Cresce in Europa la violenza contro i cristiani

Al crescere della secolarizzazione, si registrano sempre più casi d’intolleranza e di discriminazione nei confronti dei cristiani in Europa. La cosa positiva è invece che si verifica un crescente interesse dei media per questo a livello internazionale. È quanto emerge dal Rapporto 2011 pubblicato dallOsservatorio sull’intolleranza e sulla discriminazione religiosa in Europa (Oidce), una Ong registrata in Austria, membro della piattaforma per i diritti fondamentali dell’Agenzia Ue in stretta collaborazione con l’Osce.

Analizzando diversi sondaggi sociologici, si è verificato che il 74% degli interpellati nel Regno Unito afferma che c’è più discriminazione negativa contro i cristiani che contro le persone di altre fedi, l’84% del crescente vandalismo in Francia è diretto contro i luoghi di culto cristiani. In Scozia, il 95% della violenza a sfondo religioso ha come obiettivo i cristiani. L’intolleranza riguarda: libertà di religione, libertà di espressione, libertà di coscienza, politiche discriminatorie, esclusione dei cristiani dalla vita politica e sociale, repressione dei simboli religiosi, insulto, diffamazione e stereotipi negativi, incidenti per odio, vandalismi e dissacrazione e, da ultimo, crimini di odio contro singoli individui.

Anche noi di UCCR, nel nostro piccolo, abbiamo segnalato casi del genere: in Spagna  il 25 gennaio 2012 una marcia pro-life, con donne e bambini, è stata presa d’assalto da un gruppo di abortisti, gridando bestemmie, insulti e facendo gesti osceni. Lo stesso è accaduto in Svizzera nel novembre 2011, sempre qui, nell’aprile 2011, un ateo sbattezzato ha bruciato una chiesa. Tornando in Spagna, l’estate scorsa abbiamo documentato -con tanto di video- la “Manifestazione laica” in protesta della GMG 2011, durante la quale una folla di laicisti invasati ha picchiato, insultato, deriso e canzonato i pellegrini in arrivo a Madrid, mentre nel marzo 2011, il leader di un’associazione di “liberi pensatori” ha minacciato«bruceremo le chiese e castigheremo i cattolici!».  Nel settembre 2011 la SNAP, un’associazione anti-cattolica, ha denunciato Benedetto XVI alla Corte penale internazionale dell’Aia per crimini contro l’umanità, salvo poi ammettere di aver pubblicato informazioni false contro la Chiesa. Notizie false contro i cattolici sono state diffuse in Italia da parte del partito radicale e da parte dell’UAAR, come la finta lettera di mons. Levada o la vicenda dei Carmelitani di Treviso. L’associazione laicista e i suoi fans, oltre ad insultare quotidianamente i credenti sul loro sito, ha anche festeggiato per la morte di don Verzé, dei cristiani in Nigeria e del vaticanista Giancarlo Zizola.

Sempre in Italia, nel maggio 2011, un gruppo di femministe abortiste ha impedito la presentazione di un libro pro-life al Salone di Torino, una cosa simile è avvenuta nel giugno 2011 a Milano, quando un gruppo di omosessuali ha interrotto violentemente una messa. Gay, atei e femministe hanno fatto la stessa cosa nella cappella del campus di Somosaguas dell’Università Complutense di Madrid, spogliandosi e consumando rapporti sessuali/omosessuali sull’altare.  Ricordiamo brevemente i continui insulti che arrivano dai fondamentalisti atei, come Piergiorgio Odifreddi, il quale gode per le bestemmie (solo se feriscono) e afferma che i medici cattolici sono persone malate di mente.  Nell’ottobre scorso un gruppo di Black block a Roma ha distrutto una statua della Madonna, un crocifisso, ha devastato una sacrestia, scrivendo sui muri: “Jesus Christ supercazzola”. 

Ma le stesse cose accadono anche negli USA: nel marzo 2011 una bomba amatoriale è stata lanciata contro un’attivista pro-life durante i “40 giorni per la vita”, il leader degli atei americani ha detto di voler vietare il festeggiamento del Natalenel settembre 2011 un gruppo di atei californiani ha manifestato le proprio idee strappando pagine della Bibbia, mentre uno in Australia si è ripreso con la videocamera mentre ne bruciava le pagine. Nell’aprile 2011 è stato arrestato Teodore Shulman, un ateo attivista che da tempo minacciava di morte gli attivisti pro-life. Per non parlare del recentissimo raduno di atei, durante il quale Richard Dawkins ha letteralmente invitato  a “deridere” e “ridicolizzare” pubblicamente i credenti.

Non volendo fare di tutta l’erba un fascio, occorre dire che diversi non credenti hanno stigmatizzato queste intolleranze, come lo scrittore Alain de Botton, il quale intende proprio combattere l’ateismo aggressivo: «A causa di Richard Dawkins e Christopher Hitchens, l’ateismo è diventato noto solo come una forza distruttiva», ha affermato. Una cosa simile è stata detta dal sociologo Frank Furedi, secondo cui  «l’ateismo è diventato a tutti gli effetti una religione secolare fortemente intollerante e dogmatica», vera minaccia per la realizzazione del potenziale umanoIl fisico Alan Lightman, rivolgendosi ai leader dell’anti-teismo inglesi, ha detto che «gli atei dovrebbero rispettare i credenti». Anche in Italia, ad accorgersene, è stato un semplice blogger non credente, che ha titolato il suo articolo: “La Dittatura degli Atei (una repressione religiosa)“. Il filosofo Bernard-Henri Lévy ha scritto che: «oggi i cristiani formano, su scala planetaria, la comunità più costantemente, violentemente e impunemente perseguitata». Il sociologo Philip Jenkis ha scritto il libro: «Il nuovo anticattolicesimo: l’unico pregiudizio ammesso» (Oxford University Press 2003).

Era comunque già tutto previsto: «Se hanno perseguitato me, perseguiteranno anche voi» (Gv 15, 17 18 20)


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60 commenti a Cresce in Europa la violenza contro i cristiani

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  1. Mattia ha detto

    In Europa non c’è una persecuzione del cristianesimo, ma si tende a promuovere messaggi e leggi in aperto contrasto con la morale cristiana (matrimoni e adozioni gay, eutanasia, Dico, rimozione dei crocifissi, ecc.) in nome dei diritti civili e della laicità: non si può attaccare apertamente un avversario che possiede ancora grande influenza.

    • Vladimiro ha detto in risposta a Mattia

      In che senso non c’è persecuzione? Mi pare che l’articolo citi qualche dato…o no?

      • Mattia ha detto in risposta a Vladimiro

        Nel senso che non c’è una legge che mette al bando i cristiani come in Unione Sovietica o in Cina. Le violenze anticlericali provengono da frange di fanatici, ma non sono iniziative governative (e non credo che siano condivise dalla maggioranza della popolazione). Quello che sta sorgendo, invece, è una diffusa tendenza a introdurre leggi anticristiane.

        • Sophie ha detto in risposta a Mattia

          “Quello che sta sorgendo, invece, è una diffusa tendenza a introdurre leggi anticristiane.” E ti pare poco?! Questo è uno dei presupposti delle dittature atee, una vera e propria violenza psicologica che non è ancora in atto in tutti i Paesi dell’Unione Europea. Introdurre leggi anticristiane e passare poi alle persecuzioni basta tanto poco.

  2. Piero ha detto

    e da parte dell’UAAR, come la finta lettera di mons. Levada o la vicenda dei Carmelitani di Treviso. Questi ultimi, oltre ad insultare quotidianamente i credenti sul loro sito

    “Questi ultimi” sembrerebbe riferito ai Carmelitani.
    Prego correggere.

  3. Andrea ha detto

    Si, dai, poi dopo tutto questo tiriamo di nuovo fuori la storiella secondo la quale atei e laicisti siano più tolleranti degli altri? A parte che la bestemmia dei blackbloc la toglierei, ma ora come ora è sempre più chiaro che il fondamentalismo ci sia anche da parte loro.

    L’Inghilterra poi meriterebbe una trattazione a parte…

    • Sandra ha detto in risposta a Piero

      Ma che schifo! Ma come possono provarci a involvere Dostoevskij in questa faccenda? :'(

      « Il film è permeato di un forte sentimento religioso, ma non certo di Chiesa…è il sentimento di chi si sente abbandonato, di un’umanità affranta che sente la mancanza di Dio, come accade, facendo le dovute proporzioni, ai personaggi di Dostoevskij. »
      (Ciprì e Maresco)

  4. GiuliaM ha detto

    Se ne parlava proprio oggi a catechismo con i ragazzi!

    • Laura ha detto in risposta a GiuliaM

      Grande! Sei una catechista?

      • GiuliaM ha detto in risposta a Laura

        Sì, e anche i ragazzi sanno bene che se dicono “vado a messa” sono bollati come sfigati… per non parlare delle persecuzioni in altri paesi, alcuni di loro cadevano dalle nuvole!

        • Sophie ha detto in risposta a GiuliaM

          Io i ragazzi cattolici li ho in cuore per i guai che passano….

          • Sandra ha detto in risposta a Sophie

            Infatti, poco fa ho detto agli amici che andavo a Chiesa ogni settimana anche quando ero piccola, e un’amica ha risposto: “quindi eri di quelle ragazze a cui non avrei mai parlato”… e stiamo parlando di 15 anni fa, immagina quello che soffrono i ragazzi adesso 🙁

  5. Bichara ha detto

    Signore e signori ; voi non avete una minima idea di cos’è la persecuzione ai cristiani…dovete nascere in medio oriente come me
    “godetevi” questo filmato in cui l’esercito con tanto di carrarmati all’arrembaggio contro monaci copti inermi e disarmati in pieno deserto…..
    il motivo? Hanno costruito un muro di confine abusivo per proteggersi dai fedeli di Allah molto pacifici e civili
    http://www.youtube.com/watch?v=2vCmxQYeVP0
    guardare a partire dal 3° minuto ——– Grazie

    • Viola ha detto in risposta a Bichara

      Incredibile…grazie per il video!

    • Sophie ha detto in risposta a Bichara

      Stanno cantando Krye Eleison vero? Guarda io vidi un annetto fa una foto di un cristiana copta che era stata violentata e uccisa da degli islamici: nuda, con mani e piedi legati al letto, sgozzata e le misero un intero crocifisso in bocca! I cinesi cristiani nell’atea Cina vengono arrestati e perseguitati, e ovviamente su quanti spariscono misteriosamente e vengono uccisi mettono tutto a tacere. In Italia è stato ucciso un sacerdote, un altro non è stato ucciso ma solo perchè al fondamentalista ateo che voleva sparargli gli s’è inceppata la pistola. Dio quando c’ha dato la Terra era un giardino, l’abbiamo ridotto a un covo di vipere. Uno schifo guarda…. Ma spero però di vedere sempre di più video così pieni di speranza come questo: http://www.youtube.com/watch?v=dnxEY824BkU

      • Bichara ha detto in risposta a Sophie

        Grazie Viola ;grazie Sophie anch per il video.Io sono di Nazareth (non copto)sono rimasto incollato alla tv vedendo qualche mese fà questa riunione ad Almuqattam :ci sono stati tutti tutti ortodossi ,cattolici ed evangelici.
        Almouqattam è l’unica collina-cava faraonica del Cairo , ora santuario copto con una tradizione singolare.Si racconta del sultano fatimida Al Moezzledin Ellah nel 972, in occasione della richiesta dei cristiani di costruire una chiesa , sentì che i cristiani credono ai miracoli e decise di metterli perfidamente alla prova.Convocò il patriarca citando le parole di Gesù sulla fede quanto un seme di senape…chiedendo al patriarca di spostare Almuqattam sennò verra decimato l’ultimo cristiano in Egitto tutto.Il patriarca chiese ai cristiani di iniziare il digiuno e la preghiera (lo fece per la terza volta pochi mesi fa il patriarca papa Shenuda morto poche sett. fà in occasione dei massacri contro i cristiani dopo la caduta del presid. Mubarak)il terzo giorno si racconta che il sultano vide spostare la collina e ordino di costruire la chesa a spese proprie (si dice che si converti in pectore , come successe negli anni 50 con Imam Al-Azhar quando assistette alle apparizione mariane sempre ad al Cairo nel famoso luogo chiamato Zaitun -olive,c’è ora lì una grande cattedrale )
        Spero di nn avervi annoiato

    • A. Dent ha detto in risposta a Bichara

      Orribile… Guardando questo video ho pensato: ma cosa succederebbe se in Italia dovessero fare un casino simile per demolire ogni struttura abusiva?

      • Bichara ha detto in risposta a A. Dent

        nella stessa zona l’anno scorso , una agressione ai poveri monaci con la mitragliatrice puntata in testa o il monaco diceva la shahada (non c’è dio aldifuori di Allah e mohammad suo messaggero)cioè dichiarasse l’Islam o la morte
        al fermo proposito di non negare la fede i gesù ;uno gli hanno sparato l’altro ridotto in fin di vita (lui raccontò l’accaduto)

  6. Carlo ha detto

    In Europa non c’è nessuna persecuzione nei confronti dei cattolici. Anzi direi che (specie in Italia) i cattolici sono addirittura in una fase di “favoritismo”.

    Anche i gay, i negri,e altre classi sociali sono perseguitati.

    Quello che noi atei vogliamo ottenere è una legislazione laica dove ognuno è libero di fare le proprie scelte. Ma questa non è “violenza” ma DEMOCRAZIA.

  7. Agnostico ha detto

    Ma che orribili casi di discriminazione.

    Riporto dal rapporto. 

    EU-Commission Apologises for Forgetting Easter and Christmas in School Diary
    (02.05.2011) The European Ombudsman, P. Nikiforos Diamandouros, has closed a case after the European Commission apologised for omitting Christian holidays in a school diary it had published for 2010/2011. This follows a complaint from an Irish priest who submitted that the diary did not mention Easter and Christmas, although it contained certain non-Christian holidays, such as the Jewish and Islamic New Years.
    Beh, a parte che la Commissione Europea si è scusata per il refuso l’ipotesi dell’errore è più che plausibile: anche la filatelia e la numismatica (ed i vari libri e giornali) sono pieni di refusi. Non mi sembra il caso di farne un dramma.

    Poznan Medical University Breaks Previous Agreement to Host Reparative Therapy Conference
    September 2011: A reparative therapy conference, which aims to help people who struggle with same sex attraction, was denied to use of the Medical School Foundation (UM) facilities in Poznan, Poland. The conference, featuring psychologist Dr. Joseph Nicolosi of the National Association for Research and Therapy of Homosexuality (NARTH), received criticisms from Polish newspaper Gazeta Wyborcza, and it was after them that UM decided not to host the event.
    Come si permette la Medical School Foundation di vietare le proprie strutture ad una conferenza del Narth costringendoli addirittura a scegliere un’altra location?
    E la Gazeta Wyborcza non sa che il diritto di opinione e di critica non si applica contro associazioni gradite ad una parte del mondo cattolico? 

    Campaign Against Catholic Church’s Tax Exemption
    August 2011: A political campaign supported by a social media campaign advocated the removal of the tax exemption granted to the Catholic Church. The supporters of the proposal claim that the Church money would help Italy to overcome its financial crisis, and would therefore make other governmental spenditure cuts unnecessary. The Catholic Church properties are exempted from tax because of the community service they provide and the social function church buildings serve. In the fall of 2011, the issue was dropped.
    Non sapevo che i privilegi fiscali del Vaticano trovassero fondamento nella religione: già ai tempi dell’antico testamento si parlava di Ici?

    Local Government Eliminates Traditional Barbeceue at Ascension Day During the Time of Ramadan in Novara
    August 2011: In the first year after the centre-left’s victory at local elections, local politicians decided to prohibit the traditional Ascencion Day barbeceue – at which „Crostine“ and „Salamelle“ (special Italian sausages) have been indispensable for decades. The reason was that Ascension Day took place during Ramadan. Not to offend the Muslim minority, the local government decided to serve only water melon instead of the traditional barbeceue.
    Non sapevo che le salsicce fossero dei simboli religiosi: sono proprio ignorante…..

    Homosexual Couple Sues Christian B&B Owners for Denying Them a Room
    January 2011: Christian bed and breakfast owners Francis and Susanne Wilkinson inundated with abusive calls and emails and face a possible lawsuit after denying a double room to a homosexual couple.

    Guesthouse Owners Fined for Married-Couples-Only-Policy
    The Christian owners of a guesthouse who restrict double rooms to married couples have been ordered to pay £3,600 in damages to a homosexual couple in January 2011.
    Non sapevo che la libertà di professare la religione includesse anche la libertà di discriminare. In virtù di questo “pseudo-principio” un medico potrebbe rifiutarsi di curare un omosessuale, un insegnante di avere un omosessuale tra i propri allievi e via dicendo. Per evitare spiacevoli situazioni perché non realizzare degli adesivi del tipo “Vietato l’accesso ai cani e agli omosessuali”? Si possono imitare anche quelli usati per gli Ebrei durante le leggi razziali: tanto il principio è identico così come l’obiettivo.  

    Teacher Dismissed for Showing a Film About Abortion
    March 2011: A French history teacher was permanently dismissed for showing his students a video on abortion and talking about French abortion law.
    Non sapevo che l’aborto rientrasse nei programmi di storia francese. Allora – per la “libertà di religione” – un professore musulmano di matematica potrebbe decidere di parlare del Corano e non delle equazioni. 

    Ma come mai questi ultimi tre casi sono riportati per due volte nel rapporto? Forse è questo il motivo di tanti casi di discriminazioni: sono sempre gli stessi che sono citati più volte. 

    • Gab ha detto in risposta a Agnostico

      E’ sempre così facile dimenticare la Storia eh Agnostico?

    • Salvatore ha detto in risposta a Agnostico

      Capisco che questo rapporto di fatto annulli le pretese degli invas-atei o invas-agnostici di sostenere che la loro religione sia tollerante e rispettosa, ma andare a citare 7 casi minori su 60 pagine di rapporto mi sembra poco serio. Anzi, dimostra proprio quanto in realtà dia fastidio questa pubblicazione agli intolleranti 🙂

      • Agnostico ha detto in risposta a Salvatore

        Gentile Salvatore,
        non si è tolleranti o intolleranti perché si è cattolici o atei: si può essere cattolici intolleranti e atei tolleranti o viceversa. Tutto dipende dall’approccio che si ha verso la religione. 

        A me questa pubblicazione non da’ nessun fastidio, anzi la trovo molto significativa per alcuni aspetti. 
        Infatti emerge che una parte limitata del mondo cattolico:
        – voglia veder riconosciuta la possibilità di discriminare le coppie omosessuali in nome di una presunta ed assoluta “libertà di religione;
        – si senta in diritto di non ricevere nessun tipo di critica su questioni che non hanno nessuna attinenza con la religione;
        – si senta in diritto di usare gli spazi pubblici ed il “pubblico della scuola” per affrontare temi che non fanno parte delle materie di propria competenza.
        – confonda riti religiosi (che sono tutelati) con tradizioni popolari (che possono essere vietate). 

        Comunque ci sono altri casi riportati nel rapporto in cui è molto difficile che si possa parlare di discriminazione religiosa. 

        Ad esempio leggo:
        City Halts Construction of Catholic Church With Legal Hardships
        October 2011: The archbishop of Moscow, Msgr. Paolo Pezzi has critized the city of Pskow (North-West Russia) to discriminate against the Catholic Church by denying the prolongation of a building permit.
        Attacco alla religione o normali problemi di concessione edilizia?
        Ho il sospetto che il problema sia di natura puramente amministrativa e non religiosa: nel sito stesso della Oecdi (ma non nel rapporto PDF) leggo: “The reason given is “the non-commencement of construction before the permit expired”, what violates the Russian Federation Building Code”
        Insomma mi sembra più che chiaro…..

        Inoltre il caso di due Consigli municipali del Sussex a cui è stato chiesto di non pregare all’inizio delle riunioni viene considerato un caso di attacco contro la fede mentre per me è solo un esempio di giusta e normale laicità.   

        Ovvio che se la “libertà di religione” e gli attacchi alla fede vengono considerati in termini talmente ampi (che spesso esulano dalla vera libertà religiosa) e radicali forse sarebbe il caso di rivedere l’intero impianto del rapporto.

        Comunque questo rapporto considera un “diritto” in nome di una presunta “libertà religiosa” se un cattolico si rifiuta di ospitare dei clienti omosessuali nel proprio albergo ma considera “discriminazione” se una persona impedisce a dei preti di entrare nel proprio terreno.
        Infatti sempre nel rapporto leggo:

        Landowner at Pilgrims’ Route Prohibits Priests to Enter Property
        May 2011: One of the routes to the main Austrian Catholic Shrine, MariaZell, located in the Austrian mountains, leads through the forest of Mr. Josef Rothwangl. In May 2011, Mr. Rothwangl put up a sign prohibiting priests to enter his property when accompanying children or youth.

        Premesso che non sono d’accordo con quanto fatto da questo signore austriaco e che – almeno in Italia – non posso impedire a nessuno di accedere ad un mio terreno, se gli albergatori cattolici hanno il “diritto” di rifiutare clienti omosessuali (che è illegale) in nome della loro visione religiosa perché il proprietario di un terreno non dovrebbe essere libero di impedire – in nome della sua visione religiosa – l’accesso ai preti? Il principio è identico. 
        Se passassero simili “principi” sarebbe la pura anarchia e le discriminazioni aumenterebbero invece di diminuire. 

        Comunque mi fa piacere che condividi le mie osservazioni. Infatti non hai potuto sostenere che i casi citati fossero lesivi della libertà di religione come invece sostenuto nel rapporto. 
        Si vede che anche tu appartieni alla maggioranza dei cattolici aperti ed intelligenti: bravo. 

        Ps: Perché consideri i casi che ho citato come “casi minori“? Se sono stati citati addirittura per due volte nella ricerca vuol dire che sono stati considerati importanti. 

        • Mattia ha detto in risposta a Agnostico

          Ci sono, però, anche molti casi di effettiva discriminazione. Ad esempio, non so se il rapporto l’ha messa, quello della donna inglese licenziata perché aveva sul collo un crocifisso. Si potrebbe mettere anche quello del politico Buttiglione bocciato perché si era detto contrario ai matrimoni omosessuali per via della sua religione. In Norvegia un sacerdote ha scontato un mese di carcere per lo stesso motivo. E che dire della sentenza che decreta come violazione dei diritti umani l’esposizione del crocifisso delle scuole, fortunatamente poi ribaltata.

          • Agnostico ha detto in risposta a Mattia

            Mattia, cosa si intende per “discriminazione”?
            Nella ricerca Oidce sono stati riportati anche casi di espressioni artistiche che – possono piacere o meno – ma di certo non “discriminano” niente e nessuno. 
            Riguardo il caso della donna licenziata in Uk non so a cosa tu ti riferisca di preciso. Oidce riporta due casi: quello di una infermiera e quello di una dipendente della British Airways. 
            In entrambi i casi (come sempre leggo nel sito Oidce) il problema non era il crocifisso in sé ma la collana che – nel caso dell’infermiera – poteva essere afferrata dai pazienti e – nel caso della dipendente della British – non veniva considerato sicuro indossare una collana penzolante durante le mansioni di ispezioni bagagli: insomma nessuna discriminazione religiosa ma normali procedure di sicurezza a protezione delle dipendenti stesse. Inoltre nessuna delle donne è stata licenziata (è ciò che leggo nel sito Oidce).   
            Caso Buttiglione. Buttiglione espresse delle considerazioni molto criticabili non solo sugli omosessuali ma anche sulle madri single (definite non molto buone). Il Parlamento europeo non lo ritenne adatto al ruolo di commissario e critiche gli vennero avanzate anche da europarlamentari cattolici: non vedo dove sia la “discriminazione religiosa“. Si trattò di una normale sfiducia politica proveniente anche da politici cattolici (ci sono tantissimi casi simili all’estero): poi – piaccia o meno – il Parlamento è sempre sovrano. 
            Sentenza crocifisso. La sentenza della Cedu ha stabilito solo che il crocifisso non è una violazione dei diritti umani (e sono anche d’accordo) ma competenti sono i singoli parlamenti nazionali. Se il Parlamento italiano decidesse (non lo farà mai….) che in tutti gli uffici pubblici non sono ammessi simboli religiosi di nessun genere (un simile provvedimento non andrebbe contro la sentenza Cedu) tu lo considereresti “discriminatorio” verso i cattolici? In che modo i cattolici verrebbero discriminati? Tu ad esempio accetteresti che nelle classi ci sia anche la stella di David e la mezzaluna islamica?
            Il caso del sacerdote norvegese non lo conosco.
            Come vedi affrontati singolarmente in molti casi (ovviamente non tutti) non c’è nessuna discriminazione o avversione per la religione: ti assicuro che sono il primo a esserne contento. 

            • Mattia ha detto in risposta a Agnostico

              Sarei veramente curioso di vedere quali di queste espressioni “artistiche” siano vere opere d’arte o solo schifezze passate per tali (come quella della rana crocifissa). Quella della sicurezza delle donne, mi sa proprio di frottola inventata dalle agenzie per non dire il vero motivo altrimenti non mi spiegherei perché lascino alle donne musulmane oggetti ingombranti come il velo o per i sikh il turbante.
              Buttiglione: i parlamentari cattolici fanno parte dei cosiddetti “cattolici adulti” ossia solo di nome che nei fatti promuovono tutto quello condannato dalla chiesa come i pacs, i dico o l’eutanasia. La domanda poi non era neppure pertinente al suo mandato.
              Crocifisso: andiamo dai come fa ad essere violazione dei diritti umani? deve essere qualcosa di veramente grave. Ho avuto in classe compagne atee, due sikh, un’ortodossa e una musulmana e nessuno si è mai lamentata (anzi, forse non ci hanno fatto neppure caso), mentre invece la signora Lautsi, dichiaratamente anticlericale, lo trova fastidioso. E poi la sentenza stabiliva pure un risarcimento di migliaia di euro per danni psicologici e qui si tocca il senso del ridicolo.

              • Mattia ha detto in risposta a Mattia

                Scusa, ho letto male l’ultima parte. Mi fa piacere che non lo consideri una violazione dei diritti umani, ma per quale motivo deve essere discriminatorio verso gli altri? Se io andassi in un paese islamico o ebraico non mi sognerei mai di pretendere di togliere da un edificio la mezzaluna o la stella di David, ma accetterei di vedere un simbolo religioso seppur non sia il mio (cosa che la sign. Lautsi non sembra disposta a fare).

                • Agnostico ha detto in risposta a Mattia

                  Domanda da un milione di dollari. 
                  Il punto è se la presenza del crocifisso nei luoghi pubblici (ospedali, scuole, tribunali, istituzioni, etc.) sia discriminatoria o meno.
                  Prima di tutto per “discriminare” si intende “adottare in singoli casi o verso singole persone o gruppi di persone un comportamento diverso da quello stabilito per la generalità” (Treccani). 
                  Alcuni dati di fatto. In Italia il crocifisso è presente in alcuni luoghi pubblici ma questo avviene solamente in virtù di una “consuetudine” consolidata nel tempo ma non in virtù di leggi specifiche (a parte alcune circolari del Regno mi sembra). 
                  La presenza del crocifisso (soprattutto nelle scuole) non è discriminatoria verso i non-credenti ma sarebbe discriminatoria (oltre che incostituzionale) una legge che lo imponesse nei luoghi pubblici proprio perché si adotterebbe un comportamento specifico (presenza del crocifisso cattolico) e non generale (presenza di simboli religiosi). Quindi non è discriminatoria la presenza “de facto” in base a consuetudini ma lo sarebbe se fosse per legge (ed è impossibile una legge simile).
                  Comunque se il Parlamento dovesse (ma non succederà mai….) decidere di proibire ogni simbolo religioso dai luoghi pubblici sarebbe discriminatorio? Assolutamente no. Nel momento in cui si stabilisse il divieto di esibire ogni simbolo religioso in alcuni luoghi pubblici ci sarebbe solo un divieto generale e non specifico (e quindi discriminatorio) al solo crocifisso.
                  Comunque la mera presenza non è discriminatoria in luoghi puramente amministrativi (scuole, ospedali, etc) ma lo sarebbe in luoghi istituzionali come tribunali o  assemblee elettive. 
                  Questi non sono dei meri uffici ma sono di per sé dei simboli: quelli della volontà popolare e di due poteri dello stato (legislativo e giudiziario). 
                  Il nostro è uno stato laico in cui c’è netta separazione tra Stato e Chiesa e quindi l’esibizione di un simbolo religioso in un contesto preciso (i luoghi del potere legislativo e giudiziario) simboleggia uno Stato che legifera e sentenzia in nome e per conto di precetti religiosi e questo non è vero.
                  In sintesi. In luoghi puramente “amministrativi” (scuole, ospedali, etc.) il crocifisso è simbolo di sé stesso e rappresenta un valore per chi ci crede. Invece in luoghi “istituzionali” (tribunali ed assemblee elettive) il crocifisso non rappresenterebbe più solamente il cattolicesimo ma rappresenterebbe uno “Stato cattolico” e – dal 1948 – questo non è vero.
                  Non prendere come termine di paragone paesi islamici dove c’è la religione di stato: sono termini di paragoni troppo diversi dall’Italia che è una repubblica laica. 

                  • Mattia ha detto in risposta a Agnostico

                    Io imposto il problema in modo diverso. Che discriminazione dà effettivamente il crocifisso? Nessuna e chi si scaglia contro di esso in nome della laicità dello stato mi sembra più intollerante anticlericale che un vero laico (come il caso della signora). Ci sono molte cose derivate strettamente dalla religione che sono entrate a far parte di un uso comune. Perché sono state adottate le settimane? Perché il giorno di riposo è la domenica? Il calendario che usiamo attualmente è quello Gregoriano così come le feste che ci sono da Pasqua a Natale sono cristiane. Si dovrebbero fare battaglie civili sono in caso di un’effettiva discriminazione odiosa e quella dei simboli religiosi non mi sembra il caso. Bisogna ammettere poi che la Lautsi ha fatto involontariamente un favore alla Chiesa: quante persone si sarebbero accorte del crocifisso prima di lei?

                  • lorenzo ha detto in risposta a Agnostico

                    L’esposizione del crocifisso è obbligatoria in Italia, per legge mai abrogata, solo nei tribunali; la sua presenza è sancita, da diversi provvedimenti, anche nei locali pubblici.
                    Trovo che l’esposizione del crocifisso sia estremamente utile nei tribunali come monito, per coloro che debbono giudicare della vita di altre persone, sul come la lettera della legge contribuisca a condannare un innocente.

                    • Agnostico ha detto in risposta a lorenzo

                      Ti sbagli. L’unico provvedimento esistente non è una legge (che sarebbe incostituzionale) ma è la Circolare del Ministro di grazia e giustizia – Div. III del 29 maggio 1926, n. 2134/1867, relativa alla «Collocazione del Crocefisso nelle aule di udienza». Non è una legge ed essendo una circolare del Regno d’Italia non ha nessun valore nella Repubblica d’Italia. 
                      La seconda parte del tuo commento non l’ho proprio capita ma il “monito” per i magistrati esiste già: si chiama CSM. Per l’innocenza degli imputati ci sono tre gradi di giudizio. 

        • domenico ha detto in risposta a Agnostico

          smettila agnostico di fare disinformazione..
          il professore francese oltre ad insegnare storia insegnava anche educazione civica e non è stato cacciato per aver insegnato qualcosa che non doveva insegnare visto che gli anni precedenti aveva trattato gli stessi argomenti senza che nessuno si lamentasse…
          La cosa importante è che i suoi studenti l’hanno sostenuto e difeso e tu dovresti stare dalla loro parte.

          Non solo, ma mentre cacciavano questo insegnante:

          “Planned Parenthood, the largest abortion provider in the United States, was invited to the school to “explain” abortion rights. The students were divided into groups of five and participated in a two hour seminar by this pro-abortion organization.”

          bel doppiopesismo…

          comunque leggetevi questo:

          ECLJ Expresses Concern for French Teacher Permanently Dismissed for Debating Abortion in School
          http://eclj.org/Releases/Read.aspx?GUID=b1bf08cf-28f6-4596-98a0-a9049fac70ca

          • domenico ha detto in risposta a domenico

            Giusto per precisare, Isnard era insegnante di storia, geografia ed educazione civica…
            In questo sito didattico che tratta di questa specifica materia e scritto da uan insegnante per i suoi alunni si trovano articoli proprio sull’aborto…
            http://muriel.lucot.free.fr/spip.php?article1170

          • Agnostico ha detto in risposta a domenico

            Non credo che per dibattere sull’aborto si debbano per forza mostrare delle immagini inadatte a ragazzi di 15-16 anni.
            Non mi sembra che gli allievi lo abbiano sostenuto e difeso: infatti sono proprio loro – come riporta Tf1(l’omologa della nostra Rai1) – a dire di essere rimasti scioccati dalla visione delle immagini (c’è da credergli) e di essersi lamentati con i loro genitori i quali hanno parlato con il preside facendo scoppiare il caso. Sempre a Tf1 gli allievi raccontano che all’inizio del dibattito il professore avesse distribuito volantini contro l’aborto e durante il “dibattito” invitasse a non usare contraccettivi (l’educazione sessuale rientra tra i compiti di un professore di educazione civica??).
            Tu sostieni che nel passato nessuno avesse protestato ma da Europe1 (una delle principali radio francesi) sembra che i genitori degli alunni non erano affatto contenti del suo operato e già nel passato si era aperta un’inchiesta. 
            Sempre Europe1 riporta che passato lo stesso insegnante aveva già subito una condanna per discriminazione religiosa. 

            Inoltre ti voglio ricordare che questo professore di storia è stato revocato dall’incarico direttamente dal Ministro dell’Istruzione Luc Chatel. Chatel è ministro del Governo Sarkozy e – come lui – appartiene al Movimento per l’Unione Popolare in cui ci sono molti cattolici. 

            Ps: dal sito di Eclj leggo che è una “Christian-inspired organisation“……

            • Franz ha detto in risposta a Agnostico

              Sei un tipo noiosetto, eh? 🙂
              Mettiti il cuore in pace: il tuo laicismo produce soltanto intolleranza: «l’ateismo è diventato a tutti gli effetti una religione secolare fortemente intollerante e dogmatica. La minaccia più potente per la realizzazione del potenziale umano proviene oggi, non dalla religione, ma dal disorientamento morale della cultura secolare occidentale» (Frank Furedi).
              La tua ossessione a dimostrare che non è vero, screditando le prove, è la cosiddetta prova del nove.

            • domenico ha detto in risposta a Agnostico

              agnostico, ti ricordo quello che avevi scritto:
              “Non sapevo che l’aborto rientrasse nei programmi di storia francese. “…
              Adesso vedo che hai scoperto pure tu che quello che hai scritto non era vero…

              La realtà della vicenda è semplice: lo stato francese è favorevole all’aborto; chiunque cerchi di esprimere una linea diversa viene ostracizzato… E questo è molto significativo che avvenga nel paese delle libertà.

              Per chi vuole approfondire si legga queste linee guida per l’insegnamento in questione nelle scuole francesi.

              Notate (p.4) che è vietato all’inizio chiedere agli allievi cosa ne pensano dell’aborto; solo DOPO aver letto e visto tutto il materiale che è palesemente PRO aborto, solo DOPO aver compiuto ricerche di gruppo che negli argomenti sono tutti palesemente PRO aborto si apre la discussione.
              Già scrivere di ‘combat pour le droit à la contraception’ è un modo palese di orientare gli studenti.

              http://www2.cndp.fr/archivage/valid/3252/3252-131-142.pdf

              • Agnostico ha detto in risposta a domenico

                Non è mai produttivo passare dal caso particolare al caso generale.
                Secondo te “chiunque cerchi di esprimere una linea diversa viene ostracizzato” ma l’Oidce invece riporta solo il caso di questo professore (non ce ne sono altri) che è stato licenziato non per aver parlato dell’aborto ma per i motivi detti da Tf1 e Europe1.
                Se poi ritieni che – in virtù della “libertà di religione” – si possa fare proselitismo in classe mostrando video inadatti forse questo professore aveva una strana idea dell’insegnamento (ed infatti era stato già condannato per discriminazione religiosa. Com’è strana la vita: un sedicente “discriminato religioso” condannato per discriminazione religiosa….

            • lorenzo ha detto in risposta a Agnostico

              Affermi: “Non credo che per dibattere sull’aborto si debbano per forza mostrare delle immagini inadatte a ragazzi di 15-16 anni.”
              Ti domando: è possibile parlare di Hitler senza tirare in ballo l’olocausto?

              • Agnostico ha detto in risposta a lorenzo

                Non vedo cosa c’entri: parlare è diverso da mostrare.
                Se vuoi discutere della pena di morte mostri un paio di decapitazioni?

        • Salvatore ha detto in risposta a Agnostico

          Te lo ripeto: la tua ossessione non paga, citare 7 casi minori su 60 pagine di rapporto è una grossa perdita di tempo per te. Ti invito a dedicare la tua giornata ad altro. Con tutto il rispetto ovviamente 🙂

    • lorenzo ha detto in risposta a Agnostico

      Cos’hai ricopiato? Un BUGIARDINO?

      Anch’io faccio ora un bel copia incolla dal sito dell’uaar.
      Marco risponde:
      venerdì 20 aprile 2012 alle 18:59
      Ma tu sei lo stesso che scrive su Uccr?

      Agnostico risponde:
      venerdì 20 aprile 2012 alle 22:35
      Non più: bannato come nella migliore tradizione oscurantista cattolica.

      • Raffa ha detto in risposta a lorenzo

        Che birichino il nostro Agno 🙂
        Anche lui un violento della setta razionalista?? Ci avrei scommesso.

        • Pierluigi ha detto in risposta a Raffa

          Come al solito chiunque posti argomenti critici razionali in modo neutro e obiettivo viene alla fine bollato come violento.

          • lorenzo ha detto in risposta a Pierluigi

            Il mio attacco ad agno, non è per quello che ha scritto (ben vengano le critiche: aiutano a correggersi ed a crescere), ma per il fatto che posta i suoi commenti sul sito di uccr e poi, non riuscendo spesso a spuntarla o essendo talvolta i suoi interventi bannati dalla redazione (anch’io sono stato bannato più di una volta), corre a lamentarsi sul sito dell’uaar affermando che i cattolici sono una massa di creduloni ignoranti e che, se si interviene in questo sito per criticare, si viene censurati.
            Hai mai avuto occasione di leggere gli interventi di agno nel sito dell’uaar?

            • Pierluigi ha detto in risposta a lorenzo

              No, il sito Uaar lo leggo raramente (soprattutto le discussioni lì non mi interessano), ma ha detto lui che è lo stesso Agnostico che scrive su quel sito? Il nick è così generico… Purtroppo però anche io a volte sono stato tacciato di violenza qui (non da te), anche se non ho mai detto (e mai pensato) che i cattolici siano creduloni ignoranti, ma ho solo espresso mie personali opinioni su alcuni aspetti della fede, come del resto è nello spirito di questo sito.

              • Pierluigi ha detto in risposta a Pierluigi

                Ah sì ok aveva confermato che era lui. Beh, non condivido affatto quel suo spirito eccessivamente provocatorio.

              • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Pierluigi

                Pierluigi sappiamo tutti che spesso insulti i credenti, definendoli schiavi e ignoranti. Puntualmente tanti te lo hanno fatto notare. Purtroppo ti spacciavi per l’unico ateo rispettoso, ma hai proprio confermato l’opposto.

              • Fabio Moraldi ha detto in risposta a Pierluigi

                Poi, che anche tu segua la setta razionalista mi sembrava evidente…tutti i violenti arrivano da lì.

            • Agnostico ha detto in risposta a lorenzo

              Ti chiedo molto cortesemente di riportare un mio commento dove io abbia affermato che “i cattolici sono una massa di creduloni ignoranti“. Grazie. 

              Ricordo chiaramente di aver scritto l’esatto contrario una volta.

              Inoltre non mi sono mai “lamentato“. Un utente mi ha fatto una domanda ed ho semplicemente risposto: questo è quanto. 

              • Franz ha detto in risposta a Agnostico

                Questo cosa c’entra con l’articolo? Hai mai pensato di scrivere un commento utile?

              • lorenzo ha detto in risposta a Agnostico

                Che “i cattolici sono una massa di creduloni ignoranti“, effettivamente non l’hai detto: per averti attribuito, in un impeto di collera, affermazioni non tue, ti chiedo scusa.
                Però, che tu abbia tacciato questo sito di essere “come nella migliore tradizione oscurantista cattolica”, questo lo hai affermato, ed una cosa del genere, in un sito frequentato da parecchi invasatei come quello dell’uaar, è come gettare benzina sul fuoco: capisci poi come nascono molte false dicerie? E come queste siano poi l’imput per dare addosso ai credenti?

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