Il neodarwinista Telmo Pievani censura verità scomode su Charles Darwin

Il neo-darwinista Telmo Pievani è uno di quei controversi personaggi che amano strumentalizzare la ricerca scientifica, in particolare biologica, per sostenere posizioni filosofiche/esistenziali. Lo si faceva apertamente durante le ore di “ateismo scientifico” nelle accademie sovietiche, ma avviene ancora oggi molto più subdolamente, come ha spiegato Michele Forastiere recensendo l’ultima fatica di Pievani, “La vita inaspettata” (cfr. Ultimissima 3/9/11).

Una conferma di questo vizietto di Pievani arriva dal sito web “Critica Scientifica” del biologo Enzo Pennetta. Nell’articolo intitolato “Pikaia: il portale dell’epurazione?”, il biologo fa notare che Pievani ha inizialmente pubblicato sul suo portale, ww.pikaia.eu, un filmato della presentazione del libro “La «patria» e la «scimmia»” di Antonio De Lauri, dottore di ricerca in Storia presso l’Università degli Studi di Milano ma, improvvisamente, ha deciso inspiegabilmente di epurarlo.

Conoscendo l’ideologia che sostiene il movimento neodarwinista, il prof. Pennetta si è giustamente insospettito e ha voluto approfondire la questione. Da questo screenshot preso dal suo sito, si può certificare che effettivamente il video era stato pubblicato da Pievani. Il filosofo della scienza aveva anche inserito il lavoro di De Lauri tra i “libri consigliati per l’estate”. Forse allarmato per essere stato colto in flagrante, Pievani ha fatto ricomparire l’articolo. Come si può vedere però, il video è sparito (forse appena Pievani si è accorto del contenuto) ed è apparso un semplice link a Youtube. Anche l’url e la brevissima e superficiale presentazione appaiono diverse da quelle presenti inizialmente, lo si può verificare da questo screenshot. Seguendo il link (quasi nascosto) che porta a Youtube si può visionare la parte iniziale della conferenza di De Lauri, che però non giustifica i traffici operati da Pievani sul suo sito.

E’ soltanto andando a ricercare, sempre su Youtube, l’ultima parte dell’intervento dello storico che la questione diventa molto più chiara. Il ricercatore infatti chiude il suo intervento dicendo: «Benché bistrattate per la loro scarsa critica scientifica dagli scienziati evoluzionisti di ieri e di oggi è tuttavia in alcune di queste pagine degli antidarwinisti cattolici ottocenteschi che si trovano alcune lucide riflessioni capaci di portare nuovi lumi e rischiarare il problema sempre aperto delle origini dell’uomo […]. Le leggi che muovono la natura non sono le stesse che governano le società, la civiltà dell’uomo, le manifestazioni dell’intelligenza umana, i costumi, la cultura […] allorché si pensi alla fortuna che hanno avuto anche nel Novecento il riduzionismo biologico, il fondamentalismo sociobiologico, le pseudo-teorie razzistiche, ed in generale l’uso improprio delle teorie della natura, ed in particolare del darwinismo, per giustificare ora il capitalismo liberistico, ora il socialismo egualitario […]. La scienza indaga la natura o la materia, le leggi che essa inferisce non sono applicabili a tutto l’uomo, alla storia, alla cultura, alla società, e non per forza esse confliggono con le religioni, la metafisica, l’apertura alla trascendenza, riguardando queste altri lati dell’uomo e della sua libertà». De Lauri dunque dice apertamente (come ha fatto anche in un articolo su “L’Occidentale”) che la teoria di Darwin, oltre ad aver ispirato atroci crudeltà, non è in contrasto con la metafisica e la religione. E’ tutto l’opposto di quello che Pievani si è sforzato di far credere nella sua modesta carriera!

Ma l’affanno censorio dei neodarwinisti non potrà mettere a tacere gli storici, come Giorgio Mosse, il quale spiegò nel dettaglio (cfr. “Il razzismo in Europa: dalle origini all’olocausto”, Laterza 1994) come tutte le forme di razzismo nate nell’800 e nel ‘900 (compreso il nazismo) si basarono proprio sulle teorie di Darwin (Hitler e Stalin erano suoi lettori accaniti). Michael Burleigh e Wolfang Wipperman non esitarono invece a dire che «Darwin fu l’involontario progenitore dell’ideologia razzista», la sua teoria della selezione naturale sarà «al centro di tutte le successive elaborazioni razziste» (“Lo stato razziale. Germania (1933/1045)”, Rizzoli 1992). Ma davvero Darwin fu soltanto un ispiratore “involontario”? Si tenga conto che proprio lui riteneva in “Autobiografia” che il cranio più piccolo della donna era segno della sua inferiorità, oppure che lui stesso scrisse: «Noi uomini civili cerchiamo con ogni mezzo di ostacolare il processo di eliminazione, costruiamo ricoveri per gli incapaci, per gli storpi e per i malati, facciamo leggi per i poveri. Vi è ragione di credere che la vaccinazione abbia salvato migliaia di persone che in passato sarebbero morte di vaiolo a causa della loro debole costituzione. Così i membri deboli della nostra società civile si riproducono. Chiunque sia interessato dell’allevamento di animali domestici non dubiterà che questo fatto sia molto dannoso alla razza umana […]. Eccettuato il caso dell’uomo stesso, difficilmente qualcuno è tanto ignorante da far riprodurre i suoi animali peggiori» (C. Darwin, “L’Origine dell’uomo”, Editori Riuniti 1983, pag. 176). E ci sarebbe tanto altro!

Ecco che il cerchio si chiude: se Pievani contribuisse a promuovere tali verità, potrebbe poi partecipare ancora con disinvoltura agli imbarazzanti “Darwin Day”, veri e propri festival del culto mistico del naturalista??

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67 commenti a Il neodarwinista Telmo Pievani censura verità scomode su Charles Darwin

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  1. gabriele ha detto

    io l’ho detto sul sto uaar, che sembrava che Darwin fosse un profeta per loro, e perciò erano una religione
    mi hanno detto che non era vero 🙁

  2. S. PASQUINO ha detto

    Non posso che riproporre questo video che smonta la teroria dellevoluzione….fatelo vedere ai ragazzi.

    http://famigliacattolica.blogspot.com/2011/01/levoluzionismo.html

    • Giulia ha detto in risposta a S. PASQUINO

      Wow, un sito che se la prende con il Risorgimento, gli immigrati, il femminismo, gli omosessuali, la New Age… è sicuramente garanzia di obiettività scientifica!

      • Nando ha detto in risposta a Giulia

        Parli del tuo? Oltretutto ogni volta traspare questa adorazione della scienza come feticcio…ogni cosa per essere approvata deve essere scientifica….vedi, l’ideologia positivista, scientista…l’ateismo non esiste Giulia, vi create ogni volta il vostro dio da adorare…

      • Hugo ha detto in risposta a Giulia

        “è sicuramente garanzia di obiettività scientifica!”
        Ecco che Giulia discrimina tutti i siti web che non parlano di scienza.

  3. Norberto ha detto

    Bisognerebbe volantinare le frasi di Darwin a favore del razzismo e dello schiavismo ogni volta che viene organizzato un Darwin’s Day…cosa ne dite?

  4. Luigi ha detto

    Francamente non capisco tutto questo astio nei confronti di Darwin, Darwin è vissuto nell’800 e ha elaborato una teoria che ha avuto il vantaggio di indirizzare numerosi indirizzi di studi. E’ stata proficua da un punto di vista scientifico. Con ciò non significa che non sia passibile di revisione e così è stato. Oggi gli indirizzi evoluzionisti sono tanti e mettono in discussione alcuni paradigmi della teoria cosa c’ è di male? Quale teoria scientifica non è stata rivista?. Ma non dimentichiamo che prima di Darwin non si parlava nemmeno di evoluzione così come al conosciamo oggi. Se poi vogliamo portare le conclusione di Darwin dall’ambito biologico all’ambito sociale sono scelte tutte da dimostrare. Si sa quanto sia difficile qualsiasi riduzionismo mente-corpo. Figuriamoci società-genetica, tanto che falsificando l’ uno di certo non si falsifica l’altro perchè una correlazione fra i due campi è del tutto indimostrata. E viceversa.

    • Raffa ha detto in risposta a Luigi

      Non sono d’accordo con queste tue frasi:

      “non capisco tutto questo astio nei confronti di Darwin”
      L’astio, se astio c’è, è rivolto verso i neodarwinisti che strumentalizzano questo bravo scienziato per i loro fini ideologici/antireligiosi.

      “Con ciò non significa che non sia passibile di revisione e così è stato”
      Falso, oggi non è possibile muovere nessuna critica al darwinismo, pena la squalifica come persone e ricercatori. Lo hanno spiegato bene i due evoluzionisti (atei) Jerry Fodor e Massimo Piattelli Palmarini, autori di “Gli errori di Dawin” (Feltrinelli 2010). Sono stati fortemente discriminati e di questo si sono lamentati più volte.

      “Oggi gli indirizzi evoluzionisti sono tanti e mettono in discussione alcuni paradigmi della teoria cosa c’ è di male?
      Non ci sarebbe nulla di male!!! Anzi, sarebbe così che dovrebbe essere!! Eppure non è possibile mettere in discussione la teoria di Darwin, pena la macchina del fango e l’accusa di essere creazionisti.

      • Luigi ha detto in risposta a Raffa

        Il darwinisimo classico è stato messo in discussione da Fodor e Palmerini che mi sembrano gli ultimi dei discriminati nella comunità scientifica. La guerra nasce quando ci si sposta da un piano scientifico alle fazioni ideologiche o quando contro Darwin si oppone con ottusità il creazionismo stretto che mi sembra ancora meno credibile della selezione naturale. Se ci si libera da inquinamenti ideologici e si valuta la teoria dell’ evoluzione non come un feticcio ma per quello che è nessuno discriminerebbe nessuno.

        • Raffa ha detto in risposta a Luigi

          Scusa eh..ma hai appena confermato che Fodor e Palmerini sono stati discriminati e poi chiudi dicendo che se le critche non fossero idelogiche/creazioniste allora nessuno sarebbe discriminato.

          Dunque se 2+2=4, questo significa che ritieni le accuse di Fodor e Palmerini delle accuse ideologiche e creazioniste. Sbaglio??

          • Luigi ha detto in risposta a Raffa

            No ho detto questo, ho detto che nonostante le loro critiche al darwinismo classico Fodor e Palmerini sono rimasti scienziati di caratura internazionale. Io ho studiato sui libri di Fodor, ti posso assicurare che non sono stati messi all’indice.
            Dove sta questa discriminazioni dovresti spiegarmelo, li hanno licenziati? Gli hanno tolto dei finaziamenti? Sono stati insultati personalmente in modo ufficiale? Che poi le loro teorie siano discusse mi sembra che faccia parte della dialettica scientifica. Inoltre le critiche di Fodor e Palmerini sono per lo sviluppo di una teoria dell’ evoluzione nuovo (o un incentivo a questo sviluppo) ma in un’ottica non creazionista sempre evoluzionismo rimane. La mia opinione è che si potrebbe dedicare la nostra energia a discussioni meno sterili. Ciò che voglio dire è che la teoria dell’ evoluzione è diventata solo un feticcio fra fazioni opposte, questa lotta inutile andrebbe decostruita.

            • andom ha detto in risposta a Luigi

              perchè è lo stesso Piattelli Palmarini a dire che contro lui e Fodor c’è stato un attacco che andava al di là della giusta critica scientifica;
              a proposito di un commento sul suo libro Piattelli Palmarini dice:

              “Mi ha ricordato quei pubblici ministeri americani che per distruggere un avversario scavano nella sua vita passata. L’autore dell’articolo forse non ha avuto accesso alle riviste scientifiche internazionali che hanno rivisto e criticato il darwinismo.
              E’ stato anche un attacco alle persone e non alle idee, e ne sono sbigottito”.
              e continua: “C’è stata molta intolleranza da parte del neodarwinismo. Il mio coautore, Jerry Fodor, è stato duramente attaccato anche personalmente. Molti amici, quando seppero che stavamo scrivendo il libro, ci dissero che eravamo matti. Senza nemmeno averne letta una riga. Dennett ha scritto che io e Fodor siamo vittime di allucinazioni”.

              http://www.ilfoglio.it/soloqui/4824

              • Luigi ha detto in risposta a andom

                L’importante che continuino ad esercitare e continuare il percorso che hanno intrapreso. Gli attacchi così “irrazionali” nascono dal fatto che tutta la questione è stata fondata su basi “irrazionali”. Proprio perchè sono intervenuti degli inquinamenti ideologici che nulla hanno a che fare con la teoria dell’ evoluzione. E colpevole è la cassa mediatica che travisa acriticamente ciò che le teorie scientifiche esprimono dove le fazioni sono più preoccupate a difendere se stesse che a comprendere cosa le teorie dicono avvelenando il clima. Per questo ho parlato di decostruzione delle motivazioni che spingono a dibattiti così accesi che travalicano la scienza e i suoi fini.

  5. nicola ha detto

    A naso, non conosco molto l’argomento, il darwinismo non funziona con la spece umana. L’Uomo è un caso a se sotto molti aspetti di cui uno è la sua icredibile capacità di essere una ‘spagna’ degli stimoli ambientali. Un uomo cresciuto in certi stimoli ambientali favorevoli cresce in un certo modo diverso da altri cresciuti in ambienti diversi: chi è superiore?, chi ha la capacità di sopraffarre gli altri? La risposta ovvia è:chi è cresciuto in ambienti più favorevoli.
    Quindi la presunta superiorità razziale si va va a far benedire.
    Ammesso che la storia evolutiva dell’uomo sia spiegabile in termini di sopraffazione, di superiorità,…
    Il darwinismo applicato all’uomo con la conseguente ideologia razzista sembra una ideologia di ‘comodo’. Ad esempio il razzismo ha sotteso la incredibile crescita degli USA così come la schiavitù ha sotteso l’egemonia dei greci o la forza militare dei romani. Ma il discorso è ampio e complesso.
    A proposito, ma siamo sicuri che il capitalismo-liberalismo non sia una moderna declinazione del razzismo?

  6. alessandro giuliani ha detto

    Cari amici,
    i disastri nascono quando una teoria scientifica che per definizione verrà prima o poi falsificata (questo accade a TUTTE LE TEORIE SCIENTIFICHE altrimenti non staremmo parlando di scienza ma di qualcos’altro.., le verità scientifiche sono per definizione parziali in quanto approssimazioni, fraintendimenti di una verità della natura più grande che rimane misteriosa ma che nondimeno esiste visto che se non ci fosse non ci renderebbe possibile il reale progresso scientifico) si usa come una ideologia, cioè un insieme di assunti che pretende di spiegare ogni cosa.
    Nessuno pretenderebbe di usare la termodinamica (che, tra parentesi è teoria molto più efficiente e verificabile del darwinismo) per spiegare tutto il mondo o il nostro universo morale, non solo, ma molto più umilmente il frigorifero (che della termodinamica è un portato) mantiene al fresco allo stesso modo il cibo del fisico e di chi di fisica non sa nulla…diverso è il caso di teorie diventate ideologie che invece vengono brandite come armi da un gruppo di ‘savi’ che grazie alla loro presupposta ‘conoscenza superiore’ si arrogano competenze ed autorità che non hanno.
    Quando questo succede semplicemente siamo fuori dalla scienza e diventa quasi inutile spiegare l’ovvio e cioè che la biologia odierna è completamente diversa da quella ottocentesca e che l’evoluzione c’è stata (non vedo dinosauri in giro..) ma non sappiamo per nulla come sia avvenuta, vale però la pena ricordare che uno dei padri della Chiesa più saggi e arguti,S.Basilio il Grande faceva notare come era tipicamente cristiano pensare all’evoluzione con Dio che aveva dato solo ‘il primo colpo’ e poi guardava amorevolmente il mondo…mentre i pagani erano per il fissismo. Allora la nostra lotta deve essere contro il travisamento della scienza , poi Darwin era un uomo del suo tempo imbevuto di pensieri razzisti orribili come buona parte dei suoi connazionali colti che derivavano dall’Illuminismo e poi dal positivismo varie idee disumanizzanti..ma dovremmo lasciar fuori queste cose dalla pura disamina scientifica dei fatti ed occuparcene solo in quanto ideologia…

    • Gennaro ha detto in risposta a alessandro giuliani

      Caro dott. Giuliani…lei che è un esperto…ma come vede il futuro?? No, non le chiedo di fare da veggente..ma, secondo lei, la scienza si potrà mai liberare di questi soggetti? Di questi usurpatori? Di questi strumentalizzatori?

      Credo poi che l’accenno a Darwin sia per mettere imbarazzo ai promotori dei Darwin’s Day…nessuno farebbe un Galton’s Day, perché oltre alle sue idee scientifiche fu anche l’ideatore dell’eugenetica. Ma Darwin non fu da meno, tuttavia viene celebrato come un santo, gli vengono dedicate vie e piazze…

    • Giulia ha detto in risposta a alessandro giuliani

      Il problema è che la scienza spesso scardina quelle che per tanti anni sono state considerate autentiche verità religiose. Infatti non si può negare che tanti racconti biblici sono passati da esser considerati “veri” a “simbolici” o “allegorici”, causando problemi notevoli o suscitando reticenze difficili da digerire in chi ha dovuto adattare la propria fede a quello che di nuovo si è conosciuto.

      Io credo che spesso quello che di nuovo si affaccia al nostro orizzonte conoscitivo sia di grande impiccio a tradizioni che sono nate parecchi secoli fa e che questo lo sappia bene chi difende la verità della religione al di là delle affermazioni morali o ideologiche. Noto infatti che il bersaglio viene spostato sempre più in là: Dio non è più modellatore della vita ma colui che semplicemente avrebbe messo in moto la macchina, Dio incide quindi molto meno di quello che si è pensato finora perchè la scienza (dico la scienza perchè come giustamente afferma lei può essere falsificata, ma penso anche a tutte le materie umanistiche) spiega sempre più cose della nostra vita, con l’apporto di nuovi dati e osservazioni che spiegano non solo “come” funzionino le cose ma spesso anche il “perchè”.
      Cordiali saluti

      • Raffa ha detto in risposta a Giulia

        Nessun scardinamento Giulia, se non quello inventato dagli illuministi e da cui lo hai appreso 🙂
        Il nostro orizzonte conoscitivo, in particolare dopo il Big Bang, dopo il Fine Tuning e dopo la scoperta del DNA ha permesso di riposizionare l’uomo al centro della Creazione e dell’universo.
        L’imbarazzo è tutto laicista, e lo si vede dato che bisogna ricorrere a teorie assurde come il Multiverso per salvare il salvabile.
        La scienza spiega e spiegherà soltanto la descrizione fisica del mondo, che tu voglia accettarlo o meno. Ma descrivendo come è fatta fisicamente Giulia, io non sto affatto dicendo CHI è Giulia. Spero che vorrai capirlo un giorno, così potresti mettere da parte la tua fede cieca nella scienza che tanto male ha fatto agli uomini, illudendoli che potesse spiegare quel che loro vogliono che si spieghi. L’ideologia scientista in cui siamo immersi dovrebbe far riflettere di quanto limitato sia l’ateismo, che ha disperato bisogno di credere nella scienza per avere la Risposta, risposta che non otterrà mai lasciandolo illuso e alla fine disperato.

        • Giulia ha detto in risposta a Raffa

          Caro Raffa, non puoi negare che la Chiesa ha dovuto ritrattare su un muccchio di cose, anche se, come buona conoscitrice delle controversie umane, si è sempre preoccupata di far passare il sufficiente tempo affinchè si calmassero le acque e poter così derubruicare i suoi errori come errori “del tempo” e non propri.

          Quello che tu conosci del cosmo te lo ha trasmesso la scienza, non la religione, e non per affermare questo si diventa scientisti. Quello che definite come scientismo è spesso un’ossessione vostra perchè volete riprendervi quegli spazi che le nuove conoscenze hanno sottratto alla religione, io credo che il vostro sforzo non serva a molto, se non per farvi guadagnare tempo e così permettervi di adattare meglio i racconti religiosi a quello che di nuovo si conosce.

          E’ evidente che la scienza non può spiegare tutto ma il pretendere che la religione possa sapere quello che la scienza non è in grado (o ancora in grado) di spiegare (perchè è nato l’Universo o perchè siamo qui) non è motivo sufficiente per credere che la nostra ignoranza in materia sia colmata. Ti piaccia o no, dobbiamo attenerci a quello che abbiamo, il resto lo lasciamo all’importantissimo ambito della poesia, della filosofia, della speculazione o dell’immaginazione, ma non cerchiamo di forzare la macchina, se vogliamo veramente conoscere le cose è meglio trattare le cose per quello che sono.

          • Raffa ha detto in risposta a Giulia

            “la Chiesa ha dovuto ritrattare su un muccchio di cose”
            Vorrei un elenco preciso e dettagliato, grazie.

            “si è sempre preoccupata di far passare il sufficiente tempo affinchè si calmassero le acque e poter così derubruicare i suoi errori come errori “del tempo” e non propri”
            Le accuse generalizzate su oltre 2000 anni lasciano il tempo che trovano. Anche l’utente Giulia ha cambiato nome più volte, ha offeso gli altri utenti e ha lasciato commenti insensati. Questo è il livello della tua critica astratta.

            “Quello che tu conosci del cosmo te lo ha trasmesso la scienza, non la religione”
            Concordo, ti ricordo che il metodo scientifico nasce però sotto l’ala della Chiesa e in nessuna altra parte del mondo.

            “e non per affermare questo si diventa scientisti
            Noto che non conosci il termine “scientista”, ovvero colui che strumentalizza la scienza per scopi ideologici/religiosi. Per questo vieni continuamente accusata di scienza, di devozione maniacale alla scienza.

            “volete riprendervi quegli spazi che le nuove conoscenze hanno sottratto alla religione”
            Un’altra accusa generalizzata e poco sensata, frutto di una ossessione anticlericale poco attinente alla realtà.

            ” io credo che il vostro sforzo non serva a molto, se non per farvi guadagnare tempo e così permettervi di adattare meglio i racconti religiosi a quello che di nuovo si conosce”
            Non capisco di quale sforzo parli, dato che da due secoli gli unici che si stanno sforzando per dare l’impressione che la loro ideologia possa essere razionale e non contraddittoria sono gli atei militanti, capaci perfino di dichiarare la loro religione “ateismo scientifico” imponendone l’insegnamento dai bambini agli universitari sotto la dittatura stalinista e in tutti i territori governati dall’ateismo di stato. Ancora oggi i militanti, come te e Odifreddi, pensano che la scienza possa dire qualcosa sulla religione, ma per fortuna sono gli ultimi rimasugli di una terribile piaga ideologica che ha dominato dall’illuminismo alla fine degli anni ’90.

            ” il pretendere che la religione possa sapere quello che la scienza non è in grado (o ancora in grado) di spiegare (perchè è nato l’Universo o perchè siamo qui) non è motivo sufficiente per credere che la nostra ignoranza in materia sia colmata”
            La religione cristiana si preoccupa invece di proporre una spiegazione di “come si va in cielo”, come disse il fondatore del metodo scientifico, Galilei. Ognuno può liberamente confrontarsi e decidere se la proposta è per lui razionale e veritiera oppure no. Dai numeri mi pare che gli uomini abbiano dato la loro risposta, tanto che anche coloro che sono lontani dalla Chiesa, continuano a concepire il mondo seguendo la sua proposta (funerali, cimiteri, matrimoni, famiglia ecc..).

            “ma non cerchiamo di forzare la macchina, se vogliamo veramente conoscere le cose è meglio trattare le cose per quello che sono”
            Non puoi rispondere così a chi ti accusa di scientismo, ovvero di comportanti proprio all’opposto.

            • Giulia ha detto in risposta a Raffa

              Caro Raffa, nuovamente non ne hai azzeccata una, la tua difesa ad ultranza di ogni cosa che rappresenti la tua religione ti porta a trarre conclusioni generiche, affrettate ed assolutamente inveritiere.
              Non capisco poi perchè alcuni di voi insistono con gli attacchi personali e le menzogne sul mio conto. Te lo ribadisco nuovamente, per me è perchè avete una coda di paglia enorme, altra spiegazione non saprei dare.

              • Raffa ha detto in risposta a Giulia

                Ti ho fatto tante domande e tu mi rispondi dicendo che non ne ho azzeccata una? Puoi essere più precisa, mi piace imparare dai miei errori. Ma di quale religione stai parlando e di quale difesa? L’accusa può ritorcerti benissimo contro aggiungendo a religione la parolina “non”. Attacchi personali su di te? Quali? Ti ho paragonata a Odifreddi, mi sembra un complimento per te, no? Ho detto che sei militante, ma vuoi forse negarlo? Mi ricordi Massimo Albertin che si arrabbia perché lo chiamano ateo 🙂

                • Giulia ha detto in risposta a Raffa

                  Hai detto che ho cambiato nome più volte omettendo che fui obbligata perchè fui oggetto di censura dagli amministratori di questo sito, hai detto che ho offeso delibertamente gli altri utenti (qualora lo avessi fatto inconsapevolmente sono sempre stata la prima a chiedere scusa) mentre sai che si potrebbe compilare un’antologia con gli insulti gratuiti e personali che ho ricevuto da tanti di voi, senza che nessuno si preoccupasse di prendere le mie difese, alla faccia di quelli che ipocritamente sbandierate come buoni principi cristiani.

                  Tu non hai fatto nessuna domanda, ti sei limitato a rispondere maleducatamente e con banalità a quella che era una mia replica fatta in tutto rispetto, chiunque può leggere entrambi gli interventi.

                  Rispondo a uno dei tuoi pseudo-punti (citi tra virgolette quello che ho detto perchè evidentemente non hai niente di tuo da apportare) solo per portarti l’esempio di come tu sia mosso da nient’altro che spirito settario e attacchi chi non la pensa come te solo per pensarla diversamente.
                  Dici che la Chiesa non ha fatto passi indietro? Qaundo affermò che era giusto che alla donna non fosse riconosciuto il diritto di voto perchè il suo cervello non era “geneticamente” pensato per occupparsi di questioni politiche? Questo successe meno di un secolo fa e se vuoi ti posso fare decine di esempi simili che riguardano tutti i campi.

                  Caro Raffa, se vuoi dicutere con me, impara le regole del dialogo, altrimenti continua a fare l’holligans, ma non credere di uscirtene con la tua.

                  • Raffa ha detto in risposta a Giulia

                    Il mio era un esempio per farti capire che le tue sono accuse generalizzate come è generalizzato accusarti di tutto quello che hai detto. Rileggi il mio commento e magari dimostra che sei stata censurata, dato che non hai prove ma è come al solito diffamazione gratuita verso chi ospita i tuoi sfoghi irreligiosi quotidiani.

                    ” ti sei limitato a rispondere maleducatamente e con banalità”
                    Accusa generalizzata, entra nel merito scindendo cosa sia maleducato da quello che è banale. Grazie.

                    “come tu sia mosso da nient’altro che spirito settario e attacchi chi non la pensa come te solo per pensarla diversamente”
                    Offese personali molto gravi.

                    “Qaundo affermò che era giusto che alla donna non fosse riconosciuto il diritto di voto perchè il suo cervello non era “geneticamente” pensato per occupparsi di questioni politiche?”
                    La tua opinione o i tuoi ricordi di qualche riga di Odifreddi non valgono nulla. Devi portare nomi, date, contesto storico, precise affermazioni, documenti ecc…altrimenti è tutta fuffa anticlericale e accuse generalizzate.

                    ” altrimenti continua a fare l’holligans, ma non credere di uscirtene con la tua”
                    Io continuerò con tutta tranquillità di approfondire le tue quotidiane accuse generalizzate, tu potrai replicare in modo vago e impaurito come hai fatto adesso o potrai prendermi e prenderti sul serio. A te la scelta, Dio ci ha creato liberi 🙂

  7. alessandro giuliani ha detto

    Caro Gennaro, la scienza come tutte le attività umane sarà sempre esposta a travisamenti, ideologie, lotte di potere per cui se non sarà una cosa sarà un’altra ora purtroppo assistiamo ad una concatenzazione viziosa tra darwinismo, neuroscientismo, biotecnologie ‘monogeniche’..per il semplice motivo che tutto il castello della biotecnologia ‘classica’ si regge sull’assunto (falso) che si possa migliorare indefinitamente modificando gene per gene. Tutti sanno che non è così ma fano finta di crederci perchè ci sono investiti miliardi di dollari (euro, yen..). Questo credo che finirà presto anche grazie allacrisi economica, ma non è che sarà la purificazione definitiva, di volontà di potenza e di arroganza nel mondo ce ne sarà ancora per molto…
    Ma,c aro Gennaro, io sono ottimista il fatto stesso che queste cose vengano fuori e si discutano trenta anni fa sarebbe stato semplicemente impensabile, per cui le cose vanno molto ma molto meglio ora !

    • Gennaro ha detto in risposta a alessandro giuliani

      Quindi dal suo punto di vista la questione è economica, non antireligiosa…insomma…è innegabile che la teoria di Darwin venne promossa ossessivamente come alternativa alla visione cristiana, lo dichiarò Huxley esplicitamente…

  8. Enzo Pennetta ha detto

    Mi ritrovo molto in quello che ha scritto Alessandro Giuiani:“la nostra lotta deve essere contro il travisamento della scienza”.

    Quello che vorrei che fosse puntualizzato è che nel momento in cui mostriamo la strumentalizzazione che viene fatta della scienza il nostro impegno non è per una qualsiasi nostra causa, ma è a favore della stessa scienza.

    Quello che in definitiva l’articolo vuole dire, è che se da parte di affermati esponenti darwinisti il metodo utilizzato consiste nel nascondere i fatti scomodi, la loro azione è in primo luogo contro la ricerca della verità.

  9. Canopus ha detto

    Il vero scienziato non è chi fa ricerca mosso da ideologie (atee, religiose, politiche, etc.) ma solo per la ricerca della verità. Il vero credente non deve aver paura della verità scientifica anche se questa, in apparenza, va contro le sue credenze. Purtroppo le scoperte scientifiche vengono spesso strumentalizzate da ideologie contrapposte. Fede e Scienza sono due aspetti della Verità.

  10. Felix ha detto

    Mi sembra che tutto questo gran dibattere serva soltanto ad allontanare la sostanza del problema.
    1 – E’ vero l’ evoluzionismo o il creazionismo ?
    2 – Nel caso sia vero l’ evoluzionismo é stato guidato o affidato alla selezione naturale ?

    • Norberto ha detto in risposta a Felix

      No, scusami. Non sono proprio questi i termini della discussione proposti dall’articolo.

      • Felix ha detto in risposta a Norberto

        Infatti.
        Secondo me, l’ errore é proprio questo e tutto il resto é “fuffa”.

        • Norberto ha detto in risposta a Felix

          L’errore? Quale errore? Spendi 4 parole in più così non perdiamo tempo, ok?

          • Felix ha detto in risposta a Norberto

            Mi sembra di averlo già detto all’ inizio.
            SECONDO ME é fuorviante parlare di qualcosa di diverso.
            E’ vero il creazionismo o l’ evoluzionismo ?
            Spero tanto che in futuro sia possibile dare una risposta definitiva.

            • GiuliaM ha detto in risposta a Felix

              Non si può parlare solo di bianco o solo di nero, Felix, magari la risposta definitiva starà nel mezzo.
              E comunque si sta parlando di una cosa diversa, quindi è meglio tornare in topic.

            • Norberto ha detto in risposta a Felix

              Il creazionismo è falso totalmente, l’evoluzionismo è falso perché non è una teoria scientifica ma una strumentalizzazione filosofica. L’evoluzione è una teoria scientifica valida, anche se ancora non è stata spiegata completamente.

              • Giorgio Masiero ha detto in risposta a Norberto

                Forse intendiamo, Norberto, le stesse cose, però preferisco mettere i puntini sulla i.
                Se per creazionismo intendiamo l’interpretazione letterale della Bibbia per ricavare l’età della terra, la nascita dell’uomo e della donna, ecc., come fanno certi fondamentalisti americani, allora si deve dire che esso è contrario alla verità, perché falsificato da una miriade di evidenze sperimentali.
                Se, invece, per creazionismo intendiamo la pretesa di alcuni di ritenere scientifico il ricorso ad un Creatore per spiegare alcuni eventi altrimenti ritenuti inspiegabili, allora si deve dire che esso non è una teoria scientifica, perché non è falsificabile. Altrettanto non scientifico è il darwinismo, cioè la pretesa che tutti gli eventi biologici si potranno prima o poi spiegare con la selezione naturale: anche questa è una teoria non falsificabile.
                Infine, se per creazionismo intendiamo la concezione filosofica che ritiene fuori delle possibilità scientifiche, per lo stesso rispetto dei canoni scientifici, la spiegazione di tutto il reale (per esempio, di perché c’è un Universo piuttosto che niente; o della nascita della specie umana con tutte le sue facoltà irriducibili alla fisica) e ricorre metafisicamente ad un’Agenzia trascendente intelligente, allora ti dirò che essa è una concezione filosofica legittima. Per me questo tipo di creazionismo è vero, con una certezza accecante più di quella che 2+2=4, mentre è falsa la concezione filosofica opposta, il naturalismo.

                • Norberto ha detto in risposta a Giorgio Masiero

                  Corretto, però la dottrina cattolica non aderisce MAI a nessun -ISMO, dato che è per forza un’ideologia e non un’ideale. Semplicemente si aderisce alla Creazione di Dio e all’evoluzione. Per il resto sono d’accordissimo.

                  • Giorgio Masiero ha detto in risposta a Norberto

                    D’accordo, la dottrina non ha -ismi. Però, all’interno della dottrina, ci possono stare legittimamente varie scuole filosofiche. Io mi riconosco, per la sua concezione forte dell’essere, nel tomismo e mi dispiaceva la possibilità che qualche lettore del blog potesse interpretare la tua dichiarazione “il creazionismo è totalmente falso” con riguardo, per es., agli argomenti tomistici dell’esistenza di Dio.

                • lorenzo ha detto in risposta a Giorgio Masiero

                  Per favore, potete spiegarmi cosa si intende quando si afferma: “…si deve dire che esso non è una teoria scientifica, perché non è falsificabile…”.
                  Grazie.

                  • Giorgio Masiero ha detto in risposta a lorenzo

                    “La somma degli angoli interni di un triangolo è sempre un piatto”: questo è un teorema matematico, ma NON è una proposizione scientifica. Perché? Perché i teoremi della matematica sono dedotti per via logica a partire da poche proposizioni evidenti (assiomi). Punto. La verità dei teoremi matematici non è controllabile sperimentalmente (= con operazioni di misura), perché gli oggetti della matematica non esistono nello spazio e nel tempo.
                    “Non si può accelerare un oggetto materiale fino a velocità uguali o maggiori della velocità della luce”: questa è una proposizione appartenente alla teoria della relatività speciale. Essa è un’autentica proposizione scientifica. Perché? Perché risulta “finora” aver superato ogni controllo sperimentale (da più di un secolo, innumerevoli esperimenti ne confermano la veridicità), però non possiamo dire con certezza che sia vera. Può sempre apparire in futuro un esperimento che la falsifichi. Quindi la relatività è una teoria scientifica perché è falsificabile.
                    Ad una teoria per essere scientifica non si richiede che sia vera (ciò sarebbe chiedere l’impossibile), ma che sia falsificabile, ovvero controllabile sperimentalmente. Naturalmente la manterremo solo finché gli esperimenti la confermano e, alla prima smentita sperimentale, andremo alla ricerca di una nuova teoria scientifica sostitutiva.
                    E’ così che progrediscono le scienze naturali. Pensa all’astronomia: si è passati dalla teoria tolemaica (1) a quella copernicana (2) a quella newtoniana (3) alla relatività generale (4), e non è finita.

            • Leonardo Paolo Minniti ha detto in risposta a Felix

              Ma scusa Felix, hai forse dei dubbi? Perché dici che il resto è fuorviante?

    • Ercole ha detto in risposta a Felix

      1) Evoluzione.
      2) Selezione naturale, ma in modo molto più marginale da quanto dichiarato dai neodarwinisti.
      3) Sappiamo molto meno di quanto venga detto.

      • Giorgio Masiero ha detto in risposta a Ercole

        Perfetto, Ercole. In particolare, con riguardo al tuo punto 3, sulla nascita della vita dalla materia inanimata non sappiamo NULLA; come pure sulla nascita della specie umana (dotata di linguaggio astratto, autocoscienza e imperativo morale)non sappiamo NULLA.
        “La vita è sorta sulla Terra dalla materia inanimata, circa 3 miliardi di anni fa, in seguito ad un qualche tipo di processo evolutivo. Questa, però, non è l’affermazione di un fatto dimostrabile, ma solo un’assunzione quasi universalmente condivisa dagli scienziati e dagli specialisti. Essa non è supportata da nessuna evidenza diretta, nemmeno in termini di probabilità, ma è soltanto non contradditoria con le evidenze di cui disponiamo” (F.M. Harold, professore di biochimica e biologia molecolare all’Università del Colorado).
        “Tutte le spiegazioni di derivazione terrestre risultano finora impotenti e del tutto inefficaci” (W. Bonner, professore di chimica all’Università di Stanford).
        “L’idea che non tanto un biopolimero, ma già il solo programma operativo si sia originato per caso dal brodo primordiale, qui sulla Terra, è evidentemente un nonsenso. […] Se uno studia a fondo questa materia, senza la paura di contrastare le opinioni scientifiche dominanti, egli arriva alla conclusione che i biomateriali, con la loro meravigliosa struttura, sono il risultato di un progetto intelligente. Non riesco ad immaginare nessun’altra possibilità” (F. Hoyle, fisico e matematico all’Università di Cambridge).
        “Se una particolare sequenza di aminoacidi fu selezionata a caso, quanto raro potrebbe essere un tale evento? […] La gran parte delle sequenze [necessarie al DNA] non potrà mai essere sintetizzata del tutto, in nessun tempo” (F.H. Compton Crick, biologo, vincitore insieme a J.D. Watson del premio Nobel 1962 per la medicina per la scoperta del DNA).
        “A partire dalle scoperte di Compton Crick e Watson, i ricercatori si sono sempre più resi conto che l’informazione contenuta nelle cellule è d’importanza cruciale per l’esistenza della vita. Chiunque aspiri a trovare una spiegazione della vita che abbia un qualche senso, dovrebbe per prima cosa spiegare da che cosa si è originata quell’informazione. La teoria evoluzionistica da sola non può farlo” (W. Gitt, ex Direttore dell’Istituto Federale tedesco di fisica e tecnologia).
        “Molti ricercatori si sentono a disagio a dichiarare in pubblico che l’origine della vita è un mistero, anche se a porte chiuse ammettono apertamente la sconfitta. Ma temono che una confessione d’ignoranza possa minacciare la continuità dei finanziamenti” (P. Davies, fisico ed astrobiologo all’Università dell’Arizona).
        E potrei continuare con le citazioni per pagine e pagine.

        • Ercole ha detto in risposta a Giorgio Masiero

          Giorgio…dici perfetto a me????? Se la mia misera risposta è perfetta…la tua che cos’è allora???

          • Giorgio Masiero ha detto in risposta a Ercole

            Tu hai fatto una sintesi stringata originale del problema, io ho solo riportato delle citazioni a conforto del punto 3 della tua sintesi.

  11. Antonio72 ha detto

    Felix

    1- Secondo me entrambi. Per evolvere ci deve essere una base biologica di partenza, altrimenti cosa evolverebbe? La congettura che la vita sia scaturita dalla materia inorganica è pura congettura. Siamo certi che diverremo polvere, ma non abbiamo ancora dimostrato come dalla polvere sia, così ad un tratto, potuta animarsi. In realtà non sappiamo affatto come fu creata la vita sulla Terra. Il brodo primordiale e quindi la casualità delle cellule, dimostra appunto, come da questo punto di vista brancoliamo nel buio.
    2- Anche qui entrambi. La macroevoluzione si spiega con la selezione naturale, ma la microevoluzione come si spiega? Tra un toporagno ed un elefante c’è una gran bella differenza, eppure non si capisce quale problema di sopravvivenza dovrebbe avere un toporagno rispetto all’elefante. Insomma perchè il toporagno non è rimasto tale? Non è che la selezione naturale prediliga il primo rispetto al secondo. Credo che la maggior parte delle microevoluzioni non c’entrino nulla con la sopravvivenza e quindi con selezione naturale, anche l’uomo. In quest’ultimo è certo che l’evoluzione culturale ha di fatto modificato il corso di quella naturale; vale ovviamente anche per l’evoluzione tecnologica. Affermare che abbiamo perso la nostra pelliccia scimmiesca solo perchè le pelliccie le indossiamo, è come dire che indossando sempre il cappello di lana prima o poi nell’uomo “evolverà” la calvizia. Per me è molto più probabile una motivazione estetica: l’uomo e la donna glabri sono certamente più attraenti. Nell’ambiente della selezione naturale è quindi anche da includere anche il capriccio, forse anche la moda del momento. E sappiamo che l’uomo è molto incline sia ai capricci che alle mode.

    • Antonio72 ha detto in risposta a Antonio72

      In questo senso forse non aveva tutti i torti lo stesso Lamarck: il desiderio, che incide soprattutto sul progetto biologico estetico, è una componente fondamentale dell’evoluzione. E non vale solo per l’uomo. Guardate i colori sgargianti di certi uccelli tropicali, o la ruota del pavone. Scommetto che il progenitore del pavone era un gallinaccio quasi del tutto spennacchiato.
      Volete una dimostrazione pratica di questo tipo di evoluzione nel mondo umano? Confrontate solo l’italiano medio di cinquat’anni fa con quello contemporaneo. Voi direte, vabbè i canoni di bellezza sono mutati con il progresso culturale ed soprattutto alimentare. Tuttavia è innegabile che mediamente a livello estetico l’uomo sia migliorato e continui a migliorare. Cosa c’entri la bellezza con la selezione naturale intesa nel senso canonico, ovvero con l’istinto di sopravvivenza, lo lascio decidere a voi. Forse il problema è proprio opposto, ovvero che stiamo tendendo troppo alla perfezione e quindi all’omogeneizzazione estetica e culturale. Qualcuno sostiene, non ricordo chi, che sia l’inesorabile aumento di entropia a lavorare dietro alle quinte, anche nella stessa evoluzione umana. Quando un uomo cinese ed uno africano saranno intercambiabili completamente, l’umanità avrà forse raggiunto il livello di entropia massima.

  12. Giorgio Masiero ha detto

    “La nostra lotta deve essere contro il travisamento della scienza”. “Nel momento in cui mostriamo la strumentalizzazione che viene fatta della scienza il nostro impegno non è per una qualsiasi nostra causa, ma è a favore della stessa scienza”.
    Credo che dobbiamo essere grati a Giuliani e a Pennetta per queste affermazioni lucidissime, che conserverò preziosamente.

  13. Viandante ha detto

    Le deduzioni di Darwin erano già abbondantemente presenti negli studi di morfologia di Goethe, il quale aveva ricercato e ricostruito una struttura unica che forma l’archetipo di tutti gli esseri viventi. Si dovrebbe quindi contestare, prima ancora di Darwin, anche Goethe e tutta una serie di studiosi di scienze naturali i quali hanno pienamente colto le analogie interne al mondo biologico (persino Aristotele diventa contestabile!) Darwin ha solo apportato un tassello in più e poi non sembra che egli fosse tanto interessato all’uomo, quanto al mondo animale. Non è certo andato alle Galapagos per studiare l’uuomo! Invece la paleontologia, oggi, ha chiaramente individuato ben 4-5 specie umane tra loro differenti, tutte estinte tranne una, la nostra. Sono tutte classificabili come appartenenti alla specie umana. L’uomo di Neanderthal, estinto, appartiene alla specie umana, pur non appartenendo alla nostra attuale specie. Quindi la domanda è questa: quale delle 5 specie umane riconosciute, sarebbe stata creata dal Dio biblico che ha insufflato l’anima? Insomma, Adamo a quale delle 5 specie apparteneva? Apparteneva all’uomo di Neanderthal, oppure ad altri ominidi la cui esistenza non può essere contestata, visto che sono stati ritrovati gli scheletri?

    • Raffa ha detto in risposta a Viandante

      Lascerei volentieri queste domande ai creazionisti, non ho nessun interesse a collocare storicamente Adamo ed Eva.

    • Vronskij ha detto in risposta a Viandante

      Questa domanda è equivalente con la domanda: da 5 specie umane riconosciute e spente, a chi appartiene l’uomo di oggi? Se la risposta è viene dall’uomo di cromagnon, o da un altro uomo X, ancora da scoprire, allora lo stesso anche Adamo ed Eva.

  14. Vronskij ha detto

    Dipende che storia. Se è storia per raccontare storie basati su dati concreti reperti, costruiti, documenti ecc. in questo caso neanche se vuoi non puoi raccontare nessun storia, perché è molto improbabile di trovare la tomba di Adamo ed Eva, o il certificato del loro matrimonio. Dal punto di vista della storia provvidenziale non puoi negare l’esistenza reale, quindi storica, di due persone precise che hanno iniziato la storia dell’umanità. Altrimenti crolla tutto il costrutto teologico sopra la testa dei creazionisti e non creazionisti.

  15. Giorgio Masiero ha detto

    @ Lorenzo
    Se intendi la legge newtoniana di gravitazione universale, essa è una teoria scientifica.

    • lorenzo ha detto in risposta a Giorgio Masiero

      Esistono verità scientifiche o solo teorie?

      • Giorgio Masiero ha detto in risposta a lorenzo

        Con la tua domanda, Lorenzo, sembri usare la parola “teoria” in contrapposizione a “verità”. Nelle scienze naturali, la parola teoria non ha il significato negativo di costruzione ipotetica, bella magari sotto l’aspetto estetico, ma da prendere con le molle sotto l’aspetto descrittivo e predittivo. Al contrario, una teoria scientifica è quanto di meglio si possa avere, perché sta ad indicare un insieme consolidato di principi a) che descrive un largo insieme di fenomeni, b) le cui predizioni sono state verificate senza eccezione in una grandissima mole di esperimenti e c) che ha anche predetto l’esistenza di fenomeni prima neanche immaginabili e poi effettivamente osservati, essendo stati attivamente ricercati proprio su guida della teoria.
        La confusione si deve all’uso improprio che fanno alcuni scienziati di spacciare per teorie scientifiche quelle che sono soltanto speculazioni matematiche (v. per es. in fisica la congettura delle stringhe sul multiverso), o speculazioni filosofiche (v. per es. in biologia il darwinismo, da non confondere con l’evoluzione che è invece una teoria scientifica).
        Una teoria scientifica è allo stesso tempo più e meno di una verità. È di più di una verità, perché è un insieme di pochi principi in grado di spiegare molti fenomeni, anche diversi. Pensa per es. alla teoria di Newton della gravitazione universale che, per mezzo di una sola equazione vettoriale, spiega la caduta dei gravi, le maree, le leggi di Keplero sui moti planetari, le aggregazioni delle galassie. Una teoria scientifica, però, è anche meno della verità, perché nello stesso suo ambito non spiega tutto, e ciò che spiega lo fa sempre con errori, approssimazioni e semplificazioni. Rispetto al mito (raccontato dagli scientisti) della scienza onnisciente ed onnipotente, le cose stanno diversamente e proprio la storia del progresso scientifico, in cui ad una teoria segue una più accurata e più comprensiva, sta a dimostrare che l’avvicinamento alla verità non è mai definitivo, ma progressivo e sempre incompleto. La storia della scienza mostra come ogni nuova scoperta ed ogni nuova teoria, mentre rispondono a vecchie domande, ne aprono di nuove e più vaste.
        Concludo questo bignami epistemologico dicendoti che il metodo delle scienze naturali non è l’unico approccio razionale all’avvicinamento della verità, né tantomeno le scienze naturali possono sostituire la filosofia o la religione, perché sono mute davanti alle domande più radicali dell’uomo: domande sul significato della vita e della morte, sui valori ultimi, e sulla stessa natura del progresso scientifico-tecnologico.

  16. Alessandro109 ha detto

    Salve a tutti, mi presento, mi chiamo Alessandro ed è il mio primo post su questo interessantissimo sito.
    Personalmente, trovo che le contraddizioni (per alcuni solo apparenti, per altri no) tra fede e scienza siano oggi uno degli ostacoli peggiori per chi vuole affidarsi con fermezza all’esistenza di Dio.
    Ho seguito con particolare interesse le varie discussioni sul creazionismo e l’evoluzionismo, che credo di poter sintetizzare così (se sbaglio correggetemi): Un pò di creazionismo c’è, perchè Dio ha dato origine all’evoluzione, dando dei principi matematici e magari codificati e facendo sì che le cose si evolvessero da sole.
    L’evoluzione è un fatto accertato, l’evoluzionismo null’altro che una speculazione filosofica materialista.
    Il mio problema, adesso, accettate queste considerazioni, è forse di natura teologica.
    Mi chiedo allora perchè mai un Dio onnipotente, anzichè creare tutto all’istante, abbia dovuto seguire la via dell’evoluzione.
    Questo, oltre a problemi di fede (voi direte superabili, e che non c’è contraddizione tra fede e scienza…io ricordo però quanto fossero semplici le nozioni del catechismo dei miei tempi, dove Dio creava tutto ecc. ecc.), ne pone altri di natura teoretica, perchè l’evoluzione offre come un menu di opzioni, all’interno delle quali si presenta una realtà anzichè un’altra, e l’uomo a immagine e somiglianza di Dio avrebbe potuto avere tranquillamente anche le fattezze di un ornitorinco.
    Non sarebbe stato più semplice, per aiutare la fede debole di tanti di noi, che Dio avesse creato tutto così com’è sin dall’inizio?
    Avete qualche idea che possa ipotizzare una spiegazione?
    Grazie

    • Michele Santambrogio ha detto in risposta a Alessandro109

      Innanzitutto benvenuto! L’unico che ti può rispondere è Dio stesso 🙂
      Nel senso che mettersi nei pensieri di Dio è cosa ben difficile con la nostra piccola mente (seppur immensamente complessa, come null’altro nell’universo). Le domande sono queste sintetizzando:

      1) Perché l’evoluzione e non la creazione di tutto subito?
      2) L’evoluzione è casuale, dunque anche la comparsa dell’uomo è casuale?

      1) Rispondendo alla domanda 1), si potrebbe benissimo invertirla: perché la creazione immediata e non l’evoluzione? Non vedo come possa essere “meglio” la creazione (intesa come immediata) dell’uomo della sua comparsa nel tempo. In fondo lo stesso principio vale per tutto ciò che nasce: dall’embrione si sviluppa un adulto, da un seme alla quercia, da una pennellata al quadro intero. Il “perché” sia così è sconosciuto all’uomo e credo che rimanga una semplice curiosità a cui troveremo risposta un giorno.

      2) Rispondendo alla domanda 2), sicuramente è il tema per cui la teoria di Darwin è diventata una vera e propria religione per cui i fondamentalisti Odifreddi e Dawkins hanno basato la loro fede. La cosa vera da fare è capire bene cosa sia l’evoluzione, scopriremmo che la “casualità” intesa come la intendi tu (uomo o ornitorinco) è poco valorizzata oggi. Pare invece che l’evoluzione abbia dei paletti dentro cui stare per cui certi passaggi sono stati come obbligati, anche se la libertà (meglio di “casualità”) è assolutamente onnipresente. Il discorso è molto lungo, va anche affrontato l’argomento se la selezione naturale possa davvero porta informazione nuova, o se essa è presente fin dall’inizio. Bisogna anche spiegare come la “vita” possa emergere dalla materia inanimata, e non è stato fatto. Bisogna capire se la macroevoluzione sia spiegabile con la selezione naturale e non è stato ancora fatto (lo si da per assunto, dato che la microevoluzione funziona bene). Bisogna capire come possano emergere sistemi che non hanno possibilità di raggiungere il loro scopo (e dunque di affrontare la mutazione favorevole) se non fossero apparsi già formati così come sono. Bisogna capire perché la paleontologia non offre nessuna risposta ai passaggi dal pre-uomo all’uomo…insomma tante e tante cose che i fondamentalisti dell’evoluzione (neo-darwinisti) non spiegano e non vogliono spiegare. Dunque l’argomento è assolutamente aperto (oggi moltissimi evoluzionisti non ritengono che il darwinismo sia più una teoria valida) e si potrà rispondere alla tua domanda solo avendo un quadro chiaro della situazione.

  17. Pellegrino De Rosa ha detto

    Ho pubblicato un saggio su questo interessante argomento, chi vuole può scaricarlo GRATUITAMENTE da seguenti link:

    http://www.scribd.com/doc/66275703/Plasticismo-evolutivo

    http://martview.com/list_book.php?search=pellegrino+de+rosa

    http://www.ilmeridiano.net/index.php?option=com_content&view=article&id=5375:evoluzionismo-creazionismo-o-plasticismo-evolutivo&catid=97:economia-e-societa&Itemid=460

    o dai numerosi siti che lo distribuiscono, sempre GRATUITAMENTE.

    Grazie per la cortese attenzione.
    Cav. Prof. Pellegrino De Rosa
    (giornalista, scrittore, dott. agronomo)

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