L’oppressione e il bullismo degli atei in Europa

Sull’aggregatore PaperBlog è apparso in questi giorni un post relativo al blog chiamato “Dispensare, periodica attualità centrifugata”.

Il titolo del post è “La Dittatura degli Atei (una repressione religiosa)“, e affronta con lucide argomentazioni ciò che molto spesso denunciamo nei nostri articoli (quasi sempre rivolti per questo contro l’UAAR), cioè il bullismo e l’oppressione degli atei moderni in Occidente. L’autore del post si definisce un “non credente” nei commenti che seguono. Mentre in Oriente, Corea del Nord o Cina, l’attacco ateo-comunista ai cristiani è fisico e diretto (carcere per chi prega e tortura per chi ha una Bibbia, senza contare quel che avviene in terra islamica), in Occidente l’oppressione atea è molto più più subdola e apparentemente “civile” e perciò più difficile da smascherare.

INTOLLERANZA E PREGIUDIZIO. L’autore del blog riflette sulla società moderna, dove «l’obbligo all’ateismo è un prerequisito necessario per essere “sani”». Nonostante lo sforzo di apertura, antirazzismo, equiparazione, egli verifica quotidianamente «lo sviluppo di una vigorosa intolleranza religiosa. L’ateismo, come ogni religione, non si arresta alla autosufficienza, ma deborda inevitabilmente nel plagio, sotto la forma di una costrizione ed imposizione necessaria se si vuole aderire ad una determinata setta». Non si tratta di un’offensiva ragionata, ma è un disprezzo unicamente basato sul pregiudizio superficiale, «che impedisce di ascoltare le parole di un prete o di un cardinale, colpevoli ancora prima di pronunciarsi, indipendentemente dalla pronuncia, di appartenere ad una determinata schiera, ad un culto religioso. Ci se ne rende conto quando un Papa (indifferente da quale sia) viene condannato a priori, reo di essere Papa, senza essersi documentati, senza sapere esattamente quale sia il contenuto delle sue pronunce».

CYBERBULLISMO ATEO. Si passa così inevitabilmente a parlare del cyberbullismo ateo (come viene chiamato in America), che vede apparire su Facebook «numerosi gruppi anticristiani (perchè in questo delirio fascista, buddismo e musulmanesimo, in quanto religioni distanti dall’occidente, sono quasi ben viste), che hanno la stessa carica violenta e offensiva dell’imposizione a portare sul braccio la stella di David». L’oppressione è ovviamente condita con spot metodici e sistematici della retorica anticristiana (“Se il Papa vendesse gli anelli d’oro sfamerebbe l’Africa”, “Questi preti pedofili”) e da vignette satiriche (la satira giustifica tutto…) dove la figura dei santi, del Papa e in particolare di Gesù viene «ridicolizzata a più non posso, in ogni salsa, in un accanimento che più che divertente risulta propagandistico». Per non parlare dei commenti che prolificano nei siti atei o su Youtube, la quale «violenza e aggressività lascia sbalorditi, e la similitudine con l’ebraismo sempre più adeguata, due forme di concetto religioso che in differenti momenti storici si sono ritrovate forse inappropriate, obsolete o scomode, e che per questo si sono trasformate in bersagli facili per il rilascio senza contegno della crudeltà della massa, frustrata e predestinata alla necessità di umiliare, ma questa volta cambiando forma (del resto cambiano, una volta si bruciavano vivi, poi hanno inventato le camere a gas)».

PRESSIONE PSICOLOGICA. Pressione psicologica dunque e non (ancora) fisica, sotto forma di ironia, di scherno, di arroganza. Lo scopo di tutto questo è ovviamente incutere timore al credente per evitare l’espressione pubblica del suo pensiero, «pena sfottò (termine crudele per spacciare una critica superficiale e violenta, per uno scherzetto) ed emarginazione». L’autore del post parla da non credente, lo ricordiamo. Tuttavia riconosce che «questo stesso fanatismo lo ritrovo oggi prepotente e vigoroso negli atei, nei senza fede, che non nei cristiani». Nonostante non sia legittimamente d’accordo con i cattolici su aspetti bioetici (aborto, eutanasia ecc..), crede che «una società veramente civile e moderna, dovrebbe essere capace di comprendere, discutere, mediare e comunque accettare. Purtroppo non si assiste a questo, non si vede un briciolo di intelligenza che riesca a sfondare il muro dei luoghi comuni e della superficialità, per riuscire comunque a convivere nel rispetto e nella parità». La violenza e le dinamiche del totalitarismo anticristiano del ‘900 sono dunque «ancora fortemente presenti in questa mia società italiana, seppure oggi, drammaticamente mascherate sotto buone parole, che ancora e forse per sempre, rimarranno soltanto, buone parole».

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139 commenti a L’oppressione e il bullismo degli atei in Europa

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  1. Friviar ha detto

    Avevo già trovato quel post del blog di Giacomo Caniparoli e mi ha fatto piacere ritrovarlo qui. Quel post era effettivamente provocatore, dato che viene evocata un’analogia tra i “dogmatei” e i fascisti, però evidenzia chiaramente il fanatismo di alcune persone, un fanatismo dogmatico, di chi critica i cristiani e la Chiesa senza riflettere e senza argomentare. È appunto un fanatismo subdolo.

  2. Norberto ha detto

    Incredibile. Ha detto tutto ciò che avrei voluto dire io…complimenti Giacomo!

  3. Laura ha detto

    Anch’io credo che ora sia in pericolo. Criticare l’ateismo nella vita reale è ancora permesso, ma sul web no.

    • Lucy ha detto in risposta a Laura

      Condivido quanto viene detto, grazie per la segnalazione! Finalmente si comincia a vedere la differenza tra “non credenti” e “atei” o meglio “invasatei”. Il passo tra la violenza verbale e quella fisica è molto sottile…in Spagna si sta già passando ai fatti: se fate una piccola ricerca su google noterete che dopo che l’associazione di atei spagnoli ha detto alla radio di voler bruciare le chiese, sono seguiti numerosi danneggiamenti e furti nelle chiese spagnole, quello più noto è l’incendio della Sagrada Familia…

      • Davide ha detto in risposta a Lucy

        Chissà cosa penserebbe Giordano Bruno di questo articolo.

        • Flavio ha detto in risposta a Davide

          A parte il fatto che anche su di lui è emersa una leggenda nera lontanissima dai fatti…(leggere ad esempio il recente libro “Il Papa che bruciò Giordano Bruno”, dove emerge la verità), è significativo che bisogna andare ad una presunta vittima della chiesa di 400 anni fa per giustificare le migliaia e migliaia di vittime che l’ateismo di Stato ha massacrato negli ultimi 20 anni. E per giustificare le ingiurie di oggi nei Paesi occidentali.

        • Massimo Ponzoni ha detto in risposta a Davide

          Grazie a Davide, perché ci ha appena dimostrato cosa significhi creare sistematicamente pressione psicologica e sociale. Un episodio di 5 secoli fa (possono essere anche le crociate, Ipazia o Pio XII e gli ebrei) viene continuamente tirato fuori con frasi tattiche di questo tipo, indipendentemente dall’argomento affrontato, allo scopo di indurre sistematicamente il credente di oggi a ritrattare il suo pensiero. Hanno creato la loro decina di argomenti da usare a rotazione, i loro scrittori pubblicano un libro a rotazione su questi argomenti ogni 6 mesi contribuendo a rendere sempre attuali le vicende. Così i deboli di cultura vengono adescati e vengono invitati a riproporre questa tattica a loro volta. Secondo me è poco utile rispondere ogni volta in modo tecnico a questi argomenti, perché la gabbia che si sono costruiti è molto resistente e ha parecchie vie di fuga. Si deve solo smascherare la loro tattica machiavellica di distruzione della Chiesa e della sua credibilità. Ben vengano dunque articoli come questo!

        • Aleister Crowley ha detto in risposta a Davide

          Be’ apprezzo sempre il fatto che Davide rivaluti sempre un religioso.
          Giordano Bruno e’ stato (molte volte) un religioso.
          Se oggi dicessero di bruciare i preti pedofili penso sarebbe perfettamente d’accordo, anche se lo facesse la santa inquisizione.
          Invece, un grande truffatore eretico che ha preso in giro mezza Europa, che ha fatto da spia per gli inglesi alla corte di Francia lo chiama MARTIRE.

          • Davide ha detto in risposta a Aleister Crowley

            Giordano Bruno è stato giustiziato perchè le sue idee e i suoi scritti non erano conformi alla dottrina cattolica…credi che importi se fosse religioso o no?

            • Nofex ha detto in risposta a Davide

              Ma l’ateo Stalin ha fatto lo stesso con gli scienziati in disaccordo con il potere comunista….quindi tutti gli atei sono contro la scienza. Lasciamo stare il passato e parliamo del presente. Oggi, nella civiltà democratica e civile, accade quello descritto nell’articolo. Davide non scappare a rifugiarti nei luoghi comuni che vi siete preparati e organizzati a tirare fuori al momento opportuno. Abbi il coraggio di parlare del presente.

              • Davide ha detto in risposta a Nofex

                Siete al momento un miliardo 2 duecento milioni, la chiesa influisce e possiede infrastutture e servizi in molti paesi europei, magari viene nascosto qualche peccatuccio irlandese… e vi sentite oppressi dal popolo della rete…ho detto bene?

                • Laura ha detto in risposta a Davide

                  Il problema è che siamo moderati. Questa grande importanza sociale non viene affatto destinata nell’attaccare chi la pensa diversamente, ma nel proporre un significato della vita, un aiuto concreto a chi è in difficoltà, un sostegno di speranza a chi lo desidera. I numeri non contano, 200 agnelli possono essere messi sotto pressione benissimo da 5 lupi affamati e rabbiosi.

                • Piero ha detto in risposta a Davide

                  Il nostro Davide e’ un asso a scansare le domande scomode e ad attaccare a testa bassa con affermazioni preconfezionate…
                  Magari qualche peccatuccio ce l’hanno anche i laici… Mi risulta che parecchi insegnanti siano stati condannati per pedofilia…
                  che fa il ministero? li sposta di sede…
                  E quel giudice preso in castagna in bagno nel corso di un aplesso con un giovinetto? spostato semplicmente di sede…
                  Allora?

                  • Davide ha detto in risposta a Piero

                    Da chiudere al fresco senza pensarci se è colpevole…
                    Ma l’articolo parla dell’oppresione verso la chiesa e ho risposto su quel tema…

                    • Piero ha detto in risposta a Davide

                      E allora perche’ non detesti tutti gli insegnanti e i magistrati?
                      I preti pedofili sono solo una scusa per dare addosso alla Chiesa…
                      Non ce ne sono ne’ piu’ ne’ meno che in qualsiasi altra categoria sociale…
                      Seguendo il tuo ragionamento su Fanzaga, noi dovremmo odiare PierPippa Odifreddi perche’ dice che i cristiani sono cretini…

                    • Davide ha detto in risposta a Davide

                      Infatti non distinguo preti da insegnanti e magistrati su questi temi…faccio solo notare l’ipocrisia…

        • Piero ha detto in risposta a Davide

          Chissa’ cosa penserebbero le vittime, tali semplicemente perche’ CRISTIANE, della Rivoluzione Francese
          e di Stalin
          e di Pol Pot
          e di Mao
          e di Cuba
          e della Nigeria
          e di Timor Est
          e del Medio Oriente in genere

  4. Flavio ha detto

    Ho trovato un altro blog che ne parla: http://pistolato.wordpress.com/2010/03/18/risentimento-ateo/ (è segnalato tra i commenti al blog di Caniparoli)

  5. EnricoBai ha detto

    L’unica cosa con cui non sono d’accordo è il fatto che l’autore del blog unisca questo ateismo fondamentalista alla gioventù. Sappiamo invece bene che, seppur sia un fenomeno prettamente collegato a sbarbatelli senza identità, la regia è di vecchi anticlericali falliti. Lo stato maggiore dell’uaar è fatto di vecchiacci dal capello bianco, ieri in manifestazione con i centri sociali, i libertini e le femministe anticlericali oggi racchiusi nel loro sito web a fare proselitismo sui giovani. Questi sono pericolosi, non i ragazzini su facebook che non sanno cosa fare della vita.

  6. Monica ha detto

    Non si capisce il perchè a volte si dica che i cattolici siano più del 90% della popolazione italiana ed altre volte che nella società moderna vi è «l’obbligo all’ateismo come prerequisito necessario per essere “sani”». Una delle due: o quattri gatti riescono ad influenzare il modo di pensare ed i costumi della stragrande maggioranza oppure i bulli stanno da entrambe le parti, dove ognuno, pur di difendere la propria bandiera cita solo quella parte di dati che tornano utili alla propria causa, dimenticandosi però della realtà, che risulta poi essere più complessa e variegata di quello che si vuol far credere.

    • Michele Santambrogio ha detto in risposta a Monica

      Questo è vero, ma diventa non più vero dopo queste due considerazioni: 1) l’80% è cattolico in Italia, ma quelli veri sono assolutamente la minoranza. Esempi: Marco Travaglio è cattolico, lo ha dichiarato più volte. E’ però vicedirettore di un quotidiano che è giudicato il più laicista nel panorama italiano. Gli atei militanti sono la maggioranza dei suoi lettori. Ignazio Marino si dice cattolico, ma è assolutamente critico verso la chiesa e gli atei militanti fanno riferimento a lui sui temi di bioetica. Sono cattolici laicisti, cioè tengono la fede nella loro sfera privata e usano un criterio ateo nella vita pubblica, ovviamente per evitare di offendere le solite “altre relgioni”. 2) E’ evidente che fanno più casino 5 cani in una gabbia strettissima di 10 cani che corrono liberamente per la stanza. L’estremismo è molto più rumoroso del moderatismo. L’anti-cristianesimo è un fenomeno del web ed è proprio sistematico e organizzato: sono state create una 50ina di frasi ad effetto pronte per ogni argomento e vengono ripetute continuamente da questi soggetti in tutti i canali a disposizione. Questa minoranza frustrata si è proprio programmata per creare questa pressione psicologica attraverso internet ed è evidente che la maggioranza moderata non ha esigenza né voglia di fare altrettanto.

    • Raffa ha detto in risposta a Monica

      I cattolici sono silenziosi e disinteressati ai numeri. L’anti-teismo invece crea un casino infernale proprio xè ossessionato dai numeri…è inevitabile che trovando uno spiraglio per sfogarsi, come il sito dell’uaar, venga preso d’assalto dai fondamentalisti.

      • Rebecca ha detto in risposta a Raffa

        Credo che se ci fosse un sito anche per gli islamici fondamentalisti sarebbe il più visitato al mondo. L’uomo che vive senza riferimenti etici e morali tende sempre a estremizzare la sua posizione. Attraverso una forma di comunicazione anonima, come quella di internet, questo fenomeno diventa di enormi dimensioni. Riassumendo: l’estremismo acchiappa moltissimo, come mai c’è molta più gente ai rave party che ad un concerto di musica classica?

    • Jane ha detto in risposta a Monica

      Sono d’accordo con Monica. La società è molto variegata e anche gli atei sono diversissimi tra loro. Ognuno non crede a qualcosa di diverso dall’altro…però è evidente che, almeno in Italia e in Occidente, non ci sia alcuna forma di oppressione violenta da parte dei cattolici, ma essi siano vittime di frange atee radicali ben organizzate.

  7. Azariel ha detto

    Certi estremisti atei dovrebbero rispondere a queste mie domande:

    1) Se non credono in Dio, dovrebbero disinteressarsi della religione. Perché invece mostrano chiaramente odio verso Dio, se secondo loro nemmeno esiste? Sarebbe come dire che odi Paperino…

    2) Un signore su facebook chiese ad un invasateo di smettere di bestemmiare, e sapete questo cosa rispose? Cito testualmente: “Come per i credenti la bestemmia è un insulto, così per gli atei è un’offesa sentirsi dire “Dio ti benedica.””. Non ho mai sentito niente di tanto assurdo. Come dovrebbe offendere la frase “Dio ti benedica”. Se per un fanatico ateo Dio non c’è, perché si arrabbia tanto?

    3) Sempre detto da un invasateo: “Il battesimo ai bambini è un sopruso.” Piccola riflessione: se una persona non ha fede, per lei il battesimo è solo, detto brutalmente, un po’ d’acqua versata in fronte. Dovrebbero spiegarmi che genere di orrendo sopruso sia qualche goccia d’acqua sulla fronte…

    • Piero B. ha detto in risposta a Azariel

      La tua seconda domanda mi ricorda molto la questione che saltò fuori quando per un certo periodo Gerry Scotti alla fine della trasmissione del Milionario soleva dire “Che Dio ci benedica” oppure “Che Dio ci perdoni”.
      Ci mancava poco che chiedessero le dimissioni anche a lui…

    • Davide ha detto in risposta a Azariel

      1) Io non odio dio, odio il comportamento di certi credenti e di certa chiesa…
      2) Dovresti chiederlo all’autore della risposta…
      3) Perchè il battezzato in certi tipi di causa civile (es. diffamazione) è considerato sottoposto all’autorità morale della religione e quindi è difficile avere pari diritti…

      • Raffa ha detto in risposta a Davide

        @Davide: 1) Puoi specificare cosa ti fa odiare l’altro in base al suo comportamento? 3) Non è questo il motivo per cui viene disprezzato il battesimo dai tuoi colleghi, sicuramente più estremisti.

        • Davide ha detto in risposta a Raffa

          1) Potrei odiare i preti pedofili, potrei odiare Livio Fanzaga per le sue affermazioni, potrei odiare il papa perchè cambiando il rito canonico non mi permette di sposare la mia ragazza che è credente…ma sono esempi…

          • Raffa ha detto in risposta a Davide

            E questo è un odio verso la chiesa? Anch’io odio i preti pedofili (come don Riccardo spesso satanisti e bestemmiatori), quindi devo odiare la chiesa? E se scoprono 10 idraulici pedofili devo odiare gli idraulici? Anch’io potrei odiare Odifreddi che dice che i cristiani sono “cretini” e che la religione è cosa da pervertiti. Devo quindi odiare tutti gli atei? Anch’io potrei odiare i radicali che creano pressione sociale sui disabili e gli anziani. Ma non odio nessuno. E con questo? E’ dunque legittimo disprezzare e offendere il credente? Puoi specificare cosa ti impedirebbe di fare Benedetto XVI?

            • Davide ha detto in risposta a Raffa

              La chiesa è fatta di persone quindi odio quelle persone.
              Se 10 idraulici venissero scoperti a rubare e “l’associazione idraulici” semplicemente li spostasse di quartiere odierei “l’associazione idraulici”…

              • Davide ha detto in risposta a Davide

                …e odierei chiunque sia d’accordo con quella decisione…

              • Raffa ha detto in risposta a Davide

                Bisogna dimostrare che l’associazione idraulici fosse a conoscenza e li avesse spostati per questo. Allora pagherebbero i responsabili e non si dovrebbero discriminare tutti gli altri idraulici invece. Così come chi tra i responsabili dell’associazione idraulici non era a conoscenza o si batte per tali reati. L’odio è comunque una reazione sbagliata in qualunque caso perché genera violenza in reazione alla violenza.

                • Raffa ha detto in risposta a Raffa

                  Ed inoltre impedisce di dare un giudizio obiettivo. Si dice infatti che “l’odio acceca”. Sopratutto se è generalizzato.

        • Davide ha detto in risposta a Raffa

          3) Io non disprezzo il battesimo ma lo considero insensato se non vi è la volontà a essere battezzati…per amor della precisione io sono stato attezzato ma non mi sento “sporco”, avrei solo voluto poter sciegliere…

          • Laura ha detto in risposta a Davide

            Credo che seguendo il tto ragionamento dovremmo tutti lamentarci per tutte le scelte che hanno fatto i nostri genitori per noi e che ci hanno segnato, come l’iscrizione ad un certo asilo nido, ad una certa scuola materna, ad una certa scuola elementare, averci fatto diventare amici di certi bambini o di certi adulti, averci acquistato certi vestiti o fumetti e così via. Non dovrebbero scegliere i bambini della loro vita? Hai scelto tu di chiamarti Davide (nome evidentemente biblico)? Non ti sembra un’imposizione decidere il nome che dovrà portare un’altra persona?

            • Davide ha detto in risposta a Laura

              L’istruzione che da un asilo, il mio nome e i miei vestiti sono cose indispensabili dalla nascita, servono oggettivamente.
              Tra l’altro con la maggiore età posso decidere il tipo e il mio livello di istruzione, posso cambiare il mio nome e posso decidere il mio abbigliamento.

              • Laura ha detto in risposta a Davide

                Non si discute sul fatto che ti abbiano obbligato ad andare in un asilo, ma a un certo asilo, a una certa scuola ecc…ogni asilo educa a modo suo e l’educazione ricevuta rimane tutta la vita. Il nome è obbligatorio, è vero, ma quale nome darti te lo hanno imposto da fuori. Perché non Filippo? Matteo? Dovrebbe essere un’imposizione inaccettabile per i libertini, no? I vestiti sono obbligatori…ma non è obbligatorio che i tuoi ti facessero girare con le bretelle rosse e tutti ora ti ricordano con queste bretelle e tu magari ti senti discriminato per una scelta fatta dai tuoi genitori. Hanno scelto per te e questo non è accettabile in una società democratica!!! Funziono bene come laicista?

                • Davide ha detto in risposta a Laura

                  Il nome o il colore delle bretelle non influiscono sulla mia vita. Sono dettagli insignificanti.

                  • Laura ha detto in risposta a Davide

                    E tutto il resto? Lo hai saltato a piedi pari per non rispondere? Se oggi i tuoi amici ti ricordassero continuamente per quelle bretelle ti sentiresti discriminato. Quindi influiscono sulla tua vita, è un esempio. Rispondi al resto, dai che mi interessa!

                    • Davide ha detto in risposta a Laura

                      Penso che gli asili diano un’educazione di base per tutti i bambini quindi difficilmente è discriminante, vengono insegnate lettere, colori, a disegnare ecc.
                      Se i miei amici mi prendessero in giro per cose futili come il nome o le bretelle che amici sarebbero?
                      Il nome è però importante per dare un’identità al bambino oltre che per la documentazione anagrafica.
                      I genitori scielgono per me quello che mi è indispensabile, ovviamente se mi avessero fatto vestire come un clown avrei avuto da ridire, ma ripeto sono cose che non influiscono il mio modo di pensare.
                      Una domanda, perchè il catechismo e i sacramenti debbono essere fatti in giovane età? che fretta c’è?

                    • Laura ha detto in risposta a Davide

                      Guarda sono laureata in scienze motorie e lavoro proprio in un asilo. L’educazione dipende da che insegnanti ci sono e se impegnano a baciare i bimbi sulla bocca o tolgono le feste natalizie (non è il mio caso) questo incide sulla vita dei bimbi. È un’età delicatissima. Con che diritto i genitori scelgono in quale asilo mandare i figli. E il nome. Rispondi a tutto x favore.

            • Fabrizio ha detto in risposta a Laura

              Sul battesimo degli infanti non sono solo i non credenti ad essere critici, ma anche e soprattutto confessioni cristiane protestanti e tra queste soprattutto le anabattiste.

              • Rego ha detto in risposta a Fabrizio

                E questo cosa c’entra? Ci interessa la critica non i criticatori.

                • aleudin ha detto in risposta a Rego

                  io nel mio passato di ateo non ho mai capito questa avversione per il Battesimo da piccoli, se dei genitori sono convinti di educare il figlio nell’ottica cattolica è giusto che lo battezzino, è un gesto d’amore, come una carezza, lo fanno perchè pensano sia giusto farlo, altrimenti non dovrebbero parlargli mai di Dio e tralasciare gran parte delle loro convinzioni, tradizioni, usanze, finchè non è maturo per accostarvicisi 🙂 da solo…
                  Poi da grande il figlio farà quello che decide, mica viene marchiato a fuoco?!
                  Ricordiamoci che a Dio sta più a cuore la nostra libertà che la nostra salvezza, il massimo poi è quando combaciano.

                  • Piero B. ha detto in risposta a aleudin

                    Tra l’altro chi è che decide per noi quale squadra di calcio tifare, se fin quando si sta nella culla ci attorcigliano addosso la sciarpa della Roma o della Lazio o della Juve, ecc…?

                    • Piero ha detto in risposta a Piero B.

                      Gia’ provato a controbattere…
                      Lasciate perdere… Copione gia’ scritto…
                      Quando uno gli risponde “e allora i genitori non dovrebbero farti studiare fino ai 18 anni, dovrebbero lasciarti allo stato brado fino alla maggiore eta’!”… La risposta e’ “Ma che dici?”… poi spariscono o divagano…

                    • Davide ha detto in risposta a Piero B.

                      X Piero.
                      L’istruzione, considerando storia, lettere, matematica, scienza e geografia è oggettivamente utile alla persone, la cultura e l’istruzione sono un diritto e un dovere.
                      Non è poi obbligatoria fino ai diciotto anni ma fino alla prima superiore perchè strano a dirsi la scielta la fà il ragazzo.

                    • Mimmo ha detto in risposta a Davide

                      Ma i ragazzi scelgono anche di mettere le “i” dove sarebbe bestemmia metterle??

                  • Davide ha detto in risposta a aleudin

                    Si diceva appunto che visto che il battesimo ha risvolti giuridici, anche se minimi, è una scelta che andrebbe fatta dall’interessato…

                    • Aleister Crowley ha detto in risposta a Davide

                      Io, come padre ho fatto battezzare i miei figli da piccoli, perche’ sono il loro tutore, verso la legge e verso Dio (prima della legge).
                      Se muoiono in peccato originale potrebbero andare all’inferno.
                      Io voglio il loro bene, quindi, per non sbagliare, voglio essere sicuro che vadano in paradiso.
                      I riscontri giuridici del battesimo mi fanno ridere le P…atate.

                    • Samba ha detto in risposta a Davide

                      Anche il nome ha risvolti giuridici. Tu ti chiami per lo Stato Davide e non Risotto. E non l’hai certo scelto tu.

                    • Davide ha detto in risposta a Davide

                      X Aleister.
                      I riscontri giuridici del battesimo sono minimi infatti, ma ci sono. Se questo ti fa ridere sono contento per te…

                      X Samba.
                      La legge non mi tratta in modo diverso a seconda di come mi chiamo, un battezzato difficilmente ha ragione contro un prete (esempio) nel caso questi lo ingiuri o lo diffami in pubblico.

                    • Samba ha detto in risposta a Davide

                      La legge ti tratta in un modo diverso chiamandoti con un nome che non hai scelto tu. Se ti chiamassi Genoveffo saresti anche trattato in modo palesemente diverso dai tuoi amici o nemici. L’esempio che porti non esiste, si basa forse su un avvenimento singolo. E ti piace creare il caso da quello. Il battezzato e il non battezzato hanno le stesse armi di fronte ad un sacerdote. Inutile cercare di diffamare la categoria su questo sito, perché qui conosciamo come stanno le cose. E’ anche inutile la fuga dal discorso: devi solo riconoscere che, oltre al battesimo, possiedi un passato che non hai scelto tu. O pretendi di cancellare tutto o non è legittimo scagliarti solo contro il battesimo e se lo fai è per motivi ideologici e non certo per promuovere la libertà di scelta dei neonati.

                    • Francesco B. ha detto in risposta a Davide

                      Hai comprato un po’ troppe “I”??? Si scrive SCEGLIERE

                  • Azariel ha detto in risposta a aleudin

                    E’ vero. Per dei genitori credenti, battezzare il figlio non è un’imposizione, ma un’atto d’amore oppure una cosa assolutamente normale. Non credo che la maggior parte dei genitori battezzino il figlio per fargli un dispetto.
                    Inoltre, il fatto che succeda che figli di credenti diventino atei, oppure che figli di atei diventino credenti, chiarisce abbastanza bene che educare un bambino con dei valori religiosi non sia un “lavaggio del cervello”.
                    Purtroppo esistono anche persone religiose e fanatiche che vogliono davvero imporre la fede ai figli con la forza, ma certi invasatei pensano che tutti i credenti siano così. E’ questo che è sbagliato.

                    • Piero B. ha detto in risposta a Azariel

                      Scusa Davide, ma di quali riscontri giuridici parli? Alla fine del battesimo si viene iscritti in un registro parrocchiale, come si fa per iscriversi in un bocciofilo, affinché sia chiaro l’iter dei sacramenti per esempio per stabilire se tu possa sposarti con rito religioso oppure se puoi fare da padrino a una cresima. Ma il battesimo non ha alcun effetto giuridico e civile, caso mai ce l’ha il matrimonio.

                  • Invasateo ha detto in risposta a aleudin

                    Condivido nel mio presente di Ateo

                    • Piero ha detto in risposta a Invasateo

                      x Davide:
                      e perche’ l’educazione e l’istruzione dovrebbero essere un diritto? Se uno vuole essere ignorante ha diritto di esserlo. Non e’ un reato essere ignorante. Se uno a 10 anni volesse seguire il padre nella bottega di artigiano e imparare il mestiere del padre? E se uno volesse esere maleducato con tutti? Se volesse odiare tutto e tutti? Dice un vostro guru che non e’ reato odiare qualcuno…

                    • Piero ha detto in risposta a Invasateo

                      poi… saro’ ingorante, ma mi sfuggono gli effetti giuridici del battesimo. Quali sarebbero? Te li sei inventati tu adesso?
                      Poi perche’ non potresti sposarti? Esiste anche il matrimonio semplicemente civile, sai? Vai al comune e ti diranno tutto…
                      Poi, scusami, se tu volessi sposarti in chiesa saresti solo un ipocrita…
                      Se la mia ragazza fosse seguace della religione Jedi (esiste anche questa) e volesse costringermi a sposarci con una cerimonia vestiti come cavalieri Jedi, beh… avrei qualcosina da ridire…

                    • Davide ha detto in risposta a Invasateo

                      Gli effetti giuridici sono minimi infatti e difficilmente verranno applicati (secondo me), ma esistono e vi è un precendente.
                      X piero
                      Nel 2008 è stato modificato il diritto canonico e il matrimonio misto non dovrebbe essere più concesso.(ma posso aver letto male)

                    • Piero ha detto in risposta a Invasateo

                      x Davide: diritto canonico??
                      E a te che te frega? tu ti puoi benissimo sposare in comune e nessuno puo’ dire niente…

                    • Piero ha detto in risposta a Invasateo

                      Non ho ancora capito (scusa l’ignoranza, sai com’e’… siamo cristiani) quali sarebbero gli effetti giuridici di un battesimo…

                    • Davide ha detto in risposta a Invasateo

                      X Piero
                      Se vuoi ridere un pò sappi che la mia ragazza è una ciellina…

                    • Piero ha detto in risposta a Invasateo

                      io rido… pero’ continuo a non capire i presunti effetti giuridici del battesimo…

                    • Nofex ha detto in risposta a Piero

                      E’ un argomento assurdo Piero, fa parte di quegli argomenti creati a tavolino per giustificare la guerra alla chiesa. Sono cose che gli sono state dette e che ripetono senza conoscere né approfondire.

                    • Davide ha detto in risposta a Invasateo

                      Nel caso il prete della tua parrocchia ti diffami in pubblico non potresti (in teoria) chiedere un risarcimento perchè per la legge il battesimo ti rende sottoposto all’autorità morale della chiesa.
                      Ma ripeto è un caso limite e vi è solo un precedente.

                    • Nofex ha detto in risposta a Davide

                      Davide, direi che è un caso assurdo. Non possiamo basarci su questo, dai!

                    • Piero ha detto in risposta a Invasateo

                      E’ un caso da PAZZI!
                      e perche’ poi non dovrei sottostare all’autorita’ morale dei miei genitori?

                    • Piero ha detto in risposta a Invasateo

                      per curiosita’, il giudice che avrebbe fatto questa sentenza e’ per caso lo stesso giudice che ha detto che se una donna ha i jeans, allora non ci puo’ essere stata violenza carnale? Oppure e’ lo stesso di quello che ha detto a quell’autista che ha investito e ucciso il figlio di due contadini, che bisognava dargli un piccolo indennizzo perche’ il ragazzo non aspirava chissa’ a quale carriera professionale?

                    • Davide ha detto in risposta a Invasateo

                      X Nofex
                      Per me sarebbe sufficente…ognuno decide per se…

      • Azariel ha detto in risposta a Davide

        1) Bene, sono lieta per te se non odi Dio. Comunque continuo a trovare totalmente irrazionale il comportamento di certi atei che odiano qualcuno che credono non esista. E bada bene, non dico TUTTI gli atei, ma una parte di essi. Anch’io ho degli amici atei con i quali non ho mai avuto alcun problema, ci rispettiamo a vicenda, mentre altri rifiutano completamente il dialogo.
        Analogamente, ammettiamolo, una parte delle persone religiose è fanatica. Purtroppo sono sempre queste deprecabili minoranze a strillare e farsi sentire più di tutti gli altri.

  8. tutto giusto, sono stato lontano dalla fede ed anche io per un po’ ho ragionato in quel modo; perciò conosco bene questi meccanismi psicologici. Allora se posso considerarli “fisiologici” negli adolescenti, sono davvero ingiustificabili nelle persone adulte, e indipendentemente dal credo di appartenenza. Molti atei di oggi hanno davvero delle certezze granitiche che per fortuna molti di noi (che restiamo sempre gente alla ricerca) non ha più!
    (condivido su FB)

  9. gabriele ha detto

    no, i fascisti sono meno intolleranti degli atei
    Forza Nuova ha mai minacciato di bruciare i circoli uaar?
    gli atei hanno mai minacciato di bruciare le chiese?
    FN con l’uaar ci ha anche litigato

  10. Davide ha detto

    Ma tu pensi che visto che esistono gli estremisti tutti siano cosi?
    Lo pensi davvero?

  11. carlo ha detto

    Cari amici dell’uccr voglio raccontarvi un episodio che mi è accaduto durante il servizio militare:
    La Domenica noi tutii in servizio di leva dovevamo obbligatoriamente assistere alla messa del cappellano militare nel cortile della caserma. Presi appuntamento con il comandante per essere dispensato essendo non credente e lui, dopo aver visionato la mia scheda mi rispose: ma lei è battezzato!!!!!!!Non può rifiutarsi.
    Oggi sono felicemente e orgogliosamente sbattezzato e adesso capite anche il perchè.
    E ricordatevi sempre che non esistono bambini cristiani ma bambini figli di genitori cristiani (così come figli di genitori mussulmani,ebrei ecc)

    • Norberto ha detto in risposta a carlo

      Caro Carlo, la sua esperienza e le sue decisioni si basano su iniziative sbagliate e, se permette, poco credibili. Non esiste un obbligo alla Messa, e il cappellano andava denunciato immediatamente al Vescovo. Forse era il generale dell’esercito che imponeva la messa come momento formativo, ma il cappellano avrebbe dovuto rifiutarsi. E’ la prima volta che sento cmq una cosa del genere e mi permetto di dubitare sulla suo avvenimento reale. Il battesimo non obbliga niente a nessuno e lei si è sbattezzato basandosi su un errore, senza nemmeno verificare cosa fosse il battesimo. E’ una sua scelta, sappia che è basata sul falso. “ricordatevi sempre che non esistono bambini cristiani“, grazie del promemoria. Tecnicamente ha ragione, tuttavia è un’espressione di uso comune. Quando si dice “quei bambini ricchi” è evidente che non si intende il fatto che quei bambini abbiano ereditato miliardi dai genitori scomparsi, ma siano senza soldi propri ma figli di genitori ricchi. O poveri nel caso opposto. Sono espressioni comuni a cui solo ai razionalisti, abituati a ragionare a settori della realtà, creano fastidio.

      • carlo ha detto in risposta a Norberto

        Devo purtroppo confermare quello che mi è successo, riguardo alla denuncia del cappellano avrei voluto vedere Lei in quella situazione (soldato di leva 19 anni vita di caserma ecc).
        mi fa piacere la sua risposta “tecnicamente ha ragione” riguardo ai bambini di genitori che professano una religione, ma io aggiungerei anche praticamente alla sua frase.
        Proviamo a immaginare una coppia di genitori amanti di un qualsiasi partito politico che iscrivono il proprio figlio appena nato a quel partito (ammesso che sia possibile). Le sembra una cosa ragionevole?
        E quel bambino una volta adulto non potrebbe arrabbiarsi molto con i suoi genitori e fare le sue scelte di vita nell’età della ragione?

    • Joseph ha detto in risposta a carlo

      oh, poverino! costretto alla Messa contro la tua volontà! Sei forunato ad essere ancora vivo….

      • Gloria ha detto in risposta a Joseph

        Ma dai!!! Non si è mai sentita una roba del genere!!! E’ palesemente falsa!

        • carlo ha detto in risposta a Gloria

          Purtroppo è quello che mi è capitato……..

          • Gloria ha detto in risposta a carlo

            Ma questo non conta nulla perché, sempre che sia realmente accaduto (non c’è alcuna prova), sei stato vittima di un errore. E’ evidente che non è affatto questo il motivo del tuo sbattezzo, sarai sicuramente stato convinto da altri. Bastava usare il buon senso per capire che si trattava di una cosa oggettivamente ingiusta e sbagliata.

      • carlo ha detto in risposta a Joseph

        No guarda sono fortunato ad essere felicemente e orgogliosamente sbattezzato

        • Gloria ha detto in risposta a carlo

          La tua fortuna è paragonabile ai tanti atei che invece trovano la fede e si battezzano. Per uno che se ne va ce ne sono altri 4 che arrivano e si sento fortunati ed orgogliosi. Ma questo non è il punto, a noi non interessano i numeri. Il fatto è che tu porti come giustificazione un fatto assurdo e, per questo, incredibile.

  12. Fabiana ha detto

    Non ci sono atei buoni o atei moderati, ricordate le parole del beato Wojtyla: “gli atei sono incapaci di fare del bene”. Io credo alle parole del nostro più amato Papa quindi penso che nessun ateo può essere una buona persona, sicuramente fanno finta, assumono certi atteggiamenti “buonisti” per trarci in inganno e portarci con loro nell’abisso dell’odio e della morte.

    • Lucy ha detto in risposta a Fabiana

      No Fabiana, non condivido affatto. Non ho mai sentito dire questa cosa da Giovanni Paolo II..in quale occasione l’avrebbe detta? Nel Vangelo si parla di “uomini di buona volontà” anche se non “di buona fede”, e ce ne sono moltissimi. La generalizzazione è tipica di chi sta mentendo ed è in difficoltà, e noi non abbiamo bisogno né di mentire e non siamo in difficoltà. Gli atei sono nostri fratelli e vanno rispettati come si fa tra fratelli. Bisogna rispondere quando, molto spesso, un grande numero di loro trasforma il disprezzo verso di noi in parole e opere. Si può litigare e menarsi come fanno i fratelli veri, ma poi riconoscendo che siamo tutti figli di un unico Padre. Esistono tanti atei intelligenti, educati e rispettosi e non è giusto condannarli tutti a causa di gruppi fondamentalisti. Non facciamo con loro quello che loro fanno con i nostri preti!!

    • EnricoBai ha detto in risposta a Fabiana

      Attenzione amici, io non so chi sia Fabiana, però l’opera di distruzione della chiesa che hanno in mente gli atei militanti ha strade infinite. E’ anche possibile che sia lei stessa una uaarina che finge di essere credente e generalizzare sugli atei per poter poi dire: “Avete visto cosa dicono i credenti”….non so se sia questo il caso, cmq stiamo attenti perché il Demonio è subdolo ed molto intelligente. Molto più furbo di noi. Mi dissocio anch’io cmq da quanto pensa Fabiana e credo lo facciano tutti.

    • Friviar ha detto in risposta a Fabiana

      Cara Fabiana, mi spiace tanto per te e per l’UAAR, ma quella del credente che impone la sua fede e che disprezza i non credenti o i peccatori in generale è una favola in cui un certo ateismo preferisce cullarsi per giustificare il suo odio verso la Chiesa e i credenti tutti. Se sei credente, allora ti consiglio di cambiare e di non avercela con i non credenti, se sei atea, allora faresti meglio a non usare delle tecniche subdole come questa, perché non siamo idioti (come molti “uaarini” credono).

    • Friviar ha detto in risposta a Fabiana

      Ah, dimenticavo, anche se sei coperta dall’anonimato, questo non cambia quello che hai fatto. Io posso andare su un forum col nome di Mario Rossi (che non è il mio vero nome) e prendere in giro i forumisti. Il semplice fatto di far scivolare le mie colpe via usando una falsa identità e il non essere scoperto dagli altri non cancella una azione negativa, né il male che si è fatto con essa. Anzi… Se davvero volevi fingerti “cattolica” per poi prenderci in giro in segreto, coperta da uno schermo, allora ti saresti comportata da codarda, mi spiace…
      Nonostante questa tua incursione, continuo a credere che molti atei sono anche migliori di alcuni credenti.

    • Davide ha detto in risposta a Fabiana

      Basi il tuo giudizio sulle parole di un’altra persona?
      Impara a conoscere e poi giudicare…

  13. Nofex ha detto

    “Denigrare è la passione dei mediocri” (Alphonse de Lamartine).

  14. Aleister Crowley ha detto

    E’ bello vedere lo spettacolino della “sagra dello sbattezzo”.
    Sbattezzarsi a che serve?.
    E’ una cosa di cui dovrai rendere conto il giorno del tuo giudizio davanti a Dio.
    Se lo hai fatto per odio verso qualcuno, che la Divina Misericordia ti assista in quel momento.
    Che non ti serva per odiare Dio (e gli uomini).
    Se no sono guai seri!!.

    • ☺Ivanom☻ ha detto in risposta a Aleister Crowley

      Per loro lo sbattezzo è “l’esclusione dai registri cattolici per non risultare ai dati statistici come credenti”. Ma a sto punto: se non credi che te ne frega se compari in un registro come persona credente? Cambia qualcosa della tua vita se al posto di credente c’è scritto non credente? Mah!

      • Piero ha detto in risposta a ☺Ivanom☻

        Appunto… proprio non capisco… solo per diminuire la percentuale dei credenti per poi sventolarla come “conquista del progesso”?
        Capirai.. 500 persone su 60 milioni… si accontentano di poco…e stanno messi veramente male.
        Per chi non crede e’ solo un po’ d’acqua sulla fronte…

        • Davide ha detto in risposta a Piero

          Per coerenza…non voglio fare parte della chiesa quindi levo il mio nome dai suoi registri…

          • Ingrid ha detto in risposta a Davide

            Ma il battesimo non si leva affatto e farai sempre parte della chiesa. Lo sbattezzo non ha alcun valore per la chiesa stessa, si è solo aggiunto un foglio che non viene considerato. Per non far parte della chiesa è sufficiente non entrarvi più. Ma non vi rendete conto che siete diventati ridicoli a furia di queste iniziative?

          • Piero ha detto in risposta a Davide

            Ah, ti vuoi “sbattezzare” e pretendi pure di poterti sposare in Chiesa…
            che bella coerenza… davvero… Non finite mai di stupirmi!

            • Ingrid ha detto in risposta a Piero

              La vita è tutta un gioco, prendi e molla, molla e prendi….

            • Davide ha detto in risposta a Piero

              E’ un favore che faccio alla mia ragazza…lei viene prima delle mie idee…

              • Piero ha detto in risposta a Davide

                Anche io voglio aprire un circolo UAAR, pero’ voglio mettere come obbigatorio che dopo ogni riunione andoamo tutti asentire la S. Messa! 😀

              • Panthom ha detto in risposta a Davide

                Sicuramente è un gesto nobile. Però dovresti capire, o farti spiegare da lei (stimo moltissimo i ciellini), che non è una festicciola come le altre, ma ha un significato profondo nella vita del cattolico. Incoerente con il tuo distacco forzato.

                • Davide ha detto in risposta a Panthom

                  Questo riguarda lei, che tra l’altro sa benissimo come la penso. Ma non vedo cosa c’entra, è un’ informazione che ho dato per spiegare il mio precedente post. chiudo qui.

          • Piero B. ha detto in risposta a Davide

            Beh, se il motivo è solamente il fatto di non voler essere iscritto al registro parrocchiale è comprensibile. E’ una tua motivazione personale. Ma non pensare che sbattezzandoti fai uno sgarro alla Chiesa.

    • lorenzo ha detto in risposta a Aleister Crowley

      Ma che razza di nick usi?

  15. valentina ha detto

    esattamente… io provo la stessa sensazione: non tutti (ma decisamente la maggiore) usa ricorrere all’aggressività frustrata nei confronti di chiunque si mostri idealista, non del credente in genere… tendono a demolire tutto

    • Friviar ha detto in risposta a valentina

      È vero. Alcuni vorrebbero, come direbbe Tolstoj, oscurare il sole lanciandogli addosso dei sassi. Non mi riferisco a chi ha smesso di credere in Dio, ma a chi ha smesso di credere a tutto (morale, giustizia etc.)

  16. Michele ha detto

    Non mi trovo assolutamente d’accordo con il contenuto di questo sito, in generale e con questo articolo che trovo alquanto offensivo e poco oggettivo.

    1)L’ateismo non è una religione. L’ateismo non è razionalismo (nel senso negativo del termine)o scientismo (che è pure presente in certa misura).
    Credo che in questo sito si parli di ateismo senza sapere di cosa si sta parlando: l’ateo è una persona che si rifiuta di essere sottomessa ad un dio (e alla sua morale) e si ritiene libero di autodeterminarsi nelle sue scelte etiche (cosa che il cattolico non permette) e di pensiero.

    2) Non è corretto parlare di intolleranza religiosa. E’ più specifico parlare di “insofferenza” verso atteggiamenti di chi, basandosi sulle proprie convinzioni religiose, pretende di dire cosa è giusto e cosa è sbagliato anche a chi non la pensa come lui: esempio, l’aborto e l’eutanasia.
    Questo sito è l’esempio lampante di come il credente cerchi, in maniera irragionevole, di ridurre l’ateismo ad una religione fanatica e fondamentalista perchè non ha argomenti da contrapporre all’ateo e, anzichè basarsi sulla ragione, ci si ferma alle proprie convinzioni (noi credenti siamo buoni e gli atei cattivi).

    3) Se i cattolici e i credenti facessero del loro credo un’esperienza esclusivamente personale nessuno avrebbe da ridire. La cosa è ridicola nel momento in cui vi sono le ripercussioni sociali: e sulle questioni delle coppie di fatto, sulle questioni di bioetica etc..etc..etc..
    Chiaramente non tutti i credenti saranno contro le coppie di fatto, spero, ma la posizione ufficiale della Chiesa è ben chiara.

    4) L’ermarginazione di cui si parla nell’articolo è inesistente. Anzi, la cultura cattolica cerca in tutti i modi di imporsi in luoghi pubblici (vedi le polemiche sul crocifisso nelle scuole).
    A livello personale non si è mai visto nessun tipo di emarginazione. Nessuno ateo ha mai discriminato una persona in base alla sua fede.

    5) Ateismo non è nichilismo. L’ateo non è immorale e cinico. L’ateo crede in ben altre cose concrete: la coscienza, l’autodeterminazione, il laicismo, la libertà di scelta (nei limiti della ragionevolezza).
    E’ necessario che la cultura cattolica la smetta di pretendere l’esclusiva sulla morale, sull’etica, sulla cultura tout court.

    6) La satira è la satira. Non si può pretendere che qualcuno sia al di sopra delle critiche. E’ ideologico e fondamentalista pensarlo; il papa non è sacro nè intoccabile, nè lo sono i tanti falsi miti cattolici (dal precedente papa a Madre Teresa). Il fatto che non si possa criticare il Papa perchè il credente ti accusa di essere irrispettoso è sintomatico di un certo fondamentalismo.

    7) L’idea pericolosa che questo articolo insinuerebbe è quello che l’ateo deve stare zitto, non può criticare; il credente va rispettato quasi santificato. Tutto unilateralmente.
    Naturalmente io, da ateo, non ho diritto a scegliere l’eutanasia, di essere a favore dell’aborto; le coppie omosessuali non hanno diritto a sposarsi.

    8) Il cyberbullismo ateo, per come lo chiamate voi, è sinonimo di vittimismo da parte dei credenti che non vogliono essere criticati in ciò che credono. L’incapacità di mettere in discussione il fondamento delle proprie convinzioni è anche questo sinonimo di fondamentalismo. Però i credenti sono buoni, gli atei cattivi.

    9) La dittatura dell’ateo non esiste. E’ una vostra fantasia. Oggi in Italia gli omosessuali non possono sposarsi, l’omofobia è diffusa, ci vogliono imporre il crocifisso in luoghi pubblici (alla faccia dello stato laico e del rispetto delle religioni), la cultura cattolica vuole imporsi come cultura dominante ed esclusiva dell’occidente (alla faccia dei Greci, degli Egiziani, degli Arabi).

    10) Il credente prima di chiedere rispetto, dovrebbe rispettare per primo. Cosa che non fa e gli articoli di questo sito lo dimostrano. Poi non stupitevi se le persone si sentono infastidite dai credenti (o da un certo tipo di credenti).

    Per chi vuole replicare ho allegato la mia mail.

    • Felice ha detto in risposta a Michele

      1) L’ateismo di cui si parla qui è solo quello militante, quello che diviene ragione di vita e quindi religione. L’ateo è una persona che dice che Dio non esiste senza dimostrarlo e quindi è un atto di fede. Crede di essere libero nelle scelte invece è schiavo del potere e dei suoi capricci, i cattolici hanno le stesse idee dal anno O e tutti gli atei convertiti parlano di “liberazione”, “luce” e “rinascita”. Mai sentito dire il contrario.
      2) Non ci interessa contrapporci agli atei, ma promuovere le nostre idee. Il nostro scopo è quindi diverso da quello dell’ateo militante, per il quale la contrapposizione alla chiesa è l’unica ragione di esistenza. La pressione e l’intolleranza degli atei è stata, in questo caso, notata da un ateo. L’essere contrari ai credenti su certi argomenti non vi legittima dall’insultarci continuamente.
      3) Il cristiano non può essere rinchiuso nel privato per la stessa fede che segue. Anche a noi non danno fastidio i veri atei, cioè quelli che si disinteressano di Dio e della religione. Il cristianesimo ha creato l’Occidente, anche per questo ha diritto di parola, nonostante i vostri rigurgiti.
      4) Questa è la cosa più ridicola che hai scritto. Basta che giri su Facebook o sul sito dell’uaar per trovare insulti gratuiti verso i credenti per il solo fatto che credono in Dio. L’ateismo che dici tu non esiste più, oggi siete quasi tutti fondamentalisti. Sul crocifisso ha deciso la laicista Unione Europea, inoltre ricordo che ti stai contrapponendo alla visione di un ateo, cioè l’autore delle parole di questo articolo.
      5) L’ateo propone solo nichilismo, non ha una proposta interessante per l’uomo e sopratutto non ha nulla di nuovo da proporre che non sia già contenuta nella morale cristiana. Se ce l’ha è autodistruttiva, come appunto l’autodeterminazione radicale, esclusa perfino dal diritto.
      6) La satira non giustifica l’insulto, altrimenti io posso dire che da quello che scrivi tu sei un coglione sfigato e ateo bigotto (ti sto criticando e devi accettare le critiche, inoltre sto facendo satira e non puoi opporti).
      7) L’ateo deve criticare e rispettare, senza creare pressioni psicologiche. Avete il diritto di fare le vostre cosine e proporre i vostri dogmi, ma accettate di essere minoranza senza per questo sfogare la vostre frustrazione contro chi crede.
      8) La critica non è bestemmiare per dare fastidio, nemmeno paragonare il Papa ad uno omosessuale e la religione una superstizione per menti deboli. Finché c’è il confronto sulle posizioni c’è sempre dialogo aperto, altrimenti è cyberbullismo.
      9) Gli omosessuali non sono atei e molti atei sono contro gli omosessuali. Il cattolicesimo è già presente ovunque e a tutti va bene così. Ovviamente c’è sempre qualche anarchico di mezzo, ma fa parte della democrazia. In terra islamica non potreste nemmeno esistere. In terra atea invece, siamo noi a non potere esistere.
      10) Nessuno ti ha invitato su questo sito, nessuno critica l’ateo, ma si critica l’ateismo fondamentalista dell’uaar e delle sette varie. Sono passati tanti atei di qua e molti di loro hanno trovato uno spazio di dialogo perché si sono posti con rispetto.

  17. Michele ha detto

    1) Ognuno ha le sue convinzioni, non vedo perchè l’ateismo non dovrebbe essere militante e il cristianesimo si. Non vedo perchè le mie posizioni sarebbero disprezzabili rispetto a quelle vostre. La schiavitù è un discorso applicabile nella stessa misura ad ogni credente. Le definizioni dei convertiti sono assolutamente soggettive e non c’è alcuna ragione di discutere di tali questioni, secondo me.

    2) E quando parli di rigurgiti, di fare le “nostre cosine” e che siamo una minoranza…non è forse un modo assolutamente scortese, per usare un eufemismo, di rivolgersi a modi di vita diversi da quelli vostri?

    3) A questo punto si può parlare di Dittatura del Cattolicesimo. Il diritto di parola non ha come conseguenza l’imposizione di punti di vista e credenze personali a chi non li condivide. In pratica i credenti hanno diritto a imporre i loro giudizi e chi non condivide, come gli atei, può soltanto sussurrare qualche blanda lamentela purchè non infastidisca il credente. Di nuovo: il credente è sacro, l’ateo è sottomesso. Non vedo in questa proposta alcun tipo di dialogo e confronto, semmai saccenza e accondiscendenza da parte di coloro che hanno ottenuto la conoscenza suprema.
    Tra l’altro l’Occidente non è fatto solo di cristianesimo ma di tante religioni e tante culture differenti: lo stesso cristianesimo ha assimilato elementi della cultura pagana nel periodo della sua affermazione.

    4) mah non ne sarei sicuro. A me sembra molto fondamentalista imporre la visione cristiana come unico elemento di verità e scienza oltre il quale non c’è nulla. Perchè voi dovete imporci le vostre verità e non potete accettare che il mondo è molto vasto e la ragione non si limita al cristianesimo? E’ così difficile concepire il concetto di pluralismo? Non potete andare oltre il criterio “noi cristiani abbiamo ragione, voi atei torto?” L’insofferenza nasce dal fondamentalismo cristiano. Sarebbe tutto più semplice se i cristiani non pensassero di avere la verità tra le mani.
    Io penso che, da ateo, si dovrebbe riconoscere che la verità non è un possesso del cristianesimo, che c’è molto oltre il cristianesimo e prima di esso.
    Per quanto riguarda Facebook: lì pure i credenti insultano, tranquillo…però ovviamente non se ne parla. Nè ho mai visto qualcuno denigrato perchè è cristiano: si pubblicano link contro il cristianesimo e contro i cristiani bigotti (coloro cioè che credono di avere la verità fra le mani con cui giudicare e valutare il mondo).
    Per quanto riguarda il mondo reale: ci sono credenti che chiamano le donne che abortiscono assassine. Questo invece è un modo corretto e rispettoso.
    E non cito il caso Englaro, per la questione dell’eutanasia.

    5) No? Secondo me è più distruttiva una morale che condanna gli omosesuali, le lesbiche, l’aborto e toglie all’uomo la possibilità di decidere della propria vita. Punto di vista che non è considerato, nè rispettato dai credenti.

    6) Se tu mi dai del coglione non stai facendo satira. Se io ironizzo sulla ricchezza della Chiesa o esalto un difetto più o meno evidente di un personaggio importante, o le conseguenze più o meno paradossali di un’idea, allora è satira.
    Tra l’altro anche i credenti insultano eccome. Però loro possono.

    7) Se io malato terminale in punto di morte non posso chiedere l’eutanasia perchè i credenti non vogliono, chi è che crea pressione psicologica e chi è che non rispetta?
    Studio bioetica e so, purtroppo, uno degli argomenti principali dei contrari riguardo ad una tematica comunque complessa.
    Se un omosessuale vuole sposarsi, ma non può avere diritti perchè la famiglia è quella naturale (e i cattolici fanno buon gioco a sostenere questa posizione, chi è che non è rispettato? Chi crede oppure chi la pensa diversamente e vorrebbe agire secondo i propri princpi?
    Vogliamo parlare di aborto? Perchè una donna che decide di abortire deve incontrare la resistenza di persone che non c’entrano nulla con la sua decisione e che le vanno contro per proprie convinzioni personali? La libertà propria finisce dove comincia quella altrui.
    I cattolici possono, gli atei no.
    O le regole valgono per tutti, o per nessuno.
    I cattolici devono rispettare le idee altrui e riconoscere che ognuno deve decidere in base ai propri principi riguardo le proprie scelte.
    In uno stato laico si garantirebbe la possibilità di scegliere tanto al cattolico quanto all’ateo, cosa che non accade oggi, purtroppo.

    9)A me sembra che in terra cristiana siamo noi atei a non poter esistere. Vedi tutti i tuoi argomenti e quelli che sono presenti in questo sito. Ovvero: siamo una minoranza, dobbiamo sopportare che siano i credenti a decidere cosa sia giusto e cosa sia sbagliato, non possiamo lamentarci, non possiamo alzare la voce, possiamo al limite dire “non siamo d’accordo” senza avere un minimo di considerazione.
    Riguardo l’omosessualità: la bibbia, così come il corano, hanno un modo di vedere la sessualità che definire omofoba è dir poco. E ci sono omosessuali cristiani!

    10) Grazie per il “nessuno ti ha invitato”.

    La libertà vale per tutti, non solo per i cristiani.

    • Felice ha detto in risposta a Michele

      Siamo completamente O.T., ma forse la tua esigenza di confronto (o scontro?) non è contenibile…
      1) Il concetto che scordi è che i cristiani non hanno alcun interesse per l’ateismo e la loro “militanza” è solo per promuovere ciò che di bello hanno incontrato. Gli atei invece, quelli militanti cioè troppo poco atei, sono ossessionati dai cristiani e dai credenti e la loro militanza consiste nel distruggere la promozione cristiana.
      2) Non hai risposto al punto 2….dire che siete minoranza è la verità e non mi pare assolutamente offensivo, i rigurgiti sono gli insulti che quotidianamente riceviamo dai voi per il solo fatto di credere in qualcosa che non è dimostrabile scientificamente.
      3) Il cristianesimo ha creato l’occidente emergendo su tutto, il tempo si divide in prima e dopo Cristo non a caso. Noi proponiamo le nostre idee, solo che siamo oltre un miliardo di persone. E’ evidente che se un miliardo di persone propongono la stessa cosa e le altre sono contente di questa proposta sembra che sia un’imposizione per chi invece è contro. Tuttavia è solo una questione di maggioranza di pensiero.
      4) Puoi dimostrare che i cristiani insultano gli atei? Vorrei che mi pubblicassi almeno 4 pagine create contro gli atei. Io te ne posterò 25 create contro i cristiani. La verità fra le mani? E’ evidente che l’ontologia del cristianesimo è questa. L’ateo relativista fa fatica a capire che di verità può essercene una sola e sostiene il pluralismo per spezzare questa verità un pò per ognuno. Quindi la verità non esiste. Per noi è l’opposto, tuttavia c’è un grande rispetto tra noi e tutte le altre religioni, lo si vede dai rapporti diplomatici. Gli unici con cui si fa molta fatica sono Cina e Corea del Nord, ovviamente dominate dall’ateismo governativo. Ultimamente abbiamo ripreso i rapporti con Cuba, ex dittatura atea.
      5) E’ distruttiva? E come mai ha sempre funzionato? Si condanna l’omosessualità ma non l’omosessuale, e tantissimi ex gay ringraziano per questa stabilità del giudizio cattolico, che gli ha aiutati ad uscire dalla loro condizione. L’omosessuale è un fratello per noi e come tale ci opponiamo a qualsiasi disciminazione, tuttavia come fratelli ci sentiamo chiamati a richiamare a quel che noi crediamo. Sull’aborto noi difendiamo il feto umano, considerato dalla scienza un essere umano e dalla filosofia una persona umana, le donne non sono assassine, la colpa ricade sulla società e sul business creato dietro la salute della donna.
      6) Devi dimostrare che i credenti insultano. Ovunque tu vada il Vaticano è equiparato ad un porcile e i preti a dei pedofili. Vauro sostiene che sia satira e allora io con la satira sono legittimato a dire tutti gli insulti che voglio.
      7) Studi bioetica ma dovresti ripassare il diritto. Ogni legge crea una modificazione sociale…che passi la legge sulle coppie gay è vero che a me non interesserà mai niente ma questa legge equiparrà la famiglia gay con quella etero, svalutando ancora di più l’importanza della cellula famigliare tradizionale. L’aborto uccide un essere umano e noi puntiamo a salvare questo chiedendo alla donna di darlo in adozione, oppure ricordandole qual’è la gravità di ciò che sta facendo. La legge sull’eutanasia crea un concetto sociale della banalizzazione della morte ed è una scelta in pendenza, partendo dal caso limite si arriva a tutti. Il malato terminale spesso non può esprimere il suo parere oppure lo ha modificato da quando era sano. La prudenza chiede di attendere la morte naturale evitando l’accanimento terapeutico. La nostra è una proposta. Se poi la maggioranza dei politici è d’accordo si fa così. Conquistate il parlamento e vedrete che potrete legiferare quel che vorrete.
      8) lo hai saltato alla grande?
      9) Questo sito nasce come risposta a quello terribile delll’uaar e come vedi si può parlare senza che nessuno prenda in giro te, ateo, perché sei così. Nessuno si è intromesso e possiamo dialogare. Questo non accade sul sito dell’uaar dove a risposte serie si accompagnano sempre prese in giro e insulti. Gli atei sono assolutamente eterofobici, basta vedere cosa pensasse Nietzsche. La Bibbia poi include anche il Nuovo Testamento dove si chiede di amare anche il diverso. Non c’è libro meno discriminante di questo.
      10) Se a me da fastidio un luogo non ci vado, non vado lì a dire che mi da fastidio. Per questo ti ho detto che “nessuno ti ha invitato”. L’ateismo è sinonimo nella storia di privazione della libertà religiosa. Non si capisce dunque dove vuoi arrivare. Ti ripeto…la maggioranza dei cittadini italiani ha eletto certi politici che la pensano in un certo modo e legiferano in un certo modo (a destra e a sinistra). Se a te non sta bene devi eleggere chi la pensa come te e sperare di non essere l’unico. Così potrai vedere applicate le cose che hai in mente. In caso contrario è da perdenti attaccare la maggioranza dicendo di imporre le loro idee…

      • Anna ha detto in risposta a Felice

        Quoto in pieno Felice. Oltre a ripetere gli stessi 5 concetti, Michele, non fai altro che mostrare la tua confusione sul comportamento dei cristiani. Dimostri anche di non conoscere affatto il fenomeno lobbystico ateo del web e neppure i crimini fatti in nome dell’ateismo nella storia. Oggi nessuno muore perché è ateo. Oggi tanti muoiono, vengono incarcerati e torturati perché sono cristiani. Vuoi forse negare questo? Non diventare ridicolo per tentare di difendere l’indifendibile.

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