Cos’ha fatto Trump per la causa pro-life in questi due anni?

donald trump abortoTrump contro aborto. Dopo due anni dalla sua elezione, ecco 8 misure importanti a difesa della vita umana nascente.

 

Nel gennaio 2017 ci chiedevamo se il neo-eletto presidente americano, Donald Trump, avrebbe rispettato le sue numerose promesse in campagna elettorale, quando dichiarò di voler completamente invertire le politiche sulla vita nascente e sulla famiglia intraprese dal suo predecessore.

Dopo due anni è tempo di un primo bilancio, il cui responso è fortunatamente positivo. Giusto ieri, il Department of Health and Human Services (HHS) ha tagliato altri 60 milioni di dollari di fondi pubblici a Planned Parenthood, l’enorme industria di cliniche abortiste americane (ora rimangono “solo” altri 500 milioni).

 

Il celebre discorso: “chiedo al Congresso di vietare l’aborto se feto sente dolore”.

Il 5 febbraio scorso, ad esempio, nel suo atteso discorso all’Unione (apprezzato dal 76% dei cittadini), si è riferito alla recente legge di New York che ha legalizzato l’aborto fino alla nascita, denunciando:

«I legislatori hanno applaudito con gioia per il passaggio della legislazione che permetterà che un bambino venga strappato dal grembo materno pochi istanti prima della nascita. Questi sono bambini che vivono, sentono, e che non avranno mai la possibilità di condividere il loro amore e i loro sogni con il mondo. E poi, abbiamo avuto il caso del governatore della Virginia, il quale ha dichiarato che avrebbe ucciso un bambino dopo la nascita». Così, il presidente ha ufficialmente chiesto «al Congresso di approvare una legislazione che proibisca l’aborto a breve termine dei bambini che possono provare dolore nel grembo materno. Lavoriamo insieme per costruire una cultura che ami la vita innocente. E riaffermiamo una verità fondamentale: tutti i bambini, nati e non nati, sono fatti nella santa immagine di Dio».

Un discorso coraggioso e piuttosto inedito per un presidente americano. Ma non sono solo parole, dopo due anni -nonostante alcune decisioni ben poco cristiane sul tema immigratorio, che abbiamo più volte sottolineato-, occorre ammettere che Trump ha anche decisamente mantenuto le sue promesse in campo etico. Andrebbero valorizzate in particolare 8 misure che potrebbero davvero cambiare lo status legale dell’interruzione di gravidanza negli Stati Uniti, avendo effetti di emulazione al di là dei suoi confini.

E’ una speranza, ovviamente. Anche la Santa Sede, per bocca del presidente della Pontificia Accademia per la Vita, mons. Vincenzo Paglia, ha ritenuto «un dato positivo il fatto che un numero consistente non solo di credenti ma in questo caso di cittadini si sia opposto alla legalizzazione dell’aborto».

 

Le 8 misure più importanti a favore della vita nascente.

 

1) Interruzione dei finanziamenti a Planned Parenthood.
Trump ha reso prioritaria la revoca dei finanziamenti alla più grande industria di cliniche abortiste degli Stati Uniti, Planned Parenthood, e finora è riuscito a privarla di centinaia di milioni di dollari di tasse americane (la International Planned Parenthood Federation ha stimato una perdita di $100 milioni dal suo budget). Il Defund Planned Parenthood Act, che eliminerà ogni contributo, è attesto per il 2019.

2) Ripristino della Mexico City Policy.
Una seconda importante azione è stata ripristinare la Mexico City Policy (istituita da Reagan) che blocca i fondi federali statunitensi diretti a finanziare le ONG che praticano aborti all’estero. Venne abolita sia da Clinton che da Obama.

3) Taglio dei fondi alle Nazioni Unite.
Trump ha interrotto i finanziamenti alla United Nation Population Division che promuove apertamente aborto, contraccezione, sterilizzazione e ideologia di genere nei Paesi in via di sviluppo, mascherandosi sotto il termine ingannevole “salute riproduttiva”.

4) Obiezione di coscienza all’Obamacare.
Contrastando apertamente la politica di Obama, il presidente americano ha approvato la possibilità di libera obiezione di coscienza contro l’Obamacare, la riforma sanitaria che impone anche a scuole, università e congregazioni religiose di istituire piani di assicurazione a favore dell’aborto per i propri dipendenti. Ha anche ripristinato la Conscience and Religious Freedom Division, che permette l’obiezione di coscienza ai medici che non vogliono praticare interruzioni di gravidanza.

5) Nomina di funzionari pubblici a favore della vita.
Grazie alle sue nomine, tantissime persone del mondo della cultura, della scienza o della politica apertamente favorevoli alla salvaguardia della vita umana nascente sono divenute funzionari pubblici. L’esempio più importante è il vicepresidente Mike Pence, ma anche il procuratore generale Jeff Sessions, i consiglieri presidenziali Kellyanne Conway e Pat A. Cipollone, il segretario di stato Mike Pompeo, oltre ad una moltitudine di giudici federali. Qualche tempo fa segnalavamo la nomina della neurobiologa Maureen Condic come membro del National Science Board, l’agenzia governativa che sostiene la ricerca nei campi non-medici della scienza e dell’ingegneria.

6) Sostegno alla Marcia per la vita.
Grazie al sostegno esplicito e alla presenza del vicepresidente Pence, l’annuale March of Life che si svolge tra le vie di Washington è diventata un appuntamento importante nella vita politica statunitense. Durante l’ultima manifestazione, risalente a gennaio 2019, Mike Pence ha dichiarato: «Questa sarà la generazione che ripristinerà il diritto alla vita in America». Grazie all’amministrazione Trump, il più grande evento pro-life ha smesso di essere emarginato dai principali media americani.

7) Veto a qualunque legge pro-aborto.
Poche settimane fa, lo stesso presidente Trump ha pubblicamente promesso di usare il suo diritto di veto per impedire l’approvazione di qualsiasi legislazione sull’aborto che sarà sottoposta al Congresso.

8) Nomina di giudici pro-life nella Corte Suprema.
Questo è forse uno dei passaggi più importanti in quanto l’aborto legale negli Stati Uniti è protetto al di là del potere di qualsiasi presidente, poiché legittimato da una sentenza della Corte Suprema del 1973, nella famosa causa Roe vs Wade. Così, solo modificando lentamente la composizione dei giudici, sarà possibile ribaltare quella fatidica decisione che ha costato la morte di milioni di bambini non ancora nati. Il presidente Trump ha già nominato due giudici apertamente favorevoli alla vita, Neil M. Gorsuch e Brett M. Kavanaugh e, verso quest’ultimo, si è scatenata una campagna di legittimazione assoldando addirittura donne che, mentendo, hanno dichiarato di essere state da lui sessualmente abusate. Si sta aprendo anche la possibilità di nominare un terzo giudice in quanto Ruth Bader Ginsburg, storica femminista nominata da Clinton, è appena stata operata per cancro e non potrà più svolgere le sue funzioni di giudice. Se si dovesse dimettere, Trump potrebbe far pendere l’ago della bilancia nettamente a favore della vita (6 giudici pro-life contro 3), anche se purtroppo, gli storici giudici repubblicani (“cattolici”) hanno più volte votato in linea con quelli democratici.

 

Ma non basta contrastare l’aborto per dirsi “pro-life”. Le parole di Giovanni Paolo II.

Detto ciò, è ovvio che non basta contrastare l’aborto per definirsi “pro-life”, per questo evitiamo di unirci alla santificazione di Donald Trump, come “il più grande presidente a favore della vita umana”, come viene descritto in altri blog cattolici. La vita da rispettare non è soltanto quella nascente, un «progetto prioritario inderogabile»ci ha insegnato Giovanni Paolo II– è anche quello della «tutela delle famiglie e in particolare di quelle dei migranti e dei rifugiati aggravate da ulteriori difficoltà».

Per questo, scrisse ancora Papa Wojtyla, «i Paesi ricchi non possono disinteressarsi del problema migratorio e ancor meno chiudere le frontiere o inasprire le leggi, tanto più se lo scarto tra i Paesi ricchi e quelli poveri, dal quale le migrazioni sono originate, diventa sempre più grande». Su questo, il presidente Trump deve ancora correggere la sua posizione.

La redazione

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87 commenti a Cos’ha fatto Trump per la causa pro-life in questi due anni?

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  1. gladio ha detto

    Il ” cattivo” a ” non cristiano ” Donald Trump sta impartendo una storica lezione a quell’ élite catto-progressista che in Italia va dalla CEI ai Paolini di ” Famiglia Cristiana” che si riempie la bocca (e le colonne dei loro giornali) con pistolotti a favore della famiglia e contro l’ aborto ma che nei fatti ha sempre appoggiato quelle forze politiche che per storia , tradizione e cultura sono da sempre contrarie, se non ostili , ai valori che il Cattolicesimo dovrebbe sostenere.

    • federico74 ha detto in risposta a gladio

      Assolutamente vero; ha fatto più Donald Trump contro la piaga dell’aborto che tanti bla bla bla nostrani.

  2. odio i gay ha detto

    Trump ha dato una lezione vera su cosa significa essere un politico di religione cattolica: un uomo, o meglio un mostro allampadato, fortemente sessista e omofobo di estrema destra con il gusto delle armi, comprese quelle nucleari, che spende MILIARDI di dollari per far e UN MURO contro le persone straniere e che soffoca ogni liberta religiosa, a tanto vale la guerra contro l’aborto legittimo.

    Chi ha imparato la lezione è Bolsonaro un altro fedele seguace della religione cattolica.

    L’unica cosa di cui mi rallegro è che Trump non si è alleato con gli ebrei.

    • Orso56 ha detto in risposta a odio i gay

      Ma il muro non l’aveva già costruito Clinton? Solo gli ultimi km sono cattivi? Non è stato Obama a sostenere al qaeda in Siria? Al qaeda non assassina gli omosessuali?

      • odio i gay ha detto in risposta a Orso56

        NO, ti sbagli Clinton non l’ha tolto, ma il muro l’ha inventato Bush, un altro repubblicano di destra e guerrafondaio.

        NO, ti sbagli Obama non ha MAI sostenuto alqaeda, l’amministrazione Obama ha ucciso BinLaden.

        Obama ha cercato piu volte di attaccare la lobby delle armi, ha sostenuto i diritti delle minoranze, ha costruito un sistema sanitario piu equo e attento ai piu bisognosi e ha cercato di creare un’America piu civile di chi fomenta xenofobia, odio razziale, corse agli armamenti.. e il cattolicesimo.

        • Orso56 ha detto in risposta a odio i gay

          Il muro lo ha ampliato anche Clinton. Che l’amministrazione Obama abbia sostenuto al nusra, filiale di al qaeda in Siria, lo ha ammesso anche il suo segretario di stato. Che l’Isis abbia prosperano in Siria finché i russi non hanno bombardato le colonne di camion che sotto il naso degli americani (amministrazione Obama) contrabbandavano petrolio è sotto gli occhi di tutti.

          • Michele ha detto in risposta a Orso56

            Cioè Obama prima ha utilizzato Al Nusra contro l’ISIS e poi se ne è sbarazzato perché l’ISIS era più efficace nel combattere Assad.

      • gladio ha detto in risposta a Orso56

        “Al Qaeda e tutto il mondo islamico hanno la stessa considerazione e prevedono le stesse condanne degli omosessuali che ha la chiesa.”…..

        Parole sante, caro Carelo , tant’è vero che ogni venerdì possiamo assistere , trasmesse in diretta da TV 2000,alle immagini delle decapitazioni di omosessuali mediante scimitarra in piazza S.Pietro.

        Signor Carelo..ma per favore ! ma ci faccia il piacere !!!

        • Mastro Titta ha detto in risposta a gladio

          Faccia un favore a se stesso: sparisca.

        • Pippo ha detto in risposta a gladio

          sei più ignorante di una capra, la Chiesa non ha mai condannato a morte nessuno, non sai nemmeno distinguere fra la Chiesa e lo Stato, ma dove vi fanno? Da sbellicarsi

        • gladio ha detto in risposta a gladio

          “ Qualcosa di molto simile: assistiamo tutti i giorni su internet, su questo sito, per radio, per televisione, alla totale discriminazione e denigrazione per gli omosessuali esattamente come nell’Islam.”

          Sor Carelo: quel suo “ qualcosa di molto simile…” ( riferito alle pubbliche decapitazioni) è un vero capolavoro…

          Ora, Sor Carelo : se lei mi paragona il Cristianesimo con l’ Islam dimostra solo una cosa : di non conoscere né l’ uno né l’ altro.

          Se lei mi paragona il Vaticano con l’ Arabia Saudita i casi sono due: o lei non sa in che mondo vive o lei è un immigrato marziano giunto da poco sul nostro pianeta.

          Se lei afferma che su questo sito gli omosessuali vengono “discriminati” e “ denigrati” dimostra solo che lei o è in malafede o ha qualche difficoltà di comprendonio.

          Se lei afferma che discriminazione e denigrazione vengono operate “ tutti i giorni “( addirittura ! )attraverso radio e TV, anche qui i casi sono due : o lei segue esclusivamente programmi Sauditi e Nordcoreani ( in questi ultimi la religione non centra ) o lei parla a vanvera senza sapere quello che dice.

          Quanto a che anche su Internet ..ecc..ecc..beh , in questo caso qualche motivo per lagnarsi può darsi che lei ce l’ abbia..in internet si trova di tutto, anche chi sostiene che il mondo sia sorretto da una tartaruga.

          Morale della favola, sor Carelo : Chiunque ha la libertà di esprimere liberamente le proprie opinioni, anche i coglioni, a patto che queste opinioni siano supportate da un minimo di logica, in caso contrario, sor Carelio, le opinioni diventano idiozie e con le idiozie è difficile far valere le proprie ragioni, anzi, si infastidisce il prossimo e si manca di rispetto verso l’ interlocutore.

    • Pippo ha detto in risposta a odio i gay

      Beata ignoranza, Trump non è cattolico, ma dove ti informi? Su Topolino?

    • Tommasodaquino ha detto in risposta a odio i gay

      Ecco quello che sta descrivendo è il Trump dei suoi sogni, o forse è una autogiustificazione psicologica per avercela con lui, in entrambi i casi sta pericolosamente entrando nel delirio, il mio suggerimento è tornare alla realtà. Per esempio l’ultima sua frase è quantomeno azzardata visto che il marito di sua figlia è ebreo praticante….

  3. Orso56 ha detto

    Non metto dettagli solo perché questo è un blog e non si possono scrivere poemi. Lei precisa he Obama ha posizionato poliziotti rigorosamente disarmati alla frontiera, ha eliminato i capi di al qaeda prima che qualcuno potesse interrogarli su chi li finanziava. Sulla espansione dell Isis con Obama e sul fatto che gli americani non abbiano fatto niente per fermarla, non hanno neanche bloccato lo Swift e le banche continuavano a funzionare nelle zone controllate dall Isis, non so cosa ci sia da interpretare

  4. Emanuele ha detto

    Comunque io personalmente eviterei di fare ulteriore fondamento all’equazione:

    Prolife = cristiano osservante

    È una sciocchezza. Ci sono miriadi di atei contrari all’aborto. La contrarietà all’aborto nasce infatti prima di tutto da basi scientifiche e logiche, la questione religiosa è del tutto secondaria.

    Quindi il fatto che Trump non sia o no un buon cristiano non c’entra nulla con le iniziative prolife.

    Questo continuo accostato prolife-cattolici nuoce solo alla causa, perché sposta sul piano religioso un problema scientifico e di umanità. Il rischio è che appunto atei e agnostici non si sentano chiamati in causa o peggio credano che sia solo un problema di etica cristiana.

    • Pierfrancesco De Cataldo ha detto in risposta a Emanuele

      Egregio,
      di laici che vorrebbero proibire la pillola del giorno dopo, o che vorrebbero il carcere per le donne che abortiscono, ne vedo ben pochi.
      Ma, a dire il vero, non sono molti nemmeno tra coloro che si professano cattolici.

    • odio i gay ha detto in risposta a Emanuele

      Ci sono miriadi di atei contrari all’aborto

      Quindi il fatto che Trump non sia o no un buon cristiano non c’entra nulla con le iniziative prolife.

      Non è assolutamente vero che esistano miriadi di atei contrari all’aborto in ogni caso la campagne contro l’aborto sono iniziative esclusivamente cattoliche di natura fondamentalista cristiana (perchè esistono anche cristiani moderati favorevoli all’aborto dato che il referudum in Italia fu vinto a stragrande maggioranza con il circa 70% di voti favorevoli ovvero più dei DUE TERZI degli italiani).

      Inoltre siete cosi patologici che chiunque sia “non cristiano” lo inserite nella categoria degli atei.

      Chiamiamo allora i non cristiani atei se vi fa piacere.

      In questo caso la differenza tra un ateo e un cristiano è che se esistesse un ateo contrario all’aborto allora non lo praticherebbe, mentre un cristiano non si limita a non praticarlo, ma vuole imporre il divieto a TUTTI.

      Perchè lo scopo del cristiano non è quello di cercare una personale visione della trascendenza, ma è quello di conquistare il dominio della società e il potere assoluto.

      • Emanuele ha detto in risposta a odio i gay

        Sei sicuro?

        https://www.secularprolife.org

        P.S.
        Hai dimenticato il binario morto…

        • odio i gay ha detto in risposta a Emanuele

          secularprolife!??? E ti sembrano “una miriade”, ma chi l’ha mai sentiti?? E’ un caso assolutamente sporadico la cui rarità dimostra la correttezza della mia posizione (ammesso che non siano in realtà correlati a qualche movimento cristiano).

          Mentre tale movimento, che hai pescato con il lanternino, è un’anomalia nel comune pensiero “non cristiano”, la posizione anti-abortista è fondata dentro l’ideologia cristiana tutta incentrata nella natalità nell’ottica del pedo-proselitismo.

          E’ altresì vero, esatamente come affermavo nel mio post, che tanti cristiani moderati, quelli relativisti per dirla nei vostri termini, sono a favore dell’aborto e infatti si legge che:

          Within the United States, 72% of the religiously unaffiliated say that “abortion should be legal in most or all cases”[7] compared to 53% of the general public. Among atheists and agnostics, 84% say abortion should be legal in most or all cases.

          the American anti-abortion movement mainly consists of members of the Christian right

          Pertanto, considerando queste cifre in effetti hai ragione, siete su un binario morto.

          • Mastro Titta ha detto in risposta a odio i gay

            Mentre noi facciamo figli, voi avete il culto della contraccezione e dell’aborto. Siete voi che siete su un binario stramorto.

          • Emanuele ha detto in risposta a odio i gay

            Mi associo a Mastro Titta

            Non fate figli, se per sbaglio ne arriva uno lo abortite perché non è mai il momento giusto. Quei pochi che sopravvivono (o che comprate) sono per lo più figli unici. Per lo più sono ragazzi disturbati, drogati, incapaci di badare a sé stessi fino a 40 anni.

            Chi dovrebbe essere su un binario morto?

      • lorenzo ha detto in risposta a odio i gay

        Ritieni una conquista di civiltà ammazzare gli esseri umani quando sono ancora nel ventre materno?
        Ti ritieni intelligente se hai risposto si alla prima domanda?
        Se rispondi si a tutte e due le domande ho pena per te.

      • marcoardi ha detto in risposta a odio i gay

        Amichetto troll, io conosco un ateo contrario all’aborto, o per lo meno fortemente critico.

    • alessandro pendesini ha detto in risposta a Emanuele

      Ci sono miriadi di atei contrari all’aborto…..
      …. La contrarietà all’aborto nasce infatti prima di tutto da basi scientifiche e logiche,…..

      Emanuele
      A dire il vero non ho conoscieto e conosco atei che siano contrari all’aborto…ovviamente entro certi limiti !
      Mi potrebbe spiegare intelligibilmente quali sarebbero le basi delle contrarietà scientifiche e logiche dell’aborto ?
      Grazie per la risposta

      • Mastro Titta ha detto in risposta a alessandro pendesini

        Parli come se non avessi mai visto una gravidanza. Visto il personaggio, non ne dubito.

      • Emanuele ha detto in risposta a alessandro pendesini

        Discussione inutile già fatta diverse volte. Basterebbe che tu avessi preso un testo di embriologia qualunque, come più volte consigliato.

        Invece vuoi rimanere nell’ignoranza anteponendo discussioni filosofiche e sofismi alla realtà fattuale sull’embrione. Appunto, discussioni non scinetifiche

        Qualunque tua eccezione (spesso sciocca) è stata ribattuta con dovizia di particolari (e spreco di tempo).

        A cosa serve continuare a fare domande di cui non ti interessa la risposta?

        Quindi, a meno che tu non abbia trovato un testo medico o di anatomia dove si dice che un embrione/feto non è un individuo della specie umana, il resto della discussione resta del tutto secondario.

        • Pierfrancesco De Cataldo ha detto in risposta a Emanuele

          Egregio,
          se l’embrione fosse una persona fin dalla fecondazione, occorrerebbe obbligare tutte le donne in età fertile ad imbottirsi di progesterone per facilitare l’impianto dell’ovulo fecondato nell’utero. Vietare l’aborto, a quel punto sarebbe il meno.

          • Michele ha detto in risposta a Pierfrancesco De Cataldo

            E’ una boutade. I motivi del mancato annidamento nell’utero sono svariati e dalla dinamica ancora ben lungi dall’essere chiara, legati sia alla madre che all’embrione e al modo di “comunicazione” con l’organismo materno. Il progesterone viene già prodotto in quantità ingenti dopo l’ovulazione e le donne che hanno il progesterone basso (causa di aborti spontanei) vengono trattate dai propri ginecologi. Un’assunzione in dosi massicce comporta solo rischi per la donna.

        • Psicoterapeuta ha detto in risposta a Emanuele

          L’ embrione può considerarsi o no una persona umana? «No, assolutamente no», è la risposta secca di Rita Levi Montalcini. Il premio Nobel per la Medicina chiarisce che «l’ embrione non è una persona umana, è un ammasso di cellule indifferenziate per cui per parlare di persona bisogna, quanto meno, che sia avvenuta la differenziazione». Stesso discorso vale, anzi a maggior ragione, per l’ ovulo fecondato. «Si può iniziare a parlare di persona umana – spiega con precisione la studiosa del cervello umano – dopo il quattordicesimo giorno, vale a dire quando è avvenuta la differenziazione, anche se c’ è bisogno ancora di molto tempo per la formazione completa e il funzionamento del sistema nervoso centrale». Quindi, stando alla conoscenza biologica, «è sbagliato porre l’ inizio della vita umana al concepimento, sarebbe un colpo alla legge sull’ aborto e alla stessa scienza».

          Basta il parere di un premio Nobel per la medicina?

          Ma tanto è vero che nessuna legge pone come uguaglianza embrione=persona proprio perché manca il dato biologico.Diverso è se parliamo di persona in potenza,allora sono pure d’accordo a dire che è una persona in potenza.Cosa vuole che le dica Rita Levi Montalcini era una pseudoscienziata. Tradotto in filosofese l’embrione non è una persona in atto.

          • Pippo ha detto in risposta a Psicoterapeuta

            Il “progetto” di un embrione è già definito 24 ore dopo il concepimento. Quando lo zigote, la prima cellula nel nuovo organismo, si è moltiplicata appena due volte, già ha un asse che resterà riconoscibile nell’asse di sviluppo dell’individuo. E già è definito esattamente da quali cellule si svilupperà la nuova creatura, e quali invece formeranno la placenta.
            Lo afferma una ricerca dell’Università di Cambridge – anticipata da «Nature» – che dopo lunghi studi sugli embrioni dei topi contraddice quella che era fino a pochi anni fa convinzione generale dell’embriologia: e cioè che per diversi giorni dopo il concepimento l’embrione sia semplicemente una massa informe di cellule, destinate a una differenziazione solo dopo l’annidamento nell’utero materno.
            Il lavoro potrebbe avere delle ripercussioni sulla ricerca con le staminali, e anche sulla medicina prenatale. Una “differenziazione” cellulare così precoce porrebbe il problema di quei prelievi tendenti a accertare malattie genetiche ereditarie, che vengono effettuati quando l’embrione si è moltiplicato a otto cellule. Benché sia conosciuta la “flessibilità” dell’embrione nei suoi primi stadi, il dubbio che insorge è che si debba prestare attenzione a “quali” di queste cellule vengono prelevate.
            Ma, al di là delle conseguenze pratiche, l’annuncio di Cambridge assume un altro valore: nei mammiferi, e dunque nell’uomo, l’embrione non è, nemmeno nelle primissime duplicazioni, massa amorfa, non è materia grezza in attesa di essere organizzata. Non è “cosa”, ma – fin dal principio – disegno. Già 24 ore dopo i compiti sono stabiliti, la mappa del nuovo individuo segnata e, diremmo anzi, scritta.
            Adirittura si fa l’ipotesi che il punto stesso della penetrazione dello spermatozoo nell’ovocita “indirizzi” lo sviluppo dell’organismo. Quel punto infinitesimale nel buio non cadrebbe dunque dove vuole, nella casualità di una natura cieca. Invece, si tratterebbe di un luogo preciso, come voluto – quello e non un altro, perché già da tale particolare inclinazione nella sfera dello zigote verrebbe la prima traccia del nascituro. «C’è la memoria della prima scissione cellulare, nella nostra vita», ha scritto commentando un lavoro precedente Magdalena Zernicka-Goetz, autrice del lavoro pubblicato da «Nature».

            • Pierfrancesco De Cataldo ha detto in risposta a Pippo

              Lo afferma una ricerca dell’Università di Cambridge – anticipata da «Nature» – che dopo lunghi studi sugli embrioni dei topi contraddice quella che era fino a pochi anni fa convinzione generale dell’embriologia: e cioè che per diversi giorni dopo il concepimento l’embrione sia semplicemente una massa informe di cellule, destinate a una differenziazione solo dopo l’annidamento nell’utero materno.

              A maggior ragione questa scoperta dovrebbe far propendere per rendere obbligatoria l’assunzione di massicce dosi di pregesterone da parte di tutte le donne fertili.
              Tre embrioni su quattro non si annidano nell’utero. Quale madre non proverebbe a curare un figlio che contrae una malattia con il 75% di mortalità?

            • Psicoterapeuta ha detto in risposta a Pippo

              Mi faccia il favore di prendere da Nature o da le Scienze,ovvero l’articolo preso da lei è stato preso e retoricamente manipolato,da un gruppo di attivisti pro life.

              Qui e qui non qui.

              Ove nello lo stesso articolo si afferma:

              Ma accanto alla loro promessa, queste nuove tecniche spingono i ricercatori verso un territorio etico inesplorato. A partire dalla fine degli anni ’70, etici e scienziati convergono sulla “regola dei 14 giorni“, che limita il lavoro sugli embrioni umani a una quindicina di giorni dopo la fecondazione – un momento in cui compaiono i primi accenni del sistema nervoso e l’ultimo punto in cui un l’embrione può dividere. Fino ad ora, la regola dei 14 giorni a livello internazionale è stata un limite ipotetico. “Non è una regola con cui qualcuno si scontra“”

              Posto che se l’embrione fosse una persona allora non potrebbero manipolare embrioni nemmeno per studiarli.

              • Pippo ha detto in risposta a Psicoterapeuta

                esilarante, basta non considerare l’embrione una persona e tutto si sistema, anche Hitler non considerava gli ebrei persone

                • Psicoterapeuta ha detto in risposta a Pippo

                  No non ci credo, alcuni di voi sono allucinanti, abbiamo appena scoperto, dopo ,che la maggior parte del mondo sia nazista,nè dubito;che una ricerca postata dalla stessa Zernicka-Goetz sia nazista,nè dubito.E la stessa Zernicka-Goetz è nazista o le reducitio ad hitlerum sono senza ne capo ne coda?

                  Ma se non si potrebbero condurre studi nemmeno sull’embrione,come fate voi a dire questo è scientifico oppure non lo è?

                  • Pippo ha detto in risposta a Psicoterapeuta

                    psicoterapeuta lei lo sa che esistono le staminali IPS che hanno eliminato la necessità di ricorrere all’uccisione di esseri umani per fare ricerche? Lo sa quale è la posizione del Prof. Vescovi, ateo dichiarato, su questa materia?

                    • Psicoterapeuta ha detto in risposta a Pippo

                      E qual’è quella che un embrione è una persona?Chiaro che non congeleremmo nemmeno gli embrioni,se lo fosse.Si risparmi la retorica del mondo cattivo e nazista.Ovvio che non sto dicendo che non si possano condurre ricerche su embrioni anche di specie non umana.E sarà da chiedere al Prof.Vescovi visto come avete manipolato con artifici retorici lo studio di Nature.SE il problema è quello di stabilire quando è una persona,si può rispondere che è una persona quando sviluppano le cellule neuronali.

                    • Pippo ha detto in risposta a Pippo

                      psicoterapeuta i suoi sono sofismi ed artifizi dialettici, un embrione è sempre una persona, lei da dove è nato? La distinzione giuridica del diritto positivo è in contrasto con i pricipi base del diritto naturale, è quindi falsa e negativa e dovrebbe essere corretta.

                    • Psicoterapeuta ha detto in risposta a Pippo

                      Non entriamo perfavore su questione diritto positivo o diritto naturale.Altrimenti ci addentriamo in un ginepraio passando dalla legge di Hume. Non è che in contrasto con il diritto naturale e lei non ha risposto alle mie obbiezioni.

                      Non è una regola con cui qualcuno si scontra

                      Se ci si scontra Vescovi,bisognerebbe chiederglielo.Non è che si puo presupporre da quello che lei ha postato in merito.

                    • Pippo ha detto in risposta a Pippo

                      psicoterapeuta e invece è quello il problema, perché se si giustifica il diritto positivo allora avevano ragione i criminali nazisti processati a Norimberga quando sostennero che non avevano fatto nulla di male avendo agito secondo le regole giuridiche del diritto positivo tedesco. E invece finirono impiccati sulla base dei principi del diritto naturale che avevano violato. Lo stesso vale per l’uso degli embrioni umani, si uccide un essere umano sulla base delle regole del diritto positivo che non lo considera una persona.

                  • Pippo ha detto in risposta a Psicoterapeuta

                    DOMANDA:
                    Per quale motivo Yamanaka perseguì uno studio alternativo rispetto al tanto acclamato impiego di cellule staminali embrionali?

                    VESCOVI:
                    Occorre precisare che qui in Italia abbiamo una visione leggermente falsata di come vada il mondo scientifico internazionale. Non è vero, come ci fa passare la maggior parte dei giornali, che nel resto del mondo si possa “fare di tutto” con gli embrioni e che le altre nazioni siano emancipate dai problemi etici. Per ottenere le staminali embrionali bisogna letteralmente fare a pezzi un embrione umano. Ciò detta qualche perplessità perfino ai più inveterati e incalliti scienziati laicisti. Yamanaka ha semplicemente cercato di evitare di coinvolgere gli embrioni e ci è riuscito.
                    Ovviamente le prime reazioni sono state di scetticismo. La comunità scientifica internazionale considerò per molto tempo quella di questo ricercatore una scoperta fasulla, una bufala per farsi pubblicità. Poi si sollevò l’obiezione, vera in questo caso, che i geni inseriti nelle cellule fossero potenzialmente pericolosi per l’essere umano. Ma sorprendentemente, in tempi che non sono assolutamente soliti alla scienza, questo tipo di problemi venne risolto quasi subito.

                  • Pippo ha detto in risposta a Psicoterapeuta

                    DOMANDA:
                    La scoperta, com’è intuibile, creò qualche attrito all’interno del giro di affari formatosi intorno alle società di ricerca e sviluppo nell’area delle staminali?

                    VESCOVI:
                    Altroché! Ci si trovò di fronte a uno scenario dove, fino a pochi mesi prima, si utilizzavano gli embrioni per realizzare la famosa “clonazione terapeutica”, che peraltro non è mai riuscita a nessuno, e in cui di colpo si doveva cambiare prospettiva. Lei pensi che cosa può succedere a un settore che per vent’anni ha dominato l’utilizzo degli embrioni per ottenere le embrionali staminali, che per anni ha millantato un credito del tutto infondato, e cioè che la terapia cellulare potesse basarsi solo sulle embrionali staminali (una bugia fatta e finita), e che improvvisamente si trova di fronte le scoperte di Yamanaka.
                    Significa che coloro che hanno ottenuto leggi e brevetti con prospettive economiche allettanti rischiano d’improvviso di veder crollare tutti i loro progetti di guadagno.

                    Ma tu guarda!!! Ci sono giganteschi interessi economici attorno a questa materia, ma chi l’avrebbe mai detto ahahahahahahahahahahah

              • lorenzo ha detto in risposta a Psicoterapeuta

                Grazie per l’articolo perché dimostra che l’embrione è un essere umano vivente a se stante il cui sviluppo non è indissolubilmente legato al corpo della madre cosicché possa venir considerato come un grumo di cellule appartenenti alla madre.
                Se tu ritieni etico uccidere un essere umano vivente, veditela un po’ tu con la tua coscienza: pensa un po’ che esistono psicoterapeuti che, pensandola come te, non riescono ad aiutare in alcun modo una madre che si sente in colpa per aver ammazzato proprio figlio.

                • Pippo ha detto in risposta a lorenzo

                  si arrampicano sugli specchi per giustificare l’ingiustificabile

                • Pierfrancesco De Cataldo ha detto in risposta a lorenzo

                  lorenzo e pippo, ripropongo il quesito:
                  posto che siamo tutti d’accordo nel ritenere che una madre che non provi a curare il proprio figlio da una malattia con il 75% di mortalità sia una madre degenere;
                  per quale motivo non sarebbe egualmente degenere una donna che, dopo aver avuto un rapporto sessuale in periodo fertile, non corra subito dopo ad imbottirsi di progesterone, visto l’accertato ruolo di questi ormoni nel favorire l’annidamento, e quindi la sopravvivenza, dell’embrione?

                • Reilain ha detto in risposta a lorenzo

                  <Ma lui è uno pseudo terapeuta, un giovanotto internettiano che si spaccia per un paladino dell' ateismo con laurea in psicologia ed è talmente ideologizzato da riuscire a mentire a sé stesso 😀

                • Psicoterapeuta ha detto in risposta a lorenzo

                  Ma dove l’articolo dimostrerebbe che l’embrione è un essere umano?

                  Se nell’articolo si parla di esperimenti o meglio analisi su embrioni donati da un campioni di donne per essere studiati e analizzati

                  a)Magdalena Zernicka-Goetz stava tentantando di coltivare embrioni umani in laboratorio più a lungo di quanto non fosse mai stato fatto prima. Guardacaso la stessa scienziata citato da Pippo.

                  b)I ricercatori hanno iniziato con embrioni donati da donne che non avevano più bisogno di loro per le procedure di fecondazione in vitro (FIV). Sono embrioni donati,nella vostra etica dunque la Goetz sarebbe nazista perchè ha usufruito di embrioni donati da delle donne.

                  d)Dato che siamo stati in grado di esplorare un po ‘il primo sviluppo umano, è diventato evidente che il topo e l’embrione umano sono simili, ma non uguali”.Segno che lo sviluppo embrionale non è identico su tutti i mammiferi.E che dunque non si può condurre un’analisi dell’embrione umano fuori dall’embrione umano stesso,ma questo porta alla conclusione paradossale di:è come si fa a sapere se è una persona o meno,senza usare l’embrione umano stesso per saperlo?

                  Quanto alle questione inter: diritto positivo e giunsnaturalismo è altra diatriba,un banale cambio di argomento.

                  • lorenzo ha detto in risposta a Psicoterapeuta

                    Forse ti sfugge che prima, pur riconoscendo che l’embrione è un essere (perché esiste) ed è umano (perché appartiene alla specie umana), taluni sostenevano che solo dopo il 14 giorno, quando cioè l’embrione aveva sviluppato ben determinate caratteristiche, poteva essere considerato nella sua totale individualità e non una parte del corpo della madre del quale lei poteva disporre a proprio piacimento: ora, con lo studio che hai indicato, è stato dimostrato che l’embrione è un individuo ben distinto dalla madre dal momento stesso del concepimento.

                    • Psicoterapeuta ha detto in risposta a lorenzo

                      Ma accanto alla loro promessa, queste nuove tecniche spingono i ricercatori verso un territorio etico inesplorato. A partire dalla fine degli anni ’70, studiosi di etica e di scienza convergevano sulla “regola dei 14 giorni”, che limita il lavoro sugli embrioni umani a una quindicina di giorni dopo la fecondazione – un momento in cui appaiono i primi accenni del sistema nervoso e l’ultimo punto in cui un l’embrione può dividere. Fino ad ora, la regola dei 14 giorni riconosciuta a livello internazionale è stata un limite puramente ipotetico. “Non era una regola a cui qualcuno si opponeva”, afferma la bioeticista Josephine Johnston presso l’Hastings Center di Garrison, New York. “Ora è tecnicamente possibile.”

                      Certamente è possibile tecnicamente opporsi ma rimangono immutate proprio le obbiezioni di base:

                      a)Magdalena Zernicka-Goetz stava tentando di coltivare embrioni umani in laboratorio più a lungo di quanto non fosse mai stato fatto prima. Guardacaso la stessa scienziata citata da Pippo.

                      b)I ricercatori hanno iniziato con embrioni donati da donne che non avevano più bisogno di loro per le procedure di fecondazione in vitro (FIV). Sono embrioni donati,nella vostra etica dunque la Goetz sarebbe nazista perchè ha usufruito di embrioni donati da delle donne.

                      d)Dato che siamo stati in grado di esplorare un po ‘il primo sviluppo umano, è diventato evidente che il topo e l’embrione umano sono simili, ma non uguali”.Segno che lo sviluppo embrionale non è identico su tutti i mammiferi.E che dunque non si può condurre un’analisi dell’embrione umano fuori dall’embrione umano stesso,ma questo porta alla conclusione paradossale di:è come si fa a sapere se è una persona o meno,senza usare l’embrione umano stesso per saperlo?

                    • lorenzo ha detto in risposta a lorenzo

                      @Psicoterapeuta
                      Spero tu non sia veramente uno psicoterapeuta perché non hai idea del danno che le tue idee fanno alle donne che hanno abortito e sentono rimorsi di coscienza.

                    • Psicoterapeuta ha detto in risposta a lorenzo

                      @lorenzo

                      Bene tra le metodologie per elaborare una sindrome post aborto secondo te Lorenzo ci sono?

                      a)Poggiamo le manette sul tavolo e la arrestiamo.
                      b)La impicchiamo come si faceva con i nazisti a Norimberga.
                      c)La scomunichiamo
                      c)Ci rifacciamo alle linee basedella psicologia

                    • lorenzo ha detto in risposta a lorenzo

                      @Psicoterapeuta
                      Ti consiglierei di leggerti con molta molta molta attenzione quello che mi hai linkato: http://www.enzasansone.it/download/sindrome_post_aborto_volontario.pdf

                      Come potrebbe uno che ha tue idee riguardo al concepito aiutare una madre che ha abortito, assodato che: “Tuttavia si tratta sempre di una perdita, per cui, dopo aver abortito, essa si trova sostanzialmente da sola, non soltanto perché gli altri non l’aiutano, ma essa è anche concettualmente da sola, per mancanza di condivisione, in quanto per gli altri non c’è perdita.”
                      Se non riesci nemmeno a capire che l’embrione è un essere umano, come potresti aiutare una madre che non sente in te la condivisione per la perdita del figlio?
                      Hai una pur pallida idea del danno che le procureresti?

          • marcoardi ha detto in risposta a Psicoterapeuta

            Quante fisime, giusto allora l’aborto al 9 mese.
            La soppressione dei down anche da nati.
            E poi usare i feti per farci altro. Non si butta via nulla.
            L’uso di pulizia etnica in modo da colpire neri ed immigrati.
            Per favore però, amici moderni e progrediti, non andate a scrivere su questo blog di medioevali bigotti. Magari trovate una mentalità più consona PER VOI in certi discorsi sul Superuomo Nietzciano…

          • Andrea2 ha detto in risposta a Psicoterapeuta

            Mi sembra di averti già consigliato di leggere quello che copi prima di inserirlo nei tuoi commenti.
            Ti rendi conto di quello che hai scritto? Rita Levi Montalcini dice che un embrione non è una persona umana fino al 14esimo giorno, ne consegue che dal 15esimo lo è per cui, in base a ciò, la legge 194, che prevede la soppressione fino al 90esimo giorno anche solo per motivi economici (tipo mi salta il viaggio alle Maldive) è una legge criminale perché permette e favorisce la soppressione di persone umane.
            Commento questa tua affermazione con un echiano pisquano!

            • Psicoterapeuta ha detto in risposta a Andrea2

              Numi e io cosa avevo detto di essere d’accordo con l’aborto (21 giorni) dopo la terza settimana?Non ho mai detto questo!
              Questo mesi fa.

              • Psicoterapeuta ha detto in risposta a Psicoterapeuta

                Fase Echiana si riferiva all’articolista di UCCR in questo senso qua:

                https://www.youtube.com/watch?v=2E-v6__LQJM

                Noto che lei invece a difeso il pseudo fatto che ci sia un complotto per nascondere la storiografia accademica.

                • Andrea2 ha detto in risposta a Psicoterapeuta

                  Non c’entra niente la storiografia ma quando uno (lei), dopo aver dato del demente agli altri ed aver avuto una precisa contestazione di quanto aveva affermato, se la cava rispondendo (a me):
                  Non rispondo a commenti eristici, carichi di retorica e sciocchi.Sono nella fase Echiana
                  può aspettarsi di ricevere pan per focaccia ed essere preso in giro.
                  Può essere contento che io, non essendo fortunatamente nella fase Vippiana, mi sono limitato ad usare gli insulti “saporosi” di Umberto Eco che chi è nella fase Echiana è certo in grado di apprezzare.

              • Andrea2 ha detto in risposta a Psicoterapeuta

                Benissimo, prendo note che concordi nel dire che la legge 194, che prevede la soppressione fino al 90esimo giorno, è una legge criminale perché permette e favorisce la soppressione di persone umane.

    • alessandro pendesini ha detto in risposta a Emanuele

      Quindi il fatto che Trump non sia o no un buon cristiano non c’entra nulla con le iniziative prolife.
      Emanuele
      Le iniziative pro-life di Trump (ma non solamente) non sono altro che strategiche, opportuniste, esecrabilmente demagogiche !!!
      Questo personaggio rappresenta un imminente pericolo per la pace nel mondo e -sopprattutto- un più che dubbio progresso social-economico mondiale.
      Lo ritengo oltre che egocentrico-narcisista indiscutibilmente affetto da paranoia, il suo vero posto non sarebbe altro che -premesso sia recuperabile- una clinica psichiatrica….
      Dubito inoltre che sappia distinguere la differenza semantica tra Etica e morale e che sia dotato di una cultura ad hoc degna di un presidente degli Stati Uniti ! Per dirlo chiaramente : questo personaggio estremamente ambiguo fa semplicemente pietà, e minimizzo….

      • Mastro Titta ha detto in risposta a alessandro pendesini

        Pendesini (Pendesini chi?), qua a discutere dei muri e degli opportunismi di Trump dopo esserti dimostrato il campione del razzismo radical chic?
        Ma ci hai proprio presi per fessi! Non hai più alcuna autorevolezza, se mai ne avessi avuta una.

        • alessandro pendesini ha detto in risposta a Mastro Titta


          Pendesini (Pendesini chi?), qua a discutere dei muri e degli opportunismi di Trump dopo esserti dimostrato il campione del razzismo radical chic?

          Caro ignoto alias Mastro Titta
          Dov’é che avrei dimostrato essere “il campione del razzismo radicale chis ????????????????????

          Pendesini chi?
          Mi sa che abbia un serio problema alla vista, o non sappia leggere correttamente ! In tal caso le suggerisco consultare un buon oftalmologo !

      • Emanuele ha detto in risposta a alessandro pendesini

        Questo personaggio rappresenta un imminente pericolo per la pace nel mondo e -sopprattutto- un più che dubbio progresso social-economico mondiale.

        Chi? Quel Trump che ha aperto gli accordi di pace con la Corea del Nord? Quello che ha chiuso praticamente la guerra in Siria? Quello che sta ricucendo i rapporti con la Russia? O quello che ha ridotto la disoccupazione ai minimi dai tempi di Regan?

        Vogliamo invece parlare del premio Nobel Obama? Ha destabilizzato tutto il Nord Africa, ha fatto precipitare la situazione siriana e curda nel terrore, senza neppure riuscire nel suo intento (Assad è ancora lì). Ha rischiato una escalation militare con la Russia. Ha impostato embarghi assurdi alla Russia facendo danni a tutta l’europa.

        Mi fermo qui per pietà perché è OT…

      • Pippo ha detto in risposta a alessandro pendesini

        Questo personaggio rappresenta un imminente pericolo per la pace nel mondo e -sopprattutto- un più che dubbio progresso social-economico mondiale.

        ovvio che non è un Premio Nobel per la Pace come il suo adorato Obama che ha nell’ordine scatenato le seguenti guerre: primavere arabe appoggiando i Fratelli Musulmani noti terroristi, guerra in Libia che ha destabilizzato la regione provocandoil caos immigratorio verso l’Italia appoggiata dalla nostra sinistra (si ricorda il Napolitano con l’elmetto sponsor della guerra?), decisione di bombardare Assad in Siria (per fortuna che poi è intervenuto Putin a fargli cambiare idea), colpo di stato in Ucraina finanziato con 5 miliardi di $ come ammesso dalla Nuland (vice della Clinton segretario di Stato) di fronte ad una commissione del Senato, e sarebbe Trump il guerrafondaio?

      • Tommasodaquino ha detto in risposta a alessandro pendesini

        O Mamma MIA! Un politico OPPORTUNISTA E DEMAGOGICO!!! ORRORE ORRORE! Per fortuna che è l’unico caso del globo terrestre….fiuuu

  5. Pierfrancesco De Cataldo ha detto

    Valdo, come vede, non esiste più.
    Paradossi della censura: viene eliminato il post sgradito e lasciato in piedi il post di risposta.

  6. giuliano ha detto

    Mi fa specie un miliardario presidente degli Stati Uniti. Ma le sue scelte sul tema “procurato aborto” sono un segnale di inversione. Mi tocca quasi di essere contento che l’uomo più potente del pianeta sia Trump. E pensare che la Clinton, in campagna elettorale, pur di avere qualche voto in più, aveva anche promesso di estendere il periodo del procurato aborto assunto a diritto legalizzato fino a poco prima della nascita. Altro che civiltà… sempre più violenza e prevaricazione sui più deboli e su chi non può farsi sentire.

  7. alessandro pendesini ha detto

    Quando si parla o focalizza troppo sull’embrione, gridando a squarciagola per definire un suo statuto, dimentichiamo l’uomo. Ci concentriamo su un essere virtuale, potenzialmente “perfetto”, dicono…. Trascurando cosi chi vive, e pienamente cosciente di essero….
    -Non è di certo un progresso morale, o più precisamente Etico, essere interessati ad un “uomo” ideale…idealizzato.
    Le ideologie più devastanti sono proprio quelle che hanno talmente glorificato l’uomo, così tanto, che l’hanno avvilito ! L’embrione, archetipo dell’uomo senza macchia, senza difetti, ci fa dimenticare che l’uomo è ricco delle sue dissonanze o irrazionalità.

    • Brunello ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Hanno anche cambiato il nick di Valdo in “odio i gay”, ma poi vi confessate o state bene cosi?

      Niente coscienza , niente problemi, le strade del vostor signore troppo spesso s’intrecciano con quelle della disonestà

      • Brunello ha detto in risposta a Brunello

        Eh bravo, hai usato il mio nome per scrivere un commento che non ho mai nemmeno pensato su un argomento che non mi interessa, davvero i miei complimenti

  8. alessandro pendesini ha detto

    Non posso fare altro che ripetermi :
    Una grande maggioranza dei gameti, cioé cellule viventi, moriranno senza partecipare nella riproduzione, sia per le emissioni notturne, « peccato dei chierici » negli uomini, o ciclo mestruale delle donne nell’assenza di rapporti sessuali. Non possiamo quindi seguire il legislatore o il teologo quando definiscono la fecondazione come “inizio della vita”. Anche se sono aploidi, gli spermatozoi e ovuli hanno –senza nessuna ambiguità- lo status di “vivente” ancora più fondamentale che l’uovo diploide che formano fusionandosi !!!...

    • lorenzo ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Conosci la differenza tra: spermatozoo ed ovulo da una parte e zigote dall’altra?
      Se la conosci, me la potresti accennare con poche parole?

    • Andrea2 ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Mio Dio, Alessandro, ma ti rendi conto di quale immensa sciocchezza hai detto? E poi dici anche che ti ripeti per cui non è la prima volta che la dici!
      Bisogna che ti ristudi la biologia ma a partire proprio dall’inizio, per lo meno dal libro di prima media.

      • Emanuele ha detto in risposta a Andrea2

        Avevo detto che era inutile discuterli…

      • alessandro pendesini ha detto in risposta a Andrea2

        Mio Dio, Alessandro, ma ti rendi conto di quale immensa sciocchezza hai detto? E poi dici anche che ti ripeti per cui non è la prima volta che la dici!
        Andrea2
        Le sue critiche prettamente lapalissiane tinte di testardaggine e anatrettica, non sono altro che proselitismo per tentare di indurre i lettori -sovente ignari in certe branche- volontariamente in errore ! Questo comportamento dura da circa 2000 anni e….continua !
        Potete imbrogliare la gente sovente, come fate a volte su questo sito ed altrove, ma NON potrete mai imbrogliare la gente ETERNAMENTE ! La verità prima o poi finirà per emergere come al solito….
        L’obiettivo principale della Chiesa cattolica consiste nel tenere il popolino, quindi i suoi fedeli, nell’ignoranza la più assoluta. Questa è la vostra vera forza….

        NB Considerare lo zigote (di uno spessore di circa 1/10 di mm) una persona umana è prettamente grottesco, insensato degno di ciarlatani dell’epoca moderna….Il feto, l’avesse dimenticato- acquisisce l’inizio della forma tipica della nostra specie d’all’OTTAVA SETTIMANA IN POI ! Periodo durante il quale il sistema nervoso inizia, ma comincia a funzionare a circa 7 settimane di vita E NON PRIMA !

        • lorenzo ha detto in risposta a alessandro pendesini

          Rita Levi Montalcini: “Si può iniziare a parlare di persona umana dopo il quattordicesimo giorno, vale a dire quando è avvenuta la differenziazione”
          alessandrp pendesini: “Considerare lo zigote (di uno spessore di circa 1/10 di mm) una persona umana è prettamente grottesco, insensato degno di ciarlatani dell’epoca moderna….Il feto, l’avesse dimenticato- acquisisce l’inizio della forma tipica della nostra specie d’all’OTTAVA SETTIMANA IN POI !”

        • Andrea2 ha detto in risposta a alessandro pendesini

          Caro Alessandro io ti ho dato un consiglio per farti evitare figuracce come quella di paragonare uno spermatozoo con uno zigote fecondato. Negli ultimi tempi i tuoi commenti sono molto scaduti e ciò ha fatto sì che alcuni ti scambiassero addirittura per Shiva101 e rifiutassero di credere nella tua esistenza.
          Del resto, se tu non credi che Dio esista, non vedo perché io debba credere che tu esista. In fin di conti di segni dell’esistenza di Dio ce ne sono molti mengtre della tua ci sono solo questi messaggi che possono benissimo essere dovuti al caso (scariche elettriche sulle linee di comunicazione), è un po’ improbabile ma non meno che la vita sia nata per caso.
          Ti consiglio anche di non usare paroloni per sembrare molto colto e se proprio li vuoi usare di non fidarti del Dizionario Treccani on-line ma di usare un buon vocabolario cartaceo come il Devoto-Oli. La parola giusta è anatrèptica, Anatrettica lo si potrebbe usare per definire l’arte di disporre le anatre impagliate nelle teche dei musei.

  9. Psicoterapeuta ha detto

    Questo limite ”è stato scelto in base a ragioni di tipo biologico”, spiega il genetista Bruno Dallapiccola, direttore scientifico dell’Ospedale Bambino Gesù di Roma. ‘‘Nei primi 14 giorni di sviluppo nell’embrione abbiamo cellule totipotenti che continuano a dividersi e proliferare – precisa l’esperto – mentre dopo incomincia la differenziazione. Mi pare che questo abbia un senso, e non capisco quali sarebbero le indicazioni per cui andare al di là della fase proliferativa: dove vogliamo andare superando questo limite? Da vecchio medico un po’ romantico quale sono, ritengo che questo continuo abbattimento delle barriere non sia la ricetta per la felicità’

    Significa mica che lo hanno portato al concepimento.Significa che lo hanno ristretto.Quello che state dicendo è che delle cellule totipotenti non differenziate, siano una persona.Proprio quello che non è stato dimostrato è che ciò avvenga al concepimento.

  10. Emanuele ha detto

    Secondo me, la relazione dovrebbe evitare i commenti sotto articoli che riguardano certe tematiche. Tanto alla fine sappiamo che andiamo a finire in questo teatrino surreale.

  11. Emanuele ha detto

    Nel festival delle sciocchezze ho trovato questa perla:

    Pierfrancesco De Cataldo
    24 Febbraio 2019

    lorenzo e pippo, ripropongo il quesito:
    posto che siamo tutti d’accordo nel ritenere che una madre che non provi a curare il proprio figlio da una malattia con il 75% di mortalità sia una madre degenere;
    per quale motivo non sarebbe egualmente degenere una donna che, dopo aver avuto un rapporto sessuale in periodo fertile, non corra subito dopo ad imbottirsi di progesterone, visto l’accertato ruolo di questi ormoni nel favorire l’annidamento, e quindi la sopravvivenza, dell’embrione?

    Tralascio il fatto che si mettano sullo stesso piano morti accidentali, assolutamente non volute né cercate, con morti volontarie e pianificate, spesso motivate da futili motivi o con l’aggravante dell’odio verso i disabili.

    Il signore non si è accorto che in tutti gli ospedali esiste un reparto maternità-ostetricia-ginecologia, dove ogni giorno decine di medici assistono donne in gravidanza proprio per fare sì che la gravidanza arrivi a termine in modo sano per bimbo e madre.

    Esistono protocolli di controllo (analisi del sangue, ecografie, visite, etc.) proprio per intercettare ed eventualmente curare eventuali problemi.

    La maggioranza delle coppie pianifica quando avere un figlio e prima di provare a concepirlo va dal medico è fa le analisi di routine per vedere se è tutto a posto. In caso di problemi il medico può decidere di fare ulteriori analisi o intraprendere terapie per favorire concepimento ed annidamento. In quasi tutti i casi vengono prescritti integratori per il benessere del bambino e della madre.

    La maggio parte delle donne in attesa, o ancora prima, attua tutta una serie di comportamenti salutistici: smette di fumare, rinuncia all’alcol, evita cibi potenzialmente contaminati, evita ambienti inquinati, evita radiazioni, assume farmaci idonei alla gravidanza, etc. tutto al fine di avere una gravidanza sana per entrambi.

    In sostanza, un esercito di medici, paramedici, si occupa delle donna in attesa o procinto di esserlo, investendo milioni di euro, in ospedali all’avanguardia. Inoltre, vi sono tantissime iniziative informative a favore della salute riproduttiva della donna.

    … Alla faccia del disinteresse.

    Certo se una già parte con l’idea di abortire, difficilmente attuerà comportamenti salutari e sfrutterà le potenzialità della medicina ginecologica e prenatale. Chi investirebbe tempo e denaro per un essere che considera “grumo di cellule”?

  12. alessandro pendesini ha detto

    -Ritengo sia necessario osservare che il protestantesimo, e il giudaismo concentra la sua riflessione sull’uomo reale e non sull’essere virtuale rappresentato dall’embrione... Certi fondamentalisti cattolici diranno, come al solito, TUTTI IGNORANTI e poveri DEFICIENTI…..
    Questo è probabilmente il motivo per cui i rabbini guardano con una certa apertura le nostre pratiche di procreazione medicalmente assistita. Inoltre, l’ebraismo è l’unico a considerare la diagnosi preimpianto preferibile alla diagnosi prenatale.

    Un’altra peculiarità della legge mosaica è di prendere la donna come riferimento di base per tutte le decisioni e non di sorvolare sul possibile status dell’embrione
    . Se l’embrione è sinonimo di sofferenza morale o di grande rischio fisico, la tradizione ritiene che tutto debba essere fatto per “salvare” la donna. Perché la donna è considerata come “nefesh” (anima) e quindi come una persona a sé stante, mentre il bambino in utero lo diventa pienamente fino alla nascita !
    Da notare che l’ebraismo è più una pratica, una “ortoprassi”, che un corpo di credenze….

    Quindi, carissimi fondamentalisti cattolici, esistono ben altre definizioni relative alla persona VERAMENTE umana dotata di un cervello perfettamente funzionale….Ovviamente la vostra è l’unica possibile, NON discutibile un tantino paranoica :
    tutti si sbagliano -ovviamente- eccetto voi….

    • lorenzo ha detto in risposta a alessandro pendesini

      L’embrione un essere virtuale?
      Vuoi forse dirmi che le ultime scoperte scientifiche hanno dimostrato che l’embrione è una creazione virtuale e che non esiste nella realtà?

      Ultimamente i tuoi commenti stanno scadendo quasi a dare l’impressione di un certo declino mentale: quanti anni hai?

    • Tommasodaquino ha detto in risposta a alessandro pendesini

      Si scopre nell’anno 2019 di nostro Signore che la Chiesa Cattolica concentra la sua riflessione sull’ESSERE VIRTUALE. Evidentemente ci siamo persi un bel po’ di documenti, studi e libri scritti da apostoli, profeti, padri della chiesa e santi che probabilmente sono in mano al sig. Pendensini dove viene toccato il tema dell’ESSERE VIRUTALE secondo Santa Madre Chiesa. Siamo tutt’orecchi, penso senza peccare di imprudenza che qualora lei abbia queste documentazioni sarebbero davvero rivoluzionarie per tutta l’umanità

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