8 marzo, le donne ucraine sfruttate per la maternità surrogata

Nella giornata della festa della donna ricordiamo coloro che i media non vogliono ricordare. Le donne ucraine affittate per produrre bambini ordinati ed acquistati da coppie e single occidentali. Un mercato disumano su cui si chiude gli occhi.

 
 
 

In questo momento di grande sofferenza a causa della guerra, in molti stanno dedicando l’8 marzo alle donne ucraine.

Lo facciamo anche noi ma per tutt’altri motivi rispetto ai grandi media.

Giungono notizie che la donne rimaste in Ucraina sono vittime di stupri e violenze sessuali da parte dei soldati russi.

Quelle stesse povere donne sfruttate per foraggiare l’industria della maternità surrogata e che ogni anno subiscono anche la costante umiliazione di essere usate come macchine incubatrici per produrre bambini, ordinati ed acquistati dall’Occidente.

Tra coloro che oggi festeggiano ipocritamente e scioperano per la Giornata internazionale della donna, come le femministe-fasciste di Non Una di Meno, vi è chi supporta la compravendita dei figli delle donne ucraine.

 

L’Ucraina, tra le mete preferite per la maternità surrogata.

Dopo che India, Thailandia e Nepal hanno bandito la maternità surrogata per gli stranieri nel 2015, l’Ucraina è diventata la meta più gettonata per chi cerca uteri da affittare. In particolare coppie sterili, donne single ed omosessuali.

L’Ucraina possiede almeno 33 cliniche di maternità surrogata private e 5 cliniche governative. La più famosa è la BioTexCom di Kiev.

Si stima che ogni anno vengano ordinati per telefono e “prodotti” in loco da queste donne circa 2.000 – 2.500 bambini.

Gli acquirenti più frequenti arrivano da Stati Uniti, Regno Unito, Irlanda ed Australia. I bambini devono nascere in territorio ucraino per aggirare il divieto delle leggi nazionali.

 

Una fiorente industria in crisi per la guerra.

La rivista Quartz ha annunciato tuttavia che «l’invasione della Russia sta danneggiando la fiorente industria della maternità surrogata dell’Ucraina». Le cliniche per la fertilità, si legge, stanno ricevendo una raffica di chiamate dagli acquirenti dei bambini al di fuori dell’Ucraina, «alla disperata ricerca di aggiornamenti sulle loro madri surrogate».

Il costo per l’acquisto di un bambino e per l’affitto di un utero ucraino varia dai $ 30.000 a $ 50.000, prezzo di favore rispetto ai $ 100.000 di una donna negli Stati Uniti.

I pericoli della guerra hanno messo ancora più a nudo la disumanità dell’industria della Gpa. Le donne ucraine incinte, con i figli già prenotati dagli occidentali, rischiano ora di essere abbandonate.

Su Tempi si racconta la storia di una coppia americana che è riuscita a strappare il bambino da sua madre poco prima che gli eventi degenerassero in Ucraina.

 

La filosofa francese: «Donne ridotte in schiavitù»

Su Le Figaro, Céline Revel-Dumas, filosofa ed autrice di Gpa. Le Grand Bluff (Cerf 2021), ha scritto qualche giorno fa:

«La copertura mediatica delle coppie che ricorrono alla maternità surrogata in Ucraina, mentre la guerra scoppia con una violenza senza precedenti, è rivelatrice. La meccanica di fondo della maternità surrogata, di un cinismo implacabile, appare ora in piena luce: rivela un mercato senza fede né legge, donne ridotte in schiavitù e poi gettate via, coppie benestanti ossessionate dai propri interessi e media che riescono, nella tragica attualità, a vendere un programma politico, rinunciando a ogni etica. Tale è la morale della guerra: distruggi l’illusione, rivela l’orrore, scegli una pace razionale. C’è anche altro da sperare, una pace del ventre».

La redazione

Condividi su:
  • Aggiungi su Facebook
  • Aggiungi su Twitter
  • Aggiungi su Windows Live
  • Aggiungi su MySpace

10 commenti a 8 marzo, le donne ucraine sfruttate per la maternità surrogata

« nascondi i commenti

  1. Mwro ha detto

    Su Tempi si racconta la storia di una coppia americana che è riuscita a strappare il bambino da sua madre poco prima che gli eventi degenerassero in Ucraina.

    E meno male 😀

    • Jack ha detto in risposta a Mwro

      Sei capace di ridere pure sui bambini acquistati e venduti?

      Posso chiederti se il tuo odio verso le donne deriva dalla tua militanza gay (come hai detto in passato) oppure è la militanza gay che ti spinge all’odio verso le donne?

  2. Mwro ha detto

    Capisco che preferivi che il neonato rimaneva sotto le bombe 🙁

    • Jack ha detto in risposta a Mwro

      O forse che venisse salvato assieme alla madre, senza strapparlo dalle sue mani.

      Non ho ancora capito cosa ne pensi dell’affitto di uteri delle donne ucraine, stai tergiversando come al solito su inezie sciocche evitando il tema principale. Come mai non condanni lo sfruttamento delle donne ucraine tramite maternità surrogata?

  3. Mwro ha detto

    O forse che venisse salvato assieme alla madre, senza strapparlo dalle sue mani

    O forse ancora che colei che ha condotto la GPA ha voluto restare in Ucraina col marito in guerra e non si sentiva affatto la madre del bambino 😀

    • Jack ha detto in risposta a Mwro

      Difficile non sentirsi madre di un bambino che hai fatto crescere nel grembo per 9 mesi (si conferma il tuo odio per le donne…)

      E niente, non condanni lo sfruttamento delle donne ucraine. Ne prendo atto e lo aggiungo alla tua difesa del pedofilo Terry Bean (vedi altro post) 🙂

      ps
      Sicuro che continuare a fare questi commenti porti acqua al tuo mulino? Fatti due ragionamenti ogni tanto su cosa pensa chi legge.

      • Mwro ha detto in risposta a Jack

        Ma tu credi veramente alla narrativa che quei due siano andati dalla tipa e le abbiano strappato il bimbo dalle mani 😀

        Forse ti confondi con le squole cattoliche che strappavano i bimbi da quei pagani senzadio dei nativi canadesi 🙁

        • Jack ha detto in risposta a Mwro

          Ma tu credi davvero alla narrativa che non lo abbiano fatto? Sappiamo benissimo che mercato squallido sia quello, è più facile che sia avvenuto che il contrario.

          Prima di poter parlare di storia e riaprire fake news già smontate (vedi la fossa comune in Canada) impara le basi dell’italiano e scrivi 100 volte sul quaderno: scuole, scuole, scuole ecc..

  4. Mwro ha detto

    non condanni lo sfruttamento delle donne ucraine

    E’ tutto molto relativo 😀

    La tipa che ha affittato l’utero si sarà fatta 2 conti e avrà pensato “per 10.000 $ sono più sfruttata a starmene 9 mesi a casa sia pure col pancione o a spaccarmi la schiena 3 anni in fabbrica a 300 dollari al mese?” 😀

    P.s. Cara redazione di UCCR, potete far presente a Jack che chiamare pedofilo uno che è stato assolto è diffamazione anche se il diffamato sta dall’altra parte dell’oceano? Grazie 😀

    • Jack ha detto in risposta a Mwro

      Il fatto che tu rida parlando di bambini acquistati e uteri in affitto mi toglie ogni dubbio sull’esistenza di una fantomatica morale laica 😉

« nascondi i commenti