Napolitano zittisce l’UAAR: i vescovi possono fare visita nelle scuole

Per tutto l’1 dicembre 2011 il sito web dell’UAAR, l’associazione di atei fondamentalisti, ha pubblicato notiziole di gossip religioso, tenendo all’oscuro i propri adepti dall’ennesimo fallimento subito dall’associazione, nonostante diversi quotidiani ne parlino in prima pagina.

Oltre a voler esaminare scientificamente l’Eucarestia per trovare la presenza di Dio (cfr. Ultimissima 3/2/11 ), l’UAAR ha fatto ricorso contro il vescovo di Grosseto, Franco Agostinelli, e il terzo Circolo didattico della città toscana che nel 2007 aveva autorizzato il dialogo fra il presule e gli alunni della scuola elementare di via Sicilia. Ma oggi il capo dello Stato, Giorgio Napolitano, ha respinto tale ricorso affermando che la visita pastorale in una scuola pubblica si può fare, anche se c’è chi vorrebbe impedirla. Un vescovo ha tutto il diritto di incontrare i ragazzi in aula e questo non è «in contrasto con le garanzie di autonomia culturale e libertà di culto» sancite dalla Costituzione e che, anzi, è una «testimonianza sui valori» che fondano «l’esperienza religiosa e sociale di una comunità», si legge nel parere della seconda sezione del Consiglio di Stato che il presidente della Repubblica ha posto a fondamento della sua decisione. Qui si può leggere il documento ufficiale.

L’avvocato Gianfranco Amato, che ha rappresentato Agostinelli in giudizio, afferma: «Si tratta del primo precedente che affronta la questione della visita pastorale in un istituto statale. Ed è uno smacco per l’Uaar. Perché definisce un orientamento preciso di cui si dovrà tenere conto e perché potrà essere utilizzato nei procedimenti che sono pendenti di fronte ai Tar di alcune regioni». Dunque, ancora una volta -così come è accaduto per il tentativo di rimuovere i crocifissi nelle aule (conclusosi con la creazione di un precedente fondamentale in tutta Europa e l’aumento del numero di simboli religiosi nelle scuole), bisogna davvero ringraziare l’UAAR per le sue battaglie che riescono sempre a colmare dei vuoti legislativi sulla presenza religiosa nella società e promuovere con grande efficacia il concetto di laicità positiva. Tutti ora in Italia sapranno che per il Consiglio di Stato, «l’autonomia delle istituzioni scolastiche consente agli organi collegiali di programmare anche incontri con le autorità religiose locali, rappresentative della comunità sociale e civica con cui la scuola pubblica è chiamata a interagire». Ne tengano conto i presidi e coordinatori scolastici!

Lo stesso Gianfranco Amato ironizza sull’UAAR dal sito di Cultura Cattolica: «Finalmente un freno alla arroganza laicista! Mi permetto sommessamente di far presente ai membri dell’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, che è solo mediante un dialogo onesto ed un confronto sereno che si superano gli steccati del fanatismo e dell’intolleranza. Non attraverso temerari ricorsi al Capo dello Stato o ai Tribunali Amministrativi Regionali», anche perché ancora una volta si sono rivelati controproducenti. La notizia è per ora apparsa con un ottimo titolo in prima pagina su Il Messaggero, con lo stesso titolo su Il Gazzettino e sul blog di Andrea Tornielli, vaticanista de La Stampa.

Informiamo anche che la setta degli atei razionalisti italiani (come la chiamano gli ex adepti, si veda Ultimissima 31/3/11), ha portato parallelamente avanti un iter burocratico in cui chiede in modo imbarazzante di poter essere riconosciuta dallo Stato come “confessione religiosa” aspirando così al tanto invidiato 8×1000. Come riportavamo in Ultimissima 25/4/10, nel Ricorso straordinario al Capo dello Stato del 30/5/1996 il presidente Carcano & Co si lamentano perché «è stato disconosciuta la qualificazione non solo di confessione religiosa, ma anche quel­­la di associazione religiosa: ma un’u­­nione di atei non è né una società sportiva né un partito politico può essere qualcosa di diverso da una associazione con fine di religione. La qualità oggettiva di associazione religiosa di ogni gruppo di ateismo militante è rafforzata dal­l’auto­in­ter­pre­ta­zio­ne effettuata dai soci all’interno della loro libertà di associazione: e l’UAAR, come si è detto, si interpreta come religione». E ancora: «l’ateismo non potrebbe nemmeno essere distinto dalla religione per un altro motivo: infatti la soglia di distinzione tra religione e non religione è mobile e dipende dalla definizione adottata». L’UAAR vorrebbe che lo Stato riconoscesse «il soddisfacimento del bi­­sogno religioso dell’ateo», il quale «si manifesta nella critica alle religioni», anche se ha pure «delle manifestazioni positive». Un vero e proprio delirio, insomma. Tutto questo per avere «vantaggi di tipo patrimoniale (attribuzione dell’otto per mille del gettito IRPEF, deducibilità del­le erogazione liberali dei fedeli) e non patrimoniali (ac­cesso al servizio radiotelevisivo pubblico e riserva di frequenze; insegnamento dottrinale su richiesta nelle scuo­le pubbliche.

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147 commenti a Napolitano zittisce l’UAAR: i vescovi possono fare visita nelle scuole

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  1. Mandi ha detto

    LUNGA VITA ALL’UAARRRRRRR….ah ah ah ah ah ah ah!!!!!!! Mi fanno quasi compassione!

  2. Panthom ha detto

    Hai capito quanto è utile l’uaar??? Quasi quasi mi iscrivo anch’io 😀

  3. Norberto ha detto

    Ora voglio proprio vedere se Carcano continuerà a leccare il fondo schiena di Napolitano e a inviarli cappellini e magliettine dell’associazione come fece in occasione dell’anniversario di Porta Pia….!!!

  4. Lucio Ronzoni ha detto

    Ma questa setta fa acqua da tutte le parti signori…ma con che coraggio tengono aperti baracca e burattini?

  5. Rebecca ha detto

    Complimenti a Gianfranco Amato anche da parte mia, ormai ogni iniziativa pubblica dell’uaar è un fallimento completo.

    • Leonardo Paolo Minniti ha detto in risposta a Rebecca

      Mi unisco ai complimenti! Un esempio di come ci si debba coinvolgere in prima persona per difendere la Chiesa e i cristiani dai fondamentalisti.

  6. Laura ha detto

    E Carcano non canta più? Non scriverà più letterine romantiche a Napolitano??

  7. Jack ha detto

    Ma avete letto??? L’UAAR si interpreta come religione! Ma gli uaarini lo sanno di fare parte di una religione o no?

  8. Enrico da Bergamo ha detto

    Altra figuraccia.Quante volte l’ateo con moralità Napolitano ha dato ragione a Carcano?

    Basta vedere i loro giudizi su Napolitano

  9. Jez ha detto

    Ah ora vi piace l’ateo e comunista Napolitano… bravi bravi

    • Maffo ha detto in risposta a Jez

      Ci piace l’ateo che non è militante e aggressivo. L’ateo di per sé è una grande risorsa per tutti noi, come ha detto anche Benedetto XVI: http://archiviostorico.corriere.it/2011/ottobre/28/Papa_elogia_gli_agnostici_aiuto_co_9_111028015.shtml

    • Franz ha detto in risposta a Jez

      @Jez:
      un tuo commento sull’ennesimo fallimento della setta di cui sei membro?
      un tuo commento sul fare parte di una confessione religiosa che si identifica come religione?

    • Michele Santambrogio ha detto in risposta a Jez

      Sinceramente non abbiamo nulla contro Napolitano, oltre al fatto che è responsabile della morte di Eluana. Tuttavia sarebbe stata soppressa comunque, si comunque sempre comportato benissimo con il Papa provando sincera stima e affetto (reciproco). Quest’estate al Meeting di CL ha concluso chiedendo ai cattolici di portare la loro speranza nel mondo.

      Ecco le sue parole: “Portate nell’impegno politico le vostre motivazioni spirituali, morali, sociali, il vostro senso del bene comune, il vostro attaccamento ai principi e valori della Costituzione e alle istituzioni repubblicane: apritevi così all’incontro con interlocutori rappresentativi di altre, diverse radici culturali. Portate, nel tempo dell’incertezza, il vostro anelito di certezza. E’ per tutto questo che rappresentate “una risorsa umana per il nostro paese”. Ebbene, fatela valere ancora di più : è il mio augurio e il mio incitamento” (http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplRubriche/editoriali/gEditoriali.asp?ID_blog=25&ID_articolo=9111).

      Questo è un ateo? E allora, ce ne fossero come lui, altro che stupidi uaarini!!

      • Gabriele ha detto in risposta a Michele Santambrogio

        Michele, se Napolitano è responsabile della morte di Eluana lo è anche Berlusconi in egual maniera infatti non ha mosso un dito per aiutarla, salvo rilasciare una dichiarazione a morte avvenuta per diffondere nell’opinione pubblica l’idea che la questione gli stava a cuore. Forse era troppo occupato, come abbiamo scoperto dopo, con le sue prostitute minorenni.

        • Pino ha detto in risposta a Gabriele

          non diciamo scemenze, Berlusconi emise un decreto che, se non fosse stato bloccato da Napolitano, avrebbe permesso di salvare Eluana. Secondo me sarebbe ora di finirla con queste balle cattocomuniste che hanno veramente stufato. Propaganda di basso livello falsa e faziosa.

          • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Pino

            Si ma allo stesso modo il parlamento non si riuni il sabato e la domenica per fare una legge d’urgenza per bloccare la sentenza.Comunque bene fece Napolitano con il rifiuto a firmare il decreto ribadendo che il presidente della repubblica non deve controfirmare tutti i decreti legge.

            • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

              CosaCosaCosa????????
              “Art. 74.

              Il Presidente della Repubblica, prima di promulgare la legge, può con messaggio motivato alle Camere chiedere una nuova deliberazione.

              Se le Camere approvano nuovamente la legge, questa deve essere promulgata.

              • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Kosmo

                Quello era un decreto legge, non una legge ordinaria.

                • Pino ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                  peggio ancora, occorrevano motivazioni molto forti per bocciarlo, quali erano?

                  • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Pino

                    Il decreto legge và usato vista la sua particolarità con parsimonia e comunque non serve a correggere sentenze.

                    • Pino ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      davvero? e i decreti legge emessi da Andreotti e controfirmati da Cossiga che smentivano sentenze della Cassazione? Quelli cosa erano? Non correggevano sentenze della Cassazione? Senti amico, prima di parlare solo per dare aria ai denti cerca di mettere in funzione il cervello, ammesso che tu ce l’abbia

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Perseverare nell’errore è diabolico.

                    • Pino ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      appunto e allora perchè tu scrivi ancora?

                    • Luke ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Tutto al fine di dire, guarda un pò, che anche stavolta, è ancora colpa di Berlusconi, ti pareva che non c’entrasse sempre lui ! Per i cattocomunisti è Berlusconi la causa di tutti i mali, quando poi a guardar bene il Centrodestra ad oggi è stato l’unico argine alle poderose spinte ultra laiciste qui in Italia e dall’Europa che vorrebbero vederci affondare tra i Matrimoni Gay e chissà in mezzo a quante altre porcate ad immagine e somiglianza della Spagna.
                      Rendetevi conto che votare a Sinistra significa consegnare il paese ai vari Bersani, Vendola, Bonino, Di Pietro, Pannella, Luxuria e Concia, gente non aspetta altro di salire al potere per fare a pezzi quel poco che resta di Cattolico nel nostro tessuto culturale .

                    • Mandi ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Ma a uno come Enrico che scrive: “L’indipendenza del presidente della repubblica nel promulgare o meno un atto del governo è più importante della vita di un uomo”, cosa vuoi che gliene freghi del cattolicesimo? Manco Veronesi è arrivato a tanto.

            • Pino ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

              fece bene a non firmare!!!!! ma lei sta scherzando??? ma lo sa almeno quale fu l’amena giustificazione per questo comportamento da Ponzio Pilato?

              • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Pino

                Le sentenze non si correggono con decreto legge d’urgenza. L’autonomia e rispetto della costituzione valgono più di una vita.

                • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                  “L’autonomia e rispetto della costituzione valgono più di una vita.”

                  Azz………..

                  • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Kosmo

                    Si è cosi. Avete fatto il militare?

                    • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      e nella costituzione c’è pure la pena di morte comminata dallo stato?

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Prima c’era nei casi previsti dal codice militare di guerra. Comunque di spiegherebbero che si può morire per difendere una badiera di guerra o la costituzione stessa.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      e quale terribile attentato alla costituzione o allo stato avrebbe fatto la povera Eluana?

                    • Luke ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Ma ora dai anche giustificazione all’Eutanasia ? Da quando i deliri di Bonino e Beppino Englaro sono da accettare e condividere per un Cattolico se il Santo Padre stesso ha fortemente indicato ai propri fedeli di difendere a spada tratta i cosiddetti “valori non negoziabili” ?
                      Cos’è la Costituzione per te (che di certo non indica quali propri valori quello dell’Eutanasia, inutile che ti sbatti per metterla in mezzo), un nuovo idolo da anteporre al Vangelo, al Santo Padre, a Dio ?

                    • Valerio ha detto in risposta a Luke

                      Attento, non da antemporre al Santo Padre ma addirittura alla vita umana, alla vita di un uomo, alla vita di Eluana. Attenzione che ha detto una cosa assolutamente terribile! E stiamo andando OT

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Ho giustificato l’eutanasia? Ho solo detto che Napolitano non è un impiegato che firma tutti i decreti che gli passa il governo.

                    • Michele Santambrogio ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Magari ti fossi limitato a giustificato l’eutanasia. Sei andato ben oltre: “L’indipendenza del presidente della repubblica nel promulgare o meno un atto del governo è più importante della vita di un uomo”.
                      Spero che vorrai ritirarti per sempre da questo blog, davvero.

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Non ho giustificato l’eutanasia, ho solo detto che Napolitano non è un impiegato che controfirma tutto quello che passa il governo.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      ho solo detto che Napolitano non è un impiegato che controfirma tutto quello che passa il governo.

                      E invece dovrebbe, visto che non ha alcun potere di interdizione, se non fosse a vantaggio della sinistra.
                      Il governo è espressione del Parlamento, per cui il presidente della repubblica deve fare quello che gli dice il parlamento, e non di testa sua.

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Falso, allora perchè quando le camere vengono sciolte, il presidente della repubblica non decade dalla carica?

                    • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      per avere un minimo di continuità, no?
                      Altrimenti chi promulga le leggi nel frattempo? Chi dà l’incarico al governo?
                      Ma dico, ma quanti anni hai? 13? lo spero per te.

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Be a camere sciolte di fatto si riuniscono solo per materia con carattere d’urgenza. Se poi il presidente della repubblica deve controfirmare tutto perchè non incaricare un usciere del quirinale? Comunque a nuove camere riunite il presidente della repubblica non si dimette.

                      Ho più di 13 anni e sono di un altra generazione rispetto a voi, lo puoi nitare dai miei commenti.

                • Pino ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                  ecco un’altra dichiarazione demenziale, per Enrico il nuovo dio è la magistratura, magari rossa, che emette le sentenze. Per lui le sentenze sono tutte giuste, altro che i Dieci Comandamenti o il Vangelo, quelle sono favolette al confronto delle sentenza della Cassazione. Cosa c’entri poi “l’autonomia e rispetto della costituzione” con una sentenza della Cassazione è cosa che mi sfugge. Poi la boiata finale “valgono più di una vita”!!!!

                • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                  invece con una legge sì?

                  • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Kosmo

                    si, vedi caso Moro la cui vita fu giustamente ritenuta meno importante della legge.

                    • Pino ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      cioè? con una legge Moro sarebbe ancora vivo?

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Se Leone avesse graziato dei brigatisti oppure fosse uscita un amnistia per i compagni detenuti

                    • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      …facendo crollare la credibilità di uno stato a livelli da quinto mondo.

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Proprio per qursto, lo stato non può cedere ai ricatti.

                    • Pino ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      e quale sarebbe stato il “ricatto” nel caso di Eluana?

                    • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Elauana avrebbe fatto un ricatto? e quando?
                      Scusa, ma quanti anni hai? spero per te che tu ne abbia meno di 10.
                      Hai idea di cosa abbiano significato quegli anni?
                      Il solo accomunare Eluana ai brigatisti rossi è un’offesa senza pari.

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      L’indipendenza del presidente della repubblica nel promulgare o meno un atto del governo è più importante della vita di un uomo.

                    • Michele Santambrogio ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      “L’indipendenza del presidente della repubblica nel promulgare o meno un atto del governo è più importante della vita di un uomo”

                      Allora è lecito dire: “lunga vita all’indipendenza del presidente della repubblica, meno vita a Enrico Da Bergamo e a quella dei suoi famigliari”

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni

                      Cosa significa questa enunciato nel momento in cui cita disciplina?

                    • Qumran ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      E’ un semplice giuramento di forte fedeltà. Davvero pensi che la vita di un uomo valga meno di questo giuramento? Ma tu sei fuori di testa? Per chi voti? I finti cattolici Bindi e Marino? Non ne avevo dubbi.

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Centinaia di migliaia di italiani sono morti tenendo fede a questo giuramento, ed è grazie a loro che esiste l’Italia.

                    • Qumran ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Miliardi di altri se ne fregano di questo giuramento, come il sottoscritto. Eppure la mia vita varrebbe meno? Tu hai gravi problemi Enrico.
                      Ribadisco quanto detto da Michele: a questo punto è lecito dire: “lunga vita al giuramento della repubblica, meno vita a Enrico Da Bergamo e a quella dei suoi famigliari”

                    • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Centinaia di migliaia di italiani sono morti tenendo fede a questo giuramento, ed è grazie a loro che esiste l’Italia.

                      Certo! Ammazzando togliendo cibo e acqua una handicappata grave che attentava all’integrità dello stato.
                      Complimenti
                      Ma quanti anni hai?

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Qumran

                      Ragioni come quelli che si sposano in chiesa e poi rompono il vincolo marimoniale.

                      In tutte le società organizzate il rispetto dei giuramenti divide gli uomini dai vigliacchi.

                  • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

                    ma cosa c’entra un giuramento con la soppressione atroce di Eluana? Me lo spieghi?

                • Michele Santambrogio ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                  @Da Bergamo:

                  “autonomia e rispetto della costituzione valgono più di una vita”
                  Provo vergogna per lei e tanta, ma tanta pena. Spero che lei parli anche della sua di vita e non solo di quella degli altri, dei suoi figli e di sua madre. Lunga vita alla Costituzione e meno a quella dei suoi figli, è così no?

                  • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Michele Santambrogio

                    Giuro di essere fedele alla Repubblica italiana, di osservarne la Costituzione e le leggi e di adempiere con disciplina ed onore tutti i doveri del mio stato per la difesa della Patria e la salvaguardia delle libere istituzioni.

                    Cosa significa questo enunciato nel momento in cui cita disciplina?

                    • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Ancora insisti?
                      Non è che si può uccidere chiunque in nome della tanto abusata “costituzione”.
                      Se il tuo caporale ti ordinasse di sparare su civili inermi tu lo faresti?
                      E poi che pericolo rappresentava Eluana per l’ordinamento dello stato? Per via di conflitti tra poteri? E allora il resto? mica vorrai fucilare chiunque presenti un ricorso?
                      Napolitano non ha firmato? E se ne è assunta TUTTA LA RESPONSABILITA’!
                      Ti ricordo che il presidente della repubblica non ha alcun potere, se non è stato investito dalle camere.
                      Non a caso ogni atto del presidente deve essere controfirmato dal ministro corrispondente. Infatti il presidente della repubblica è irresponsabile.
                      Se ha fatto quel che ha fatto è perchè è risultato comodo alla sinistra fino ad adesso.
                      http://www.mascellaro.it/node/54816
                      (e qusto vale anche per Gabriele qui sopra, il cui odio per Berlusconi è senza limiti: molto meglio i suoi amici, che portano avanti il matrimonio gay, l’eutanasia, l’aborto e tutti quei “sani valori cattolici”).
                      Ah, dimenticavo: mi sembra che dalla Curia non si sia sentito un fiato! Pure loro per la soppressione?

                    • Panthom ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      @Enrico: non certo che la fedeltà alla Repubblica valga una vita umana. Ti dovresti vergognare.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Ma soprattutto cosa c’entra con l’uccisione di Eluana?

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      *kosmo

                      Dillo ad Andrea Millevoi magari prima ha ucciso però si è mantenuto fedele ai suoi giuramenti.

                      Il presidente della repubblica ha i suoi poteri in virtù della costituzione non è un burattino ostaggio del governo.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      ma cosa c’entra Millevoi adesso?
                      Gli è stato ordinato di sparare sui civili?
                      Tu se ti ordinassero di sparare sui civili inermi lo faresti, per mantenere il tuo “giuramento”?
                      Ma cosa ti sei fumato?
                      ma ti rendi conto di quello che dici?

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Sai chi era almeno? Sullo sparare sui civili in quel caso era legittimo in quanto coprivano gli armati.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Ancora?
                      Ma che ti sei fumato?
                      E Eluana chi copriva, di armato?
                      avanti dimmelo!

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      *Phantom

                      Ci sono valori che valgono la vita umana, se non ci sono valori che valgono la vita umana cosa pensi di Pascasia Munguhashire

                    • Mandi ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      “Ci sono valori che valgono la vita umana”, pazzesco in che stato ti trovi.

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      *Mandi

                      Allora Pascasia cosa è?Una cretina.

                    • Luke ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Ma non è che questo Enrico é parente di quel beota di Mimmo ? Dice delle cose sin troppo paradossali e mentecatte per essere credibile 😀 .

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Rispondete nel merito alla mia domanda.

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Sono solo più vecchio e di un altra genrrazione rispetto a voi.

                    • Luigi R. ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Ecco bravo, allora lascia spazio ai giovani che quello che hai detto è davvero una bestemmia.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      sei tu che devi rispondere cosa c’entra il tuo giuramento con l’uccisione di Eluana e che pericoli per lo stato avrebbe comportato questa.

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Se foster stati educati prima vi avrebbero spiegato che è meglio morire in piedi tenendo fede ad un giuramento che vivere seduti. La vita anche altrui è meno importante dello stato e della chiesa.

                    • Katy ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Sei passato dal giuramento di fedeltà alla Repubblica alla vita della Chiesa.

                      Una domanda: ammazzeresti immediatamente tua moglie e tuo figlio pur di restare fedele alla bandiera italiana?

                    • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      ci rinuncio… è evidente che sei solo un troll venuto qui per creare scompiglio.
                      La stai menando da due giorni con ‘sta storia del giuramento che non c’entra niente.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      “Il presidente della repubblica ha i suoi poteri in virtù della costituzione non è un burattino ostaggio del governo.”
                      ———————————————————–

                      E naturalmente tale definizione non vale più quando il presidente della repubblica di allora promulgò la legge sul divorzio e quella sull’aborto. Allora DOVEVA essere un burattino ostaggio del governo. Non poteva esimerli dal farlo perchè era una legge del parlamento.
                      E’ incredibile come i catto-comunisti ribaltino la realtà, accusando gli altri di quello che fanno loro stessi.

                    • lorenzo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      “La vita anche altrui è meno importante dello stato e della chiesa.”
                      “Chi per la patria muor vissuto è assai”
                      Possono sembrare la stessa cosa ma, mentre per te la singola persona è ritenuta sacrificabile al principio dello stato, per i fratelli Bandiera il sacrificio per l’ideale era una scelta volontaria.
                      C’è una bella differenza tra l’essere sacrificati ed il sacrificarsi.
                      Ogni persona umana è unica ad irripetibile: posso anche essere uno stupido ed un cretino, ma uno stupido ed un cretino con le mie stesse caratteristiche non ne esiste un altro in tutto l’universo.

          • Gabriele ha detto in risposta a Pino

            Lo sai che hai ragione Pino? Avevo un ricordo distorto della faccenda, in effetti non è vero che Berlusconi non fece nulla per salvare Eluana, si mosse con grave ritardo quando ormai era pressato da più parti per il suo immobilismo ma si mosse, anche se cercò di forzare la mano a Napolitano. In effetti il mio disprezzo per i comportamenti pubblici e privati di Berlusconi mi avevano consegnato una memoria sbagliata di ciò che avvenne, o meglio diciamo molto sommaria e personalissima. Comunque la mia non era una propaganda di basso livello e faziosa, se lo è stata era involontaria. Chiedo scusa agli amici del sito!

            • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Gabriele

              Andò cosi.

            • Pino ha detto in risposta a Gabriele

              ok nessun problema, tutti sbagliamo tutti i giorni. Ma Berlusconi non si mosse in ritardo, si mosse quando la sentenza divenne esecutiva e ci fu una clinica disposta ad eliminare Eluana, cosa che si pensava impossibile. Napolitano fece come Ponzio Pilato, per non inimicarsi la magistratura, anche se c’erano precedenti al riguardo durante la presidenza Cossiga. Quindi era una panzana che non di potevano bloccare le sentenze dalla Cassazione via decreto, era già stato fatto. Mancò la volontà.

              • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Pino

                Era tutti i politici disinteressati all’argomento.

              • Gabriele ha detto in risposta a Pino

                Sul fatto che Berlusconi non si mosse in ritardo non mi trovi d’accordo, in effetti all’epoca molti cattolici coi quali mi confrontai erano dilaniati come me dall’immobilismo ed attendismo del Governo sulla faccenda; il nostro pensiero era più o meno questo: “Ma come, stanno mettendo a morte una donna per fame e sete e voi che vi dichiarate cattolici non vi muovete? Disgraziati, dovreste agire veloci come il vento!” Ci voleva una legge ad hoc come celermente è stato fatto per le vicende private del premier, ma certamente di quella povera donna non importava molto alla politica. Getto una provocazione sul tappeto: scommettiamo che se si fosse trattato di un cane o di un’altra bestiola qualcuno avrebbe sequestrato il Parlamento o addirittura il Governo con proclami mediatici per sanare la situazione in breve tempo?

                • Pino ha detto in risposta a Gabriele

                  se il decreto fosse stato firmato da Napolitano Eluana sarebbe ancora viva, il resto, il ritardo o meno sono solo chiacchiere.

                  • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Pino

                    Il decreto andava pubblicato quindi qualcuno doveva avvertire la polizia giudiziaria che probablmente dopo ordine della magistratura sarebbe intervenuta con l’aiuto do personale medico infermieristico. Probabilmente Eluana sarebbe morta nel frattempo.Poi il decreto andava convertito in legge entro 2 mesi pena decadenza e poi se Eluana viveva ancora Englro sarebbe partito con altri ricorsi.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      non conosci NULLA dell’ordinamneto italiano. Il decreto era IMMEDIATAMENTE ESECUTIVO. Ci vuole assai una telefonata al più vicino comando dei carabinieri o alla clinica stessa.
                      Nel frattempo si sarebbe poturo convertire in legge e avrei voluto vedere i tuoi amici PDini o UDCini se l’avessero votato.

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Enrico da Bergamo

                      Prima va pubblicato sulla gazzetta ufficiale che solitamente esce in edizione straordinaria in 10 copie ma esce, ricordo poi che la clinica è luogo privato quindi per entrare probabilemnte i carabinieri avrebbero chiesto mandato al magistrato.

                  • Kosmo ha detto in risposta a Pino

                    Quindi se i carabinieri sanno che un marito stà per uccidere la moglie, devono aspettare che gli dia l’autorizzazione il magistrato per intervenire?
                    Non possono fare irruzione in casa?
                    Ti ricordo che l’agonia di Eluana è durata GIORNI.

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Kosmo

                      Bisogna vedere se c’è urgenza, poi nel caso di Eluana sarebbero andati molto cauti visto il caos mediatico.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

                      Quindi prima si accusa il governo di non aver fatto nulla, poi si dice che ci si doveva andare piano visto il caos mediatico.
                      Ripeto: ma che ti sei fumato?

                    • Kosmo ha detto in risposta a Kosmo

                      poi magari i magistrati ci pensavano un po’ tanto, visto che di solito ci mettono 6 anni per scrivere una sentenza di condanna per un mafioso.

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Kosmo

                      No, nella pratica sarebbe andata cosi basta un pò d’esperienza.

                  • Gabriele ha detto in risposta a Pino

                    Pino, non sono chiacchiere per niente, lo sappiamo benissimo che il governo si è mosso solo dopo la pronuncia della Cassazione e per inseguire la propria base elettorale. Avrebbe dovuto agire molto prima quando si conosceva già da mesi l’intenzione di Beppino. Al di là di questo io, se fossi stato al posto di Napolitano, pur di salvare Eluana avrei mandato in pezzi la Repubblica e la correttezza giurisprudenziale.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Gabriele

                      E quando si doveva muovere, prima?
                      Così sarebbe stato accusato come al solito di andare contro “l’indipendenza della magistratura” (che non sia di sinistra).

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Gabriele

                      Ma prima la magistratura non si era ancora pronunciata.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Gabriele

                      Come la magistratura non si era pronunciata?
                      se era in Cassazione, allora quantomeno primo grado e appello l’aveva fatto.
                      Ma che classe fai, la quinta elementare?

                    • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Gabriele

                      Non sono pronuncie definitive e poi era 15 anni che se ne parlava nell’indifferenza assoluta della politica.

                    • Kosmo ha detto in risposta a Gabriele

                      ma lo scopo era proprio quello di IMPORRE al parlamento una legge sull’eutanasia. Ancora non ci sei arrivato?

                • Kosmo ha detto in risposta a Gabriele

                  certo i tuoi amici si sono sbracciati per Eluana.
                  E anche in Curia, “San” Dionigi Tettamanzi, si è andato a incatenare al cancello della clinica per non farla ammazzare.
                  ipocrita.

                • Enrico da Bergamo ha detto in risposta a Gabriele

                  Concrod Eluana non era la nipote di Mubarak.

    • Jez ha detto in risposta a Jez

      Visto che l’Uaar e’ cosi’ fallimentare che viene zittita dal capo di stato (come se un’autorita’ potesse sospendere la liberta’ di parola…), perche’ vi ossessiona? Mi sembra palese che l’Italia sia diffusamente clericale.

      • Carmine ha detto in risposta a Jez

        Non è zittita dal Capo dello Stato, ma dal Consiglio di Stato: qui puoi documentarti meglio http://www.culturacattolica.it/detail.asp?c=1&p=0&id=7377

        Non c’è alcuna sospensione della libertà di parola ma il rifiuto di un ricorso assurdo presentato dalla setta.

        Perché ci ossessiona? Per lo stesso motivo per cui i paesi civili sono ossessionati dal terrorismo e fondamentalismo islamico. Niente di più, niente di meno 🙂

      • Franz ha detto in risposta a Jez

        Non capisco perché tu non sia ossessionato dal fatto che la tua associazione di atei si auto-definisca una “religione” e una “confessione religiosa” e pretenda di avere “fini religiosi” e soddisfare “il bisogno religioso dell’ateo”. Forse anche tu condividi…

        • Mr. Crowley ha detto in risposta a Franz

          E io che pensavo che “il bisogno religioso dell’ateo” fosse soddisfatto solo da qualche “medico amico” che ti fa l’iniezione letale!.

      • DSaeba ha detto in risposta a Jez

        Diffusamente clericale? Non mi sembra proprio.

  10. Paolo Viti ha detto

    Nel documento leggo che “i ricorrenti non hanno dato la prova del carattere di culto della visita”. I razionalisti che non sono capaci di dare prove del loro operato è abbastanza un ossimoro. Forse il silenzio e l’occultamento della notizia da parte di Carcano è dovuto anche a questo.

  11. Alessandro M. ha detto

    e ora pagate pure le spese!!!!!!!

  12. i love benny ha detto

    mah…a me da fastidio solo il fatto che ci siano in giro sette del genere…non mi importa se perdono,non dovrebbero proprio esistere

    • Carmine ha detto in risposta a i love benny

      Tieni conto però che senza l’Uaar oggi non ci sarebbe alcun pronunciamento sulla presenza dei crocifissi nelle scuole europee, non ci sarebbe alcuna Seconda sindone lasciando il dubbio che la Sindone possa davvero essere riprodotta, e le scuole sarebbero ancora impacciate ad invitare un vescovo.

  13. Mr. Crowley ha detto

    Ma pensate ai poveri figli degli UAARini, avranno la vita rovinata per sempre dalla presenza del crocefisso in aula, ed infine saranno costretti a sentire parlare un Vescovo (e magari se andranno all’universita’ rischiano pure di vedere il Papa).
    Poveretti!!!.
    Se invece a scuola o all’universita’ ci va una di quelle brave persone tipo gli ex brigatisti di sinistra, mai pentiti, allora si va anche in piazza a sentire cio’ che insegnano.

  14. Antonio ha detto

    E ora spunterà qualche foto di Napolitano che da la mano al Papa, e via giù con “la Chiesa Cattolica controlla lo stato italiano”. 🙂
    Ma esiliarli in Norvegia no eh?! O almeno una tassa sulle st*****te!

  15. alèudin ha detto

    quasi quasi do l’8×1000 allo uaar, sono molto efficienti! 🙂

    • Luca S. ha detto in risposta a alèudin

      Sì, sono molto efficienti. In pratica si sono sobbarcati tutte le spese del processo per avere un precedente importante e ben motivato a favore dei diritti delle persone credente.

  16. Si sono decisi (venerdì, 2 dicembre 2011 alle 11:19) a pubblicare la notizia. Che tempismo!
    Certo è un segnale importante la firma di Napolitano

    • Donato ha detto in risposta a Gabriele Mangiarotti

      Che prontezza di riflessi 🙂
      Forse speravano che nessuno lo sapesse…..don Gabriele grazie anche a lei per l’ottimo lavoro che fa con il suo sito!!!
      Un carissimo saluto!!

  17. DSaeba ha detto

    I messaggi di quell’articolo sul messaggero sono fatti da uaarini nervosetti si si 😀

  18. Luca S. ha detto

    In verità la notizia è mal presentata. Napolitano non c’entra nulla. Si tratta di un parere del Consiglio di Stato che equivale in tutto e per tutto a una sentenza (e non è peraltro impugnabile). Questa pronuncia varrà comunque come precedente nei confronti degli altri giudizi in corso. Si tratta, infatti, nel merito di una débacle per l’UAAR.
    Per la verità, l’UAAR avrebbe una piccola possibilità di reagire giuridicamente in un modo, ma non è necessario parlarne qui …avranno sicuramente legali alla loro altezza in grado di consigliarli 🙂

    Da un modesto avvocato amministrativista.

    • Pino ha detto in risposta a Luca S.

      infatti mi sembrava strano. Il Presidente della Repubblica non ha, fra le sue responsabilità, quella di prendere decisioni di questo tipo. Ma evidentemente una lisciatina a Napolitano va sempre bene.

    • Gabry ha detto in risposta a Luca S.

      Tieni conto che la firma di Napolitano è ben evidente…inoltre tutti e media hanno riportato il nome di Napolitano…

      • Pino ha detto in risposta a Gabry

        non c’è dubbio, infatti Napolitano ha emesso con un decreto una sentenza del Consiglio di Stato

      • Paolo Viti ha detto in risposta a Gabry

        I quotidiani riportano allo stesso modo: http://www.gazzettino.it/articolo.php?id=171650&sez=ITALIA , giusto per dare ancora più peso alla vicenda, nessuna lisciatina, Pino. Trattieni la tua foga politica sempre fuori luogo.

        • Pino ha detto in risposta a Paolo Viti

          allora a sbagliare sono in due, UCCR e il Gazzettino, ma saranno in buona compagnia, la stampa italiana si distingue per sua imprecisione.
          Eppure c’è questo post di un avvocato amministrativista che chiarisce la cosa, forse le è sfuggito

          Luca S. ha detto:
          2 dicembre 2011 alle 12:45

          In verità la notizia è mal presentata. Napolitano non c’entra nulla. Si tratta di un parere del Consiglio di Stato che equivale in tutto e per tutto a una sentenza (e non è peraltro impugnabile). Questa pronuncia varrà comunque come precedente nei confronti degli altri giudizi in corso. Si tratta, infatti, nel merito di una débacle per l’UAAR.
          Per la verità, l’UAAR avrebbe una piccola possibilità di reagire giuridicamente in un modo, ma non è necessario parlarne qui …avranno sicuramente legali alla loro altezza in grado di consigliarli 🙂

          Da un modesto avvocato amministrativista.

          • Panthom ha detto in risposta a Pino

            Hai dimenticato che secondo te a sbagliare è anche sempre Bagnasco e il Papa che lo ha nominato e lo mantiene in nomina. Anche questo fa parte del tuo pensiero, giusto per sottolineare da chi arrivano le critiche.

            • Pino ha detto in risposta a Panthom

              altro commento senza senso, cosa c’entra con quanto si sta discutendo? Ho mai detto che il Papa sbaglia? Mai, quindi questa è una tua invenzione bella e buona pure diffamatoria nei miei confronti. Quanto a Bagnasco non lo considero adatto al ruolo che ricopre, mia personale opinione. Tu dici che sbaglio? Tua personale opinione che vale quanto la mia.

        • giorgio ha detto in risposta a Paolo Viti

          Mi sa Sig. Viti che la foga politica sia tutta sua…Napolitiano poteva firmare il decreto per consentire al Parlamento di emanare una legge ed a maggior ragione per colmare il vuoto legislativo..ma il tempo fremeva ed Eluana doveva morire lo stesso con o senza vuoto legislativo. E cosi fu. Di fatto Napolitano ha mandato a morte una povera handiccapata grave che non poteva difenrsi e pure in nome del popolo italiano e con vuoto legislativo, mentre la Cassazione se ne lavava le mani, rigettava il ricorso ma demandando tutto al Parlamento italiano. Ovvero la Cassazione invitò il parlamento italiano a colmare il vuoto legislativo ed a dirimere la questione, invito che Napolitano si mise sotto l’ascella come una baguette e non firmando quel decreto che avrebbe dato tempo, sospendendo la condanna a morte, di emettere un ddl. Spero che Napolitano dorma sogni tranquilli. Occorre dire la verità Sig. Viti.

          • Pino ha detto in risposta a giorgio

            esattamente così, quindi attribuire troppi meriti, oltretutto in modo errato, a Napolitano non è il caso. La sua presidenza si porterà sempre dietro il marchio di non essere intervenuto a difesa della vita di Eluana rifiutando di firmare il decreto.

    • Castigamatti ha detto in risposta a Luca S.

      dovrebbe trattarsi di un decreto che decide un ricorso straordinario al capo dello stato.

      Il parere del Consiglio di Stato si trova qui: http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%202/2009/200900335/Provvedimenti/201003783_27.XML

  19. Castigamatti ha detto

    Segnalo che c’è una sentenza sull’argomento: Consiglio di Stato 6 aprile 2010, n. 1911, di cui riporto la massima: «È legittima l’autorizzazione concessa dal consiglio d’istituto all’Ordinario diocesano per la visita alle scuole, in quanto alle stesse non può riconoscersi un effetto discriminatorio nei confronti dei non appartenenti alla religione cattolica, dal momento che, indipendentemente dalla qualificazione contenuta nel codex iuris canonici, la visita non può essere definita attività di culto, né diretta alla cura delle anime secondo la definizione contenuta nell’art. 16 l. n. 222 del 1985, ma assume piuttosto il valore di testimonianza culturale, tesa a evidenziare i contenuti della religione cattolica sotto il profilo della opportuna conoscenza, così come sarebbe nel caso di audizione di un esponente di un diverso credo religioso o spirituale.»

    link: http://www.giustizia-amministrativa.it/DocumentiGA/Consiglio%20di%20Stato/Sezione%206/2008/200800898/Provvedimenti/201001911_11.XML

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