Dacia Maraini e la pedofilia di Pasolini: se non è un prete, non è abuso?

La scrittrice Dacia Maraini sorvola sulla pedofilia di Pasolini, nota a tutti. Eppure è la prima a scandalizzarsi (giustamente) se viene commessa da un prete cattolico. La pedofilia di Pasolini diventa solo “fare l’amore con i ragazzi”, un “gioco sessuale”. Perché quella di Maraini è ipocrisia.


 

Strano comportamento quando si parla del crimine pedofilia.

Se ad essere macchiata è la Chiesa cattolica, quei preti diventano (giustamente) criminali, mostri ed assassini da sbattere in prima pagina.

Se al contrario, come ancora più spesso accade, questi abusi vengono commessi da personalità laiche, magari stimate dai media e dal mondo, allora si tergiversa, si resta sul vago, si attenuano o spariscono le condanne.

E’ il caso, ad esempio, di Pier Paolo Pasolini, celebre scrittore e regista, autore di capolavori che rimarranno nella storia italiana. Ma anche pedofilo.

 

Pasolini pedofilo, lo sapevano tutti.

Si è parlato spesso di Pasolini in questi giorni, in occasione del centenario della nascita.

Un grande uomo di cultura ma anche un pedofilo che oggi scriverebbe dal carcere. Lo sapevano tutti.

Lui stesso ammise i suoi abusi e venne perfino condannato nel 1950, nonostante avesse lautamente pagato le famiglie dei minori violentati per evitare la denuncia.

In appello uscì assolto incredibilmente, solo perché il prato in cui avvenne l’abuso era proprietà privata e non si poteva configurare come atto osceno in luogo pubblico.

Non era certo la prima volta che Pasolini abusava sessualmente di giovani ragazzi, ma quella volta la notizia arrivò sui quotidiani ed il Partito Comunista Italiano fu costretto ad espellerlo.

In molti, a partire dallo scrittore Marco Belpoliti, sostengono che la pedofilia fu anche la causa del suo assassinio da parte del minorenne Giuseppe Pelosi. Lo stesso ragazzino dichiarò in sede istruttoria di essersi ribellato alle prepotenze sessuali di Pasolini.

 

La pedofilia di Pasolini è un tabù: «Amore con minorenni».

A questo proposito, Marco Belpoliti ha dichiarato che «Pasolini è diventato un martire, una sorta di profeta dei tempi che cambiano. Ma viene rimosso il fatto che il più grande intellettuale italiano, poeta, cineasta, romanziere, giornalista, editorialista, è stato anche, in qualche modo, un pedofilo: un tema tabù. A maggior ragione se questo fatto è la radice stessa del suo poetare».

Sui media si fatica a riconoscere le pedofilia di Pasolini.

Se per le vittime di un prete pedofilo degli anni ’50 si parla giustamente di “bambini violentati” o “bambini abusati”, le vittime di Pasolini vengono definite da Stefano Feltri su Il Fatto dei semplici “ragazzi di vita”.

Per l’attuale direttore di Domani, Pasolini non commise abusi sessuali, solamente «gli piacevano i ragazzini» ed ebbe «rapporti con ragazzi, anche minorenni». Da notare la scelta del linguaggio soft. La stessa che Feltri non usa certo parlando di preti pedofili.

Eppure Gian Carlo Zanon ricorda che Pasolini pagava e «pretendeva lo sfruttamento fino alla prepotenza», soprattutto di minori che venivano dai quartieri più poveri (come fece con i ragazzini africani), riflettendo giustamente che «questa “normalità” viene legittimata da una cultura connivente, che non sa vedere la distruzione psichica dell’identità umana di ragazzi e ragazze minorenni, colpevoli solo di appartenere al Sud del mondo».

 

Dacia Maraini, Pasolini e la pedofilia.

Il comportamento più controverso sul tema è però quello di Dacia Maraini, amica personale di Pasolini, oggi nota scrittrice e celebre anticlericale.

In una recente intervista, alla domanda se Pasolini fosse pedofilo, ha risposto: «Pier Paolo Pasolini non era un predatore sessuale. Non era un dominatore. Il suo approccio non aveva nulla di violento. Era ludico. Con i ragazzi giocava a pallone, scherzava, rideva. Cercava se stesso bambino. Poi, certo, faceva l’amore. Aveva scoperto la sua omosessualità a sei anni, l’avevano perseguitato e irriso per questo».

Se per Feltri aveva «rapporti con minorenni», per Maraini «faceva l’amore con i ragazzi».

La pedofilia scompare, solo termini ipocritamente dolci e zuccherosi. Guai a parlare di abusi, violenza, prevaricazione di un adulto su un minore come si sarebbe detto se Pasolini fosse stato un prete. Come se un abuso sessuale fosse meno grave se compiuto sotto forma di gioco.

Non è la prima volta che Dacia Maraini tergiversa imbarazzata sulla pedofilia di Pasolini.

Anche nel 2017 ripeté che «Pasolini non imponeva mai la sua sessualità, al contrario voleva essere punito e maltrattato, aveva un rapporto di gioco col sesso e non di “presa”, da predatore. Leggendo “Petrolio”, si capisce esattamente qual era il suo atteggiamento con questi ragazzi con cui cercava di giocare; un gioco che sconfinava nel sesso ma che ripeto non era affatto di tipo impositivo».

Dacia Maraini la butta sul “gioco sessuale”.

Un “gioco” malato e perverso, come ha testimoniato il suo fidanzato di allora, Alberto Moravia, anch’egli molto amico di Pasolini: «Negli alberghi africani aveva la fila davanti alla sua porta ed erano tutti giovani aitanti, che a volte sbagliavano indirizzo e bussavano» ad un’altra porta. «Non si spiegava perché doveva sfinirsi fino allo svenimento, accettando l’amore a pagamento anche di cinquanta ragazzi a notte».

La Maraini, invece, non risulta averne mai accennato nei suoi racconti sui viaggi africani con Moravia e Pasolini.

Nel 2015, ancora una volta, ha respinto la pedofilia di Pasolini sostenendo che, pur ammettendo essendo stato espulso da PCI come «corruttore di bambini», nei suoi libri e «conoscendolo bene si capisce quanto la sua omosessualità fosse curatela, maternità, gioco».

 

Solo i preti commettono abusi e scandali?

Curioso osservare il repentino cambio di atteggiamento di Dacia Maraini quando gli stessi abusi commessi da Pasolini vengono perpetrati da qualche prete cattolico.

Ecco che la scrittrice modifica immediatamente le parole e chiede di «portare alla luce lo scandalo» della pedofilia, che sarebbe «un tabù sessuale della Chiesa».

«A nessuno fa piacere veder esplodere scandali in casa propria», riflette, «ma se succede» la Chiesa deve «prendere le distanze contribuendo all’accertamento della verità, anche la più dolorosa. Altrimenti si diventa complici».

E’ un ottimo suggerimento e che lei per prima dovrebbe seguire nell’ammettere l’altrettanto doloroso scandalo della pedofilia di Pasolini nei confronti di ragazzini e minori.

Essa non diventa un crimine o una violenza fisica e psicologica solo se a commetterla sono degli uomini in tonaca.

Papa Francesco è stato chiaro su questo: «La Chiesa su questa strada ha fatto tanto. Forse più di tutti», ha dichiarato. «Le statistiche sul fenomeno della violenza dei bambini sono impressionanti, ma mostrano anche con chiarezza che la grande maggioranza degli abusi avviene in ambiente familiare e di vicinato. La Chiesa cattolica è forse l’unica istituzione pubblica ad essersi mossa con trasparenza e responsabilità. Nessun altro ha fatto di più. Eppure la Chiesa è la sola ad essere attaccata».

 

I preti pedofili vissero nel periodo di “sesso libero”.

La verità è che fino a pochi decenni fa i danni della pedofilia erano totalmente sottovalutati.

Un altro amico di Pasolini, Roberto Arbasino, disse: «Pier Paolo amava i minorenni, un’inclinazione che oggi sarebbe di una riprovazione assoluta». Ed ancora: «Era pedofilia, ma era anche un termine che allora non esisteva. Non c’era. Si tratta di un termine usato dopo».

La condanna che ricevette Pasolini era per “corruzione di minori”, nessuno parlò di “abuso”, “crimine” o “pedofilia”.

Pochi anni più tardi, in Francia, Jean-Paul Sartre e Simone de Beauvoir, entrambi pedofili (o «divoratori di minori», come si preferisce chiamarli) ed anch’essi oggi sarebbero certamente finiti in carcere, promossero il famoso appello contro i limiti del consenso del minore in materia sessuale e a favore dei “diritti sessuali” dei minori. Una richiesta sottoscritta anche da altri grandi intellettuali francesi, come Michel Foucault, Louis Aragon, Jack Lang e Roland Barthes.

Ovviamente è sbagliato pensare che la violenza sui minori (che sia pedofilia o efebofilia), trentacinque anni fa, non fosse violenza solo perché allora non c’era una legge che parlasse di pedofilia.

Per molti si tratta di violenza solo se a commetterla fu qualche prete cattolico i cui comportamenti sono oggi oggetto di inchieste da parte di commissioni indipendenti ed avvocati, come quella recentemente avvenuta in Germania e che ha cercato di macchiare Benedetto XVI per un (presunto) mancato provvedimento nel 1980. Accusa falsa, come è stato dimostrato.

Come già abbiamo dimostrato, il famoso report realizzato nel 2018 dal Grand Jury della Pennsylvania sulla pedofilia di preti cattolici americani, attestò che gran parte di questi sacerdoti erano nati in media nel 1933 ed ordinati sacerdoti nel 1961.

La stessa conclusione venne raggiunta dalla più grande ed attendibile ricerca sugli abusi in casa cattolica, effettuata dal John Jay College of Criminal Justice. Già allora vi si notava che il decennio di nascita più comune per i presunti molestatori (sono accuse, non condanne) era quello degli anni ’30, mentre il periodo dell’ordinazione sacerdotale era attorno agli anni ’60.

Proprio nel periodo pre e postsessantottino in cui Pasolini commetteva più o meno liberamente i suoi “giochi” con i minori, come vengono ancora definiti.

La redazione

51 commenti a Dacia Maraini e la pedofilia di Pasolini: se non è un prete, non è abuso?

  • Mwro ha detto:

    Ovviamente è sbagliato pensare che la violenza sui minori (che sia pedofilia o efebofilia), trentacinque anni fa, non fosse violenza solo perché allora non c’era una legge che parlasse di pedofilia.

    Dite a UCCR che nemmeno adesso c’è una legge che parla di pedofilia e chè l’età del consenso è 14 anni adesso come negli anni ’50, se no danno del pedofilo anche a un noto imprenditore di Arcore e si beccano una denuncia 😀

    • Jack ha detto:

      E invece, come sempre, ha ragione UCCR: la legge parla di abuso di minori (ovvero di pedofilia trasformata in atto sessuale) loro lo specificano ed il testo è anche nella tua stessa citazione.

      https://it.wikipedia.org/wiki/Abuso_minorile_(ordinamento_italiano)

      Anche oggi acchiappi mosche Mwro 😀

      • Mwro ha detto:

        Non esiste nemmeno una legge che parla di “abuso su minori” e andare con un/una quattordicenne consenziente è perfettamente lecito, adesso come nel 1950 😀

        • Jack ha detto:

          Peccato che è ben scritto che Pasolini pagasse le sue vittime, quindi non si parla di persone consenzienti.

          Sei espertissimo sul tema (poi mi spiegherai perché), ma ti sfugge che pagare un minorenne è sempre reato. Prima di commentare prova a capire l’articolo…anche oggi mosche 🙂

        • salvatore ha detto:

          @Mwro giustifica il tutto dicendo che erano “consenzienti”. Perché l’ha deciso lui ovviamente! Se fossero vittime di un prete non sarebbero consenzienti a prescindere, per pasolini invece erano tutti consenzienti. mah!

          • Mwro ha detto:

            Infatti se uno va con un/una infraquattordicenne non c’è il consenso a prescindere 😀

            Pasolini non andava con infraquattordicenni, se un prete vuole andare con una bella ragazzetta o con un aitante giovincello lo può fare e nessuno gli dice niente se ha + di 14 anni (o 16 in alcuni casi che puoi vedere sul codice penale) 😀

            Se mai PPP con le leggi odierne sarebbe stato punito per prostituzione minorile che è un reato esecrando ma non grave come la violenza sessuale visto che il prostituto era consenziente 😀

            Ripeto, aspetto con ansia che UCCR dia del pedofilo all’utilizzatore finale della nipote di Mubarak ché la fattispecie è la stessa spiccicata di PPP 😀

            • Ant8 ha detto:

              Prostituzione minorile è comunque un reato parecchio grave…
              Da un punto di vista etico e morale, poi, non vedo una grandissima differenza nel fatto che abbia pagato un quindicenne e non un tredicenne…. specialmente poi in un’epoca in cui la maggiore età era ancora fissata a 21 anni…
              Insomma, io credo che bisognerebbe tranquillamente accettare il fatto che anche i più grandi possano sbagliare nella vita senza affannarsi in inutili difese ad oltranza

              • Mwro ha detto:

                Tra un tredicenne e un quindicenne c’è la pubertà in mezzo e non è poco 😀

                Ma nessuno difende PPP, noi si fa solo notare che non era un pedofilo e non era un violentatore come non lo è l’utilizzatore finale della nipote di Mubarak 😀

                E noi si fa anche notare che è facile dare (falsamente) del pedofilo a uno morto, più difficile darlo a uno vivo che magari lo viene a sapere 🙁

                • Ant8 ha detto:

                  Solo un piccolo appunto…la pubertà non arriva a mezzanotte e un minuto del quattordicesimo compleanno è un concetto che varia parecchio, una persona di tredici anni potrebbe avere tranquillamente sviluppato i caratteri sessuali.
                  Ecco perché il discorso deve spostarsi su un piano ETICO.
                  Eticamente, a 50 anni non vai con gente di 15,16,17 anni dai…..

                  • Mwro ha detto:

                    Antotto l’etica non è un interruttore on/off, ci sono delle gradazioni in mezzo 😀

                    Andare con un ragazzo pubere e consenziente, sia pure in cambio di soldi, non è la stessa cosa che violentare un bambino 🙁

                    E se tu dai del pedofilo a qualcuno richiami più la seconda fattispecie che la prima 😀

                    • Ant8 ha detto:

                      Sono d’accordo sul fatto che non si tratti di pedofilia, bensì di pederastia (e lo stesso Pasolini si definisce tale).
                      Detto ciò, se un 50enne offrisse dei soldi a mio figlio 15enne per avere in cambio sesso, non la prenderei un granché bene.
                      Tu?

                • Jack ha detto:

                  noi si fa solo notare che non era un pedofilo e non era un violentatore

                  Ma noi chi?

                  Marco Belpoliti: “Pasolini era un pedofilo”.
                  Roberto Arbasino: «”Era pedofilia”.
                  Mwro: è tutto legale, allora anche berlusconi, guardate che i bambini erano consenzienti, si li pagava ma poi gli lasciava pure il resto, vedi che erano i bambini a cercare Pasolini e non il contrario ecc.

                  • Mwro ha detto:

                    Jack meu amigo indovina chi ha scritto queste parole 😀

                    il termine pedofilia, quando si parla di Chiesa cattolica, viene molto spesso usato a sproposito. Tra il 2001 ed il 2010 sono stati segnalati alla Congregazione per la Dottrina della Fede della Santa Sede tremila casi di sacerdoti presunti pedofili. Solo nel 10% di questi casi si è appurato che i preti erano attratti ed avevano compiuto abusi pedofili. Nel 60% dei casi gli abusi erano stato compiuti su maschi tra i 13 ed i 17 anni, in un altro 30% su femmine della stessa età. Spesso si confonde, dunque, tra pedofilia, cioè l’attrazione per i bambini, e l’efebofilia (omosessuale ed eterosessuale), cioè l’attrazione per ragazzi che abbiano già superata l’età puberale, cioè che siano fisicamente in grado di avere dei rapporti sessuali.

                    Però ecco che se non è un prete ma PPP, allora è pedofilia 😀

                    • Jack ha detto:

                      Caro amico mio, tu indovina chi sta difendendo Pasolini (come ieri difendeva un altro pedofilo lgbt, Terry Bean) solo perché pagava le sue vittime minorenni invece di usare violenza contro di loro?

                • Jack ha detto:

                  Mwro quanto è divertente vederti arrampicare sugli specchi e contare gli anni delle vittime solo per difendere un adulto che abusa sessualmente e psicologicamente giovani ragazzi?

                  ps
                  Riesci a sforzarti per riempire di emoticon sorridenti i tuoi commenti anche parlando di abusi di minori. Sei talmente controproducente che spero continuerai a commentare a vita.

            • Jack ha detto:

              E niente, Mwro cerca il solito appiglio per difendere adulti che fanno sesso con i minorenni, oltretutto pagandoli e con i loro amici che parlano apertamente di pedofilia.

              E’ la palese ipocrisia di chi poi domani si scandalizza per qualche prete abusatore di venti-trent’anni fa.

  • Mwro ha detto:

    @Ant8

    Detto ciò, se un 50enne offrisse dei soldi a mio figlio 15enne per avere in cambio sesso, non la prenderei un granché bene.
    Tu?

    Ho ben detto che la prostituzione minorile è esecrabile 😀

    Ma è esecrabile anche la diffamazione di un defunto 🙁

    • Jack ha detto:

      Strano che oggi riesci a condannare qualcosa, un rigurgito di moralità evidentemente 🙂

      Ma è esecrabile anche la diffamazione di un defunto

      Ti riferisci a te stesso quando diffami qualche prete pedofilo morto, oppure ti riferisci agli amici di Pasolini che parlano della sua pedofilia?

      Ti ricordo che condannando la prostituzione minorile stai diffamando il defunto Pasolini. Cortocircuito a go-go.

  • Ant8 ha detto:

    Non mi pare si stia diffamando nessuno.
    Si vuole solo mettere in luce la differenza con cui casi simili vengono a volte considerati.
    Ti concedo che non si tratta di pedofilia ma di pederastia nel caso di Pasolini.
    È giusto.
    Ma quando un prete ci prova con un 17enne pubere viene (giustamente) “impiccato in sala mensa”!!!
    E poi scusa, il processo di pubertà inizia a 10 anni se e per questo!
    Ci sono casi tristissimi di ragazzine che son rimaste incinte a 11 anni!!!
    Erano puberi.
    Ma non per questo è meno grave la cosa!
    Bisogna non dare troppa importanza a numeri e limiti, e considerare la cosa da un punto di vista etico. A 50 anni vai con le 40 enni !!!!

    • Mwro ha detto:

      Se un prete ci prova con un 17enne pubere e il pubere è consenziente la cosa non va nemmeno a finire sui giornali come è normale che sia 😀

      Il prete viene impiccato in sala mensa se il 17enne pubere non era consenziente, sempre com’è normale che sia 😀

      • Ant8 ha detto:

        Ok ci rinuncio!
        Comunque sai quanti anni aveva la più giovane mamma del mondo? 5 anni. Pubertà precoce.
        Si può essere puberi e al tempo stesso bambini.
        Quindi… meglio se ognuno frequenta gente della sua età con cui ha sicuramente maggiori cose da condividere sotto tutti gli aspetti!
        Notte!

        • Mwro ha detto:

          Quindi… meglio se ognuno frequenta gente della sua età con cui ha sicuramente maggiori cose da condividere sotto tutti gli aspetti!

          Il Presidente della Repubblica francese non è del tuo avviso 😀

    • Mwro ha detto:

      Antotto tu pensi che tutti i preti che sono andati con 16-17enni lo abbiano fatto usando violenza? 😀

      Per un prete che ha usato violenza ce ne saranno dieci che vanno con 16-17enni consenzienti e di cui giustamente non si sa nulla, mica i preti sono delle bestie 😀

    • flipper ha detto:

      Concordo: oltre al fatto che il raggiungimento della pubertà varia con l’età da persona a persona bisogna ricordare che anche l eta del consenso cambia da Paese a Paese quindi se faciamo riferimento solo a questi due parametri è capace che un soggetto è da considerare pedofilo a seconda dello stato dove abita è assurdo! allora in generale è meglio dire che e giusto che un adulto abbia rapporti solo con un altro adulto non con i ragazzini! inoltre io ci vedo violenza eccome a pagare un minore per fare sesso, altrimenti non avrebbero creato il reato di prostituzione minorile se alla base non c’e’ un comportamento violento giusto? e questa violenza consiste del fatto che il consenso se cosi lo possiamo chiamare viene estorto in modo sottile e ambiguo perche un minore puo non avere la capacita psicofisica di opporsi alla richiesta di una persona molto piu grande e quindi viene plagiato e io questa dico che è violenza eccome

      • Mwro ha detto:

        un minore puo non avere la capacita psicofisica di opporsi alla richiesta di una persona molto piu grande e quindi viene plagiato e io questa dico che è violenza eccome

        Quello è un altro paio di maniche e riguarda l’opportunità o meno di innalzare l’età del consenso 😀

        Occorrerebbe dirlo innanzitutto al Vaticano però che richiede per il matrimonio canonico l’età minima di 14 anni per le donne contro i 18 della legislazione statale 😀

        • Michele ha detto:

          16 anni per il diritto canonico, che si applica a tutta la Chiesa di rito latino. Poi le conferenze episcopali possono innalzare l’età, quella italiana l’ha portata a 18 anni, e quindi è molto probabile che anche nello SCV sia così.

          • Michele ha detto:

            In realtà è 14 per le donne, visto che in paesi come quelli africani e’ normale sposarsi a quell’età. In Occidente l’età del matrimonio canonico viene alzata a 18.

            • Mwro ha detto:

              visto che in paesi come quelli africani e’ normale sposarsi a quell’età

              Lo sai che questa tua frase è foriera di potenzialmente perniciose interpretazioni, sì 😀

          • Mwro ha detto:

            Per le donne è 14 come ho detto, Mwro non sbaglia mai 😀

            Le C.E. possono ma non debbono alzare l’età, ergo per il diritto canonico un cinquantenne può sposare una 14enne se la C.E. non ha nulla in contrario 😀

  • Mwro ha detto:

    @ant8

    Non mi pare si stia diffamando nessuno.

    Tu no 😀

    • Ant8 ha detto:

      Grazie!
      Io voglio solo dire che bisogna avere una visione più ampia e non fermarsi solo ai limiti legislativi.
      Certo, secondo il dettato della legge, Pasolini non è nemmeno minimamente equiparabile a Jack lo squartatore ( ci mancherebbe!).
      Però…. caspiterina, ci son tanti bei ragazzi/ragazze di 20/30 anni !!!

  • Mwro ha detto:

    Hey Jack, te lo scrivo in fondo se no s’incasinano i messaggi, mi sono dimenticato di chiederti cosa ne pensi di una legislazione che permette a un 50enne di sposarsi una 14enne 😀

  • Ant8 ha detto:

    Non è strano.
    A 14 anni per legge si diventa anche imputabili (si può finire in galera).
    Nonostante ciò, in genere si cerca di non mettere in galera un quattordicenne e si studiano soluzioni alternative.
    La legge deve necessariamente fissare dei paletti, ma poi bisogna far funzionare il cervello….

    • Mwro ha detto:

      Non mi ho spiegato antotto 😀

      Il ns. amico Jack sostiene che un 50enne che ha rapporti sessuali con un/una quindicenne è un pedofilo 😀

      Ciò che non torna è che per un determinato ordinamento che non è quello italiano e indovina un po’ qual è, un 50enne, una 14enne se la può pure prendere in moglie 😀

      • Jack ha detto:

        Il ns. amico Jack sostiene che un 50enne che ha rapporti sessuali con un/una quindicenne è un pedofilo

        Ti ho già detto che Pasolini pagava le sue vittime quindi è reato di prostituzione minorile.
        Scendi dalla giostra che butti via solo del tempo.
        Salutami Berlusca.

        • Mwro ha detto:

          Ti ho già detto che Pasolini pagava le sue vittime quindi è reato di prostituzione minorile

          Quindi non è più pedofilo? 😀

          • Ant8 ha detto:

            Ma è così importante questa definizione?
            La cosa importante qui è il comportamento: pagare dei ragazzi che provenivano da un contesto disagiato, e quindi presumibilmente disposti a tutto, per avere in cambio sesso.
            Un consenso viziato, come minimo.
            È questo il comportamento che bisogna valutare.
            Lascia stare le “categorie”.
            Se avesse pagato un anziano sarebbe stato un gerontofilo, se avesse pagato un’anatra sarebbe stato uno zoofilo, siccome erano ragazzi e non bambini si tratta evidentemente di un comportamento pederasta,ok….
            Ma è il comportamento in sé che non va bene!
            Un pinco pallino che facesse lo stesso, oggi, sarebbe linciato nella pubblica piazza!
            Possibile che non sia chiaro?

            • Mwro ha detto:

              Un pinco pallino che facesse lo stesso, oggi, sarebbe linciato nella pubblica piazza!

              Non direi esattamente, visto che un pinco pallino di quel desso non è diventato Presidente della Repubblica per un pelo di perineo 😀

              • Ant8 ha detto:

                Lino Banfi direbbe : ” Scus non ho afferreto…”

                • Mwro ha detto:

                  Un noto personaggio utilizzatore finale della prostituzione minorile stava per diventare PDR e non ho visto tutta st’ondata di riprovazione dalla destra cattolica 😀

                  • Jack ha detto:

                    Intendi quel noto personaggio politico che voleva il matrimonio gay inspirato dalla sua fidanzatina Francesca Pascale, tuo idolo lgbt?

                  • Ant8 ha detto:

                    Se vabbè…..mi arrendo!
                    Comunque, alla fine della fiera, ciò che ha fatto Pasolini nella sua vita privata non mi importa più di tanto. Ha sbagliato probabilmente… scagli la la prima pietra chi è senza peccato. Io apprezzo l’intellettuale.. i suoi film, i libri e le bellissime poesie che ci ha lasciato. Il giudizio sull’uomo lo lascio a Dio.

          • Jack ha detto:

            Ti ho già detto che Pasolini era un pedofilo. Quindi non pagava più i prostituti minori?

            Non credi di aver perso fin troppo tempo con questa giostra? Almeno sapessi fare il troll come si deve…

  • Ant8 ha detto:

    Ah ok!
    No, su questo hai ragione te l’ho detto, non è pedofilia.
    Altrimenti sarebbero pedofili buona parte dei nostri bisnonni.
    E del resto anche la Madonna aveva 14 anni e San Giuseppe molti di più, se non erro.
    Quello che si criticava di Pasolini (o almeno, quello che critico io) è più che altro il fatto di aver pagato per quei rapporti. Questo non va bene.
    Per il resto, se viene rispettata l’età del consenso, il problema non è ovviamente a livello legale ma etico, come ho già avuto modo di dire.
    Cioè, per me – eticamente – è discutibile che un 50 enne vada con un 14 enne.
    Che poi sia legale,ok..ma se fosse mia figlia, non mi andrebbe giù!
    Tutto qui

    • Mwro ha detto:

      Per il mio personalissimo cartellino è molto peggio eticamente per un 50enne sposare una quattordicenne rispetto ad avere con lei un singolo rapporto sessuale sia pure a pagamento 🙁

      E infatti la legge italiana vieta il matrimonio sotto i 18 anni, non so se sono stato chiaro su quale sia l’ordinamento che permette a un 50enne di sposare una ragazzina quattordicenne 😀

      • Jack ha detto:

        Ma insomma alla fine della giornata in cui hai delirato come sempre, di sto Pasolini che pagava i giovani minorenni e della Maraini che non lo condanna, ne vogliamo parlare o no? 🙂

        • Mwro ha detto:

          Direi che se n’è parlato, no? 😀

          Ma tu, l’hai capito qual è l’ordinamento che permette di prendersi in moglie le ragazzine 14enni?

          • Jack ha detto:

            Ma tu l’hai capito che Pasolini pagava le sue vittime minorenni e tu ti sei dichiarato d’accordo con lui? Salutami Berlusconi, il tuo politico lgbt che vuole le nozze gay 🙂

            • Mwro ha detto:

              Allora PPP è meglio di Berlusconi, tutti e due andavano con prostituti/e minorenni ma almeno il primo non voleva il matrimonio gay 😀

              • Jack ha detto:

                PPP voleva farsi picchiare e umiliare dai bambini con cui faceva sesso a pagamento, non credo che il presidente lgbt Berlusconi arrivasse a tanto e non ricordo che avesse pagato bambini o bambine.

                A furia di voler salvare PPP e giustificare i suoi abusi si diventa complici, ti converrebbe costituirti prima che ti legga la polizia postale. 😉