia del “velinismo” ha un po’ scocciato…
      Una campagna montata ad arte da un certo gruppo editoriale per screditare i nemici politici. Lo stesso gruppo di moralisti e bacchettoni che sulle copertine dei propri settimanali una volta si’ e l’altra pure mette donne nude e pubblicita’ mercificanti il corpo femminile. Oltre a donne nude crocifisse.
      Lo stesso gruppo editoriale che mentre bacchetta gli altri, dai sui giornali non ha fatto altro che esaltare e pubblicizzare lo stile di vita “sesso droga & rock’n’roll”.
      Ci hanno fatto due cose cosi’ di quanto erano bacchettone le trasmissioni RAI, il casino che hanno fatto quando si cerco’ di coprire le gambe delle Kessler, e che non si poteva vedere una ballerina in abiti succinti, e la CHiesa li’, e i democristiani la’…
      Chi ha cominciato le trasmissioni “trasgressive”?
      Vi sorprendera’ vedeere e sentire questi noti bacchettoni “di ritorno”, sedicenti comici con la comicita’ di un funerale, lodare e ringraziare pubblicamente (tutti i video su youtube naturalmente cancellati in fretta e furia, magari in qualche blogghino sperduto ci sara’ rimasta qualcosa) un certo imprenditore televisivo, e poi politico, che garantiva “liberta’ di espressione” (gia’ allora osavano definire le loro sconcezze “liberta’ di espressione”) nelle sue reti, al contrario della bacchettona e democristianona RAI, in cui non si poteva dire neppure “piedi”.
      Basta vedere i giornalisti di quale gruppo editoriale pubblicizzava anche i gruppi che negli anni ’70 proponeva la legalizzazione della pedofilia.
      Lo stesso Grillo inizio’ il filone del “disturbatore” al Festival di Sanremo, con le “trasgressioni” come le diceva lui, lo stesso clichè stantìo che si ripete di anno in anno ormai da piu’ di 30 anni!
      E tutte le varie trasmissioni “alternative”? Chi c’era? Prova a contarli e vedi se non sono tutti quelli che adesso si ergono a moralizzatori (degli altri)
      (P.S.: qualche spunto dai “romanzi” di Carmen Llera Moravia)

      • lorenzo ha detto in risposta a Piero

        OT: se sei il Piero delle eclissi, l’unica con caratteristiche simili è quella del 5-4-2471.

        • Piero ha detto in risposta a lorenzo

          Ancora con questa storia?
          Mi dispiace, ma sembri un bambino che vuole avere ragione a tutti i costi.
          Ma per quanto mi riguarda te la puoi tenere…
          Finanche l’autore dell’articolo ha ammesso che forse era una strada che non portava da nessuna parte.
          Stai scadendo dello sciamanismo per cui ogni evento astronomico o atmosferico deve essre riconducibile alla divinita’.
          Stai arrampicandoti sugli specchi.
          Non stai provando nulla ne’ nulla potrai mai provare.
          R-A-S-S-E-G-N-A-T-I
          Cmq ho esteso il calcolo delle date a quelle antecedenti anche l’anno 1582 e sono risultate 935 eclissi di luna in prossimita’ della Pasqua.
          Quindi in 5000 anni si sono verificate 935 eclissi di luna. Per cui sono circa 5000/935=5.35. Circa una ogni cinque. I conti tornano.
          Rassegnati.

          • lorenzo ha detto in risposta a Piero

            E no mio caro.
            Mi hai dato 39 date da controllare: l’ho fatto e ti ho fornito la risposta. Non mi interessa lo sciamanasimo: è un semplice raffronto di dati scentifici.

            • Piero ha detto in risposta a lorenzo

              Ma per favore!
              A parte il fatto che ti ho gia’ detto che avevo copiato la tabella sbagliata e andava considerata solo l’ultima tabella:
              http://www.uccronline.it/2012/06/07/gesu-e-morto-venerdi-3-aprile-33-d-c/#comment-74925
              Prendere dati NASA e giocarci e interpretarli a comodo proprio non e’ esattamente quello che si dice “essere scientifico”.
              Poi se vuoi continuare a giocare a fare l’astronomo, il teologo e lo storico, accomodati pure…
              Certo che se i risultati sono simili a quelli con cui pretendi di riscrivere la storia…
              Ma i risultati non cambiano.
              Una volta ogni 5-6 anni (in media) si verifica un’eclissi di Luna in prossimita’ della Pasqua.
              Ergo, non e’ un avvenimento che desti stupore, cosa suportata dal fatto che ad oggi, non si conoscono testi relativi all’epoca che esprimano stupore e meraviglia per l’avvenimento stesso.
              Lo hanno capito tutti, tranne te.

  2. Controinformato ha detto

    Ma cavoli, cosa gli costava spostare quello schifo di programma fuori dalla fascia protetta?

  3. edoardo ha detto

    Io devo dire che non ho mai e ripeto mai avuto un briciolo di propensione per i comunisti, e mi sento del tutto estraneo alla destra di entrambe le fogne: quella fascista e quella massonico-finanziaria neoliberista, viscida ed ipocrita come qualunque altra fogna politica italiasca.
    Leggere il curriculum di quella fogna ambulante di Freccero, vederne la faccia, mi scatenano un impulso di nervi.
    Quella è la gentaglia che considero la rovina d’Italia, quelli che hanno ridotto questa nazione di lavoratori ad un circo equestre.
    Come cristiano non dovrei odiare.
    Mi sforzo di farlo.
    Grande fatica.
    A volte vorrei essere un lupo famelico e potermi imbattere in quella gentaglia nel mezzo di un grande bosco da cui non ne vengono fuori: non gli lascerei nemmeno le ossa per terra; inquinano!
    Massoni….puah!

  4. Pippo ha detto

    si dice che al circolo degli Illuminati non appartenesse solo Freccero ma anche Prodi. Che anche lui fosse iscritto a sua insaputa?

  5. Rosario ha detto

    Questo è fuori di testa poverino..

    • edoardo ha detto in risposta a Rosario

      ….diciamo piuttosto che quel tipo di persone, di quell’ambiente culturale, ho avuto PURTROPPO modo di conoscerle e frequentarle.
      Meno le vedo e meglio sto.
      Tutto qua.
      Sanno vendersi bene.
      Sono maestri in quest’arte untuosa.

  6. Comunque attenzione a citare Pinotti, perché è un giornalista tutt’altro che onesto ed affidabile, basti pensare alle sciocchezze che ha scritto sull’Opus Dei.

  7. Fabio Moraldi ha detto

    Borgonovo è un mito! Se c’ero io al telefono lo massacravo quest’idiota.

  8. Positrone ha detto

    Ah poveri noi, che pericolo che abbiamo corso :- D

    • Qumran ha detto in risposta a Positrone

      Oh….ma come? Questa volta Positrone non si schiera con gli anti-cattolici? Strano….evidentemente deve aver osato troppo anche per te.

  9. EquesFidus ha detto

    Ma la CEI e l’Opus Dei non possono denunciarlo per diffamazione, visto e considerato che li ha chiamati ripetutamente pedofili? Ma lo buttassero in galera o gli facessero pagare una multa da urlo, almeno così lui e quelli come lui ci penserebbero due volte prima di offendere i ministri della Chiesa.

    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a EquesFidus

      Preferiscono tacitare e sopire.

    • gemini ha detto in risposta a EquesFidus

      Be, sai non è semplice trovare il modo di agire in certe situazioni diffamatorie, come ti muoveresti?
      O passi per colpevole o per censore…
      Non c’è scelta,

    • Giorgio P. ha detto in risposta a EquesFidus

      Sarebbe solo pubblicità per queste persone.
      “Non importa che si parli bene o male di me; purché si parli”.

      E poi sai che polverone mediatico che si solleverebbe?

      Ma come disse un saggio: “La Chiesa ha fatto i funerali a tutti i suoi nemici”.

  10. gemini ha detto

    Io sono contrario alla pornografia sul web, vorrei controlli più “forti” nei confronti dell’utenza, perché questo fenomeno “a luci rosse” sta trasformando parecchio la gioventù mondiale.
    Sacrificare un pezzetto di libertà per i propri figli, credo sia un gesto d’amore.
    Chi vuole il porno può benissimo comprare i DVD.
    Non capisco perché la rete non sia gestita con criteri morali corretti.

    • Gab ha detto in risposta a gemini

      Secondo te chi è che la fa la rete? Google & company non si possono certo definire compagnia con a cuore la morale.

      • Piero ha detto in risposta a Gab

        ma non diciamo cavolate!
        Cosa c’entra Google con il porno?
        E cosa c’entra Google, che e’ “solo” il motore di ricerca piu’ usato, e adesso ha comprato anche tante altre cose, con quello che mettono gli utenti e i siti web?
        Allora dovresti prendere anche con l’ANAS perche’ sulle strade che costruisce e mantiene ci sono anche i sexy shop!

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