Un matematico di fronte all’interruzione di gravidanza

Il prof. Francesco Malaspina, da qualche anno nuovamente papà, riflette in termini di curve matematiche e continuità lo sviluppo della vita nel grembo materno, disinnescando la logica a supporto dell’interruzione di gravidanza.



di Francesco Malaspina*
*docente di Geometria algebrica presso il Politecnico di Torino

 

In questo lungo periodo di pandemia abbiamo in molti, giustamente, considerato opportuno fare e chiedere di fare enormi sacrifici e limitazioni alla libertà per difendere i più fragili.

Eppure consideriamo assolutamente inaccettabile chiedere ad una donna di portare avanti una gravidanza che non vuole.

La scienza moderna ora ci fa vedere in modo lampante come un feto di poche settimane sia una creatura meravigliosa e straordinariamente complessa non certo classificabile come un grumo di cellule.

Anche i più convinti sostenitori delle attuali leggi non possono negare che un’interruzione di gravidanza è sempre e comunque una tragedia immane.


Lo sviluppo della vita uterina in termini matematici.

Lasciatemi usare qualche termine matematico.

LSe volessimo rappresentare con una curva il progredire di una vita nel grembo materno, non potremmo che constatare che essa non ha nessun tipo di discontinuità. Tutto procede con una meravigliosa continuità e gradualità.

Ci sono momenti in cui la pendenza (la derivata prima) cresce ma il termine delle 12 settimane (previsto dalla nostra legge) è assolutamente artificiale.

Nessuno si sogna di affermare che esista un interruttore collocato al termine della 12° settimana che, scattando, faccia diventare essere umano ciò che prima non lo era; tanto è vero che tale termine può variare da nazione in nazione (Francia 21 settimane, Austria 16, Danimarca e Olanda 24, Croazia e Slovenia 10).

Se c’è il sospetto di qualche forma di disabilità, il termine può spostarsi e l’aborto è spesso fortemente consigliato. Questo fa pensare che possa esistere un coefficiente di “abilità” sotto il quale una vita non valga la pena di essere vissuta o costituisca un costo eccessivo quando in realtà chi si occupa di persone con disabilità (anche gravi) testimonia la straordinaria umanità che incontra.


Più donne pentite dell’aborto che quelle di essere madri.

In ogni caso, siamo ormai assuefatti, questa pratica ci sembra ovvia e spesso il male minore. Ci siamo convinti che, seppur dolorosamente, si debba poter scegliere tra il bene della donna in dolce attesa ed il bene del feto.

Non si può non riscontrare una certa sproporzione, poiché il feto perde la vita mentre non è così evidente che per la donna sia preferibile abortire che dare alla luce un figlio.

E’ certamente più comune trovare testimonianze di donne segnate negativamente dall’esperienza di un aborto piuttosto che mamme pentite di esser diventate tali rinunciando ad esso.

Va detto che c’è il problema degli aborti clandestini. E’ un problema serio che non può in nessun modo essere minimizzato o sottovalutato. Non è evidente che, per contrastare questa terribile pratica, l’unica soluzione sia la legalizzazione ma non ci sono gli estremi per cambiare le leggi attuali.

Vorremmo però, credo in larga maggioranza, che una donna in difficoltà si sentisse talmente supportata e aiutata da tutti i punti di vista da non arrivare alla scelta estrema dell’aborto. Ci piacerebbero delle politiche incisive di sostegno per tendere asintoticamente a quota zero.

Ogni anno nel mondo ci sono oltre 40 milioni di aborti. In un secolo si arriva a oltre 4 miliardi. Ora, almeno in Italia, si ha la sensazione che il maggiore problema in materia sia l’elevato numero di medici che si avvalgono dell’obiezione di coscienza ma i nostri discendenti, in futuro, troveranno questi numeri decisamente eccessivi, indicheranno il nostro secolo come il secolo dei 4 miliardi di aborti e penseranno che non abbiamo fatto abbastanza.

 


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22 commenti a Un matematico di fronte all’interruzione di gravidanza

  • Mwro ha detto:

    Troppo morbido prof. Malaspina, si spinge addirittura ad affermare che non ci sono gli estremi per cancellare la 194, qui c’è pieno di gente che vuole le donne che abortiscono all’ergastolo 🙁

    P.S. Auguri per la nuova paternità 😀

    • Jack ha detto:

      Ma non eri tu caro Mwro che fino a ieri difendevi il pedofilo lgbt Terry Bean solo perché aveva abusato di una 12enne e non di una bambina?

      Non eri tu, caro Mwreo, quello che diceva che l’inesistente fossa comune in Canada vicino alla scuola cattolica era stata dimostrata niente meno che da un’equipe di geologi?

      Oggi ci dici che chi si oppone all’aborto vorrebbe le donne in carcere.

      Sei sicuro di essere ancora credibile? 😀

      • Mwro ha detto:

        Oggi ci dici che chi si oppone all’aborto vorrebbe le donne in carcere.

        E sì eh, se l’aborto è un assassinio un’assassina dovrà pur esserci, per quale motivo non dovrebbe andare in carcere, forse che il feticidio è meno grave dell’omicidio? 😀

    • Francesco Malaspina ha detto:

      Grazie per gli auguri. Li volevo solo dire che, almeno in Italia, in questo momento la sensibilità dei più rende impossibile cancellare la legge. Su questo sarà d’accordo. Ciò non toglie che si possa fare molto.

  • L'amico di Mwro ha detto:

    Ha ragione il mio amico Mwro, tutti i siti web, le piazze e persino le piscine sono piene di persone che vogliono le donne all’ergastolo e per questo è già in programma un ampliamento delle carceri

    • Mwro ha detto:

      Mica ho detto nelle piazze e nelle piscine, ho detto qui 😀

      Nelle piscine sono troppo impegnati a contrastare l’enorme strapotere delle nuotatrici trans che come si sa sono trent’anni che vincono tutte le olimpiadi e i campionati del mondo 😀

      • Jack ha detto:

        E’ stato dimostrato che la moda trans è esplosa negli ultimi decenni.

        Se continua così certamente nei prossimi anni le olimpiadi e i campionati del mondo li vinceranno solo gli uomini, trans e non.

        Caro Mwro, si conferma il tuo odio e la tua volontà verso la sparizione delle donne. Ma che ti hanno fatto? 🙂

  • Mwro ha detto:

    Se continua così certamente nei prossimi anni le olimpiadi e i campionati del mondo li vinceranno solo gli uomini, trans e non

    Magari amico mio ma visto che è vent’anni che le atlete trans sono ammesse alle Olimpiadi e che il miglior risultato sinora è stato un ultimo posto, è più probabile che a vincere prima siano i cyborg nel 2120 😀

    • Jack ha detto:

      Non sono esperto di trans come sembri tu (ognuno hai suoi gusti), so solo che negli ultimi anni è pieno di trans che distruggono le donne e Lia Thomas non è l’unico. Leggo anche dell’italiano Fabrizio-Valentina Petrillo.
      Probabilmente prima gli uomini erano così scarsi che anche gareggiando contro le atlete non sapevano sfruttarne i vantaggi genetici 😉

  • Mwro ha detto:

    No, semplicemente impedire che vengano vendute pillole che mettono fine alla vita di ciò che la scienza definisce esseri umani.

    Ottima idea quella di abolire la RU486 così le puerpere abortiranno col ferro da calza old style 😀

    C’è da dire che la vedo dura visto che è legale in tutta Europa, dovremmo abolire l’UE 😀