La Chiesa di Napoli contro la fuga di cervelli: consegnate 10 borse di studio

Interessante l’iniziativa promossa dalla curia napoletana nell’ambito del Giubileo per Napoli, la quale ha previsto 10 borse di studio per altrettanti studenti meritevoli e bisognosi. A consegnarle è stato direttamente il cardinale Crescenzio Sepe, che ha ricevuto l’appoggio di una serie di sponsor, tra cui il calcio Napoli, Aet azienda metalmeccanica, l’arciconfraternita dei pellegrini, la tangenziale di Napoli, l’ordine degli ingegneri e dei commercialisti e il comitato Naplest.

Il card. Sepe, a proposito dell’iniziativa ha commentato dicendo: «E’ uno dei momenti più significativi del cammino giubilare. In questa iniziativa si incarna la speranza e un cammino che si realizza perché lo spirito della Chiesa investe sui giovani, non in forma assistenzialistica, ma pensando al futuro. Vogliamo evitare anche la fuga dei cervelli. Non possiamo aspettare che arrivi il futuro perché i giovani devono costruirlo già oggi». Singolare la presenza del presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, che è voluto essere presente anche in ottica di iniziative che si svolgeranno in futuro.

Il concorso era aperto a tutti i giovani che avessero conseguito nel corrente anno scolastico il diploma di scuola secondaria di secondo grado e intendessero proseguire gli studi in una delle Università di Napoli o presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. La prima ad essere stata premiata è R.C., che si iscriverà alla facoltà di Agraria, ma c’è anche chi ha già deciso di iscriversi alla Federico II, al Suor Orsola Benincasa e così via. Per i prossimi anni accademici il vicario episcopale per la cultura, don Alfonso Russo, ha promosso il progetto di nuove borse di studio rivolte sempre a chi risiede all’interno del comune o della diocesi di Napoli e che intende iscriversi presso un’università della città oppure a quella cattolica del Sacro Cuore. Il costo di ogni borsa di studio, che comprende le tasse universitarie e i libri di testo, è di € 12.500.

Don Russo sottolinea comunque, che lo scopo principale dell’iniziativa rimane l’evitare la fuga dei cervelli dalla città perché saranno loro “la futura classe dirigente che dobbiamo iniziare a formare partendo dai giovani”. È come se si volesse formare una classe politica effettivamente interessata al bene comune e non alla ricerca del proprio tornaconto personale.

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11 commenti a La Chiesa di Napoli contro la fuga di cervelli: consegnate 10 borse di studio

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  1. Vitaliano ha detto

    Ne servirebbero 10000, non 10…

  2. Luke ha detto

    Visto che il Comune non fa niente e sa solo fare demagogia, populismo da due soldi, evidentemente ci pensa la Chiesa ad aiutare realmente i giovani studenti .
    Ma sono certo che non apprezzeranno neanche questo, i soliti se ne usciranno con cose del tipo che “10 sono poche, la Chiesa è ricca, può sfamare l’Africa” .

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