Studio scientifico: la pillola contraccettiva causa coaguli nel sangue

Mentre l’uso della pillola contraccettiva aumenta il rischio di morte per coaguli di sangue del 500%, il rischio arriva a oltre il 1700% per le donne degli Stati Uniti con una malformazione della vena, un’eventualità non rara, visto che compare in circa un quarto della popolazione mondiale.

A stabilirlo sono i ricercatori della Stanford University School of Medicine attraverso uno studio pubblicato sull’“American Journal of Obstetrics and Gynaecology”. Fino al 25% della popolazione sana, sostiene il Dr Lawrence Hofmann e colleghi, ha un restringimento noto come stenosi, nella vena iliaca sinistra.

Nel loro studio la combinazione di una stenosi della vena iliaca sinistra e l’uso di contraccettivi orali moltiplica il rischio per una donna di contrarre la trombosi venosa profonda, quasi 18 volte in più rispetto alle donne con nessuno dei due fattori di rischio.

Anche a causa di questo studio Health Canada, il dipartimento governativo della salute canadese, ha annunciato che riesaminerà la sicurezza del contraccettivo Yasmin.

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14 commenti a Studio scientifico: la pillola contraccettiva causa coaguli nel sangue

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  1. Nofex ha detto

    Oh finalmente! Si è parlato della pericolosità della RU486, della pillola del giorno dopo, di quella di 5 giorni dopo, di quella dei 10 giorni dopo…mancava quella contraccettiva..!!

    • Raffa ha detto in risposta a Nofex

      Mancano solo le citazioni agli studi sul beneficio per la madre nel portare a termine la gravidanza. E ce ne sono parecchi (è quasi un consiglio alla redazione 🙂 )

  2. silvia ha detto

    E’ risaputo che la pillola contraccettiva oltre a questo causa anche altre malattie, tra cui tumori

    • Karma ha detto in risposta a silvia

      silvia, non so…se fosse veramente risaputo ci sarebbe più precauzione nel prendere questi pesticidi…purtroppo credo che tu non abbia ragione…magari fosse risaputo!

  3. a-ateo ha detto

    immaginate l’ateismo mafio-massonico, cioè il partito della morte in tutte le salse, che si lascia scappare la possibilità di propagandare una pillola che fa fuori in contemporanea l’embrione e la madre(anche se pro quota) causando “in volontariamente” anche -ma guarda un pò!- enormi profitti all’industria farmaceutica…
    Una bella battaglia di libertà anche questa…come quella per l’aborto…

    • gabriele ha detto in risposta a a-ateo

      la IG Farben, che faceva lavorare i detenuti di Auschwitz, ha cambiato nome ed adesso prodduce pillole abortive

  4. Francesco Santoni ha detto

    Essendo fidanzato con una ragazza giapponese so che da quelle parti, non essendo stati plagiati da libertarismo, radicalismo, femminismo ecc., i medici sconsigliano alle donne l’uso della pillola anticoncezionale. Del resto non c’è bisogno di avere una laurea in medicina per capire che un farmaco che inibisce una normalissima funzione del corpo umano non può in alcun modo essere salutare.

  5. stefano ha detto

    Beh, stiamo attenti a non demonizzare farmaci che hanno anche funzioni terapeutiche nei confronti di patologie anche serie. Purtroppo come molti farmaci (ricordo che l’etimologia del termine rimanda al “veleno”) anche gli estro-progestinici hanno numerosi e potenzialmente gravi effetti collaterali che certamente impongono controlli accurati prima e durante la somministrazione e che dovrebbero indurre un consumo ben ponderato da parte delle donne ma prima ancora una prescrizione attenta da parte dei medici.

    Così come dobbiamo stare attenti a non demonizzare tutte le donne che fanno uso di questi farmaci a scopo anticoncezionale: accanto a tante che assumono la “pillola” per poter “fare ciò che vogliono”, ce ne sono probabilmente molte altre che devono assumerla perchè i loro compagni (egoisti) le esporrebbero altrimenti a gravidanze numerose ed insostenibili anche fisicamente.

    Oggi però credo che in pochi non sappiano dei pericoli che la pillola estro-progestinica può comportare. Come tutti i farmaci anche questi sono sempre accompagnati da un foglietto illustrativo che è fatto apposta per il paziente e che riporta, tra le altre informazioni, gli effetti collaterali, ivi compresi quelli gravi. Gli analfabeti ormai sono rimasti in pochi e anche una donna poco colta che non capisca il significato di taluni termini medici può sempre chiedere spiegazioni al proprio medico.

    Il problema è che le donne che assumono il farmaco come terapia per una patologia sanno i rischi che corrono ma non possono esimersi dal fare questo trattamento mentre molte donne che assumono la pillola a mero scopo anticoncezionale per avere un’attività sessuale completamente libera preferiscono non vedere i rischi che corrono. Così come tutti coloro che fumano oggi sanno che fumare nuoce gravemente alla salute ma solo le vittime del fumo passivo si interessano a questi pericoli mentre i fumatori fanno come gli struzzi.

    • Maffo ha detto in risposta a stefano

      Guarda sono d’accordissimo con il messaggio che stai dando. Non credo però che ci sia tutta questa conoscenza sugli “effetti” dannosi di questa pillola e di certo non si può paragonare alla coscienza che si ha sulla dannosità del tabacco.

      • Stefano ha detto in risposta a Maffo

        Forse è come dici tu, Maffo, anzi è probabile che sia così. Di seguito ti riporto letteralmente quanto scritto nel foglietto illustrativo di uno dei più noti ed utilizzati farmaci estroprogestinici nel paragrafo “Indicazioni”: “… sebbene XXX abbia anche un effetto contraccettivo, non può essere prescritto a tali fini; l’uso deve essere riservato nei casi in cui si renda necessario il trattamento delle patologie … sopra descritte; si raccomanda la sospensione del trattamenteo dopo … e che XXX non sia ulteriormente utilizzato ai soli fini contraccettivi.” Segue il lunghissimo elenco delle controindicazioni ed infine degli effetti collaterali e le possibili associazioni con l’insorgenza di patologie molto gravi tra cui sono indicate (con dovizie di particolari) la TROMBOEMBOLIA VENOSA e alcuni tipi di TUMORE (in particolare quelli del seno, della cervice uterina e quelli epatici).

        Quello che volevo dire è che la possibilità di essere informati è a disposizione di chiunque apra il foglietto illustrativo contenuto nella confezione del farmaco insieme al blister con le compresse. Nella mia esperienza di medico pediatra posso assicurarti che le donne nella loro funzione di mamma (cioè quelle che vedo io) sono attentissime ai foglietti illustrativi dei farmaci che prescrivo ai loro bambini, li leggono eccome e mi pongono valanghe di domande. La mia impressione è che quando si tratta di contraccezione le donne semplicemente evitino di leggere il foglietto illustrativo perché sanno che se lo leggessero forse dovrebbero ripensare all’assunzione di certi farmaci. In altre parole sto parlando di una “disinformazione auto imposta”.

        Come già detto ovviamente non mi riferisco a quelle persone che sono purtroppo costrette ad assumere questi medicinali per i più svariati motivi, alcuni dei quali citati nel mio precedente intervento.

        • Sesbassar ha detto in risposta a Stefano

          “Come già detto ovviamente non mi riferisco a quelle persone che sono purtroppo costrette ad assumere questi medicinali per i più svariati motivi, alcuni dei quali citati nel mio precedente intervento.”

          Cosa che, aggiungo io, è pienamente lecita secondo la morale cattolica (ovviamente). Utilizzare la pillola per motivi di salute, non come contraccettivo, non preclude dalla comunione 😉

          E’ bene sapere anche queste cose (per un cattolico) 🙂

          • Stefano ha detto in risposta a Sesbassar

            Premesso che io esprimevo solo giudizi tecnici e non etici sull’utilizzo della “pillola”, se ti riferisci all’utilizzo degli estroprogestinici a scopo terapeutico concordo con quanto dici. Ovviamente molto diverso è il tema della contraccezione.

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