Il Papa negli Emirati strappa all’Islam un’alleanza sui cristiani perseguitati

cristiani perseguitati papaIl viaggio di Francesco negli Emirati Arabi e l’incontro con il grande imam d’Egitto. Un viaggio storico per molti motivi, un Documento che firma un’alleanza sulla protezione dei luoghi di culto, sui valori non negoziabili, sui diritti delle donne, sull’opposizione al terrorismo religioso. E l’imam, per la prima volta, ha parlato a nome del mondo islamico.

 

«Conosco bene la penisola arabica, momento storico, impensabile pensare di celebrare una S. Messa all’aperto con una grande croce in quei paesi solo un anno fa. Non solo i musulmani ci invadono, anche noi cristiani ci facciamo largo nel cuore dell’Islam». Questo uno dei commenti più lucidi che ci è arrivato riguardo al viaggio di Papa Francesco negli Emirati Arabi. La “cristianizzazione” dell’Islam è una bella immagine per comprendere il delicato e decennale lavoro della Santa Sede nel cercare un’alleanza con l’area moderata dei musulmani contro il terrorismo e la persecuzione dei cristiani.

Un obiettivo che non viene capito dai guerrafondai cristiani, che scambiano tutto questo per una resa -accuse che colpirono anche Benedetto XVI e Giovanni Paolo II, nel 2001- e non si sentiranno sazi finché non vincerà il pugno duro e l’equazione generalizzante Islam = terrorismo. Non capiscono, così, di mettere ancora più in pericolo le comunità cristiane in Medio Oriente, tanto che il vicario di Aleppo, mons. Georges Abou Khazen, ha parlato di «visita storica non solo per l’Oriente, ma per tutto il mondo» nella quale si è affermato che «il dialogo deve essere la regola, la base di comportamento, relegando ai margini terroristi e fondamentalisti, un passaggio molto importante, anche per noi in Siria».

 

La gratitudine dei leader cristiani della Penisola Araba.

Il cuore dell’evento è stato l’incontro tra Francesco e il grande imam di Al-Azhar (Egitto), Ahmad Muhammad Al-Tayyib, i quali hanno firmato un Documento sulla fratellanza umana. La Santa Sede ha scelto un interlocutore importante e riconosciuto nel mondo musulmano (pur controverso per le sue dichiarazioni contro Israele), imam di un Paese con una relativa libertà (vietati i simboli cristiani ma libertà di partecipare alle celebrazioni eucaristiche), per mostrare ai musulmani che la convivenza è possibile, che il jihad -inteso come “guerra santa”- non è l’unica forma di essere islamici. «Questo viaggio», ha detto mons. Paul Hinder, vicario apostolico dell’Arabia meridionale, «potrebbe essere un esempio indicato ai Paesi vicini, una specie di segnale lanciato loro per dire che ‘sì, si può fare’”».

Il vicario di Aleppo, mons. Abou Khazenha anche sottolineato la prima messa pubblica in terra d’Arabia, davanti a più di 120mila persone e una nutrita delegazione musulmana. Una celebrazione in diretta televisiva, nella quale il Pontefice ha affermato in una nazione araba e musulmana che le religioni hanno il compito morale di negare l’appoggio a guerre e violenze. Da sottolineare le parole del Papa rivolte ai cristiani, chiedendo loro di non considerarsi più una “minoranza”: «Non siete minoranza, siete cittadini con tutti i diritti».

 

L’imam d’Egitto ha parlato a nome dei musulmani, accettando l’alleanza sui valori.

Durante l’incontro con Papa Francesco -con tanto di croce pettorale ben in vista-, l’imam Ahmad Muhammad Al-Tayyib ha parlato per la prima volta a nome di tutti i musulmani, impegnandosi in loro nome e ha invitato il mondo musulmano a proteggere i cristiani dove vi sono abusi e violenze, considerandoli ‘cittadini’ di pari livello. Un’insistenza, quella della cittadinanza, fondamentale.

Ma c’è un altro passaggio importante. Il documento firmato tra il Papa e l’imam ha stabilito un’alleanza su alcuni valori comuni e a rischio nelle società Occidentali o Orientali, quali la lotta alla povertà, la difesa dei luoghi di culto («attaccarli o minacciarli attraverso attentati o esplosioni è una deviazione dagli insegnamenti della religione»), la tutela della famiglia, il contrasto di politiche che favoriscono l’aborto e l’eutanasia, una ferma condanna al terrorismo e alla vendita di armi ai movimenti terroristici che strumentalizzano la religione, un impegno comune nei confronti dei diritti delle donne, una stigmatizzazione al materialismo e all’individualismo che «pongono i valori mondani e materiali al posto dei principi supremi e trascendenti».

Dal raduno di Assisi del 1996 voluto da Giovanni Paolo II, la Santa Sede ha a lungo sostenuto un «atteggiamento equilibrato» quando si parla di dialogo con l’Islam, ha dichiarato l’arcivescovo Michael Fitzgerald, scelto da Benedetto XVI come interlocutore dell’Islam con la nomina a nunzio apostolico per l’Egitto. E’ un atteggiamento «critico, ma non ipercritico. Non è ingenua da dire “tutto è meraviglioso. Quando il Papa visita un paese non dice “le tue tende non sono disegnate correttamente”. Non critica immediatamente, stabilisce fiducia, innanzitutto. Questo è ciò su cui il Papa sta insistendo, e più incontri avvengono più cresce la fiducia». Sono anche le parole pronunciate dallo stesso Francesco: «Non abbiamo alternative, o costruiremo assieme l’avvenire o non ci sarà futuro».

 

Le reazioni del network anti-Bergoglio.

La Casa Bianca, tramite un tweet del sottosegretario Mike Pompeo, ha lodato il coraggio di Francesco e ha riconosciuto agli Emirati di aver siglato una nuova pagina. La mini-galassia antipapista, invece, ha avuto reazioni diverse allo storico viaggio negli Emirati Arabi. La gran parte ha taciuto, con evidente imbarazzo, come Aldo Maria Valli, Antonio Socci, Roberto De Mattei e Sandro Magister, mentre approvazione -pur a denti stretti-, è arrivata da Lorenzo Bertocchi de La Verità e da La Nuova Bussola Quotidiana. Nota positiva anche per l’ex vaticanista Marco Tosatti, che tuttavia non ha resistito dal correggere teologicamente una frase della Dichiarazione firmata dal Papa e dall’imam. Pollice in giù invece da parte delle star tradizionaliste di Facebook, il sedicente storico Massimo Viglione si è opposto all’affermazione del Papa sul fatto che «non esiste violenza che possa essere religiosamente giustificatai», scrivendo che invece esisterebbe «una guerra giusta». L’attivissimo gesuita Tiziano Repetto Quinto, invece, ha diffuso una fotografia che, a causa dell’angolazione da cui è stata scattata, sembra mostrare un bacio in bocca tra il Papa e l’imam d’Egitto.

Durante la conferenza stampa con i giornalisti nel ritorno in aereo, Francesco ha spiegato che il Documento firmato «condanna la violenza e alcuni gruppi che si dicono islamici – anche se i saggi dicono che quello non è islam – perseguitano i cristiani».

La redazione

25 commenti a Il Papa negli Emirati strappa all’Islam un’alleanza sui cristiani perseguitati

  • Brunello ha detto:

    Bel colpo messo a segno da Papa Francesco

  • Emanuele ha detto:

    Da dove si deducono i denti stretti?

    • Mandi ha detto:

      Dal fatto che oggi hanno già trovato il pelo nell’uovo, trovando un modo per attaccare lo storico Documento (oltretutto prendendo una cantonata e confondendo il pluralismo con la libertà di credo). Parlo ovviamente dell’imbarazzante Bussola Quotidiana, la tua fonte d’ispirazione come si evince dai commenti assurdi che posti.

      • Ivan ha detto:

        Imbarazzante “Bussola quotidiana”? Dimmi tu come giustificare l’affermazione contenuta nel Documento “Il pluralismo e le diversità di religione, di colore, di sesso, di razza e di lingua sono una sapiente volontà divina, con la quale Dio ha creato gli esseri umani” . Si confonde il diritto alla libertà di credo (fondato sulla dignità umana) con l’assurda idea che sia Dio a volere tante religioni diverse. Dimmi tu per quale ragione Dio si è incarnato, ha predicato che Lui è la via, la verità e la vita, è morto e risorto e ci ha comandato “Andate in tutto il mondo e predicate il vangelo ad ogni creatura. Chi crederà e sarà battezzato sarà salvo, ma chi non crederà sarà condannato”.

        • Gabriele ha detto:

          Dio è il Bene e quindi anche l’esistenza di diverse religioni è stata da lui voluta per il bene degli uomini, senza che questo vada in contrasto con la verità fondamentale che solo in Gesù Cristo c’è salvezza e con la necessità di evangelizzare. Ne vuole due esempi? L’esistenza di religioni diverse, contenenti semi del verbo, sono un aiuto divino per coloro che non hanno conosciuto Cristo oppure l’hanno rifiutato perchè gli è stato presentato male. Per questi casi quei semi divini o permettono di coltivare e seguire meglio quella legge naturale che Dio ha inscritto in tutti i noi (“Non chiunque mi dice: Signore, Signore, entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli.” capitolo 7 di Matteo) oppure preparano il terreno per una futura conversione, perchè quando il soggetto in questione conoscerà davvero la rivelazione di Cristo allora grazie al frutto di quei semi capirà che Cristo è la Via, la Verità e la Vita.
          Certo questo non significa che quella religioni presentano salvezze alternative a quella di Cristo e di uguale valore, Gesù è l’unico Salvatore. Tuttavia tali religioni possono essere vie particolari per arrivare a Lui.
          Bisogna poi tenere conto del contesto perchè in molto mondo islamico la libertà religiosa viene intesa come libertà di imporre e/o vivere l’Islam e solo quello. Per questo si insiste sull’importanza della diversità.
          Caro Ivan, lei che invita a non confondere, faccia a sua volta attenzione a non confondere un elogio della diversità, che si colloca in una realtà complessa e sfaccettata abitata anche da frange totalitarie, con la falsa libertà religiosa proposta dall’illuminismo in poi, basata sull’indifferentismo e sull’agnosticismo del cosa credere, sul ‘credi a quello che ti pare tanto tutte le fedi hanno lo stesso valore’. Questa concezione la condannò il beato Pio IX e nè il Vaticano II nè papa Francesco si sognano di cancellarla, appunto perchè la libertà religiosa della Chiesa riguarda il diritto alla libertà di credo (fondato sulla dignità umana).
          In Amicizia 🙂

          • Emanuele ha detto:

            Giusto ed importante quello che dici.

            Permettimi un appunto però sul cappello. Dici:

            “Dio è il Bene e quindi anche l’esistenza di diverse religioni è stata da lui voluta per il bene degli uomini”

            Ok, ma esiste anche il male ed il peccato… Sono anche essi voluti da Dio?

            San Paolo condannò le altre religioni come idolatre. Infatti, Dio ad Adamo ed Eva non propose una schiera di idoli tra i quali scegliere, ma si presentò come unico Dio. La differenza religiosa come quella culturale (vedi l’episodio della torre di Babele) è frutto del peccato, peccato che divide l’unica famiglia umana.

            Attenzione, parlo di differenti culture ed ideologie, non di differenze personali che invece sono da lodare e rispettare come segno della magnificenza divina. Non a caso Dio creò per primi due esseri completamente diversi: un uomo ed una donna.

            Poi certo sappiamo che Dio sa trarre il bene anche dal male (solo Dio, non ci allarghiamo però! 🙂 ) e sappiamo che come dice San Paolo: “tutto concorre al bene di coloro che amano Dio”, quindi anche nelle altre religioni, come dici giustamente tu, Dio ha fatto sì che ci fossero i semi del Vangelo in modo che gli uomini di pace e buona volontà potessero vivere rettamente e incamminarsi verso la Salvezza. Ciò però non toglie che esse siano intrinsecamente errate.

            Neppure si può sostenere che le religioni siano create da Dio, come si legge nel documento. Esse sono uno dei tanti frutti amari del peccato originale, frutto dal cui seme certo si può trarne qualcosa di buono, come il Papa sta cercando di fare.

        • Luca98 ha detto:

          La Bussola non è imbarazzante, è completamente illeggibile e guidata da immorali catto-leghisti, animati solo da rancore e idolatria politica. La frase che citi ovviamente valorizza la libertà di culto e serve per garantire libertà di religione ai non musulmani, solo una mente malata può andarvi a leggere quello che gli idioti della Bussola ti hanno fatto leggere. Gli stessi che scrivono contro i vaccini, contro l’evoluzione, contro le canzoni dei Queen…una roba da far vergognare qualunque cattolico.

  • Emanuele ha detto:

    Francesco ha spiegato che il Documento firmato «condanna la violenza e alcuni gruppi che si dicono islamici – anche se i saggi dicono che quello non è islam – perseguitano i cristiani».

    …mi sa che ha interpellato dei saggi un po’ ignoranti. Per onore di verità riporto qualche passaggio del Corano, testo su cui si basa l’Islam, testo secondo la tradizione islamica direttamente dettato da Allah, non soggetto ad interpretazioni.

    “Combatteteli […] affinché non ci sia che un solo culto, quello ad Allah” (8.39)

    “Uccidete gli infedeli o i miscredenti ovunque li troviate” (9.5)

    «Combattete coloro che non credono in Allah e quelli, fra la gente della Scrittura [ebrei e cristiani, ndr], che non scelgono la religione della verità» (29.9)

    “Combatteteli finchè il culto sia reso solo ad Allah”. (2.193)

    “Quando incontrate gli infedeli, uccideteli con grande spargimento di sangue e stringete forte le catene dei prigionieri». (Sura 47:4)

    “Se Allah avesse voluto, li avrebbe sconfitti, ma ha voluto mettervi alla prova, gli uni contro gli altri.” (47.6)

    • Mandi ha detto:

      Solita manfrina del guerrafondaio. Il Corano contiene sia versetti di incitamento alla guerra e alla distruzione che versetti di apertura alla pace e al rispetto tra i popoli:
      https://www.al-islam.org/it/articles/pace-e-jihad-nell-islam-sayyid-muhammad-rizvi

      La menzogna tradizionalista e guerrafondaia è citare solo i primi.
      La menzogna progressista e relativista è citare solo i secondo.

      In mezzo c’è la Chiesa cattolica, che cerca di tendere la mano verso quell’area moderata di musulmani che non riconosce e non si ispira ai versetti violenti ma chiede un’interpretazione non letterale del Corano.

      • Emanuele ha detto:

        Queste sono stupidaggini da multicuralismo, permettimi. Il Corano non è interpretabile. Se uno fa una strage di infedeli in nome del Corano è mussulmano al 100%, come colui che applica la misericordia.

        Questa ambivalenza è insita nell’Islam, pensare di isolare i violenti perché non correttamente mussulmani è un assurdo storico e culturale che non porta da nessuna parte.

        L’unica speranza è l’affievolimento della fede, meno ortodossi, meno osservanti, meno inclini ad applicare alla lettera il Corano, in uomo o l’altro verso.

        • Emanuele ha detto:

          Questo va letto alla luce del Vangelo: «Per la durezza del vostro cuore egli scrisse per voi questa norma.” (Marco 10,2-5).

          Ed ancora:

          Avete inteso che fu detto: Occhio per occhio e dente per dente; MA IO VI DICO di non opporvi al malvagio; anzi se uno ti percuote la guancia destra, tu porgigli anche l’altra; e a chi ti vuole toglierti la tunica, tu lascia anche il mantello. E se uno ti costringerà a fare un miglio, tu fanne con lui due. Dà a chi ti domanda e a chi desidera da te un prestito non volgere le spalle.

          “Avete inteso che fu detto: Amerai il tuo prossimo e odierai il tuo nemico; MA IO VI DICO: amate i vostri nemici e pregate per i vostri persecutori, perché siate figli del Padre vostro celeste, che fa sorgere il suo sole sopra i malvagi e sopra i buoni, e fa piovere sopra i giusti e sopra gli ingiusti.” (Matteo 5,38-45)

          Non vi entra in testa che noi siamo Cristiani e NON ebrei. Non, eh?

    • Roberto Reggi ha detto:

      Ciao Emanuele, hai perfettamente ragione, quei passi nel Corano ovviamente ci sono e come purtroppo mostra la cronaca recente sono presi alla lettera e attualizzati dai fondamentalisti, senza alcuna contestualizzazione. Mi pare sia proprio questo il bello e la potente novità del documento: tra le altre cose condanna le “interpretazioni di gruppi di uomini” che contrastano il giusto principio per cui “le religioni non incitano mai alla guerra e non sollecitano sentimenti di odio, ostilità, estremismo, né invitano alla violenza o allo spargimento di sangue”. Si tratta di un corretto principio ermeneutico maturato da Agostino in qua nel cristianesimo, condiviso dai tanti musulmani moderati e che ora è messo anche nero su bianco da un documento autorevole e condiviso 🙂

  • alessandro pendesini ha detto:

    Quello che NON dice l’articolo :
    Secondo quanto riporta Amnesty International ed anche l’ONU, gli Emirati Arabi, indicati dal papa come modello di tolleranza, violano i diritti umani e reprimono il dissenso:
    “Le autorità hanno continuato a imporre arbitrariamente restrizioni alle libertà d’espressione e d’associazione, applicando leggi penali sulla diffamazione e l’antiterrorismo, allo scopo di detenere, perseguire, condannare e incarcerare persone critiche verso il governo e un noto difensore dei diritti umani. Decine di persone, compresi prigionieri di coscienza, che erano state condannate al termine di processi iniqui, sono rimaste in carcere. Le autorità hanno trattenuto i detenuti in condizioni equiparabili a tortura e non hanno provveduto a indagare le accuse di tortura emerse negli anni precedenti. Le donne sono rimaste discriminate nella legge e nella prassi (un uomo può impedirle di lavorare e restringere la loro libertà di movimento). I lavoratori migranti sono rimasti esposti a sfruttamento e abusi. I tribunali hanno continuato a emettere condanne a morte; c’è stata un’esecuzione.”
    Una sola parola : VERGOGNA ! Se fossi cattolico cambierei immediatamente di religione…..

    • underwater ha detto:

      Vergognati te a postare post razzisti come quello dell’altro giorno. O come questo, in cui Mr.Sommaintelligenza dimentica improvvisamente come si muove la diplomazia internazionale.

      Da che pulpito…

      • alessandro pendesini ha detto:


        Vergognati te a postare post razzisti come quello dell’altro giorno…..

        Caro underwater (underwater chi ???????)
        Ma quando mai avrei postato post razzisti ????
        Per sua informazione sappi CHE MILITO ATTIVAMENTE CONTRO I RAZZISTI DI QUALSIASI ORIZZONTE, quindi mi potrebbe inviare le fonti della sua stranissima critica che puzza da cafone ?
        Grazie per la risposta

        • Brunello ha detto:

          Due giorni fa hai detto che i credenti sono meno intelligenti degli atei…se non è razzismo questo !!!

          • alessandro pendesini ha detto:


            Due giorni fa hai detto che i credenti sono meno intelligenti degli atei

            Brunello
            Le chiedo -anzi pretendo- che mi dia le fonti di quanto afferma affinché possa verificare se quello che dice è vero !

            NB NON bevo ne grappa ne alcol, ma se dovessi avere scritto frasi del genere mi riterrei senzaltro qualcuno che ha perso il controllo di se e che necessita un pronto intervento psichiatrico…..
            Attendo quindi la sua risposta !!!

      • Max De Pasquale ha detto:

        Temo che l’ironia, per quanto un po’ pesante, non sia stata capita.

  • Brunello ha detto:

    Concordo che l’Islam sia una religione guerresca e violenta, ma non ci sono alternative all’azione del Papa che tenta di isolare gli estremisti islamici cercando un accordo con chi vuole la pace. Trovo ridicolo il commento di Pendesini perché l’unica alternativa all’azione del Papa sarebbe una nuova crociata con centinaia di migliaia di vittime. Sono orgoglioso di questo grande vicario di Cristo.

    • alessandro pendesini ha detto:

      Brunello
      Lei è libero di idolatrare il papa “buono”, o chi vuole….
      Personalmente, in questo caso, ma non solamente, lo qualifico un buffone opportunista !
      Ad ognuno le proprie convinzioni

      • Brunello ha detto:

        Se però l’accordo con l’Islam lo avesse fatto un ateo sarebbe stato un genio…diciamo che mi sembri cristianofobo più che ateo

      • Emanuele ha detto:

        Quello che scrivi denota enorme ignoranza sulla cultura Islamica, Ebraica e Cristiana

        Soprattutto per il fatto che ti rivolgi a cristiani e non ebrei (vedi mio commento sopra per la spiegazione).

        Il vecchio testamento é stato illuminato da Cristo col suo Vangelo. Il Corano non è stato illuminato da nulla. Prova a dire pubblicamente in un paese arabo che un versetto coranico non vale per come è scritto ma deve essere interpretato, vediamo cosa ne pensano (e cosa ti succede). Fai la prova, poi ci racconti…

  • Emanuele ha detto:

    Alessandro Pandesini,

    Ma che razza di ragionamento è se fossi cattolico cambierei religione? Che siamo bambini? che se il gioco non gli piace portano via pallone? Sentendo le tue dichiarazioni, se fossi ateo diventerei credente!

    Il Papa ha cercato una via pacifica per aprire una strada nell’islam moderato. Peraltro è l’unico credibile che può parlare di pace, non avendo bombardato nessuno da quelle parti, a differenza di Usa, UE e Russia.

    Certo se se ne stava a casa sua, sarebbe meglio vero? È chiaro che le tue sono critiche pretestuose solo per sminuire la portata di un evento storico. Almeno ammetti che di da fastidio l’ennesimo successo diplomatico della Santa Sede… Soprattutto in un panorama desolante di politica estera internazionale, con le superpotenze che al più mandano qualche drone in appoggio ad amici, poi nemici, poi di nuovo amici… Manco loro lo sanno.

    • alessandro pendesini ha detto:

      Caro Emanuele
      Temo proprio che -tramite un continuo e tempestivo indottrinamento cattolico- abbia perso grand parte delle plasticità cerebrale !
      Un certo Roberto V. afferma :
      “Però c’è un altro aspetto che si vede anche da varie dichiarazioni e comportamenti. La chiesa cerca un’alleanza mondiale delle religioni contro la secolarizzazione e l’avanzata dell’ateismo ed agnosticismo, cioè per rimarcare l’importanza delle religioni all’interno degli stati democratici e conservarne privilegi ed interessi. Cioè vale la classica regola che il nemico del mio nemico è mio amico. Storicamente abbiamo visto tante alleanze tra nazioni e gruppi che prima e dopo si combattevano, ma che per un certo periodo hanno combattuto da alleati un nemico comune. Far fare poi il lavoro sporco agli altri, senza sporcarsi le mani, è una classica tecnica storica della chiesa cattolica, d’altronde anche coi vari fascismi hanno cercato alleanze in chiave anti atea”….
      Secondo lei dovremmo dargli torto ? O considerarlo un fanatico anticattolico ? Un demente che non sa quello che dice ?
      Davvero ???
      P.S. Un certo Buonsenso scrisse qualche tempo fa su questo sito : “Tra gli atei (credenti) e i liberi pensatori ci sono tantissime brave persone, acute, generose e intelligenti, e tantissimi imbecilli. La persona obiettiva vede gli uni E gli altri. La persona non obiettiva, dell’uno o dell’altro schieramento, vede solo gli uni O gli altri”…Ancora uno che sragiona ?

  • Emanuele ha detto:

    Una controcritica

    Si accusa taluni di voler cercare il pelo nell’uovo (teologico) del viaggio del Papa.

    Sottolineare il grande successo diplomatico e sociale del suo viaggio e mostrare eventuali perplessità su alcune dichiarazioni non vuol dire essere contro il Papa ma a suo favore. Solo chi ama veramente corregge quando c’è bisogno.

    Va anche considerato che la maggioranza dei cattolici non ha né le competenze né la cultura per leggere tutti i documenti del Concilio, gli scritti dei papi passati, le fini discquisizioni teologiche. Il messaggio che passa è dunque quello dei media generalisti, come nei famosi casi “chi sono io per giudicare”, etc.

    Quindi qui certamente il messaggio forte è che tutte le religioni sono buone e volute da Dio. Messaggio errato, stando alle Scritture ed al magistero. Si poteva scrivere meglio in modo meno fuorviante, senza necessariamente urtare l’interlocutore. Questo vuol dire essere contro il Papa.

    Venendo poi alle critiche nostrane, è veramente curioso che chi plaude ed elogia i discorsi del Santo Padre sulla bellezza della diversità, poi non accetti voci diverse dentro la propria religione. Anzi deride ed infama i propri confratelli, non accetta neppure che parlino una lingua diversa (il latino) benché questa sia creata da Dio e dunque buona.

    Evidentemente, i discorsi di Papa Francesco non solo creano perplessità in quelli che definite reazionari, ma neppure fanno presa sui bergogliani più convinti, che continuano a costruire muri invece di ponti e che non accettano la bellezza e bontà della diversità. Le esortazione del Santo Padre restano per lo più lettera morta.