Il devozionismo alla scienza e l’errore di Vito Mancuso

Recentemente abbiamo pubblicato una piccola recensione del libro del prof. Alessandro Giuliani intitolato Scienza: istruzioni per l’uso, attraverso il quale il ricercatore presso l’Istituto Superiore di Sanità ha messo in guardia da una certa devozione alla scienza che si percepisce nel mondo culturale odierno, la quale -spiega Giuliani- è dannosa innanzitutto alla stessa ricerca scientifica.

Sulla falsariga di questa posizione così realista si è inserito recentemente anche Antonio Allegra, docente di Storia della filosofia nell’Università per stranieri di Perugia e Dottore di ricerca in filosofia e scienze umane. Anche lui ha rilevato un «pericolo in cui oggi la cultura diffusa, forse anche quella di ispirazione religiosa, rischia di incorrere», si tratta di una «deferenza o reverenza, nei confronti della scienza. Non si fraintenda: il rispetto della scienza è opportuno, anzi auspicabile; ma la reverenza inappropriata che caratterizza, in maniera un po’ schizofrenica rispetto a ostilità che pure sono frequenti, l’atteggiamento dominante rispetto ad essa, può fare danni gravissimi». Il filosofo nota che «molto spesso la scienza in questione non è altro che scientismo. Un’ideologia onnicomprensiva ed onniesplicativa che solo gli ingenui potrebbero credere tramontata col XIX secolo positivista: anzi, nella crisi di altri riferimenti ideologici potenti rischia di insediarsi come unica visione del mondo superstite. Ora, lo scientismo, come tale, non è affatto disponibile a dialogare seriamente con altre visioni del mondo, e trae dal complesso di inferiorità altrui nuove ragioni di superbia».

In particolare questo periodo storico è caratterizzato dalla moda definita (dal cognitivista Piattelli Palmarini) “neuromania”: neuroetica, neuroestetica, neuroteologia, neurodiritto…, «solo la parallela e analoga moda delle spiegazioni evolutive può essere paragonabile: abbiamo infatti anche un’etica evoluzionistica, una teologia evoluzionistica, etc. Siamo travolti da una massa sconsiderata di convegni, pubblicazioni, articoli di giornale la cui problematizzazione è inversamente proporzionale al tono messianico». Chiunque se ne può accorgere sfogliando alcuni quotidiani, “Corriere della Sera” e “Repubblica” su tutti (su quest’ultimo da considerare gli articoli scritti in larga parte da Elena Dusi). Questa divulgazione spiccia, non solo ignora le critiche interne alla tradizione scientifica, ma «taglia fuori la riflessione antropologica in generale». Gli esempi sono noti: la moralità corrisponde all’ossitocina (cfr. Sandro Modeo in un recentissimo articolo nell’inserto “Lettura” de il “Corsera”), il gene della generosità, quello della fedeltà, quello gay e così via. Ciò che sta dietro a tutta questa proposta riduzionista e determinista è «un ridimensionamento molto grave della dimensione della libertà, ridotta, almeno nei casi filosoficamente più consapevoli, ad un’apparenza da demitizzare o nella migliore delle ipotesi a un’utile finzione». Se infatti il determinismo (ormonale o di altro genere) è vero, come vorrebbero affermare queste facili spiegazioni teoriche totalizzanti, scrive il filosofo Allegra, allora «non ha senso rivendicare di essere, e sempre più voler essere, liberi». Questa è cattiva scienza, «non solo perché tali asserti scientifici hanno ancora uno statuto molto provvisorio, ma perché si tratta di operazione teoricamente primitiva». Il passato della filosofia, spiega, «è da sempre ricco di siffatti tentativi, irrisi dai pensatori più consapevoli. Che oggi molto spesso vengano presi sul serio è indice sconfortante del contemporaneo stato dell’arte».

Il docente ha concluso con un accenno al problema nel pensiero religioso, cioè quel «complesso di inferiorità nei confronti della cultura scientifico-tecnologica», il quale rischia di «generare un’ostilità preconcetta e ignara, da un lato; e dall’altro una ingenua reverenza». Viene citato correttamente l’esempio del teologo Vito Mancuso, il cui successo mediatico è ovviamente «legato all’abile miscela di aggiornamento scientifico di stampo “evoluzionistico” e suggestioni di tono spirituale (per inciso: abissalmente lontane dalla carnalità cristiana e dal peso inaggirabile del peccato ovvero del limite)». Mancuso sfrutta la scienza per correggere continuamente la sua teologia (sua, perché non c’è nulla di cattolico in quanto afferma). Ma «derivare conseguenze a livello antropologico a partire dai risultati scientifici, è di norma una tentazione da rifiutare».

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136 commenti a Il devozionismo alla scienza e l’errore di Vito Mancuso

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  1. Luigi Pavone ha detto

    Quello che qui viene chiamato devozionismo alla scienza va a braccetto con il devozionismo alla tecnica. Nessuno pare ne sia immune, nemmeno la chiesa cattolica. Tempo fa, in riferimento al caso Englaro, così si esprimeva il filosofo Giovanni Reale:

    «La tesi portata avanti da molti uomini della Chiesa, e ora anche del governo, è sbagliata e va corretta. Nel caso di Eluana vedo un abuso da parte di una civiltà tecnologica totalizzante, così gonfia di sé e dei suoi successi da volersi sostituire alla natura. Si è perduta la saggezza della giusta misura. La Chiesa, e il governo insieme a lei, sono vittime di questo paradigma culturale dominante»

    Come non vedere un devozionismo scientista anche nella teoria dello zigote persona? Altro che neuromania! Lì si tratterebbe di genemania!

    • Gab ha detto in risposta a Luigi Pavone

      Bene. Allora smettiamo di fare medicina ed ammazziamo tutti quanti. Bella soluzione. La Chiesa non è contraria alla scienza, ma ne promuove l’utilizzo a fin di bene nella tutela della persona nella sua realtà integrale che non è solo il corpo sano e in forma ma anche quello malato e bisognoso di attenzioni. Se per un malato deve essere lasciato morire solo perché è tale questo è il fallimento della medicina. Con il caso Englaro non c’era nessun accanimento terapeutico, si dava da mangiare e da bere alla persona. Come farebbe chiunque con una persona che non sta bene e che non è autonoma.

      E’ davvero molto etico lasciar morire di fame e di sete una persona solo perché non ce la fa autonomamente a mangiare.

      Oggi chi “rientra” da stati comatosi testimonia di come si è in realtà coscienti della realtà che vi è attorno, segno questo che non ci può limitare a confinare la persona in uno stato “ideale”. La vita non spetta all’uomo toglierla e nessun malanno lo autorizza a perpetrare omicidi in nome di una etica moderna che ha stravolto i valori fondamentali della vita.

      Dio ci chiama a vivere anche sopportando dure croci ma sempre di vita si tratta. Chi ignora la dimensione dello spirito è chiaro che certe cose non le potrà comprendere mai.

      • Luigi Pavone ha detto in risposta a Gab

        Penso che ognuno dovrebbe far valere le ragioni del proprio spirito solo ed esclusivamente sulla propria carne.

        • Gab ha detto in risposta a Luigi Pavone

          Questo non autorizza a legittimare crimini contro la persona. Il diritto se non è per l’uomo per chi è? Per gli UFO?

        • enrico ha detto in risposta a Luigi Pavone

          @ Luigi Pavone

          “Penso che ognuno dovrebbe far valere le ragioni del proprio spirito solo ed esclusivamente sulla propria carne.”

          “Come non vedere un devozionismo scientista anche nella teoria dello zigote persona? Altro che neuromania! Lì si tratterebbe di genemania!”

          Allora perchè lei vuole impedire a qualcosa che esiste di poter nascere?

        • pastor nubium ha detto in risposta a Luigi Pavone

          @Luigi
          “Penso che ognuno dovrebbe far valere le ragioni del proprio spirito solo ed esclusivamente sulla propria carne.”
          Appunto: nessuno ha il diritto di sopprimere un altro essere umano, neanche se è questo a chiederlo.

    • Gab ha detto in risposta a Luigi Pavone

      L’eutanasia è condannata da sempre dalla Chiesa, non solo con il caso Englaro.

    • Giorgio P. ha detto in risposta a Luigi Pavone

      “In conformità con il Magistero dei miei Predecessori e in comunione con i Vescovi della Chiesa cattolica, confermo che l’eutanasia è una grave violazione della Legge di Dio, in quanto uccisione deliberata moralmente inaccettabile di una persona umana. Tale dottrina è fondata sulla legge naturale e sulla Parola di Dio scritta, è trasmessa dalla Tradizione della Chiesa ed insegnata dal Magistero ordinario e universale. Una tale pratica comporta, a seconda delle circostanze, la malizia propria del suicidio o dell’omicidio.”
      (Evangelium Vitae, 65)

      Il tono solenne indica chiaramente che Giovanni Paolo II stava utilizzando la sua infallibilità, dunque questa *non* è materia opinabile.

      A Lei la scelta: fare un passo indietro oppure uscire dalla Chiesa Cattolica.

      Nessuno La obbliga a rimanere.

      • Luigi Pavone ha detto in risposta a Giorgio P.

        Giorgio P., qui si sta facendo confusione. Io ho parlato del paradigma scientista da cui non è immune la cultura cattolica, quando per esempio afferma la aberrante teoria dello zigote persona, e quando spaccia come eutanasia il legittimo diritto di ogni singolo uomo di rifiutare cure, cibo e acqua, come nel caso di Welby, o come nel caso di Englaro, che comunque, dal mio punto di vista, a differenza di Giovanni Reale, è un caso controverso.

        Dal punto di vista morale, rifiutare cure o cibo o acqua è plausibilmente condannabile, ma questo non vuol dire conferire agli Stati l’autorità ad obbligare a cure o cibo o acqua.

        Quanto alla infallibilità papale, due osservazioni: 1) è essa stessa un dogma che risulta sprovvisto del dogma della infallibilità (quando fu enunciato non era in vigore il dogma della infallibilità); 2) i casi in cui è stato applicato sono davvero pochi e che quel passo si richiami a quel dogma appare evidente solo a te, non a me.

        • Giorgio P. ha detto in risposta a Luigi Pavone

          1) Rifiutare che la persona esista fin dall’unione del gamete maschile e di quello femminile genera il cosiddetto “problema della soglia”. In quale momento esso “diventa” una persona?

          Esponga le sue motivazioni, mi premurerò di smontarle una ad una.

          2)L’infallibilità papale fu stabilita dal Concilio Vaticano I, non da un papa. In particolare, fu dichiarata nella Pastor Aeternus, e ripresa anche dalla Lumen Gentium, nel paragrafo 25.

          Mi sa che Lei non è ferrato in questa materia… ma comunque mi ha fatto fare due allegre risate.

          3) Figliolo, Lei si sopravvaluta.

          L’infallibilità è dichiarata all’inizio:
          “In conformità con il Magistero dei miei Predecessori e in comunione con i Vescovi della Chiesa cattolica”
          e alla fine:
          “Tale dottrina è fondata sulla legge naturale e sulla Parola di Dio scritta, è trasmessa dalla Tradizione della Chiesa ed insegnata dal Magistero ordinario e universale.”

          Si figuri, c’è scritto anche su wikipedia. http://it.wikipedia.org/wiki/Evangelium_Vitae

          Le consiglio inoltre di leggere:
          http://it.cathopedia.org/wiki/Eutanasia
          http://it.cathopedia.org/wiki/Infallibilit%C3%A0_pontificia

          • Luigi Pavone ha detto in risposta a Giorgio P.

            Sono lieto di averla fatta ridere. Oso immaginare che Dio riservi uno spazio privilegiato ai comici, o comunque a chi è dotato di senso dell’humour in paradiso. Immagino che ci sia un dogma della infallibilità dei Concili allora! Te lo domando seriamente. Mi interessa saperlo.

            • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Luigi Pavone

              Forza, vedrai che oggi riuscirai prima o poi a dire qualcosa di interessante e che va al di là della tua quotidiana sfida dialettica.

          • Luigi Pavone ha detto in risposta a Giorgio P.

            Se esiste un dogma della infallibilità dei Concili, chi lo ha emanato? Per evitare il circolo, dovremmo indicare un’altra fonte, rispetto alla quale si pone il problema se esiste un ulteriore dogma della infallibilità di quella fonte. Che risate!

            • Giorgio P. ha detto in risposta a Luigi Pavone

              1) “Chi ascolta voi ascolta me, chi disprezza voi disprezza me.” (Lc 10,16).

              In effetti, l’infallibilità dei successori degli apostoli la dichiarò Cristo stesso, senza contare la celebre frase su Pietro e le chiavi del Regno dei Cieli.

              2) I Concili hanno sempre espresso dogmi (=dichiarazioni infallibili), per distinguere l’ortodossia cattolica dalle eresie. Mettendo in dubbio l’infallibilità dei Concili, Lei sta mettendo in dubbio tutti i dogmi del cattolicesimo.

              E’ una posizione lecita, ma che la pone automaticamente fuori dalla nostra Madre Chiesa, Corpo mistico di Cristo.

              Veda anche:
              http://www.pbmstoria.it/dizionari/storia_mod/d/d084.htm

              3) Per favore, La invito a non dichiararsi cattolico. Ciò può soltanto confondere coloro che non hanno un’adeguata formazione dottrinale.

              Quando vorrà tornare nella nostra amata Chiesa la accoglieremo a braccia aperte; prima, però, si assicuri di aver compreso e accolto sinceramente tutta la dottrina cattolica.

              • Luigi Pavone ha detto in risposta a Giorgio P.

                Ma certo che metto in discussione l’infallibilità del papa! Ma questo non significa mettere in discussione il contenuto dei dogmi, i quali andrebbero accettati non in virtù del fatto che una fonte infallibile li ha emanati, ma in virtù di una convinzione personale (il messaggio cristiano è una proposta). Se si decidesse di interpretare qualche frase di Gesù in modo tale da dare un fondamento alla infallibilità, si tratterebbe per l’appunto di una interpretazione sprovvista di infallibilità.

                In cuor mio penso nessun uomo, nessuna istituzione esclusivamente interessati alla verità siano motivati a porre dogmi di infallibilità. Se ciò accade, le motivazioni che ne stanno dietro sono di ordine politico.

                • Antonio72 ha detto in risposta a Luigi Pavone

                  Se Pietro avesse goduto dell’infallibilità papale non avremmo avuto una Chiesa occidentale.

                • Antonio72 ha detto in risposta a Luigi Pavone

                  L’infallibilità papale è un dogma che nulla ha a che fare con il cristianesimo.
                  Atti degli Apostoli 15. Concilio di Gerusalemme.

                  • Don Tullio ha detto in risposta a Antonio72

                    ….sei tu nella tua somma ignoranza che non hai nulla a che fare con il cristianesimo!!!! …..Se tu conoscessi la storia della Chiesa e come funzionava la prima Chiesa e cosa hanno scritto i Padri della Chiesa vissuti subito dopo Cristo non avresti mai detto questa bestemmia!!! Leggiti s. Ireneo di Lione, s. Leone Magno, s. Giovanni Crisostomo, s. Clemente Romano, s. Agostino ….vedi bene cosa dicevano riguardo a s. Pietro e ai suoi successori interpretando la Scrittura …..Poi parleremo ….

                    • Don Tullio ha detto in risposta a Don Tullio

                      La Scrittura afferma, tra l’altro “Tu sei Pietra e su questa Pietra edificherò la mia Chiesa” ….Cefa = Pietra = Pietro ….Nota che Gesù disse: chi ascolta voi ascolta me, riferendosi agli apostoli e soprattutto a Pietro e ai suoi successori …..
                      Invece di rimpinzarti di sciocchezze di Lutero e compagnia eretica apri la tua mente alla Luce di Cristo che la sua vera Chiesa ti dona. Nota che la vera Chiesa di Cristo è la cattolica come dice già il concilio di Costantinopoli del 4°-5° secolo d. C. !!!

                    • Antonio72 ha detto in risposta a Don Tullio

                      “Il dogma dell’infallibilità papale, contenuto nella costituzione dogmatica della Chiesa Pastor Aeternus approvato dal Concilio Vaticano Primo il 18 luglio 1870, nell’imminenza della fine del potere temporale.”

                      E’ vero o non è vero?
                      Aspetto che si illumini la mia profonda ed oscura ignoranza.

                    • Antonio72 ha detto in risposta a Don Tullio

                      Guardi Don che ha capito male.
                      Non contesto il successore di Pietro, ma l’infallibilità papale che era estranea allo stesso Pietro. E l’ho appena dimostrato.

                      Per quanto riguarda invece il mio primo commento, mi riferivo appunto al peso non indifferente che ebbe San Paolo nella questione dei pagani, tanto da correggere addirittura un Cefa titubante o forse influenzato da una corrente più conservatrice, diciamo così.
                      E lo dimostra l’incidente di Antiochia di cui si racconta nella Lettera ai Galati 2, 11-12 il cui incipit è inequivocabile: “Ma quando Cefa venne ad Antiochia, mi opposi a lui a viso aperto perchè evidentemente aveva torto. Infatti, prima che giungessero alcuni da parte di Giacomo, egli prendeva cibo insieme ai pagani; ma dopo la loro venuta, cominciò a evitarli e a tenersi in disparte, per timore dei circoncisi”.
                      Anche la nota interpretativa della mia Bibbia (CEI 2005) è inequivocabile visto che si parla senza tante reticenze di vero e proprio scontro.
                      Addirittura San Paolo si esprime chiaramente quando dice “Anzi, visto che a me era stato affidato il vangelo per i non circoncisi, come a Pietro quello per i circoncisi – poichè colui che aveva agito in Pietro per farne un apostolo dei circoncisi aveva agito anche in me per i pagani -” (At 2, 7-8).

                    • Piero ha detto in risposta a Don Tullio

                      Non ci badi troppo, Don…
                      Il tale e’ notoriamente talmente pieno di se’ che per mantenere il punto stravolgerebbe l’intero universo (che tra l’altro non basterebbe a contenere il suo smisurato ego).
                      Altro che Lutero…
                      Sarebbe il caso che, invece di filosofeggiare, il tizio si facesse una bella passeggiata in Piazza Busacca, o si facesse un giro e pregasse nella Chiesa di San Matteo, o nella Chiesa di Maria Santissima della Consolazione, magari trovera’ l’Illuminazione 😀

                    • EquesFidus ha detto in risposta a Don Tullio

                      E dunque, Antonio72? La scrittura è chiara: Pietro, il primo Papa cominciò a trattare diversamente i pagani in presenza degli ebrei (i circoncisi). Paolo quindi lo affronta ricordandogli che ciò non è giusto. E dunque? Un Papa è infallibile, non impeccabile, e quando pecca può essere (anzi, deve essere) fraternamente ripreso. Il papa è infallibile in temi di fede e di morale quando parla ex cathedra (e questo per giunta vuol dire che non può inventare dogmi a caso dato che devono essere motivati sulla base della Scriptura, della Traditio e del Magisterum). Tutto il resto è parlare del sesso degli angeli.

                  • Panthom ha detto in risposta a Antonio72

                    Sbagli Antonio. Voi protestanti ovviamente potete prendere sul serio solo ciò che viene dalla Bibbia, tuttavia la Chiesa cattolica gode della successione apostoloica e per noi cattolici il riferimento non è soltanto il Libro, come è per voi.

                    Detto questo la materia su cui si esercita il carisma dell’infallibilità è la fede e la morale, ovvero per confermare verità già contenute della tradizione e nella Bibbia.

                    Per capire cosa sia, consiglio all’ateo Pavone e al protestante Antonio72 di studiare cosa sia il cattolicesimo e in particolare l’argomento che vogliono affrontare quest’oggi: http://it.cathopedia.org/wiki/Infallibilit%C3%A0_pontificia

                    • Annalisa ha detto in risposta a Panthom

                      Sai qual è la cosa peggiore, Phantom? Che il sig. Antonio si dichiara cattolico! Insomma è uno di quei cattolici adult(er)i che si scelgono che cosa prendere e che cosa rifiutare del Magistero, a loro arbitrio.

                  • Bichara ha detto in risposta a Antonio72

                    Nessuno è più cattolico del Papa ,il successore di Pietro ha “il peso singolare” della risponsabilita e il sostegno singolare dello Spirito Santo e la comunione con i vescovi (e il nostro sostegno con la preghiera pura e genuina)…in materia di insegnamento nessuno debba avere la presunzione di assere all’altezza e ci vuole un pò di umiltà e gratitudine..interroga il proprio cuore senza pregiudizio steriotipato

                  • enrico ha detto in risposta a Antonio72

                    @ Antonio72

                    Scegli un esempio incredibile per contestare l’infallibilità.

                    Il brano che citi si conclude:

                    “Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi, di non imporvi nessun altro obbligo al di fuori di queste cose necessarie: astenervi dalle carni offerte agli idoli, dal sangue, dagli animali soffocati e dalla impudicizia. Farete cosa buona perciò a guardarvi da queste cose. State bene».

                    Vedi tu.

                    • Antonio72 ha detto in risposta a enrico

                      Il Concilio ha deciso, non Pietro.
                      Altrimenti non si spiega quell'”abbiamo”.
                      D’altronde basta leggere gli Atti degli Apostoli, 15. Concilio di Gerusalemme.

                  • Gab ha detto in risposta a Antonio72

                    Concordo con Don Tullio. Piuttosto grottesca tale ignoranza sui dogmi in generale che sono tutti di Tradizione Apostolica.

                    I protestanti invece ne hanno creati di nuovi dalle visioni eretiche di Lutero. Quelle si che non hanno niente a che fare con la Chiesa di Cristo.

                  • lorenzo ha detto in risposta a Antonio72

                    Ciao A72, prova a rileggere e bene il capitolo 15 degli atti, e forse troverai quello che cerchi.
                    – Sorgono problemi dottrinali.
                    – Paolo, Bàrnaba ed alcuni altri vanno a Gerusalemme per sottoporre le questione agli apostoli ed agli anziani.
                    – Si riuniscono gli apostoli e gli anziani per esaminare il problema.
                    – Dopo lunga discussione, Pietro si alza e stabilisce quale sia la retta dottrina.

                    Riesci adesso a capire cosa significa che Pietro ed i suoi successori sono infallibili quando parlano “ex cathedra”?

                    • Antonio72 ha detto in risposta a lorenzo

                      E’ falso!
                      Gli apostoli e gli anziani e tutta la Chiesa decisero in collegialità, non il solo Pietro.
                      Anzi l’ultima parola la ebbe Giacomo (At 15, 13).

                    • lorenzo ha detto in risposta a lorenzo

                      Sai cosa vuol dire “ex cathedra”?
                      Ti sei letto bene le parole di Pietro?
                      Qual’era il ruolo di Giacomo?

                    • Antonio72 ha detto in risposta a lorenzo

                      Puoi girare la frittata quanto vuoi ma la tua frase:
                      “Dopo lunga discussione, Pietro si alza e stabilisce quale sia la retta dottrina” riferita agli Atti degli Apostoli, 15 è falsa.

                      Lo può verificare chiunque leggendo direttamente gli Atti degli Apostoli. Questa discussione polemica non ha quindi senso.

                    • lorenzo ha detto in risposta a lorenzo

                      Ritenendole importanti, rispondo io alle mie tre domande alle quali hai preferito non replicare:
                      1 – “Ex cathedra” sta a significare che, parlando come capo del Collegio dei Vescovi ed esercitando il suo supremo ufficio di Pastore e Dottore di tutti i fedeli, proclama con atto definitivo una dottrina circa la fede, i costumi o la morale.
                      Tieni inoltre presente che l’infallibilità, promessa alla Chiesa, risiede pure nel Corpo Episcopale, quando questi esercita il supremo Magistero col Successore di Pietro, soprattutto in un Concilio Ecumenico.
                      2 – Pietro, che già operava presso i gentili, parlando come “primus inter pares” afferma che Dio stesso ha reso testimonianza in favore dei pagani concedendo anche a loro lo Spirito Santo senza discriminare in base alla circoncisione o alla non circoncisione, e che, quindi, anche la Chiesa di Gerusalemme doveva adeguarsi, senza pretendere di dettare legge alle altre Chiese.
                      3 – Giacomo, alla testa del gruppo “ebraico” dei cristiani di Gerusalemme, attesta che quanto affermato da Simone è conforme alla volontà di Dio e vi si adegua inviando “ai fratelli di Antiòchia, di Siria e di Cilicia che provengono dai pagani”, quella lettera con le parole: “…Abbiamo deciso, lo Spirito Santo e noi…”

                    • Antonio72 ha detto in risposta a lorenzo

                      @lorenzo

                      Certo che sei incredibile…
                      Solo una considerazione e poi lascio il giudizio a chiunque voglia approfondire la cosa da sè leggendo il capitolo 15 degli Atti degli Apostoli (che non fa mai male), perchè dimostrare un’evidenza (letterale e semantica) mi ha anche stancato.
                      La considerazione è questa: giustamente riporti il predicato verbale che si evince nel capitolo (Abbiamo deciso) ma, chi sa come, tralasci il soggetto.
                      Ora, a meno che questo soggetto non si avvalga del “plurale maiestatis” (Noi abbiamo) come in uso a tutti i re ed imperatori, i soggetti devono essere più d’uno.
                      Ed infatti lo sono, come riportato nel passo evangelico At 15, 22.
                      Ora basta però, lasciamo la lettura a chi vuole leggere.

              • Luigi Pavone ha detto in risposta a Giorgio P.

                Giorgio P., non dimentichi che alla base della fede personale c’è la grazia divina! Se i dogmi emanati dai Papi e dai concili sono davvero contenuti della rivelazione divina, allora saranno investiti dalla fede indipendentemente dalla presunta infallibilità di chi li ha emanati (che bisogno c’è della infallibilità?).

                Francamente trovo poco plausibile un dialogo con Dio nel momento del giudizio di questo genere: — hai creduto nella tua vita terrena nella infallibilità del Papa? — No. — Allora mi dispiace, come Giorgio P. a suo tempo ti aveva indicato la porta della Chiesa, così adesso io te ne indico un’altra!

                • Panthom ha detto in risposta a Luigi Pavone

                  Pavone, credo che la sua esorbitanza teologica mostri fortissimi limiti, come ha già dimostrato in campo filosofico.

                  D’altraparte i non cattolici che si impicciano di cose a loro estranee fanno sempre figure del genere. Consiglio nuovamente di apprendere le nozioni basilari su cui ci si autoconvince di poter dare giudizi meritori: http://it.cathopedia.org/wiki/Infallibilit%C3%A0_pontificia

                  • Luigi Pavone ha detto in risposta a Panthom

                    Certo che ho limiti in campo filosofico e teologico, io non sono infallibile. Sono qui per imparare. Se poi qualcuno impara anche da te, ne sono anche lieto.

                • EquesFidus ha detto in risposta a Luigi Pavone

                  Mi dispiace, ma ragionare in questi termini vuol dire non aver rispetto dell’autorità pontificia, non sapere cosa sia la fede (che non è uan cosa irrazionale e slegata dalla ragione) né tantomeno cosa siano i dogmi e l’infallibilità papale. E’ inutile continuare a discuterne.
                  P.S.: per sbaglio ho pigiato sul pollice in su.

                  • Antonio72 ha detto in risposta a EquesFidus

                    Il dogma dell’infallibilità, come già detto, fu introdotto dal Concilio Vaticano Primo nel 1870. Pietro quindi non godeva di infallibilità. Il resto sono chiacchere.

                    • EquesFidus ha detto in risposta a Antonio72

                      Peccato che i dogmi vengano promulgati sulla base del “ciò che è sempre stato e ovunque creduto” per riaffermare le verità di fede contro eventuali eresie. Pietro era infallibile come i suoi successori, il fatto che il dogma sia stato promulgato nel 1870 non cambia nulla.

                • lorenzo ha detto in risposta a Luigi Pavone

                  Caro Luigi, volendo fartene un’idea alquanto vaga, potresti immaginare i dogmi come dei cartelli stradali e le realtà di vita eterna come la destinazione: che ne penseresti di una persona che confondesse il cartello indicatore con la località indicata?

        • enrico ha detto in risposta a Luigi Pavone

          “aberrante teoria dello zigote persona”

          Da un punto di vista logico è molto più coerente delle posizioni che lei manifesta.

          Che infatti la portano ad enunciare principi che nega un commento dopo

          4 maggio 2012 alle 15:48 4 maggio 2012 alle 14:28

      • Luigi Pavone ha detto in risposta a Giorgio P.

        Sul caso Englaro, meglio chiarire meglio: io credo nella testimonianza del padre, credo dunque che, se quella era la volontà di Eluana, sia stata fatta la cosa giusta. Le mie perplessità concernono i modi in cui è stata accertata la volontà di Eluana, soprattutto in assenza di una legislazione chiara al riguardo.

        • Sophie ha detto in risposta a Luigi Pavone

          Pare che se lo sia inventato il padre, Eluana non ha mai parlato di ciò. L’ha ammesso proprio lui.

          • Luigi Pavone ha detto in risposta a Sophie

            Sarebbe molto grave ciò. Mi sai indicare una fonte?

            • Sophie ha detto in risposta a Luigi Pavone
              • Sophie ha detto in risposta a Sophie

                L’ammissione (a scoppio ritardato) in risposta a Crisafulli se la riesco a trovare la posto sennò pazienza.

                • Luigi Pavone ha detto in risposta a Sophie

                  Infatti il demonio tende a dire bugie! 🙂

                  • Sophie ha detto in risposta a Luigi Pavone

                    Non l’ho capita.

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Sophie

                      Sophie, hai affermato che il papà di Englaro ha ammesso di essersi inventato tutto a proposito della volontà della figlia. Questo non solo è inverosimile, ma è contrario ai fatti. Nei fatti, Beppe Englaro ha sempre respinto la calunnia di Crisafulli, non ha mai ammesso nulla, anzi ha recentemente (qualche settimana fa) in occasione della presentazione del libro di Carlo Troilo, ribadito che nel richiedere la sospensione delle terapie egli agiva secondo le indicazioni dategli dalla figlia.

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Sophie

                      Per capacitartene clicca qui http://www.radioradicale.it/scheda/350894/liberi-di-morire-una-fine-dignitosa-nel-paese-dei-diritti-negati

                      E’ la presentazione del libro di cui ti parlavo. Per andare direttamente all’intervento di Beppe Englaro clicca su “Beppe Englaro” alla destra sotto la voce “Interventi”.

                      PS. Non è possibile che in questo paese le opinioni e le ideologie valgono più dei fatti!

                    • Sophie ha detto in risposta a Sophie

                      S’è inventato che Eluana era a favore dell’eutanasia di sana pianta, ormai lo sanno tutti tranne i contro la vita ad oltranza. La povera moglie di Peppino non voleva l’omicidio di sua figlia tanto che ebbe pure un malore. Ha deciso lui per tutti quanti: per se stesso, per la moglie, per Eluana e per Dio. Se poi vogliamo parlare di fatti come li chiami tu, bè s’è visto come amava la figlia, non s’è preso neanche la briga almeno di farle fare una morte indolore. La faceva mantenere dalle suore, e l’ha uccisa facendola morire sola come un cane di stenti perchè non è andato neanche in ospedale. Poi ovviamente il signor cuore di papà dopo l’uccisione della figlia via libera con la politica, con le proposte di legge, i comizi politici, i giornali, la TV e fotografie a volontà. Sei a favore dell’eutanasia e sei libero di pensarla come vuoi, ma almeno hai l’onestà di dire che stai difendendo un assassino vero? O quando difendete l’aborto ce l’avete il coraggio di comportarvi da uomini con le palle per dire che siete a favore di un omicidio?

                    • Antonio72 ha detto in risposta a Sophie

                      @Sophie

                      Ho sempre sostenuto che l’aborto è un abominio e lo sostengo ancora.
                      Il problema è che un abominio anche costringere una donna a mettere al mondo un bambino che non vuole o non può mantenere, per motivi vari, spesso anche gravi.
                      La soluzione secondo me può essere solo la seguente: la donna deve sapere in coscienza che l’aborto è un abominio e quindi decidere di sua spontanea volontà di non abortire.
                      Allora si deve agire sulle coscienze non sulle carte bollate.

                    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Sophie

                      Sophie, un’altra caratteristica che va disapprovata è quella di lanciare il sasso per poi nascondersi la mano. Tu hai chiaramente detto che Beppe Englaro ha ammesso le accuse di Crisafulli, che erano quelle di essersi inventato tutto a proposito delle indicazioni della figlia. Ebbene, è falso, hai detto una cosa falsa. E invece di fare ammenda, che fai? Metti la quinta e spari addosso giudizi morali nei confronti di una persona?! Roba da matti. E’ nel tuo diritto esprimere i tuoi giudizi morali su chi vuoi tu. Ma in un altro tempo. Ora, invece, mi pare il tempo che tu riconosca di aver detto una cosa inesatta. In caso contrario, il discorso si può benissimo chiudere qui.

                    • Sophie ha detto in risposta a Sophie

                      No no caro Luigi, ho detto giusto e lo ribadisco pure anche se non riesco a trovare quello che disse visto che è una storia di molti anni fa e non riesco neanche a ricordare la fonte(scommetto però che di quello che disse l’amico di Peppino non ricordavi nulla). Mi ci uscì un dibattito con delle persone in un altro forum per questo motivo, dove la gente nonostante ciò continuava a difenderlo. Mr Cuore di padre è solo un politicante appartenente al genere dittatoriale “io decido per tutti, io decido vita e morte delle persone” che sulla pelle della propria figlia ha colto la palla al balzo per fare le sue rivoluzioni politiche. I padri disperati e innamorati dei propri figli sono ben altra cosa, Peppino ha uno sguardo talmente gelido da farmi quasi paura.
                      PS: ma sai quante boiate posti tu che io so non essere vere e non ti chiedo nessuna fonte, nè ribatto?!

                    • Gennaro ha detto in risposta a Sophie

                      Confermo che Crisafulli ha stabilito quale fosse la verità, ovvero che Beppino si era inventato tutto circa sua figlia e i suoi presunti desideri. Peccato che lo abbia fatto troppo tardi.

                    • EquesFidus ha detto in risposta a Sophie

                      Se lo dice “radioradicale” allora dev’essere vero! 🙂
                      Ma per favore, uno Stato dovrebbe preocuparsi di fornire una vita dignitosa ai suoi cittadini, non di giustiziarli quando diventano improduttivi (che lo vogliano o meno). Lo Stato non deve mai permettersi di intromettersi nella morte delle persone, altrimenti sarebbe lecita pure la pena di morte (ed è inutile negare, è così) e l’eutanasia (che di eu, “buono”, ha ben poco) coatta.

                    • EquesFidus ha detto in risposta a Sophie

                      E per quanto riguarda Antonio72 dici bene, l’aborto è un abominio. E pertanto deve essere vietato. Fine. Il discorso “è male però ci deve essere libertà di scelta” è inconcludente. Allora facciamo andare in giro la gente in macchina senza cinture e in moto senza casco perché “è male però ci deve essere libertà di scelta”(e si badi bene che non sto equiparando le due categorie, l’aborto è un omicidio che grida vendetta al cospetto d’Iddio). Se una cosa è male io ho tutto il diritto di votare per abolirla, senza contare poi che l’autodeterminazione totale (promulgata dai radicali e latrice di schifezze quali il pietismo fine a sé stesso) non è assolutamente la libertà ed è incompatibile con una sociaetà civile. Vuoi ammazzarti? Benissimo, ma non puoi chiedere allo Stato di intervenire. Vuoi uccidere un’innocente? Benissimo, ma non puoi chiedere allo Stato di non gettarti in carcere e buttar via la chiave e così via.

                    • Antonio72 ha detto in risposta a Sophie

                      @EquesFidus

                      il paragone è improprio.

                    • credino ha detto in risposta a Sophie

                      Che le accuse siano vere o meno, Englaro non ha mai ammesso di essersi inventato tutto.

                  • Sophie ha detto in risposta a Luigi Pavone

                    Il bue che disse cornuto all’asino eh? 🙂

                  • Piero ha detto in risposta a Luigi Pavone

                    Mi faccia capire o sommo filosofo Pavone…
                    Crisafulli dice che Beppino gli ha confidato di aver mentito per fare introdurre l’eutanasia in Italia.
                    Lei per smentire la cosa, e accusare Sophie di aver detto il falso, cosa fa? Propone un link (di Radio Radicale!!!) che riporta le parole di Beppino che dice che non e’ vero!
                    Complimenti!
                    Allora scarceriamo Toto’ Riina perche’ ha smentito quello che hanno detto i pentiti di lui…
                    Certo che a sentire le cose che dice Pavone e Antonio72 c’e’ proprio da esser fieri di essere filosofi, eh!
                    Ma a fare figuracce del genere non vi stancate mai eh!

                    • credino ha detto in risposta a Piero

                      Leggi meglio sopra, Piero, la materia da contendere è un’altra. Sophie sosteneva che Beppe Englaro avesse ammesso di essersi inventato tutto. Invece Englaro non ha ammesso un bel niente: ha respinto le accuse.

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      @credino:
                      forse dovresti prestare un po’ piu’ d’attenzione:
                      Sophie sosteneva che Beppe Englaro avesse ammesso di essersi inventato tuttocon Crisafulli. Non ha detto che l’avesse detto in pubblico davanti a migliaia dipersone. Ora, che non si debba credere per forza a Crisafulli, va bene, ma non si puo’ rispondere che siccome non l’ha ammesso, allora non l’ha fatto. Altrimenti dovremmo scarcerare tutti i condannati.

                    • Antonio72 ha detto in risposta a Piero

                      @piero

                      Ha ragione credino.
                      Il tuo paragone con i condannati non ha proprio senso, a meno che non intendevi i condannati dall’inquisizione.
                      Fortunatamente per tutti in uno stato di diritto non si condanna mai nessuno in base ad una sola testimonianza o dichiarazione.
                      Un uomo viene incarcerato dopo un regolare processo a tre gradi di giudizio, e quindi a seguito di prove oggettive, non per la dichiarazione soggettiva e pregiudizievole di un Crisafulli.
                      Ma come si fa a ragionare così?! Cos’è, il vento demagogico di beppe grillo che spira anche da queste parti?
                      Questi atteggiamenti giustizialisti, tipici dell’italiano medio mi fanno uscire dai gangheri, perchè solitamente ci vanno di mezzo, non coloro ai quali sono indirizzati, ma le persone cosiddette normali.

                    • Piero ha detto in risposta a Piero

                      il tuo paragone con i condannati non ha proprio senso, a meno che non intendevi i condannati dall’inquisizione.

                      Potevo aspettarmi qualcosa di meno dall’ateo, o meglio dall’adoratore del proprio Ego, Antonio72?
                      Tralasciamo e mettiamo nel mucchio delle tue infinite sciocchezze anche questa.
                      A quanto pare non sai neppure leggere.
                      Ho detto testualmente:
                      “Non ha detto che l’avesse detto in pubblico davanti a migliaia dipersone”
                      cioe’: Crisafulli dice che Englaro gli ha detto…
                      Ora, non e’ obbligatorio credere solo a Crisafulli, ma credere a Englaro solo perche’ ha detto che non e’ vero…
                      Ma quando la smetterai di dire sciocchezze?

        • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Luigi Pavone

          Pavone crede nella testimonianza di uno che è membro dei radicali e gira le scuole ad insegnare l’eutanasia. E’ un po’ come credere a Odifreddi quando dice che la scienza ha negato l’esistenza di Dio.

          I presunti ricordi di Beppe Englaro risalgono a decine di anni prima in una condizione totalmente differente dall’ultima attraversata da Eluana. Ognuno avrebbe potuto inventarsi di tutto e infatti così è stato fatto. Nessuno ha potuto confermare le invenzioni di Englaro e Eluana e stata uccisa in modo barbaro, senza cibo né acqua, in forza di vaghi ricordi di un padre assente e militante radicale per la promozione dell’eutanasia.

          Ecco Pavone a chi crede, ecco la cultura della morte che esce allo scoperto.

    • Lucio ha detto in risposta a Luigi Pavone

      “Come non vedere un devozionismo scientista anche nella teoria dello zigote persona? Altro che neuromania! Lì si tratterebbe di genemania!”
      No Luigi, continuo a non considerare non razionale il sostenere che uno zigote possa essere potenzialmente considerato come corrispondente a piu’ individui. E’ vero, le prime divisioni dello zigote, originano altre cellule totipotenti ma da queste divisioni poi, in oltre il 90% dei casi, si origina solo un individuo, non piu’ di uno. Il caso della formazione dei gemelli omozigoti e’ minoritario, rappresenta una eccezione alla regola. Va inoltre rilevato che che qualora questo processo di divisione avvenga in tempi biologici troppo lunghi puo’ dare origine a un fenomeno patologico: quello dei gemelli siamesi. Per quanto riguarda la nostra presunta genomania mi pare di poter dire che nessun cattolico neghi l’iportanza dell’ influenza epigenetica per lo zigote. Per quello ne so, comunque, tale influenza e’ molto piu’ rilevante per le cellule sessuali maschili e femminili (che sono a monte dello zigote) che per lo zigote stesso.

    • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Luigi Pavone

      Pavone, ancora con la storia dello zigote? Mi spieghi perché hai un pool di argomenti che rinnovi a distanza di settimane?

  2. Uomovivo ha detto

    “La ricerca scientifica scaturisce dalla nostalgia di Dio”
    (Ratzinger al Policlinico Gemelli in occasione del 50esimo anniversario della fondazione)

    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Uomovivo

      Può darsi.

    • Andrea ha detto in risposta a Uomovivo

      Ciao Uomovivo,
      credo che ciò possa valere solo per gli scienziati credenti, in quanto chi non crede non può, per definizione, avere nostalgia per qualcuno che non ha mai conosciuto.

  3. Lucio ha detto

    Vorrei brevemente rispondere all’ obiezione che mi ha mosso l’amico Francesco Santoni riguardo all’ articolo sulle prove dell’ esistenza di Dio di Tommaso d’Aquino: nel mio intervento ho usato l’espressione “totalmente altro” proprio tra virgolette per evidenziare che non volevo riferirla al suo significato comunemente inteso in filosofia. Con questa espressione virgolettata volevo solo rimarcare il carattere trascendente di Dio. per altro un uso simile di questo termine e’ stato fatto in maniera pertinente anche da un autore sicuramente molto piu’ ferrato di me:
    http://digilander.libero.it/avemaria78/tommaso/introd2.htm.
    Per quanto riguarda il valore filosofico delle prove di Tommaso ho seguito le riflessioni sviluppate dal filosofo Reinhard Low nel suo interessante libro “le nuove prove che Dio esiste” (edizioni Piemme). Apprezzo comunque molto la tua risposta: da te ho sicuramente molto da imparare.

  4. Antonio72 ha detto

    Da come la vedo il predominio della cultura tecnico-scientifica è emersa dopo il suicidio della filosofia che, poco prima del suo atto estremo, aveva pensato bene di spazzare via ogni teologia.
    Secondo la cultura tecnico-scientifica, la filosofia, e a maggior ragione la teologia, raccontano all’incirca favolette per neonati in fasce.
    Il materialismo scientista (o scientifico, non fa differenza) ha azzerato tutto: forse ci toccherà ripartire dal mito un’altra volta. Anzi secondo me è già un processo in corso che purtroppo si insinua anche all’interno delle grandi confessioni religiose. Perchè il mito è un attrattivo irresistibile per l’uomo.

  5. gemini ha detto

    Io ho sempre visto la faccenda attraverso i vari motti moderni, ve ne dico alcuni: “la Scienza risolverà i problemi dell’Uomo” dicevano “combatterà l’ignoranza”, “libererà la religione dalla superstizione”.
    Ecco, già nella prima frase si dichiarava “fede” alla Scienza, scientismo assoluto, nella seconda frase si proclamava la Scienza come dignitaria della Verità (e quindi anche imponendola) e nell’ultima frase ci si compattava contro la religione, poiché si diceva che era errata o non veritiera, appunto perché ci si aspettava la Scienza risolvesse i problemi dell’Uomo…
    Oggi ci troviamo in una situazione opposta, in cui, gli “attori” di quella commedia non tanto lontana alzano la testa per dirci tre verità:
    *individualismo
    *individualismo
    *individualismo
    Tre in una.
    Essi la vorrebbero imporla per la seconda volta.
    Ci troviamo (come dicevo prima) in una realtà ribaltata, poiché la Scienza non è nemica della morale ma anzi si supportano a vicenda in tanti casi: aborto (depressione post parto), eutanasia (il ritornello famoso “la Scienza risolve i problemi dove è finito?” Non sono più in grado di prestare fede ad un loro vecchio comandamento).
    Concludendo vorrei dire che la visione di una società non si dovrebbe prestare alle “visioni” o mode del momento ma cercando gli obiettivi.
    Anche perché è chiaro che questi sedicenti filosofi si prestano a mode del momento, ma guai a loro che portano scompiglio sulla Terra! Verranno spazzati via con le loro idee per lasciar posto al nuovo, quindi la loro eredità sarà quel che sarà (o che è stata).
    Vi invito a riflettere su domanda: una società che si spoglia della sua umanità per servire l’io personale funziona?

  6. Don Tullio ha detto

    Articolo interessantissimo. Ricordiamoci sempre che lo scientismo e in particolare la scienza (falsa) senza la fede ha prodotto gli abomini comunisti e nazisti …..più di 500000000 di morti(cinquecentomilioni di morti) uccisi, in buona parte innocenti!!
    Per la scienza falsa di cui parliamo l’ uomo non è immagine di Dio né è persona ….e perciò lo si può manipolare come si vuole ….la storia insegna …

  7. Carlo ha detto

    @Don Tullio:Aridaglie con la stroriella del nazismo ateo!!! Il nazismo NON ERA ateo e inutile che vi affannate, le bugie hanno le gambe cortissime.

    ##############################

    La scienza si occupa dell’immanente, la fede del trascendente. La scienza si basa sul metodo scientifico…”è la modalità tipica con cui la scienza procede per raggiungere una conoscenza della realtà oggettiva, affidabile, verificabile e condivisibile. Esso consiste, da una parte, nella raccolta di evidenze empiriche e misurabili attraverso l’osservazione e l’esperimento; dall’altra, nella formulazione di ipotesi e teorie più generali da sottoporre al vaglio dell’esperimento per testarne l’efficacia.”.

    Le religioni (tutte) non si basano su nessun metodo scientifico, ma su dogmi,fede,misteri!!! Non si potrà mai dimostrare l’esistenza di Dio o la “fondatezza” di una certa religione.

    Quindi non c’è nessuna riverenza. La scienza tratta del mondo in cui viviamo ora, la religione parla del mondo in cui vivremo (almeno per chi ci crede).

    • Gennaro ha detto in risposta a Carlo

      Carlo è evidente che il nazismo era ateo nel cristianesimo, il comunismo invece promuoveva addirittura l’ateismo.

      Paragonare la scienza con la religione è roba che lascio fare a chi ha tempo da buttare via. Oltretutto la scienza è piena di dogmi e verità inconfutabili (si pensi solo alla matematica, il linguaggio con cui la scienza si esprime).

    • lorenzo ha detto in risposta a Carlo

      Caro Carlino, ti inviterei a leggerti questa frase: “Se uno dicesse: «Io amo Dio», e odiasse il suo fratello, è un mentitore. Chi infatti non ama il proprio fratello che vede, non può amare Dio che non vede.” (1G 4:20), e poi vorrei che tu mi rispondessi a queste due domande:
      1 – Posto che la realtà storica attesta che i nazisti non amavano certamente l’uomo, essi erano atei o odiavano Dio?
      2 – Se il cristianesimo invita ad amare nella realtà di ogni giorno i propri fratelli, parla del mondo in cui vivremo o del mondo in cui viviamo?

    • EquesFidus ha detto in risposta a Carlo

      Vero forse per le altre religioni, non per il cristianesimo. Il cristianesimo non si basa tanto su un’astratto aldilà ipotetico e filosofico, quanto sulla concretezza che già oggi, nella nostra vita potremo assaporare i primi frutti del Regno dei Cieli di cui potremo pienamente godere solo dopo la morte. Già si vede leggendo i Vangeli, Cristo parla principalmente dell’Amore di Dio e del pregustarne i frutti su questa terra.

    • Lucio ha detto in risposta a Carlo

      Chiacchere Carlo, solo chiacchiere….

  8. Carlo ha detto

    @Gennaro: Continui a ripetere l’errore. Il nazismo non era ateo sfido chiunque a dimostrare il contrario. Ovvio che per voi cattolici è comodo dire che lo era, ma non è la verità.

    Ti ripeto che la scienza si occupa dell’immanente mentre la religione si occupa del trascendente. Sono due campi distinti e separati.

    • lorenzo ha detto in risposta a Carlo

      Per favore, se puoi, rispondi alle due domande che ti ho fatto sopra.

    • Gennaro ha detto in risposta a Carlo

      Il nazismo era ateo al cristianesimo.
      Sul secondo punto sono d’accordo.

    • Sophie ha detto in risposta a Carlo

      Carlo, guarda che Hitler ordinò il rapimento e la reclusione nei campi di concentramento di Papa Pio XII e Adelaide Roncalli, la bimba che vedeva e parlava con la Vergine, tant’è che visse nascosta per molto tempo. Si salvarono per grazia della Madonna. Al massimo mi puoi dire che non erano atei ma una sorta di “anticristi”, però non mi dire che erano cristiani…

      • Carlo ha detto in risposta a Sophie

        Può darsi. Ma il nazismo non era un regime ateo. Un musulmano che facesse un attentato contro i cattolici non può dirsi ateo

        • Sophie ha detto in risposta a Carlo

          “Un musulmano che facesse un attentato contro i cattolici non può dirsi ateo” Che vive ogni giorno in grazia e con la grazia di Dio non fa queste cose. Lì Dio non c’è.

          • Sophie ha detto in risposta a Sophie

            Chi*

          • Carlo ha detto in risposta a Sophie

            Senti Sophie è inutile che cerchi di “tergiversare”. Il concetto credo lo hai capito. Se poi vuoi dire che anche i musulmani sono atei. Ok sono atei!!!

            • Bichara ha detto in risposta a Carlo

              Non atei ma vittime di un dio(odio) falso e antitetico al Dio vivente..
              Se l’ateo fosse miope il musulmano sarebbe con occhiali che falsano la visione (nella misura della propria adesione all’deologia maomettana)…per me,molto più pericoloso,potenzialmente.
              Non ho mai visto un ateo che crede l’odio e la violenza esplicita sia moralmente accettabile o ancora peggio un volere divino.
              tutti i musulmani sono costretti a un compromesso tra la propria natura umana e i dettami dell’Islam

              • Andrea ha detto in risposta a Bichara

                Perdonami Bichara,
                ritieni quindi che milioni di persone siano obnubilate da un falso messaggio? Che semplicemente non abbiano avuto la fortuna di nascere nel posto giusto?

                O è più probabile che ogni religione (mi riferisco almeno alle maggiori) si arroghi il diritto di essere dalla parte della ragione?

                Questa categorizzazioni che associano il peggio di ogni religione all’interezza del relativo pensiero per far sembrare la propria migliore, sono eseguite periodicamente dagli esponenti di ogni religione e mi sembrano abbastanza ridicole. credo che ogni credente in una specifica religione dovrebbe porsi con maggiore umiltà domande rispetto al motivo per cui milioni di persone hanno preso un’altra strada.
                Questo è devoroso anche per gli atei ovviamente.

            • Sophie ha detto in risposta a Carlo

              Carlo, ti faccio un esempio: i buddisti che sono a favore del suicidio, dell’eutanasia e delle manipolazioni genetiche si comportano contro Dio. I musulmani che si fanno saltare per aria nel’atto di compiere attentati terroristici si comportano contro Dio. Non so come farti capire che quando giustifichi la tua discutibile ideologia personale con la fede, usandola da paravento, ti stai comportando come un senza Dio. Dove c’è violenza e uccisione non c’è Dio. Se vivi secondo le tue leggi vai contro le sue. Per me il vero credente è quello che fa la volontà del Creatore. O sei con lui o sei contro di lui, o fai la tua volontà o fai la sua volontà. Che uno si professi cristiano, induista, musulmano ecc. non ha alcun significato. Conta quello che tu fai.

            • enrico ha detto in risposta a Carlo

              @ Carlo

              Il nazzismo era pagano.

              Poichè è pagano colui che crede in molti dei o in alcun dio lei può scegliere se fosse ateismo o meno.

              Visto il culto della personalità pare evidente che innalzasse l’uomo Hitler e la Germania a Divinità.
              Un pò come chi deifica la Ragione.

              Le riporto alcune parole di Alfred Rosenberg

              “La nostra anima è stata contaminata dall’ebraismo; i mezzi per fare questo sono stati la Bibbia e la Chiesa di Roma. Con il loro aiuto il demone del deserto è diventato il “dio” dell’Europa»”

              Mithus

        • Gennaro ha detto in risposta a Carlo

          Non era un regime ateo come lo è stato il comunismo sovietico (molto peggiore al nazismo). Il nazismo era ateo rispetto al cristianesimo, era anti-cristiano.

    • EquesFidus ha detto in risposta a Carlo

      E dunque? Perché mai quindi il cattolicesimo dovrebbe essere falso e la scienza vera? Non sai forse che le leggi scintifiche sono tali solo fino a prova contraria? Quando Einstein promulgò la teoria della relatività, non cadde (almeno per descrivere il comportamento dei corpi con velocità prossime a quelle della luce) forse la fisica newtoniana, che pure è scienza?

  9. Carlo ha detto

    L’idea del nazismo ateo è frutto del tentativo di far passare quel regime come “male perchè ateo”

    Nazismo>>>Ateo>>Male

    Cattolico>>>Bene

    Purtroppo questo non corrisponde alle verità storiche, ma è solo un tentativo maldestro dei cattolici di screditare gli atei raccontando cose non veritiere.

    Qualuanque storico “serio” sa che quel regime non era ateo (basta fare una semplice ricerca sul web)anzi dicaimo che (almeno inizialmente) aveva molte affinità e simpatie per il cattolicesimo.

    «Preserveremo e difenderemo i principî su cui la nazione è stata costruita: il Cristianesimo come fondamento della nostra morale, e la famiglia come base della nostra vita nazionale (…), combatteremo una guerra senza sosta contro il nichilismo spirituale, politico e culturale»
    (Adolf Hitler, Scioglimento del Reichstag, 1 feb 1933)

    “Oggi i cristiani sono alla guida di questo paese. Io non avrò alcun legame con partiti che vogliono annullare la cristianità: noi vogliamo riempire di nuovo la nostra cultura dello spirito cristiano. Vogliamo fare fuori le recenti immoralità nella letteratura, nel teatro, nella stampa. In poche parole vogliamo sconfiggere la venerea immoralità che ha contaminato la nostra cultura e tutto il nostro modo di vivere, come risultato degli eccessi liberali degli anni passati”
    (Adolf Hitler, estratto di discorso)

    I nazisti organizzavano spedizioni alla ricerca del sacro graal e sul cinturone delle SS c’era scritto Gott mit uns. Basta fare una ricerca qualsiasi sul web.

    @Lorenzo: Anche i cristiani in passato hanno ucciso. Trai le conseguenze da solo

    • Bichara ha detto in risposta a Carlo

      Carlo!Le affermazioni di hitler NON dimostrano niente , sono le sue Azioni che rivelano effettivamente che non temeva nè Dio nè il giudizio semplicemente perchè non c’era Dio per lui…pensaci!

    • Jacques de Molay ha detto in risposta a Carlo

      1. Le parole di Hitler sono state ABBONDANTEMENTE smentite dai fatti, ti risulta almeno questo, voglio sperare. Chiamasi “politica” eh…

      2. I cristiani hanno ucciso, i musulmani pure, anche gli ebrei, per non parlare degli aztechi. E gli atei? Stalin potrebbe raccontarci qualcosa… o mi dirai che pure lui faceva finta di essere ateo?
      Il punto però è un altro: appare evidente come la violenza sia propria dell’uomo, possiamo farci poco, certo che gli eventi vanno pure contestualizzati. Errore che puntualmente facciamo, chi più chi meno, è dare proprio giudizi di valore su eventi passati senza tenere in considerazione contesto storico/morale/usi&costumi del tempo.
      Detto questo, una macchina di morte come quella messa in piedi da Stalin/Hitler penso non abbia eguali nella storia. Pure gli aztechi, che per ingraziarsi i loro dei, avidi di sangue umano, uccidevano decine di maya ogni giorno non ci si sono avvicinati nemmeno lontanamente… Ah per la cronaca, le stragi degli aztechi sono cessate quando con la forza (inutile negarlo), abbiamo imposto loro il cristianesimo. Un male pagato in cambio di un bene decisamente superiore, per come -probabilmente sbagliando- la vedo io.

    • lorenzo ha detto in risposta a Carlo

      Il problema che poni fu già affrontato e risolto quasi duemila anni fa.
      Leggiti con attenzione e cerca di imprimenti bene nella testolina le seguenti parole: “Chi dice: «Lo conosco» e non osserva i suoi comandamenti, è bugiardo e la verità non è in lui; ma chi osserva la sua parola, in lui l’amore di Dio è veramente perfetto. Da questo conosciamo di essere in lui. Chi dice di dimorare in Cristo, deve comportarsi come lui si è comportato… Chi dice di essere nella luce e odia suo fratello, è ancora nelle tenebre. Chi ama suo fratello, dimora nella luce e non v’è in lui occasione di inciampo. Ma chi odia suo fratello è nelle tenebre, cammina nelle tenebre e non sa dove va, perché le tenebre hanno accecato i suoi occhi.” (1Gv 2. 4-6; 9-11)
      Del resto, come tu, se ti mostro degli escrementi affermando che sono fiori di rosa non ci credi, così io, se mi mostri qualcuno che odia suo fratello e mi dici che è un cristiano, non ci credo.
      Vorrei infine farti notare che il graal sta al cristianesimo come gli oroscopi stanno all’astrofisica e che, se corrispondesse ad uno stile di vita cristiano la tua affermazione sul cinturone delle SS, analogo ragionamento potrebbe essere fatto per la ben nota scritta “Arbeit macht frei”, fuori del campo di concentramento di Auschwitz.

    • enrico ha detto in risposta a Carlo

      @ Carlo

      “Gott mit uns” è il motto della Wehrmacht fin dai tempi della Prussia.
      I generali della Wehrmacht non avrebbero mai tollerato fosse tolto tale riferimento.

      Adolf Hitler e il suo odio anticristiano e anticattolico | UCCR
      http://www.uccronline.it/…/adolf-hitler-e-il-suo-odio-anticristiano-e-anticatt...

      • Riccardo ha detto in risposta a enrico

        Se non siamo ancora morti, ciò è merito della potenza dell’anima germanica, che ha finora impedito la definitiva vittoria di Roma (e di Gerusalemme). In Meister Eckhart l’anima nordica pervenne per la prima volta alla totale consapevolezza di se stessa. Nella sua personalità sono già contenuti tutti i nostri successivi grandi uomini. Dalla sua grande anima può – e potrà –, un giorno, nascere la fede tedesca»

        «Questo rotolarsi nella sporcizia, questo odio, questa malignità, questa arroganza, questa ipocrisia, questa meschinità, questo incitamento all’inganno e all’omicidio… e questa è una religione? Allora non c’è mai stato nessuno più religioso del demonio stesso. È l’essenza ebraica, il carattere ebraico, punto e basta». Riferito alla Chiesa Cattolica

        Alfred Rosemberg

    • Lucio ha detto in risposta a Carlo

      Carlo,
      Hai mai sentito parlare di demagogismo e di opportunismo in politica? Non pensi che Hitler abbia proniciato queste frasi per apparire agli occhi di tutti come l’unico baluardo possibile contro il comunismo?
      La realta’ e’ complessa e tu, invece, ne fai una lettura semplistica.

  10. Carlo ha detto

    Senti Bichiara…. se vogliamo raccontarci bugie facciamolo pure….

    Ho dimostrato con dati di fatto che il regime nazista NON ERA ATEO come la propaganda cattolica (negli ultimi anni) vorrebbe far credere. Poi ognuno è libero di credere in quello che vuole.

    Ma per cortesia si separi la fantasia dalla realtà!!!

    • Jacques de Molay ha detto in risposta a Carlo

      ma veramente credi di aver dimostrato qualcosa buttando la due frasi? Beato te, che ti accontenti di così poco per aver in mano la Verità, lol

    • Bichara ha detto in risposta a Carlo

      Vabbene , i nazisti avevano un dio ma non Dio
      Un discorso molto articolato va riservato allo scossone subito dalla cristianità vedendo il successo ripentino a sud del mare nostrum di chi ha un credo oppositivo al proprio

    • gemini ha detto in risposta a Carlo

      Non prendiamoci in giro Carlo, gli schemini vanno bene fino in 5 elementare.
      Il guaio di Hitler/Stalin è stato di cancellare Dio dalla Terra con le loro azioni.
      Si può essere atei, ma lo si è per sé stessi non per gli altri. Quindi intendo che il problema principale è “la stada” che imbocca una civiltà.
      Una civiltà non la si costruisce sull’io personale (ateismo/relativismo tutte concezione individualiste) ma la si costruisce per l’interesse generale (in primis: il rispetto per la tradizione).

    • lorenzo ha detto in risposta a Carlo

      Va bene, concordo con te che il regime nazista non era ateo: credeva infatti nel darwinismo, nella sopravvivenza del più forte, nella pura razza superiore, nell’ecologia, nelle antiche religioni germaniche, nell’astrologia, nel potere della propaganda, nella violenza come massima espresione del potere…, quindi correttamente parlando, credeva… anche in troppe cose.
      Detto questo, ti riformulo le mie due domande?
      1 – Il nazismo, nella sua attuazione pratica, odiava od amava Dio?
      2 – Puoi affermare che un cattolico non vive il presente per rifugiarsi nel trascendente?

    • Gennaro ha detto in risposta a Carlo

      Il nazismo era ateo rispetto al cristianesimo.

  11. marco ha detto

    è nata Carlotta Maria!
    al parto tutto bene ora è in cardiologia.pregate la Madonna per lei

  12. Carlo ha detto

    La religione dei nazisti era un mix tra cattolicesimo e credenze esoteriche.

    Quindi ripeto, non era un regime ateo. Ciò accertato cerco di rispondere a Lorenzo:

    -Non mi è noto se il nazismo amasse o odiasse Dio. Questi erano affari loro. Un ateo che affermasse di odiare o amare Dio è in contraddizione con se stesso.

    -La religione è una “fuga dalla realtà”. Le religioni(tutte) nascono per dare una risposta ai tanti problemi dell’uomo (morte e malattia in primis).Ma nonostante le migliaia di religioni esistenti che pretendono di “salvare” l’uomo, fondamentalmente l’uomo è sempre nella stessa situazione. Consapevoli di questo fallimento, le religioni si sono inventate una vita oltre la vita dove poi tutto si aggiusterà, dove non ci sarà più dolore ecc ecc.ecc.ecc

    • Sophie ha detto in risposta a Carlo

      “La religione dei nazisti era un mix tra cattolicesimo e credenze esoteriche.” Anche l’ateismo è una religione, ossia la religione del mettere te stesso e le tue idee al posto di Dio perchè ognuno è il messia di se stesso, praticamente la religione dei nazisti e dei comunisti che guarda un pò hanno portato alle note dittature.
      “Un ateo che affermasse di odiare o amare Dio è in contraddizione con se stesso.”
      L’ateismo è il rifiuto a tutti gli effetti di Dio. Buona la prima che hai detto e scarto la seconda.
      “-La religione è una “fuga dalla realtà”. Le religioni(tutte) nascono per dare una risposta ai tanti problemi dell’uomo (morte e malattia in primis).Ma nonostante le migliaia di religioni esistenti che pretendono di “salvare” l’uomo, fondamentalmente l’uomo è sempre nella stessa situazione. Consapevoli di questo fallimento, le religioni si sono inventate una vita oltre la vita dove poi tutto si aggiusterà, dove non ci sarà più dolore ecc ecc.ecc.ecc”
      La FEDE è la pura e cruda verità che a te a quanto vedo spaventa non poco.
      “migliaia di religioni esistenti che pretendono di “salvare” l’uomo, fondamentalmente l’uomo è sempre nella stessa situazione.”
      Parli tu di pretesa di salvare l’uomo quando coi tuoi compagni di camerata sponsorizzate: suicidio assistito, aborto, eutanasia e droghe? L’Europa sempre più atea è nello schifo e nel caos più totale, lo sai perchè? Bravo hai indovinato!
      “Consapevoli di questo fallimento, le religioni si sono inventate una vita oltre la vita dove poi tutto si aggiusterà, dove non ci sarà più dolore ecc ecc.ecc.ecc”
      Di testimonianze di persone morte, andate dall’altra parte e tornate, su youtube ce ne sono quante ne vuoi. Scusa ma chi ti ha detto che dopo, tutto si aggiusterà? Guarda che non è che qua fai come ti pare e poi vai comunque in Paradiso, queste sono le cose che mette a credere l’eretico Don Gallo. Gesù mette nella bilancia pure il singolo chicco di riso. L’Inferno esiste ancora stai tranquillo…

    • lorenzo ha detto in risposta a Carlo

      Carlino,sei stupendo: se non ci fossi bisognerebbe inventarti.
      Sono andato al minuto da te indicato e si sente la voce di commento al filmato affermare, riferendosi al nazismo: “…il lato oscuro della più oscura incarnazione dell’uomo nella storia del mondo: magia nera, riti satanici, occultismo, satanismo, negromanzia…”.
      Io non avrei saputo indicare un filmato più appropriato a sostegno del profondo anticattolicesimo portata avanti dal nazismo, della sua radicale negazione di Dio: se questo non è ateismo (dal greco άθεος, àtheos, composto da α- privativo, senza, e θεός, Dio, letteralmente senza Dio), tu come lo chiami?

      Appurato dunque, grazie a te, che ciò in cui credeva il nazismo era proprio il ripudio di Dio, veniamo all’altra tua affermazione: La religione è una “fuga dalla realtà”.
      Vorrei informarti, se non lo sai, che il cattolicesimo afferma che il paradiso si costruisce vivendo la realtà di ogni giorno, non che il Regno di Dio è un’illusione futura per aiutarci a meglio sopportare l’inferno che stiamo vivendo: il cattolicesimo è la religione dell’Incarnazione, non della fuga dalla realtà.

      • Carlo ha detto in risposta a lorenzo

        @ Lorenzo

        Quello stupendo sei tu!!!

        magia nera, riti satanici, occultismo, satanismo, negromanzia…”. Tutte queste robe non appartengono all’ateismo. Dove lo hai letto sul manuale delle barzellette???

        Nell’accezione generica l’ateo è chi non crede esista, o crede non esista, Dio o QUALSIVOGLIA DIVINITA’.

        Appurato che magia nera, riti satanici, occultismo, satanismo, negromanzia NON APPARTENGONO ALL’ATEo veniamo all’altro discorso.

        Il cattolicesimo parla di paradiso regno di Dio ecc ecc tutte cose che non puoi dimostrare e che rimandano necessariamente ad una vita dopo la morte.
        Proprio perchè su questa terra le religioni non hanno “effetto pratico” sono state costrette ad inventarsi una vita oltre la vita dove tutto si aggiusterà…

        Ma un Dio che se ne frega dei vivi ora, può mai interessarsi a dei morti???

        • lorenzo ha detto in risposta a Carlo

          Carlino caro, come non puoi scoccare una freccia e disegnare successivamente il bersaglio per affermare di aver fatto centro, così non puoi costruirti una tua personalissima idea del cattolicesimo per farla corrispondere alle tue critiche.

          Riguardo all’ateismo:
          1 – Il termine ateo, come ti ho succintamente indicato sopra, deriva dal greco dove, l’alfa posto davanti ad un nome è detto privativo o negativo e sta ad indicare che si nega il termine che segue: a-teo significa pertanto negazione di Dio e quindi, come dici giustamente tu, ateo è colui che nega Dio.
          2 – Se io però nego Dio, ma alle parole non faccio seguire i fatti, posso ancora definirmi ateo? Ti faccio un esempio: possono i bigotti dell’uaar dichiarare la loro non fede nell’esistenza di Dio e poi comportarsi come se Dio esistesse?
          3 – Appurato dunque che l’ateismo teorico lascia il tempo che trova se non è tradotto in azioni pratiche, quali sono le azioni concrete che negano l’esistenza di un Dio, che nessuno ha mai visto ma che la rivelazione ci attesta si manifesti nell’Amore verso l’Uomo, se non quelle compiute contro l’Uomo?
          4 – Concludendo,la domanda finale è sempre quella alla quale non hai ancora risposto: i nazisti amavano od odiavano l’Uomo?

          Riguardo al regno di Dio, visto che tu lo ricolleghi alla vita dopo la morte, mi sai spiegare cosa intendeva Gesù quando affermava: (Lc 17.21) «Il regno di Dio non viene in modo da attirare l’attenzione, e nessuno dirà: Eccolo qui, o: eccolo là. Perché il regno di Dio è in mezzo a voi!»?

  13. gemini ha detto

    Rispondo a Carlo.

    E’ stata ampiamente dimostrata la simpatia di Hitler verso Nietzsche (ateo), il quale con la sua straordinaria -ma negativa filosofia ha plasmato in parte il nazionalsocialismo.
    La volontà di potenza, l’oltreuomo, una società dionisiaca: contro ogni idealismo, ogni moralità e avversa al Cristianesimo.
    Sono tutti concetti nichilisti ripresi da Hitler, pazzoide che aveva intenzione di plasmare quella società.

    E’ buffo pensare che per il medesimo filosofo gli idealisti siano stati dei ciarlatani, quando anch’egli ha sostituito “l’importanza del mondo trascendente” con un idealismo nuovo fatto su questa terra, dominato da istinti.
    L’unico problema è stato (ed è) il dono della ragione che ha impedito (impedisce) all’uomo di non essere uomo.
    Ed oggi credo che le parti si siano ribaltate, poiché i ciarlatani sono altri, (visibili anche su questo sito) che propongono “nuove verità”, “nuovi dogmi” (l’io-persona) e scelleratezze, per limitare l’uomo della sua morale/ragione.

  14. Riccardo ha detto

    Appunto, separa i fatti della realtà!
    Non capisci la differenza tra neopaganesimo ateo e cristianesimo?
    http://www.libertaepersona.org/wordpress/2011/01/alfred-rosenberg-ideologo-del-terzo-reich-ebraismo-e-cristianesimo-lo-stesso-2223/

    • Carlo ha detto in risposta a Riccardo

      Fors la tua mente non riesce a capire la differenza. Te la spiego facile…l’ateo non crede nè in Dio nè in qualsivoglia divinità.

      Colui che dice di credere a magia nera,riti satanici,demoni, occultismo e altre menate non è ateo ma un semplice credulone al pari di chi crede nelle religioni

      • Jacques de Molay ha detto in risposta a Carlo

        La fai troppo facile… pensa che nel terzo secolo dopo Cristo, i greci chiamavano i primi cristiani “atei”, perchè avevano un credo diverso 😀
        Posso darti ragione, invece, sul fatto che nel XXI secolo il termine ateo definisca (o almeno dovrebbe) una persona che rifiuta in toto qualsiasi forma di trascendente.
        Secondo me sbagli, però, quando fai il parallelo tra religione e superstizione, dando di creduloni a tutti indistintamente. Io ora potrei dirti che pure l’ateismo si basa su un atto di fede e che comunque è una religione a tutti gli effetti (tanto che l’uaar fece richiesta per aver accesso al meccanismo di ripeartizione dell’8×1000), ma non lo farò! 😀 Lettura interessante, che ti fa capire come già nel 40 a.C. si ponessero certe questioni su religione-superstizione è il “De Natura Deorum” di Cicerone. Buona lettura.

        • EquesFidus ha detto in risposta a Jacques de Molay

          Vedi, il problema è che l’occidente relativista ha dimenticato non solo i suoi grandi maestri cristiani ma pure quelli pagani (Seneca in primis, il cui stoicismo è anni luce avanti al neopaganesimo e che tra l’altro fu amico di san Paolo, verso cui nutriva profonda stima).

      • EquesFidus ha detto in risposta a Carlo

        Non ti permetto di dare del credulone a coloro che credono in Dio. Uomini infinitamente più intelligenti e migliori di me e di te hanno speso la loro vita pregando, amando e riflettendo su quel Cristo che tu liquidi come semplice mito. Non ti permetto di dare del credulone ad un san Tommaso d’Aquino (la cui “Summa Teologica” è un caposaldo della teologia e della filosofia occidentale), ad un sant’Agostino da Ippona (le cui “Confessioni” sono impareggiabili letterariamente e spiritualmente), ad un san Benedetto da Norcia (la cui regola monastica fonda il monachesimo nel cristianesimo occidentale e la cui vita è mirabile), ai padri del deserto (che digiunando e pregando aiutavano le comunità vicine e ci hanno donato degli esempi di spiritualità magnifici) e a tutti gli altri santi, capito?
        Parentesi: lo sai poi che esiste una corrente di satanismo, il cosiddetto satanismo razionalista fondato da LaVey che è ateo? Non sai forse che in questa corrente si adora il demonio come simbolo dell’uomo che si ribella a Dio? Medita su questo, prima di dare dei creduloni ai cristiani.*

        *E con questo non sto ovviamente dicendo che né tutti gli atei, né che il nostro Carlo siano dei satanisti o malvagi, soltanto voglio far notare che esistono atei che, contradditoriamente, adorano il Principe delle Tenebre e che, pertanto, dare dei creduloni ai credenti perché ritengono il satanismo un abominio assoluto e credono nell’esistenza del demonio è errato.

  15. Riccardo ha detto

    Le opinioni personali, pardon!

  16. Carlo ha detto

    Con un recente processo di revisione storica, attuato principalmente dalla Chiesa Cattolica, si sta cercando di far passare l’idea che il nazismo sia stato un’ideologia atea, anzi piú precisamente che l’ateismo sia stato la causa stessa della nascita del nazismo.
    Si puó dire che Papa Benedetto XVI sia uno dei maggiori esponenti di questa tesi, la quale é stata in piú occasioni il tema principale dei suoi discorsi, in particolare il pontefice ha affermato: “Tanti ebrei […] furono brutalmente sterminati sotto un regime senza Dio che propagava un’ideologia di antisemitismo e odio.” (15/05/2009); e anche: “I lager nazisti, come ogni campo di sterminio, possono essere considerati simboli estremi del male, dell’inferno che si apre sulla Terra quando l’uomo dimentica Dio.” (09/08/2009).
    Evidentemente l’intento di queste affermazioni é screditare l’ateismo, attribuendo agli atei la colpa dell’avvento del nazismo e dunque di uno dei periodi piú bui nella Storia dell’umanitá.
    Tuttavia, alla luce degli avvenimenti storici, ció é completamente falso.
    Infatti il nazismo é stato tutt’altro che ateo, anzi fin da principio ha avuto un fortissimo legame con la religione, in particolare proprio con il cattolicesimo, il quale aveva coltivato per secoli l’antisemitismo europeo. Inoltre, se ora la Chiesa Cattolica si dichiara paladina della lotta al nazismo, a suo tempo invece non ha mostrato ostilitá nei confronti dei nazisti, al contrario ha avuto un atteggiamento di connivenza.

    Fonte: http://www.inventati.org/razionalisti/nazismo.php

    Riprovate sarete più fortunati. Magari potreste affibiare all’ateismo la religione musulmana!!!

    • Luigi Pavone ha detto in risposta a Carlo

      Carlo, mi dispiace ad essere io a criticarti, ma mi pare che i fatti che riporti non siano pertinenti con la tesi che intendono confutare.

    • Sophie ha detto in risposta a Carlo

      Per una questione di ideologia ben precisa il comunismo è ateo, così come lo è il nazismo. Lo sanno tutti tranne te. Per te che fai sempre di tutta l’erba un fascio basterebbe che il segretario di Mao Tse Tung fosse credente per dire che era credente tutta la dittatura cinese. Avete avuto pure il coraggio di dire che Pio XII fosse un simpatizzante del nazismo nonostante i nazisti lo volessero far fuori. Tu stai messo così: conformismo a oltranza, insabbiare, mentire spudoratamente pure di fronte all’evidenza, inventare cose o prendere per vere frasi inventate e attribuite a certi personaggi. Ah dimenticavo, pensare che l’omosessualità sia trendy, con la convinzione di essere all’avanguardia e moderno, e manco c’arrivi con la testa tua (perchè tu ragioni secondo maggioranza non secondo idee tue)a pensare che considerato il fatto che c’era omosessualità a tutta nell’antica Grecia e nell’Impero Romano, non stai andando avanti ma stai tornando indietro. Però l’importante è essere convinti, ci mancherebbe! Vedi qui da noi vige l’ateismo infantile, disonesto, violento e politicamente forte. Molti musulmani si stanno convertendo pure nei Paesi islamici, il resto del mondo(tranne ovviamente l’Europa del fai quello che ti pare senza ascoltare le paranoie dei cristiani) si sta convertendo. Gli atei sbruffoni come te, tempo massimo 15-20 anni e si ritroveranno come 4 sfigati a scannarsi tra di loro, a protestare per le piazze senza che nessuno li manco consideri e con quei pochi politici rimasti che si presteranno ad appoggiarli. Cristo quando tornerà sulla Terra non sarà più da agnello ma da leone, e saranno cavolacci amari per chi finora s’è divertito alle spalle e sulle sofferenze dei cristiani. Non ci saranno i soliti martiri ma pagherà esclusivamente chi dovrà pagare. Tanti auguri!

    • Jacques de Molay ha detto in risposta a Carlo

      Carlo, tu parti da un’asserzione errata, ossia il credere che davvero il nazismo abbia avuto delle radici occulte, ma ciò non corrisponde alla realtà dei fatti. Il documentario che hai postato è spazzatura, detto senza mezzi termini. Devi tener conto che la letteratura che è stata prodotta in merito a tale argomento risente fortemente della propaganda sia pro sia contro il nazismo. E se da una parte hai chi vuole esaltarne un “lignaggio mistico” (cosa che fa chiunque voglia rivestire di sacralità un progetto politico), dall’altra c’è chi vuole usare tale argomento (aggiungendoci dentro qualsiasi cosa possa venirgli in mente) per screditarlo. Un esempio: “Cause occulte della presente guerra”, di Lewis Spence, libro scritto nel 1940 da un anglosassone… Quanto potrà mai essere obiettivo secondo te? 🙂 Aggiungi poi che tutta la letteratura che è stata prodotta in seguito soffre della mancanza totale di fonti attendibili e di continui errori perpetrati di autore in autore. Insomma, tra gli anni 60 e 70 sono state scritte una marea di idiozie a riguardo. Non si può negare comunque che ci sia stato, almeno inizialmente, un contatto tra ALCUNI gerarchi e i vari esponenti dei movimenti occulti della germania del tempo, ma da qui a parlare di satanismo, riti occulti per ingraziarsi il favore degli dei, ricerca di reliquie che rendono invincibili ecc. ce ne passa davvero tanto. 😀 Ti assicuro che i piani di Hitler erano molto più “pane e salame” e definitivamente atei.

      Una lettura consigliata: “Le radici occulte del Nazismo”, di Nicholas Goodrick-Clarke.

    • lorenzo ha detto in risposta a Carlo

      Carlino, come può il sito da te linkato, che non è altro che un semplice tentacolo dell’uaar, parlar bene del cattolicesimo? Come può chi propaganda l’odio contro Dio parlare bene della sua Chiesa?

      Solo, permettimi, due semplici puntualizzazioni a quanto letto nel sito:
      1 – Adolf Hitler scrisse: “… Fin quando mi reggeró in piedi saró contro il Giudeo…”. Lo sapevi che, quando scriveva Giudeo con la g maiuscola alludeva al Gesù dei Vangeli? Lo sapevi che la sua fobia contro gli ebrei era dovuta prioritariamente al fatto che il Gesù dei Vangeli era ebreo?
      2 – Quale attendibilità può avere chi, stravolgendone completamente il senso, non riesce a vedere nell’enciclica di Pio XI “Mit brennender sorge” una netta presa di posizione contro il nazismo ed il terzo reich?

    • Lucio ha detto in risposta a Carlo

      Carlo,
      Cerca di non fraintendere le parole di Benedetto XVI. Il Papa, nei discorsi da te citati riguardo al nazismo, non allude ad un ateismo filosofico ma piuttosto a scelte concrete che manifestano chiaramente la volonta’ di opporsi a Dio. Le sue espressioni riguardo al “Regime senza Dio” e all’ “Inferno che si apre sulla Terra quando l’uomo dimentica Dio” sono da intendere in questo senso. I gerarchi e i teorici del nazismo avevano una loro “religione” se cosi’ vogliamo chiamarla; ma questa era in realta’ una sorta di idolatria, un neopaganesimo maligno che nulla aveva a che fare con il Cristianesimo. In quella religione perversa, basata sul diritto all’ oppressione dei forti verso i deboli e sul mito della superiorita’ della razza ariana, gli insegnamenti della Chiesa erano solo di intralcio e non potevano che essere profondamente detestati.
      Hai mai sentito parlare di August von Galen?
      Conosci l’enciclica “Mit brennender Sorge”?
      Sai quanti ebrei si sono salvati grazie all’ aiuto della Chiesa?
      Prima di dire che la Chiesa Cattolica ha mostrato atteggiamenti di connivenza verso il nazismo metti da parte i tuoi pregiudizi ideologici ed informati meglio: la realta’ e’ molto piu’ complessa di quello che pensi…

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