Il sociologo Rodney Stark, cristiano grazie ai suoi libri
- Ultimissime
- 23 Nov 2024
Un omaggio al sociologo americano Rodney Stark e ai suoi libri, voce autorevole sulla sociologia e sulla storia del cristianesimo. Stark, grazie ai suoi studi, fece un percorso personale dal progressismo laico al cristianesimo.
Rodney Stark è autore di libri che sono tra i più letti nella storia e sociologia della religione, è morto il 21 luglio 2022 all’età di 88 anni.
Il suo percorso dal progressismo laico al cristianesimo si riflette nel suo vasto corpus di opere. Libri che sono stati fondamentali anche per la nascita e lo sviluppo di questo sito web.
Ad un certo punto della sua carriera, Stark ha intuito che la narrazione progressista dominante dell’Occidente era «una delle campagne di propaganda di maggior successo nella storia occidentale».
La carriera accademica di Rodney Stark
Autore di 40 libri e oltre 160 articoli specialistici, lui stesso durante la sua prima carriera accademica, come studente laureato e poi professore alla University of California (Berkeley), fu promotore di visioni progressiste, come la presunta correlazione tra cristiani conservatori e il razzismo.
La sua abitudine di studiare i sondaggi e trarre correlazioni lo trasformò in un sociologo e nel 1971 ottenne un dottorato a Berkeley in sociologia della religione. In seguito, accettò l’incarico di docente presso l’Università di Washington, dove rimase per 34 anni.
Nel 2004 fu nominato ordinario di Scienze Sociali alla Baylor University, un’università più in linea con il suo profilo, l’empirismo e l’interesse per la storia.
Una voce autorevole sulla storia del cristianesimo
Rodney Stark e i suoi libri sono una delle fonti contemporanee più autorevoli al mondo sulla storia del cristianesimo, non a caso è apprezzato anche da studiosi scettici e agnostici come Bart D. Ehrman.
Il noto studioso americano, non solo ha “copiato” il titolo di una prestigiosa opera di Stark (“Il trionfo del cristianesimo“, Lindau 2019) ma ne ha avvalorato diverse tesi.
Nel suo The Triumph of Christianity, Stark spiega infatti che alla morte di Gesù c’erano 120 cristiani in tutto il mondo.
Grazie alla testimonianza personale, si verificò una crescita delle conversioni del 3,4% l’anno, fino ad arrivare al numero di 30 milioni di cristiani nel 350 d.C.1Stark R., The Triumph of Christianity: How the Jesus Movement Became the World’s Largest Religion HarperOne 2011, pp. 205-218.
Nel suo The Triumph of Christianity, Bart D. Ehrman tra tutti gli studiosi che si sono occupati di spiegare e stimare questa sorprendente e rapida crescita della piccola comunità cristiana, ha favorito proprio l’approccio di Rodney Stark.
Pur inserendo alcune varianti, anche Ehrman ha avvalorato il passaggio di soli 20 fedeli al momento dell’esecuzione di Gesù a 25-35 milioni (metà o più della popolazione dell’Impero romano) entro il 400 d.C2Ehrman B.D., The Triumph of Christianity: How a Forbidden Religion Swept the World, Simon & Schuster 2018.
Dal progressismo al cristianesimo grazie ai suoi studi
Ma quale fu la posizione personale di Rodney Stark sulla fede?
Il suo fu un percorso molto interessante dal progressismo laico al cristianesimo, seguendo parallelamente gli studi e gli approfondimenti storici che svolse per i suoi lavori.
Più volte ha manifestato grande stima per la Chiesa cattolica e in particolare per Giovanni Paolo II e Benedetto XVI.
Nel 1987 si descrisse come “personalmente incapace di fede religiosa”3Stark R., A Theory of Religion, Rutgers University Press 1987, sei anni dopo, nel 2004, precisò di non essere un uomo di fede ma di non sentirsi nemmeno un ateo:
«Non so in cosa credo. Sono cresciuto come luterano ma ho problemi con la fede. Non ne sono orgoglioso e non penso che ciò mi renda un intellettuale. Ci crederei se potessi, e potrei riuscirci prima della fine. Lo accoglierei con favore».
Il suo percorso accademico e personale proseguì e nel 2007 dimostrò un’autoconsapevolezza diversa.
Ecco cosa disse al sociologo Massimo Introvigne in occasione della traduzione italiana del suo The Rise of Christianity (Ascesa e affermazione del cristianesimo, Lindau 2007):
«Sono sempre stato un cristiano “culturale”, ma per gran parte della mia carriera sono stato un ammiratore, non un credente. Non sono mai stato ateo, avrei potuto definirmi come agnostico. Mentre continuavo a scrivere di religione, dedicando più attenzione alla storia cristiana, un giorno di diversi anni fa ho scoperto di essere cristiano. Di conseguenza, ero disposto ad accettare un incarico alla Baylor University, la più grande università battista del mondo. Non veniva richiesto di essere battisti (molti docenti sono cattolici) e io non lo sono. Suppongo che “cristiano indipendente” sia la migliore descrizione della mia posizione attuale».
Stark fu sempre restio a parlare di se stesso e una delle ultime attestazioni personali fu concessa ad Avvenire in occasione del Cortile dei Gentili, un confronto inaugurato da Benedetto XVI con il mondo laico.
Nel 2011 (anche qui), infatti, ecco come descrisse se stesso:
«Per la maggior parte della mia carriera sono stato solo un cristiano culturale, fortemente aderente a tale eredità, ma privo di fede. Ero un ricercatore abbastanza razionale e a quel tempo non mi trovavo benissimo con i cristiani. Però ero molto interessato alla storia del cristianesimo: intellettualmente avevo rispetto per la Chiesa e la religione cristiana. Avendo scritto per anni su tale eredità, tutto ciò mi ha condotto a capire che ero diventato credente […], sono stato influenzato in modo molto forte dagli esempi morali che hanno intessuto la storia cristiana. In seguito è accaduto qualcosa e sono diventato sensibile alla fede. Oggi mi sento vicino alle “Chiese libere”, soprattutto quella episcopaliana».
Rodney Strark, i libri migliori da leggere
Di Rodney Stark ecco i libri più interessanti che consigliamo. Sono veri e propri manuali di studio, corredati da centinaia di autorevoli note bibliografiche, rivolti però al lettore comune e dunque di facile comprensione.
Come abbiamo già fatto in passato, ringraziamo l’editore Lindau per aver tradotto in italiano quasi l’intera bibliografia del prestigioso sociologo americano, permettendone la diffusione anche nel nostro Paese.
- La Vittoria della ragione: Come il cristianesimo ha prodotto libertà, progresso e ricchezza
(Lindau 2006)
Stark documenta come l’enfasi cristiana sulla ragione e sul progresso abbia favorito innovazioni economiche e sociali, ponendo le basi della civiltà occidentale. - Ascesa e affermazione del cristianesimo: Come un movimento oscuro e marginale è diventato in pochi secoli la religione dominante dell’Occidente (Lindau 2007)
Nel libro, Stark esplora le dinamiche sociali, economiche e culturali che hanno favorito la diffusione del cristianesimo, evidenziando come abbia saputo attrarre e integrare culture e popolazioni diverse e differenti. - Un unico vero Dio: Le conseguenze storiche del monoteismo
(Lindau 2009)
L’autore esplora l’impatto storico e sociale delle religioni monoteistiche, sostenendo che il monoteismo ha svolto un ruolo cruciale nel promuovere lealtà, coesione sociale e innovazione culturale (leggi la nostra recensione). - A gloria di Dio: Come il cristianesimo ha prodotto le eresie, la scienza, la caccia alle streghe e la fine della schiavitù
(Lindau 2010)
Un’analisi su come la religione cristiana al contrario dell’essere un ostacolo alla modernità, sia stata l’impatto più determinante per i grandi cambiamenti culturali, promuovendo non solo il progresso scientifico e le riforme religiose, ma anche il movimento per l’abolizione della schiavitù (leggi la nostra recensione). - Le città di Dio: Come il cristianesimo ha conquistato l’Impero romano
(Lindau 2010)
Una rilettura del successo del cristianesimo nelle città dell’Impero romano, sfidando l’idea preconcetta che il paganesimo sia stato represso violentemente dopo Costantino, mostrando piuttosto un lento declino del politeismo a favore di un cristianesimo inclusivo e capace di rispondere ai bisogni spirituali e sociali dell’epoca. - Gli eserciti di Dio: Le vere ragioni delle crociate
(Lindau 2010)
Una presentazione dettagliata delle crociate come reazione difensiva e giustificata alla violenta espansione islamica, con lo scopo di difendere i pellegrini cristiani e non una guerra all’Islam. Vengono smontate le narrative “colpevolizzanti” occidentali. - Il trionfo del Cristianesimo: Come la religione di Gesù ha cambiato la storia dell’uomo ed è diventata la più diffusa al mondo
(Lindau 2011)
Stark analizza tramite metodi storici e sociologici come il cristianesimo sia passato da un piccolo movimento ebraico alla religione più diffusa al mondo (leggi la nostra recensione). - La vittoria dell’Occidente: la negletta storia del trionfo della modernità
(Lindau 2014)
Un’analisi sulle radici della modernità, attribuendo i successi dell’Occidente a idee culturali uniche come il libero arbitrio, il pensiero razionale e la ricerca della conoscenza. - False testimonianze: Come smascherare alcuni secoli di storia anticattolica
(Lindau 2016)
Un’efficace confutazione dei pregiudizi storici contro la Chiesa cattolica attraverso un’analisi rigorosa. Leggi anche la nostra recensione.
Sebbene Rodney Stark non si sia mai unito formalmente alla Chiesa, rimanendone vicino o, comunque “un cristiano indipendente”, certamente realizzò quel desiderio espresso nel lontano 1987 di diventare “un credente prima che tutto finisca”.
1 commenti a Il sociologo Rodney Stark, cristiano grazie ai suoi libri
Il primo e unico cristiano, Ponzio Pilato, morto in circostanze tragiche in Albania, e l’ultimo, anch’esso morto recentemente in una situazione misteriosa con l’erede di Ponzio, Arben il greco! sono convissuti per parecchi anni… la loro condizione, finita tragicamente con la morte di Arben in quel di Treviso; è durata per anni nella incomprensione più totale, purtroppo la scarsa memoria di Ponzio non lascia trapelare nulla della personalità del bell’angelo maledetto Arben, anzi, una falsificazione costante della verità nei racconti di Ponzio ci fa disperare di conoscere bene i rapporti tra i due. Molto probabilmente lo scandalo di un’unione dalla dubbia fama, ha reso inesplicabili le bugie del sopravvissuto… il segreto è al sicuro!