«La Chiesa di Roma apostata»: evangelico sfida teologo cattolico
- Ultimissime
- 11 Feb 2019
Apostasia della Chiesa. Un giovane evangelico ha interrogato il domenicano Angelo Bellon sul tradimento della Chiesa cattolica e sull’autorità della Bibbia. Ecco la risposta.
Con una lettera indirizzata a padre Angelo Bellon, teologo domenicano, un ragazzo evangelico pentecostale di 28 anni ha voluto contestare alla Chiesa Cattolica di aver abbandonato la retta dottrina, di aver sostituito la Parola con le proprie tradizioni terrene, di essere sostanzialmente apostata. Questo perché, a suo avviso, la Bibbia è l’unica autorità divina ed è stata sottomessa alla Dottrina della Chiesa.
Sempre a suo parere, la Chiesa di Roma è la replica della dottrina diffusa dai Farisei: usi e costumi spacciati per Parola di Dio. La lettera si conclude con l’invito a “lasciare l’agio” ed a proclamare la Verità. Padre Angelo, il destinatario della lettera, ha articolato così la sua dotta risposta.
L’autorità della Tradizione e quella della Bibbia
Prima di tutto, da dove si evince che “la Bibbia è l’unica autorità divina”? E’ scritto nella stessa Bibbia? La realtà è che la Bibbia è stata trasmessa dalla Tradizione, a sua volta fissata dal Magistero della Chiesa. Ed il Magistero, come dovrebbe essere noto a tutti, si basa sulla Scrittura ed è confermato appunto dalla Tradizione. La Costituzione Dogmatica Dei Verbum del Concilio Vaticano II, dichiara: “È questa Tradizione che fa conoscere alla Chiesa l’intero canone dei libri sacri e nella Chiesa fa più profondamente comprendere e rende ininterrottamente operanti le stesse sacre Scritture” (DV 8). Quindi, è proprio la Tradizione che trasmette integralmente la Parola di Dio, sigillandone il significato e impedendone l’esame personale ed arbitrario. Del resto, proprio la Sacra Scrittura (2 Pietro, 2, 20) prescrive che “nessuna scrittura profetica va soggetta a privata spiegazione” . In sintesi, sia la Sacra Scrittura che la Tradizione sono congiunte fra di loro in quanto originate dalla medesima fonte divina e si orientano, congiuntamente, al medesimo fine.
La Sacra Scrittura è Parola di Dio consegnata ad opera dello Spirito Santo; la Tradizione trasmette la Parola, in origine annunciata da Cristo e confermata dallo Spirito Santo agli apostoli ed ai loro successori perché la conservino fedelmente, la predichino rigorosamente, la diffondano rettamente. “Ne risulta così che la Chiesa attinge la certezza su tutte le cose rivelate non dalla sola Scrittura e che di conseguenza l’una e l’altra devono essere accettate e venerate con pari sentimento di pietà e riverenza” (DV 9). E quindi “la sacra Tradizione e la sacra Scrittura costituiscono un solo sacro deposito della parola di Dio affidato alla Chiesa” (DV 10). E’ dunque compito del Magistero della Chiesa interpretare rettamente la Parola, scritta o trasmessa, e tale ufficio è svolto con l’autorità di Gesù Cristo.
Il teologo domenicano ha anche aggiunto una citazione che riportiamo per intero: “Questa Tradizione di origine apostolica progredisce nella Chiesa con l’assistenza dello Spirito Santo: cresce infatti la comprensione, tanto delle cose quanto delle parole trasmesse, sia con la contemplazione e lo studio dei credenti che le meditano in cuor loro (cfr. Lc 2,19 e 51), sia con la intelligenza data da una più profonda esperienza delle cose spirituali, sia per la predicazione di coloro i quali con la successione episcopale hanno ricevuto un carisma sicuro di verità. Così la Chiesa nel corso dei secoli tende incessantemente alla pienezza della verità divina, finché in essa vengano a compimento le parole di Dio” (DV 8).
Se si negasse questo progresso, si resterebbe costretti nella lettura materiale dei testi ed in una visione del tutto materiale ed umana, ignorando l’opera dello Spirito Santo, la verità intera portata da Lui ed annunciata da Cristo. Solo Pietro ha ricevuto da Cristo l’incarico di confermare i fratelli nella fede (Luca, 22, 31-32) e quindi chiunque altro si ascriva il compito di suffragare o modificare l’integrità della fede è in errore grave. Solo a Pietro spetta comprovare la fede, perché solo lui è la roccia su cui è edificata la Chiesa, solo lui ha le chiavi del Regno, solo lui lega e scioglie sulla terra e nei Cieli. Solo Pietro ed i suoi successori possono tutto questo, ma non per qualità personali particolarmente eccellenti, non per conoscenze acquisite tramite studi approfonditi, non per mezzo di meditazioni particolarmente feconde ma solo ed esclusivamente per il potere che Cristo ha consegnato nelle sue mani ed in quelle di tutti coloro che lo hanno succeduto.
La Dei Verbum, al punto 10, dichiara: “Il quale magistero però non è superiore alla parola di Dio ma la serve, insegnando soltanto ciò che è stato trasmesso, in quanto, per divino mandato e con l’assistenza dello Spirito Santo, piamente ascolta, santamente custodisce e fedelmente espone quella parola, e da questo unico deposito della fede attinge tutto ciò che propone a credere come rivelato da Dio. È chiaro dunque che la sacra Tradizione, la sacra Scrittura e il magistero della Chiesa, per sapientissima disposizione di Dio, sono tra loro talmente connessi e congiunti che nessuna di queste realtà sussiste senza le altre, e tutte insieme, ciascuna a modo proprio, sotto l’azione di un solo Spirito Santo, contribuiscono efficacemente alla salvezza delle anime” Quindi Tradizione, Scrittura e Magistero devono coesistere altrimenti, frammentate l’una dall’altra, cadono.
Se il cattolicesimo non è vero, perché Dio ha permesso la menzogna per 1500 anni?
Padre Bellon ha proseguito con alcune argomentazioni logiche: potrebbe mai Cristo averci detto di restare con noi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28,10) ed aver permesso alla menzogna di installarsi così prepotentemente nella Sua Chiesa, sin dagli esordi? 1500 anni per i protestanti e 2000 per gli evangelici sarebbero stati sperperati nell’impostura? Ed è possibile che San Tommaso e tutti gli altri Dottori della Chiesa abbiano solo parlato di invenzioni umane, soppiantando la Verità?
In ultimo, il consiglio del teologo è stato uno, valido per tutti quelli ancora nelle tenebre: leggere, studiare, documentarsi e giungere a comprendere la Verità. La presunzione di interpretare personalmente la Scrittura è un’antica piaga che, come purtroppo è qui dimostrato, ci affligge tuttora. Per alcuni, duemila anni di Tradizione e Magistero della Chiesa Cattolica contano quanto il loro parere personale e, in tempi in cui tutti insegnano persino al Pontefice come comportarsi, c’è certamente da pregare molto per queste vittime del padre di tutti i peccati: l’orgoglio.
20 commenti a «La Chiesa di Roma apostata»: evangelico sfida teologo cattolico
Grande Padre Bellon!
Più volte anche io ho chiesto a lui consiglio ed ho sempre ricevuto risposte chiare ed esaurienti.
Gesù Cristo dice A Pietro Pasci i miei agnelli, non dice Pasci i tuoi agnelli. Su questa pietra fondo la mia chiesa. Non dice fondo la tua chiesa. Siamo di Cristo Gesù, e non di Pietro. Basta vedere gli orrori commessi dal clero cattolico per capirlo che più volte nei secoli si è sostituito a Dio. Credendo i voi Dio
Che la tradizione della chiesa abbia cancellato la Parola di Dio è più che evidente. Credo che dopo 1500 anni di storia cattolica le cose stiano iniziando a cambiare (non esiste più la santa Inquisizione che uccideva indiscriminatamente poveri innocenti che la contestavano) e la vera Chiesa sta avanzando speditamente. Se la prova della veridicità della chiesa cattolica sono i suoi 1500 anni di storia, allora possiamo stare tranquilli, si sta avvicinando alla fine della sua storia.
Permettimi di segnalare due inesattezze:
1. La Santa inquisizione non uccideva indiscriminatamente, ma dopo processi che hanno gettato le basi del diritto moderno (al posto del signorotto di turno che decideva senza prove, senza interrogatori, senza testimoni). In un contesto storico-culturale dove la pena capitale era largamente accettata.
La prima inquisizione nasce nel medioevo per evitare processi sommari e linciaggi contro presunte streghe o persone “strane”.
Non va neppure scordato che alcuni movimenti eretici erano molto violenti (es. dolciniani) e l’inquisizione fu il tentativo di portare ordine e pace sociale isolando i movimenti più sovversivi.
Resta il fatto che tutti i processi dell’inquisizione sono stati registrati e depositati così gli storici hanno potuto constatare dagli archivi che in vari secoli di inquisizione le vittime furono poco più di 100 (un po’ poche per parlare di uccisioni indiscriminate).
La leggenda nera dell’inquisizione nasce nel contesto anticlericale e ideologizzato dell’Illuminismo, ma la storia è tutta un’altra cosa.
2. La Chiesa non è certo vicino alla fine, perché la chiesa è Cristo. Secondo il mondo la chiesa doveva finire sul Golgota, poi con gli apostoli torturati ed uccisi, poi nei circhi romani, poi a causa dei barbari, poi Napoleone, Marx, Stalin, i liberali, l’ateismo, la scienza, etc., Etc. … Quindi aspetterei a darla per spacciata.
> Che la tradizione della chiesa abbia cancellato la Parola di Dio è più che evidente.
Evidente, da che? Essendo questo un sito cattolico, toccherebbe a lei contestualizzare.
> la vera Chiesa sta avanzando speditamente.
Cosa intende per “vera Chiesa”, mi scusi?
> Se la prova della veridicità della chiesa cattolica sono i suoi 1500 anni di storia, allora possiamo stare tranquilli, si sta avvicinando alla fine della sua storia.
A parte che siamo molto più vicini ai 2000, che non a 1500,…la longevità è uno degli elementi che dovrebbe far riflettere i lontani, visto che non ci sono altre istituzioni puramente umane così longeve, ma… non è l’unico.
La Chiesa, siamo noi, famiglia di Dio, membra vive di Cristo risorto, Signore del tempo e della storia.
E per ora ci siamo…il resto chiacchere.
Ma quante persone parlano oggi… sicuramente, tutte hanno titoli accademici nel campo della Storia, sono attente ad evitare ogni pregiudizio ed a non giudicare persone vissute 700 anni fa secondo idee venute 500 anni dopo la loro morte…
Immagino che siano le stesse persone che hanno scoperto che Tim O’Neill, da piu’ di 20 anni membro di un’Unione degli Atei Austrliani, e’ in realta’ un cripto-cristiano che crede ai miracoli.
M
Che esistano anche Buddhismo ed Islam non dimostrano che la Chiesa sia morta o prossima ad esserlo né che la Chiesa professi qualcosa di sbagliato. In effetti questa suo post non è nemmeno un’argomentazione.
Giovanni Paolo II ha chiesto perdono per diverse colpe della Chiesa.(Ma attenzione a quello per cui ha chiesto perdono…).
Qualche gerarca politico sostenitore delle tesi marxiste/illuministe, qualche Imam, qualche esponente di altre grandi religioni ha mai fatto questo?
Tornando in topic: non dimentichiamo che seppur guidata da uomini e quindi peccatori/fallibili, la Chiesa è sostenuta dallo Spirito Santo, e (dall’alto della mia storica ignoranza) non ho visto soluzione di continuità da quando Gesù Cristo stesso l’ha istituita… e quindi di che apostasia stiamo parlando, se l’attuale Papa è ancora successore di Pietro?
Afferma San Paolo, nella sua prima lettera ai Corinzi, che “Vi ho trasmesso dunque, anzitutto, quello che anch’io ho ricevuto”: tutta la Bibbia è, infatti, la tradizione orale, di un ben determinato periodo, messa per iscritto.
Il Magistero talvolta, al fine di rendere meglio aderente alla millenaria tradizione orare alcuni concetti che la fissità del linguaggio biblico potrebbe far travisare, sembra dar l’impressione di voler modificare il senso letterale delle Scritture: vorrei ricordare “che nessuna scrittura può essere soggetta a spiegazione privata”, ma detta spiegazione va lasciata alle persone scelte da Cristo ed ai loro successori ordinati.
Ricordo tuttavia che se la spiegazione del testo deve far comprendere ed attualizzare il testo, ma non può mai opporsi alla lettera del testo e che a prevalere, in caso di conflitto, è sempre la lettera del testo: voler cambiare la lettera del testo per adeguarla alla spiegazione è azione sacrilega.
Articoletto propagandistico di infima qualità che nulla aggiunge a un dibattito che va avanti da tanto tempo. E sorvoliamo per decenza sulla chiosa finale.
Sai argomentare oppure è solo prurito?
renato
Commento inutile che nulla aggiunge alla discussione, complimenti.
*… potrebbe mai Cristo averci detto di restare con noi tutti i giorni, fino alla fine del mondo (Mt 28,10) ed aver permesso alla menzogna di installarsi così prepotentemente nella Sua Chiesa, sin dagli esordi?… *
La domanda è viziata da autoreferenzialità: siete sicuri che dio esista? La risposta certa nessuno l’ha ancora data; se la religione dei Greci e dei Romani non fosse stata soppiantata dal cristianesimo, oggi sarebbe ancora in auge e ci sarebbero quelli che direbbero che è vera e quelli che direbbero che è falsa.
Io sono sicuro che esista: tu sei proprio sicuro sicuro sicuro che non esista? Se ti sbagli, sai che botto?
Klaud
No, perché gli dei greci erano semplici spiegazioni dei fenomeni naturali (Zeus per i fulmini), come anche gli dei nordici (Thor), mentre il dio delle tre religioni monoteiste è un creatore trascendente che nemmeno si preoccupa di far spuntare subito gli esseri umani, lasciandone il compito alla Natura, vedi l’evoluzione.
Personalmente credo che come io non ho mai messo in dubbio l’esistenza di mio padre, Gesù non abbia mai messo in dubbio l’esistenza del Suo… 😉
*… gli dei greci erano semplici spiegazioni dei fenomeni naturali …*
Hai saltato vari capitoli del libro: che gli dei degli antichi fossero spiegazioni dei fenomeni naturali è teoria moderna (anche il vostro è spiegato così, ma è molto più recente e, per così dire, ha fatto tesoro dell’esperienza altrui e ha imparato il mestiere). Vedi le varie “Teogonie”
a Emanuele:
infatti la teogonia biblica è più recente di quella sumerica ed egizia, e da lì ha imparato e affinato “il mestiere”.
Si può fare un parallelo con gli zoodiaci e gli oroscopi, certamente falsi, certamente molto antichi e tuttavia ancora presenti.
L’uomo discende dalla scimmia, copia sempre! 😆 (Pendesini, lo so che non discendiamo dalle scimmie, era una battuta!)
Klaud… agli Ebrei, nel Deuteronomio, era espressamente vietato di adorare oggetti e fenomeni fisici/naturali. Cosa che ancora si applica. Dio non e’ li’. Quindi quello che dici non e’ proprio corretto.
Invece, quando scoppiava un fulmine, i Vichinghi pensavano a Thor che batteva il suo martello e faceva scintille.
Klaud
“La Teogonia (greco θεογονία, “theogonía”) è il racconto mitico che descrive l’origine e la natura della discendenza divina. Questi racconti nascono perché nelle mitologie antiche le divinità, pur essendo immortali, hanno però una nascita (a differenza del dio ebraico-cristiano-islamico) e di conseguenza una genealogia.”
Tolti i miti più interessanti gli dei greci erano in pratica quello, Il dio in cui credo è eterno e dà semplicemente il via al tutto, non celandosi dietro ad alcun fenomeno.
Gli dei nascono, mentre il mio trascende il tempo stesso, secondo me i primi hanno copiato l’ultimo… 😉
Noto in molti commenti degli amici atei ed agnostici che insistono sul tema della religione vera in contrasto con le molteplici religioni esistenti.
Mi preme sottolineare due aspetti.
1. Prima di tutto il fatto che vi siano molteplici interpretazioni o idee non implica che siano tutte sbagliate: una può essere comunque vera, anche se non è detto che siamo in grado di stabilire quale.
Va anche detto che se usiamo il criterio di coerenza interna certamente il Cristianesimo surclassa le altre religioni.
Ad esempio, sull’origine dell’universo ci sono state molteplici teorie, alcune si sono dimostrate false, altre sono più attendibili.
2. Riguardo le religioni, nello specifico, vanno segnalati alcuni punti fondamentali.
Tutte le culture a partire dalla preistoria hanno avuto sia l’idea di uno o più esseri divini sia di una vita ultraterrena sia di un demiurgo o simili.
Quindi almeno sui temi fondamentali tutte le religioni concordano. Di queste quelle abramitiche (ebraismo, cristianesimo e Islam) credono in sostanza nello stesso Dio, con qualche sfumatura dottrinale. Si tratta di oltre 4 miliardi di persone
In sostanza tutto questo scontro tra “verità” non sembra esistere.
Confondi molte questioni…
La prima è che tutto ciò che hai scritto non sposta di una virgola il fatto che tutte le religioni credono in una divinità (o più) creatrice, nella vita ultraterrena, in un demiurgo, etc. Le guerre di religione, a ben guardare, hanno avuto motivi tutt’altro che religiosi. Phillips e Axelrod hanno stabilito che i conflitti “religiosi” dall’antichità ad oggi hanno fatto il 2% delle vittime del totale dei confliti.
Quindi ripeto, tutto questo scontro su questioni teologiche fondamentali, non lo vedo. Infatti, nessuna guerra di religione è stata fatta perché gli altri credevano in Dio o nell’aldilà. Casomai gli atei hanno mandato dei gulag o alla ghigliottina chi chi credeva, indipendentemente dalla religione.
Riguardo la coerenza interna davvero pensi di smontare la teologia con queste banalità? Pensi che tali contestazioni non siano già state sollevate da filosofi e scienziati nell’arco di due millenni? Pensi che davanti alle critiche i cattolici abbiano fatto spallucce?
No, hanno messo in campo le menti più brillanti, Agostino, Tommaso, Anselmo, etc. ed hanno replicato con rigida logica.
Hai almeno letto San Tommaso e gli altri dottori della chiesa a riguardo? Prima di venire qui con queste insulsaggini leggili e smonta le loro tesi con lo stesso rigore logico, poi ne riparliamo.
P.S.
Cambiare Nick ad ogni commento non denota una grande fiducia nei propri argomenti…