Gesù è morto venerdì 3 aprile 33 d.C.?

Quanto è morto Gesù? Non sappiamo la data esatta, ma i Vangeli riportano alcuni elementi che, se letti non in chiave simbolica dovrebbero aiutarci. Uno di questi elementi è riportato solo da Matteo nel suo Vangelo al capitolo 27 e al verso 51 dove parla di un tremore della terra, di un terremoto.

Il geologo Jefferson Williams di Supersonic Geophysical con i suoi colleghi, Markus Schwab e Achim Brauer del Centro tedesco di ricerca per le Geoscienze, hanno recentemente scoperto una cosa interessante: analizzando tre segmenti di materiale prelevato ad Ein Gedi, sul Mar Morto, hanno scoperto come almeno due notevoli terremoti hanno colpito quella zona. Il primo, molto ampio, nel 31 prima di Cristo, e il secondo che ha avuto luogo fra il 26 e il 36 dopo Cristo. “Questo ultimo” ha dichiarato Williams , “è avvenuto negli anni in cui Ponzio Pilato era procuratore della Giudea e nel periodo in cui è circoscritto il terremoto del Vangelo di Matteo”.

Secondo i tre ricercatori questo prova che probabilmente c’è stato un terremoto locale, abbastanza potente da deformare i sedimenti rocciosi di Ein Gedi, ma non sufficiente a produrre una memoria storica più ampia. A questo punto proviamo a ricapitolare i dati che abbiamo che ci possono permettere di identificare la data di morte di Gesù:

–  tutti i Vangeli e gli Annali di Tacito (XV, 44) concordano nel collocare la crocifissione quando Ponzio Pilato era procuratore della Giudea, quindi tra il 26 e il 36 dopo Cristo;
– tutti i Vangeli collocano la crocifissione di venerdì;
– tutti i Vangeli concordano sul fatto che Gesù morì alcune ore prima dell’inizio del sabato ebraico (che iniziava al tramonto del venerdì);
– i sinottici (Matteo, Marco e Luca) indicano che Gesù sarebbe morto il 15 di Nisan
– Giovanni invece colloca la morte di Gesù, apparentemente il 14 di Nisan

C’è poi un altro dato riportato dai vangeli sinottici e cioè l’oscurità che ricoprì la terra al momento della morte di Gesù. Non ci furono eclissi di sole compatibili con gli altri dati, quindi si ipotizza che questo sia un evento simbolico oppure potrebbe essere stato un improvviso innalzamento di polvere, l’intenzione di Williams è quella di investigare in questa direzione.

In ogni caso, tutti questi dati ci permettono di ipotizzare come date per la morte di Gesù: Venerdì 7 aprile del 30 d. C. , o Venerdì 3 aprile del 33 d. C. Il fatto che risulti un eclissi di Luna il 3 aprile del 33 d. C, intorno alle 14.45 (l’ora della morte, secondo i Vangeli era l’ora nona romana, quindi intorno alle 15) farebbe propendere, al momento, per questa data.

Davide Galati

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111 commenti a Gesù è morto venerdì 3 aprile 33 d.C.?

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  1. lorenzo ha detto
  2. Jacques de Molay ha detto

    Pardon, ma il link fa riferimento ad un’eclissi di luna.
    La pagina delle eclissi solari (dall’anno 1 al 100 d.C.)è questa:
    http://eclipse.gsfc.nasa.gov/SEcat5/SE0001-0100.html

  3. Bichara ha detto

    Una curiosità sulla collinetta della golgota.
    Appena si accede al Santo Sepolcro la golgota rimane a destra dove ci sono le scale per salirci e in cima sotto un altare si trova il luogo dove fu eretta la croce
    In una delle mie ultime visite là , girando intorno alla golgota vide delle donne con l’recchio sul marmo di un altare di una cappella scavata nella roccia della golgota, chiamata cappella degli improperi.Erano donne russe cristiane ortodosse ,mi dicevano che in quel punto si può ancora sentire i colpi di martello che piantarono i chiodi…
    Sono sicurissimo che NON era una suggestione mia , nonostante l’approccio scettico IO SENTI un flebile colpo lontano e netto uno o due volte al minuto

    • Sophie ha detto in risposta a Bichara

      “Erano donne russe cristiane ortodosse ,mi dicevano che in quel punto si può ancora sentire i colpi di martello che piantarono i chiodi…
      Sono sicurissimo che NON era una suggestione mia , nonostante l’approccio scettico IO SENTI un flebile colpo lontano e netto uno o due volte al minuto”

      Ma veramente!?!? O.O

      • Bichara ha detto in risposta a Sophie

        Si, gentilissima Sophie , proprio cosi
        Come tutti i segni personali o no come questo , rimane l’interpretazione fluttuante sulla linea del dubbio
        Ti racconto un altro segno personale accadutomi qualche mese fà
        Da anni collaboro con diversi centri linguistici e tramite questi faccio l’interprete nelle fiere , meetings commerciali ,B2B , visite aziendali, nonché traduzioni vari ecc.e ultimamente sia per la crisi che per i disordini nei paesi del M.O.il governo italiano mette meno fondi e invita meno operatori di lingua araba..la mia situazione economica ne ha risentito
        Dai tempi dell’universita conosco Don Guido Todeschini(mons)direttore di Telepace prima emittente cattolica che segue il Papa nei suoi viaggi apostolici,porta la chiesa nelle case e fa opere di carità di vario genere..e da anni raccoglie aiuti a pasqua, natale e di estate per i carcerati soli in tutta Italia.questa ultima pasqua ho voluto esserci anch’io(per ogni persona 30 euro)deve raggiungere il recluso tramite vaglia sul quale le poste-vergognosamente prende 7 euro per ogni vaglia-
        Pochi giorni dopo mi ha contattato la regione per tradurre il manuale del carcerato in lingua araba…li per li non ho fatto il nesso..mi commosse..non ho avuto il lavoro..ma il messaggio era arrivato comunque

      • Sophie ha detto in risposta a Sophie

        Io ho il sospetto già da un pezzo che tu piaccia molto a Gesù. Non mi chiedere il motivo perchè non te lo so spiegare ma me lo sento a pelle….

        • Bichara ha detto in risposta a Sophie

          So che Gesù è il superlativo dell’amore e io non sento di meritare il suo amore…grazie per il pensiero così tanto bello
          Sono nato a pochi passi da casa sua ed è mio compaesano 🙂 – scherzo- per Lui non c’è farina e crusca , ci ama tutti fino al supplizio della crocefissione.NON C’E’ AMORE PIU’ GRANDE, sono i miei occhi in basso sui rottami del mondo che a volte mi distolgono dal contemplare l’AMORE Altissimo,a Lui sia tutta la lode
          “mentre eravamo ancora peccatori,Cristo è morto per noi” L.Romani 5:7-8

          • lorenzo ha detto in risposta a Bichara

            Anche se non ti senti di meritare il Suo amore, la realtà dei fatti sta li a dimostrare che egli ci ama lo stesso: ci ama come siamo e per quello che siamo.
            Molte volte, come nella vita, ci crediamo capaci di fare tutto e, quando la realtà ci dice bruscamente che non è vero, entriamo in crisi: dobbiamo solo accettare di essere quelli che siamo e di fare quello che sappiamo fare.
            Quando facciamo una cosa, anche se la facciamo male, la facciamo sempre in un modo unico ed irripetibile: è per questa nostra unicità che ci ha creati e che ci ama.

            E’ di razza palestinese, ed i palestinesi hanno un debole per i compaesani. 🙂

            • Bichara ha detto in risposta a lorenzo

              No , Lorenzo , sono di razza umana di etnia palestinese e cittadinanza israeliana…
              Simpatico il tuo commento…non capisco i pollici giù..forse il commento è stato equivocato 🙂
              un pollice su da me

  4. flavio dal corso ha detto

    Alle 15 la luna certamente non la vedevano! Prima di tutto perché a Gerusalemme a quell’ora la luna era sotto l’orizzonte (siamo al plenilunio!), e comunque la luminosità del cielo delle 15 non permette di vedere la luna, se ci fosse.
    Il realtà l’eclissi di luna del 3 aprile 33 e stata un’eclissi parziale, iniziata alle 14:14 (ora solare di Gerusalemme), e quindi mentre non era visibile. Al tramonto del sole (ore 18:15) l’eclissi era già quasi al termine. Alle 18:31 la luna usciva dall’ombra e alle 20 usciva dalla penombra. Osservo che la fase di penombra non è molto appariscente (l’entrata/uscita della luna dalla penombra è un fenomeno impercettibile all’occhio) e la fine di eclisse parziale di ombra già dopo 15 minuti dal tramonto deve avere reso anche questa parte del fenomeno abbastanza poco appariscente.
    Ciò non toglie che l’eclisse ci sia effettivamente stata, e qualcuno ritiene che abbia lascito qualche traccia net testi del Nuovo Testamento (cfr C.J. Humphreys W.G. Waddington; “Dating the Crucifixion”; Nature vol. 306 dec 1983).
    I dati sull’eclisse sono calcolati con il Programma SkyMap (TM C.A.Marriott)

    • lorenzo ha detto in risposta a flavio dal corso

      Sei sicuro dell’orario? Sul sito della nasa che ho linkato si indicano le 17,38 TD che, se non sbaglio dovrebbero corrispondere alle 19,38 di Gerusalemme.
      Che ne pensi?

  5. Controinformato ha detto

    MAMMAMIA!
    chiamatele se le volete “coincidenze”!!!

    • flavio dal corso ha detto in risposta a Controinformato

      Non capisco il senso del tuo commento; certo che è una conincidenza! E’ una di quelle coincidenze mediante le quali gli storici cercano di datare gli eventi, purchè, ovviamente, i fatti siano sufficentemente assodati (il che potrebbe anche non essere, nel caso specifico; la discussione è aperta)
      Detto anche a Gemini (commento di sotto), questi non sono discorsi teologici, bensì storici. Possono non interessarti, ma non sei tenuto a seguirli.
      Debbo dire che si leggono commenti che denotano poca attenzione a ciò che si è letto (p.es. intendere eclissi di sole quando si parla di eclisi di luna), o scarsissima competenza in materia (p.es. dire che un’eclisse di luna debba avvenire dopo il tramonto o non può durare ore). Se non si è certi di ciò che si dice, si fa più bella figura stando zitti; oppure ci si documenta. Anche su wikipedia, in mancanza di meglio.

      • Alessandro M. ha detto in risposta a flavio dal corso

        Condivido completamente il commento di Flavio.

      • Raffa ha detto in risposta a flavio dal corso

        Effettivamente è l’unico che evidentemente sa ciò di cui si parla. Ma il web purtroppo rende tutto piatto.

      • Piero ha detto in risposta a flavio dal corso

        Se non si è certi di ciò che si dice, si fa più bella figura stando zitti specialmente se si vuole fare i saccenti a tutti i costi…

        A mia memoria, l’unico passo della Crocifissione che possa ipoteticamente riferirsi ad un evento astronomico e’ “Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra“, che potrebbe far pensare ad una eclissi di sole. Ma sappiamo tutti che non e’ possibile in quanto c’e’ la luna piena. Inoltre non puo’ certo durare tre ore. Tu hai per caso visto una eclissi durare tre ore?

        dire che un’eclisse di luna debba avvenire dopo il tramonto

        E’ ovvio che quando uno dice una cosa del genere si riferisce al fatto che la possa VEDERE l’eclisse di Luna, cioe’ si sia dalla parte della Terra non illuminata dal sole.
        Se stasera ci fosse un’eclissi di Luna visibile da dove sono io, l’eclissi ci sarebbe anche per quelli che stanno ai miei antipodi, solo che non possono vederla!

        Detto cio’, si continua a non capire cosa c’entri un evento astronomico che al momento della crocifissione di Gesu’ e’ visibile dall’altra parte della Terra e dove se ne parli nei Vangeli.

        Probabilmente per ogni avvenimento citato nel Nuovo Testamento ci sara’ stato da qualche parte del mondo un terremoto, sara’ caduto qualche meteorite o sara’ stata visibile qualche congiunzione di astri. Allora?

        La stessa cosa sara’ successa quando sono nato io. Allora?

  6. gemini ha detto

    Vorrei una teologia più impegnata a ricercare il modo di vivere di Gesù e modernizzarli piuttosto che ricercare l’uomo Gesù,…

  7. Roberto Dara ha detto

    Un’eclissi di luna non può avvenire a quell’ora. La luna piena sorge sempre dopo il tramonto, e per verificarsi l’eclissi la luna deve essere già abbastanza alta nel cielo. Dal grafico dell’eclissi di luna del 3/4/33 in palestina l’eclissi è stata molto parziale.

    • Piero ha detto in risposta a Roberto Dara

      La luna piena sorge sempre dopo il tramonto
      nooooo
      http://www.google.it/imgres?q=luna+piena+di+giorno&hl=it&sa=X&biw=1024&bih=575&tbm=isch&prmd=imvnsfd&tbnid=wHlVMJ3u2H3R2M:&imgrefurl=http://giardinaggio.efiori.com/forum/fotografia-pensieri-e-musica-f32/18700-luna-piena-di-giorno.html&docid=it8L26dr28j8pM&imgurl=http://a3.l3-images.myspacecdn.com/images02/115/c0a86890d4374ee280de34fd377df8fa/l.jpg&w=600&h=400&ei=583QT6vLDcr24QSuhOGHDA&zoom=1&iact=hc&vpx=97&vpy=282&dur=365&hovh=161&hovw=240&tx=128&ty=73&sig=116065890654481011510&page=1&tbnh=118&tbnw=172&start=0&ndsp=15&ved=1t:429,r:5,s:0,i:81
      ma a parte questo…

      Non si capisce cosa c’entri l’eclisse di Luna con la morte di Gesu’ alle TRE del pomeriggio.
      Allora in cui Gesu’ fu crocifisso (mezzogiorno), la Luna era dalla parte opposta della Terra (Luna Piena).
      Come avrebbe potuto verificarsi l’eclisse a mezzogiorno e durare tre ore non si capisce.
      Inoltre anche “teologicamente”, mentre avrebbe senso l’oscurarsi del Sole (simbolo della Luce Divina), non si capisce che senso “teologico” avrebbe l’oscurarsi della Luna.

      • Piero ha detto in risposta a Piero

        Oddio!
        Allora in cui
        volevo dire “All’ora”…

      • Roberto Dara ha detto in risposta a Piero

        In ogni caso l’eclissi di luna avviene di notte, perché il disco della terra proiettato sulla luna è quello in opposizione al sole, e quindi è il disco della metà della terra buia. Impossibile alle 15 di aprile in Palestina.

        • gemini ha detto in risposta a Roberto Dara

          Roberto ma se è un evento miracoloso ci credo o non ci credo…
          Per questo trovo inutile quando sia morto con precisione, non per l’elemento in sé che può rincuorare i fedeli smarriti, ma per lo scientismo cieco che ne approfitta…

          • Roberto Dara ha detto in risposta a gemini

            Lo scientismo? Qui l’articolista ha dato per certe delle cose impossibili. Poi sono d’accordo con te che sono aspetti secondari.

          • Piero ha detto in risposta a gemini

            ma che dici gemini…
            Ma lo sai almeno cosa e’ lo “scientismo”?
            Ma cosa c’entra?

        • Piero ha detto in risposta a Roberto Dara

          Non ci crederai ma ti sto dando ragione… 😀

          • Roberto Dara ha detto in risposta a Piero

            Basta avere qualche minima nozione scolastica di geografia astronomica. Io penso che sia più probabile una tempesta di sabbia, come ha scritto Bichara, e come hai sottoscritto tu, l’effetto da quelle parti è impressionante.

        • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

          Se non sbaglio, l’eclisse parziale di luna (luna rossa) del 3-4-33 era all’apice alle 17,38/Z, quindi alle 19,38 ora di Gerualemme.
          Certo che deve aver fatto uno strano effetto veder sorgere la luna piena di Pasqua di un colore simile al sangue: mi domando se ve ne sia qualche traccia, seppur indiretta, nei Vangeli.

          • Roberto Dara ha detto in risposta a lorenzo

            Le eclissi di luna sono fenomeni abbastanza frequenti (almeno una ogni due anni dovunque nel mondo, a volte anche di più), non credo facesse più di tanto impressione anche all’epoca. Diverso il caso delle eclissi di sole, che invece sono rarissime e molte persone non ne hanno mai vista una durante la loro vita.

            • lorenzo ha detto in risposta a Roberto Dara

              E’ vero che le eclissi sono fequenti, ma l’eclisse della luna che indica la Pasqua non credo avvenga così spesso.

              • Piero ha detto in risposta a lorenzo

                E perche’? Invece e’ proprio uno dei periodi in cui puo’ accadere!

                • lorenzo ha detto in risposta a Piero

                  Ho fatto qualche ricerca sulle eclissi che si sono verificateil 14 di Nisan, negli anni che vanno dal 20 d.C. al 40 d.C., questi sono i risultati.
                  Nel periodi indicato, oltre all’eclisse del 3-4-33 (14 Nisan 3793), di cui ho già detto, se ne è verificata solamente un’altra il 14 aprile del 32 ma, pur essendo totale della durata di quasi sei ore, non fu visibile da Gerusalemme in quanto l’apice fu raggiunto alle 13,57 orario “bravo”.
                  Per pura informazione voglio anche dire che, nel ventennio preso in considerazione si, si verificarono, a cavallo della Pasqua, altre due eclissi:
                  – il 26 marzo del 23 (16 Nisan 3783)- penombra – 141 min. – 04,29(B)
                  – il 23 marzo del 34 (15 Nisan 3794)- penombra – 164 min. – 20,03(B)

                  Come vedi, una sola eclissi, in 20 anni, annuncia la Pasqua.

                  • Piero ha detto in risposta a lorenzo

                    Hai, in forma tabellare, tipo foglio excel, le date corrispondenti di ogni 14 Nisan?
                    Le hai trovate da qualche parte?
                    Poi a partire dall’anno e’ facile trovare il giorno di Pasqua e contare le volte in cui questo succede.
                    Non “vale” contare che da Gerusalemme non si vedeva.

                    Come vedi, una sola eclissi, in 20 anni, annuncia la Pasqua.

                    Infatti la probabilita’ dovrebbe essere del 12.5%.
                    Prova a contare 25 anni.

                    ma continuo a dire: che senso “teologico” ha?
                    Perche’ non contare Venere che passa davanti al Sole.
                    O Mercurio.

                    • lorenzo ha detto in risposta a Piero

                      Per cercare la date della pasqua ho usato questo:
                      http://astro.liceofoscarini.it/pasqua.phtml

                      Per le eclissi ho usato questo:
                      http://eclipse.gsfc.nasa.gov/LEcat5/LE0001-0100.html

                      Tutto questo non ha nessun senso teologico, ma è semplicemente una ricerca storica e, le ricerche storiche, sono semplicemente un supporto per la veridicità dei Vangeli.

                      Riguardo a Venere, ritengo razionale che la sua congiunzione con Giove e Regolo abbia indicato ai Magi la nascita del Re dei Giudei.

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      ma cosa c’entra se sta benedetta eclissi non viene menzionata nei Vangeli?

                      P.S.: le date le cercavo in un foglio excel per non dovermele ricopiare io a mano.

                    • lorenzo ha detto in risposta a Piero

                      L’eclissi centra semplicemente come dettaglio storico per descrivere come è iniziata astronomicamente la Pasqua ebraica del 33 d.C.: certo che se la data del 3-4-33 trovasse conferma storica come quella dell’esecuzione capitale di Cristo, una Pasqua che iniziasse con la luna che assumere una colorazione simile al sangue, avrebbe un significato teologico notevole.

                      P.S.:per quale motivo credi abbia limitato la mia ricerca a soli 20 anni?

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      1) Hai appena dimostrato che ci sono state 4 eclissi, in 20 anni presi in considerazione.
                      Una ogni 5.
                      2) Perche’ tale evento non sarebbe stato menzionato dai Vangeli?
                      Hanno parlato di buio a mezzogiorno e non potevano parlare di questo?
                      3) Un evento abbastanza comune come avrebbe potuto impressionare la gente?
                      4) un evento astronomico che e’ avvenuto DOPO la morte di Cristo che relazione dovrebbe avere con essa?
                      5) come mai negli scritti dell’epoca (almeno quelli piu’ conosciuti) non c’e’ terrore e meraviglia per l’avvenimento? forse perche’ lo conoscevano bene e non destava stupore?

                      P.S.: per farti tornare i conti.

                    • lorenzo ha detto in risposta a Piero

                      – 4 eclissi in 20 anni, ma solo nei giorni a cavallo della Pasqua.
                      – Per vedere un’eclissi, il cielo deve essere visibile: il giorno in cui è morto Gesù, “qualcosa” ha oscurato il sole.
                      – Che importanza dare all’oscurarsi della luna se si era già visto oscurarsi il sole?
                      – Per sapere quale relazione possa avere l’eclisse con la morte di Gesù, bisognerebbe trovarne traccia, diretta o indiretta, in qualche scritto dell’epoca.
                      – Gli antichi avevano una familiarità con gli eventi astronomici molto maggiore della nostra: Giuseppe Flavio, ad esempio, usa talune le eclissi per indicare le date.

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      Ho fatto i conti…
                      Dall’anno 1582 all’anno 3000 ci sono 1418 anni.
                      In questo intervallo di anni si verificano 292 eclissi di luna in prossimita’ della Pasqua.
                      Circa una ogni 5.

                      Eccoti servito.

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      @lorenzo:
                      ma che stai dicendo? ti stai arrampicando sugli specchi…

                    • lorenzo ha detto in risposta a Piero

                      Hai controllato le date della Pasqua o hai semplicemente controllato quali eclissi si verificano in primavera?

                    • Leonetto ha detto in risposta a Piero

                      Ribadendo come ha più volte,ahimè invano,detto Piero, non solo lui:

                      “Tutto questo non ha nessun senso teologico, ma è semplicemente una ricerca storica e, le ricerche storiche, sono semplicemente un supporto per la veridicità dei Vangeli.”

                      In che modo potrebbero mai esserlo se i Vangeli non ne parlano in alcun modo?Una ricerca storica di avvenimenti dell’inizio del I secolo,non collegati in nessun modo a ciò che è scrtto sui vangeli, è un supporto alla veridicità dei Vangeli?

                      “L’eclissi centra semplicemente come dettaglio storico per descrivere come è iniziata astronomicamente la Pasqua ebraica del 33 d.C.: certo che se la data del 3-4-33 trovasse conferma storica come quella dell’esecuzione capitale di Cristo, una Pasqua che iniziasse con la luna che assumere una colorazione simile al sangue, avrebbe un significato teologico notevole.”

                      Non avrebbe,ovviamente,alcun significato teologico.Neanche nel caso che la morte sia avvenuta in quell’anno della “luna rossa”Casomai potrebbe esser letta in chiave pagana,ma certamente non c’entra nulla ne con i vangeli,ne con Cristo ne con la dottrina cristiana ne col messaggio della “buona novella”.

                      “Certo che deve aver fatto uno strano effetto veder sorgere la luna piena di Pasqua di un colore simile al sangue: mi domando se ve ne sia qualche traccia, seppur indiretta, nei Vangeli”

                      “Per sapere quale relazione possa avere l’eclisse con la morte di Gesù, bisognerebbe trovarne traccia, diretta o indiretta, in qualche scritto dell’epoca.”

                      Circa queste quoto pari pari Piero:

                      2) Perche’ tale evento non sarebbe stato menzionato dai Vangeli?
                      Hanno parlato di buio a mezzogiorno e non potevano parlare di questo?
                      3) Un evento abbastanza comune come avrebbe potuto impressionare la gente?
                      4) un evento astronomico che e’ avvenuto DOPO la morte di Cristo che relazione dovrebbe avere con essa?
                      5) come mai negli scritti dell’epoca (almeno quelli piu’ conosciuti) non c’e’ terrore e meraviglia per l’avvenimento? forse perche’ lo conoscevano bene e non destava stupore?

                      ma continuo a dire: che senso “teologico” ha?
                      Perche’ non contare Venere che passa davanti al Sole.
                      O Mercurio.”

                      Aggiungendo ,anche andando oltre st’eclissi di luna che è stata tirata fuori da questo articolo ma che non c’entra nulla di nulla..che non è che se si fosse verificato prima dopo o durante la morte di Cristo qualsiasi evento “strano” debba essere ricondotto per forza alla cosa e sia per forza necessario trovargli un significato.
                      Quello che serviva è stato scritto,non serve aggiungervi nulla ne c’è nulla da togliere.

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      Hai controllato le date della Pasqua o hai semplicemente controllato quali eclissi si verificano in primavera

                      Quale parte di
                      in questo intervallo di anni si verificano 292 eclissi di luna in prossimita’ della Pasqua.

                      non hai capito?

                    • lorenzo ha detto in risposta a Piero

                      @ Piero.
                      Mi puoi per favore dare la data delle prime 20, tanto per controllare?

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      Eccole qui, malfidentone:
                      8632
                      8678
                      8790
                      8835
                      8887
                      8905
                      8955
                      9103
                      9216
                      9241
                      9266
                      9335
                      9356
                      9424
                      9471
                      9535
                      9597
                      9727
                      9745
                      9788

                      prese a caso, non mi andava di fare un’altra funzione in quel cavolo di VB for Excel

                      P.S.: dovresti cominciare a rispondere anche tu alle domande pero’ eh!

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      P.P.S.: prima che ricominci a riarrampicarti sugli specchi, naturalmente sono i numeri di catalogo dell’elenco NASA…

                    • lorenzo ha detto in risposta a Piero

                      Per favore, dammi le date, non riesco più ad entrare nel sito delle sclissi della nasa

                    • lorenzo ha detto in risposta a Piero

                      Oppure prova a linkarmi il sito perché mi da errore di scrittura.

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      1586 Apr 3
                      1605 Apr 3
                      1651 Apr 5
                      1669 Apr 16
                      1689 Apr 4
                      1716 Apr 6
                      1773 Apr 7
                      1818 Apr 21
                      1838 Apr 10
                      1865 Apr 11
                      1902 Apr 22
                      1922 Apr 11
                      1950 Apr 2
                      1977 Apr 4
                      2034 Apr 3
                      2042 Apr 5
                      2061 Apr 4

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      Chiedo scusa ho sbagliato.
                      Excel mi ha copiato la tabella del primo foglio anziche’ quella che volevo io.
                      La tabella giusta e’ questa.
                      9426 1903 Apr 12
                      10744 2451 Apr 16
                      10790 2471 Apr 5
                      10894 2516 Apr 18
                      10938 2536 Apr 7
                      11001 2563 Apr 9
                      11046 2583 Mar 29
                      11169 2638 Apr 20
                      11191 2648 Mar 31
                      11254 2675 Apr 2
                      11345 2713 Apr 3
                      11407 2740 Apr 4
                      11432 2750 Apr 13
                      11548 2797 Apr 3
                      11716 2862 Apr 6
                      11786 2889 Apr 7
                      11974 2964 Apr 18
                      12041 2991 Apr 20
                      8723 1623 Apr 15
                      8771 1643 Apr 4
                      8839 1670 Apr 5
                      8959 1717 Mar 27

        • Ercole ha detto in risposta a Roberto Dara

          No, le eclissi di luna avvengono anche di giorno: http://it.wikipedia.org/wiki/Eclissi_lunare

          Che noi possiamo sempre vederle è un altro discorso.

          • Roberto Dara ha detto in risposta a Ercole

            Se un’eclissi non è visibile che eclissi è? C’è una parte di mondo in cui si vede l’eclissi (dove è notte) e contemporaneamente una parte di mondo dove non di vede (dove è giorno o dove l’inclinazione terrestre non consente di vederla).

            • Panthom ha detto in risposta a Roberto Dara

              Intanto questo contraddice le tue affermazioni sul fatto che le eclissi di luna avvengono solo di notte.

              Questi sono i risultati quando uno vuole mettere becco in tutto sapendo pochissimo.

  8. Michele Forastiere ha detto

    Articolo molto interessante! Concordo con Davide Galati sulla scelta di lasciare indeterminata la data effettiva (al contrario di quanto fa l’articolo di Discovery News citato nel tsto, che dà per buona solo una delle due, il 3 aprile del 33 d.C.). Mi sembra di ricordare, infatti, che – secondo l’analisi del buon abate Ricciotti (http://www.cattolicesimo.com/Apologetica/vitaCristo/vitadiges%C3%B9.htm) – quella del 33 d.C. potrebbe essere una data un po’ “tarda” per l’esegesi evangelica, essendo Egli “di circa trent’anni” all’inizio della Sua predicazione in Galilea, ed essendo nato necessariamente prima del 4 a.C. (forse intorno al 6 a.C.).
    Del resto, il 30 d.C. è perfettamente compatibile con la scoperta dei ricercatori tedeschi!
    Un cordiale saluto

    • Leonetto ha detto in risposta a Michele Forastiere

      Colgo l’occasione proff.Forastiere :
      Erode il Grande(menzionato da Matteo) fu re della Giudea sotto il protettorato romano dal 37 a.C. alla morte che avvenne circa nell’anno 4 a.C.
      L’evangelista Matteo riporta che la nascita di Gesù avvenne durante il regno di Erode il Grande (Matteo 2:1).La morte di Erode risale al 4 A.C. (anno 750 dalla fondazione di Roma), come documentato da diverse fonti storiche.
      Giuseppe Flavio ci dice che il regno di Erode durò 37 anni dal momento in cui fu nominato tale dai romani e 34 anni dalla morte del suo concorrente, Antigono ( Antichità Giudaiche), inoltre la data approssimativa della morte di Erode è fissata da un evento lunare: ci fu un’eclisse lunare il giorno dopo un digiuno (purim), il 13 marzo, ed è morto prima della Pasqua dello stesso anno ( l’11 aprile del 4 A.C.) ( Antichità Giudaiche). Quindi Gesù dovette nascere prima di questa data.Prendendo anche in considerazione il termine di due anni citato da Matteo (Matteo 2:16), Gesù dovrebbe essere nato prima del 6 A.C.
      http://i49.tinypic.com/24pgehg.jpg
      “… … … … … … … … … …Ottenne per la seconda volta il proconsolato di Syria e Ph[oenicia]”

      Il Vangelo secondo Luca riporta la notizia di un “primo censimento”, voluto da Cesare Augusto in tutto l’impero romano, secondo il quale ciascuno doveva tornare con la propria famiglia nella città dei propri avi (censimento di Quirinio). Giuseppe, discendente del re Davide che era nato a Betlemme, lascia Nazaret con Maria incinta e si reca nella città dei suoi avi. A Betlemme Maria dà alla luce Gesù, lo avvolge in fasce e lo depone in una mangiatoia degli animali. Successivamente avviene l’adorazione dei pastori: avvertiti da un angelo, alcuni pastori si recano a rendere omaggio al bambino appena nato
      Questa iscrizione rinventa a Tibur,è un ritrovamento archeologico del 1764, dove si dice che il personaggio a cui fa riferimento il reperto fu per due volte, “iterum”, governatore in Siria e in Fenicia, fece guerra, vinse, ottenne il trionfo.Stabilito, per via storica, che Quirino fu governatore in Siria una prima volta nel periodo 12-9 a. C.,
      del resto Tacito afferma (Annales III,48) che Quirino andò in Siria “subito dopo il suo consolato” (ultimato nel 12 a.C),cioè nel triennio dall’11 al 9 a.C.
      Nel 12 a. C. comparve un astro attraverso le costellazioni dei Gemelli, del Leone, dell’Ofiuco, dell’Idra, dello Scorpione: una cometa, ben visibile e osservata anche dai cinesi che la descrissero nelle loro cronache. Lo storico Cassio Dione, d’altra parte, nell’Historia Romana racconta che “sotto il consolato di Valerio Messalla Barbato e di Sulpicio Quirino una cometa, dopo che per molti giorni era apparsa sulla città, svanì in fiaccole”.
      Nel 12 a.C. quindi comparve addirittura la famosa cometa di Halley, con una luminosità almeno quattro volte maggiore che nel 1910.
      Negli studi successivi compiuti sugli Annali di Tacito, sull’Augusto di A. H. M. Jones, sull’Augusto e il suo tempo di Mario Attilio Levi, l’astronomo privernate ha scoperto che Quirino fu non una, ma due volte governatore della Siria: “E la conferma è rintracciabile nell’iscrizione di Tibur, un ritrovamento archeologico del 1764, dove si dice che il personaggio a cui fa riferimento il reperto fu per due volte, “iterum”, governatore in Siria e in Fenicia, fece guerra, vinse, ottenne il trionfo. Lo storico e filologo tedesco Theodor Mommsen e i critici successivi lo identificano, unanimemente, in Quirino”
      l’11 a.c. sembra la data più plausibile
      Quanto al circa trent’anni invece in Lc 3,23 e c’è ωςει tradotto con circa,ma esiste in greco περι per about,all’incirca,un qualcosa in quell’intorno…non si sarebbe quindi invece usato ωςει se si voleva dire ciò,ma ωςει è proprio come un ‘like a’s un ‘something like” un qualcosa come’ trent’anni,una cosa molto più vaga,più consona alle date storiche..35,36,37,38 anni sarebbero suonati male secondo me se indicati con circa 30 anni..lascia fra l’atro pensare a qualcosa che va da qualche anno in meno a 30 fino a 1 massimo due,tre già anch troppi anni in più di 30,mentre invece dire aveva qualcosa come trent’anni è tutta un’altra sfumatura…
      27 d.c nn vuol dire 27 anni dopo la nascita di Cristo se Cristo non è nato nell’anno 0…nn mi son reso chiaro…dici circa trent’anni significa 27..28..29 e mezzo anni. appunto..ma si parla di 36-38 anni…cioè 27 e 31 son date esatte non è quello il problema…ci son eventi storici precisi narrati in Luca e matteo per la nascita…non hai capito quello che stavo dicendo…
      E fatto sta che nei testi originali ci sia ωςει e non περι od altro ,quindi assume un certo significato.
      ωςει ,magari non so neanche renderlo bene in italiano,però nn da problemi perchè è un indicazione che per dirla breve è veramente una cosa solo per definire approsimativamente senza prossimità…in atti per dire troviamo ωσει πυρος Ed apparvero loro delle lingue spartite, come di fuoco numeri ωσει ναπαι σκιαζουσαι και ωσει παραδεισοι επι ποταμων και ωσει σκηναι….
      Essi son distesi a guisa di valli; Sono come orti presso a un fiume, Come santali che il Signore ha piantati, Come cedri presso all’acque..è un equivalente di quando hai “problemi” ad avere chiarezza circa una cosa che si potrebbe indicare con precisione o in similitutidini,metafore si usa
      E’ definito come una preposizione relativamente debole di un rapporto tra eventi o stati.Non si tradurrebbe mai con ‘about’ ma comunque like,as,like as ,something like etc..Come anche in gergo si dicesse aveva tipo tot anni…
      ἐγγύς oltre περι poteva indicare prossimità…non è un uso consono..

      • lorenzo ha detto in risposta a Leonetto

        Scrive Giuseppe Flavio ne Libro XV:121 – 2. In questo periodo ebbe luogo ad Azio la guerra tra Cesare e Antonio; era il settimo anno del regno di Erode e in Giudea ci fu un terremoto tale da non avere paragone nel passato, che fu causa di grandi distruzione e perdite di bestiame in tutta la regione.

        Se la battagli di Azio è avvenuta il 2 settembre del 31 a.C. e quello era il settimo anno del regno di Erode, vuol dire che era salito al trono nel 37 a.C.
        Ora, se Erode è salito al trono nel 37 a.C. ed ha regnato per 37 anni, come può essere morto nel 4 a.C.?

        • Leonetto ha detto in risposta a lorenzo

          Nel febbraio del 37 a.C. cominciò l’assedio di Gerusalemme. Dopo cinque mesi, con l’ausilio delle truppe romane di Sosio, entrò in città. I romani presero Antigono, che più tardi venne fatto uccidere da Antonio. Erode aveva il suo regno

          Come scritto su:
          “e 34 anni dalla morte del suo concorrente, Antigono ( Antichità Giudaiche”

          • lorenzo ha detto in risposta a Leonetto

            Scrive Giuseppe Flavio nel Libro XIV:490 nonostante che egli avesse offeso i Romani; a motivo di questo timore, Erode diede ad Antonio molto denaro e lo convinse a liberarsi di Antigono. Fatto questo, Erode si liberò dal timore e allo stesso tempo ebbe fine il potere degli Asmonei dopo centoventisei anni. Splendida e illustre fu la loro casata sia per il lignaggio sia per il loro ufficio sacerdotale, e ancora per le gesta compiute dai suoi fondatori per la nazione.

            Se il primo degli Asmodei a salire al trono fu Gionata Maccabeo nel 161 a.C. ed “Erode si liberò dal timore e allo stesso tempo ebbe fine il potere degli Asmonei dopo centoventisei anni”, come può Erode, che regnò per altri 34 anni dopo la morte di Antigono, essere morto nel 4°.C.?

            • Leonetto ha detto in risposta a lorenzo

              La dinastia degli Asmonei (da Asmon, il nome di un antenato), fondata da Simone Maccabeo, segnò l’inizio del regno di Giudea, a partire dal 140 a.C., e mantenne il potere civile e religioso fino alla conquista romana, nel 37 a.C. che pose a governo della regione Erode il Grande.

              • Leonetto ha detto in risposta a Leonetto

                Ovvero,magari così è equivoca la cosa..spiego meglio..
                Libro XIV:487 – 4. Questa calamità avvenne alla città di Gerusalemme, essendo consoli a Roma, Marco Agrippa e Caninio Gallo:
                http://www.sunelweb.net/modules/freecontent/index.php?id=566

                37 a.C. Consoli: Marco Vipsanio Agrippa e Lucio Caninio Gallo

                • lorenzo ha detto in risposta a Leonetto

                  Forse ti sfugge che, pur essendo già stato nominato re dal senato romano, ha potuto essere dichiarato re solo con la conquista di Gerusalemme, avvenuta, come tu giustamente scrivi, nel 37 a.C.

                  Se è re dal 37 a.C. ed ha regnato per 37 anni, come può essere morto nel 4a.C.?

                  • Piero ha detto in risposta a lorenzo

                    perche’ e’ stato nominato re dai Romani nel 40 a.C.

                    • lorenzo ha detto in risposta a Piero

                      (Libro XIV:385) Quando il Senato a queste accuse si scosse, Antonio si fece avanti e lo informò quanto fosse utile e vantaggioso che, nella loro guerra contro i Parti, Erode fosse re. La proposta fu gradita a tutti e votarono unanimi.
                      (Libro XIV:386 – 5.) Fu questa la somma prova della devozione di Antonio verso Erode; non solo gli fece ottenere la regalità che non aveva sperato, perché non era venuto nella capitale per chiedere la regalità – non credeva, infatti, che i Romani gliela avrebbero offerta essendo loro abitudine darla a uno di famiglia regnante –

                      (Libro XIV:403) Ma al proclama di Erode, Antigono rispose a Silone e all’esercito romano che era contrario alla loro nozione del diritto, qualora avessero conferito la regalità a Erode, che era un cittadino comune e un Idumeo, cioè un mezzo Giudeo, mentre dovevano offrirla a coloro che sono della famiglia (reale) come è loro consuetudine; (Libro XIV:404) e che qualora essi non fossero ben disposti verso di lui e fossero determinati a privarlo della regalità perché lui l’aveva ricevuta dai Parti, c’erano molti della sua famiglia che, legittimamente, potevano ricevere la regalità, in quanto non avevano offeso i Romani ed erano sacerdoti: e se fossero privati di quel rango avrebbero subito un indegno trattamento.

                      (Libro XIV:489) Ma Erode temeva che Antigono custodito da Antonio e da lui portato a Roma, perorasse davanti al Senato la sua causa e dimostrasse di essere discendente di re, mentre Erode era un comune cittadino e i suoi figli avrebbero regnato in virtù della loro stirpe, (Libro XIV:490) nonostante che egli avesse offeso i Romani; a motivo di questo timore, Erode diede ad Antonio molto denaro e lo convinse a liberarsi di Antigono.

                      Anche se Erode ottenne la regalità dal senato, per l’opposizione, sia di fatto che di diritto, non poté essere dichiarato re fino a quando i Romani, nel 37 a.C. non detronizzarono Antigono.

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      il rumore delle unghie sugli specchi da’ sempre piu’ fastidio.
                      dovrersti smetterla

              • lorenzo ha detto in risposta a Leonetto

                Wiki non fa testo: serve benissimo come base per una ricerca storica incrociata.

                Giuda, figlio di Mattatia della famiglia degli Asmonei, soprannominato Maccabeo, appellativo poi impropriamente esteso a tutti i fratelli, aveva guidato la guerra di liberazione della Palestina dal dominatore siriano dal 166 al 161 a.C. ed aveva ridedicato il Tempio di Gerusalemme.
                Gli succedette il fratello Gionata che fu il primo degli Asmodei ad essere incoronato re di Giudea nel 161 a.C..
                Alla sua morte, avvenuta nel 142 (o 143) salì a trono il fratello Simone che rimase re fino al 134 a.C.

                Domanda: Quando iniziò il potere degli Asmodei?

                • Leonetto ha detto in risposta a lorenzo

                  Sono Asmonei non continuare a scrivere Asmodei che ha ,se vogliamo qualcosa di “demoniaco” 😀

                  Non so di preciso quando G.Flavio la fa iniziare.
                  Qualcuno la fa iniziare con Giuda,altri con Simone…
                  Il punto è che nel 37 a.c. erano Lucio Caninio Gallo, Marco Vipsanio Agrippa I consoli Romani e che 34 anni dopo morì Erode.

                  Relativamente a questo si può giungere a un 163 a.c. che comunque ha uno scarto di 2 anni solamente ,va considerato che dal 166 al 161 c’era molto tumulto..

              • Piero ha detto in risposta a Leonetto

                @lorenzo:
                forse ti sfugge il computo degli anni e dei periodi nell’antichita’, che in alcuni casi continua ancor oggi.
                Per esempio, nel computo delle annualita’ dei quotidiani: se per ipotesi io fondassi un giornale il 31 dicembre 2011, scriverei sotto la testata “Anno I n. 1”. Il giorno successivo, 1 gennaio, scriverei “Anno II n. 2”, cioe’ due anni anche se il giornale ha solo due giorni!
                Ancora oggi, nel sud (poi da altre parti non so) si usa conteggiare nel computo anche il giorno attuale, quindi tra una settimana sara’ “Tra OTTO giorni”.
                La situazione e’ resa ancor piu’ complicata perche’ negli antichi scritti non viene specificato in che modo avviene questo computo, se si considera il metodo usato da chi scrive o da quelli a cui e’ rivolto lo scritto. All’epoca sara’ stato chiaro ma adesso no.
                Adesso e’ piu’ chiaro?

                P.S.: non ti sei chiesto come mai tu sei l’unico giapponese rimasto ancora su queste posizioni?

                • lorenzo ha detto in risposta a Piero

                  Ti ringrazio per la preoccupazione, ma sono ben conscio dei problemi che sorgono, nelle datazioni storiche per l’uso dei cardinalli o degi ordinali, dei calendari giuliano o ebraico, degli anni olimpici o di regno…

                  P.S.: non ti sei mai chiesto chi e perché abbia tirato fuori la storia che Erode è morto nel 4a.C.?

    • lorenzo ha detto in risposta a Michele Forastiere

      Sull’esatta data della morte di Cristo, non ho approfondito i dati per ritenere più probabile delle altre il 33 piuttosto che il 30.

      Sulla sua nascita, invece, ritengo assolutamente priva di alcun riscontro storico la teoria che pone la morte di Erode al 4 a.C. e sulle quale ci si basa ciecamente per anticipare di diversi anni la nascita di Gesù: detta teoria afferma di basarsi sugli scritti di Giuseppe Flavio ma, analizzando i suoi scritti, ci si rende conto che lo storica ebreo non ha mai affermato cose del genere e che tutto si regge su pure illazioni.

  9. Leonetto ha detto

    Credo ci siano alcuni errori.
    Inanzitutto l’antica Pesach ebraica(sicuramente quella del I sec.) cadeva durante il plenilunio,infatti il primo giorno del mese cadeva al novilunio proprio per osservazione diretta degli ebrei,degli osservatori avvistavano la luna nuova e veniva decretato il primo del mese ufficialmente, da un apposito tribunale del Sinedrio.Il moderno calendario invece,come tutti è dato da un’approssimazione di come le cose stessero nell’anttichità,frutto di un algoritmo matematico..
    La stessa intercalazione dell’anno o del mese certamente una volta era molto più soggettiva,seppur rigorosa.
    Pertanto 14 giorni dopo il primo del mese (novilunio), cioè la notte del 14 di Nisan, per forza ci deve essere la luna piena, e questo è certo “empiricamente”.
    14?Esatto 14.Infatti già lì sta ,se vogliamo,un errore.
    E’ Giovannoi che dice chiaramente il giorno,non i Sinottici.VCiè un ribaltamento della situazione.Ma attenzione non vi è discordanza fra i 4 evangelisti.
    Spiego..

    “Mangiate azimi dal tramonto del quattordicesimo giorno, fino al tramonto del ventunesimo giorno dello stesso mese” Esodo 12,18

    Ora,il giorno era scandito da due tramonti ok?Bisogna guardare con la nostra ottica nell’ottica ebraica per comprendere…
    Dopo il tramonto del 13 per “noi” era la sera del 13,per gli ebrei il primo tramonto del 14.
    Al tramonto del 14 Nisan viene sacrificato l’Agnello pasquale e sulla base delle consuetudini imposte dalla Legge ed il seder con agnello avveniva(avviene) la notte del 14 di Nisan ( = inizio del 15).
    Di conseguenza i sinottici parlano del mangiare gli Azimi giustamente quello che per nostro modo di vedere è il 13 ma che è in verità il 14..
    Quindi tornando all’eclissi,pertanto,chi conosca un po’ di astronomia sa che è impossibile che si abbia un’ eclissi solare quando si è in periodo di luna piena, proprio per la posizione relativa Sole-Terra-Luna. Inoltre gli studi scientifici mostrano che durante gli anni in cui si stima sia morto Gesù vi furono due eclissi totali di sole, una avvenuta nel 29 d.C., visibile da Gerusalemme ma lontana dal periodo della Pasqua ebraica, l’altra avvenuta nel 33 d.C., compatibile con il periodo della Pasqua ebraica ma non visibile da Gerusalemme. I dati sono reperibili nel sito della NASA.
    Matteo e Marco invece si limitano a dire: “si fece buio su tutta la terra” (gr. skotos,σκότος che significa oscurità,tenebre che erano sulla terra,insomma fece buio..)Giovanni, invece, non parla di alcuna oscurità o eclissi di sole.
    Luca si può intendere tranquillamente,e correttamente come perdita temporanea di luce.E’ la stessa C.E.I. eh non altre Bibbie,che specifica che “poiché la Pasqua era celebrata durante il plenilunio, l’eclissi è da intendersi come un misterioso mancamento di luce”
    Di conseguenza i conti non tornano,o meglio tornano perfettamente ma non quest’articolo.
    Anche nel post che avevate fatto sulla data della nascita di Cristo c’eran delle correzioni da fare ma non ne ho avuto occasione..vabbeh..
    Spero magari ora la cosa sia più chiara e non si parli di misterioso disaccordo fra Giovanni e i sinottici.

    Saluti.

    • Piero ha detto in risposta a Leonetto

      Ma nessuno mette in dubbio quello che hai detto correttamente.
      Non si capisce cosa c’entri l’eclissi di luna visibile agli antipodi di Gerusalemme quando Cristo mori’ e dove vi sarebbe un riferimento di questo evento astronomico nei Vangeli.

      • Leonetto ha detto in risposta a Piero

        L’articolo dice:
        -i sinottici (Matteo, Marco e Luca) indicano che Gesù sarebbe morto il 15 di Nisan
        Dove dicono ciò?Non lo dicono ,questo darebbe non pochi problemi anche al comportamento che i sinottici descrivono tenuto dagli ebrei il giorno della morte di Cristo.
        -Giovanni invece colloca la morte di Gesù, apparentemente il 14 di Nisan
        Perchè apparentemente?παρασκευὴ τοῦ πάσχα.

        Dell’eclissi ovviamente non c’è menzione nei vangeli si dice ne più ne meno che fece buio eppure l’articolo dice:
        -Il fatto che risulti un eclissi di Luna il 3 aprile del 33 d. C, intorno alle 14.45 (l’ora della morte, secondo i Vangeli era l’ora nona romana, quindi intorno alle 15) farebbe propendere, al momento, per questa data.

        Ho scritto ,avendo letto queste cose nell’articolo,volendo e sperando di fare chiarezza sulla cosa..poi non so..

        La notizia del terremoto,che può essere una scoperta interessante per la veridicità dei vangeli non mi sembrava fosse per quanto detto contestualizzata correttamente.
        Tutto li.

        • Davide Galati ha detto in risposta a Leonetto

          Ciao, i sinottici, se non erro, dicono che Gesù morì il giorno di Pasqua che è il 15 di Nisan, o sbaglio?
          L'”apparentemente” che ho usato è perché, a mio avviso, la differenza tra Giovanni e i Sinottici è solo apparente (faccio riferimento all’ultimo libro di don Silvio Barbaglia «Il digiuno di Gesù all’ultima cena. Confronto con le tesi di J. Ratzinger e J. Meier»(Cittadella Editrice, 2011) che ho anche ascoltato al festival biblico di Vicenza.
          Sull’eclissi di luna, posso dire che mi sembrava comunque un dato interessante, nonché una coincidenza non da poco e forse questo mi ha portato a sbilanciarmi un po’, ma sempre rimanendo nel campo delle probabilità.
          Personalmente credo che, in questo caso, i dati dei Vangeli abbiano un valore più simbolico che storico (il terremoto l’ho sempre letto come il vacillare di tutte le certezze precedenti di fronte alla morte di Cristo che scardina, appunto, i meccanismi su cui noi costruiamo la nostra vita… però naturalmente queste sono riflessioni personali che nulla hanno di storico, ma rientrano eventualmente in un altro campo).

          • Leonetto ha detto in risposta a Davide Galati

            Sbagli.
            Ho scritto ,chiaramente credo,il perchè.
            Cerca di rileggere quanto sopra..
            Tutti concordano sul 14.
            Non consideri i giorni solari.La pasqua iniziava alle 18.00 del 14 Nisan solare..
            Ovviamente se consideri a tuo modo arrivi più volte contro diverse discordanze ed anomalie che ti dovrebbero suonare come campanelli d’allarme che stai procedendo in errore..
            Per esempio Matteo 26,3-6(te lo prendo dalla CEI eh..):
            3 Allora i sommi sacerdoti e gli anziani del popolo si riunirono nel palazzo del sommo sacerdote, che si chiamava Caifa, 4 e tennero consiglio per arrestare con un inganno Gesù e farlo morire. 5 Ma dicevano: «Non durante la festa, perché non avvengano tumulti fra il popolo».
            Poi c’è il fatto che gli ebrei lasciano la casa nella sera del 14 contro la legge…
            C’è il simbolismo poi,visto che parli di simbolismo,che vede in Cristo l’agnello sacrificale,corretto,che avviene nel pomeriggio del 14,come avviene infatti..
            Diciamo il grosso è che confondi giorni solari e non e non consideri bene azzimi e pasqua..
            Sull’eclissi pure non è assolutamente un dato importante,tanto più “lunare”,anzi,di fatto non è neanche un dato utile…

            Non so se è chiaro..

            • lorenzo ha detto in risposta a Leonetto

              Il giorno ebraico non inizia alle 18.00, ma al tramonto.
              E l’istante esatto per definire il tramonto ebraico non è quando il sole sparisce all’orizzonte, ma quando il cielo è diventato abbastanza scuro perché vi si vedano tre stelle.

              • Leonetto ha detto in risposta a lorenzo

                Ovviamente ore simboliche per tramonto ed alba quelle indicate..

                • lorenzo ha detto in risposta a Leonetto

                  Guarda che l’apparire della terza stella, per gli ebrei osservanti, non è affatto simbolico: καὶ καθελὼν ἐνετύλιξεν αὐτὸ σινδόνι, καὶ ἔθηκεν αὐτὸν ἐν μνήματι λαξευτῷ οὗ οὐκ ἦν οὐδεὶς οὔπω κείμενος. Καὶ ἡμέρα ἦν παρασκευῆς, καὶ σάββατον ἐπέφωσκεν.

                  • Piero ha detto in risposta a lorenzo

                    forse voleva dire “formali”.
                    Dài, non sottilizziamo…

                    • Leonetto ha detto in risposta a Piero

                      Vabbeh ,grazie Piero,ma sai quando uno vuol dire tanto per dire trova qualsiasi cosa…

                      http://dizionari.corriere.it/dizionario_italiano/S/simbolico.shtml
                      simbolico”Che ha valore puramente rappresentativo, formale || prezzo s., notevolmente inferiore a quello reale | protesta s., senza danni per la controparte”

                      Due ore a “casaccio” insomma, che ho messo tanto per dare l’idea della suddivisione dei giorni…tanto per indicare un’ora della sera ed una del mattino…con un’ora in cifre sembrava più comprensibile lo schema, tutto lì..

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      forse dovevi scrivere:
                      ora-in-cui-un-tizio-sul-dromedario-va-a-vedere-quando-si-vede-la-terza-stella-e-si-mette-ad-urlare
                      😀

                      (dai scherzo!)

          • lorenzo ha detto in risposta a Davide Galati

            Hai ragione: leggendo i sinottici, con le nostre modalità storiche, si ricava che Gesù fu giustiziato il giorno di Pasqua e che la sua vita pubblica durò circa un anno.
            Leggendo invece Giovanni apprendiamo che fu crocifisso il giorno di Parasceve e che la sua vita pubblica durò circa tre anni.
            I Vangeli sono libri storici ed i fatti che raccontano sono reali, ma la loro storicità e diversa dalla nostra.

            Per i pollici giù non preoccuparti: sta imperversando il pollicionatore folle.

    • lorenzo ha detto in risposta a Leonetto

      Ho fatto un po’ di ricerche ed i risultati sono i seguenti:
      – Nell’anno 33 d.C. la Pasqua ebraica cadde il 4 aprile.
      – La notte precedente la luna era piena e ci fu un’eclissi parziale di luna (n° cat. nasa 04094) visibile da Gerusalemme.

      Il 3 aprile del 33, a Gerusalemme (31° 46’ Nord, 35°13’ Est):
      – La luna sorse alle 17,54
      – Il sole tramontò alle 18,02
      – Il crepuscolo ebbe termine alle 19,25.

      Premesso quindi che l’eclisse del 3-4-33 fu visibile da Gerusalemme solo dopo il sorgere della luna, e cioè dalle 17,54 in poi, la durata di quell’eclisse, in base all’ora locale di Grusalemme, fu la seguente:
      – Durata della penombra ( 332 minuti ) dalle 16,52 alle 22,24
      – Durata dell’eclisse parziale ( 170 minuti ) dalle 18,13 alle 21,03
      – Culmine dell’eclisse 19,38

      Se su Gerusalemme quindi, se quel giorno il cielo fosse stato limpido, si sarebbe visto in sequenza:
      – 17,54 la luna piena sorge già velata
      – 18,02 il sole tramonta
      – 18,13 inizial’eclisse parziale
      – 19,25 finisce il crepuscolo
      – 19,38 culmine dell’eclisse
      – 21,03 fine dell’eclisse parziale
      – 22,24 fine della penombra lunare.

      • lorenzo ha detto in risposta a lorenzo

        Come mi aveva fatto notare flavio dal corso, non ho tenuto conto che Gerusalemme è a 35° est, cioè 5° oltre l’orario bravo, e quindi tutta la sequenza dell’eclisse va posticipata di 20 minuti.
        La sequenza corretta è quindi la seguente:
        – 17,54 la luna piena sorge già velata
        – 18,02 il sole tramonta
        – 18,33 inizia l’eclisse parziale
        – 19,25 finisce il crepuscolo
        – 19,58 culmine dell’eclisse
        – 21,23 fine dell’eclisse parziale
        – 22,44 fine dell’eclisse e della penombra lunare.

        • Leonetto ha detto in risposta a lorenzo

          Sarà anche tutto vero..ma anche fosse che c’entra?
          A che serve sapere ciò?
          In qual modo questo può essere integrato,anche in minima parte,con ciò che dicono i Vangeli?
          Come ha scritto Piero molto su..prendiamo la CEI:
          Matteo 27:45:
          Da mezzogiorno fino alle tre(Ἀπὸ δὲ ἕκτης ὥρας …. ἕως ὥρας ἐνάτης.) del pomeriggio si fece buio su tutta la terra.

          Per integrare poi,quanto ho già detto sopra :
          http://i45.tinypic.com/edpy1.jpg

          • lorenzo ha detto in risposta a Leonetto

            Quello che scrivo non è vero perché lo scrivo io, ma perché questi sono puri e semplici dati scientifici: l’unica contestazione valida dovrebbe essere allora sul fatto che ho sbagliato, come mi aveva fatto notare Flavio, ad elaborare ed a riportare i dati.

            Chiedi: “A che sapere ciò?”
            Rispondo: sto semplicemente fornendo i dati di una mia ricerca storico astronomica, spero il più esatta possibile, per permettere, a chiunque non abbia ne’ il tempo ne’ la voglia di farla, di farsi un’idea dell’eclisse di luna di cui parla l’articolo.

          • lorenzo ha detto in risposta a Leonetto

            Lionetto, Lionetto, sai tutti quei pollicioni dove te li poni?
            La finisci di comportarti come un bambino?
            Hai molti ottimi spunti e tanta buona volontà, però devi imparare ad analizzare tutto più razionalmente.

  10. Uomovivo ha detto

    Preferisco l’analisi che ne ha dato S. Tommaso d’Aquino in Summa Theologica (Terza parte, questione 44, articolo 2) sui commenti di Dionigi, testimone oculare insieme ad altri dell’eclissi solare e di strani movimenti della luna.

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