Triptorelina: fake news de la NBQ, che tace su responsabilità del governo

la nbq cascioli“Il Vaticano apre a farmaco blocca-pubertà”. E’ l’ultima fake news de “La Nuova Bussola Quotidiana”. Il tentativo del Comitato Nazionale di Bioetica di frenare l’uso del farmaco liberalizzato dall’Aifa è fatto passare in una sponsorizzazione della Triptorelina da parte della Santa Sede. Un’operazione che la bioeticista Laura Palazzani ha definito «strumentalizzazione e manipolazione indebita».

 

Meglio colpire la Chiesa che criticare l’attuale governo a trazione leghista. Sembra questa la linea editoriale del sito web tradizionalista La Nuova Bussola Quotidiana. Tra antievoluzionismo e libertà vaccinale, il portale si è trasformato in una fonte controversa di notizie.

L’ultima è aver attribuito nientemeno che al Vaticano la volontà di introdurre in Italia la Triptorelina, un farmaco che blocca la pubertà ai minori affetti da distrofia di genere. Già il titolo dice tutto: “Vaticano apre a farmaco blocca-pubertà. Così tradisce la Chiesa”. Al centro della questione è la strumentalizzazione di un’intervista apparsa su Vatican News alla bioeticista Laura Palazzani, vicepresidente del Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) e membro corrispondente della Pontificia Accademia per la Vita.

 

Il tentativo di frenare l’uso del farmaco della bioeticista Laura Palazzani.

La bioeticista ha commentato la decisione dell’Agenzia del Farmaco (Aifa) di introdurre in Italia, a carico del servizio sanitario nazionale, la Triptorelina. Parlando a nome del CNB, ha spiegato che «in verità il problema rilevante sul piano etico non è la rimborsabilità», cioè il fatto che il farmaco sarà spesato dal servizio sanitario, e data «la gravità della questione» il CNB ha formulato alcune raccomandazioni all’Aifa. Innanzitutto, ha spiegato, si è suggerito «di consentire l’uso di questo farmaco solo in casi molto circoscritti, con prudenza, con una valutazione caso per caso». Il trattamento dovrebbe essere somministrato solo per il tempo necessario utile a «impedire ai ragazzi, che vedono il loro corpo svilupparsi nella direzione da loro non desiderata – a causa della disforia di genere – di evitare atti irreversibili», come autolesionismo o tentativi di suicidio, così da «aprire una finestra temporale, aiutare la diagnosi e trovare le forme più opportune di accompagnamento del minore».

E’ evidente come il CNB, di fronte alla liberalizzazione del farmaco da parte dell’Aifa, abbia tentato di frenarne l’utilizzo consigliandone un uso molto limitato e solo per il tempo utile a trovare la disponibilità nel minore a farsi aiutare in altri modi, magari a livello psicologico. Certamente avrebbero dovuto a sconsigliarne del tutto l’utilizzo (come richiesto da Assuntina Morresi, membro del CNB), ma è una decisione interna del Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) e andrebbe eventualmente criticata come tale come giustamente è stato fatto da Scienza e Vita e dal Centro Studi Livatino.

 

La strumentalizzazione de “La Nuova Bussola Quotidiana”.

La Nuova Bussola Quotidiana ha però incredibilmente pensato di strumentalizzare l’intervista al vicepresidente del CNB per sostenere che sia stato il Vaticano a sponsorizzare il farmaco blocca-pubertà. Censurando completamente il fatto che la bioeticista Palazzani è vicepresidente del Comitato Nazionale per la Bioetica, che la Pontificia Accademia per la Vita (il Vaticano o la Chiesa cattolica) non si pronuncia pubblicamente o ufficialmente tramite un membro corrispondente che dice di parlare a nome del Comitato Nazionale di Bioetica, che il quotidiano dei vescovi italiani, Avvenire, è intervenuto più volte contro tale farmaco. Si è invece sottolineato ampiamente che è membro corrispondente della Pontificia Accademia per la Vita, che insegna in università cattoliche (e quindi avrebbe «autorevolezza ecclesiastica») e che la sua intervista è apparsa su Vatican News, ecco fatto facilmente il collegamento! Il Vaticano -da leggere: Papa Francesco- avvalla il farmaco che blocca la pubertà ai minori!

L’articolista ha magicamente trasformato un tentativo della biotecista del CNB di frenare l’utilizzo del farmaco liberalizzato dall’Aifa in una sponsorizzazione della Triptorelina da parte della Santa Sede, così da poterla condannare di aver «rovesciato l’antropologia cattolica». Oltretutto, non citando quasi per nulla le dichiarazioni della Palazzani. Da noi contattata, la bioeticista ha definito l’operazione diffamatoria de la NBQ come «strumentalizzazione e manipolazione indebita e non informata». Ha inoltre rimandato al comunicato stampa comparso sul sito web del Comitato Nazionale per la Bioetica. Non sono escluse conseguenze legali.

 

Le colpe anche del governo giallo-verde, meglio però gettare fango sulla Chiesa.

La scelta della Nuova Bussola Quotidiana di trovare il colpevole nella Chiesa è ancora più maliziosa se si ragiona sul fatto che chi aveva davvero la possibilità di impedire l’apertura alla Triptorelina da parte dell’Agenzia del farmaco -ente governativo-, era l’attuale governo giallo-verde. Lo ha spiegato Eugenia Roccella, già sottosegretario al Ministero della salute: «Si dirà, ma non si poteva fare nulla, governo e parlamento non c’entrano, l’Aifa (ente governativo di autorizzazione e regolazione dei farmaci) è autonoma. Non è così. Ministero e parlamento potevano fare molto per impedire quello che è avvenuto». Anche Gaetano Quagliarello ha giustamente osservato che negli anni passati «il governo di centrodestra riuscì ad arginare il dilagare della pillola abortiva RU486», sponsorizzata sempre dall’Aifa. «Oggi, evidentemente si è ritenuto che il gender dispensato dalla Asl fosse cosa buona e giusta. La Lega e il Movimento 5 Stelle hanno provato ad anestetizzare la distanza che li separa su questo terreno inserendo nel contratto di governo una sorta di “moratoria” in materia. Fin dall’inizio, tuttavia, facemmo sommessamente notare che l’anestesia sarebbe servita a poco. La già debolissima diga ha ceduto fino al punto di lasciar andare in gazzetta ufficiale il gender di Stato».

Anche Assuntina Morresi, membro del Comitato Nazionale di Bioetica, ha precisato: «Il Ministero della Salute sicuramente poteva intervenire prima, era a conoscenza di quanto stava succedendo, e comunque potrebbe ancora prendere iniziativa. Con un governo non particolarmente sensibile a certi temi, come quello della scorsa legislatura, quando in Europa è stato tolto l’obbligo di ricetta per la pillola dei cinque giorni dopo, il ministro Lorenzin chiese comunque un parere a riguardo al Consiglio superiore di sanità». Eppure individuare la responsabilità nel governo avrebbe voluto, per la ultra-politicizzata Bussola Quotidiana, macchiare il mantello di Matteo Salvini. Molto meglio, in tale articolo, gettare fango sulla Chiesa, magari con la speranza che qualche schizzo arrivi, perché no, perfino a Papa Francesco.

 

Aggiornamento 12 marzo 2019
In data odierna il direttore de la Nuova Bussola Quotidiana, Riccardo Cascioli, infastidito da questo articolo, ha ribadito la strumentalizzazione della vicenda ai danni del Vaticano. Purtroppo per lui del caso hanno iniziato ad occuparsene anche gli specialisti delle bufale, che hanno scritto: «La news relativa alla Triptorelina, un “farmaco per cambiare sesso” approvato dal Vaticano è naturalmente, un caso da manuale di disinformazione, se non una bufala. Il Vaticano la vuole! Il Papa ci cambia sesso ai bambini!». Ed invece, dopo aver approfondito, «niente di sordido, niente di perverso, e nessun legame tra Triptorelina e Vaticano. Nulla da vedere, nulla da guardare, ancora e sempre disinformazione e bufale».

La redazione

64 commenti a Triptorelina: fake news de la NBQ, che tace su responsabilità del governo

  • Lory ha detto:

    Scusate ma la Bussola esiste ancora? Dai su, sono ininfluenti ormai! Non fategli pubblicità!

    • Ottavio ha detto:

      Purtroppo esiste ed è il vero nemico diffamatorio contro la Chiesa. Ha raccolto perfettamente il testimone de L’Espresso e di Repubblica, con l’unico miglioramento che la Bussola non conta nulla a livello mediatico. Spariranno anche loro com’è sparito Vito Mancuso.

  • Pippo ha detto:

    «di consentire l’uso di questo farmaco solo in casi molto circoscritti, con prudenza, con una valutazione caso per caso»

    scusate ma Cascioli tutti i torti non li ha, è proprio la logica del “caso per caso” la porta attraverso la quale si apre all’uso indiscriminato. Tutti i casi saranno sempre un “caso per caso”. Chi infatti decide i casi circoscritti? Il CNB avrebbe dovuto prendere una posizione netta.

  • Francesco ha detto:

    Senza negare le gravi responsabilita’ del governo (innegabili), segnalo pero’ che, ad esempio, l’Avvenire non ha dedicato prime pagine con titoloni alla notizia… Ne’ la Cei si e’ pronunciata con forti critiche ne’ ho sentito i ruggiti di Mons. Paglia! E se apri una pur cauta fessura, poi si genera una voragine. La Gran Bretagna insegna… Poveri giovani!!!!

  • lorenzo ha detto:

    Sono andato a cercare l’articolo indicato sulla NBQ di oggi e vi ho trovato un articolo del 9 Marzo 2019 dal titolo: “Farmaco blocca-pubertà. È un abuso di Stato sui bambini. Non con i miei soldi”
    Vi si stigmatizza, oltre che l’irresponsabile comportamento del Servizio Sanitario Nazionale Italiano, anche il recepimento del dogma dell’APA, riguardo alla disforia di genere negli adolescenti, da parte di taluni membri della vaticana Pontificia Accademia per la Vita.

    • lorenzo ha detto:

      Ritengo inoltre utile un copia/incolla dell’articolo di cui sopra per mettere in luce la nocività del farmaco blocca-pubertà:
      “… i pediatri statunitensi dell’American College of Pediatricians dichiarano che la somministrazione del farmaco per bloccare la pubertà è un abuso su minore. Con un documento chiarissimo, hanno sancito 8 punti:
      1. La sessualità umana è oggettivamente binaria: XX=femmina, XY=maschio
      2. Nessuno è nato con un genere, tutti sono nati con un sesso.
      3. Se una persona crede di essere ciò che NON è, questo è da considerare quantomeno come uno stato di confusione.
      4. La pubertà non è una malattia e gli ormoni che la bloccano possono essere pericolosi.
      5. Fino al 98% dei ragazzini e fino all’88% delle ragazzine che hanno problemi di identità di genere durante la pubertà li superano riconoscendosi nel proprio sesso dopo la pubertà.
      6. L’uso di ormoni per impersonare l’altro sesso può causare sterilità, malattie cardiache, ictus, diabete e cancro.
      7. Il tasso di suicidi tra i transessuali è 20 volte quello medio, anche nella Svezia che è il Paese più gay friendly del mondo
      8. È da considerarsi abuso sui minori convincere i bambini che sia normale impersonare l’altro sesso mediante ormoni o interventi chirurgici.

    • Davide ha detto:

      Sul governo giallo verde invece? Niente? Silenzio? Nessuna colpa? E se al governo fosse stato il PD, Cascioli non avrebbe creato la solita stupida campagna di delegittimazione politica? Se i guai li fanno gli alleati politici allora va tutto bene.

      • lorenzo ha detto:

        E che centro io con quello che scrive Cascioli?
        Io ho scritto di un “irresponsabile comportamento del Servizio Sanitario Nazionale Italiano”: visto che l’AIFA ha autorizzato il farmaco blocca-pubertà in data 25 febbraio 2019, questo non significaa forse, per te, un esplicita critica da parte mia al governo in carica?

    • Katy ha detto:

      Ma cosa c’entra? Da quando fare un’intervista significa sponsorizzare le tesi dell’intervistato? L’altro giorno Repubblica ha intervistato Simone Pillon…quindi Repubblica sponsorizza il Family Day? Qui c’è del marcio.

      • lorenzo ha detto:

        Sbaglio o stai parlando della filosofa Laura Palazzani,
        membro del Comitato Nazionale per la Bioetica presso la Presidenza del Consiglio dei ministri dal 2002 e vicepresidente dal 2008,
        componente dell’European Group on Ethics in Science and New Technologies presso la Commissione Europea dal 2010,
        membro del Comitato internazionale di Bioetica presso l’Unesco dal 2016,
        rappresentante della delegazione italiana presso il Comitato di Bioetica del Consiglio d’Europa,
        componente del Comitato etico dell’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma,
        vicepresidente del Comitato di etica clinica dell’Ospedale Meyer,
        membro del Comitato Direttivo del Centro di Bioetica d’Ateneo dell’Università Cattolica del S. Cuore,
        membro del Comitato scientifico del Cortile dei gentili,
        membro della Consulta etica della Federazione medica sportiva italiana e,
        dulcis in fundo, della vaticana Pontificia Accademia per la Vita presieduta dall’arcivescovo Vincenzo Paglia?

        • Giovanna Fella ha detto:

          Sì proprio lei.
          E con lei hanno votato a favore tutti i membri cattolici del CNB tranne una.
          Solo voi fondamentalisti siete contrari a un farmaco che può salvare delle giovanissime vite dall’autolesionismo e dal suicidio.

      • Emanuele ha detto:

        …chiamarla intervista è tanto. Si tratta di un proclama, senza contraddittorio, senza che il giornalista sollevi dubbi o perplessità di ordine medico e medico, senza riportare le posizioni della Pontificia Accademia per la Vita (sono d’accordo? Sono contrari?)…

        • Katy ha detto:

          Peccato che l’intervista inizi così:

          Diversi medici, giuristi e associazioni come Scienza & Vita e il Centro studi Rosario Livatino hanno sollevato dubbi sui rischi ancora sconosciuti nell’uso di tale medicinale

          E poi si chiede:

          Andando a bloccare farmacologicamente la pubertà, alcuni esperti parlano tra l’altro di un rischio di un disallineamento fra lo sviluppo fisico e quello cognitivo del minore, oltre anche a un problema di consenso. Sono timori condivisibili?

          Non c’è nessuna approvazione. Oltretutto la bioeticista sta cercando di frenare il più possibile l’uso del farmaco.

          • Flora ha detto:

            Scusa, Katy, a volte ho l’impressione di essere presa per il naso. Solo il sentire una scienziata cattolica, che ricopre un’altissima carica in un’istituzioe cattolica, parlare di “ragazzi che vedono il loro colpo andare in una direzione diversa da quello che sentono..”, accettando del tutto l’ideologia corrente, persino nel linguaggio, a me fa venire i brividi. Invece di curare questi ragazzi ( che poi, si sa che gli abusi in altri paesi più “avanti” sono tantissimi e tutto questo parlare indirizza tanti ragazzi fragili in questa direzione e, pure, non è vero che queste pratiche servono per contrastare il suicidio, anzi ), li abbandoniamo all’ideologia gender ? Allora, dato che una ragazza anoressica si vede grassa, invece di curarla, la facciamo morire di fame ?
            La bussola userà pure toni sgradevoli, farà il titolo ad effetto ( avete mai letto sussidiario.net, è molto peggio, anche se magari più gradito a molti per l’orientamento ), ma fa bene a scandalizzarsi e a far uscire queste notizie.

            • Giovanna Fella ha detto:

              Quando dici di “curare questi ragazzi” mi fai venire i brividi.

              La cura che avete in mente voi è CONVINCERE chi soffre di disforia di genere che SBAGLIA. Che è un ERRORE che può essere TERAPICAMENTE RIPARATO.

              Poi ogni tanto qualcuno si suicida.

              • Reilain ha detto:

                Certo che sbaglia, se io mi sento ricco, il sentirmi ricco non implica l’essere altrimenti lo Stato deve subito prendere provvedimenti per farmi stare bene con la mia percezione, cioè deve farmi una “terapia” (modo arbitrario di definirla così, non di certo scientifico) che è quella di farmi diventare ricco. Purtroppo quello che chiamate voi “disforia” e “terapia” sono modi d’ intendere e terreni fertili dove possono proliferare il delirio e la follia, l’ arbitrarietà e il caos. Essere è solo ciò che ci si sente di essere. Un tempo l’ essere era trascendente, adesso è un mero sentire fisico, come se il sentimento umano verso il cane desse il cane in sé e non un risultato del cane filtrato dall’ uomo. Quello che chiamate voi si chiama irrealtà, surrealtá, alterazione, alienazione ed è ciò che porta la realtà a diventare un carnevale. Sai quante volte nel corso della mia vita mi sono sentito 1) ricco 2) un supereroe 3) un illuminato 4) uno spirito 5) un ricco spirito 6) un illuminato supereroe 7) un supereroe ricco 8) un Dorian Gray spirito 9) un illuminato Dorian Gray per poi sentirmi 10) misero? È la mente umana che è fatta così, solo che c è chi si auto-convince che l’ identità sia tutta nel sentire e chi si auto-convince che l’ identità stia soprattutto nell orientament sessuale chi si auto-convince che le due cose siano una sintesi totale dell’ identità, come se io mi alzassi la mattina e la prima cosa che penso è “oh, sono proprio un eterosessuale, che bello”, cioè ma dai, che umanità rincoglionita. Poi ci siamo noi stronzi che evidentemente essendo più complessi, siamo anche più “anormali” e “ingiusti”, no? Comunque io mi sento ricco e vivo male la mia povertà. Voglio una villa tutta per me davanti al lago di Garda, voglio uno yacht, una Ferrari, almeno una cameriera molto carina, una vasca a idro-massaggio e dulcis in fundo voglio anche la Gioconda (quella originale) in casa, altrimenti non posso vivere in pace con me stesso. Ah, e non sono capricci perché io non li vivo come dei capricci ma come qualcosa di necessario per me stesso!

              • Contedduca ha detto:

                Vabbè Giovanni, il fatto che una persona si senta ciò che non è, è oggettivamente sintomo di qualcosa che non va.
                Il fatto che una rappresentante della Pav abbia il placet ecclesiastico nelle sue dichiarazioni mi sembra eccessivo e fuori luogo.

  • Sebastiano ha detto:

    E quale articolo ha scritto UCCR per criticare questa scelta dell’Aifa ed il governo?

    Suppongo che lo scriveranno, per ora pare che siano troppo impegnati a mettere i puntini sulle i di quello che scrive Cascioli….

    • Emanuele ha detto:

      Che poi, se uno avesse la grazia di andare sul sito de La nuova bussola, articoli critici contro il governo ne troverebbe…

      Tra gli ultimi:

      “Il doppio volto del M5S, di governo e opposizione” (08/03)

      “Tav, il treno della discordia investe i 5Stelle” (27/02)

      “Sardegna, battuta d’arresto per le forze di governo” (26/02)

      “Democrazia diretta, farsa che rafforza Salvini e spacca i 5S” (19/02)

      Etc., etc.

  • Michele ha detto:

    Di una fake news, purtroppo, stavolta non si tratta. Secondo la nostra esperienza diretta con il servizio dedicato dell’ospedale Niguarda di Milano, in tema di ormoni per la transizione di genere, di “somministrazione con prudenza e valutazione caso per caso” non c’è traccia. Quando il paziente lo richiede, gli ormoni vengono somministrati dopo pochissimo, senza alcun serio approfondimento a sfondo psicologico; nel caso che conosciamo di persona, alla terza sessione, pur in presenza di contropareri specialistici. Perché Palazzani ora dice che nel caso dei bloccanti ormonali la pubertà tutto debba essere diverso? Non lo spiega. Ciò che invece si sa – tra gli esperti – è che l’80% dei giovani con disforia di genere clinicamente riscontrata, alla fine, desiste dal percorso di transizione. Allora, quale funzione svolgono i bloccanti? Cosa faccia la politica, Lega o 5S che siano, in questo caso non ci interessa, ma che la Chiesa non dica la verità ci fa piangere.

  • Jano ha detto:

    Io dico solo una cosa: ricordate nemmeno uno iota può essere cambiato figuratevi l’ordine uomo donna creato da Dio caso per caso. W la Bussola quotidiana e coloro che gridano la Verità prima che lo facciano le pietre, e la chiudo qui,

  • Chrisrose ha detto:

    La NBQ tace o fa finta di non sapere che l’ Ufficio Famiglia della CEI si è schierata contro la teoria gender in modo inequivocabile sempre ed in particolare in un triennio di Convegni dal 2013 al 2015, di cui guarda caso proprio Avvenire ha diffuso e-book completo dal titolo GENDER LA GRANDE BUGIA.

  • Chrisrose ha detto:

    La NBQ inoltre, per citare altro esempio di fake news, in un articolo di febbraio 2019 critica- giustamente-la mostra LGBT blasfema con “Cristo crocifisso in slip leopardati”, ma NBQ EVITA DI DIRE che chi ha promosso tale mostra blasfema è il SINDACO LEGHISTA del Comune di Massa, Francesco Preziosi. Ma la Lega non doveva difendere le nostre radici cristiane? NBQ tace.

    • Olivia 70 ha detto:

      Ma che radici cristiane vuoi che difenda la Lega che fino a pochi anni fa celebrava il matrimonio celtico sulle sponde del “dio” Po ? Salvini, fino a poco tempo fa secessionista ( c’è ancora in giro il video dove inneggia alla lava che deve lavare i napoletani) ha capito che come nazionalista prende più voti e ha fatto una bella piroetta. La cosa più risibile è che molti cattolici abbiano eletto questo razzista fuori corso di circa 16 anni a loro rappresentante solo perché sventolava un rosario.

  • Chrisrose ha detto:

    L’ articolo di NBQ è del 11 febbraio 2019, dal titolo “Cristo LGBT: quando manca l’ arte, c’ è la blasfemia”, e NBQ non nomina il promotore di tale mostra blasfema, il SINDACO LEGHISTA del Comune di Massa, Francesco Persiani – correggo precedente errore del nome del sindaco, non Preziosi-

  • Pecorellesmarrite ha detto:

    Ottimo articolo che conferma quanto pubblicato da La nuova Bussola Quotidiana!
    Non vi ricordate la strategia radicale del “caso per caso” per il divorzio, per l’aborto?
    È così che si crea lo spazio per cui, oggi, si abortisce per non rovinarsi le vacanze!

    • Panthom ha detto:

      L’arrivo dei complottisti…si sono dati appuntamento. Questa è la gente che legge la Bussola 🙂
      Attento che ti sei dimenticato la massoneria e il modernismo, non ce li vuoi infilare dentro?

    • Katy ha detto:

      @Pecorellesmarrite…. nomen omen. Se lo dicono da soli, non c’è altro da aggiungere.

  • Gfranco ha detto:

    Cara Kati, gli articoli di Avvenire da te richiamati confermano la inopportunità dell’intervista alla Palazzani. Bene ha fatto la NBQ a sottolinearlo poiché, a prescindere dalle posizioni dell’attuale governo, appare ben più condizionante per i credenti che una fonte massmediatica del Vaticano faccia passare un simile dubbio messaggio.

    • Paolo85 ha detto:

      Non c’è nessun dubbio messaggio, gli unici dubbi sono quelli nella testa di chi li vede ovunque.

      La verità è che Riccardo Cascioli è in guerra aperta con Andrea Tornielli (da poco direttore editoriale dei media vaticani) e da anni cerca di delegittimarlo tramite diffamazione a mezzo stampa, è la guerra di un giornalista disperato ed invidioso che sfrutta ogni evento per delegittimare la Chiesa e i suoi nemici: i giornalisti cattolici, i vescovi e il Papa. Aprite gli occhi, pecoroni!!!

  • Chrisrose ha detto:

    Che sia proprio un governo leghista, che si fregia di ” difendere le radici cristiane”, a lasciar passare la diffusione del farmaco gender, è una Vergogna, su cui NBQ ipocritamente tace. Come ha taciuto sul sindaco leghista di Massa, che in febbraio ha promosso una mostra blasfema col Cristo crocifisso in slip leopardati….
    Non si è sentito Salvini tuonare contro il farmaco gender e contro questa mostra anticristiana e contro il sindaco del suo partito che la ha autorizzata, come mai? NBQ tace sulle vere responsabilità del governo e scarica tutto sulla Chiesa….ma per favore!

    • Orso56 ha detto:

      Ma non si doveva parlare della presunta calunnia nei confronti della signora bioeticista? Abbiamo cambiato argomento?

  • Salvatore ha detto:

    Veramente la bioeticista della Pontificia Accademia per la Vita, in qualità di cattolica non dovrebbe FRENARE l’utilizzo o il diffondersi di tale farmaco, ma bollarlo come contrario al Vangelo, alla Bibbia, perchè non sta parlando come semplice dottoressa, ma come una incaricata della Pontificia Accademia per la Vita.
    Laicamente tutto è possibile, in democrazia, ma cristianamente, bloccare la pubertà in vista di un potenziale cambio di sesso. Ma gli autori dell’articolo UCCR sono cattolici?
    Mi sembra che giustifichino l’ingiustificabile, per un cattolico non esiste, o non dovrebbe esistere il FRENARE, MA IL DIRE ALT… PER LA CHIESA NON E’ AMMISSIBILE TALE FARMACO, COMPLETAMENTE.

    • Contedduca ha detto:

      Peccato che ai membri della pontificia accademia non sia richiesta l’adesione al catechismo per farne parte. Il penultimo presidente era infatti protestante…

    • Paolo85 ha detto:

      Non è un’incaricata della Pontificia accademia, ma un membro corrispondente, cioè una consulente. E ha specificato di parlare a nome del CNB di cui è vicepresidente.

      Gli autori dell’articolo scrivono:

      Certamente avrebbero dovuto a sconsigliarne del tutto l’utilizzo (come richiesto da Assuntina Morresi, membro del CNB), ma è una decisione interna del Comitato Nazionale per la Bioetica (CNB) e andrebbe eventualmente criticata come tale come giustamente è stato fatto da Scienza e Vita e dal Centro Studi Livatino.

      Impara a leggere, caprone.

  • Chrisrose ha detto:

    Complimenti a UCCR SITO VERAMENTE CATTOLICO serio e affidabile.
    NBQ ormai sito bufalaro e ideologizzato, come i tanti “santoni” fanatici, improvvisati artefici di fake news contro la Chiesa.

    • Flora ha detto:

      Chrisrose, è chiedere troppo un commento nel merito ? Ma che stiamo qui a fare proclami vuoti ? Non siamo allo stadio, si discute di quello che si legge e io sono grata ad uccr che ha scritto nero su bianco la roba gravissima che ha affermato questa bioeticista. La quale, tra l’altro, oltre ad usare il linguaggio gender, come ho già detto,non mi pare accenni minimamente ad una lontanissima critica all’uso di ormoni che bloccano la pubertà in ragazzi già sofferenti per conto loro. Sarà che sono una mammache vedo gli adolescenti amici dei miei figli così confusi e manipolabili, con ragazzine che si dichiarano bisessuali come bere un bicchier d’acqua, che queste frasi mi fanno venire i brividi.

      • Flora ha detto:

        Scusate, mi è saltata una virgola : Sarà che sono una mamma, che vedo gli adolescenti amici dei miei figli così confusi e manipolabili, con ragazzine che si dichiarano bisessuali come bere un bicchier d’acqua, che queste frasi mi fanno venire i brividi.
        Aggiungo che qualcuno ha ricordato aborto e divorzio, anche io ci vedo delle analogie in seno alla chiesa, ma dato che la fede si sta perdendo sempre più, oggi anche in seno alla chiesa ufficiale.
        E comunque dispiace sinceramente che dei ragazzi in gamba come quelli di uccr (gli articoli contro il gender più efficaci e documentati , compresi quelli sulla “transizione”, li ho letti qui ) si perdano a confutare la bussola, con un effetto spesso straniante, invece che battagliare contro quelli che nella chiesa si adeguano tristemente al mondo. Tra l’altro, in generale, mi sembra che la bussola sia l’unica testata che bastona la lega quando c’è da bastonarla su temi che non siano i soliti razzismo e migranti.

        • Flora ha detto:

          ehem, volevo dire :l’unica testata cattolica.
          ok, vado a sistemare la cucina…

        • Paolo85 ha detto:

          Oggi la Bussola Quotidiana è il vero nemico della Chiesa cattolica e del cattolicesimo.

      • Chrisrose ha detto:

        Flora, il mio non è affatto un ” vuoto proclama “, allora anche io potrei dirlo delle tue affermazioni, in cui non dai alcuna responsabilità’ a questo governo che, con il rosario in mano, permette la diffusione del farmaco gender, legalizza la prostituzione, etc etc…Ribadisco che per me UCCR è un sito veramente CATTOLICO SERIO E AFFIDABILE, lo seguo da sempre e non ha mai sparato fake news e non è mai stato un sito ideologizzato come è diventato invece NBQ da quando lo dirige Cascioli e la sua cricca politicizzata.
        La Chiesa è da sempre contro il gender e profamiglia e provita:
        Chi si ostina ad accusare la Chiesa del contrario, è perché ascolta siti e testate giornalistiche farlocche e propagandistiche di falsi scoop contro il Papa.

        • Orso56 ha detto:

          Constato che si continua a non entrare nel merito: dov’è la calunnia? Oggi la nbq pubblica un Severo articolo sul decreto del governo gialloverde sui contratti prematrimoniali e un nuovo ampio articolo sulla posizione della Chiesa italiana sul farmaco in oggetto

    • Paolo85 ha detto:

      Concordo al 100%.

  • Norberto ha detto:

    La NBQ è un sito di fake news continue, non ho seguito questa vicenda ma vado sulla fiducia. Ormai si è squalificata completamente e non vale nemmeno la pena di ascoltare cosa ha da dire, anche perché ho sempre odiato la loro presunzione di dare un commento su tutto quanto accade nel mondo, senza però alcuna competenza. Sono sempre i soliti quattro pirlotti di articolisti che scrivono, privi di curriculum per occuparsi di politica, economica, sociologia, scienza, ambientalismo, chiesa, filosofia, diritto ecc.
    Vogliono essere la bussola dei cattolici e sono loro stessi da sempre senza bussola e ora la stanno facendo perdere a molti sprovveduti. Basta leggere i commenti degli intervenuti qui sopra